Almanacco del Calcio Toscano

Le cronache di serie D

L’Aglianese nel Girone D vince il derby e avvicina i play-off, ancora sconfitte per Prato, Pistoiese e Certaldo. Nel Girone E vince solo la Pianese che va ufficialmente in fuga: sconfitto il Grosseto (Bonuccelli resta?), come il Seravezza. Ecco le cronache delle gare di questa domenica 28 gennaio di serie D.

SERIE D Girone D 21ª Giornata

Aglianese-Prato 2-0
AGLIANESE (3-5-2): Valentini, Fiaschi, Pupeschi, Viscomi; D’Ancona (87′ Zumpano), Grilli (67’ Poli), Marino, Remedi (83’ Silvestro), Maloku; Mascari (67’ Perugi), Della Pietra (90’ Sow). A disp.: Moretti, Fontana, Delledonne, Vanni. All.: Baiano
PRATO (3-5-2): Ricco, Bonetti, Monticone, Diana; Stickler (85’ Ceccherini), Trovade (75’ Sowe Mousa), Sadek, Gemignani (75’ Gargiulo), Limberti (46’ Santarpia); Moreo (61’ D’Agostino), Gori. A disp.: Fogli, Preci, Nocentini, Fiore. All.: Ridolfi
RETI: 24′ Mascari, 53′ Marino
ARBITRO: Bernardini di Ciampino, coad. da Fontana di Schio e Carraretto di Treviso
NOTE: Ammoniti Grilli, Sadek, Remedi, Bonetti.
Quarto successo consecutivo per l’Aglianese, che prosegue il proprio momento positivo battendo nettamente 2-0 il Prato. A decidere il match sono state le reti, una per tempo, di Mascari e Marino, mattatori dei lanieri. I neroverdi, grazie a questi tre punti dall’importanza capitale, migliorano ulteriormente la classifica, portandosi a quota 33. Altro segnale mandato alle prime della classe: la banda di Baiano è viva, ci crede e vuol dare filo da torcere a chiunque fino alla fine. Primi venti minuti di studio al “Bellucci”, con Aglianese e Prato che, complice il grande peso specifico della posta in palio, non si scoprono rimanendo compatte. Per spezzare l’equilibrio serve un lampo dei neroverdi – il primo del match -, con il quale quest’ultimi, all’improvviso, riescono a sbloccare il punteggio. Tutto parte, al 22′, dal recupero di Remedi a centrocampo, con il conseguente scarico sull’esterno per Maloku: il classe 2004, arrivato in area, alza la testa e crossa in mezzo alla ricerca di un compagno sul secondo palo. Qui arriva Mascari, che inizialmente tira addosso a Ricco, e poi, al secondo tentativo, ribatte in porta siglando così l’1-0. Passata in vantaggio la squadra di Baiano inizia a gestire la gara in maniera più ordinata senza concedere spazi ai lanieri, che infatti non trovano quasi mai il modo di rendersi pericolosi, terminando la prima frazione sotto di un gol. Come iniziare nel migliore dei modi la ripresa? Chiedere a Marino, che dopo soli 7 minuti pesca dal cilindro un autentico gioiello, portando a due i gol di vantaggio dell’Aglianese. Il centrocampista siciliano, infatti, si incarica della battuta di un calcio di punizione dalla lunga distanza, poi magistralmente trasformato con la palla sotto l’incrocio, dove Ricco non può proprio arrivare. Il missile terra-aria dell’ex Messina, quindi, gela i tanti tifosi ospiti, che vedono farsi ora la situazione particolarmente dura. Ed effettivamente il Prato non fa niente per migliorarla, dato che di occasioni vere e proprie non se ne vedono. Questo, ovviamente, va a favore dei padroni di casa, che possono rallentare il ritmo partita sfiancando così i biancazzurri. Ci sarebbero anche le occasioni per calare il tris, ma prima Maloku e poi Della Pietra se le divorano. Poco male…quando l’arbitro fischia tre volte può partire la festa neroverde, col quarto successo di fila messo meritatamente in saccoccia. FONTE: pistoiasport.com

Carpi-Pistoiese 3-2
CARPI (4-3-1-2): Lorenzi; Tcheuna, Rossini, Calanca, Verza; Forapani, Bouhali (46’ Larhrib), Mandelli (92’ Ofoasi); Cortesi (90’ Zucchini); Saporetti, Sall (60’ Arrondini). A disp.: Viti, Frison, Pirondi, Laamane, Montuoro. All.: Serpini.
PISTOIESE (4-4-1-1): Mataloni; Pertici (75’ Cordato), Mendolia, Kamana, Bailo; Ielo, Carannante, Del Rosso (86’ Atsina), Milani (56’ Faye); Diakhatè (66’ Fiaschi), Panicucci. A disp.: Gambassi, Biaggi, Marie-Sainte, Evangelista, Virdò. All.: Parigi.
ARBITRO: Boccuzzo di Reggio Calabria, coad. da Piedipalumbo di Torre Annunziata e Mongelli di Chieti.
RETI: 3′ Saporetti, 32′ Carannante, 43′ Diakhate, 70′ Forapani, 84′ Mandelli
NOTE: Ammoniti l’allenatore Parigi, Carannante, Del Rosso, Rossini, Mataloni. Angoli 3-2.
Al “Cabassi” arriva la quinta sconfitta consecutiva per la Pistoiese. Nella gara valida per la ventunesima giornata del campionato di Serie D, gli arancioni perdono 3-2 contro il Carpi allungando così la striscia negativa a secco di punti. In svantaggio dopo appena tre minuti di gioco, gli uomini di mister Parigi riescono a riequilibrare le sorti del match tutto nella prima frazione: Carannante pareggia, Diakhatè trova il sorpasso. Nella ripresa, prima Forapani, poi Mandelli la ribaltano ancora regalando la vittoria ai biancorossi. Una Pistoiese che oggi non ha affatto demeritato ma che ancora una volta torna a casa a bocca asciutta rimandando tutto al prossimo match che giocherà domenica 4 febbraio (ore 14:30) al Melani contro la Sammaurese. Mister Parigi schiera un 4-4-1-1 con Mataloni tra i pali con in difesa Pertici, Mendolia, Kamana e Bailo. Al centrocampo Ielo, Carannante, Del Rosso e Milani con Diakhatè trequartista dietro all’unica punta Panicucci. Partenza subito in salita per la Pistoiese che dopo appena due minuti e mezzo subisce lo svantaggio: Saporetti, lasciato clamorosamente solo al centro dell’area sugli sviluppi di un calcio d’angolo, colpisce al volo traffiggendo Mataloni e firmando il suo tredicesimo sigillo stagionale. Gli uomini di mister Parigi provano a reagire con un paio di buone azioni manovrate ma senza mai rendersi pericolosi. La prima vera risposta della Pistoiese arriva al 27′ con Pertici che dopo una ripartenza, si libera di un avversario all’altezza del limite ma da buona posizione svirgola la conclusione vanificando una ghiotta chance. Sul proseguo dell’azione proteste da parte della Pistoiese che recrimina per un presunto fallo di mano in piena area da parte di un difensore biancorosso, per il direttore di gara non ci sono gli estremi per assegnare il penalty e lascia correre. La Pistoiese intensifica i ritmi e al 32′ rimette in equilibrio le sorti del match con Carannante che dopo un batte e ribatti trova il tap-in vincente beffando Lorenzi. Gli arancioni. dopo aver riordinato le idee e aver trovato la giusta quadra per tamponare un avvio di gara di piena difficoltà, quattro minuti più tardi si rendono pericolosi con Diakhatè che di testa non riesce ad imprimere la giusta forza alla sfera che diventa facile preda di Lorenzi. Nemmeno un giro di orologio ed è ancora la compagine di mister Parigi a sfiorare il raddoppio. È ancora Pertici, servito splendidamente da Del Rosso, a sfiorare l’incrocio da buona posizione. Il Carpi da qualche minuto sembra accusare il pari e il conseguente forcing degli arancioni tant’è che al 43′ subisce il raddoppio: ci pensa Diakhatè, dopo un azione da manuale, a colpire al volo su sponda di Panicucci mettendo la palla all’incrocio dove Lorenzi non può arrivare. Al Cabassi adesso è la Pistoiese a condurre per 2-1, grazie alle reti di Carannante e dell’ex viola Diakhatè. Dopo due minuti di recupero il fischietto di Reggio Calabria manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo. Primi minuti di netto equilibrio in questo avvio di ripresa, ma al 4′ sono i padroni di casa ad andare vicini al pari: Saporetti conclude da posizione defilata ma centra in pieno il palo esterno con la palla che termina sul fondo. Al 10′ mister Parigi effettua il primo cambio: fuori Milani, dentro Faye. Al 13′ è ancora bomber Saporetti a creare un altro pericolo, la conclusione, però, è abbondantemente alta sopra la traversa. Il Carpi continua a macinare gioco, ma una volenterosa e vivace Pistoiese riesce con tutti i mezzi a disposizione a frenare i tentativi offensivi dei biancorossi. Al 21′ altro cambio: Fiaschi prende il posto di Diakhatè. Al 24′ il Carpi trova il pari ancora una volta sugli sviluppi di un corner: Forapani calcia al volo dal limite indisturbato e beffa Mataloni. Partita di nuovo in parità con i padroni di casa, rinvigoriti dal gol, che ci provano cinque minuti più tardi con una conclusione insidiosa dalla lunga distanza di Mandelli che l’estremo difensore arancione toglie dall’angolino deviando in angolo. Nel frattempo mister Parigi effettua un altro cambio: dentro Cordato, fuori Pertici. Al 38′ questa volta Mandelli trova il gol con un bolide dal limite che non lascia scampo a Mataloni. Controsorpasso riuscito per la compagine di mister Serpini che ad una manciata di minuti dal termine trova il vantaggio contro una Pistoiese che non aveva assolutamente demeritato. Si arriva al novantesimo e sono 4 i minuti di recupero. Gli arancioni terminano il match in avanti ma senza riuscire a trovare la via del gol. Triplice fischio: Carpi-Pistoiese finisce 3-2. FONTE: pistoiasport.com

Progresso-Certaldo 1-0
PROGRESSO: Bizzini, Cocchi M., Rossi, Barbieri (61′ Ballanti), Dalmonte, Biguzzi, Corzani, Mele, Matta (80′ Donnarumma), Pinelli (68′ Carrozza), Cancello (76′ Hasanaj). A disp.: Maccarelli, Baccolini, Busi, Sbriglia, Cocchi S.. All.: Vullo
CERTALDO: Fontanelli, De Pellegrin, Razzanelli, Innocenti (61′ Batoni), Bassano, Nunziati, Becucci (80′ Romei), Bernardini, Akammadu (61′ Bouhamed), Di Leo (76′ Barducci), Gozzerini. A disp.: Bruni, Borboryo, Martini G., Gucci, Cesarano. All.: Ramerini
ARBITRO: Giacomo Pasquetto di Crema
RETI: 91′ Hasanaj
NOTE: ammoniti Cocchi M., Donnarumma, Razzanelli, Barducci
Pesante sconfitta per il Certaldo che a Bologna viene sconfitto dal Progresso in un vero scontro diretto, vedendo la propria situazione di classifica farsi veramente complicata. Partita equilibrata e combattuta a Castel Maggiore, ma alla fine la decide con una magia Hasanaj che si inventa una “bicicletta” strepitosa in area di rigore e con una rovesciata spettacolare regala i tre punti ai rossoblu. Rimane tanto amaro in bocca per i viola di Ramerini che hanno giocato una gara attenta e precisa, ma sono stati puniti da una giocato di un singolo, oltre i propri demeriti. Adesso la classifica non dà più margini di errore per il Certaldo che dede assolutamente fare punti se vuole evitare le ultime due posizioni e anche il pericoloso “forbice” (a 8 punti in serie D) che potrebbe rendere vano anche il terzultimo posto.

SERIE D Girone E 21ª Giornata

Aquila Montevarchi-Follonica Gavorrano 1-1
AQUILA MONTEVARCHI: Dainelli, Francalanci, Muscas, Keqi, Rufini (69’ Boiga), Lucatuorto (58’ Virgillito), Priore (86’ Conti), Bontempi (64’ Pardera), Lischi, Cellai, Boncompagni (78’ Lorenzini). A disp.: Bianchi, Artini, Quaresima, Stefoni. All.: Calori.
FOLLONICA GAVORRANO: Filippis, Ceccanti, Pignat, Dierna, Modic (69’ Macrì), Souare (69’ Grifoni), Masini (58’ Bellini), Barlettani (58’ Nardella), Ampollini, Mencagli, Regoli (64’ Pino). A disp.: De Masi, D’Agata, Lo Sicco, Botrini. All.: Masi.
ARBITRO: Menozzi di Treviso, coad. da Veli di Pisa e Caricati di Conegliano.
RETI: 8′ Priore, 81′ Pino
NOTE: Recupero 2’+5’. Ammoniti Barlettani, Lacatuorto, Francalanci, Dierna.
Un gol per tempo e tanta noia nel pari tra Aquila Montevarchi e Follonica Gavorrano (1-1 il finale). I biancorossoblù rispondono nella ripresa con Pino al vantaggio iniziale degli aretini segnato da Priore. Il Follonica Gavorrano prova a rompere il ghiaccio al 4’ con Pignat, che tenta un tiro dalla lunga distanza che termina alto sopra la traversa. All’8’ arriva il vantaggio dell’Aquila Montevarchi: Priore controlla palla in area e calcia verso la porta. Ne esce un tiro sporco che termina all’angolino e batte Filippis. Si apre poi una fase di studio di circa mezz’ora tra le due squadre nell’assolata giornata allo stadio comunale Brilli Peri di Montevarchi, match che si gioca a porte chiuse. Fase prolungata che viene interrotta al 38’, con il Follonica Gavorrano in avanti alla ricerca del pari. Il doppio tiro ribattuto dalla difesa prima a Pignat e poi a Masini permette agli aretini di mantenere il vantaggio. Dall’altra parte ci prova il Montevarchi al 21’, il colpo di testa di Muscas termina sul fondo. In chiusura di frazione Souare penetra in area e viene atterrato, per l’arbitro non c’è nulla. Si chiude così la prima frazione di un primo tempo piuttosto noioso, con l’Aquila Montevarchi in vantaggio sul Follonica Gavorrano per 1-0. La ripresa si apre con i biancorossoblù che alzano decisamente il baricentro alla ricerca del pari. All’11’ ci prova Souare con una conclusione da fuori che termina a lato. A metà ripresa da registrare solo la girandola di sostituzioni per le due squadre, con i ragazzi Masi che continuano comunque ad attaccare sulla trequarti avversaria e l’Aquila Montevarchi che difende con tutti i suoi effettivi, cercando qualche distratta azione di contropiede. I biancorossoblù insistono e al 36’ il Follonica Gavorrano trova il gol del pari: Pino la spizza su calcio d’angolo e mette la palla in rete, con il match che torna così in equilibrio. Al 42’ ci prova Boiga con un diagonale che viene bloccato da Filippis, due minuti più tardi ancora attento il portiere del Follonica Gavorrano sull’offensiva dell’Aquila Montevarchi impostata sulla fascia destra. Nel finale l’Aquila Montevarchi ci prova con qualche palla in mezzo, ma la difesa del Follonica Gavorrano fa buona guardia e il match termina in parità. Al triplice fischio è 1-1 tra le due formazioni, con i biancorossoblù che conservano la seconda posizione adesso distante tre punti, stessa distanza con la capolista Pianese. Mister Marco Masi «Nel primo tempo, a parte gli 8 minuti iniziali, abbiamo anche interpretato discretamente la gara. Siamo stati un po’ sterili ma è stata una partita equilibrata, nonostante il gol iniziale che ci ha un po’ condizionato. Loro sono una squadra di corsa, compatta e aggressiva, lavorano molto bene sulle seconde palle. Ogni partita è piena di insidie, dunque dobbiamo stare attenti. Questa era una partita dove bisognava correre e combattere e forse ci siamo adattati un po’ tardi. Forse i cambi ci hanno dato qualcosa di diverso, anche se dopo il pari eravamo un po’ scoperti perché avevamo cinque attaccanti in campo. Abbiamo cercato di fare il tutto per tutto e abbiamo rischiato alla fine, anche perché era finita anche un po’ la benzina. Tutto sommato è un punto guadagnato contro una squadra forte che ha dei valori, abbiamo incontrato una formazione che ha giocato con un’intensità molto alta e meriterebbe una classifica migliore». Presidente Paolo Balloni «Direi che è un punto guadagnato, perché abbiamo fatto la partita più brutta del campionato. Dobbiamo ringraziare Pino che ha fatto un bello strappo sulla sinistra che ha provocato il corner, facendo poi gol di testa su calcio d’angolo. La partita è stata anche un po’ nervosa, pensavo che a porte chiuse si potesse giocare più rilassati e che potesse essere un elemento a nostro favore, ma in realtà abbiamo giocato male. I cambi hanno forse dato una mano nella ripresa, anche se negli ultimi 10 minuti abbiamo rischiato, è stato bravo Filippis. Quindi un punto importante che abbiamo conquistato. Nel prossimo turno troveremo una squadra come il Sansepolcro che ha ritrovato un po’ di freschezza, sarà un’altra battaglia. È un campionato molto equilibrato dove bisogna andare avanti partita dopo partita».

Ghiviborgo-Trestina 2-0
GHIVIBORGO: Becchi, Signorini (37′ Poli), Sanzone, Bura, Nottoli, Orlandi (58′ Seminara), Campani, Carcani T., Vecchi, Lepri, Saidi (35′ Bindi). A disp.: Bonifacio, Cristofani, Russo, Vitrani, . All.: Lelli Nico
TRESTINA: Fiorenza, Dottori (46′ Farneti), Bucci, Menghi, Contucci, Conti, Belli, Omohonria, Tascini, Di Nolfo, Marietti (39′ Giuliani). A disp.: Pollini, Tosti, Sensi, Coppini, Bartolucci, Soldani. All.: Ciampelli Davide
ARBITRO: Alessandro Gervasi di Cosenza
RETI: 23′ Orlandi, 41′ Carcani T.
NOTE: Ammoniti Bura, Bindi, Giuliani.
Più che i giorni della “merla” sembrano i giorni della “rondine” inteso come clima gradevole. Al Carraia si respira un’aria primaverile anche se il campionato ha appena doppiato il giro di boa. Nico Lelli ha qualche assenza: Giannini, Carli e Turini infortunati e il giovane Hrom squalificato. Trestina avversario insidioso visto che in classifica è ottavo a tre sole lunghezze dal Ghivi settimo in una sfida che ad altri livelli potremmo definire per la zona Europa. All’andata gli umbri s’imposero 3 a 2. Una sola novità per i padroni di casa rispetto a Poggibonsi: Signorini al posto di Turini. Ghiviborgo nel tradizionale biancorosso; bianconeri ospiti in completo celeste. Il Ghiviborgo gioca un bel calcio, come sempre, e in questa prima frazione è anche cinico, come non sempre invece è stato. Abbrivio che farebbe pensare il contrario quando al 6′ Tommaso Carcani colpisce in pieno la traversa di Fiorenza. Al minuto 23 la gara si sblocca grazie alla rete di Orlandi che sfrutta al meglio un cross al centro del solito vivace Lepri: secondo sigillo stagionale per il numero 11 biancorosso. La reazione ospite è tutta in un diagonale (27) del capitano umbro Belli. Tommaso Carcani ha voglia di gol e lo trova quasi all’incedere (41) dell’intervallo. Dalla sinistra Vecchi rimette in mezzo un bel pallone e stavolta il centravanti #18 non può sbagliare: ottava rete stagionale. Mica male. E allo scadere in un paio di occasioni Carcani, ancora lui, sfiora il tris. Si va al riposo sul 2 a 0 e con una partita in totale controllo di un Ghiviborgo dominante. La ripresa può essere gestione, affondo o riapertura. Sarà gestione assoluta e senza troppi patemi d’animo anche se il Trestina cambia tattica e atteggiamento. Al 4′ Becchi salva in uscita su Farneti lanciato a rete. Sterile però la reazione degli ospiti. Al 22′ il Ghiviborgo fallisce il 3 a 0: Nottoli per Campani che prende anche la mira ma sciupa tutto. Poi Becchi (23) deve ancora immolarsi su un pericoloso cross dalla sinistra. Nel finale la gara s’incanala sui binari giusti anche se i biancorossi con Campani, Seminara e Carcani sprecano più volte la terza rete. Grazie a questa vittoria il Ghiviborgo sale a 36 punti e si porta al sesto posto in classifica scavalcando il Livorno cui domenica prossima farà visita all’Armando Picchi. FONTE: noitv.it

Grosseto-Tau Altopascio 0-2
GROSSETO (3-5-2): Raffaelli, Cretella, Davì, Sabelli, Riccobono, Aprili, Macchi, Romairone (18’st Nocciolini), Russo (9’st Marzierli), Bensaja (36’st Rinaldini), Grasso (34’st Porcu). A disp.: Sclano, Sacchini, Bojinov, Simi, Passalacqua. All.: Bonuccelli.
TAU ALTOPASCIO (3-5-2): Di Biagio, Bernardini, Alessio, Perillo (25’st Manetti), Malva (47’st Tommasi), Capparella (37’st Odianose), Bruzzo, Antoni, Lombardo (46’st Zini), Meucci, Bruno (18’st Biagioni). A disp.: Di Cicco, Notarelli, Bartelloni, Vellutini. All.: Venturi.
ARBITRO: Maicol Guiotto di Schio, coad. da Matteo Sadikaj di Mestre e Paulo Ndoja di Bassano del Grappa.
RETI: 33′ Bruzzo, 53′ Lombardo
NOTE: Spettatori 1100. Ammoniti Bonuccelli, Malva. Angoli 7-4. Recupero 0′+5′.
Una sconfitta bruciante come lava, una figuraccia davanti al popolo biancorosso. Il Grifone cade in casa (0-2) come un sasso nello stagno. Adesso si possono prevedere scossoni in casa biancorossa. Colpito da febbre alta Marzierli parte dalla panchina insieme a Rinaldini e Nocciolini, Romairone è promosso titolare. Bianco immacolato il Grifone, Raffaelli è giallo, Tau in nero, Di Biagio in verde, terna azzurra. La rete biancorossa di Sabelli al 4′ viene cancellata dalla bandierina alzata del primo assistente il cui abbaglio è evidente quanto grossolano, la replica del Tau è pericolosissima ma la mira di Malva è errata (5′). Inizio emozionante. Al minuto 8 è di nuovo il Tau a portare una seria minaccia dalle parte di Raffaelli con Capparella che sciupa. Su punizione il sinistro di Riccobono costringe Di Biagio a tuffarsi sulla destra per la respinta (15′). Consueta partenza morbida e complicata del Grifone, l’avversario appare più deciso e pressante, con i reparti non sincronizzati, passaggi orizzontali e sbagliati, poca lucidità (23′). Perillo vede i pali di Raffaelli e scarica un tiro alto (24′). Dopo la mezz’ora la gara resta piatta sia come gioco che occasioni. La rete al 33′: lungo cross dalla destra, sul secondo palo dove Bruzzo devia alle spalle di Raffaelli, 0-1. Grifone punito sul piano mentale e tattico, squadra agonisticamente soporifera, distratta, passiva, ricca di errori. In poche parole è un brutto Grifone. Tau che arriva al tiro con frequenza facilitato da un possesso palla biancorosso inesistente al pari della grinta (45′). Ripresa. Cross di Grasso, tacco di Romairone, para di Biagio (7′), contropiede finalizzato da Malva, Raffaelli vola per mettere in angolo (8′). dopo un minuto il raddoppio di Lombardo da fuori area, 0-2. Notte fonda, in campo c’è solo il Tau Altopascio. L’uccellaccio è migrato. Entra Marzierli, esce Russo, è il 9′. Le azioni del Grifone si infrangono sulla tre quarti avversaria (15′). Al 16′ ecco l’esordio di Nocciolini, esce Romairone. Proseguono gli errori tecnici in casa biancorossa. Al 19′ De Biagio respinge un rarissimo tiro del Grifone, partita al nero di seppia. Cross di Grasso, devia di testa Marzierli, fuori, è il 20′. Bella respinta di De Biagio su colpo di testa di Nocciolini (25′). La partita si trascina senza squilli (33′). Entra anche Rinaldini per Bensaja, Bonuccelli finisce gli attaccanti mentre le idee sono terminate da un pezzo (36′). Nocciolini al 39′ ancora di testa, alto. Si profila un disastro sportivo, Seravezza è diventata una illusione svanita in un battito di ciglia. Finisce così, tra i fischi verso Bonuccelli. FONTE: lapoliticalocale.it

Mob.Ponsacco-Poggibonsi 1-1
MOBILIERI PONSACCO: Fontanelli, Bardini (62′ Regoli), Panattoni, Nieri (83′ Sivieri), Grea, Brondi, Milli (75′ Matteoli), Bologna, De Vito, Borselli, Fisher (70′ Italiano). A disp.: Falsettini, Fasciana, Innocenti, Milani, Mogavero . All.: Bozzi Francesco
POGGIBONSI: Pacini, Marcucci (70′ Barbera), Bellini, Camilli, Vitiello (83′ Mazzolli), Gistri (64′ Bigica), Bigozzi (79′ Rocchetti), Borri, Cecconi, Martucci, Coriano (46′ Di Paola). A disp.: Di Bonito, Cecchi, Lepri, Corcione. All.: Calderini Stefano
ARBITRO: Leonardo Leorsini di Terni
RETI: 30′ Panattoni, 36′ rig. Vitiello
NOTE: Ammoniti Bellini, Mazzolli, Bigica.
Oggi allo stadio comunale di Ponsacco la squadra di casa ha pareggiato 1-1 contro il Poggibonsi in una sfida che ha visto la squadra di Francesco Bozzi fermarsi ancora una volta davanti ad una sfortuna che vede benissimo, con episodi dubbi e poca finalizzazione che hanno indirizzato il match, valevole per la quarta giornata del girone di ritorno di campionato. La sfida ha visto il Mobilieri Ponsacco, fanalino di coda del girone E di Serie D e ancora alla ricerca della seconda vittoria stagionale, con notevoli difficoltà a trovare la quadra soprattutto in casa dove ha subìto la maggior parte dei propri goal e dove ne ha segnati meno, 7 a fronte dei 21 totali, ospitare l’U.S.D Poggibonsi, squadra in forma capace di infilare una cinquina di partite senza sconfitte ma soprattutto vincitrice all’andata per 2-1. La partita non solo inizialmente è a tinte rossoblù con i padroni di casa che reclamano subito per un possibile rigore per fallo su Panattoni, vera spina nel fianco della difesa avversaria grazie alla sua velocità e senso di posizione che gli hanno permesso di crearsi occasioni partendo sulla linea del fuorigioco, dinamica che ha poi portato alla rete: al minuto 30 infatti l’attaccante con la 9 viene servito in profondità da Bardini con il classe 2002 bravo nel resistere al recupero del diretto marcatore e a battere uno contro uno il portiere avversario, infilato con un preciso rasoterra a incrociare sul palo più lontano. Passano pochi minuti e il risultato cambia nuovamente: azione confusa degli ospiti con un susseguirsi di rimpalli al centro del campo che portano l’azione sulla fascia sinistra da cui parte un cross in mezzo ben respinto coi pugni da Fontanelli; il più lesto fuori area ad arrivare è però un giocatore della squadra allenata oggi da mister Beoni di cui tiro viene secondo l’arbitro respinto da Bologna con il braccio: calcio di rigore e il numero 11 Vitiello spiazza il portiere riportando il risultato in parità. Il primo tempo si conclude con una buona palla in area di rigore di Milli che trova un compagno sul secondo palo ma che manca la porta non di molto; la stessa sorte capita a Nieri che a inizio secondo tempo tenta di testa di riportare i padroni di casa in vantaggio ma il suo impatto sul pallone crossato dal terzino sinistro ponsacchino Bologna non è fortunato. Dopo pochi minuti ancora Nieri avrebbe un’altra occasione sul filtrante da posizione laterale a tagliare l’area di rigore di Bologna ma nonostante l’allungo non riesce a concludere; una giornata sfortunata per il centravanti numero 11 del Ponsacco che condivide con il compagno di reparto una possibile occasione poco sfruttata dato che anche l’autore del vantaggio, sul finire della seconda frazione di gioco, manca l’impatto su un pallone spiovente che avrebbe potuto consistere nella terza marcatura in due incontri contro il Poggibonsi per il capocannoniere del Ponsacco con 7 segnature. La partita si conclude con qualche sussulto della squadra di casa, brava nel gestire il pallone e portarlo da una parte e l’altra di campo a differenza della squadra ospite, brava invece nel recupero del pallone ma parsa poco vivace davanti e poco attenta dietro; da segnalare per i padroni di casa le prestazioni del capitano De Vito, Milli, uno dei più giovani in campo e ottimo metronomo nel cuore del centrocampo ponsacchino, e i due centravanti, che si sono spesi e hanno provato a raddrizzare le sorti di una partita che, come la stagione, ha nella sfortuna la principale antagonista. Nel prossimo turno il Ponsacco, non più ultimo in solitaria con la sconfitta del Cenaia a Tavarnelle, affronterà ancora in casa il Real Forte Querceta, sopra di 5 punti; il Poggibonsi, di cui oggi hanno brillato particolarmente il portiere Pacini e Martucci, uno degli ex della gara insieme a Marcucci, a dimostrazione di come la volontà della squadra ospite fosse maggiormente quella di difendersi che di tenere il pallino del gioco, affronterà invece in casa allo stadio Stefano Lotti la capolista Pianese.

Orvietana-Seravezza 2-1
ORVIETANA (4-3-3): Marricchi; Caravaggi (52’ Gomes), Siciliano, Congiu, Lorenzini; Mafoulou, Greco (90’ Ricci), Proia (90’ Orchi); Stampete (70’ Marsilii), Santi (70’ Manoni), Fabri. A disp.: Rossi, Ciavaglia, Marchegiani, Di Natale. All.: Rizzolo.
SERAVEZZA P. (4-2-3-1): Lagomarsini; Salerno, Mannucci, Lopez Petrucci (85’ Maccabruni), Ivani; Simonetti (67’ Mugelli), Granaiola; Brugognone (59’ Sforzi), Loporcaro (67’ Delorie), Camarlinghi (52’ Putzolu); Benedetti. A disp.: Mariani, De Ferdinando, Lari, Conti. All.: Amoroso.
ARBITRO: Marin di Portogruaro, coad. da Condrut di Castelfranco V. e Pallone di Vicenza.
RETI: 24′ rig. Santi, 44′ Congiu, 75′ aut. Congiu
NOTE: Espulso l’allenatore dell’Orvietana Rizzolo all’89’ per proteste. Ammoniti Santi, Stampete, Greco, Siciliano, Lorenzini, Ivani, Mannucci, Brugugnone. Angoli 2-5. Recupero 4’+7’.
Mancava da troppo tempo, dal lontano 12 novembre quando al Muzi cadde l’altra versiliese del girone: il Real Forte dei Marmi Querceta. Tre punti che consentono ai biancorossi di rimanere ancorati al gruppo ai limiti della zona playoff e di rivedere più vicina anche la zona salvezza diretta. Rizzolo conferma la difesa a quattro dove c’è Siciliano per l’infortunio di Vignati e torna titolare anche Lorenzini, viene scelto Mafoulou come quota di centrocampo, così da poter utilizzare entrambi gli attaccanti over insieme: Santi e Stampete. Scelta questa dovuta anche al brutto infortunio occorso in allenamento a Cuccioletta. Gli ospiti hanno squalificati Coly in difesa e Bedini a centrocampo. Primo tiro in porta dell’Orvietana al 5’: azione che si sviluppa sulla sinistra con Fabri che entra in area, supera un avversario, ma la conclusione è facilmente controllata da Lagomarsini. Tre minuti dopo Stampete riceve palla al limite, riesce a girarsi e a penetrare in area, ormai senza avversari davanti, ma non centra la porta. Si vedono poi gli ospiti al 15’: palla che sembra innocua in area, il rinvio di testa della difesa va a colpire un attaccante, la palla carambola sulla traversa. Poco dopo una punizione di Camarlinghi pesca Loporcaro in area, para d’istinto Marricchi che salva il risultato. Ripartenza immediata con Stampete, ma la sua conclusione è rallentata da una deviazione, che favorisce l’intervento di Lagomarsini. Al 23’ ancora Stampete protagonista, di nuovo riesce a girarsi al limite ed entrare nei sedici metri, dove viene trattenuto da Ivani: è rigore: Santi va sul dischetto e spiazza il portiere. Il Seravezza non reagisce e arriva un’ulteriore ripartenza biancorossa, stavolta con Fabri che ruba palla a centrocampo, corre via veloce, serve Proia sulla sinistra, ma il suo cross in area non risulta pericoloso. Il buon gioco dell’Orvietana viene premiato prima dell’intervallo: Mafoulou si guadagna una punizione che va a battere Greco, palla precisa sul secondo palo, dove stacca di testa Congiu salito dalla difesa, Lagomarsini tocca, ma la palla si insacca: è 2-0 Lungo recupero nel primo tempo e al 47’ Camarlinghi trova il passaggio filtrante per Lopez, che spreca l’occasione di riaprire i giochi. La ripresa inizia con una brutta tegola per l’Orvietana, che si ritrova Caravaggi, uno dei migliori, sempre presente 22 partite su 22, infortunato. Con l’Orvietana momentaneamente in 10, occasionissima per il Seravezza, ma Simonetti, solo davanti al portiere, manda alto. Entra Gomes al posto di Caravaggi. La gara ora è meno spettacolare rispetto al primo tempo, l’Orvietana tiene distante dalla sua porta Benedetti e compagni, ma tutto si riapre alla mezz’ora: su una palla che arriva in area a media altezza, Congiu, quasi di controbalzo, anticipa Marricchi in uscita e causa una sfortunata autorete. Il Seravezza prova a crederci e spinge, ma rischia al 39’ quando Marsili lancia Mafoulou, la conclusione del numero 5 è però centrale. Vengono assegnati 7 di recupero, finale con proteste: Lagomarsini sembra prendere palla con le mani nettamente fuori area, ma la terna non si accorge di nulla, poco dopo ci sono proteste nell’area opposta, c’è tensione, ma i biancorossi stringono i denti e portano a casa una vittoria fondamentale. Prossimo turno domenica prossima a Figline Valdarno. FONTE: orvietanacalcio.it

Pianese-Figline 4-2
PIANESE: De Fazio, Morgantini, Lo Porto, Miccoli, Polidori, Tognetti (63′ Di Martino), Boccadamo, Simeoni (72′ Proietto), Mignani (89′ Lulli), Ledonne (80′ Di Mino), Mastropietro (72′ Bramante). A disp.: Iurino, Monanni, Falconi (21), Alagia . All.: Prosperi Fabio
FIGLINE 1965: Pagnini, Dema, Banchelli (71′ Masini), Sabatini, Ficini (46′ Fiore), Zellini, Sesti, Bruni (91′ Cavaciocchi), Torrini, Zhupa (58′ Simonti), Diarra (58′ Saccardi). A disp.: Conti, Bonavita, Malpaganti, Costantini. All.: Tronconi Stefano
ARBITRO: Alessandro Colelli di Ostia Lido
RETI: 2′ Mignani, 6′ Mignani, 45′ Ficini, 47′ Ledonne, 61′ Bruni, 89′ Mignani
NOTE: Ammoniti Morgantini, Lo Porto, Polidori, Tognetti, Mignani, Mastropietro, Sabatini, Diarra.
Tre punti e fuga per la Pianese di mr.Prosperi che allunga su tutte le immediate inseguitrici. È gennaio ma il clima è primaverile al Comunale di Piancastagnaio. Giusto qualche istante di smarrimento tra il pubblico e in campo per le divise di gara apparse simili (sopra nella foto) che la Pianese passa due volte. Mignani incorna l’1-0 su cross di Boccadamo e raddoppia al 6’ dopo il palo di Simeoni. Figline che appare smarrito e frastornato ma gara affatto chiusa. L’organizzazione e la qualità degli ospiti inizia a venir fuori e la rovesciata di Ficini che accorcia le distanze è la naturale conseguenza di una reazione decisa. Ad inizio ripresa il 3-1 dell’ex Juve Ledonne su assist del solito Boccadamo sembra chiudere il match ma il Figline reagisce di nuovo. Bruni accorcia su punizione e dà il via all’assedio ospite. Diarra per due volte e Saccardi di testa sfiorano la rete del clamoroso 3-3. E dopo un paio di recriminazioni valdarnesi per una rete annullata a Saccardi e un contatto apparso almeno dubbio ai danni di Diarra in area la Pianese la chiude. Mignani in contropiede sigilla il 4-2 conclusivo; festa per Polidori e compagni, amarezza per gli ospiti che al netto dei primi 5 minuti di follia hanno giostrato alla pari con la capolista.

Real Forte Querceta-Sangiovannese 1-1
REAL FORTE QUERCETA (4-3-3): Gatti; Meucci, Masi, Tognarelli, Michelucci (31’ Advillari); Pecchia (58’ Pegollo), Gemmi, Giuliani; Bucchioni, Flores, Podestà (69’ Maccabruni). A disp.: Luci, Maccabruni, Ndiaye, Giubbolini, Gabrieli, Dal Pino, Scarpa. All.: Buglio
SANGIOVANNESE (3-5-2): Timperanza; Farini, Antezza, Masetti; Pertica (80’ Benucci), Nannini (63’ Disegni), Baldesi, Romanelli, Gianassi; Bartolozzi (76’ Caprio), Rotondo (54’ Canessa). A disp.: Barberini, Dei, Chelli, Massai, Senesi. All.: Rigucci
ARBITRO: Gabriele Zangara di Catanzaro, coad. da Ivan Melnychuk di Bologna e Marco Nasi di Reggio Emilia.
RETI: 18′ aut. Pecchia, 39′ rig. Podestà
NOTE: Spettatori 250 circa. Ammoniti Romanelli, Masi, Disegni
Un punto a testa… che serve? Il Real Forte non accorcia verso la salvezza e la Sangio non riesce a uscire dalla zona play-out: ma alla fine a dispiacersi di più sono gli ospiti che “fanno” la partita ma non trovano il colpo risolutore. Partono meglio i locali, ma poi crescono gli ospiti che al 13’ si fanno pericolosi con Rotondo che riceve in area un’ottima palla, ma sul più bello si incespica e fa svanire questa opportunità. Passano quattro minuti Nannini pesca il jolly con un tiro-cross probabilmente deviato da Pecchia e il pallone inganna Gatti per il vantaggio valdarnese. Alla mezzora scambio ai limiti dell’area tra Bartolozzi e Pertica, peccato che il numero 11 non ci arrivi per questione di centimetri. I versiliesi, alla prima vera occasione, pareggiano prima della fine del tempo su rigore quando Masetti frana ingenuamente su Flores e Podestà dal dischetto buca centralmente Timperanza. Nella ripresa si parte subito con un’occasione per gli ospiti: al 3’ Bartolozzi ha un cioccolatino in area da Pertica, ma alza davanti alla porta sopra la traversa! La Sangio ci crede e pressa gli avversari. Al 23’ Masetti dalla lunga distanza spara alto. Poi al 43’ Gianassi dal limite difetta di poco la mira. Il Real si difende fino al triplice fischio e strappa un altro punto, ma la Sangio mastica amaro.

S.Donato Tavarnelle-Cenaia 2-0
SAN DONATO TAVARNELLE: Manzari, Forconi (89′ Petronelli), Nobile, Chiti, Calamai, Frosali, Barazzetta (86′ Seghi), Marianelli, Neri (79′ Oitana), Bellini (75′ Sichi), Bocci (67′ Papalini). A disp.: Campinotti, Di Benedetto, Di Blasio, Rossi. All.: Lorenzo Collacchioni
CENAIA: Borghini, Rossi, Pasquini, Signorini, Papini, Caciagli (72′ Bartolini), Simonini (81’Campera), Tognocchi, Macchia (78′ Bracci), Ferretti (63′ Manfredi), Fontana. A disp.: Baroni, Gucciardi, Di Giuseppe, Silvestri, Campera, Degli Esposti. All.: Agostino Iacobelli
ARBITRO: Francesco D Andria di Nocera Inferiore
RETI: 17′ rig. Neri, 59′ Bellini
NOTE: Ammonizioni Signorini, Calamai, Frosali.
Fondamentale vittoria del San Donato Tavarnelle fra le mura amiche con il Cenaia in occasione della 21esima giornata. Un gol per tempo decide i 90 minuti al ‘Pianigiani’. Risultato importante per la compagine giallo blu. San Donato Tavarnelle all’ottavo posto in classifica con 30 punti. Al 3′ minuto c’è subito una occasione importante per Bellini che servito da Calamai calcia però alto. Al 7′ Frosali su punizione dal limite sfiora l’incrocio dei pali. Al minuto 11′ scambio Bellini – Calamai, con quest’ultimo che viene murato nell’area piccola al momento di calciare. Al 16′ l’episodio che sblocca i giochi: Barazzetta calcia ma Borghini respinge, sulla respinta si fionda Bocci che tira e trova il fallo di mano di Signorini. L’arbitro indica il dischetto e al 17′ Neri dagli undici metri porta in vantaggio il San Donato Tavarnelle. Al 19′ altro episodio dubbio in area di rigore del Cenaia: stacco di testa ancora di Neri che viene fermato in circostanze non limpide. Al 27′ si vede il Cenaia che dopo uno scambio su punizione vede Fontana calciare dal limite e segnare ma l’arbitro indica fuorigioco, in quanto davanti a Manzari c’era molto traffico degli ospiti in posizione irregolare. Al 24′ ripartenza del San Donato Tavarnelle con Neri che punta la difesa avversaria, un coast to coast, che lo vede presentarsi davanti a Borghini ma la sua conclusione finisce sul fondo. Al 28′ ancora Bellini, Borghini agguanta la sfera. Al 31′ Barazzetta va sul fondo, Marianelli e Neri vengono murati. Al 32′ scambio Bocci – Bellini, conclusione fuori. Al 38′ ancora Cenaia in avanti con Ferretti che calcia alto. Al 40′ ancora combinazione Neri per Bellini ma il 10 giallo blu centra in pieno Borghini. Al 41′ giallo blu in avanti con Barazzetta, ma ancora una volta si alza il muro del Cenaia. Al 42′ Chiti, ben imbeccato da Bellini, calcia in area di rigore ma trovo solo un calcio d’angolo. Nella ripresa al 57′ sempre il duo Neri – Bellini protagonista con il primo che, in area piccola, calcia da due passi alto. Al 59′ il raddoppio del San Donato Tavarnelle con Bellini che raccoglie una torre di Frosali e sotto misura trova la rete del definitivo 2-0. FONTE: sandonato-tavarnelle.it

Vivi.Sansepolcro-Livorno 1-1
VIVI. SANSEPOLCRO: Di Stasio, Mezzasoma (90 Buzzi), Fremura, Brizzi, D Angelo (70’ Gorini), Borgo, Piermarini (83’ Gennaioli), Fracassini, Pasquali, Ferri Marini (90’ Essoussi), Grassi. A disp.: Patata, Guarracino, Giorni, Pauselli, Orlandi. All.: Bonura Marco
LIVORNO: Ciobanu, Fancelli (46’ Menga), Tanasa, Nardi, Luci, Curcio, Brenna (57’ Bellini), Cori (79’ Tenkorang), Schiaroli, Camara Alp., Giordani (64’ Luis Henrique). A disp.: Albieri, Ronchi, Goffredi, Likaxhiu, Frroku. All.: Fossati Fabio
ARBITRO: Francesco Saffioti di Como
RETI: 3′ Luci, 29′ Mezzasoma.
NOTE: Ammoniti Brenna, Luci, Gorini. Recupero 1’+ 7’.
Le Pagelle
Sansepolcro
Di Stasio: 6.5 L’ex Legnago e Foggia si fa sempre trovare pronto in ogni intervento.
Mezzasoma: 7 Gran duello con Curcio prima e con Menga poi. Bravo a farsi trovare pronto nel segnare il gol del pareggio. 90’ Buzzi: ng
Fremura: 6.5 Livornese doc che gioca una buonissima partita in fase difensiva e che rilancia sempre con precisione l’azione.
Brizzi: 6.5 Si mette in mostra con puntuali interventi in fase difensiva.
D’Angelo: 6+ Regista della squadra che ribatte colpo su colpo contro un Livorno non molto ispirato. 70’ Gorini: 6 Entra per “addormentare” il match in una fase calda e riesce nel suo intento.
Borgo: 6.5 Fa valere i suoi centimetri su Cori e sfiora il gol di testa al 65’.
Piermarini: 6 Il classe 2005 non si vede molto, ma si danna l’anima a centrocampo. 83’ Gennaioli: ng
Fracassini: 6.5 Dopo un primo tempo un po’ anonimo cresce molto nella ripresa dove risulta uno dei migliori.
Pasquali: 6+ Classe 2004, grande lottatore su tutti i palloni, cerca ma non trova la porta avversaria.  
Ferri Marini: 6+ Ispiratore di tutte le manovre offensive bianconere. Inizialmente controllato, cresce alla distanza. Pericoloso nel secondo tempo. 90’ Essoussi: 6 Al quinto minuto di recupero trova il pallonetto che poteva valere tre punti.
Grassi: 6.5 Sulla corsia di sinistra è autore di una gara importante, dove offre un bel contributo nelle due fasi di gioco, in coppia con Fremura.
Livorno
Ciobanu: 6 Alla terza gara da titolare il classe 2005 fa tremare su qualche disimpegno con i piedi ma tra i pali è sempre pronto.
Schiaroli: 6 Partita ordinata, non si concede sbavature e rilancia l’azione un po’ casualmente.
Brenna: 6 Controlla Pasquali e Ferri Marini, ma si prende anche un cartellino che “costringe” mister Fossati a toglierlo dal campo. 57’ Bellini: 6 Torna dopo cinque giornate di squalifica ma a centrocampo non combina granchè anche se si prodiga molto.
Fancelli: 6- Il classe 2004 nel primo tempo disputa la sua gara senza infamia e senza lode. Sacrificato nell’intervallo per cambiare qualcosa. 46’ Menga: 5.5 Viene schierato da quinto di centrocampo, ma si vede che è un po’ spaesato.
Camara: 6 Dopo una partita troppo “timida” e dove soffre la verve di Grassi si salva nel finale con un salvataggio sulla linea di porta.
Tanasa: 6 Nel primo tempo ribatte ogni pallone in fase di non possesso ma è piuttosto statico. Nel secondo tempo arretra in terza linea e concede davvero poco agli attaccanti.
Luci: 6.5 Il migliore degli amaranto, non solo per il gol di rapina. Soprattutto nel primo tempo corre per tutto il campo a caccia di palloni e offre una regia piuttosto lucida.
Nardi: 5.5 Si vede solo in occasione del gol del vantaggio, poi cambia varie volte posizione, senza incidere.
Curcio: 6 Tra i migliori del Livorno, cambia più volte posizione in campo e prova anche a far valere la propria classe in fase di costruzione. Ma concede troppo spazio a Mezzasoma in occasione del gol.
Giordani: 6 Come sempre generoso e battagliero, non si tira indietro e si rende anche pericoloso in avvio di ripresa. 64’ Luis Henrique: 6- Gettato nella mischia a fianco di Cori, non ha palloni giocabili per “far male” in area avversaria.
Cori: 5.5 Perde il duello fisico con Borgo, gioca per i compagni ma in fase realizzativa non lascia il segno. 79’ Tenkorang: ng
Arbitro
Saffioti di Como 6.5 Buona la sua direzione di gara, in un match piuttosto corretto ma privo di episodi di rilievo.
Ai confini della Toscana, al “Buitoni” di Sansepolcro, il Livorno può solo vincere, per continuare a sperare in una rincorsa alle primissime piazze. Di contro il team di Bonura, poco prolifico in zona-gol ma reduce da sette risultati utili consecutivi con le ultime tre partite terminate a reti bianche. Le due compagni si schierano “a specchio”, con il 3-5-2: nei locali Di Stasio in porta, difesa con il 2004 Brizzi, Borgo e il livornese Fremura (ex Budoni e Follonica Gavorrano). Sugli esterni due ex Città di Castello, entrambi classe 2004, Mezzasoma a destra, Grassi a sinistra. I due “under” hanno iniziato la stagione rispettivamente nel Follonica Gavorrano e nel Cjarlins Muzane. In mezzo al campo D’Angelo regista con Piermarini (2005) e Fracassini ai suoi lati. In attacco l’esperto Ferri Marini e il 2004 Pasquali. Nel Livorno mister Fossati schiera il 2005 Ciobanu in porta, Schiaroli, Brenna e il 2004 Fancelli in difesa. Sulle corsie esterne Camara (2003) a destra e il brasiliano Curcio a sinistra. A centrocampo capitan Luci davanti alla difesa, con Tanasa sul centro-destra e Nardi sul centro-sinistra. In attacco Giordani nel solito lavoro di raccordo tra centrocampo e la “boa” Cori. Primo tempo avaro di occasioni da gol, anche se gli amaranto passano subito in vantaggio, al 3’. Su azione di contropiede contropiede condotto da Nardi, è Cori che costringe Di Stasio a respingere, ma l’avanzato Luci è bravo a seguire l’azione e insacca a porta vuota. I labronici sembrano essere partiti bene, ma dopo un rinvio “sbilenco” di Ciobanu, non sfruttato dai locali, sembrano prendere paura, e lasciano il pallino del gioco in mano alla banda di Bonura, che gioca in maniera lineare senza riuscire tuttavia a creare grosse occasioni in area avversaria. Al 24’ si rivede il Livorno su azione di calcio d’angolo. Corner di Curcio per Brenna che di testa non inquadra la porta. Passano poco più di cinque minuti e il Sansepolcro segna il gol, tutto sommato meritato visto una squadra ospite troppo passiva. L’azione al 29’ si sviluppa sulla sinistra, sulla catena Fremura-Grassi, il cross perviene in area e sfila sul secondo palo dove l’ambidestro Mezzasoma controlla in tutta tranquillità e fulmina Ciobanu sul secondo palo. Nell’ultimo quarto d’ora prevale l’equilibrio, ma a fine primo tempo si rivedono i locali al 44’ con un mancino di Pasquali che esce di poco a lato e al 46’ con un tiro di Fracassini sul quale Ciobanu para con sicurezza. Si Va al riposo sull’1-1. Nel secondo tempo mister Fossati inserisce Menga (2003) al posto di Fancelli, Curcio arretra in difesa. Gli amaranto sembrano ripartire meglio: al 53’ schema su punizione, Nardi-Luci, palla sopra la barriera per il taglio di Giordani che si coordina bene in mezza rovesciata, tiro sul quale Di Stasio risponde presente. Al 55’ Curcio avanza e ci prova con il sinistro, palla a lato. Al 57’ dentro Bellini per il già ammonito Brenna, Tanasa va a fare il centrale difensivo. Al 60’ anche Cori si mette in proprio, con un’azione sulla destra, si accentra ma sbaglia completamente il tiro. Al 64’ entra Luis Henrique per Giordani, ma l’occasione vera ce l’ha la squadra Bonura, su azione d’angolo: cross da sinistra e colpo di testa di Borgo, di poco alto. Gli amaranto non riescono proprio ad imbastire azioni degne di nota, il Sansepolcro controlla la situazione senza patemi. Mister Fossati prova a varare il modulo in un 4-2-4, con Camara che si abbassa a destra, Curcio si allarga a sinistra, Bellini e Luci davanti alla difesa, Nardi e Menga sulle fasce, Luis Henrique e Cori in coppia in area avversaria. Ma di occasioni da gol il Livorno non ne crea e nel finale è un ottimo Sansepolcro ad andare vicino al “colpaccio”. All’81’ ottimo contropiede condotto da Fracassini per Ferri Marini, che si accentra e tira, ma Ciobanu para con sicurezza. All’85’ invece Camara salva sulla linea su tiro di Pasquali a Ciobanu battuto. Al 95’ un lancio lungo di Fremura coglie impreparata la difesa labronica, Essoussi prova un pallonetto morbido ma la traversa salva il Livorno e mister Fossati, che è al terzo 1-1 consecutivo sulla panchina del Livorno.
Tommaso Nesi

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