Almanacco del Calcio Toscano

Serie D Girone D – Le cronache di oggi domenica 20 dicembre

Clamorosa e nettissima vittoria del Fiorenzuola contro l’Aglianese nel big-match di giornata: l’imbattuta capolista si ferma con una “manita”. Il Prato non ne approfitta e anzi si salva nel finale a Forte dei Mamri; sale ancora la Correggese alla quarta vittoria consecutiva, mentre sfiora il clamoroso successo a Lentigione la Pro Livorno Sorgenti di Niccolai.

Correggese-Marignanese 4-2
CORREGGESE (4-3-3): Sottoriva; Casini (81′ Ghizzardi), Benedetti, Calanca, Manara; Landi, Roma, El Bouhali (59′ Muro); Lessa Locko (65′ Damiano), Villanova (77′ Sarzi Maddidini), Carrasco (70′ Saporetti). A disp.: Cucchiararo, De Lucia, Vezzani, Derjai. All.: Gori.
MARIGNANESE (3-5-2): Piaj; Bajc, Nodari, Palazzi; Terenzi (60′ Zanni), Ndiaye (79′ Docente), Gaiola, Manuzzi (60′ Goh), Larosa; Rizzitelli, Merlonghi (79′ Sow). A disp.: Mariani, Garavini, Ferri, Moricoli, Sapori. All.: Lilli.
ARBITRO: Cutrufo di Catania, coad. da Peloso e Umbrella di Nichelino.
RETI: 9′ Benedetti, 26′ Rizzitelli, 47′ p.t. Lessa Locko, 56′ Landi, 75′ Saporetti, 88′ Nodari.
NOTE: Ammoniti El Bouhali, Roma, Ndiaye, Larosa. Angoli 1-4. Recupero 2’+4’.
Quattro gol e quarta vittoria consecutiva per la Correggese che sul terreno di gioco del Borelli supera la Marignanese Cattolica al termine di una partita molto fisica, con i ventidue giocatori sul terreno di gioco che non han no mai tirato indietro la gamba. A far esultare i biancorossi sono le reti di Benedetti, Lessa Locko al sesto gol in cinque partite, Landi e Saporetti. Pronti via e la Correggese corre subito un brivido con un passaggio sbagliato in uscita dalla difesa che permette a Ndiaye di presentarsi a tu per tu con Sottoriva dopo meno di un minuto di partita, ma l’estremo difensore biancorosso è bravo a rimanere in piedi fino all’ultimo istante e dire di no all’attaccante avversario. Superato lo spavento iniziale la Correggese inizia a prendere campo e arriva anche il vantaggio quando non è ancora scoccato il 10’ di gioco. Calcio d’angolo dalla destra calciato da Villanova e Benedetti è il più lesto di tutti ad avventarsi sulla sfera e a trafiggere l’estremo difensore ospite che era stato bravissimo pochi istanti prima a togliere dall’incrocio dei pali una conclusione di Villanova. Sotto di un gol la Marignanese prova a spaventare i padroni di casa con le armi migliori a propria disposizione, i calci piazzati e proprio da una punizione arriva il gol del pareggio dell’ex Rizzitelli, anche se l’azione è viziata da un fallo non ravvisato dal direttore di gara. Subito il pari però la Correggese non si abbatte e quando i padroni di casa riescono a innescare la velocità di Carrasco creano sempre scompiglio nella difesa avversaria. Il gol del vantaggio della Correggese arriva appena prima dell’intervallo ed è ancora opera di Lessa Locko che è il più lesto ad avventarsi sul pallone dopo una punizione calciata da Villanova e non trattenuta dal portiere ospite. La rete galvanizza i padroni di casa che nella ripresa entrano in campo determinati a chiudere la contesa ed è capitan Landi a trovare la rete del 3-1 al termine di una bellissima azione in verticale con Carrasco che serve il capitano biancorosso all’interno dell’area di rigore e per Landi è un gioco da ragazzi mettere la palla in rete. La Correggese continua a produrre gioco e prima Villanova poi Saporetti hanno l’occasione per segnare il quarto gol ma non trovano lo specchio della porta. Quarta rete che però arriva grazie a Saporetti che riceve palla spalle alla porta, si gira e lascia partire un tiro che non lascia scampo a Piaj. A due minuti dalla fine la Marignanese trova la rete del definitivo 4-2 con Nodari, con il direttore di gara che convalida il gol nonostante l’assistente abbia la bandierina alzata per segnalare il fuorigioco. Sul finale gli ospiti si riversano in avanti in cerca della rete che potrebbe riaprire definitivamente la partita, ma la Correggese controlla bene il campo e al triplice fischio può esultare per la quarta vittoria consecutiva. “Sono molto contento per questa vittoria – ha affermato a fine gara il tecnico Mattia Gori – perché sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Potevamo sicuramente fare qualcosa in più nel primo tempo perché dopo il gol del vantaggio ci siamo abbassati troppo e abbiamo lasciato troppo campo ai nostri avversari”. Reazione importante quella avuta dalla squadra dopo il gol del pareggio: “La rete appena prima dell’intervallo è stata molto importante – ha sottolineato il mister della Correggese – perché ci ha dato grande determinazione per rientrare in campo nella ripresa. Nella prima mezz’ora del secondo tempo ho visto la Correggese migliore fino ad oggi, ora dobbiamo cercare di tenere quell’atteggiamento per tutti i 90’”. Nemmeno il tempo di festeggiare che si pensa subito alla sfida con l’Aglianese: “E’ una partita dura e lo sappiamo – ha concluso Mattia Gori – andremo ad Agliana per giocare con le nostre caratteristiche e con grande consapevolezza nei nostri mezzi. E’ una partita che ci dà grossi stimoli perché loro sono molto forti”.
FONTE: correggese.it

Fiorenzuola-Aglianese 5-1
FIORENZUOLA: Battaiola, Salvaterra, Guglieri (88’ Carrara), Zaccariello, Cavalli, Ferri, Tognoni (88’ Saia), Perseu (88’ Baldini), Oneto, Bruschi (69’ Arrondini), Colantonio (80’ Esposito). A disposizione: Ghezzi, Potop, Romeo, Hathaway. All.: Tabbiani
AGLIANESE: Ansaldi, Gasco (59’ Nieri), Righetti (64’ Gelli), Soldani, Colombini, Panelli, Ballardini, Remedi (46’ Bellazzini), Brega, Giordani (59’ Giannini), Russo (46’ Di Vito). A disposizione: Morandi, Salvadori, Casanova, Bianchi. All.: Colombini
ARBITRO: Gauzolino di Torino, coad. da De Santis di Avezzano e Della Monica di La Spezia.
RETI: 5’ Perseu, 39’ rig., 52’ e 56’ Bruschi, 71’ Brega, 85’ Arrondini
NOTE: Ammoniti Perseu, Colantonio, Russo, Brega, Colombini, Nieri. Angoli 3-3.
Cinque gol alla capolista che si ferma a Fiorenzuola. Parla chiaro il risultato del Pavesi con i rossoneri che superano con una prestazione concreta l’Aglianese, ancora imbattuta nel girone D con sei vittorie su altrettante partite disputate. Dieci le reti segnate nelle ultime due uscite dal Fiorenzuola che volano sulle ali di Bruschi, autore di una tripletta, e che non rinunciano a giocare fino al fischio finale dell’arbitro. Perseu apre le danze con un gol al volo di pregevole fattura, la risposta ospite non riesce a rimettere sui giusti binari una partita che la squadra di Tabbiani interpreta al meglio cercando di superare l’affollata metà campo toscana sulle corsie esterne dove funzionano a meraviglia le sovrapposizioni. L’avvio di ripresa sembra favorevole alla capolista che però cede sotto i colpi di Bruschi: c’è spazio anche per la rete di Arrondini e l’esordio di Baldini. Ora il Fiorenzuola è a due punti dalla vetta a pari merito con un Pro Livorno che ha però disputato una partita in più. I rossoneri sfruttano abilmente la corsia di sinistra con uno scambio tra Guglieri che serve Tognoni sul fronte opposto: palla per l’accorrente Perseu che al volo non lascia scampo ad Ansaldi. Quinto minuto e Fiorenzuola in avanti sulla capolista che prova subito a riorganizzarsi. Al quarto d’ora primo grande brivido per i padroni di casa: corner battuto dai toscani, colpo di testa di Panelli sul quale riesce ad arrivare Battaiola con una deviazione provvidenziale. Dopo un primo frangente piuttosto intenso le squadre rallentano i giri, al trentaduesimo però si rivedono gli uomini di Tabbiani con Bruschi a penetrare nell’area avversaria: filtrante per l’accorrente Colantonio che trova però soltanto l’esterno della rete. Passano quattro minuti e torna a farsi pericolosa anche l’Aglianese: azione insistita nell’area del Fiorenzuola, il pallone arriva a Remedi che calcia di forza trovando la risposta con i piedi di Battaiola. È però il Fiorenzuola a trovare il raddoppio: Colantonio penetra in area e viene fermato fallosamente con una vistosa trattenuta: rigore che calcia Bruschi senza esitazioni con la sfera che finisce nel sacco. I toscani si rivedono nell’ultimo minuto di gioco: altra azione insistita con il pallone che viene deviato sulla linea di porta da un giocatore rossonero tra le proteste degli ospiti per un presunto fallo in area. Non cambia però il risultato che rimane fermo sul due a zero. Di Vito e Bellazzini sono i volti nuovi di un’Aglianese che vuole riaprire una gara decisamente in salita: lo fa con intensità e veemenza nei primissimi minuti di gioco nei quali però il Fiorenzuola non resta a guardare. Al settimo Tognoni si invola sulla destra e crossa al centro: Oneto non ci arriva, Bruschi alle sue spalle trova invece un colpo di testa che non lascia scampo ad Ansaldi. Un altro colpo a tramortire la resistenza ospite che cede definitivamente sotto la tripletta dello stesso Bruschi al cinquantaseiesimo minuto. I toscani ridisegnano completamente l’assetto alla ricerca dell’impresa e trovano la rete su errato retropassaggio di Ferri: una rete che macchia la prestazione della difesa rossonera fino a quel momento irreprensibile ma che non va a spezzare il predominio rossonero. Quando mancano una decina di minuti al termine della gara Bellanzini è costretto ad abbandonare il campo per un problema muscolare; esauriti i cambi, l’Aglianese si ritrova così in inferiorità numerica di fronte ad un Fiorenzuola che non vuole saperne di fermarsi: bello lo scambio tra Zaccariello e Esposito che trova l’assist perfetto per Arrondini, rasoterra e quinto gol. Non c’è spazio nemmeno per il recupero: il fischio dell’arbitro arriva appena scoccato il novantesimo.
FONTE: sportpiacenza.it

Ghivizzano B. -Bagnolese 1-1
GHIVIZZANO B.: Pagnini, Poggesi, Piccardi, Bartolini, Messina, Santeramo, Brunozzi, Muscas, Andreotti, Felleca, Nottoli. A disp.: Martinelli, Pazzaglia, Martini, Polacchi, Puviani, Segantini, Balloni, Viti, Grazhdani. All.: Lavezzini Rino
BAGNOLESE: Auregli, Scappi, Mhadhbi, Faye, Dembacaj, Bertozzini, Cuoghi, Calabretti, Formato, Viani, Leonardi. A disp.: Ferrari, Cocconi, Aimi, Fumi, Marani, Notari, Pane, Tzvetkov, Silipo. All.: Gallicchio Claudio
ARBITRO: Vittorio Emanuele Teghille di Collegno
RETI: 19° Dembacaj, 75° rig.Felleca Il Ghivi vuol cancellare la bruciante sconfitta (2-3) patita nel recupero di mercoledì al cospetto della lanciatissima Pro Livorno. Si rigioca a quattro giorni di distanza ancora sul sintetico del comunale di Altopascio causa invasione cinghiali allo stadio delle Terme di Bagni di Lucca. 1′ di silenzio per ricordare il grande Elso Bellandi, anima e cuore del Ghivizzano per oltre mezzo secolo. Ghivi in completo arancio. La partita si sblocca al 18esimo: ospiti in vantaggio con Dembacay che mette dentro di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione. Tutto si complica per la formazione di Lavezzini. Nella ripresa la spinta degli oranges si fa sentore e alla mezz’ora l’arbitro concede un calcio di rigore per i padroni di casa. Dal dischetto è il solito Felleca a fare centro. Mentre le squadre tornano verso il centro del campo viene espulso il numero 19 Tzevtkov per reiterate proteste. Bagnolese in dieci. Spinge forte il Ghivi sino alla fine. In pieno recupero il portiere Auregli respinge d’istinto un colpo di testa ravvicinato. Ma il risultato non cambia. Finisce 1 a 1 con qualche rimpianto per i padroni di casa che non riescono a battere un avversario non trascendentale.  E mercoledì si torna in campo per il turno infrasettimanale col Ghiviborgo sul campo del Seravezza.
FONTE: noitv.it

Lentigione-Prolivorno Sorgenti 3-3
LENTIGIONE: Cheli, Dodi, Agyemang, Scalini, Zagnoni, Tarantino, Caprioni, Martino, Sanat, Staiti, Bouhali. A disp.: Bumbac, Galanti, Rossini, Galli, Singh, Canrossi, Tozzi, Barranca, Nouvenne. All.: Notari Roberto
PROLIVORNO SORGENTI: Blundo, Solimano, Petri, Falleni M., Salemmo, Turini, Brizzi, Costanzo, Granito, Camarlinghi, Rossi G.. A disp.: Gatti, Bartorelli, Falleni D., Lucarelli, Brini, Bulli, Filippi, Matteoli, Casalini. All.: Niccolai Matteo
ARBITRO: Enrico Cappai di Cagliari
RETI: Autorete, 2° Bouhali, 10° Rossi G., 53° Petri, 66° Granito, 85° rig.Caprioni
Per venti minuti la Pro Livorno 1919 Sorgenti è stata in testa al campionato appaiata all’Aglianese, che ha perso a Fiorenzuola, ma nel finale il rigore di Caprioni ha strappato i tre punti alla formazione livornese. Cerchiamo, però, di andare con ordine. Sul bellissimo sintetico di Lentigione, si sono contrapposte due squadre molto simili per filosofia di gioco, fatto di grande fraseggio e tanta intensità, dando vita ad una sfida bellissima da vedere. Per la terza gara in una settimana, Niccolai sceglie ancora il suo classico 4-3-3. In porta Blundo, a destra Solimano, a sinistra Petri, con Falleni M. e Salemmo al centro. A centrocampo ancora Turini davanti alla difesa, con Costanzo e Brizzi ai suoi lati. In avanti il solito tridente Rossi, Granito, Camarlinghi. I locali partono fortissimo e al 2′ sono già in vantaggio, grazie Bouhali che salta Solimano e fredda Blundo con un diagonale vincente. Passano tre minuti e la formazione di casa ha l’occasione per il raddoppio, ma sul tiro di StaIti, Blundo compie un autentico miracolo e salva i suoi. La squadra di casa domina il gioco e i biancoverdi fanno fatica ad entrare in partita nei primi minuti, cosa che, invece accade con il passare del tempo, anche grazie al solito capolavoro di Giacomo Rossi. Il capitano, 9 gol in 8 partite, pennella una punizione dal limite e regala il pareggio ai suoi. Da qui in poi la partita è ancora più bella ed entrambe le squadre hanno occasioni per passare in vantaggio, con continui capovolgimenti di fronte. E’ più bravo, e fortunato, il Lentigione che trova il 2-1, grazie ad una punizione, molto dubbia, dalla sinistra, su cui proprio Rossi, nel tentativo di mandare in angolo, colpisce male di testa e non lascia scampo a Blundo, nel più fortuito degli autogol. Nella ripresa, dopo i ritmi forsennati del primo tempo, il Lentigione cala vistosamente e cresce alla grandissima la PLS che sprigiona tutta la sua qualità e conquista il dominio del campo. Come testimoniato prima dal pareggio di Petri, su punizione battuta perfettamente da Camarlinghi e poi da un eurogol di Granito che raccoglie una respinta corta della difesa ospite e al volo segna il vantaggio del 2-3. I gialloblu di casa accusano il colpo e calano ancora di più il loro ritmo di gioco, con gli ospiti bravi a controllare la partita. Fin quando all’85’ avviene il misfatto. Su un lancio lungo dalla difesa, Salemmo duella con Caprioni, proteggendo l’uscita di Blundo che blocca a terra. Il numero 7 del Lentigione si scontra con l’estremo difensore livornese, ma incredibilmente il signor Cappai di Cagliari, fischia rigore ai locali, nell’incredulità generale. Lo stesso Caprioni non sbaglia e fa 3-3. Da qui in poi la partita diventa una vera e propria “corrida”, con il fischietto sardo che perde totalmente il controllo della gara, inanellando 5 espulsioni totali. Tre dal campo: Brizzi per la PLS e Stati e Galanti per gli ospiti. E due dalla panchina (membri dello staff), una per parte. Un finale che stona totalmente, in una gara corretta e ben giocata dalle due squadre che si sono affrontate a viso aperto, mostrando un bel calcio e rischiando entrambe di vincere. C’è rammarico nei livornesi per veder sfuggire così, la quinta vittoria consecutiva che sarebbe valsa il primato, ma rimane un’ottima prestazione contro una squadra di livello. La PLS ha dimostrato ancora una volta tutto il proprio potenziale offensivo, miglior attacco del girone, e tutta la sua qualità. Probabilmente guardando la partita, il pareggio è il risultato più giusto, ma quello che non va giù è come i biancoverdi lo abbiano subito. Queste le parole del DS biancoverde, Marco Braccini, contattato a fine gara: “C’è da dire subito che abbiamo giocato contro una gran bella squadra. Molto ben messa in campo e con un’intensità davvero da applausi. Questo certifica ancor di più la nostra prestazione, per avere tenuto testa al Lentigione ed aver rischiato anche di vincere. Dispiace veder sfumare due punti così, perchè il rigore è inesistente, visto che Blundo aveva la palla tra le mani. Ma ci prendiamo la grandissima prestazione dei ragazzi e continuiamo per la nostra strada. E’ stata l’ennesima prova di maturità, come detto, contro un avversario davvero di ottimo livello. Adesso pensiamo al Rimini, altra bella squadra. E’ importante per noi che siano tornati Bulli e Filippi, visto che in mezzo al campo eravamo contati e la squalifica di Brizzi non aiuta per mercoledì, quando servirà un’altra grande prova”.
FONTE: labrosport.com

Real Forte Querceta-Prato 1-1
REAL FORTE QUERCETA: Adornato, Del Dotto, Maffini, Lazzarini, Bonati, Guidi, Maccabruni, Biagini, Di Paola, Doveri, Pegollo. A disp.: Balestri, Ussia, Baracchini, Bani, Seriani, Giani, Bellandi, Amico, Ballani. All.: Amoroso Christian
PRATO: Nannelli, Calamai, Giampa, Spinosa (65′ Minardi), Ortolini (65′ Cellini), Tavano (30′ Melandri), Calosi, Boccaccini, Carli (80′ Bertolini), Scianname, Marini (46′ Mastino). A disp.: Piretro, Kouassi, Cecchi, Casati. All.: Esposito Vincenzo
ARBITRO: Marco Menozzi di Treviso
RETI: 31° Di Paola, 84° rig. Cellini
Secondo pareggio stagionale per il Prato. I biancazzurri impattano per 1-1 sul campo del Real Forte Querceta. La squadra di Vincenzo Esposito è riuscita nel finale a riacciuffare il risultato di parità grazie ad un calcio di rigore realizzato da Cellini. Nel primo tempo il Real Forte Querceta è riuscito a passare in vantaggio con una rete in acrobazia di Di Paola. Nella ripresa il Prato, con una prestazione generosa, è riuscito ad acciuffare il pareggio. Al 85′ fallo in area di rigore versiliese di Biagini su Melandri che induce l’arbitro a concedere il penalty: dal dischetto Cellini non fallisce e realizza la rete del 1-1. Secondo pareggio stagionale per il Prato che accorcia in classifica sull’Aglianese sonoramente (5-1) superata sul campo del Fiorenzuola che insieme ai pistoiesi e alla Correggese si propongono con ottime credenziali nelle parti nobili della classifica.

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