Almanacco del Calcio Toscano

Serie D – Capone lascia e saluta la Pianese

La US Pianese e il capitano Alessandro Capone hanno concordato di non proseguire l’avventura per la stagione sportiva 2018-2019. Con il discorso delle quote la Società ha dovuto valutare attentamente la situazione del reparto difensivo. Alessandro con la casacca amiatina ha disputato sei stagioni e mezzo che hanno regalato alla Pianese grandi soddisfazioni e gioie, collezionando 146 presenze e mettendo a segno 15 reti. Come Capitano è sempre stato leader e simbolo dello spogliatoio, mostrando un grande attaccamento alla casacca bianconera e facendo crescere i tanti giovani presenti in rosa. Da parte del Presidente Maurizio Sani e dall’intera dirigenza un enorme grazie ad Alessandro per tutto ciò che ha fatto per la Pianese e l’augurio di un in bocca al lupo per il futuro. La Società comunica inoltre che resta da valutare ancora il futuro di Fabio Fapperdue.

FONTE: www.uspianeseasd.it

Questo il bel saluto del giocatore sulla propria pagina Facebook a tutto l’ambiente bianconero: “Volevo ringraziare tutti per questi 7 anni trascorsi a piancastagnaio: tutte le persone che ho conosciuto e con alcune delle quali ho instaurato anche un rapporto di amicizia; tutti i compagni con i quali ho vissuto tante esperienze, per lo più positive, con cui mi sono emozionato, ho pianto, ho soprattutto riso!!, i quali mi hanno insegnato e lasciato tanto!; tutti gli allenatori; tutte le persone che gravitano intorno alla Pianese, che mi hanno trattato come un figlio, e che mi hanno messo nelle migliori condizioni di fare ciò che amo, giocare a calcio! i bimbi che in questi anni ho avuto la fortuna di allenare; il direttore Vagaggini che mi ha dato la possibilità di venire lassù; e soprattutto un ringraziamento al presidentissimo Maurizio Sani che ha sempre creduto in me dimostrandomi continuamente la sua stima!! Insomma un grazie alla Pianese e un in bocca al lupo sincero…con la speranza di aver lasciato anch’io un ricordo positivo e con la consapevolezza di essere stato sempre me stesso e di aver dato tutto per quei colori“.