Serie D – Ripescaggi (ma improbabili) solo per le retrocesse
Solo le retrocesse dalla serie D possono sperare in un (difficile) ripescaggio. Lo ha deciso il Dipartimento Interregionale comunicandolo oggi con un apposito C.U.: la decisione era peraltro attesa vista la brevità dei campionati di Eccellenza e le differenze fra le varie regioni nell’organizzarlo. “Tenuto conto – scrive la L.N.D. – che sul territorio nazionale le diverse modalità di ripartenza e di sviluppo dei Campionati di Eccellenza 2020/2021 a livello regionale non consentono di determinare criteri uniformi per l’ammissione al Campionato Nazionale di Serie D 2021/2022, in caso di posti disponibili, di Società di Eccellenza” ha deciso che la graduatoria verrà appositamente stilata dal Dipartimento Interregionale fra le Società retrocesse dal Campionato Nazionale di Serie D 2020/2021. Le possibilità di “rientro” dalla porta di servizio restano però complicate per le 18 retrocesse (fra cui le due toscane Grassina e Sinalunghese, che nonostante sia stata ripescata l’anno scorso può presentere domanda visto che sono escluse solo le condannate per illecito sportivo): al momento infatti le squadre con diritto di iscrizione alle serie D 2021/22 sono ben 171. Il conto è presto fatto: alle 166 in organico quest’anno (che davano vita a 7 gironi da 18 e 2 da 20 squadre), vanno tolte le 9 promosse in C e aggiunte le 8 retrocesse dai prof, essendo sparito il Trapani. Si scende quindi a 165 squadre: a queste vanno tolte le sole 18 retrocesse e aggiunte le 24 promosse dalla Categoria Regina. Si arriva quindi a 171 e fino a quando non si scenderà, per eventuali mancate iscrizioni, a 162 squadre non verranno effettuati ripescaggi. A meno che, ovviamente, l’Interregionale non cambi il format, aumentando il numero di squadre; nel qual caso i ripescaggi potrebbero arrivare…
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