Almanacco del Calcio Toscano

Serie D Girone E – Le cronache del turno pre-natalizio di mercoledì 22 dicembre

Il San Donato fatica più del previsto ma conquista la vittoria e si laurea campione d’inverno con una giornata d’anticipo. Brutto pareggio interno del Gavorrano che non sfonda il muro del Rieti, mentre il Poggibonsi continua a volare liquidando con un secco 3-0 la Pianese; pareggio pirotecnico fra Arezzo e Badesse. Ecco le cronache delle gare del pomeriggio:

SERIE D Girone E – Giornata 16
Arezzo-Lornano Badesse 1-2
AREZZO (4-3-3): Colombo; Campaner, Lomasto, Frosali, Ruggeri; Marchi, Pizzutelli (16′ Pisanu), Sicurella (65′ Mancino); Strambelli (87′ Cutolo), D.Marras (75′ Muzzi), Calderini. A disp.: Commisso, Biondi, Mastino, Lazzarini. All.: Andrea Sussi.
LORNANO BADESSE (4-2-3-1): Conti; Chiti (46′ Frosinini), Manganelli (90′ Buono), Bonechi (46′ Discepolo), Paparusso; Schiaroli (66′ Diarrassaouba), Ranelli; Cecconi, El Jallali (55′ Cappelli), Andreoli; Lucatti. A disp.: Siliberto, Berardi, Corsi, Gozzerini. All.: Alfredo Gennaioli.
ARBITRO: Alessio Marra di Mantova, coad. da Simone Chimento di Saronno e Lorenzo Riganò di Chiari.
RETI: 37′ rig. Strambelli, 71′ Diarrassaouba, 73′ Discepolo, 90′ rig. Cutolo, 94′ Lomasto, 97′ Andreoli.
NOTE: Spettatori 700 circa. Espulsi Frosali al 39′ per gioco scorretto e Frosinini al 90′ per somma di ammonizioni. Ammoniti Marchi, Chiti, Cecconi, Strambelli, Gennaioli; Calderini. Angoli 5-5. Recupero 4’+7′.
Rocambolesco pareggio del Lornano Badesse sul prestigiosa campo dell’Arezzo in una gara con il risultato sempre in bilico e che si decide negli ultimi 10 secondi di gara. La partita inizia con 45 minuti di ritardo per una serie di tamponi effettuati al gruppo squadra amaranto a causa di una presunta positività e prima del fischio di inizio la curva amaranto omaggia mister Gennaioli per i suoi trascorsi nella tifoseria aretina. Partita che si anima subito fin dai primi minuti con i biancocelesti vicini al vantaggio con Andreoli ma la sua conclusione a botta sicura esce di un niente dando a tutti l’impressione del goal. La squadra di casa risponde subito con Calderini che si presenta in solitario davanti a Conti ma manda incredibilmente fuori. La partita è piacevole e le occasioni si susseguono da entrambe le parti fino al minuto 36 quando il direttore di gara vede una spintarella di Bonechi a Strambelli e fischia il calcio di rigore che lo stesso Strambelli realizza. Prima della fine la squadra di casa rimane in inferiorità numerica per un brutto fallo a palla lontana di Frosali su Chiti. Forti del vantaggio numerico il Lornano Badesse inizia la ripresa a spron battuto e costringe l’Arezzo sulla difensiva procurandosi due buone occasioni con Discepolo e con Andreoli, sventate da due grandi interventi di Colombo. Dopo tanto soffrire al minuto 26 il Lornano Badesse raggiunge i locali con un pregevole “lob” di sinistro da centro area di Diarrassouba che lascia di stucco l’estremo difensore aretino. Passano tre minuti ed i biancocelesti si portano in vantaggio: questa volta è Discepolo a lasciare ad ammutolire l’intero stadio con un magico sinistro a giro dal limite dell’area che non lascia scampo a Colombo. L’Arezzo cerca una reazione d’orgoglio ed al 43’st pareggia il conto: ancora un calcio di rigore decretato da un indeciso direttore di gara per un contatto in area tra Frosinini e Cutolo che lo stesso Cutolo trasforma. Ma il bello deve ancora arrivare quando nei 7 minuti di recupero avviene l’inverosimile. Al 48’ st l’Arezzo si porta in vantaggio con un colpo di testa di Lomasto sugli sviluppi di un tiro d’angolo: Conti para ma la palla varca la linea di porta. Nel corso dell’ultimo minuto di recupero il pareggio dei biancocelesti che gela il Comunale di Arezzo: Lucatti va alla conclusione e ribattuta da Colombo  finisce sui piedi di Andreoli che mette in rete tra il giubilo dei sostenitori biancocelesti e lo sconforto del tifo amaranto. Partita dalle mille emozioni e non adatta ai deboli di cuore con un parI che va stretto al Lornano Badesse che avrebbe meritato la vittoria ma il punto conquistato oggi, su un terreno importante e contro una formazione di prestigio, fa comunque morale e tiene in corsa i biancocelesti per le posizioni di prestigio.
B&B

Foligno-Trestina 1-3
FOLIGNO: Gil, Vespa (80′ Oliva), Dell’Orso, Bisceglia, Chiavazzo, Rossi (80′ Bengala) Amadio (65′ Orlandi), Settimi, Ciganda, Peluso, Tetteh. A disp.: Marasco, Monaco, Lambertini, Bocci, Neziri, Bevilacqua. All.: Marmorini
TRESTINA: Montanari, Della Spoletina (75′ Bruschi) Lorenzini, Sirci (58′ Xhafa), Cenerini, Fumanti, Colarieti (58′ Convito) Barbarossa, Essoussi, Khribech (90′ Cesaroni), Morlandi (75′ Di Cato). A disp.: Qoku, Nicoletti Bigarelli, Mariucci. All.: Polverini
ARBITRO: Tesi di Lucca
RETI: 2′ Della Spoletina, 6′ Ciganda, 48′ Morlandi, 88′ Di Cato.
NOTE: Spettatori circa 200. Espulso Tetteh al 54′ per somma di ammonizioni. Ammoniti Morlandi, Colarieti, Peluso, Khribech, Settimi, Rossi, Bisceglia, Bengala. Recupero 1′+5′.
Il 2021 del Foligno Calcio è finito male, proprio come era iniziato. I falchi sono stati sconfitti per 1-3 dal Trestina al Blasone in un ‘derby’ umbro che non ha avuto storia se non per una piccola parte del primo tempo. Troppo il divario tecnico e tattico tra le due squadre. Troppa la superiorità della truppa arrivata da Città di Castello con la voglia di portare a casa bottino pieno e prendersi la rivincita dopo la sconfitta in Coppa. Non c’è niente da salvare in casa biancoazzurra in questa ultima, deludente sfida del 2021. Pronti via e il Trestina va subito avanti dopo meno di due minuti con Della Spoletina che sorprende la difesa del Foligno e insacca di testa. I Falchi pagano lo scotto e rischiano di capitolare al 5′ con il portiere Gil che salva i suoi con un doppio miracoloso intervento respingendo le conclusioni di Morlandi e Sirci in rapida successione. Sembra una partita nata decisamente male, ma nel calcio a contare sono i fatti, non le impressioni. E infatti al 6′ il Foligno trova dal nulla il pareggio con un gol capolavoro di Ciganda: l’attaccante si invola centralmente e, dai 30 metri, scaglia un destro fantastico che finisce all’incrocio. Le emozioni non mancano, entrambe le squadre sentono la partita e vogliono chiudere al meglio il 2021, non risparmiando niente in campo Al 16′ un ispirato Khribech impegna Gil su punizione; al 19′ il Trestina reclama anche un rigore e al 32′ vede giustamente annullarsi una rete. Il Foligno aspetta, reagisce e prova a colpire prima con una gran punizione di Peluso che costringe Montanari al salvataggio in corner e poi con la capocciata di Rossi che finisce di poco lontana dal montante alto al 45′. Le ultime occasioni sembrano lasciar presagire un secondo tempo altrettanto avvincente. Ma così non è, perché nella ripresa non c’è storia. Di fatto al Trestina bastano pochissimi minuti per mettere in ghiaccio il ‘derby’. Al 3′, infatti, gli ospiti raddoppiano con Morlandi che non ha difficoltà a insaccare sfruttando un errore difensivo dei falchi. Il Foligno rischia di capitolare al 6′, ma Gil (il migliore dei suoi) con un grande intervento dice di ‘no’ alla trivela di Khribech. In casa biancoazzurra piove sul bagnato e al 9′ ecco l’episodio che determina in modo definitivo il derby umbro: Tetteh trattiene un avversario a centrocampo, l’arbitro estrae il secondo giallo e i Falchi restano in 10 per più di mezz’ora. Il Trestina ha vita facile e al 17′ è Fumanti ad esaltare di testa le qualità di Gil. Al 26′ è però il Foligno ad andare davvero vicino al pari con lo stesso Fumanti che in rovesciata salva sulla linea il pallone indirizzato in porta da Ciganda. Il Foligno, però, non ha più la forza di attaccare, mentre il Trestina amministra il risultato e continua a spingere alla ricerca del terzo gol. Al 41′ il subentrato Di Cato grazia i padroni di casa, ma al 43′ non perdona a tu per tu con Gil. È il colpo del ko che per il Foligno vuol dire terza sconfitta di fila e un altro ‘derby’ umbro perso in casa dopo quella col Cannara. Il triplice fischio è amaro per i falchi, mentre i ragazzi di Polverini (al posto di Pierotti squalificato) vanno ad esultare sotto lo spicchio riservato ai propri sostenitori. Il clima a fine gara è pesante e dagli spogliatoi si sentono grida da parte di Peluso. Mister Marmorini non è per niente soddisfatto e fa un lungo discorso alla squadra. Per i falchi, insomma, si chiude nel peggiore dei modi un 2021 vissuto tra qualche vicissitudine di troppo fuori dal campo che ha influenzato il loro anno. Il 9 gennaio il Foligno Calcio tornerà in campo contro l’Unipomezia senza Peluso e Tetteh squalificati. Ma il futuro, vicino e lontano, resta ancora contornato da diversi punti interrogativi. (FONTE: valleumbrasport.it)

Follonica Gavorrano-Rieti 0-0
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Coccia, Dierna, Sylla (58’ Tascini), Gasco, Berardi (56’ Trovade), Lo Sicco, Arduini (69’ Santapaola), Fontana (79’ Mugelli), Ampollini, Giustarini. A disp.: Nannelli, Bruni, Del Rosso, Francavilla, Rosini. All.: Bonura.
RIETI: Marenco, Tiraferri, Prez, Menghi (13’ Benhalima), Canestrelli, Cerroni, Vari (87’ Orlandi), Falilo, Menghi (17’ Signate, 67’ Principi), Attili, Scibilia. A disp.: Giori, Duina, Montesi, Marzano, Pronkina. All.: Boccolini.
ARBITRO: Leotta di Acireale, coad. da Barbanera e Citarda di Palermo.
NOTE: Recupero 3’+4’. Espulso Falilo per doppia ammonizione. Ammoniti Scibilia, Ampollini.
Battuta d’arresto per l’UsFG contro il Rieti (0-0). La squadra di mister Bonura non riesce a tenere il passo del San Donato Tavarnelle, pareggiando una partita giocata non benissimo dai biancorossoblù. 1’ Prima occasione per i piedi di Menghji, che calcia verso l’esterno della rete. 7’ Sylla tenta la conclusione dopo la spizzata in area di Berardi, tiro ribattuto in angolo. Sugli sviluppi Giustarini di prima intenzione calcia fuori.  13’ Menghi sostituito da Benhalima per un infortunio alla spalla. E quattro minuti più tardi abbandona anche Menghji per infortunio muscolare, entra Signate che tenta subito il tiro da fuori, palla a lato. 22’ Ci riprova da lontano Signate, Ombra para con facilità. 34’ Sylla si gira in area e calcia, para Marenco in tuffo. 35’ Fontana conquista una punizione dal limite. Il tiro di Lo Sicco impegna Marenco, sulla respinta ci prova Giustarini che calcia fuori. 40’ Girata di Fontana verso la porta, tiro centrale. 43’ Tiro a incrociare di Sylla imbeccato in profondità, palla a lato. 46’ Il secondo tempo si apre con il tiro alto di Benhalima, uno dei più tonici dei suoi. 52’ Coccia serve Giustarini, che si gira e calcia alto. 53’ Ombra impegnato da Attili, ospiti vicini al gol. 58’ Mister Bonura toglie Sylla per Tascini e passa al 4312. E subito un’occasione pericolosa per l’UsFG, con il tiro di Arduini deviato in angolo. 69’ Mister Bonura mette nella mischia Santapaola, che si procura un fallo che costa l’espulsione a Falilo. 74’ Punizione di Lo Sicco per la testa di Dierna. Il pallone si impenna, accorre Ampollini che tenta il gol in acrobazia, ma la palla termina alta. 75’ Trovade serve Giustarini, il numero 32 dall’altezza del dischetto spara alto. 80’ Trovade servito da Lo Sicco in area, salta un uomo e calcia di sinistro, para il portiere ospite. 81’ Tiro rasoterra di Attili, blocca Ombra. 84’ Su corner miracolo di Ombra dopo il colpo di testa di Attili. 89’ Esterno della rete su punizione calciata da Attili. 92’ Trovade su punizione, para il portiere. L’offensiva finale dei biancorossoblù questa volta termina con un nulla di fatto e il match si chiude con le porte inviolate. Queste le impressioni dei protagonisti nel dopo-gara. Mister Marco Bonura: «Oggi non abbiamo fatto bene soprattutto nel primo tempo, mentre nel secondo le occasioni le abbiamo avute, ma eravamo troppo lenti e prevedibili nel giocare la palla. Dispiace perché pensavamo di fare bottino pieno non perché abbiamo sottovalutato l’avversario, ma perché stavamo in un buon momento e ci tenevamo a fare questi tre punti per rimanere nelle zone alte prima di Natale, sarebbe stata una bella chiusura. Abbiamo rischiato anche di perdere perché Ombra ha fatto una bella parata. Adesso ricarichiamo un po’ le pile e dopo la sosta penseremo a ripartire. Siamo in un momento in cui qualcuno sta tirando la carretta, come Mugelli che non era al meglio ed era in panchina, mentre Trovade aveva un problema all’adduttore. Insomma, poche rotazioni e sapevamo che ci poteva essere un po’ di pesantezza. Abbiamo cercato di vincere fino alla fine ma non ci siamo riusciti». Direttore generale Filippo Vetrini: «Credo che il demerito sia nostro, forse meritavamo anche di perdere perché la vera occasione della partita l’ha avuta il Rieti, ringraziamo San Francesco Ombra che sta dimostrando che tipo di portiere sia. Oggi è stata la peggior prestazione dell’anno, abbiamo staccato la spina. Anche il Rieti aveva tante assenze. Abbiamo peccato di leggerezza perché pensavamo che fosse una passeggiata. Poi man a mano che i minuti passavano è aumentato il nervosismo. Non abbiamo nessuna idea differente durante le partite, ma mi auguro che sia solo un episodio storto. Perché se così non dovesse essere rimarrà comunque un buon cammino, anche se qualcuno ha cullato dei sogni di gloria, io per primo. Con prestazioni come quelle di oggi i sogni di gloria li mettiamo nel cassetto. Sui nuovi arrivi Santapaola ha giocato poco, Gasco benissimo perché è stato uno dei più positivi anche con il Pomezia. Sylla bisogna giudicarlo quando sarà atleticamente al top». Vicepresidente Lorenzo Mansi: «Forse siamo andati in vacanza domenica sera. Faccio i complimenti ad Ombra che ha salvato il risultato, ma per il valore che abbiamo dimostrato fino ad oggi siamo stati mediocri. Questo non cancella il percorso fatto fino ad oggi. Questo è stato un passaggio a vuoto, ma quando troviamo una situazione bloccata ci innervosiamo e lasciamo giocare gli altri. Abbiamo fatto una brutta partita davanti a tanti ragazzi presenti in tribuna. Andiamo in vacanza con l’amaro in bocca, adesso cerchiamo di ricaricare le pile per presentarci al meglio nella seconda parte di stagione. L’arbitro non era certamente di categoria, probabilmente calcisticamente è bene che vada in pensione. Noi siamo stanchi anche di testa e ci innervosiamo in questo tipo di partite. E non abbiamo un piano B per migliorare le partite. È necessario riposarsi fisicamente e mentalmente. I ragazzi fino all’ultimo non mollano mai, ma a volte la testa porta ad andare più piano di quello che si potrebbe. Mister Alessandro Boccolini (Rieti): «Sono felicissimo perché venivamo da un periodo particolare. Sono orgoglioso di questi ragazzi, ho visto un gruppo di uomini, abbiamo fatto una grande partita con una delle squadre più forti del campionato. Ringrazio i ragazzi per quello che ho visto sul piano del gioco. Conoscevamo le caratteristiche dei nostri avversari, abbiamo interpretato la gara giusta e siamo stati anche sfortunati in diverse occasioni. Se tutti giochiamo uniti i risultati arrivano».

Montespaccato-Cascina 2-0
MONTESPACCATO: Meniconi, Ergemlidze, Nanci, Giannetti, Petricca, Proietto (57° Antogiovanni), Canciani (65° Putti), Tataranno (65° Pietrangeli), Bosi, De Dominicis (72° Ansini), Mastrosanti (46° Benedetti). A disp.: Tassi, Zucchelli, Pesarin, Rossi (64° Arapi). All.: Mauro Mucciarelli
CASCINA: Biggeri, Rossi, Puleo, Malanchi, Bardini, Pezzati, Mencagli, Geroni (75° Carli), Giani (64° Bertolini), Remorini (64° Andreotti), Pagni (46° Fiumalbi). A disp.: Rizzato, Casanova, Venturi, Matteoli. All.: Polzella Luca
ARBITRO: Gabriele Totaro di Lecce
RETI: 35° Mastrosanti, 39° Mastrosanti
NOTE: Espulsi Nanci per doppia ammonizione, Andreotti. Ammoniti Giannetti, Pezzati.
È un Montespaccato concreto e tenace quello che si afferma con un netto 2-0 sul Cascina. Protagonista della gara è l’inossidabile Kevin Mastrosanti che parte titolare al posto del “Duca del Gol” Aimone Calì, ancora in fase di recupero dall’infortunio che lo vede assente ormai da 5 turni. Il senatore di “Talento & Tenacia”, finora poco utilizzato, non sbaglia e con una doppietta in 5 minuti regala al 34^ e al 39^ la vittoria al Montespaccato. Un risultato che, mai messo in discussione, ha rischiato però di essere compromesso dall’espulsione di Salvatore Nanci, avvenuta al 42 per somma di ammonizioni e che ha offerto al Cascina l’opportunità di rimettersi in gioco. In realtà la formazione di casa, anche grazie ai sapienti cambi attuati da Mister Mucciarelli che subito dopo l’espulsione di Nanci deve fare a meno di Mastrosanti per ripristinare l’equilibrio in difesa, riesce a gestire la partita e a neutralizzare con tranquillità le velleità degli avversari toscani. Poche sono infatti le azioni degne di nota fino al 77^ quando il direttore di gara espelle per gioco violento Andreotti del Cascina e in campo si ristabilisce la parità numerica. A questo punto il Montespaccato riprende anche le trame offensive e sforna un paio di buone occasioni non finalizzate. Il risultato non cambia e la partita si conclude sul 2-0. “Sono felice del risultato – ha dichiarato il Presidente Monnanni – che consegna al Montespaccato una posizione in classifica più consona alla qualità del gioco di squadra che esprime. Un ringraziamento va a tutti i ragazzi e allo staff ma soprattutto a Kevin Mastrosanti che ancora una volta ha dimostrato attaccamento alla maglia e spirito di squadra, regalando al Montespaccato una bella vittoria e al nostro secondo portiere classe 2001 Nicolo Meniconi che oggi ha esordito con una ottima prestazione”.

Poggibonsi-Pianese 3-0
POGGIBONSI: Pacini, Rimondi, Poggesi, Mazzolli, Cecchi, Borri (61’ De Vitis), Muscas, Gistri (50’ Donati), Manfredi (79’ Cioni), Regoli, Riccobono (76’ Ponzio). A disp.: Venè, Simoncini, Barbera, Minucci, Ballerini. All.: Calderini.
PIANESE: Crispino, Ambrogio (67′ Ricci), Seminara (67′ Cericola), Gagliardi, Folino, Simeoni, Kondaj (67′ Lepri), Marino, Cesario (82′ Mattiolo), Convitto, Iacullo (55′ Palma). A disposizione: Vivoli, Bernardini, Bartoli, Celestini. All.: Brando.
ARBITRO: Gilberto Gregoris di Pescara, coad. da Marco Campanella di Agrigento e Giuseppe Minutoli di Messina.
RETI: 26’ Riccobono, 39′ Muscas, 49′ Poggesi
NOTE: Ammoniti Convitto, Riccobono, Pacini. Angoli 2-5. Recupero 0’+4’.
Prosegue senza conoscere ostacoli la marcia del Poggibonsi, ora secondo da solo in classifica: impressionante la prova di forza del Leone giallorosso contro una Pianese che aveva appena cambiato allenatore. Al 6′ Convitto viene a prendere il pallone e prova il siluro dalla distanza: facile la presa di Pacini. Al 9′ Marino cerca di mettere la sfera al centro, sfruttando il break di Convitto: suggerimento allontanato, raccolto poi da Cesario che libera il sinistro sul fondo. A metà tempo occasione per la Pianese: un rimpallo favorisce la corsa di Cesario, che scappa via sulla linea di fondo, assist dentro per Convitto, che sbuccia il pallone sottomisura, ostacolato dal tempestivo recupero di Rimondi. Poco dopo Mazzolli vince un paio di contrasti in mezzo al campo, palleggia e sferra la conclusione, che esce però fiacca. 26’ il Poggibonsi passa con un’azione d’alta scuola: lancio di trenta metri sublime di Poggesi, che scorge il taglio di Riccobono, aggancio volante di classe pura che trafigge il portiere Crispino. Per il folletto giallorosso si tratta del nono centro in campionato. Al 39’ topica del portiere della Pianese ed il Leone raddoppia: lancio profondo di Borri per Riccobono, esce con i piedi il portiere Crispino, rincorso dal fantasista numero 11, il rilancio di Crispino, disturbato da Riccobono, termina sui piedi di Muscas che da lontano si coordina e con la porta semi sguarnita insacca, perforando le mani all’estremo difensore ospite. Subito dopo Mazzolli attacca il portiere Crispino: ancora un disimpegno impreciso, raccolto da Manfredi, Manfredi prova il pallonetto senza fortuna. La ripresa si apre con il tris del Poggibonsi: l’assistente alza la bandierina, ma si tratta di retropassaggio di un calciatore della Pianese, si fermano tutti, non Poggesi che irrompe e da due passi mette nel sacco. Fra l’11’st e il 12’st doppia chance per la Pianese: sponda aerea di Palma, arriva Cesario in area piccola, straordinario Pacini nella respinta di puro istinto; pochi secondi più tardi Palma si avvita di testa, sicuro il portiere del Leone. Al 21’st viene annullato un goal a Manfredi: Donati pesca Regoli sulla sinistra, serie di finte di Regoli, che però non calcia, sul pallone messo al centro forte e teso, Manfredi segna, ma è al di là di tutti. Al 28’st fiammata di Regoli, che sterza e calcia a giro: la palla fa la barba al palo. Al 44’st intervento con gli effetti speciali di Pacini, che vola sul bolide di Ricci.

Pro Livorno Sorgenti-Scandicci 1-2
PRO LIVORNO SORGENTI (5-2-3): Blundo (46’ Rossi F.); Cavalli (46’ Solimano), Costanzo, Videtta, Salemmo, Bertelli; Donatini (46’ Rossi G.), Tartaglione (80’ Stringara A.); Baracchini (74’ Bertini), Canessa, Camarlinghi. A disp.: Samba, Falleni, Lotti, Bachini. All.: Stringara P.
SCANDICCI (3-5-2): Timperanza; Ficini, Santeramo, Francalanci; Mariani, Sinisgallo, Burato (74’ Frascadore), Tacconi, Gianneschi; Jukic (84’ Imbrenda), Pierangioli (66’ Saccardi). A disp.: Bruni, Edu, Hoxhaj, Gianassi, Caparrini, Grillo. All.: Rigucci.
ARBITRO: Drigo di Portogruaro.
RETI: 5’ e 35’ Pierangioli, 56’ Camarlinghi.
NOTE: Ammoniti Salemmo, Santeramo, Tacconi, Camarlinghi.
Stringara conferma il 3-4-3 delle ultime uscite con Blundo in porta, il terzetto difensivo composto da Costanzo, Videtta e Salemmo. A destra Cavalli, a sinistra Bertelli, in mezzo il duo Tartaglione-Donatini, con Baracchini e Camarlinghi pronti ad innescare Canessa. La partita per i biancoverdi si mette subito male quando al 7′ Sinisgallo imbuca per Pierangioli che solo davanti a Blundo non sbaglia e trova l’angolo opposto. Al 10′ prova a scuotersi la PLS con Tartaglione che lancia Camarlinghi, ma il fantasista non impatta al meglio. Al 24′ ancora Pierangioli che raccoglie una respina corta della difesa e calcia col mancino, a lato. Al 27′ Bertelli prova il mancino dalla distanza, ma Timperanza devia in corner. Al 32′ Mariani ci prova da calcio piazzato, Blundo manda in angolo con qualche difficoltà. E’ il preludio al raddoppio che arriva al 37′ quando Ficini mette in mezzo e Pierangioli, complice un’indecisione tra Blundo e Videtta colpisce di testa e fa 0-2. Al 45′ prova a riaprirla la PLS con la sventola di Costanzo, ma Timperanza si supera e alza in angolo. Nella ripresa triplo cambio per i padroni di casa che tolgono Blundo, Cavalli e Donatini ed inseriscono Rossi F., Solimano e Rossi G. Dopo dieci minuti senza emozioni, al 56′ la PLS riapre la partita: punizione di Tartaglione che trova la deviazione vincente di Camarlingi per l’1-2. Un minuto più tardi si accende capitan Rossi che duetta con Solimano e prova il mancino, fuori di poco. Al 67′ prova a rispondere lo Scandicci con Tacconi che si accentra da sinistra e prova il destro a giro, fuori di un soffio. All’80 ancora gli ospiti con Saccardi che si fa tutta la fascia, crossa al centro dove Jukic in rovesciata manda fuori. All’82’ colossale occasione biancoverde: Camarlinghi si libera in area e prova il destro che va fuori di pochissimo. E’l’ultima occasione della Pro Livorno che ci prova con cuore ed impeto nell’ultimo quarto d’ora ma non riesce mai a rendersi veramente pericolosa. (FONTE: labrosport.com)

San Donato Tavarnelle-Flaminia C. 1-0
SAN DONATO TAVARNELLE: Cardelli, Zini, Pino (20′ Gerardini), Caciagli, Marzierli, Russo (86′ Pisaneschi), Montini (65’ Alessio), Carcani, Regoli, Tognetti (65’ Guidi), Brenna (65’ Buzzegoli). A disp.: Viti, Ciurli, Borghi, Noccioli. All.: Indiani
FLAMINIA C.C.: Sordini, Staffa, Carta (81′ Ingretolli), Gasperini, Garufi (85′ Lazzarini), Santovito, Sirbu, Ortenzi (79′ Sarritzu), Sciamanna, Paun (79′ Barduani), Ancillai. A disp.: Opara, Colalelli, Massaccesi, Battistelli, Celentano. All.: Onofri
ARBITRO: Alfredo Iannello di Messina
RETE: 74′ Marzierli.
NOTE: Ammoniti Alessio, Brenna, Garufi, Paun.
Il San Donato Tavarnelle torna in campo in occasione dell’ultimo turno di campionato di fine anno fra le mura amiche contro il Flaminia allo stadio ‘Pianigiani’. La vittoria è arrivata al minuto 74′ con il colpo di testa di Marzierli, dopo un perfetto traversone. Il San Donato Tavarnelle ha condotto una vera e propria partita d’attacco al fortino rosso blu del Flaminia. Al 36′ del primo tempo è Pino ad avere una clamorosa occasione con un diagonale, facilmente neutralizzato da Sordini. Al 45′ poi la conclusione a botta sicura di Regoli in area di rigore viene fermata a pochi passi dalla linea. Il secondo tempo riprende con la stessa veemenza giallo blu. Al 57′ si vede il Flaminia con Ortenzi che calcia fuori da buona posizione ma al 59′ in una manciata di secondi dopo una traversone dalla destra prima Carcani e poi Russo non trovano la rete del vantaggio casalingo. Pochi minuti dopo ancora Russo prova a calciare ma viene fermato, prima del tiro di Sirbu al 72′ fuori non di molto. Al 74′ il cross decisivo trova Marzierli all’appuntamento con il gol, marchio di fabbrica, colpo di testa. Tre punti fondamentali per la squadra di mister Indiani che si mantiene in vetta in classifica, aggiudicandosi il titolo di campione d’inverno. (FONTE: sandonato-tavarnelle.it)

Sangiovannese-Pomezia 0-0
SANGIOVANNESE: Cipriani, Migliorini, Moruzzi, Nannini, Fanetti, Lorenzoni, Baldesi (74° Giannini), Di Vito, Polo, Bellini (80° Bencini), Calosi. A disp.: Fabiani, Grazzini, Giustelli, Becagli, Fabbrini, Nannoni, Fumelli. All.: Iacobelli Agostino
UNIPOMEZIA: Siani, Cruciani, Ilari, Delgado (78° Tozzi), Ramcheski, Valle (67° Di Battista), De Iulis An., Santese, Panini, Schiavella (85° Odero), Suffer. A disp.: Beccaceci, Marini, Vultaggio, De Iulis Al., Ronci, Modesti. All.: Antonio Foglia Manzillo
ARBITRO: Riccardo Boiani di Pesaro
NOTE: Ammoniti Moruzzi, Di Vito, Delgado, Ramcheski, Schiavella.
La Sangio non sfonda il muro del Pomezia e si deve accontentare di un misero pareggio. Sul “Fedini” cielo coperto, ma non minaccia pioggia: i locali in completo tenuto azzurro, il Pomezia con l’ormai consueta orribile maglia nerofucsia. La Sangiovannese si fa vedere già all’8’ con una conclusione centrale di Moruzzi. Al 12’ azione tambureggiante in area laziale: tre limpide palle da goal non sono sfruttate a dovere dagli avanti valdarnesi. Al 18’ pasticcio in area azzurra dopo un errato disimpegno di Di Vito, ma De Iulis non inquadra lo specchio. Al 20’ due cross che attraversano la linea di porta laziale: prima Polo e successivamente Di Vito non trovano il tocco risolutore, che occasione! La difesa dei romani non sembra assolutamente ermetica, ma al 33’ deve intervenire Cipriani che dice no con i piedi a una conclusione ravvicinata di De Iulis: opportunità davvero importante, di sicuro la più nitida costruita dalla formazione ospite. Al 38’ conclusione a girare, dal limite, di Calosi che non inquadra lo specchio. La ripresa si apre con una grande occasione per la Sangio: errato disimpegno della difesa laziale, Polo entra da solo in area ma, complice anche una zolla, spara le stelle. Il Pomezia (chiuso bene in difesa con il 5-3-2) risponde al 14’ con una sforbiciata di De Iulis sul fondo. Ancora Cipriani protagonista alla mezzora in volo plastico su un tiro dal limite dell’ex lucchese Cruciani. Al 34’ Giannini si aggiusta il pallone dal limite ma calcia alto. La Sangio cala ma al 42’ arriva l’occasionissima: Bencini entra in area e da posizione molto defilata fa la barba al palo.

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