Almanacco del Calcio Toscano

Serie D – Il d.s. Vellini “spiega” il nuovo Poggibonsi

Nel giro di 30 giorni, tutto è cambiato a Poggibonsi. L’addio della vecchia proprietà (che era subentrata in estate a quella di Pianigiani), l’arrivo di due soci locali, quindi un nuovo staff tecnico e poi una nuova rivoluzione. Tutto questo è successo nel mese di dicembre alla società valdelsana, mentre il girone di andata della serie D volgeva al termine. Ripercorriamo il mese di dicembre con le parole del nuovo direttore sportivo Giuseppe Vellini, figura storica del calcio poggibonsese, più volte dirigente dello stesso Poggibonsi e oggi tornato (potremmo dire, a furor di popolo) dietro la scrivania da d.s. dei giallorossi.
“Sono operativo da lunedì scorso, – spiega Vellini – anche se l’incarico mi è stato conferito dal presidente Gaetano Mesce venerdì scorso 30 dicembre. Veniamo da un mese un po’ caotico, iniziato con il cambio di proprietà: lo stesso Mesce, insieme al socio Casella, avevano rilevato la società dalla gestione precedente. Era stato deciso il cambio tecnico con al promozione dell’allenatore Lucia, che l’anno scorso aveva vinto il titolo italiano con gli Juniores giallorossi, al posto di Mosconi. Sono però arrivate tre sconfitte consecutive e nel frattempo i due soci hanno risolto il loro rapporto: Casella è quindi uscito dal Poggibonsi e con lui se ne sono andati anche Cianciolo, d.g., e Pecchi, d.s., arrivati a inizio dicembre. A quel punto Mesce mi ha chiamato e mi ha affidato la squadra. Non è facile perché la situazione di classifica è difficile e il mercato è ormai chiuso. Non posso che ricorrere agli svincolati e ai giovani provenienti dai professionisti,anche perché abbiamo perso il portiere Gagno, il terzino sinistro Anzalone e il centrocampista Cosentino. E allora intanto abbiamo sistemato i portieri, dove avevamo una vera urgenza: abbiamo tesserato Chiarugi, ex Sestese, e prelevato in prestito dalla Robur Siena Tommaso Biagiotti (98), reduce da un infortunio alla zigomo. A centrocampo abbiamo poi preso dal Pontedera Juri Battaglia (98). Adesso mancano due terzini e un centrocampista esterno: speriamo in queste settimane di riuscire a prenderli sul mercato”.
Quale è l’obiettivo del Poggibonsi, adesso?
“Intanto era importante assicurare la continuità della società che, dopo la sciagurata gestione che aveva preso il posto di Pianigiani, era stata messa a rischio. Adesso, in campo, cerchiamo la salvezza, dobbiamo mantenere la categoria: questo è il nostro obiettivo. Abbiamo ereditato una situazione difficile, dobbiamo cercare di toglierci le gambe: c’è molto da fare. Nessun proclama al momento: la società è ridotta ai minimi termini, Mesci sta lavorando per trovare collaborazione fra gli imprenditori locali”.
Avete dalla vostra però il sostegno della tifoseria dei Leoni…
“Senza dubbio! I tifosi hanno anche organizzato una raccolta fondi per dare una mano: c”era il rischio, a un certo punto, che staccassero tutto allo stadio (che è in condizioni pessime). È stata una dimostrazione di affetto eccezionale da parte loro, anche nei miei confronti. Ora però pensiamo alla partita di domenica a Fiorenzuola: ci arriviamo con le ossa rotte ma determinati”.