Almanacco del Calcio Toscano

Serie D Girone E – Le cronache di oggi domenica 18 aprile

Un’incredibile beffa: il Montevarchi gioca alla grande a Roma contro il Trastevere, va sul 2-0 ma si fa beffare al 94’ dai romani e resta quindi staccato di 3 punti (ma con una gara in meno). Fondamentale vittoria del Grassina Città di Castello, mentre la Sangio non si ferma più e adesso punta ai play-off! Pareggio spettacolo nel derby senese al “Franchi”, mentre la Sinalunghese gioca bene ma non riesce a battere il Gavorrano. Ecco le cronache dei match di oggi:

Foligno-Trestina 1-2
FOLIGNO
(5-3-2): Marricchi; Colarieti, Labonia (68’ Finetti), Aldrovandi, Nuti, Dita (75’ Bartolini); Settimi (75’ Bokoko), Sanseverino (89’ Ferri), Fondi; Broso (75’ Giabbecucci), Cesario. A disp.: Meniconi, Rossi, Currieri, Buono. All.: Vicarelli.
TRESTINA (4-3-3): Mazzoni; Convito, Fumanti, Cenerini, Caruso (88’ Maggioli); Xhafa (75’ Falconi), Gori, Lignani (86’ Gabellini); Khribech, Essoussi, Sylla. A disp.: Migni, Palla, Cesarini, Benghalef, Bicchiarelli, Mariucci. All.: Bonura.
ARBITRO: Silvera di Valdarno, coad. da Carchesio di Lanciano e Iuliano di Siena.
RETI: 9′ rig. Cesario, 31′ Essoussi, 87′ Falconi.
NOTE: Ammoniti Nuti, Lignani, Khribech, Labonia, Cenerini, Dita, Bokoko, Sanseverino. Angoli 2-6. Recupero 1’+5′.
Prendono la strada di Trestina i tre punti della sfida umbra al della 27esima giornata di Serie D al “Blasone” di Foligno. Stati d’animi ovviamente contrapposti dopo il 2-1 firmato in rimonta da Essoussi e Falconi dopo il rigore in avvio di Cesario: Trestina che rimane saldo al terzo posto e torna a vincere fuori casa dopo 2 mesi; Foligno al quinto ko di fila (il terzo con Vicarelli in panchina) e sempre in una classifica molto complicata. Tra due settimane, il 9 maggio a Scandicci, per i Falchi deve necessariamente iniziare un nuovo campionato. Trestina senza Belli, Della Spoletina e Gramaccia; Foligno invece con Padovani squalificato: dopo la rivoluzione delle ultime ore di mercato Vicarelli vara ancora il 5-3-2. Inizio di marca ospite, con Marricchi che deve volare sul destro da fuori di Xhafa (2′) ma il Foligno ha la fortuna di passare al primo affondo: Colarieti va al cross dalla corsia di destra e Broso ruba il tempo a Fumanti, che lo tocca. Silvera di Valdarno fischia il calcio di rigore. Il nuovo arrivato Cesario si appropria della sfera e la scarica in rete alle spalle di Mazzoni per l’ 1-0 folignate (9′). La squadra di Bonura allora comincia a lavorare ai fianchi: prende campo e iniziativa, ma contro un Foligno aggressivo e ben chiuso sono pochi gli acuti: al 14′ Khribech mette dentro dalla corsia di destra, Essoussi ci va di testa ma debolmente e Marricchi va senza problemi; al 20′ invece Khribech può calciare una punizione dal limite, ma sfrutta male la possibilità, mandando alto. Solo al 31′ il Trestina riesce ad arrivare al pari: sugli sviluppi di un fallo laterale Caruso fa partire un cross teso dalla sinistra e al centro Essoussi è una sentenza: deviazione di testa e niente da fare per Marricchi (1-1). Primo tempo che si chiude con un episodio da moviola: Khribech che supera Dita sul lato corto destro, entra in area e cade a terra sempre per un tocco del numero 3 di casa. Per Silvera un’occhiata all’assistente e nulla da decretare tra le proteste trestinesi che chiedono un rigore. Primo tempo chiuso in parità. Ripresa che inizia con i fuochi d’artificio: Lignani al limite prolunga di testa per l’inserimento di Sylla, il cui diagonale esce davvero di un soffio (1′); al 30, invece, bella azione di Convito, che arriva al limite e carica il sinistro, ribattuto; Essoussi ci va di rovesciata sulla palla vagante, ma senza inquadrare la porta. Risposta del Foligno al 6′: Mazzoni è provvidenziale ad uscire su Labonia, che si era ritrovato la sfera sui piedi dopo una mischia da calcio piazzato, e poi sul tentativo di Fondi, chiudendo in corner. Sfida vivace, con il Trestina che comanda le operazioni e padroni di casa comunque che non disdegnano di provare la ripartenza, anche se i risultati saranno abbastanza scarsi a livello offensivo, nonostante Vicarelli provi con i cambi a cambiare qualcosa: dal 23′ si passerà al 4-3-3; dal 30′ al 4-2-3-1 per cercare di alzare il baricentro. È la squadra di Bonura però a rendersi principalmente pericolosa con le sue folate dagli esterni: l’azione di Sylla al 17′, che sfonda sulla sinistra, porta al tiro a giro dal limite di Lignani, sui cui Marricchi deve mandare in corner; quella di Khribech (34′) scaturisce in un cross per Sylla, che a centro area spreca malamente. Il gol del colpaccio è però rinviato di poco: al 42′ la difesa folignate si fa sorprendere da fallo laterale (cosa che proprio non andrà giù al tecnico Vicarelli) e il giovane Falconi piazza il diagonale vincente.

Flaminia-Cannara 1-1
FLAMINIA: Grussu, Massaccesi, Manoni (57’ Covarelli), Traditi, Guadalupi, Gasperini, Sirbu (73’ Staffa), Fondi (57’ Cruz Da Silveira), Sciamanna (75’ Ingretolli), Lazzarini, Fe (84’ Pagliaroli). A disp.: Nocco, Fapperdue, Coracci, Ortenzi. All.: Rambaudi Roberto
CANNARA: Lori, Chiacchierini, Orazzo, Mattia, Bei, Moracci, Massa (46’ De Sanctis), Lira Ferreira, Ubaldi, Bagnolo, Bazzoffia. A disp.: Cocchini, Cerboni, Dedja, Corrado, Brunetti, Mortaro, Passeri, Faranghini. All.: Alessandria Antonio
ARBITRO: Cadirola di Milano, coad. da Stefania Genoveffa di Paola e Forgione di Gradisca d’Isonzo.
RETI: 15’ Sciamanna, 52’ Bazzoffia.
NOTE: Ammoniti Lira Ferreira, Bei, Rambaudi. Recupero 1’+5’.
Il Cannara torna dalla trasferta di Civita Castellana con un punto che vede sì scivolare la formazione di Antonio Alessandria appena fuori dalla zona playoff ma permette allo stesso tempo di allungare la striscia utile. Il tutto al cospetto di un Flaminia alla disperata ricerca di punti per uscire dalla zona playout. E la formazione di Rambaudi si porta subito in vantaggio alla prima vera palla gol quando Sciamanna ruba il tempo a Moracci e si presenta a tu per tu con Lori, superando l’estremo difensore cannarese. Al quarto d’ora laziali già avanti ma il gol subito scuote Bazzoffia e compagni che reagiscono andando al tiro prima con il classe 2003 Chiacchierini, ottima la sua prova, poi con Bagnolo ma la conclusione del centrocampista rossoblù viene respinta sulla linea. Il Cannara protesta in maniera veemente al 37’ quando Ubaldi finisce giù in area a contatto con Lazzarini e Gasperini. L’arbitro Cadirola di Milano ammonisce il capocannoniere del campionato fra le proteste. La mancata assegnazione del penalty ha l’effetto di scuotere ulteriormente il Cannara che rientra in campo nella ripresa con ancora maggior determinazione. Dopo 7 minuti della ripresa, così, De Sanctis, entrato in campo al posto di Massa, trova al limite dell’area Bazzoffia che si coordina e, con un destro di prima intenzione, spedisce la palla nell’angolino alla sinistra di Grussu, fra gli applausi dei compagni. Galvanizzati dal gol del pari, i rossoblù di Alessandria sfiorano anche il 2-1 con un colpo di testa di De Sanctis. Nel finale il Flaminia si riaffaccia dalle parti di Lori con Cruz ma l’1-1 è cosa fatta. Il Cannara si ritrova al sesto posto, ad appena una lunghezza dalla zona playout, il Flaminia in quintultima posizione a più 2 sul Foligno.

Pianese-San Donato Tavarnelle 3-2
PIANESE: Wroblewski, Ambrogio, Folino (61′ Coccia), Gagliardi, Bernardini, Simeoni, Tampwo (87′ Chinnici), Islamaj, Arras (91′ La Spada), Zini, Mengali (66′ Lepri). A disp.: Mazzi, Misimovic, Lattanzi, Muratore, Remorini. All.: Bacci Roberto
SAN DONATO TAVARNELLE: Signorini, Carcani, Montini, Viligiardi (68′ Noccioli), Brenna, Regoli P., Regoli V., Caciagli, Gomes (78′ Pino), Disanto, Poli (87′ Tartaglione). A disp.: Balli, Borghi, Ciurli, Moccioli, Pisaneschi, Suffer, Frosali, Tartaglione. All.: Indiani Paolo
ARBITRO: Carlo Virgilio di Agrigento, coad. da Davide Nurchi e Valeria Spizuoco.
RETI: 25′ Zini, 38′ Arras, 45′ Gomes De Pina, 57′ rig. Caciagli, 94′ Ambrogio
NOTE: Ammoniti Zini, Carcani, Viligiardi, Noccioli.
Nella ventisettesima giornata di campionato una grande Pianese supera il San Donato Tavarnelle 3-2 con un gol di Ambrogio in extremis. Amiatini in vantaggio al 25′ con il colpo di testa di Zini su assist di Gagliardi, al 38′ arriva il raddoppio del solito Arras che ribadisce in rete una respinta della difesa. Al 45 minuto i fiorentini trovano la rete con una conclusione di prima intenzione di Gomes. Al 57′ rigore molto generoso concesso al San Donato Tavarnelle realizzato da Caciagli, poi al 71′ per le zebrette Arras calcia un penalty sul palo. Al 94 minuto corner di Lepri per l’incornata vincente sottoporta di Ambrogio che consegna tre punti importantissimi ai bianconeri di Roberto Bacci.
FONTE: uspianese.it

Sangiovannese-Scandicci 2-1
SANGIOVANNESE: Allegranti, Barellini, Migliorini, Baldesi, Videtta (29’ Lorenzoni), Rosseti, Bencini, Ceccuzzi, Falomi, Gerardini (91’ Mencagli), Lunghi (85’ Vannini). A disp.: Cipriani, Bianchi, Torricelli, Nannini, Romanò, Jukic. All.: Pallari (Iacobelli squalificato)
SCANDICCI: Iacoponi, Meucci, Francalanci, Sinisgallo (58’ Saccardi, 74’ Borgarello), Viola, Zaccagnini, Kernezo, Tacconi, Imbrenda (46’ Mugelli), Mazzolli, Marini (85’ Rozzi). A disp.: Timperanza, Ficini, Lastrucci, Frascadore, Di Benedetto. All.: Davitti
ARBITRO: Federico Muccignato di Pordenone, coad. da Pier Guido Morsanuto di Portogruaro e Mattia Salviato di Castelfranco Veneto.
RETI: 45’ e 63’ Falomi, 78‘ Kernezo.
NOTE: Ammoniti Mazzolli. Recupero 1’+4’.
Anche al Dea Bendata dà una mano alla Sangiovannese: la squadra valdagnese soffre la verve e la spinta dello Scandicci ma alla fine lo castiga oltre i demeriti della squadra fiorentina che esce con un pugno di mosche in mano dopo aver ben giocato. E pensare che nel riscaldamento si fa male Cipriani e lo sostituisce Allegranti, al debutto stagionale, che alla fine sarà nettamente il migliore in campo. Il portierino è subito protagonista: respinge sul primo palo una potente conclusione in area da parte dello Scandicci dopo 3 minuti. Al 6’ ancora Allegranti che con la punta delle dita mette in angolo una bordata dalla lunga distanza dell’ex Tacconi: gran parata. Lo Scandicci continua a spingere, si fa vedere con Imbrenda (8’), dal limite sul fondo e con Sinisgallo (17’) in tuffo, ma c’è sempre Allegranti. Per vedere la Sangio bisogna attendere il 33’: cross del neoentrato Lorenzoni, Bencini impatta bene il pallone ma trova la deviazione in angolo della difesa ospite. Ancora Allegranti provvidenziale al 39’, a mano aperta dice di no a un incornata nell’area piccola. E quando mno uno se l’aspetta ecco il vantaggio valdagnese con Falomi allo scadere di piatto su assist di Lunghi. La ripresa si apre nello stesso modo… al 4’ sempre lui, Allegranti, neutralizza Mugelli che gli si era presentato davanti solo a tu per tu, grazie a un’ottima scelta di tempo! Poi al 18’ il raddoppio della Sangio: gran lavoro di Gerardini, palla nel mezzo e il bomber Falomi, nei pressi della linea di porta, al volo mette alle spalle del portiere per il gol numero 11 della stagione! Lo Scandicci è morto? Macchè, al 22’ colpisce la traversa, approfittando di un’uscita al limite dell’area di Allegranti, Mugelli tenta il gran gol da posizione defilata ma colpisce il legno alto. Al 33’ il gol che dimezza le distanze: l’ex Kernezo, su errato rinvio di Barellini, incrocia sul secondo palo il 2-1. Ma la Sangio regge bene l’urto finale conquista altri tre punti che sanno di salvezza”.
FONTE: forzasangio.it

Siena-Lornano Badesse 2-2
SIENA: Narduzzo, Terigi, Farcas, D’Iglio (75’ Agnello), Guidone (90’ Orlando), Guberti (75’ Martina), Bani, Ruggeri, Ilari (58’ Mignani), Padulano (58’ Haruna), De Falco . A disp.: Gragnoli, De Angelis, Schiavon, Guarino. All: Gilardino
LORNANO BADESSE: Conti, Nassi (50’ Corsi), Gargano, Guitto, Bonechi, Manganelli, Marianeschi, Di Blasio (62’ Chiti), Ortolini (72’ Marzeglia), Riccobono (62’ Rinaldini), Sorrentino. A disp.: Lombardini, Amato, Discepolo, Neri, Magnano. All.: Rigucci.
ARBITRO: Gregoris di Pescara, coad. da Miccoli di Lanciano e Carella dell’Aquila.
RETI: 28′ Ortolini, 37′ rig. Guberti, 39′ Guidone, 82′ Marzeglia.
NOTE: Ammoniti Ortolini, Guitto, Manganelli, Haruna. Angoli 4-5. Recupero 0’+5’.
Nei giorni precedenti questa gara qualcuno, tra gli addetti ai lavori, snobbava il derby tra Siena e Lornano Badesse, adducendo motivazioni di blasone e invece, senza nulla togliere alla storia bianconera è stato un vero derby che ha dispensato emozioni dal primo all’ultimo minuto. Un rocambolesco 2 a 2, terzo consecutivo per il Lornano Badesse, che ha messo in evidenza il carattere e la voglia di riscatto dei ragazzi di Rigucci, che proprio da tre giorni era subentrato alla guida dei biancocelesti. Fin dai primi minuti la partita è stata avvincente soprattutto per merito della formazione ospite che ha iniziato a pungere con azioni in velocità con Ortolini e Sorrentino sugli scudi. La rete del vantaggio del Lornano Badesse giunge al minuto 28: Riccobono sulla fascia destra si libera di un avversario e calibra un assist al bacio per Ortolini che anticipa di testa il diretto avversario e mette alle spalle di Narduzzo. La rete bloccava i ragazzi di Gilardino che accusavano la rete e non riuscivano ad imbastire azioni di rilievo. Al minuto 36 una indecisione difensiva causava un atterramento di Terigi in piena aerea ed il conseguente rigore veniva trasformato da Guberti. Il pareggio trasformava i bianconeri che dopo soli due minuti vanno in vantaggio: Padulano dalla linea di fondo mette a centro area dove trova pronto Guidone alla deviazione di testa. Un doppio colpo ravvicinato che avrebbe steso chiunque ed invece i ragazzi di Rigucci riprendono a macinare giuoco e potrebbero pareggiare prima dell’intervallo con Nassi al 42’st (fuori di un soffio il suo diagonale) e con Ortolini e Sorrentino che non riescono a spingere in rete il pallone nel culmine di una mischia creatasi davanti a Narduzzo. La ripresa inizia subito con un’occasione per il Lornano Badesse con Sorrentino che manca la deviazione vincente da distanza ravvicinata e poi con Marianeschi che conclude dal limite senza inquadrare lo specchio della porta. Il Siena non riesce ad imbastire azioni degne di nota tanto che si annovera una sola conclusione verso la porta di Conti con Mignani che di testa mette fuori. Il Lornano Badesse spinge sull’acceleratore alla ricerca del pari ma la traversa ferma la conclusione di Corsi dal limite dell’area. L’appuntamento con il goal è solo rimandato di alcuni minuti perché al minuto 37 della ripresa il Lornano Badesse coglie pareggio: è Gargano che pennella un cross perfetto per la testa di Marzeglia che non manca l’appuntamento con il goal. I minuti finali sono esclusivamente di marca bianco celeste che nel recupero va vicino al vantaggio quando una conclusione di Chiti viene deviata da un difensore costringendo Narduzzo ad un intervento risolutivo sulla linea di porta. Gara avvincente ed entusiasmante che ha evidenziato, ancora una volta, come i derby siano partite a se stanti e dove il Davide del momento metta in campo anima e cuore per contrastare quel Golia che alla vigilia sembrava irraggiungibile. 

Sinalunghese-Follonica Gavorrano 1-1
SINALUNGHESE: Marini, Meoni, Tenti, Fanetti, Pietrobattista, Menchetti, Redi, Trombesi (85′ Corsetti), Doka Br. (75′ Minocci), Sciacca (71′ Vasseur), Mangiaratti (92′ Ferretti). A disp.: Garbinesi, Papa, Romanini, Casagni, Bucaletti. All.: Simone Marmorini.
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Bruni (84′. Zini), Dierna, Grifoni, Berardi, Mencagli (58′ Tomassini), Lombardi, Lo Sicco, Luzzetti (46′ Valerio), Staiano (46′ Vai), Ampollini (62′ Apolloni). A disp.: Trombini, Battistoni, Farini, Spadafora, Valerio. All.: Marco Cacitti.
ARBITRO: Nuzzo di Seregno, coad. da Galasso e Nicolò.
RETI: 44′ Doka Br., 85′ Tomassini.
NOTE: Ammoniti Valerio, Ampollini, Tenti.
Sfiora la vittoria la Sinalunghese che, per larghi tratti, ha condotto la gara, in vantaggio grazie al gol messo a segno da Doka Brent al 44’, ma che si è fatta raggiungere dal Follonica a cinque minuti dalla fine con un gol di Tomassini a causa di un clamoroso errore di un difensore su un contropiede avversario. La formazione locale, priva degli infortunati Pierangioli, Cecci, Cerofolini e Bjorn Doka, e con in panchina, solo per onor di firma, degli acciaccati Minocci e Corsetti è stata costretta a schierare ben tre giocatori classe 2002 nell’undici iniziale ma ha sfoderato un gran primo tempo dove ha messo alle corde il Follonica e ha sfiorato il gol con un bel tiro di Trombesi al 25’ e con Mangiaratti al 35’ che ha visto la palla destinata in rete parata miracolosamente dall’ottimo portiere avversario Ombra. Clamorosa anche la palla sbagliata da Sciacca in contropiede, che al momento del tiro tergiversava e ha dato al portiere ospite il tempo di buttarsi ai suoi piedi. Per il Follonica un grande tiro di Grifoni deviato in angolo da Marini. Nella ripresa, il Follonica si è fatto più incisivo e ha sfiorato il pareggio in almeno due mischie ma è stata la Sinalunghese a mancare il raddoppio al 60’ con Sciacca che di testa impegnava Ombra e poi con Brent Doka al 66’ che di testa girava di un soffio a fil di palo con il portiere ormai battuto. La palla più bella è arrivata al 71’ quando Mangiaratti calcia sul palo lontano ma Ombra è riuscito a respingere, sulla respinta la palla è giunta a Brent Doka che completamente solo ha tirato al volo ma sbaglia. Il Follonica ha sfiorato il pareggio più volte su vari cross che però hanno fruttato solo mischie davanti a Marini. Sembrava che i tre punti fossero in arrivo quando al minuto 85, su un contropiede, Tomassini ha approfittato di una indecisione di Menchetti e si è procurato la palla del pareggio che non ha fallito. A poco servivano gli ultimi minuti dove la confusione ha fatto da padrona rispetto al gioco e la gara è terminata con un pareggio che ha lasciato molto amaro in bocca alla formazione di casa. Queste le dichiarazioni del tecnico Marco Cacitti dopo il match contro la Sinalunghese: “Risultato giusto nonostante il buon primo tempo della Sinalunghese. Noi siamo arrivati a questa sfida dopo tre partite dove avevamo speso tante e quest’oggi si è visto. E’ stata una gara con molte occasioni da una parte e dall’altra questo significa che è stata giocata a viso aperto. Noi siamo venuti fuori negli ultimi venti minuti dove abbiamo avuto le occasioni anche per vincerla. Adesso dobbiamo come sempre guardare il futuro partita dopo partita anche se il nostro obiettivo rimangono i play off. Un obiettivo che non sarà facile da centrare viste le molte squadre che ci precedono, ma noi ce la metteremo tutta.”

Tiferno Lerchi-Grassina 1-2
TIFERNO (3-4-3): Vaccarecci, Torcolacci (75’ Rossi), Tersini, Mariucci, Bartoccini, Alagia, Gorini, Orlandi (79’ Sbardella) valori (46’ traini), Peluso, Di cato (53’ Sensi). A disp.: Mariucci, Belloni, Mancini, Petricci, Mercuri. All.: Federico Nofri.
GRASSINA (4-3-3): Mataloni, Sottili, Salvadori (16’ Del Lungo), Villagatti, Benvenuti, Torrini, Zagaglioni, Alfarano (16’ Nuti), Bellini (79’ Favilli), Marzierli, Baccini (65’ Diarrassouba). A disp.: Cecchi, Cavaciocchi, Rosi, Marino, Calosi. All.: Matteo Innocenti.
ARBITRO: Bonci di Pesaro, coad. Da Preci e Donati di Macerata.
RETI: 27’ rig. Bellini, 53’ Bartoccini, 57’ Sottili.
NOTE: Espulso al 26’ Tersini. Ammoniti Vaccarecci, Torcolacci, Gorini, Mataloni, Sottili, Torrini. Angoli 7-9.
I tre punti del Grassina a Città di Castello vanno oltre la semplice classifica, oltre i numeri, oltre la banale logica del penultimo o terzultimo posto. Il successo dei rossoverdi contro il Tiferno significa ossigeno, iniezione pura di fiducia e di entusiasmo verso un finale tutto da vivere. Dopo tre pareggi consecutivi, fra cui l’amarezza di Ostia, i rossoverdi si confermano squadre da trasferta: bella fuori, come dimostra il rendimento che fuori dalle mura amiche li vedrebbe all’ ottavo posto. A Città di Castello contro l’ambizioso Tiferno i rossoverdi effettuano qualche cambio di formazione rispetto al pari interno contro la sangiovannese nel turno infrasettimanale: davanti al confermato Mataloni ci sono Sottili a destra, Benvenuti a sinistra, coppia centrale Salvadori (uscito anzitempo per via di un infortunio al setto nasale: super in bocca al lupo di pronta guarigione) e Villagatti. In mezzo al campo si rivede Alfarano al fianco di Zagaglioni e Torrini, là davanti Calosi e Diarrassouba partono inizialmente dalla panchina, mentre Bellini spalleggia Marzierli e Baccini. Dall’altra parte c’è la compagine umbra che schiera un tridente da tenere d’occhio, composto da Valori, l’ex Foligno Peluso e Di Cato che fu match winner all’andata. La prima chance è dei padroni di casa: Peluso ci prova da 30 metri, ma trova la respinta di Mataloni. I rossoverdi sono vivi e si fanno vedere al 19’ con una sassata al volo di Bellini su schema da calcio d’angolo che trova una deviazione sospetta di braccio in area. L’episodio chiave della gara arriva al 27’: sulla punizione da fuori area a favore dei rossoverdi Zagaglioni calcia teso, un rimpallo finisce sui piedi di Baccini che prova al volo ma trova la parata di Tersini che però portiere non è; rosso diretto per il difensore centrale dei padroni di casa e calcio di rigore per il Grassina. Dal dischetto Bellini non sbaglia: 1-0. I rossoverdi provano a spingere ancora nel finale di tempo per provare a chiudere i conti e scacciare i fantasmi della superiorità numerica non concretizzata visti anche ad Ostia la scorsa domenica: al 42’ Bellini viene imbeccato bene da Torrini in profondità e prova il diagonale, palla fuori di pochissimo. Nella ripresa il Tiferno alza la pressione alla ricerca del pareggio e lo trova al 53’ con Bartoccini che raccoglie bene la sponda di traini e scarica un missile sotto l’incrocio per il provvisorio 1-1. Provvisorio, appunto, perché il pari dura soltanto quattro minuti: il tempo per i rossoverdi di andare a fare un giro alla bandierina con il cross preciso di Zagaglioni ed il colpo di testa dell’uomo che non ti aspetti: Alessandro Sottili, la giovane quota rossoverde che di testa sorprende Vaccarecci e fa due a uno. La reazione degli umbri è rabbiosa: al 59’ Peluso prova a farsi vedere su calcio di punizione, ma la palla finisce alta di poco. Tre minuti dopo è lo stesso numero 10 a cercare il lob da 40 metri, ma Mataloni è attento. I rossoverdi avrebbero anche l’occasione di triplicare le marcature ma un contropiede molto promettente viene gestito male da Bellini. Dopo una girandola di cambi negli ultimi 10 minuti i rossoverdi si difendono dal tentativo di assedio dei padroni di casa: all’83’ il nuovo entrato umbro Sbardella prova il destro da fuori, una deviazione manda la palla sul palo esterno. Ma poco dopo il nuovo entrato dei locali è ancora protagonista suo malgrado: Mataloni sventa sul colpo di testa di Sensi, Sbardella avrebbe un pallone facilissimo a 5 metri dalla porta sguarnita ma manda incredibilmente alto. I rossoverdi, una volta inserito Diarrassouba, cercano il contropiede della tranquillità: l’ivoriano è incontrollabile anche se il match point non viene concretizzato in un paio di circostanze. Nel finale altro miracolo di Mataloni sul colpo di testa di Peluso. Il triplice fischio del signor Bonci certifica l’apoteosi rossoverde: i ragazzi di innocenti tornano a Grassina con tre punti pesantissimi che permettono di agganciare Sinalunghese e Scandicci sognando anche di rientrare nella zona playout, attualmente distante sei punti ma con una gara ancora da giocare. C’è tanto cuore nei rossoverdi: 9 punti nelle ultime 5 partite, una classifica che sembrava proibitiva e che adesso invece restituisce entusiasmo a tutto l’ambiente. Adesso testa al Siena in vista del match di mercoledì.
FONTE: grassinacalcio.it

Trastevere-Aquila Montevarchi 2-2
TRASTEVERE: Casagrande, Sbardella, Tancredi, Massimo, Tarantino, Giordani, Sannipoli, Sabelli, Fontana, Milani, Lorusso. A disp.: Cafaldo, Cervoni, Rizzi, Agresti, Squerzanti, Conti, Tajarol, Crescenzo, Bertoldi. All.: Pirozzi Sergio
AQUILA MONTEVARCHI: Giusti A., Achy, Martinelli, Amatucci, Frugoli, Biagi, Cela, Tozzuolo, Lischi, Jallow, Donati. A disp.: Marziano, Cavallini, Zanoli, Mulas, Landini, Calosci T., Gistri, Borghesi, Iroanya. All.: Malotti Roberto
ARBITRO: Enrico Gigliotti di Cosenza
RETI: 39′ Jallow, 52′ Amatucci, 78′ Sabelli, 94′ Sbardella
Clamoroso epilogo al Trastevere Stadium, con l’Aquila, in vantaggio per 2-0, che si è fatta rimontare, subendo la rete del pareggio al 95°. La prestazione dei valdarnesi è stata comunque eccellente, e l’unico appunto è quello di non essere riuscita a concretizzare le palle goal create, anche per sfortuna, dato il doppio palo colpito nella ripresa. Gli uomini di Roberto Malotti rimangono quindi a 3 punti dalla capolista, pur con una gara da recuperare, ma la sensazione, o meglio la certezza, è che il bicchiere sia mezzo vuoto.
Dopo un minuto pericolo per la porta aquilotta. Lorusso fugge sulla destra e crossa al centro. Uscita decisiva di Giusti che evita il peggio. Al 4° un pericoloso retropassaggio di Achy fa venire i brividi all’estremo rossoblù, che però blocca la sfera prima che si fiondasse Fontana. All’8° il primo squillo dell’Aquila. Incursione dalla sinistra di Cela che mette al centro una palla che sarebbe stata velenosa. Libera la retroguardia laziale. Al 10° ancora pericolosa la squadra capitolina, questa volta su calcio da fermo. Su angolo dalla destra colpo di testa di Fontana senza esito. Meglio il Trastevere in questo primo quarto di gara. Una conclusione dalla distanza di Milani termina alta non di molto. Il Montevarchi inizia poi a prendere campo e si affaccia con più convinzione nell’area avversaria, con un pressing costante. Al 25° conclusione dal limute di Jallow, la sfera termina alta. Al 29° i valdarnesi sfiorano il vantaggio. Sponda di Jallow per Cela che entra in area e conclude al lato di poco. L’azione più pericolosa da parte della squadra di Malotti, ancora squalificato e quindi in tribuna. Al 35° i rossoblù passano in vantaggio. E’ ancora l’imprendibile Cela, sulla sinistra, a mettere uno splendido cross al centro su cui si avventa Jallow che di testa fulmina Casagrande. Montevarchi in vantaggio e con questo punteggio si chiude il primo tempo.
Nella ripresa dopo appena 40 secondi i rossoblù raddoppiano con una splendida azione e uno splendido goal. Perfetto cross dalla destra e dal limite dell’area Amatucci, con una conclusione perfetta, mette la palla all’incrocio dei pali. Festa grande in casa Montevarchi, con il 2-0 arrivato al momento giusto. Replica la squadra laziale con Lorusso che al 9° conclude dalla sinistra. Bella parata di Giusti che devia. Ma l’Aquila controlla comunque la partita e al 17° ha una doppia clamorosa palla goal per il tris. Un palo e una traversa nella stessa azione con tiro di Frugoli che che sbatte sul legno e conclusione successiva di Cela che colpisce in pieno il montante alto. Davvero piacevole vedere giocare questa squadra, che negli spazi è devastante. Ma al 33° il Trastevere accorcia le distanze. Su angolo dalla sinistra l’incornata vincente è di Sabelli. Partita riaperta, a sorpresa, visto l’andamento. Si gioca sotto un diluvio, con i laziali che cercano la rete del clamoroso 2-2. Ma, a parte qualche mischia, Giusti non subisce grossi pericoli. Almeno fino al 95° quando, su punizione dalla destra, una incornata vincente di Sbardella porta il Trastevere, sul 2-2. Una beffa atroce.
FONTE: valdarno24.it
 
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