Almanacco del Calcio Toscano

Serie D – Quattro nomi e quasi 70 anni di storia

Domenica prossima 1° settembre scatterà ufficialmente il campionato di Serie D 2019/20. Facciamo però un passo indietro, ripercorrendo la storia di questa categoria, con le tappe che hanno portato anche al cambiamento di nome della massima categoria dilettanti italiana, che nasce nel 1948 con la riforma del campionato di Serie C e l’istituzione della Promozione, che cambia però già nome nel 1952 diventando IV Serie (primo nome ufficiale della categoria). Il nome viene già cambiato in Campionato Interregionale nel 1957 mentre è dal 1959 che si chiama Serie D (su 6 gironi, ma gestita anche dalla Lega Semiprofessionisti di Firenze). I nove gironi arriveranno nel 1967 che dureranno una decina di anni. Infatti a fine degli anni ’70 (nel 1978, per la precisione) con la riforma della serie C, sdoppiata in C1 e C2, la Serie D perde lo status di semiprofessionismo, diventa “dilettante” in tutti i sensi e viene gestita dalla Lega Nazionale Dilettanti, passando a 12 gironi e diventando il quinto livello del calcio italiano, non più il quarto. Altro cambio di nome nell’estate del 1981 quando si perde la denominazione “serie D” e la categoria viene chiamata Campionato Interregionale. Dal 1992 il campionato prende la forma attuale con i nove gironi e le 162 squadre (salvo “sovrannumeri”, molto frequenti purtroppo) partecipanti: in quella stagione si cambia nuovamente nome, passando al poco felice Campionato Nazionale Dilettanti (con l’acronimo C.N.D., davvero orribile…). Il nome attuale “serie D” viene poi ripristinato nel 1999 e quello che sta per cominciare è quindi il 20° anno consecutivo con questa denominazione. Dal 2014, con la sparizione della C2 e il ritorno alla serie C unica, la serie D è tornata a essere (come fino al 1978) il quarto livello del calcio italiano.

Clicca qui per ordinare il nuovo Almanacco del Calcio Toscano 2019