Serie D – Brega (Ponsacco): “Sono qui per vincere il campionato”

La rabbia, ancora in parte da smaltire, per lo 0-0 di Massa, “da trasformare in carica positiva, da riversare in campo domenica per vincere lo scontro diretto con il GhiviBorgo“. La chiave di lettura con cui l’Fc Ponsacco 18920 si accinge ad affrontare il big match di domenica contro la capolista la offre direttamente il bomber Cristian Brega, domenica scorsa appiedato dal giudice sportivo e costretto a seguire i compagni dalla tribuna. Su un punto il centravanti proprio non ha dubbi: “Una squadra che ha ambizioni come la nostra contro  gli apuani avrebbe dovuto vincere – dice -: non è accaduto e dunque quel pari, per me, ha il sapore amaro della sconfitta. Purtroppo è stata una sfida stregata: abbiamo giocato novanta minuti nella trequarti avversaria e costruito almeno dieci palle gol senza riuscire a segna. Se fossi stato in campo sarebbe andata diversamente? Non credo proprio perché la squadra ha creato tantissimo. Adesso, però, c’è il GhiviBorgo e dobbiamo pensare solo alla partita di domenica”. E’ la gara di cartello della sesta giornata di ritorno e “senz’altro mette in palio punti che diventano sempre più pesanti mano mano che ci si avvia verso la fine del torneo, ma non è ancora una gara decisiva perché il campionato è ancora lungo. Resta il fatto che noi non dobbiamo sbagliare. Loro hanno due risultati su tre a favore? Non lo so ma, conoscendo il loro allenatore, non credo verranno a fare barricate: verranno a Ponsacco a giocare la loro partita e noi dovremo essere bravi a fare altrettanto”. In campo domenica ci sarebbe anche la sfida a distanza fra i cannonieri: Brega nel Ponsacco, 17 reti in 21 partite,  Ortolini nel GhiviBorgo, 21 gol in 22 gare. L’argomento, però, interessa poco il bomber rossoblù: “La domanda anche ci sta  anche e capisco la suggestione giornalistica, ma a me sinceramente interessa vincere: domenica con il GhiviBorgo e anche il campionato. Poi se lo facciamo con i gol di Brega o con quelli di qualcun altro, m’interessa poco. E vi assicuro che la classifica dei cannonieri proprio non è cosa che m’interessa: anzi, preferirei di gran lunga, aver fatto anche dieci gol in meno ma avere cinque o sei punti in più in classifica”