Almanacco del Calcio Toscano

Il nostro LIVE – Diretta della semifinale Follonica Gavorrano-Varesina

È il pomeriggio del ritorno della semifinale di Coppa Italia di serie D fra Follonica Gavorrano e Varesina: la vincente in finale affronterà la vincente della sfida fra Trapani e Imolese (prevista per mercoledì prossimo 20 marzo). Ecco le formazioni e gli aggiornamenti della sfida che si gioca alle ore 14.30 (si riparte dal 2-2 dell’andata: non valgono i gol doppi in trasferta):

COPPA ITALIA Serie D – Semifinale ritorno ore 14.30
Follonica Gavorrano-Varesina (andata 2-2) 2-1
FOLLONICA GAVORRANO: Filippis, Brunetti, Pignat (65’ Lo Sicco), Modic (74’ Grifoni), Souare, Nardella (78’ Ceccanti), Barlettani (46’ Mauro), Macrì (61’ Pino), Ampollini, Mencagli, Botrini. A disp.: Marenco, Dierna, Bellini, Regoli. All.: Marco Masi.
VARESINA: Santulli 6, Perin 5.5 (65’ Ciuffo 6), Polenghi 6, Grieco 6, Pertosa 6, Gasparri 5.5, Sali 6.5 (89’ Isufi ng), Gatti 6 (61’ Guidetti 6.5), Coghetto 6 (54’ Gritti 6), Oboe 5 (54’ Orellana 6.5), Vitale 6.5. A disp.: Basti, Carrino, Buzzetti, Rodolfo Masera. All.: Marco Spilli.
ARBITRO: Stefano Striamo di Salerno 6, coad. da Gregorio Maria Galieni di Ascoli Piceno e Francesco Raccanello di Viterbo.
RETI: 42′ Pignat, 80′ Vitale, 83′ rig. Lo Sicco.
NOTE: Recupero 1’+5’. Ammoniti Oboe, Modic, Polenghi, Ciuffo.
LE PAGELLE del Follonica Gavorrano
Filippis: 6 Praticamente mai impegnato, non perfetto sull’unica conclusione della Varesina nel primo tempo, rimedia subito con un’uscita coraggiosa sui piedi dell’avversario.
Brunetti: 6.5 Sfiora il gol di testa in avvio e giganteggia sugli avversari, anche se si “perde” Vitale in occasione del momentaneo 1-1.
Pignat: 7.5 E’ il suo momento! Segnò all’andata, poi ha deciso di recente la gara con il Tau in campionato e messo la firma anche in questa gara di ritorno. Presenza fondamentale in mezzo al campo per mister Masi. 65’ Lo Sicco: 7 Entra bene e mette la sua enorme esperienza a servizio della squadra. Glaciale dal dischetto, porta i suoi in finale.
Modic: 7 Piede sopraffino, illumina la manovra per larghi tratti ed è insidioso sui calci piazzati: con Pignat domina in mezzo al campo. Peccato per l’ammonizione che lo priverà della finale. 74’ Grifoni: 6+ Si piazza accanto a Lo Sicco in mezzo al campo e ci mette la “garra” giusta per arginare Orellana Cruz.
Souare: 7 Primo tempo devastante, fa impazzire il giovane Perin e crea tanti pericoli sulla corsia di destra. Nella ripresa controlla la situazione: perfetto tatticamente.
Nardella: 6.5 Il classe 2004 sulla corsia di sinistra è un moto perpetuo, in tandem prima con Barlettani e poi con Mauro. Ennesima prova convincente, sfiora anche il gol da fuori nel primo tempo. 78’ Ceccanti: 6.5 Entra benissimo in partita, come esterno alto, sforna il cross che provoca il rigore su Pino e poi in girata sfiora il gol del 3-1.
Barlettani: 6.5 Tiene testa per tutto il primo tempo, sovrapponendosi anche a Nardella, al temutissimo Sali. Esperimento riuscito per mister Masi. 46’ Mauro: 6.5 Si cala bene in partita e limita le offensive del numero undici avversario. Con personalità prova anche da farsi vedere in avanti.
Macrì: 7 Quando si accende come trequartista per la Varesina son dolori… Gioca dietro a Mencagli e ne ispira le migliori azioni. Offre a Pignat la parabola perfetta per l’1-0. 61’ Pino: 6.5 Entra per contenere il ritorno nemmeno troppo convinto degli avversari e compie il suo dovere. In più, conquista il rigore decisivo, con un pizzico di furbizia.
Ampollini: 7.5 Un difensore centrale che meriterebbe ben altri palcoscenici. La fascia di capitano lo esalta, è perfetto in ogni frangente, prova anche qualche ottima sortita offensiva.
Mencagli: 6.5 Gioca un’ottima partita di sacrificio, fa tantissimo movimento anche se riesce poco a finalizzare. Peccato per il gol “divorato” in pieno recupero, che avrebbe ampiamente meritato.
Botrini: 6.5 Il classe 2005, dopo il gol di Cenaia, si risistema dietro e svolge il suo compito con grande attenzione, rimanendo concentrato dal primo all’ultimo minuto.
IL COMMENTO
Dopo il 2-2 della gara di andata la squadra di mister Masi si presenta in semifinale con “l’undici di Coppa”, con diversi giocatori meritevoli di giocarsi questa prestigiosa competizione (sulla quale la compagine maremmana punta molto, da sempre) e buttando anche un occhio al campionato, dove è capolista e a pochi giorni dalla sfida fondamentale con il Livorno. Follonica Gavorrano in campo con un 4-4-1-1. Filippis (04) in porta, Brunetti e capitan Ampollini centrali, Botrini (05) a destra e Barlettani (03) che arretra sulla terza linea a sinistra. A centrocampo Pignat e Modic a “menare le danze”: sulle corsie esterne Souare a destra e Nardella (04) a sinistra. In attacco Macrì a supporto della prima punta di movimento Mencagli. Nella Varesina (seconda nel girone B, ma con una partita in meno, quindi potenzialmente prima in classifica) fuori alcuni punti di forza come il giovane terzino Ciuffo, l’esperto play Guidetti ma soprattutto il trequartista Orellana Cruz. Mister Spilli opta per un 4-2-3-1. Santulli (05) in porta, Coghetto (03) a destra e Perin (04) a sinistra, coppia centrale formata da Pertosa e Grieco, centrocampista “prestato” alla difesa per far partire l’azione dal basso. In mezzo al campo lo strutturato Polenghi (03) e Gatti (04). In attacco i trequartisti Sali (03), una “freccia” a destra, Vitale centrale e l’esperto Gasparri a sinistra. Punta centrale il 2003 Oboe. Nella prima mezzora c’è solo una squadra in campo, quella di mister Masi: i maremmani giocano davvero un bel calcio, pulito, avvolgente, dominano l’avversario, mancando solo nella finalizzazione. La Varesina si difende, ha molti giovani in campo e riesce solo a contenere con fatica, senza mai ripartire con pericolosità. Al 2’ si registra il primo tiro di Pignat, dopo un’azione collettiva insistita, la palla esce a lato. Al 7’ Macrì da calcio d’angolo pesca la testa del gigante Brunetti, palla di un soffio alta. Al 10’ si sgancia in avanti Ampollini e serve Macrì, invenzione per Mencagli che prova a calciare, palla deviata in corner. Sul calcio d’angolo, la sfera arriva fuori area proprio a Macrì che con il destro (che non è il suo piede) manda altissimo. Venti minuti di calcio-spettacolo, la squadra di Spilli sembra “alle corde”, in più i locali sono pericolosi su ogni calcio piazzato grazie alle doti balistiche di Modic e Macrì. Al 23’ Souare sfonda sulla destra, cross per l’inserimento di Barlettani che taglia benissimo verso il centro dell’area ma da ottima posizione spara alto. Al 28’ prima occasione, improvvisa, della squadra di Spilli, con un tiro di Sali; Filippis non è perfetto nella parata, ma poi si getta sui piedi di Oboe sventando la minaccia. Il “campanello d’allarme” placa un po’ la spinta dei maremmani, che tornano comunque a farsi vedere al 36’. Souare riesce a sfondare sulla destra, saltando ancora Perin, ma al momento della conclusione viene “rimpallato” in corner. Un minuto dopo il solito Modic serve Nardella, bel sinistro dai venticinque metri che esce di poco alla destra di Santulli. Al 39’ ammonito Oboe dopo un fallo su Botrini. Al 42’ arriva lo strameritato vantaggio della banda di Masi: calcio piazzato di Macrì dalla sinistra, perfetto sulla testa di Pignat che gira imparabilmente sul secondo palo, alla sinistra dell’incolpevole Santulli. Un attimo prima dell’intervallo rimette fuori la testa la squadra di Spilli: Oboe vede e serve Vitale, inseritosi bene in area di rigore, ma sul tiro del numero novanta Brunetti ammortizza il tiro e Filippis para.
Nel secondo tempo si riparte con una sostituzione nei locali: fuori Barlettani e dentro Mauro. Nel primo quarto d’ora la musica non cambia, anche se il ritmo-partita cala di intensità. Al 50’ perfetto lancio di Ampollini per il solito Souare, che riesce a sfondare a destra, palla bassa in mezzo per Mauro che gira in porta, Santulli c’è. Al 54’ Macrì se ne va via alla sua maniera centralmente, palla per Nardella che però sbaglia la misura del cross, che termina comunque di poco alto. E’ il momento dei cambi: mister Spilli ridisegna la squadra con l’ingresso di Orellana Cruz (per Oboe) e di Gritti (per Coghetto). Adesso è un 4-4-2 molto sbilanciato, con Gasparri e Vitale sulle fasce, Sali e Orellana Cruz in prima linea. Al 62’ Polenghi prova la percussione in area centrale e si scontra con Filippis in uscita bassa, l’arbitro lo ammonisce soltanto. Al 64’ Gasparri e Orellana Cruz riescono a seminare il panico nella difesa maremmana, ma non riescono a trovare la conclusione, Modic sventa la minaccia e rinvia con calma “olimpica”. Un minuto dopo ammonito lo stesso Modic per fallo su Polenghi: diffidato, salterà la finale. La Varesina inserisce anche l’esperto Guidetti in mezzo al campo, e con Sali e Orellana Cruz prova a creare qualcosa in fase offensiva, ma Filippis non deve compiere alcuna parata e la squadra di Masi sembra reggere molto bene l’urto, chiudendosi grazie anche grazie agli ingressi di Pino, Lo Sicco e Ceccanti (con un “abbottonato” 4-4-2 dove ci sono sia Ceccanti sia Mauro come esterni a sinistra, uno davanti all’altro e dove Grifoni entra come mediano, “incollandosi” ad Orellana Cruz). Al 69’ ammonito Ciuffo per un fallo su Modic, sempre in partita. Ma all’80’ ecco l’episodio che non ti aspetti. Su un rimpallo sulla trequarti maremmana, la palla schizza da Guidetti a Sali e infine a Vitale, che salta Brunetti e davanti a Filippis mette la sfera all’angolino. 1-1. Potrebbe essere un brutto colpo per il Follonica Gavorrano, ma i ragazzi di Masi non meriterebbero nemmeno la “beffa” dei rigori: tornano subito in attacco e dopo appena tre minuti ottengono un calcio di rigore. Ceccanti da sinistra pesca in area l’ex di turno Pino, che a contatto con un difensore ospite va giù. L’arbitro non ha dubbi, la Varesina un po’ di più… e assegna un rigore sul quale la squadra di mister Spilli protesta inevitabilmente. Ma Lo Sicco prende il pallone, lo sistema sul dischetto e di potenza porta i suoi compagni in finale. Nel finale di gara la Varesina non crea altre occasioni, mentre il team locale legittima vittoria. All’87’ cross di Grifoni dalla destra per l’inserimento di Ceccanti, conclusione di destro e palla alta di poco. Al 90’ mister Spilli mette dentro anche Isufi per Sali, per degli assalti finali che mai ci saranno. Al 94’ invece Mencagli va via in campo aperto a Pertosa, che non riesce a contenerlo, ma a tu per tu con Santulli conclude largo. Dopo 5’ di recupero la squadra di Marco Masi e del Direttore Renato Vagaggini può festeggiare una vittoria ampiamente strameritata.
Tommaso Nesi

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