Almanacco del Calcio Toscano

Le cronache di serie D

Nel Girone D tornano alla vittoria Aglianese e Prato che tengono a distanza i play-out; ancora sconfitte invece Certaldo e Pistoiese. Nel Girone E il Seravezza è la nuova capolista perché la Pianese pareggia ancora; non ne approfitta il Grosseto né tantomeno il Livorno che perde in casa ed è in crisi (si dimette il d.s Pinzani). Ecco le cronache di serie D di questa domenica 7 gennaio 2024:

SERIE D Girone D 18ª Giornata

Borgo S.Donnino-Aglianese 0-1
BORGO SAN DONNINO: Piga, Bartipagani, Vecchi (73’ Egharevba), Abelli, Varoli, Tarantino (80’ Som), Carollo (45’ Censi), Djuric (80’ Calmi), Ferretti, Bongiorno, Kashari (73’ Caniparoli). A disp.: Frattini, Koni, Valcavi, De Luca. All.: Vangioni
AGLIANESE: Moretti, Pupeschi, Iacoponi, Viscomi; D’Ancona (62’ Fontana), Grilli, Marino, Remedi (58‘ Perugi), Maloku; Mascari (58’ Silvestro), Della Pietra (90’ Poli). A disp.: Nannetti, Fiaschi, Delle Donne, Vanni, Zumpano. All.: Baiano
ARBITRO: Romeo di Genova
RETI: 40’ Iacoponi.
NOTE: Ammoniti Della Pietra, D’Ancona, Fontana, Som.
L’Aglianese apre al meglio il proprio 2024 superando fuori casa il Borgo San Donnino, caduto 0-1 grazie al gran gol di Iacoponi. In generale i neroverdi, nonostante un terreno di gioco in condizioni pessime, gestiscono il pallone senza rischiare mai niente, come testimoniano le zero parate fatte da Moretti, che tra l’altro festeggiava il compleanno. In attacco, invece, la banda di Baiano si fa vedere a più riprese, fallendo un paio d’occasioni e, a cinque minuti dalla fine del primo tempo, trovando il guizzo vincente. Quest’ultimo porta la pregiata firma di Iacoponi, dimenticatosi d’essere un difensore in quanto protagonista di una poderosa galoppata dal centrocampo fino all’area avversaria. L’ex Parma viene perfettamente servito in profondità da Remedi e, arrivato a tu per tu col portiere, lo salta depositando in porta il pallone dell’1-0. Stappato l’incontro Viscomi e compagni continuano a premere il pedale dell’acceleratore, senza riuscire però a trovare il raddoppio a causa di un po’ troppa imprecisione. Poco male però: quando l’arbitro, infatti, fischia tre volte, ad aggiudicarsi l’intera posta in palio è l’Aglianese. Una squadra in gran parte rimaneggiata durante la sessione invernale, reduce da un fragoroso ko, approccia dunque al meglio il nuovo anno, affidandosi all’esperienza dei propri leader e alla spregiudicatezza dei nuovi arrivati. Per il Borgo San Donnino, nella ripresa, qualche tentativo (di Bertipagani e Ferretti) senza troppe velleità, con Moretti che di fatto termina la sua partita non dovendo quasi mai intervenire. Tre punti d’oro, quindi, per Baiano, che con questo risultato vede la propria squadra salire a quota 24. Al termine del match ha parlato proprio Iacoponi, che col suo gol ha regalato il successo all’Aglianese. «È stata una buona partita – apre il difensore -, era fondamentale iniziare col piede giusto il girone di ritorno. Cos’ho pensato durante l’azione del gol? Di solito quando si anticipa il giocatore avversario si è sempre portati ad andare in avanti, io ho fatto così e grazie all’imbucata di Lorenzo (Remedi ndr) sono riuscito ad ottenere il pallone in area. La mia rete, però, è stata importante soprattutto perchè ha permesso alla squadra di uscire dal campo col bottino pieno. Adesso dobbiamo continuare così, i ragazzi nuovi che sono arrivati si sono subito integrati con lo spirito giusto: il percorso è ancora lungo, ma se l’approccio è questo possiamo toglierci delle soddisfazioni. Difesa neroverde super? Mi trovo molto bene coi miei compagni di reparto – chiude l’ex Parma -, siamo organizzati e questo è fondamentale sia quando non abbiamo la palla che poi quando invece dobbiamo attaccare». FONTE: pistoiasport.com

Certaldo-Sammaurese 0-1
CERTALDO: Bruni, Pagliai (58’ Gucci), Nunziati (87’ Cesarano), De Pellegrin (85’ Bouhamed), Borboryo, Bassano, Barducci (58’ Becucci), Zanaj, Akammadu, Bernardini (66’ Di Leo), Gozzerini. A disp.: Fontanelli, Cesarano, Romei, Razzanelli, Orsucci. All.: Alberto Ramerini.
SAMMAURESE: Ravaioli, Scanagatta, Bolognesi, Scalini, Canalicchio, Sedioli, Montesi, Tamai, Maltoni (85’ Gasperoni, Capicchioni, Misuraca. A disp.: Molinaro, Nisi, Casadei, Guidi, Campagna, Frosio, Lombardi, Di Novella. All.: Mirko Taccola.
ARBITRO: Palma di Napoli
RETI: 87’ Montesi
NOTE: Ammoniti Barducci, De Pellegrin, Zanaj
La prima vera occasione del match si materializza al 30’. Nunziati scende sull’out di sinistra, con caparbietà vince un contrasto e conclude: Ravaioli ci arriva con la punta delle dita sventando la minaccia. Sull’angolo successivo calciato da Bernardini, De Pellegrin svetta di testa: sfera alta. Al 53’ grandissima occasione per il Certaldo. Bernardini imbuca per Akammadu, la sfera si alza, Gozzerini si coordina calciando al volo: conclusione che esce di un niente dal palo alla sinistra di Ravaioli. Al 58’ il Certaldo nuovamente pericolosissimo dalle parti dell’estremo difensore ospite. Akammadu aggancia la sfera in area, si libera di due avversari e calcia: grande risposta di Ravaioli che devia sui piedi di Gozzerini che da pochi passi non centra lo specchio della porta. Il Certaldo non frena e continua a creare. Al 71’ è ancora Gozzerini ad impensierire la Sammaurese con una gran conclusione da fuori ma la sfera termina ancora alta sopra la traversa. All’81’, ennesima palla in verticale dei padroni di casa con Gozzerini che incrocia con il sinistro: altra risposta di Ravaioli che manda in angolo. A pochi minuti dal termine, la doccia gelata. Montesi si incunea in area e tocca la sfera quel tanto che basta per battere Bruni e portare in vantaggio la Sammaurese. FONTE: Ufficio Stampa Certaldo

Pistoiese-Ravenna 0-3
PISTOIESE (4-4-2): Mataloni; Mendolia, Kamana, Sanzone, Cordato; Pertici, Carannante, Diakhatè (59’ Del Rosso), Milani (68’ Ielo); Fiaschi (59’ Donnarumma), Bonfanti (80’ Biaggi). A disp.: Gambassi, Frija, Montelone, Nannipieri, Virdò. All.: Parigi.
RAVENNA (3-4.1-2): Cordaro; Spezzano, Esposito, Gobbo; Marino, Boccardi (85’ Paccagnini), Rrapaj, Campagna (64’ Pavesi); Alluci (72’ Agnelli); Diallo (64’ Sabbatani), Tirelli (82’ Zattini). A disp.: Rossi, Ravaglia, Magnanini, Calandrini. All.: Gadda.
ARBITRO: Di Mario di Ciampino, coad. da Brizzi di Aprilia e Pancani di Roma 1.
RETI: 27’ Diallo, 75’ e 92’ Sabbatani.
NOTE: Ammoniti Alluci, Spezzano, Biaggi. Espulso Kamana all’8′. Angoli 0-7. Recupero 1′+4′.
La Pistoiese sconfitta al Melani dal Ravenna con il risultato di 3-0. Non c’era da aspettarsi certamente una finale di Champions, ma nonostante una squadra completamente nuova, oltretutto formata prevalentemente da giovani, e con a malapena una settimana scarsa di allenamento, il gruppo arancione non ha demeritato. Nonostante un avvio volenteroso, la compagine allenata da mister Parigi è costretta dopo appena otto minuti a giocare in dieci per un fallo di Kamana ai danni di Diallo. Una decisione apparentemente eccessiva che ha sicuramente condizionato l’andamento della partita. La cornice del match non è stata certamente delle migliori: appena 200 i paganti di cui 70 di marca giallorossa. Un dato che testimonia il solco importante che si è creato tra la tifoseria e la società. Dopo un avvio brillante degli arancioni, dopo appena otto minuti di gioco arriva la prima doccia fredda per la compagine di mister Parigi: Kamana, infatti, nel tentativo di anticipare Diallo colpisce in pieno il numero 16 giallorosso e il direttore di gara non ha dubbi nel mandarlo anticipatamente negli spogliatoi. Partita subito in salita per la Pistoiese che per 82 minuti, più il tempo di recupero dovrà giocare con un uomo in meno. Niente da registrare fino al 22′ quando per il Ravenna ci prova Spezzano, Mataloni para a terra senza problemi. Passano cinque minuti e la formazione di mister Gadda passa in vantaggio: cross pennellato di Tirelli dalla sinistra per Diallo che di testa non si fa pregare infilando l’estremo difensore arancione. La Pistoiese, nonostante l’inferiorità numerica, con tutte le forze cerca di ridurre al minimo le avanzate giallorosse tant’è che gli ospiti si rendono pericolosi solo con un bolide dalla lunga distanza di Rrapaj con la palla che finisce alta di poco sopra la traversa. Due minuti più tardi gli arancioni si fanno vedere dalle parti di Cordaro, ma dopo una mischia pericolosa in area giallorossa, il batti e ribatti non è fortunato e la difesa ospite respinge sventando il pericolo. Si arriva al quarantacinquesimo e dopo un minuto di recupero il fischietto di Ciampino manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo sul risultato di 1-0 a favore del Ravenna. Nessun cambio per entrambe le compagni e nella ripresa, quindi, tornano in campo i soliti protagosti della prima frazione. Ravenna subito pericoloso al 7′ con Diallo che di testa indirizza verso la porta un cross di Boccardi, Mataloni devia in angolo con uno spettacolare colpo di reni. Sono ancora i giallorossi ad avere in mano il pallino del gioco anche se le emozioni in questo secondo tempo tendono decisamente a scarseggiare. Mister Parigi nel frattempo effettua i primi cambi: dentro Donnarumma e Del Rosso, fuori Diakhatè e Fiaschi. L’inerzia della partita non cambia con il Ravenna che al 15′ tenta di chiudere la partita con un tiro insidioso di Sabbatani ma il portiere arancione non si fa sorprendere. Il tecnico arancione effettua un altro cambio: dentro Ielo al posto di Milani. È proprio il numero 16 che alla prima azione si guadagna un calcio di punizione dal limite che s’incarica di battere. La palla aggira la barriera ma il tiro è debole e facile preda di Cordaro. Al 31′ arriva il raddoppio dei giallorossi: punizione dalla trequarti di Rrapaj, in area svetta Sabbatani che di testa fredda l’incolpevole Mataloni firmando il 2-0. La partita riprende senza far registrare grossi sussulti fino al 43′, quando il neo entrato Biaggi, servito da Donnarumma, sfiora il palo alla destra di Cordaro. Nel recupero c’è tempo per il terzo gol messo a segno ancora da Sabbatani che approfitta di una disattenzione difensiva per chiudere definitivamente il match. Arriva il triplice fischio: la Pistoiese perde 3-0 in casa contro il Ravenna. FONTE: pistoiasport.com

Prato-Carpi 2-1
PRATO: Ricco; Angeli, Monticone, Diana; Stickler, Sadek, Gemignani (66’ Gargiulo), Trovade, Bigonzoni (81’ Preci); Santarpia (50’ Moreo), Gori (50’ Limberti). A disp.: Strada, Fogli, D’Agostino, Sowe, Agrello. All.: Novelli.
CARPI: Lorenzi; Tchema, Rossini, Zucchini, Cecotti; Forapani (89’ Arrondini), Mandelli, Bouhali (57’ D’Orsi); Cortesi (72’ Larhib); Saporetti, Sall. A disp.: Viti, Pirondi, Rossi, Verza, Lammane, Ofasi. All.: Serpini.
ARBITRO: Martina Molinaro di Lamezia Terme, coad. da Galluzzo di Locri e Capasso di Vibo Valentia.
RETI: 4’ Gori, 14’ Forapani, 83’ Trovade.
NOTE: Ammoniti Monticone, Gemignani, Angeli. Angoli 3-2. Recupero 2’+4’.
Giornata grigia al Lungobisenzio e campo allentato. Curva però ben rappresentata dai tifosi lanieri che dedicano nei minuti iniziali cori contro l’attaccante carpigiano Simone Saporetti che all’andata segnò un gol molto discutibile dal punto di vista della sportività. Nel Prato, debutto in porta di Ricco con Balducci non convocato e ormai destinato altrove. L’inizio è tutto di marca biancazzurra. Dopo appena 5 minuti ecco il vantaggio firmato dal rientrante Gori che sfrutta un lancio dalle retrovie e fulmina Lorenzi con un preciso rasoterra (1-0). All’8’ Gori va giù in area, rimane a terra: il pubblico reclama il rigore ma per Molinaro non c’è nulla, come in molti altri contatti maturati nella prima metà della frazione. Il vantaggio dura fino al 15’ quando direttamente su punizione Forapani sorprende con un rasoterra velenoso Ricco (1-1). Il Prato però ha il merito di non mollare e di ripresentarsi con continuità dalle parti di Lorenzi, almeno fino a dieci minuti dal riposo. Al 27’ Zucchini affonda in area Gori: ancora niente per Molinaro che sembra vedere falli solo se commessi dai giocatori in maglia bianca (il Prato). Carpi vicino al gol al 33’ con un cross dalla destra che mette i brividi alla retroguardia laniera. Finale di tempo di marca biancorossa con Sall che scalda i guantoni di Ricco al 40’ e che di testa manda alto sopra la traversa su cross di Tcheuna al 43’. Gli spaventi sbloccano la formazione di Novelli che termina la frazione portando lontano i carpigiani dalla propria area di rigore. Finale primo tempo 1-1. La ripresa inizia con molto nervosismo e con i riflettori accesi. Scontri proibiti riscaldano la temperatura all’interno del campo, con Saporetti osservato speciale e Sall a difenderlo (a volte senza motivo). Il primo ammonito è Monticone, in apertura di ripresa: forse fra i pochi a ricordarsi quanto accadde a settembre (anche perché Saporetti scippò palla proprio al centrale ex Varese). Moreo e Limberti al posto di Gori (acciaccato dopo i tanti colpi subiti nel primo tempo) e Santarpia dopo 6’. Giallo per Gemignani per fallo tattico a metà campo al 12’. Il primo tiro vero del secondo tempo arriva solo al 18’ con una conclusione di Gemignani che dal vertice conclude a lato incrociando malamente (uscirà al 22’ rimpiazzato da Gargiulo). Giallo per Angeli al 27’ dopo aver affondato a metà campo SAll.: All’80’ Novelli butta dentro anche il 2006 Gabriel Preci (con la maglia senza numero perché non disponibile la casacca personalizzata). Trovade sfiora il gol direttamente su punizione, con una conclusione a giro che sfiora il palo della porta carpigiana. La porta invece il numero 23 biancazzurro la trova a 5’ dal 90° quando con un bel rasoterra chirurgico infila la palla nell’angolino alla sinistra di Lorenzi che non può nulla (2-1). Vantaggio meritato perché la squadra da qualche minuto aveva preso possesso della metà campo emiliana. I ragazzini terribili ex Juniores come Preci e Limberti (sfiorerà il terzo gol in pieno recupero) lottano come leoni e il finale è di sofferenza, ma di quella sana e genuina. Domenica prossima trasferta sul campo della capolista Ravenna, con la speranza che il successo odierno sia la scintilla che possa sbloccare questa squadra. FONTE: Ufficio Stampa Prato

SERIE D Girone E 18ª Giornata

Cenaia-Pianese 0-0
CENAIA: Baroni, Rossi, Papini, Scuderi, Sanyang, Signorini, Caciagli, Tognocchi, Simonini, Ferretti (66′ Di Giuseppe), Fontana (91′ Macchia). A disp.: Simoncini, Pasquini, Di Bella, Rustichelli, Gucciardi, Manfredi, Malara. All.: Iacobelli Agostino
PIANESE: De Fazio, Remy, Lo Porto, Proietto (75′ Falconi), Polidori, Di Martino (58′ Morgantini), Boccadamo, Simeoni, Mignani, Ledonne (75′ Kouko), Mastropietro (80′ Bramante). A disp.: Iurino, Liso, Tognetti, Miccoli, Gagliardi. All.: Prosperi Fabio
ARBITRO: Francesco Gai di Carbonia
NOTE: Ammoniti Rossi, Caciagli, Ferretti, Remy, Polidori.
Grande partita del Cenaia che ferma la capolista, recriminando per un risultato che obiettivamente sta stretto alla squadra di mister Iacobelli. La squadra arancioverde appare molto rinnovata rispetto alla prima partita del girone di andata che si concluse con il risultato di 4-0 per la Pianese: sono solo cinque i giocatori del Cenaia rispetto all’andata presenti oggi dal primo minuto. 4-2-3-1 per la squadra di casa che parte attenta e aggressiva e costringe la capolista a fare molto un giro palla piuttosto sterile. Da segnalare un tiro centrale al 4′ controllato a terra da Baroni. Al 32′ episodio molto in dubbio in area Pianese con Ferretti che viene atterrato a tu per tu con il portiere da Polidori ma l’arbitro lascia proseguire tra le proteste. Al 38′ magia in palleggio di Ferretti in area, scarica il destro che sibila poco sopra la traversa. Nel secondo tempo la Pianese alza il baricentro ma un Cenaia molto attento e compatto non permette mai agli attaccanti bianconeri di liberarsi al tiro tanto che Baroni non compie nessuna parata degna di nota. Parate determinanti invece da parte di De Fazio che salva letteralmente la propria squadra in almeno tre occasioni. Prima si immola sul tiro di Tognocchi al 23′, poi in uscita disperata al limite dell’area su Saniang lo costringe all’errore e la squadra arancioverde vede sfumare un goal praticamente fatto. Infine De Fazio ancora determinante al 39′ quando va a chiudere su un ottimo Fontana solo davanti al portiere dopo un allungo sulla fascia e in uscita devia in calcio d angolo quando i tifosi cenaiesi già pregustavano il goal. Da segnalare infine l’espulsione di Macchia per il Cenaia al 91′ per un fallo a centrocampo, decisione forse eccessiva da parte del signor Gai di Carbonia. Finisce così reti bianche ma se c è una squadra che può veramente recriminare per il risultato questa è sicuramente la squadra di casa.

Figline 1965-Real Forte Querceta 0-0
FIGLINE 1965: Pagnini, Dema, Banchelli (88′ Fiore), Lebrun (72′ Zhupa), Sabatini, Ficini, Zellini (63′ Simonti), Cavaciocchi (80′ Bonavita), Diarra, Torrini, Masini (46′ Bruni). A disp.: Simoni, Malpaganti, Costantini, Iaiunese. All.: Tronconi Stefano
REAL FORTE QUERCETA: Gatti, Pecchia, Giubbolini (90′ Dal Pino), Gemmi, Tognarelli, Masi, Michelucci (92′ Bucchioni), Vietina (46′ Meucci), Pegollo, Podesta (88′ Scarpa), Flores Heatley (63′ Ndiaye). A disp.: Luci, Bargellini, Lepri, Advillari. All.: Buglio Francesco
ARBITRO: Paolo Zantedeschi di Verona
NOTE: Ammoniti Ficini, Giubbolini, Michelucci, Flores Heatley.
Nonostante 95 minuti in costante proiezione offensiva il Figline non riesce a trovare il guizzo vincente e spartisce la posta in palio con i versiliesi del Real Forte Querceta. L’inizio dei locali è veemente e dopo appena 5 minuti Gatti sventa in corner un missile dal limite di Torrini. La vivacità di Masini e Zellini costringe la retroguardia ospite agli straordinari ma nonostante un forcing continuo poche le conclusioni degne di nota. Nella ripresa solito canovaccio con il rientro in campo dopo l’infortunio di Pietro Bruni. Il Figline ci prova, Lebrun su punizione esalta ancora Gatti, il neo gialloblù Simonti sfiora il palo di testa mentre sul fronte opposto l’unico tentativo degno di nota è una punizione alta di Podestà. Nel finale i versiliesi serrano ancora più i ranghi e dopo una debole rovesciata di Zhupa tra le braccia dell’estremo Gatti c’è il triplice fischio che manda in archivio uno 0-0 che muove la classifica.

Follonica Gavorrano-San Donato Tavarnelle 2-1
FOLLONICA GAVORRANO: Filippis, Ceccanti (79′ D Agata), Dierna, Grifoni (79′ Barlettani), Pino, Modic (62′ Masini (27)), Nardella (62′ Macri), Lo Sicco, Ampollini, Botrini (5), Regoli (77′ Mencagli). A disp.: Bianchi, Brunetti, Souare, Belli (67′ Petronelli)ni (67′ Oitana). All.: Masi Marco
SAN DONATO TAVARNELLE: Manzari, Sichi, Nobile (75′ Papalini), Videtta, Calamai (82′ Chiti), Frosali, Barazzetta, Marianelli (67′ Di Blasio), Neri F., Bellini, Belli. A disp.: Campinotti, Fratini, Rossi, Seghi. All.: Collacchioni Lorenzo
ARBITRO: Giovanni Gianni di Reggio Emilia
RETI: 12′ Bellini, 30′ Lo Sicco, 60′ Regoli
NOTE: Ammoniti Dierna, Masini (27), Barlettani, Marianelli, Belli.
Bella vittoria nel primo match dell’anno per il Follonica Gavorrano, che batte per 2-1 il San Donato Tavarnelle al termine di una gara intensa e vivace. Il primo tempo viene equamente diviso tra le due squadre, con il San Donato che parte meglio ma con il Follonica Gavorrano che nella seconda parte di frazione trova la reazione che porta al pareggio. Al 12’ il San Donato trova già il vantaggio: Barazzetta mette in mezzo una palla velenosa, che viene deviata da Bellini e termina in rete. Il San Donato va anche vicino al raddoppio al 14’ con Frosali, che calcia potente ma non trova la porta. Al 22’ Calamai ci prova dal limite, il suo destro termina fuori senza impensierire Filippis. Il Follonica Gavorrano appare piuttosto impreciso soprattutto in uscita, mentre il San Donato si rende pericoloso quando parte in avanti. Al 28’ ci prova Neri con il destro a giro, la sua conclusione viene deviata in angolo dalla difesa. Sugli sviluppi segna Marianelli, che però compie carica sul portiere e l’arbitro annulla. Gli uomini di Masi reagiscono e al 29’ l’arbitro assegna un calcio di rigore al Follonica Gavorrano per un fallo di mano della difesa gialloblù. Da dischetto Lo Sicco non sbaglia e riporta il punteggio in parità. I biancorossoblù alzano i giri e al 34’ vanno anche vicini al secondo gol con Regoli, che dal limite non trova la porta con una bella girata. Al 37’ sfiora il gol anche Grifoni, con una conclusione a giro che viene deviata e termina a fil di palo. Al 41’ ancora Calamai tenta la conclusione di potenza dalla distanza, senza trovare però la precisione. Poco dopo ci prova anche Marianelli, Filippis è attento e blocca la sfera. Al termine dei 2’ di recupero concessi dall’arbitro il primo tempo termina sull’1-1 tra le due squadre. Il rientro in campo del Follonica Gavorrano nella ripresa è interessante: Regoli ci prova subito dal limite ma spara di poco sopra la traversa. E subito dopo Pino parte in contropiede servito da Lo Sicco, si porta il pallone sul sinistro e calcia, non trovando però lo specchio. Ancora Pino al 3’ si lancia in un’azione personale che termina con un potente tiro dalla distanza, anche in questo caso fuori dallo specchio. Al 7’ Filippis in uscita ipnotizza Barazzetta lanciato a rete e salva la porta biancorossoblù. All’11’ il portiere ospite perde una palla sanguinosa in impostazione. Regoli raccoglie ma non ne approfitta, calciando centrale. Al 13’ Ampollini di testa non trova la porta sulla bella palla messa dentro da Lo Sicco su calcio piazzato. Al 14’ il Follonica Gavorrano passa in vantaggio: Grifoni mette dentro una preziosa palla che Regoli sfrutta di testa, trovando il gol del 2-1. Grande agonismo ma poche occasioni da gol dopo il vantaggio biancorossoblù. La squadra di Masi si difende con i denti fino al triplice fischio dell’arbitro, che arriva al termine dei 5’ di recupero concessi dall’arbitro. La formazione di Masi si porta così in seconda posizione, a un solo punto dalla capolista Seravezza e alla pari con la Pianese, prossima avversaria dei minerari.

Livorno-Poggibonsi 0-1
LIVORNO: Biagini, Fancelli (60′ Goffredi), Tanasa, Nardi, Cesarini (13′ Cori), Savshak (66′ Menga), Curcio, Tenkorang (60′ Sabattini), Brenna, Carcani P., Giordani (73′ Farinhas Taffner). A disp.: Albieri, Luci, Schiaroli, Brisciani. All.: Favarin Giancarlo
POGGIBONSI: Pacini, Mazzolli, Marcucci (81′ Barbera), Camilli, Vitiello (92′ Gistri), Bigozzi (69′ Bellini), Purro (69′ Rocchetti), Borri, Di Paola, Cecconi (78′ Cecchi), Martucci. A disp.: Di Bonito, Iania, Corcione, Coriano. All.: Calderini Stefano
ARBITRO: Giacomo Rossini di Torino
RETI: 48′ Bigozzi
NOTE: Ammoniti Brenna, Martucci.
Il 2024 per i colori amaranto non poteva iniziare peggio. Il Livorno con un secondo tempo gravemente insufficiente cade in casa contro il Poggibonsi 0 a 1, la vetta adesso dista 6 punti e prossima settimana Luci e compagni sono attesi dal big-match in casa del Grosseto. Se risultato e prestazione sono pessimi a queste si deve aggiungere anche l’infortunio occorso a Cesarini dopo poco più di 10′ minuti di gara e la cui entità non sembra purtroppo lieve essendo il ragazzo uscito in barella. Nel primo tempo il Livorno non riesce a concretizzare le poche occasioni che crea, la più importante sui piedi del nuovo arrivato Tenkorang che non approfitta di una occasione davanti al portiere, tuttavia seppur con qualche disattenzione difensiva la squadra riesce a tenere viva la partita e al termine della prima frazione il risultato è ancora fermo sullo 0 a0. La ripresa della formazione amaranto è invece probabilmente una delle peggiori giocate in questa stagione. La squadra si dimentica di rientrare in campo e nemmeno il gol subito dopo pochi minuti da Bigozzi da una sveglia a Brenna e compagni. Il Livorno fatica enormemente a proporsi in attacco e nel finale rischia di subire anche il secondo gol. Unico a provarci fino alla fine il giovane Nardi che almeno ci prova più volte con tiri dalla distanza. Per uscire con un risultato positivo dallo Zecchini di Grosseto settimana prossima servirà una prestazione totalmente diversa e la partita del 14 gennaio potrebbe già risultare decisiva, nel bene o nel male, per le sorti di questa squadra e di questa stagione.
Il primo a pagare in casa Livorno, per sua scelta, è il direttore sportivo Raffaele Pinzani. Al termine della disastrosa partita contro il Poggibonsi, che ha visto gli amaranto sconfitti per 0-1 e contestati dalla tifoseria, il ds si è presentato in sala stampa per annunciare le sue dimissioni. Ed è, al momento, l’unico tesserato ad aver rilasciato dichiarazioni al termine della gara. I giocatori si sono chiusi negli spogliatoi con il tecnico Giancarlo Favarin, apertamente invitato dalla curva ad andarsene, la cui posizione, adesso, si fa davvero delicatissima. “Sono i giocatori ad andare in campo ha detto – l’ormai ex ds del Livorno con la voce rotta dall’emozione – e io ho scelto questi giocatori quindi è giusto che io mi assuma le mie responsabilità. Non è una scelta dovuta. Io sono convinto che questa squadra sia forte che abbia dei valori e penso che ce la possa ancora fare perché c’è un girone intero da giocare. Io a tutti i giocatori arrivati qui ho sempre detto che vestire la maglia del Livorno è un onore ma che non basta giocare qui per vincere i campionati, la maglia del Livorno va meritata”. Infine una difesa a spada tratta del tecnico: “Giancarlo Favarin è stata una mia scelta, se le squadra in campo non mette certi valori la colpa non è certo sua. Per salvaguardare la sua figura e anche la mia – e vi assicuro che fare questo gesto dopo essere tornato a Livorno ci vogliono gli attributi – lo faccio per amore del Livorno e perché secondo me in questo momento qualcosa andava fatto perché non va dimenticato che in campo ci vanno i giocatori, sempre, e questa squadra si deve dare una mossa”. FONTE: amaranta.it

Sangiovannese-Ghiviborgo 1-1
SANGIOVANNESE: Barberini, Farini, Gianassi, Nannini (65′ Massai), Antezza, Masetti, Baldesi, Disegni (65′ Cicarevic), Canessa (56′ Rotondo), Bartolozzi (54′ Caprio), Pertica. A disp.: Timperanza, Dei, Romanelli, Bargellini, Senesi. All.: Rigucci Athos
GHIVIBORGO: Becchi, Turini, Sanzone, Bura, Hrom (67′ Carcani T.), Carli, Giannini (69′ Nottoli), Poli (56′ Campani), Orlandi, Lepri, Saidi. A disp.: Bonifacio, Seminara, Cristofani, Vecchi, Vitrani. All.: Lelli Nico
ARBITRO: Giovanni Matteo di Sala Consilina
RETI: 53′ Carli, 75′ Antezza
NOTE: Ammoniti Antezza, Pertica, Rotondo, Giannini.
Pareggio per 1-1 tra Sangiovannese e Ghiviborgo al termine di una partita vibrante, soprattutto nel finale. Nel primo tempo discreta la prova degli azzurri che collezionano una clamorosa palla goal al 26′ con Canessa che, servito da Farini, a tu per tu con l’estremo ospite stata alto. Ma ad inizio ripresa la doccia fredda per i valdarnesi con la rete dei lucchesi. Siamo al 9′ e Carli con un sinistro mette la palla all’angolino alto. Gli azzurri trovano difficoltà a trovare il varco giusto, ma al 31′ Antezza, su angolo, devia in porta e segna la rete del meritato 1-1. Al 40′ Rotondo tira a botta sicura, ma c’è un salvataggio sulla linea che evita il capitombolo al Ghiviborgo. Assalto all’arma bianca nel finale degli azzurri, che chiudono la gara sull’1-1 dando comunque segnali di ripresa. FONTE: valdarno24.it

Seravezza-Aquila Montevarchi 1-0
SERAVEZZA: Lagomarsini, Salerno, Granaiola (77′ Simonetti), Putzolu (72′ Loporcaro), Brugognone (90′ De Ferdinando (21)), Ivani (86′ Nannetti), Benedetti, Mugelli (83′ Maccabruni F.), Bedini, Mannucci, Coly. A disp.: Mariani, Conti, Lopez Petruzzi, Delorie. All.: Amoroso Christian
AQUILA MONTEVARCHI: Dainelli, Francalanci, Muscas, Rufini (69′ Keqi), Priore, Bontempi, Quaresima, Pardera (60′ Boiga), Lischi, Virgillito, Boncompagni (83′ Lucatuorto). A disp.: Spurio, Artini, Giusti, Dini, Croci, Stefoni. All.: Calori Simone
ARBITRO: David Kovacevic di Arco Riva
RETI: 8′ Benedetti
NOTE: Espulsi Coly al 86′ per doppia ammonizione, Virgillito al 75′ per doppia ammonizione. Ammoniti Granaiola, Quaresima, Lischi, Boncompagni.
L’Aquila esce battuta 1-0 a Seravezza, nuova capolista del campionato, al termine di una gara ricca di polemiche a causa della direzione arbitrale che non è piaciuta per niente in casa aquilotta. Si mettono subito male le cose per il Montevarchi e dopo sette minuti i padroni di casa passano in vantaggio con un colpo di testa di Benedetti. La reazione dei valdarnesi è immediata e qualche minuto dopo Rufini tira a botta sicura con un salvataggio davanti alla porta avversaria. Poi la gara si riequilibra e gli uomini di Calori non riescono più a rendersi pericolosi. Ad inizio ripresa un paio di occasioni importanti per i padroni di casa per raddoppiare. Il Seravezza crea pericoli ancora con Benedetti, gran giocatore, e in questa fase controlla la gara senza problemi. L’Aquila, invece, non riesce ad incidere a a creare grattacapi alla retroguardia avversaria almeno fino a metà tempo, quando una punizione dalla distanza fa gridare al goal, ma Rufini non ci arriva per un soffio. Virgillito nel finale viene espulso per doppia ammonizione e questo complica ancora di più le cose per i rossoblù. Un fallo da ultimo uomo su Priore riequilibra la parità numerica tra le due squadre. Attacca con convinzione la formazione di Calori che reclama anche un calcio di rigore per fallo apparso netto su Boiga, ma l’arbitro, tra le proteste, lascia continuare. L’1-0 permane e i versiliesi vincono la prima partita del 2024. In casa Montevarchi una certezza. Quest’anno ci sarà da soffrire. FONTE: valdarno24.it

Tau Altopascio-Orvietana 1-0

TAU ALTOPASCIO: Di Biagio, Bernardini, Odianose, Piccini, Bruzzo, Antoni, Lombardo (79′ Zini), Meucci, Noccioli (55′ Alessio), Bruno (74′ Manetti), Vellutini (55′ Malva). A disp.: Di Cicco, Perillo, Notarelli, Bartelloni, Masini. All.: Venturi Simone
ORVIETANA: Marricchi, Caravaggi, Gomes (87′ Lorenzini), Vignati, Ricci (84′ Proia), Siciliano, Fabri, Orchi, Santi (87′ Stampete), Greco, Marsili (68′ Mafoulou). A disp.: Rossi, Ciavaglia, Labonia, Manoni, Chiaverini. All.:
ARBITRO: Bruno Tierno di Sala Consilina
RETI: 83′ Meucci
NOTE: Ammoniti Di Biagio, Bruno, Siciliano, Santi, Greco, Mafoulou.
Grigio diffuso, pioggia e fa freddino per la prima del 2024 targata-Tau Calcio: domenica bagnata, domenica fortunata ? Lo spera lo staff altopascese che vuol continuare sulla scia dello splendido girone di andata. Di fronte l’Orvietana che si dibatte nelle zone più calde e scomode della classifica ma che rimane pur sempre interlocutore scomodo. Venturi, che deve fare a meno di Andolfi il cui infortunio è risultato piuttosto serio, cambia metà squadra. Capparella è squalificato e altri non sono al meglio. Tau in completo nero, ospiti in maglia rossa. Parte forte la squadra di casa che (5′) potrebbe subito passare con Odianose che batte a colpo sicuro da pochi metri ma un difensore si immola e salva la porta umbra dalla capitolazione. Sollecita risposta dei biancorossi ospiti (10′) tiro di Greco che Di Biagio non trattiene, irrompe Marsili che da ottima posizione spreca tutto. Ci prova (12′) anche Meucci dal limite che così scalda i guantoni a Marricchi. La partita è gradevole: al 24esimo contropiede Tau con Noccioli che scarica per Bruno che ci prova dai 15 metri ma il portiere orvietano è reattivo. Non succede altro e si va al riposo sul nulla di fatto. Al Tau non manca impegno, ma precisione in dose industriale. La conferma giunge puntuale al settimo della ripresa: Antoni si produce in una discesa sulla sinistra perentoria e straripante e in un tiro respinto alla disperata da Marrichi sui piedi di Noccioli col #24 che però la sciupa così. Poi ci si mette anche la sfortuna: (20′) sugli sviluppi di un calcio d’angolo Bruno raccoglie il pallone al limite e di controbalzo lascia partire un gran tiro dai 20 metri che si spegne sulla traversa orvietana. Quasi alla mezz’ora (28′) Odianose è una freccia ma spuntata in contropiede. L’attaccante amaranto salta anche il portiere ma di sinistro mastica la conclusione. Altra ghiotta occasione gettata alle ortiche. E sono troppe. Generoso assalto finale dell’undici di Venturi premiato al minuto 83. Da palla inattiva batte Antoni che la scaraventa nei 16 metri, si accende una mischia e lo scaltro Meucci di tacco la mette dentro per il vantaggio strameritato della squadra di Venturi. E’ anche la rete che decide una partita complicata che il Tau però fa sua. Finisce 1 a 0 e domenica prossima amaranto attesi dalla trasferta del “Brilli Peri” contro l’Aquila Montevarchi. FONTE: noitv.it

Trestina-Mobilieri Ponsacco 2-2

TRESTINA: Fiorenza, Omohonria, Dottori, Conti, Contucci, Sensi, Bucci (90′ Giuliani), Menghi, Tascini, Di Nolfo (84′ Soldani), Marietti. A disp.: Pollini, Tosti, Marioli, Coppini, Bartolucci, Granturchelli, Cardaioli. All.: Ciampelli Davide
MOBILIERI PONSACCO: Fontanelli, Fasciana (46′ Bologna), Italiano (73′ Fisher), Bardini (63′ Brondi), Panattoni, Innocenti (69′ Milli), Nieri, Milani (63′ Sivieri), Grea, De Vito, Borselli. A disp.: Falsettini, Mogavero, Regoli, Pellegrini. All.: Bozzi Francesco
ARBITRO: Giorgio Brozzoni di Bergamo
RETI: 4′ Sensi, 25′ Tascini, 47′ Bologna, 84′ Nieri
NOTE: Ammoniti Conti, Milani, Borselli, Milli.
Si sono divise la posta in palio Trestina e Ponsacco nel primo match del 2024 valevole per la 18esima giornata del campionato di Serie D. Al doppio vantaggio bianconero firmato da Sensi e Tascini nel primo tempo, hanno risposto, nella ripresa, l’ex di turno Bologna e Nieri. Un punto tutto sommato positivo per la formazione di Ciampelli che, nonostante le tante defezioni, allunga a sette risultati utili la striscia positiva. Sesto pareggio stagionale invece per i Mobilieri che muovono la classifica ma rimangono all’ultimo posto. Pronti via e dopo 4 giri di lancette Di Nolfo alla sua maniera costringe alla prima parata di giornata il numero 1 del Ponsacco Fontanelli. Sugli sviluppi del conseguente calcio d’angolo il Trestina passa: tocco corto di Di Nolfo, cross di Marietti e destro vincente di Filippo Sensi che, con la fascia di capitano al braccio, porta in vantaggio i suoi. Il Trestina non si accontenta e al 17esimo la punizione deviata di Tascini per poco non sorprende Fontanelli. Dall’altra parte è Nieri a provare a svegliare i suoi ma il suo destro non inquadra lo specchio della porta. E allora al minuto 26 i padroni di casa raddoppiano: l’assist è del 10, Di Nolfo, il gol è del 9, Tascini, che con questo preciso destro batte Fontanelli sul primo palo e mette dentro il suo settimo gol stagionale. Con il Trestina avanti 2-0 sul Ponsacco, le due squadre rientrano negli spogliatoi al termine del primo tempo. Ad inizio ripresa Bozzi getta nella mischia l’ex di turno Bologna che ripaga immediatamente la fiducia del tecnico. Dopo 90 secondo dall’inizio della seconda frazione il numero 20 ospite calcia dai 20 metri e pesca l’angolino sospendendo un non impeccabile Fiorenza. Palla in rete e partita riaperta. Il Trestina non ci sta e con Di Nolfo prova a riportarsi sul doppio vantaggio ma la punizione del 10 bianconero sbatte sul palo esterno e finisce sul fondo. Al 63esimo in area trestinese si crea una pericolosa mischia, risolta dalla conclusione alta di Borselli. Dall’altra parte, al 70esimo, Tascini sfiora l’incrocio dei pali con questo bellissimo destro al volo sugli sviluppi di uno schema da corner. 9 minuti più tardi è ancora Bologna a rendersi pericoloso ma questa volta il suo mancino viene alzato sopra la traversa dal provvidenziale intervento di Omohonria. Il Ponsacco insiste e il Trestina, con gli uomini contati comincia ad accusare la stanchezza, e allora gli ospiti, al minuto 85 trovano il gol del pareggio quando sul lancio lungo di De Vito la palla finisce a Nieri che stoppa di petto e poi col destro batte Fiorenza per il gol del definitivo 2-2. Non succede più nulla fino al triplice fischio dell’arbitro Giorgio Brozzoni di Bergamo, al Casini finisce così: Trestina 2 Ponsacco 2

Vivi. Sansepolcro-Grosseto 0-0
VIVI. SANSEPOLCRO: Di Stasio, Mariucci (84′ Del Siena), Fremura, Della Spoletina, D Angelo, Borgo, Piermarini, Fracassini, Pasquali, Ferri Marini (70′ Musa Leigh), Grassi. A disp.: Ligi, Gennaioli, Gorini Gia., Brizzi, Pauselli, Buzzi, Essoussi. All.: Bonura Marco
GROSSETO: Raffaelli, Bruni, Cretella, Sabelli, Marzierli, Riccobono (46′ Rinaldini), Aprili, Macchi, Romairone (72′ Sacchini), Russo, Saio (58′ Grasso). A disp.: Sclano, Pimpinelli, Fregoli, Passalacqua, Nardi. All.: Bonuccelli Vitaliano
ARBITRO: Gabriele Sciolti di Lecce
NOTE: Ammoniti Della Spoletina, D Angelo, Saio.
Il Grosseto spreca un’altra occasione per avvicinare la vetta e si fa imporre lo 0-0 dal Sansepolcro. La cronaca. 5’ Calcio d’angolo per i padroni di casa. Grassi taglia sul secondo palo. Sbuca Borgo, che manca però l’impatto con il pallone in acrobazia. 8’ Fremura muove con astuzia la sfera velocemente da calcio di punizione, facendo viaggiare sulla sinistra Grassi. Cross interessante al centro. Ferri Marini non la trova per questione di centimetri. 9’ Occasione Grosseto. Break centrale di Riccobono, che aggancia, si aggiusta il mancino per la conclusione e sferra la staffilata verso la porta, non facilitato dalle condizioni del terreno di gioco. Risponde presente il portiere locale Di Stasio. 12’ Punizione interessante per il Grosseto. Riccobono centra però per due volte consecutive in pieno la barriera. Cretella ripropone. Pallone che si spegne sul fondo. 18’ Punizione laterale di Fremura. Raffaelli esce e devia la traiettoria. Il pallone diventa buono per Mariucci. Il difensore scorge il portiere del Grosseto a terra e prende la mira di controbalzo. Cretella si immola. 24’ Cretella pulisce l’area di rigore, liberando uno spiovente dalla bandierina di Fracassini. Grassi si coordina da fuori tentando l’eurogol. Abbondantemente a lato. 25’ Ripartenza Grosseto. Fiammata di Aprili sulla destra. Il classe 2004 va in coast to coast fino al limite dell’area e poi ricama per Marzierli. Il centravanti coglie il palo con il diagonale, ma si era alzata la bandierina del primo assistente Orsini per segnalare il fuorigioco. 27’ Schema su calcio d’angolo biancorosso. Riccobono tocca corto per Romairone che spara da fuori. Tiro deviato ed insidiosissimo che accarezza l’esterno della rete. 34’ Riccobono scippa il possesso a Mariucci e disegna il cross. Anticipo provvidenziale di Fremura nei confronti di un ben appostato Marzierli. 41’ Riccobono lotta con Piermarini lungo l’out di sinistra. Il pallone schizza verso Russo che ci prova da posizione impossibile. Conclusione che passa larga alla sinistra di Di Stasio. 45’ Fine primo tempo. 5’st Spunto di Della Spoletina, che calibra l’infilata. Pallone che giunge fuori dall’area in zona Fracassini. Il centrocampista si fa largo centralmente, ingaggia il duello con Cretella e sprigiona il destro. Cretella lo tampona in corner. 7’st Marzierli attira su di sé la difesa e scarica per Cretella. Botta in corsa del capitano del Grosseto. Centrale. Blocca in due tempi il portiere Di Stasio. 13’st Il Vivi Altotevere Sansepolcro approfitta di una serie di rimpalli e si presenta al tiro dai venticinque metri con Della Spoletina. Facile per Raffaelli. Poco dopo è Grassi a provarci. Lontano dai pali. 25’st Sabelli allontana la minaccia, ribattendo la spizzata di Borgo. Piermarini si coordina e calcia. Raffaelli senza patemi bracca la sfera. 27’st Percussione di Fracassini, che si insinua dentro l’area ed apre all’indirizzo di Piermarini. Bolide velenoso sporcato in angolo. 30’st Punizione a pelo d’erba di Fracassini. Sicuro Raffaelli. 35’st Angolo di Fracassini. Incornata di Borgo. Debole. Si accartoccia Raffaelli. 40’st Sprint di Rinaldini, che dialoga con Sabelli, il quale consegna lateralmente a Macchi. Tiro-cross del classe 2004. Intercetta il portiere Di Stasio. 42’st Apertura con il contagiri di Cretella per Marzierli. Il centravanti penetra in area di rigore e sforna un assist rasoterra all’indietro. Borgo ci mette una pezza e mette in condizione il proprio portiere Di Stasio di controllare in presa bassa. 45’st Concessi 5 minuti di recupero. 48’st Sabelli mette in moto Cretella, che propone il cross. Sbuca Russo, che ci prova con una sforbiciata. Soluzione fiacca che rotola a fondo campo. 50’st Avvitamento di Borgo su assistenza di Fracassini. Raffaelli inghiotte il pallone. 50’st Fine secondo tempo.

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