Almanacco del Calcio Toscano
Una fase di Arezzo-Follonica Gavorrano 2-1

Le cronache delle gare del pomeriggio di serie D Girone D e girone E

Seconda giornata di campionato per la Serie D. Il Prato prosegue a volare, mentre la Pistoiese non ingrana. Nel Girone E l’Arezzo, in rimonta, si aggiudica il big-match con il Follonica Gavorrano; a sorpresa la Sangio vince a Livorno. Ecco le cronache dei match dei due gironi:

SERIE D Girone D – 2ª giornata
Aglianese-Corticella 4-2
AGLIANESE (4-3-3): Spurio; Baggiani, Prati (dal 7’ st Oliveri), Pantano, Perugi; Remedi, Grilli, Torrini (dal 7’ st Veneroso); Mariani (dal 41’ st Konatè), Vassallo (dal 31’ st Pardera), Mattiolo. A disposizione: Luci, Bertelli, Fiaschi, Taverni, Romani. All.: Baiano.
CORTICELLA (4-3-3): Bruzzi; Tcheuna, Ercolani, Cudini, Menarini; Oubakent (dal 23’ st Amayah), Chamgui (dal 16’ st Marchetti), Campagna (dal 16’ st Trombetta); Salvatori (dal 16’ st Larhrib), Leonardi, Biondelli. A disposizione: Cinelli, Cehu, Mambelli, Scalise, Casazza. All.: Miramari.
ARBITRO: Sassoni di Padova coadiuvato da Fontana di Schio e Pasquesi di Rovigo.
RETI: Mariani al 17’ pt, Salvatori al 25’ pt, Oudini al 45’ pt, Mattiolo al 10’ st, Veneroso (rig.) al 15’ st, Mariani al 40’ st.
NOTE: Ammoniti Ercolani, Grilli. Angoli 2-9. Recupero 1’, 5’.
Entrambe le formazioni scendono in campo col 4-3-3 e, dopo un paio di sgasate neroverdi, è il Corticella a rendersi più pericoloso. All’8’ Salvatori vince un paio di contrasti in area e si ritrova a calciare da ottima posizione, ma il suo tiro debole viene bloccato da Spurio. Tre minuti più tardi potenziale chance anche per i padroni di casa, nata proprio dal primo angolo in favore del Corticella. I bianco celesti sfruttano malissimo in corner consentendo a Mattiolo di lanciarsi da solo in contropiede. Il numero undici però arriva stanco sulla trequarti avversaria e viene recuperato da un ottimo intervento di Ercolani. Al 14’ ancora Corticella col tiro di Campagna da centro area che, seppur libero, manda la sfera a lato di un metro abbondante. Lo stesso Campagna va a centimetri dal gol un minuto più tardi: Oubakent scodella in area da sinistra, la difesa neroverde resta immobile e il centrocampista ospite colpisce il legno con la deviazione sottomisura. La contesa si sblocca al 17’ grazie a un eurogol di Mariani. Dopo un calcio d’angolo da sinistra la sfera viene respinta dalla difesa, Mariani si avventa sul pallone e dai 25 metri, con un violentissimo destro al volo, lo spedisce direttamente all’incrocio dei pali. Al 25’ il Corticella trova il pareggio su azione di calcio di punizione. La palla viene crossata in area e impatta sulla traversa dopo un colpo di testa, Salvatori si avventa sulla sfera vagante e nuovamente di testa la mette alle spalle del portiere. Tre minuti dopo rischio enorme per i neroverdi, con Pantano che si fa soffiare palla da Salvatori che si invola in area, ma è decisivo il rientro di Prati che pur rischiando moltissimo riesce a murare l’attaccante. Il pari dà forza agli ospiti, che fino al termine del primo tempo mettono costantemente in difficoltà la difesa dell’Aglianese. Proprio nel corso dell’unico minuto di recupero il Corticella trova, meritatamente, il gol del sorpasso. Oudini raccoglie una palla in area piccola e con un destro da pochi passi la mette in rete. Col punteggio 1-2 si chiude la prima frazione. La ripresa si apre con un’Aglianese col baricentro più alto, a maggior ragione dopo i due cambi operati da Baiano che al 7’ inserisce Veneroso e Oliveri per Torrini e Prati. Al 10’ ecco il pareggio dei neroverdi, che arriva grazie a Mattiolo. Vassallo protegge palla da due difensori nel cuore dell’area e scarica per l’accorrente numero undici, che controlla e con un rasoterra sul primo palo pareggia i conti. Sulle ali dell’entusiasmo i neroverdi trovano anche il sigillo del 3-2. Vassallo duetta con Mattiolo che giunge in area e va a contrasto col portiere Bruzzi che prende prima la palla e poi, di slancio, il giocatore dell’Aglianese. Nonostante le grandi proteste degli ospiti Sassoni concede la massima punizione. Dagli undici metri si presenta il subentrato Veneroso che spiazza Bruzzi e ribalta il parziale. Prova a pareggiare il Corticella che al 25’ va al tiro con Ercolani, che col mancino mette a lato non di molto. Al 27’ ancora un pericolo per la porta di Spurio, stavolta portato dal cross basso di Ercolani non deviato per un soffio da Amayah. Proprio nel momento di massima difficoltà, i neroverdi trovano il quarto gol ed è un altro capolavoro di Edoardo Mariani, il migliore in campo. Il portiere Bruzzi rinvia corto, Mariani non ci pensa due volte e di controbalzo, quasi da centrocampo, spedisce la palla in rete. Nonostante il doppio svantaggio il Corticella non molla fino alla fine e nel recupero coglie una traversa con l’incornata di Marchetti dal cuore dell’area. (FONTE: aglianesecalcio1923.it)

Correggese-Fanfulla 0-1
CORREGGESE: Mazzi, Gianelli (24’ st Giorcelli), Cavallari (14’ st Gomis), Manuzzi, Gozzi (41’ st Bassoli S.), Pupeschi, Simoncelli, Galli (9’ st Palma), Ferretti, Villanova, Montecchi (25’ pt Bassoli M). A disposizione: Tzafestas, Giorcelli, Bradarskiy, Messori, Palma, Galletti. All.: Graziani.
FANFULLA: Cizza, Bignami, Magnaldi, Tiziano, Agnelli, Bettoni, Caradonna, Mecca, De Angelis, Confalonieri (25’ st Rosa), Siani (46’ st Colonna). A disposizione: Colnaghi, Bernardini, Davighi, Souto, Vitanza, Colonna, Donnemma, Ouaqui, Rosa. All.: Bonazzoli.
ARBITRO: Juri Gallorini di Arezzo (Perlamagna – Bettazzi).
RETI: 4’ st De Angelis
NOTE: ammoniti: Villanova (C), Agnelli (F). Angoli: 5 / 4. Recupero: 0’ pt, 5’ st.
La Correggese non riesce a rialzarsi immediatamente dopo la sconfitta all’esordio in campionato contro la Giana Erminio e, anche sul terreno di gioco amico dello stadio Borelli deve arrendersi al Fanfulla, con i lombardi che conquistano i tre punti grazie ad una rete di De Angelis a inizio ripresa e con il forcing finale dei biancorossi che non produce risultati. Mister Graziani che conferma quasi in toto la formazione di sette giorni prima a Gorgonzola, con il solo inserimento di Galli dal primo minuto al posto di Bassoli, anche se il tecnico biancorosso è costretto al primo cambio a metà della prima frazione di gioco perché Montecchi dolorante a un ginocchio deve abbandonare il campo. La partita è equilibrata per larghi tratti, con le due squadre che si alternano con il predominio del campo. Sono gli ospiti a partire forte ed è De Angelis a far suonare i primi campanelli d’allarme per la retroguardia della Correggese. L’attaccante lombardo infatti su un cross dalla sinistra prova a colpire in girata al volo, con la sfera che si perde sul fondo. E’ sempre il Fanfulla a rendersi nuovamente pericoloso con Confalonieri che in area di rigore supera Mazzi, ma il suo tiro a botta sicura finisce sull’esterno della rete. Con il passare dei minuti la Correggese inizia a prendere coraggio e nella seconda metà del primo tempo crea tre nitide occasioni per passare in vantaggio. La prima arriva sui piedi di Mattia Bassoli che servito in profondità da Ferretti anticipa Cizza, ma la sfera esce di poco a lato. Poi è Ferretti che si mette in proprio e dalla sinistra dopo aver saltato due avversari calcia con il destro sul palo lontano, ma Cizza di pugno gli dice di no. Prima dell’intervallo è di Villanova l’occasione per portare in vantaggio la Correggese, con il numero dieci biancorosso che servito da Ferretti salta Cizza, ma al momento del tiro viene disturbato da un difensore lombardo che rinviando la sfera colpisce in pieno il palo. Al ritorno in campo dagli spogliatoi arriva subito la doccia gelata per la Correggese, con De Angelis che si avventa su un cross dalla sinistra e da pochi passi supera Mazzi. Mister Graziani manda in campo tutti i giocatori offensivi a propria disposizione per provare a recuperare il risultato, ma il Fanfulla si difende con ordine senza concedere spazi ai padroni di casa. La Correggese prova a tenere in mano il pallino del gioco, ma fatica ad impensierire la difesa avversaria. Sul finale i biancorossi si riversano in avanti alla ricerca del gol del pareggio, ma il Fanfulla si difende con ordine riuscendo sempre a respingere gli attacchi biancorossi che si infrangono sulla difesa ospite e al triplice fischio del direttore di gara sono i lombardi ad esultare. “Dobbiamo imparare a essere più squadra – ha commentato mister Graziani a fine gara – e concretizzare meglio quello che creiamo in fase offensiva perché abbiamo avuto delle occasioni importanti per trovare la via della rete e non le abbiamo sfruttate”. Il tecnico biancorosso conosce solo una ricetta per ripartire: “Abbiamo iniziato la stagione con due sconfitte consecutive – ha continuato l’allenatore della Correggese – e l’unica cosa che dobbiamo fare adesso è lavorare a testa bassa per crescere e migliorare nel più breve tempo possibile. Non conosco altra ricetta che non sia il lavoro per uscire da una situazione negativa”. La stagione dei biancorossi ha aspettative importanti: “Fino ad ora abbiamo fatto vedere solamente cose negative – ha concluso mister Graziani – e dobbiamo invertire velocemente la rotta viste quelle che sono le aspettative della società e la rosa che è stata allestita”. (FONTE: correggese.it)

Crema-Lentigione 1-1
CREMA: Peschieri, Nesci, Grassi, Erman, Spaneshi, Cerri, Lovaglio, Ricozzi, Recino, Tosi, Madiotto. A disp.: Aiolfi, Vavassori, Groppelli, Bignami, Gerace, Meleqi, Perego, Di Piedi, Gallo. All.: Bellinzaghi Stefano
LENTIGIONE: Marconi, Iodice, Roma, Tarantino, Sala, Formato, Cortesi, Muro, Rossini, Bertolotti, Rossi. A disp.: Lugli, Egharevba, Lattarulo, Ofoasi, Farinelli, La Vigna, Moretti, Bonetti, Ferrara. All.: Togni Romulo
ARBITRO: Alberto Munfuletto di Bra
RETI: 20° Recino, 32° Formato
Il Lentigione sfiora i tre punti a Crema, in una gara nella quale mette insieme un buon numero di occasioni e va vicino a conquistare la vittoria anche nei minuti finali. Il risultato è un ottimo pareggio, conquistato su un campo difficile e che mette in risalto il lavoro di mister Togni su un gruppo che sta trovando la sua amalgama. La prima vera occasione da gol è al quarto d’ora per il Lentigione con Rossini, che lancia Iodice sulla fascia destra; l’esterno imbecca a sua volta con un passaggio filtrante Formato sul quale esce pronto Peschieri. Passano pochi minuti e la rete che sblocca la gara la trova il Crema: Tosi mette in mezzo un pallone tagliato, Marconi si distende e riesce a respingere, ma la palla finisce sui piedi di Recino che al 20′ infila la palla nell’angolino basso. Il Crema sfrutta la rapidità dei suoi esterni e il Lentigione si appoggia a Formato, Cortesi e Rossi per farsi pericoloso davanti. Al minuto 29′ ci prova Muro direttamente da calcio di punizione da distanza siderale, la conclusione esce potente ma centrale e l’estremo difensore Peschieri può bloccare in presa. Il pareggio del Lentigione parte da un’azione di pressing da parte di Rossi che induce in errore la retroguardia del Crema; Formato è il primo ad arrivare sulla palla, supera il limite dell’area e calcia con ottima traiettoria a scavalcare Peschieri. Si mette in luce anche Marconi che al 43′ si oppone a una potente conclusione di Recino facendo muro e deviando in angolo. È l’ultimo emozione della prima frazione di gara. I ragazzi di mister Togni iniziano la seconda metà di gara con un’altra intensità: una bella discesa di Cortesi sulla sinistra libera la conclusione di Sala che viene respinta; il più veloce a tornare sul pallone è proprio Cortesi, che trova ancora il muro della difesa del Crema. Pochi minuti dopo ci prova Rossi da fuori area: al 6′ della ripresa il centrocampista si coordina bene, calcia forte ma trova la presa sicura di Peschieri.  Sfiora il gol il Lentigione, interrompendo in buon momento nella metà campo offensiva per il Crema: è il 27′ quando Iodice crossa al centro per Cortesi; il numero dieci impatta di testa ma la palla finisce a lato. Al 40′ Gallo, neo entrato in maglia Crema, sfiora il gol con un diagonale destro che finisce a lato della porta difesa da Marconi. (FONTE: romagnasport.com)

Mezzolara-Pistoiese 0-0
MEZZOLARA (4-3-1-2): Malagoli; Cavina, De Meio, Dall’Osso, Garavini (D’Este al 35’st.); Roselli, Landi (Bertani al 22’st), Bovo; Dalmonte (Frignani al 1’st.); Fiorentini, Jassey (Bocchialini al 48’st.). A disposizione: Wangue, Montalbani, Fiore, Mari, Cuoghi,. All.: Nesi.
PISTOIESE (3-4-3): Urbietis; Biagioni, Benassi (Urbinati al 24’st.), Viscomi; Floentine (Zini al 39’st.), Caponi, Davì (Mehic al 31’st.), Arcuri; Macrì (Giustarini al 39’st.), Barbuti, Barzotti (Di Biase al 31’st.). A disposizione: Magri, Basani, Evangelista, Sighinolfi. All.: Cascione.
ARBITRO: Silvia Gasperotti di Rovereto (Granata-Raccanello).
NOTE: Angoli 5-6 (4-3); Ammoniti: Davì, Benassi, Jassey, Cavina, Frignani ; Recupero 1′; 5′
Doveva essere la gara del riscatto, ma così non è stato. L’impegno contro il Mezzolara, il primo lontano dalle mura del Melani, è stato piuttosto le riproposizione del mesto 0-0 ottenuto dalla Pistoiese all’esordio contro lo United Riccione. Anche questa volta gli arancioni non hanno convinto, giocando con poco smalto e producendo un numero di conclusioni prossimo allo zero: troppo poco anche solo per pensare di poter conquistare la vittoria. Dall’altro lato, peraltro, non vi era certo una corazzata. I padroni di casa hanno espresso un buon calcio ma non hanno mai creato particolari fastidi alla retroguardia dell’Olandesina, che infatti mantiene la rete inviolata dopo i primi centottanta minuti di campionato. Poche idee e scarsa spregiudicatezza nel portarle avanti una volta superata la linea di metà campo. È chiaro, le condizioni di Barbuti non sono ottimali e il giocatore deve ancora entrare nei meccanismi di squadra, ma la presenza offensiva della Pistoiese è stata bassissima. Intanto tutte le rivali alla conquista del titolo hanno incassato il bottino pieno guadagnando una buona posizione nel tabellone. Il campionato è ancora lunghissimo ma c’è bisogno di rimettersi subito in scia prima che sia troppo tardi. Prossimo impegno domenica al Melani contro il Crema. Prima frazione certo non invitante dal punto di vista dello spettacolo, basata piuttosto sui duelli a metà campo. La Pistoiese fa fatica a costruire e in un primo momento soffre la manovra più spigliata del Melzzolara, più volte nei dintorni dell’area ma mai concretamente pericolosa. La prima iniziativa di una qualche rilevanza di Caponi e compagni giunge al 28’ sugli sviluppi di un cross di Arcuri: dopo un batti e ribatti Macrì riesce a trovare la zolla giusta per il tiro, ma la traiettoria raggiunge un difensore. Al 35’ i padroni di casa ripartono con velocità dopo il corner battuto dagli arancioni, Jassey si invola servendo un filtrante per Fiorentini, che da posizione invitante non riesce ad inquadrare lo specchio. Nella ripresa l’Olandesina alza la pressione, trovandosi più spesso nei pressi dell’area di rigore avversaria. Intorno al 5’ la squadra si rende pericolosa con un colpo di testa di Davì, ma la palla non raggiunge lo specchio. Tredici minuti più tardi bel tiro di Garavini, ma Urbietis si oppone prontamente. La seconda frazione è a senso unico, eppure la Pistoiese fatica a trovare il guizzo negli ultimi venti metri: al 20’ Macrì ci prova con una punizione defilata che il portiere avversario devia in calcio d’angolo. Al 37’ il subentrato Bertani costringe Urbietis a una parata impegnativa dopo aver colpito di testa. Il tempo è quasi esaurito quando Giustarini, al 44’, impegna Malagoli in una parata bassa.
Gli arancioni ancora una volta non hanno convinto, giocando con poco smalto e producendo troppo poco per ottenere i tre punti: «È stata una partita sporca – ha commentato il tecnico arancione – dove abbiamo collezionato un sacco di palle inattive messe anche abbastanza bene dentro l’area ma non siamo stati cattivi per finalizzarle, specialmente nel secondo tempo dove la gara è stata a senso unico. Abbiamo cercato spesso di mettere le palle dentro l’area ma è mancata la lucidità per andare a colpire. Siamo ancora troppo leggeri quando attacchiamo l’area, questa è la seconda partita che succede». «Le squadre si chiudono – ha proseguito il tecnico – , si organizzano e facciamo fatica a creare le occasioni. Abbiamo sofferto i primi dieci minuti questa palla lunga da parte del Mezzolara, poi, preso le misure abbiamo avuto occasioni per ripartire sbagliando però il passaggio finale. Non posso dire niente ai ragazzi perchè hanno messo tanto impegno fino all’ultimo secondo, però dobbiamo essere più determinati sotto la porta, in area sopratutto. La partita di oggi andava portata a casa, sopratutto per come si era messa. Loro hanno fatto un calcio d’angolo e poi non ha mai tirato a porta. Siamo sempre stati nella loro metà campo ma non basta perchè alla fine conta segnare e portare punti a casa. Dobbiamo prepararci bene per la prossima partita e cercare di sbloccarsi». (FONTE: pistoiasport.com)

Prato-Bagnolese 1-0
PRATO (4-2-3-1): Falsettini; Nizzoli (27′ s.t. Campaner, Colombini, Angeli, Sciannamè (27’s.t. Frugoli); Trovade, Soldani (27’s.t. Noferi); Mobilio, Souare (16’s.t. Cela), Petronelli (1’s.t. Aprili); Colombi. A disposizione: Fontanelli, Cecchi, Ba,  Lazzeri. All.: Favarin.
BAGNOLESE (3-5-2): Auregli; Capiluppi, Saccani, Cocconi; Ghizzardi, Rustichelli (44’s.t. Tzvetkov), Bonacini (25’s.t. Bruni), Mercadante (30’s.t. Parracino), Mhadhbi; Ferrara P. (37’s.t. Ferrara S.), Calabretti (40’s.t. Marani). A disposizione: Giaroli, Vezzani, Uni, Saccani,  Riccelli. All.: Gallicchio
ARBITRO: Mascolo di Castellammare di Stabia. Assisteni: Pone e  Guerra entrambi di Nola.
RETI: 43’s.t. Mobilio
NOTE: spettatori 800 circa. Ammoniti: Calabretti, Ferrara Pio, Parracino, Trovade, Mobilio, Falsettini, Frugoli. Angoli 5-2. Recupero 3’p.t.;  6’s.t.
Prato avanti di’cortomuso’. Basta un gol di Mobilio ai lanieri per superare la Bagnolese di misura e ottenere la seconda vittoria consecutiva in altrettante partite di campionato. Gara tutt’altro che semplice per la formazione biancazzurra, che spesso si trova a sbattere contro il muro eretto dalla squadra emiliana, ma alla fine, passando in vantaggio all’87’, riesce a mantenere la vetta della classifica. primo tempo assolutamente avaro di emozioni. La squadra di Favarin mantiene per larghi tratti del match il pallino del gioco, ma non riesce mai a trovare la necessaria brillantezza per far male agli avversari. Dal canto suo la Bagnolese bada a chiudere ogni varco e prova ogni tanto a ripartire in contropiede per sorprendere i padroni di casa. Si va al riposo sullo 0-0. Nella ripresa, se possibile, le occasioni latitano ancor di più. Quando ormai la partita sembra indirizzata sul più classico degli 0-0, all’ 87′ arriva il gol-vittoria di Mobilio, abile a sfruttare una corta respinta della retroguardia ospite e a insaccare di prima intenzione il pallone nell’angolino basso, laddove Auregli non può arrivare.  (FONTE: lanazione.it)

Salsomaggiore-Carpi 2-2
SALSOMAGGIORE (4-4-2): Galletti; Morigoni, Bran, Montesi, Assaoui (31’ stHabachi); Singh, Soumahoro (18’ st’ Trofo), Orlandi, Amadei (1’ stBrasacchio); Mingiano, Berti (38’ stCappadonna). A disp.: Agazzi, Lasagni, Pedretti, Leodni, Coulibaly. All. Cristiani 
CARPI (4-3-1-2): Balducci; Sabattini, Boccaccini, Calanca, Navarro (38’ st Villa); Beretta (25’ stOlivieri), Yabrè, Bouhali (22’ stRanelli); Cicarevic (25’ stLaurenti); Arrondini (12’ st Stanco), Sall. A disp.: Lusetti, Ferraresi, Casucci, Laamane. All. Bagatti
ARBITRO: Marangone di Udine
RETI: 10’ pt Berti, 23’ pt Morigoni, 34’ pt Cicarevic, 48’ st Villa
Un punto e via andare, va già benissimo così. Il Carpi vede le streghe a Salso, ed è costretto agli straordinari per risalire la corrente di una gara sporca e difficile, riacciuffata nel recupero su un 2-2 che a conti fatti deve accontentare per forza la truppa biancorossa, alla vigilia vogliosa di ben altro risultato. Bagatti conosce benissimo la categoria e aveva avvertito per bene sulle insidie della trasferta termale. A Salsomaggiore, infatti, il Carpi se la vede brutta, parte male, si distrae di difesa, va sotto di due reti dopo neanche mezz’ora e patisce non poco l’entusiasmo di una matricola che non frequentava questi palcoscenici da più di 70 anni, dell’immediato secondo dopoguerra. La partita – Dopo neanche dieci minuti Salso in vantaggio. Retropassaggio quantomeno avventato di Calanca per Balducci, nel “dialogo” si intromette Berti che non ha difficoltà a portare in vantaggio i gialloblu di casa. Biancorossi subito in difficoltà ed incapace di organizzare una reazione che sia degna di tale nome. Anzi, un quarto d’ora dopo i parmensi raddoppiano. Angolo di Mingiano, ed è bravo Morigoni a sbrogliare la matassa con una precisa conclusione di destro. Due a zero e i numerosi tifosi carpigiani non sanno che pensare. Dal nulla si accende finalmente un lampo, al 36′ quando Cicarevic si mette in proprio e scarica la rabbia di tutta la squadra con un tiro dai venti metri che si insacca e riapre i giochi. Nella ripresa è un monologo del Carpi che crea diverse opportunità da rete ma non è mai lucido al punto giusto per riappropriarsi del match. Beretta (assist di Sall), Bouhali ed infine lo stesso Sall in acrobazia (servito da Cicarevic), non sono né precisi nè sfortunati. Al 27′ Sall si vede negare da Galletti una rete quasi fatta. Entrano forze fresche, ma il Salso resiste. Quando la gara sembra decisa, ecco al 47’del secondo tempo il sospirato pari di Villa, entrato nel finale al posto di Navarro. Bagatti tira un sospiro di sollievo. Domenica prossima al “Cabassi” arriva il Sant’Angelo Lodigiano. (FONTE: modenatoday.it)

Sammaurese-Real Forte Querceta 0-2 (15′ Verde, 70′ Rizzi)
SAMMAURESE: Piretro, Masini, Bolognesi, Benedetti, Scarponi Maggioli, Casadio (72’ Angelini), Haruna (45’ Maltoni), Merlonghi, Romano (56’ Cremonini), Misuraca (45’ Barbatosta). A disp.: Zavatti, Canalicchio, Manfroni, Tamai, Bonafede. All.: Martini.
REAL FORTE QUERCETA: Raspa, Meucci, Giubbolini (79’ Della Pina), Fazzi, Tognarelli, Berardini, Verde (86’ Bucchioni), Bortoletti, Pegollo © (64’ Rizzi), Rosati (76’ Masi), Bertipagani (78’ Lazzoni). A disp.: Pastine, Cosentino, Verona, Durante. All.: Venturi.
ARBITRO: Andriambelo di Roma, coad. da Bianchi e Camilli di Roma.
RETI: 16’ Verde, 69’ Rizzi.
NOTE: Ammoniti Scarponi, Masini, Pegollo
KO interno per la Sammaurese, che non riesce a scalfire la retroguardia del Real Forte Querceta e nel secondo turno di campionato è costretta a cedere per 0-2. Avvio di gara pimpante dei giallorossi, ma sono gli ospiti a trovare il goal del vantaggio con Verde (15′). La truppa di Martini prova a macinare gioco e rientrare, tuttavia i toscani mantengono il punteggio fino all’intervallo. Nella ripresa la Sammaurese cerca di pressare maggiormente, però sono ancora i versiliesi a trovare la porta. Al 70′ infatti Rizzi sorprende ancora la nostra difesa e insacca il raddoppio che di fatto chiude la contesa. Prossimo turno sul campo della Bagnolese. Vittoria esterna e secondo risultato utile di fila di inizio campionato. Dopo la gara è soddisfatto mister Venturi: “Credo – dice – che abbiamo ripetuto la prestazione di domenica scorsa giocando contro una squadra che ci ha concesso più spazi e senza soffrire quasi mai niente nonostante loro davanti abbiano giocatori importanti. Siamo stati sempre ordinati e abbiamo avuto sempre una idea di gioco che ci ha permesso di creare e segnare. Abbiamo sempre limitato i loro flussi di gioco principali e siamo stati anche bravi a fare le scelte negli ultimi passaggi”. (FONTE: luccaindiretta.it)

Sant Angelo-Forlì 0-1
SANTANGELO F.C.: Ferrara, Nobile, Eberini, Panatti, Confalonieri, Bosco, Gomez, Zazzi, Pesenti, Ciccone, Bugno. A disp.: Cantoni, Barracane, Moracchioli, Baggi, Cattaneo, Hoxha, Giudici, Spaviero, silla. All.: Pala Alessio
FORLI: Ravaioli, Maini, Fusco, Ronchi, Caprioni, Ballardini E., Rrapaj, Varriale, Fornari, Eleonori, Ballardini D.. A disp.: De Gori, Sedioli, Pari, Tascini, Farneti, Marzocchi, Gasperoni, Ficara, Manara. All.: Graffiedi Mattia
ARBITRO: Luca Selvatici di Rovigo
RETI: 18° Ballardini E.
Doveva essere un primo esame di maturità ed il Forlì lo supera a pieni voti vincendo di misura (0-1) sul campo del Sant’Angelo Lodigiano, ambiziosa formazione lombarda vittoriosa anch’essa all’esordio. È bastato un penalty trasformato da Amedeo Ballardini al 18° per regalare la vittoria al Forlì che continua così il suo cammino a punteggio pieno in questo campionato 2022-2023. Mister Graffiedi conferma il blocco vittorioso all’esordio contro il Salsomaggiore con l’unica eccezione di Rrapaj che prende il posto di Scalini squalificato, Ravaioli tra i pali, Varriale davanti a far coppia con Caprioni, Maini a guidare la difesa con Ronchi, Fusco e Fornari e a centrocampo Amedeo ed Elia Ballardini insieme a Rrapaj e al giovane Eleonori. Parte bene il Forlì che già al 7° si fa vivo con un gran tiro dalla distanza di Maini che impegna Ferrara. Al 18° il Forlì ha il guizzo giusto per sbloccarla grazie a Caprioni che anticipa il rispettivo avversario e viene steso in area: dal dischetto Ballardini Amadeo non sbaglia portando in vantaggio il Forlì. Galletti che continuano a spingere andando vicinissimi al raddoppio mentre al 29° azione pericolosa del Sant’Angelo con Maini che riesce a chiudere in extremis in calcio d’angolo. La pressione dei padroni di casa aumenta e alla mezz’ora va vicinissimo al pari con Bosco ma il suo colpo di testa sbatte sulla traversa mentre al 39° Ciccone da solo contro Ravaioli vede l’estremo ospite superarsi per salvare il risultato mandando così le squadre al riposo sul risultato di 1 a 0 per il Forlì. La ripresa riprende nel segno dei biancorossi che al 57° confezionano una grande triangolazione tra Elia Ballardini e Fornari che libera Varriale in area di rigore, bravo Ferrara a respingere in calcio d’angolo. Mister Graffiedi allora inserisce Tascini e Manara per Varriale e Caprioni, per amministrare con forze fresche il vantaggio e la mossa da i suoi frutti con i galletti che addormentano la gara e portano così a casa tre punti pesantissimi, superando così a pieni voti questo primo impegnativo test. (FONTE: forlitoday.it)

Scandicci-Ravenna 1-3
SCANDICCI (3-5-2): Timperanza, Ficini, Gianassi, Cruciani, Cecconi, Francalanci, Meucci (68’ Ghinassi), Tacconi (75’ Saccardi), Akammadu (79’ Grillo), Vezzi (50’ Gozzerini), Sinisgallo (63’ Marini); a disp.: Dainelli, Edu Mengue, Santeramo, Bartolozzi; All.: Sig. Rigucci.
RAVENNA (4-3-3): Fontanelli, Montuori (94’ Gigli), Sabelli, Marangon (68’ Rivi), Abbey, Pipicella, Guidone (94’ Andreani), D’Orsi, Lussignoli (54’ Carrasco), Spinosa, Grazioli; a disp.: Venturini, Spezzano, Ravaglia, Magnanini, Bachini; All.: Serpini.
ARBITRO: Sig. Vailati di Crema coad. dal Sig. Farina di Brescia e dal Sig. Arizzi di Bergamo.
RETI: 21’ rig., 58’ e 92’ Guidone, 45’ Cruciani.
NOTE: Spettatori 100 circa. Recupero: 2’+6’. Ammoniti: Montuori, Tacconi, Guidone, Marangon, Ficini. Angoli: 5-5. Fuorigioco: 0-2. Falli fatti: 20-13. Tiri(specchio): 12(8)-17(10).
Sconfitta al “Turri” contro il Ravenna per lo Scandicci, con i romagnoli che passano 3-1 nonostante una prova positiva per i Blues. Dopo una pronta parata di Timperanza su Guidone, lo Scandicci ci prova con Sinisgallo che per poco non provoca un autogol, chiamando il portiere ospite all’intervento. Poi al 21′ il Ravenna passa avanti con Guidone su rigore, mentre i Blues rispondono con un’occasione di Akammadu. Al 45′ arriva il pari dello Scandicci, con una bella punizione di Cruciani che si insacca in rete. L’inizio di ripresa, contro un Ravenna finalista degli scorsi playoff, è di marca Scandicci, che ha più occasioni per passare avanti: prima Gianassi ci prova in diagonale, poi Akammadu di testa colpisce un palo clamoroso a portiere battuto. Al 58′ però è il Ravenna a tornare in vantaggio ancora con Guidoni, che insacca di testa. Cecconi dieci minuti più tardi ha la palla per pareggiare, ma mette fuori. Nel finale anche Saccardi e ancora Cecconi ci provano, ma senza esito. Così nel recupero Guidoni firma il tris che chiude la sfida. Per lo Scandicci zero punti ma una prestazione comunque da salvare contro un’avversaria forte che, verosimilmente, si giocherà i primi posti del campionato.

United Riccione-Giana Erminio 1-2 (
UNITED RICCIONE (4-3-3): Pezzolato, Contessa, Benedetti, Rinaldi, Abonckelet, Lordkipanidze, Ferrara (43’st Silvestri), Scrosta, Colombo, Padovan (16’ st D’Antoni), Panaioli (9’st Zappa). A disp: Defazio, Cavallini, Colacicchi, Capicchioni, Gambino, Biguzzi. All.: Mattia Gori.
GIANA ERMINIO (3-4-1-2): Pirola, Mandelli (33’st Previtali), Perico, Perna, Marotta, Colombara, Fall (44’st Ghilardi), Lamesta (27’st Fumagalli), Messaggi (27’st Gorghelli), Caferri (32’st Corno), Minotti. A disp: D’Aniello, Bassani, Ballabio, Brioschi. All.: Andrea Chiappella.
ARBITRO: Giovanni Tricarico di Verona, coad. da Carlo De Luca di Merano e Marco Munitella di Gradisca d’Isonzo
RETI: 61′ Zappa, 86′ Fumagalli, 93′ Previtali
Seconda giornata di campionato, prima trasferta per la Giana Erminio, oggi ospitata sul sintetico dello stadio Nicoletti, casa dell’United Riccione, che dà del filo da torcere ai biancazzurri, sotto di un gol sino a 5’ dal termine, ma vittoriosi con due gol in rimonta tra l’85’ e il 92’. Per questa seconda giornata di campionato, mister Chiappella conferma modulo e interpreti della gara d’esordio con la Correggese, schierando un 3-4-1-2 che vede Pirola tra i pali e difesa con Colombara al centro, affiancato da Perico a sinistra e Minotti a destra; Marotta e Mandelli a centrocampo, affiancati da Caferri a destra e Messaggi a sinistra; Lamesta trequartista, dietro alla coppia Perna-Fall. Nel corso del primo tempo la partita scorre sul filo dell’equilibrio, con le due squadre ben posizionate in campo, che si affrontano a visto aperto. Da segnalare un gol annullato a Fall per fuorigioco, con una palla servita in mezzo all’area da Perna. Un’altra grossa occasione sui piedi di Fall, che si trova da solo davanti al portiere, ma sul momento del calcio Rinaldi è bravo a deviargli la palla. Se i padroni di casa si rendono pericolosi su punizione, la manovra è più di stampo ospite, con la Giana che conta le occasioni migliori. All’8’ Perna fa tremare la traversa, anche se in posizione di fuorigioco. Al 13’ Riccione pericoloso con Benedetti, che con una punizione da fuori area chiama Pirola alla respinta corta, aggancia Panaioli che però calcia fuori. Al 23’ è ancora Perna ad andare vicino al gol con una palla all’incrocio che Pezzolato devia in angolo con una gran parata. Nella ripresa il Riccione entra in campo determinato a trovare il vantaggio: al 9’ ci prova Panaioli di testa, ma la palla termina a lato, come quella proveniente dal tiro dalla distanza di Lordkipanidze al 12’. Il gol però arriva al 16’ con in neoentrato Zappa, che con un pallonetto batte Pirola in uscita. La Giana non demorde, crea e al 38’ è Perna a sfiorare il pareggio che riceve palla dal limite dell’area e va alla conclusione, di poco alta. Al 39’ Pezzolato si supera salvando la porta di casa dalla girata al volo di Corno, ma al 40’ la pressione della Giana si concretizza con il pareggio firmato da Fumagalli, che è lesto a calciare a bona palla con cui Mandelli aveva colpito il palo: è il primo gol stagionale per il classe 2000 biancazzurro. La Giana non si accontenta ed è Previtali a strappare la vittoria al 47’ con il suo primo, bellissimo gol in campionato: traversone dalla sinistra di Marotta che Previtali aggancia al volo e di prima intenzione con una parabola va a scavalcare il portiere avversario. (FONTE: asgianaerminio.it

SERIE D Girone E – 1ª Giornata
Arezzo-Follonica Gavorrano 2-1
AREZZO: Trombini, Risaliti, Settembrini, Boubacar (75’ Diallo), Pattarello, Gaddini (46’ Convitto), Poggesi (61’ Zona), Lazzarini, Damiani (84’ Polvani), Castiglia (54’ Bianchi), Pericolini. A disp.: Viti, Lorenzini, Bruni, Forte. All.: Indiani.
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Fremura, Dierna, Del Rosso (80’ Discepolo), Khribech, Lo Russo (61’ Mugelli), Giunta (51’ Menghi), Macchi (68’ Battistelli), Barlettani, Ampollini, Marcheggiani (70’ Polo). A disp.: Blundo, Turini, Diana, Lepri. All.: Bonura.
ARBITRO: Rodigari di Bergamo. Ass.ti: Boato di Padova, Storgato di Castelfranco Veneto.
RETI: 25′ Marcheggiani, 65′ Pattarello, 78′ Convitto.
NOTE: Recupero: pt 3’, st 5’. Ammoniti: Settembrini, Barlettani, Khribech, Fremura, Dierna, Trombini, Risaliti.
La seconda giornata del girone E di Serie D mette subito di fronte Arezzo e UsFG FollonicaGavorrano (2-1 il finale). E le due formazioni danno vita a un match giocato a viso aperto per tutto l’arco dei 90 minuti. Già dal primo dimostrano che non hanno nessuna voglia di studiarsi. Pronti via e subito i biancorossoblù, oggi in maglia nero-oro, ci provano con una palla in mezzo messa da Khribech per Lo Russo: il numero 11 finisce a terra in area, con l’arbitro che lascia correre. Al 12’ ancora Lo Russo riceve una palla invitante in area in posizione defilata, riesce a calciare ma la sua conclusione viene deviata in angolo dalla difesa di casa. Pericolo per Trombini anche sull’angolo successivo, mentre sul capovolgimento di fronte ci prova Boubacar dalla distanza, bravo Ombra in tuffo a deviare in corner. Bravo anche Del Rosso a sventare in corner un’occasione pericolosa per l’Arezzo, con gli amaranto che ci provano sulla prima battuta e, sul corner successivo, con il tiro da fuori velleitario di Pericolini. Al 25’ Marcheggiani riceve un bel pallone sul vertice dell’area piccola, controlla e batte con un destro implacabile sul secondo palo Trombini, realizzando il gol del vantaggio per i ragazzi di Bonura. Al 28’ prova invece a scuotersi l’Arezzo con Pattarello, che tenta un sinistro a giro dal limite che si spegne sul fondo. Al 31’ scende sulla fascia destra Boubacar, contrastato da Ampollini. L’attaccante aretino riesce a calciare in diagonale, ma mette la palla fuori sul lato opposto. Altra azione concitata per l’Arezzo al 36’, con una palla in mezzo messa in mezzo dalla destra, ma l’accorrente Gaddini non trova la porta difesa da Ombra. Pattarello prova poi al 38’ a sfondare centralmente, ma viene messo giù da Barlettani sui 20 metri, con il numero 21 biancorossoblù che viene ammonito dall’arbitro. Sulla punizione successiva Settembrini coglie l’incrocio esterno dei pali e la palla termina sul fondo. Dopo i 3 minuti di recupero concessi dall’arbitro termina con il vantaggio del FollonicaGavorrano un primo tempo combattuto, giocato a viso aperto dalle due formazioni, anche se per larghi tratti spezzettato per i tanti falli. La ripresa si apre con il cambio operato dall’ex Paolo Indiani, che inserisce Convitto al posto di Gaddini. Subito al 46’ si rende pericoloso Marcheggiani per l’UsFG, lanciato in profondità: l’attaccante controlla e calcia tra le braccia di Trombini. La prima sostituzione per il FollonicaGavorrano arriva invece al 51’, con Bonura che mette dentro Menghi al posto di Giunta. Al 60’ arriva il gol del pareggio dell’Arezzo: la discesa di Pericolini vale il passaggio in area per il numero 10 aretino Pattarello, che di piatto deposita la palla in rete, rimettendo la partita in equilibrio. Al 64’ ci prova anche Boubacar, ma la sua conclusione con il destro termina a lato. Al 70’ entra Polo al posto di Marcheggiani e due minuti più tardi ha subito l’occasione per segnare, ma è bravo il portiere a contrastarlo. Dall’altra parte si rende pericoloso anche Pattarello, il suo tiro dal limite termina a lato. Al 76’ l’Arezzo trova il gol che capovolge il risultato: è il neoentrato Diallo a mettere una palla in mezzo per Convitto, che non sbaglia e trafigge Ombra portando in vantaggio i padroni di casa. Il FollonicaGavorrano prova a scuotersi e su calcio d’angolo ci prova subito Dierna di testa, ma la palla termina alta. Nei minuti di recupero, 5 quelli concessi dall’arbitro, c’è tempo anche per l’occasione sprecata da Diallo, mentre i biancorossoblù provano l’offensiva finale rendendosi pericolosi soprattutto su calcio d’angolo. Niente da fare per i ragazzi di Bonura: al triplice fischio è l’Arezzo a portare a casa i tre punti al termine di un match combattuto.
 
Città di Castello-Ghiviborgo 2-2
CITTA’ DI CASTELLO:Nannelli, Sannia (52’ Mariucci), Paparusso, Tersini, Gorini, Brunetti, Grassi, Mussi, Meneses (77’ Massai), Calderini, Doratiotto (57’ Sylla). A disp: Aluigi, Pauselli, Mezzasoma, Pupo Posada, Buono, Bagnolo (All.: Antonio Alessandria)
GHIVIBORGO:Marrique, Rotunno, Seminara, Bachini (92’ Lazzari), Videtta, Del Dotto, Pera, Sgherri (73’ Capanni), Mata Gozalbez (86’ Agyei), Nottoli (86’ Del Carlo), Bongiorni. A disp: Capponi, Bertonelli,Mikaj, Giulianelli, Maggi(All.: Massimo Maccarone)
ARBITRO: Gianluca Guitaldi (sez. Rimini); 1° assistente: Stefano Carchesio; 2° assistente: Domenico Lombardi
RETI: 10′ Brunetti, 48′ Pera, 51′ Sgherri, 63′ Sylla)
NOTE: Ammoniti Doratiotto, Sannia, Calderini, Brunetti, Paparusso, Sgherri, Rotunno, Videtta.
Finisce in parità la seconda giornata di campionato fra AC Città di Castello e Ghiviborgo. Al 9’ subito pericoloso il Città di Castello con Grassi che, dalla sinistra, crossa sul secondo palo, Paparusso di testa indirizza bene, ma il portiere ospite salva in angolo: dalla bandierina Gorini pennella una palla perfetta per Brunetti che di testa supera Marrique per l’1 a 0. Al 19’ si fa vedere il Ghiviborgo con Pera che, dalla distanza, prova la conclusione che, però, finisce larga. Al 22’ importante occasione per il Città di Castello con Calderini che, dalla sinistra, calcia in porta e colpisce il secondo palo, la palla sta per entrare, ma la difesa del Ghiviborgo salva sulla linea. Si chiude sull’1 a 0 il primo tempo. Nella ripresa, subito al 46’ Paparusso impensierisce il portiere ospite con un tiro dalla distanza che sfiora il palo. Gli ospiti ci credono e al 48’ agguantano il pareggio con Bongiorni che, dalla sinistra, mette una palla tesa per Pera che da breve distanza non sbaglia e sigla il gol dell’1 a 1. Tre minuti dopo il Ghiviborgo passa in vantaggio con una conclusione da fuori area di Sgherri. 1 a 2. Mister Alessandria prova a mettere forze fresche in attacco: al 57’ esce Doratiotto ed entra Sylla. E’ proprio il neo entrato che, al 63’, sigla il 2 a 2: su palla dalla sinistra di Calderini il numero 16 biancorosso solo al centro dell’area trova l’incornata vincente. Il Città di Castello ci crede e si spinge in avanti, ma il Ghiviborgo incassa bene per il definitivo 2 a 2. La dichiarazione di mister Alessandria: “nel primo tempo la squadra ha legittimato il vantaggio, nella ripresa abbiamo avuto 5 minuti di black out che sono stati fatali. Abbiamo riacciuffato subito la partita con i cambi e abbiamo provato, poi, a raccogliere il massimo della posta in palio. C’è rammarico perché la squadra ha dato tantissimo, forse alcuni episodi avrebbero indirizzato diversamente la partita”.

Grosseto-Seravezza P. 1-2 (51′ Benedetti, 79′ Rotondo, 83′ Bedini)
GROSSETO (3-5-2) Lazzari, Crivellaro, Luzzetti (55′, Tiberi), Cipolletta, Ciolli (cap.), Bruno, Battistoni, Martino, Scaffidi, Bramati (55′, Carannante), Tripicchio A disposizione Di Bonito, Fabri, Scognamiglio, Cauterucci, Carannante, Rotondo, Cesaroni All. Massimo Silva
SERAVEZZA POZZI () Lagormarsini, Cavalli, Putzolo, Granaiola (cap.), Benedetti (88′, Belluomini), Camarlinghi (72′, Podestà), Maccabruni (56′, Maffei), Scottu, Vietina (88′, Monacizzo), Bresciani (79′, Bedini), Sorbo A disposizione Sacchelli, Vignozzi, Passarello All. Walter Vangioni
ARBITRO: Matteo Dini (Città di Castello), coad. da Simone Piomboni (Città di Castello) e Jacopo Vagnetti (Perugia)
RETI: 53′ Benedetti (Ser), 79′ Rotondo, 84′ Bedini (Ser)
NOTE: Ammoniti′ Crivellaro, Cipolletta, Maccabruni, 67′ Scottu, 69′ Bruno, Silva, 81′ Vietina, 90′ Ciolli. Espulso all’84′ Bruno per doppia ammonizione. Angoli 6-7. Recupero 1′+6′.
Sconfitta meritata da parte dei biancorossi, quasi sempre in balia di un avversario apparso sempre migliore. La cronaca. 4′ Conclusione di Scaffidi ribattuta da Lagomarsini 5′ Incursione di Benedetti smontata dal tocco di Crivellaro. 10′ Partita bruttina, complice, forse, il caldo notevole. 12′ Scaffidi ruba palla a centrocampo, avanza e conclude da fuori area. Palla alta sulla traversa. 14′ Benedetti entra da destra in area e va al tiro da posizione defilata. 14′ Calcio d’angolo per il Grosseto, il primo della partita. 15′ Seravezza in crescita. Difesa biancorossa in affanno già in un paio di occasioni. 17′ Ritmi compassati, ma con qualche improvvisa fiammata senza grande effetto. 20′ Tiro-cross di Camarlinghi sulla trequarti sinistra. Palla di poco alta sulla traversa. 21′ Cipolletta in scivolata anticipa Camarlinghi. Corner per gli ospiti. 21′ Sugli sviluppi del calcio d’angolo, inserimento di Maccabruni che non trova la porta. 24′ Fallo al limite dell’area commesso da Bramati. Punizione per il Seravezza. 26′ Secondo calcio d’angolo per il Seravezza. 26′ Sventola di Bresciani e altra deviazione in calcio d’angolo per gli ospiti. 26′ Ulteriore corner ospite. Grifone che fatica a uscire. 30′ Fin qui, il Seravezza si sta facendo preferire al Grosseto. 31′ Splendida chiusura di Crivellaro che anticipa un attaccante ospite mandando la sfera verso Lazzari. 45′ Concesso 1′ di recupero. 45’+1′ Crivellaro davanti alla linea di porta manda la sfera in calcio d’angolo evitando l’intervento di un giocatore ospite. 46′ Inizia la ripresa senza cambi. 53′ GOL! Benedetti porta in vantaggio il Seravezza con un perfetto rasoterra da fuori area. Probabile incertezza difensiva. 57′ Traversa per il Seravezza colpita da Putzolu. Grosseto in bambola. 61′ Secondo calcio d’angolo per il Grosseto. La sfera finisce direttamente tra le braccia di Lagomarsini. 64′ Occasione per il Grosseto con la sventola di Crivellaro da posizione angolata. La palla, però, finisce sull’esterno della rete alla sinistra di Lagomarsini. 66′ Buona opportunità per il Grosseto non concretizzata da Scaffidi che eccede nei personalismi. Mugugni del pubblico presente. 70′ Sesto calcio d’angolo per gli ospiti sui cui sviluppi arriva il colpo di testa di Benedetti con palla che si spegne sul fondo. 77′ Terzo corner maremmano sui cui sviluppi giunge la conclusione fuori misura di Crivellaro. 78′ Tiberi si propone sulla fascia sinistra e guadagna un corner. 79′ GOL! Rotondo trova la realizzazione con una botta di prima intenzione sugli sviluppi del terzo calcio d’angolo maremmano. 83′ GOL! Spettacolare realizzazione di Bedini capace di resistere a un paio di trattenute, poi di girarsi in un fazzoletto e di battere con un pallonetto. 90′ Sesto calcio d’angolo maremmano battuto male. 90′ Concessi 6′ di recupero. 90’+4′ Tiro di Carannante da fuori area. Lagomarsini para. 90’+6′ Arriva il triplice fischio finale. Grosseto 1, Seravezza 2. (FONTE: grossetosport.com)

Livorno-Sangiovannese 0-2
LIVORNO (3-5-2): Fogli; Fancelli, Giampà, Karkalis; Bruno (11′ st Pecchia), Cretella (24′ st G. Neri), Luci, Lucarelli (17′ st Lo Faso); Belli; F. Neri (24′ st Vantaggiato), Rossi. A disposizione: Bettarini, Ivani, Apolloni, Bontempi. All. Collacchioni.
SANGIOVANNESE (4-4-2): Cipriani; Baldesi (30′ st Lorenzoni), Dodaro, Sacchini, Milani, Rosseti, Poli, Miccoli (15′ st Migliorini), Boix, Bellini (49′ st Belli), Nannoni (30′ st Borgogni). A disposizione: Palazzini, De Luca, Rafanelli, Perri, Caprio, Senesi. All. Firicano.
ARBITRO:  Piccolo di Pordenone
RETI: 16′ st Migliorini, 50′ st Boix
NOTE: Ammoniti: Cipriani, Cretella, Milani, Poli, Belli, Borgogni, Migliorini
La partita del Magnozzi è un manifesto della Serie D. Ci sono tante squadre che non proporrano niente contro il Livorno a livello di gioco e soprattutto di occasioni, ma poi se ci si sbilancia per trovare il gol che non arriva, si rischia di prendere l’infilata che vuol dire sconfitta. E’ andata così al Livorno che ci ha provato i tutti i modi, colpendo anche due pali, ma subendo poi le ripartenze della Sangiovannese di Firicano con Migliorini e nel finale con Boix. Gli amaranto hanno creato tanto e tenuto sempre in mano le redini della partita, ma in queste partite si nota l’assenza di un centravanti. Collacchioni conferma il 3-4-1-2 seppur cambiando alcuni interpreti. In porta ancora Fogli, nel terzetto difensivo Fancelli, Giampà e Karkalis. A destra Bruno, a sinistra Lucarelli e nel mezzo il duo Cretella-Luci con Belli alle spalle di Neri e Rossi, rientrato dopo l’infortunio. I primi venti minuti scorrono via senza grosse emozione e da segnalare c’è solo il giallo a Cipriani, portiere della Sangio che esce lontano dalla propria porta ma fa fallo su Neri. E’ proprio quest’ultimo ad avere la pria chance dalla gara: Rossi lo serve in area, il diagonale del numero 21 è preciso in diagonale ma il palo gli dice di no a portiere battuto. Passano pochi minuti e al 29′ il Livorno ha un’altra occasione: Cretella fa tutto da solo, salta due uomini e conclude col mancino ancora in diagonale e ancora il palo dice di no al Livorno. Due squilli importanti per gli amaranto che poi nella seconda metà del primo tempo controllano senza riuscire ad affondare.  Nella ripresa partenza a razzo del Livorno: al 46′ tiro destro di Rossi, defilato, Cipriani respinge in qualche modo. Dall’altra parte Baldesi arriva sul fondo e cerca Boix che a due passi dalla linea di porta non trova il pallone per colpire di testa. Ancora Livorno al 49′ con Neri che salta il diretto avversario e conclude a rete a botta sicuro, ma Rosseti salva con un miracolo davanti a Cipriani. Dieci minuti dopo sono ancora gli uomini di Collacchioni a rendersi pericolosi: Rossi si accentra e prova il mancino a giro, respinto dall’ottimo Cipriani. Il Livorno domina, ma il calcio si sa è un gioco strano e dall’altra parte Bellini sfrutta uno stop sbagliato di Giampà, palla filtrante per il taglio di Migliorini che buca Fancelli e fa 0-1. Collacchioni mette dentro Lo Faso, Vantaggiato e Neri G., per Belli, Cretella e Lucarelli passando al 4-2-4. Al 72′ Pecchia scende a destra, crossa a rimorchio per Neri F., che tira di prima, palla fuori di poco. Al 77′ nuova occasione amaranto, scambio Neri-Rossi con quest’ultimo che tira forte ma centrale, respinge Cipriani. Negli ultimi dieci minuti gli amaranto si fanno prendere dalla fretta e si affidano troppo ai lanci lunghi senza mai impensierire Cipriani. Al 96′ in contropiede la Sangio trova il bis con Boix che davanti a Fogli sceglie il pallonetto e fa 0-2. (FONTE: labrosport.com)

Mobilieri Ponsacco-Terranuova Traiana 3-1
MOBILIERI PONSACCO: Pagnini, Zaccagnini (65′ Carli), Rossi, De Vito, Macchi (60′ Franco), Fratini (74′ Benericetti), Remorini, Lici, Regoli (74′ Baggiani), Bertolini (60′ Nieri), Mencagli. A disp.: Sbrana, Puleo, Bardini, Lunghi. All.: Bozzi Francesco
TERRANUOVA TRAIANA: D’Ambrosio, Maloku (65′ Bega), Petrioli, Farini (79′ Minocci), Cioce, Artini, Gautieri (57′ Manchia), Massai, Mazzei (57′ Sestini), Benucci (45′ Schinnea), Sacconi. A disp.: Antonielli, Castaldo, Ceppodomo, Ungheria. All.: Calori Simone
ARBITRO: Paolo Grieco di Ascoli Piceno
RETI: 47′ Farini, 77′ Carli, 80′ e 93’ Nieri
NOTE: Ammoniti Lici, Maloku.
Domenica da dimenticare per il Terranuova Traiana. I biancorossi di Calori, dopo la bella vittoria di domenica scorsa nell’esordio in serie D con il Montespaccato, hanno perso 3-1 con il Mobilieri Ponsacco. Gara che si è giocata in campo neutro allo stadio comunale “Astori” di Rignano. E dire che le cose si erano messe bene per i valdarnesi, passati in vantaggio dopo due soli minuti con Farini. Un vantaggio mantenuto fino alla mezzora del secondo tempo. Il finale di gara, infatti, è stato traumatico per i biancorossi, che hanno preso tre goal in sedici minuti. Al 77° il pareggio dei rossoblù con Carli, all’80° e al 93° la doppietta di Nieri, che ha chiuso la contesa sul 3-1.

Montespaccato-Flaminia C. 1-2
MONTESPACCATO: Tassi, Anello, Giannetti, Lazazzera, Corelli, Maugeri (76^ Pollace), Falasca, Putti (65^ Tataranno), Calì, Maurizi (76^ Pietrangeli), Attili (65^ Barbarossa). A disp.: Di Maio, Lazazzera Simone, Nanci, De Dominicis, Vitelli. All.: Campolo.
FLAMINIA: Dell’Aprea, Mattia, Lo Curto, Fumanti, Garufi, Gasperini, Padovano (46^ Padovano), Marchi (82^ Mandorlini), Abreu, Sabattini (20^ Rizzo), Sirbu (86^ Sciamanna) In panchina: Zappalà, Massaccesi, Paun, Simoncini. All.: Nofri Onofri.
ARBITRO: Francesco D’Andria di Nocera Inferiore, coad. da Antonio Cafisi di Nocera Inferiore e Paolo Romeo di Reggio Calabria.
RETI: 27′ Lazazzera A., 46′ Marchi, 87′ Sciamanna.
Ancora una volta il Flaminia si conferma squadra estremamente ostica per il Montespaccato e per la terza stagione consecutiva espugna il “Don Pino Puglisi”. All’iniziale vantaggio degli azzurri di Mister Campolo, avvenuto al 32^ per opera di Lazazzera su una punizione magistralmente tirata da Aimone Calì, ha fatto seguito all’inizio del secondo tempo la rete del pareggio di Marchi e, in piena “zona Cesarini” il gol del vantaggio dei Civitonici siglato dall’appena entrato Sciamanna, ancora una volta match winner nelle gare contro il Montespaccato, involontariamente “servito” dalla difesa azzurra. “Essere a zero punti dopo due gare – commenta il Presidente Massimiliano Monnanni – non fa mai piacere, soprattutto se le reti determinanti in entrambi i casi derivano da nostri evidenti errori difensivi e vanno al di là della qualità e dello spessore del gioco che pure i nostri ragazzi hanno messo in campo. Avevamo già detto che il Girone E si presenta come estremamente più complesso e proibitivo dei Gironi F e G e l’andamento iniziale del Campionato lo conferma, con numerosi risultati all’insegna dell’equilibrio e sovente della sorpresa, come avvenuto anche per squadre di certo più blasonate della nostra. Non dobbiamo ancora allarmarci – prosegue – i veri valori si vedono alla distanza e in questo senso confidiamo di poter presto recuperare il terreno perduto e recitare il giusto ruolo a livello sportivo e agonistico”.

Ostia Mare-Orvietana 1-0
OSTIAMARE: Borrelli, Pompei, Succi (30’st Tirelli), Milani (15’st Monni), Gelonese, Roberti, De Crescenzo, Sbardella, Amendola, Mazzei, Santarpia (30’st Lazzeri). A disp.: Zizzania, Pasqualoni, Talamonti, Santovito, De Cenco, Compagnone. All.: Galluzzo.
ORVIETANA: Bracaj, Guinazu, Carletti, Borgo, Ricci, Suhs, Proietti (38’st Guazzaroni), Rinaldi (9’st Bracaletti), Tomassini, Nicodemo (38’st Del Prete), Spinelli (9’st Traore). A disp.: Formiconi, Lanzi, Purgatori, Rosauri, Di Natale. All.: Ciccone.
ARBITRO: Savino di Torre Annunziata.
RETE: 11’ Sbardella (OM).
NOTE: Espulso all’80’ Guinazu per doppia ammonizione.
L’Ostiamare di Giorgio Galluzzo conquista i primi tre punti stagionali, superando di misura l’Orvietana all’Angelo Sale di Ladispoli, per via del rifacimento del manto sintetico dell’Anco Marzio. E’ la firma di Simone Sbardella, di testa, sull’angolo di Milani, a piegare la coriacea compagine umbra. I biancoviola sprecando più volte il colpo del ko (una traversa e due ghiottissime chance, ndr), e nel finale rischiano di subire la beffa, con la traversa colpita dall’Orvietana, che poi va in rete, ma il gol  viene annullato per offside. Primo tempo positivo per i Gabbiani lidensi, che partono a spron battuto, a caccia del gol e lo trovano all’11. Angolo calciato da Milani, sul secondo palo appostato Sbardella che, come un falco, di testa, la schiaccia in rete per l’1 a 0. Grande festa per la rete del difensore biancoviola, e per l’ottima partenza. L’Orvietana di Ciccone non ci sta e reagisce prontamente. Conclusione dal limite di Nicodemo, Borrelli è decisivo nella respinta. Grande parata del giovane numero uno classe 2004, che salva la porta biancoviola. Buoni i ritmi, ma poche le occasioni da gol, con i ragazzi di Galluzzo che insistono alla ricerca del 2 a 0 e una formazione umbra pronta a ripartire in contropiede, o ad affidarsi alle sponde di Tomassini per i compagni. Si va così al riposo, con i lidensi avanti. Ripresa che si apre con una colossale occasione per l’Ostiamare. Capita sul sinistro di Pompei che, a tu per tu con Bracaj, si lascia ipnotizzare e respingere la conclusione, a colpo sicuro. La risposta immediata, o quasi, della formazione umbra arriva con capitan Tomassini che, imbeccato in area, colpisce di testa e prende in pieno la traversa. Gelato Borrelli, ma Ostia salva. Gara che si mantiene viva e vivace, e he sembra prendere una piega ancora più favorevole al 35′ quando Guinazu, già ammonito, rimedia il secondo giallo e la doccia anticipata. Orvietana in 10 e Ostiamare che parte all’assalto del fortino umbro. Entra Monni e diventa protagonista delle chance più importanti, con la traversa colpita con il destro e, poi, con una occasione incredibile fallita a pochi passi dalla porta umbra. Servito da De Cenco, anche lui lanciato nella mischia da Galluzzo, il classe ’96 arriva all’appuntamento con la sfera, ma spedisce clamorosamente fuori. L’Ostiamare spreca e l’Orvietana va vicina al gol. Dopo un colpo di testa di Tomassini, bloccato da Borrelli, va anche in rete, nel finale di gara, ma la gioia della squadra orvietana viene strozzata dall’offside che annulla tutto. Finisce con un brivido, e con la festa biancoviola per la prima vittoria. Tre punti che danno morale e che, si spera, possano sbloccare il potenziale importante di questa squadra. Domenica si va al Madami contro la Flaminia, forza Ostia. (FONTE: ostiamare.it)

Pianese-Poggibonsi 4-2
PIANESE: Balli, Morelli, Kondaj, Simeoni, Lopez Petruzzi, Gagliardi, Grifoni (43’ Pinto), Marino (45’ s.t. Massaro), Kouko Zinon (42’ s.t. Menga), Rinaldini (32’ s.t. Lepri), Guadalupo (25’ s.t. Pandimiglio). A disposizione: Ricco, Irace, Boncompagni, Pecchia.  All. Bonuccelli.
POGGIBONSI: Pacini, Rocchetti, Tognetti (19’ s.t. Mignani), Mazzolli (10’ s.t.’ Muscas), Gistri, Borri, Barbera, Camilli, Motti (32’s.t. Chiti), Regoli Vieri, Riccobono (14’ s.t. Bellini). A disposizione: Bruni, De Santis, Morosi, Di Paola, Guidarelli. All. Calderini.
ARBITRO: Pasculli di Como (assistenti Galigani di Sondrio e Ionut Eusebiu Nechita di Lecco).
RETI: 6’ Motti (Po), 27’ Morelli(autorete), 37’ Kouko ( r ), Simeoni  (P)41’, 2’ s.t. Kondaj (P), 7’ s.t. Rinaldini (P)
NOTE: angoli 5 – 3 per la Pianese. Ammonizioni: 30’ Camilli, 26’ s.t. Kondaj, 43’ Rocchetti, Marino Recupero: 0 1’t e 4’ st.
La Pianese ribalta incredibilmente la partita di campionato contro il Poggibonsi e dopo essere andata in svantaggio di due reti riesce a vincere addirittura per 4-2. Il Poggibonsi passa in vantaggio al 7’ minuto: bella palla di Camilli che pesca in profondità lo scatto di Motti. Il centravanti giallorosso resiste a due avversari, supera il portiere Balli in uscita e infila una precisa stoccata in fondo al sacco. Al 13’ Rinaldini su calcio di punizione dal limite sfiora il pareggio con un tracciante, che si alza di pochissimo sopra la traversa. Al 21’ minuto calcio da fermo ad effetto di Grifoni. Pacini smanaccia, sventando una traiettoria insidiosa. Al 24’ bruciante ripartenza del Poggibonsi: Riccobono lavora ottimamente il pallone, il fantasista giallorosso trova il corridoio interno per Motti che a due passi dalla porta aggancia ma incespica sulla sfera, facendo sfumare l’occasione. Tre minuti più tardi il Poggibonsi raddoppia. Duettano Regoli e Rocchetti.  Regoli restituisce al laterale giallorosso, facendolo viaggiare sulla destra. Rocchetti propone l’assist al centro. Barbera si inserisce e calcia. Il pallone carambola in rete, deviato dal difensore Morelli. La Pianese però reagisce. L’arbitro concede calcio di rigore per un contatto tra Barbera e Grifoni. Al 38’ dagli undici metri Kouko trasforma, battendo centralmente. Al 41’ arriva il pareggio dei padroni di casa. Rinaldini scucchiaia al centro per Simeoni, che infilza Pacini con uno stacco perentorio di testa. I locali continuano ad attaccare e al 43’ si registra una super parata di Pacini con i piedi. Il portiere del leone dice di no all’incursione di Kondaj. La Pianese passa in vantaggio al 2’ minuto della ripresa. Grifoni pennella dalla destra, sul secondo palo sbuca tutto solo Kondaj. Il terzino della Pianese appoggia in rete di testa. Quattro minuti dopo arriva addirittura il poker dei bianconeri: altra infilata nell’area di rigore del leone, Rinaldini sferra un preciso diagonale per il 4-2. Da quel momento il risultato non cambia più. (FONTE: sienanews.it)

Tau Altopascio-Trestina 1-1
TAU CALCIO: Carcani N., Borgia, Innocenti, Anzilotti, Mancini, Vannucci, Antoni, Meucci, Carcani T., Brega, Lopes Silva. A disp.: Di Biagio, Quilici, Cartano, Aliboni, Becucci, Cargiolli, Cesaretti, Pratesi, Bargellini. All.: Cristiani Pietro
SPORTING CLUB TRESTINA: Tozaj, Della Spoletina, Bologna, Grea, Cenerini, Ceccuzzi, Brevi, Gramaccia, Bazzoffia, Belli, Convito. A disp.: Montanari, Magalotti, Sirci, Signorelli, Barbarossa, Brunetti, Morlandi, Laurenzi, Di Cato. All.: Marmorini Simone
ARBITRO: Giorgio D Agnillo di Vasto
RETI: 60′ Meucci, 64′ Belli.
E’ la prima gara casalinga in serie D per il Tau Calcio che in realtà p3rò è costretto a svernare al Carraia di Ghivizzano. Il Comunale di Altopascio è infatti oggetto di accurati lavori di maquillage. In casa granata si spera che l’impianto sia pronto ad ottobre. Il Tau Calcio vuole i primi punti ina sfida altrettanto inedita contro gli umbri dello Sporting Trestina. La sconfitta (1-3) di Follonica brucia ancora e quindi la grinta deve essere quella giusta. Abbrivio con una prima fase di studio.  Tau piuttosto timido che si fa vivo solo con qualche spunto di Anzilotti e Antoni che al 20esimo guadagna una buona punizione. L’esecuzione però non è granchè.  Tre minuti più tardi (23) l’arbitro D’Agnillo di Vasto comanda la massima punizione per atterramento di Carcani. Dagli undici metri si presenta Brega che però si fa ipnotizzare da Tozaj e anche sulla respinta del portiere del Trestina non sa fare di meglio che calciargli di nuovo addosso il pallone. Si rimane sullo 0 a 0. Ora i granata spingono e lo fanno anche bene. Alla mezz’ora pericoloso cross di Borgia che il portiere smanaccia in calcio d’angolo. Al 32esimo girata al volo di Tommasi Carcani ma la mira è imprecisa e il pallone termina alto. Si va al riposo sullo 0 a 0 e con evidenti rimpianti per il Tau e per quel rigore fallito. Nella ripresa finalmente la partita si sblocca al quarto d’ora. punizione calibrata dell’ottimo Anzilotti con zampata vincente di Meucci che tocca in mischia in modo risolutivo. Esplode così la gioia del bravo centrocampista di Carrara. Ma dura poco perchè al 21esimo il Trestina perviene al pareggio con Belli che vince un duello da cavalleria rusticana con Borgia e trova lo spiraglio per segnare da posizione defilata. Ma il Tau non ci sta e nel finale si rovescia in avanti grazie anche agli innesti di Pratesi e Cesarini. Al 34esimo ancora Anzilotti va alla conclusione ma Tozaj si esalta e devia in angolo. Nell orcio finale non succede altro. Finisce 1 a 1 con un equo e giusto risultato di parità tra due squadre che devono ancora crescere molto. La riprova domenica prossima nella trasferta di Orvieto.

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