Almanacco del Calcio Toscano

Eccellenza Girone B – Zenith Audax-Aquila Montevarchi 2-2

TUTTI FELICI. E contenti. Eh sì, perché la capolista ogni tanto può anche permettersi di tirare fuori la testa dall’acqua nella sua maestosa nuotata alla Pellegrini, ovvero senza rivali. Può permetterselo anche perché le altre frenano bruscamente (si veda il Grassina), ma soprattutto perché questo (per ora) livellatissimo girone B dell’Eccellenza, a parte Sua Maestà (appunto la squadra di Rigucci), sembra pieno di sfide alla pari e di sorprese. Può essere così felice anche la Zenith che, pur avendo cullato per un tempo il sogno di mandare ko il Montevarchi, alla vigilia avrebbe messo firme ovunque per un pareggio.
ZENITH SENZA PAURA
. Bellini sa che affrontare i rossoblù impauriti può equivalere ad uscire con le ossa rotte. E così conferma il consueto 4-3-3, nel quale però Silvestri agisce alle spalle del tandem Bianchi-Manganiello; al di là del modulo, è l’atteggiamento ad impressionare per la squadra di casa. Che, sbarazzina e coraggiosa, pressa alta, dialoga efficacemente con i suoi attaccanti nella metà campo avversaria e non si fa mettere sotto. Certo, il Montevarchi è una grande squadra. Chi lo ha seguito sempre parla di una prova opaca: fatto sta che i rossoblù giocano un calcio rapido, verticale e brillante, che si infiamma grazie all’esplosività e l’imprevedibilità di Adnane Essousi.
PARTITA VIBRANTE
. Non sono moltissime le occasioni, ma i ritmi sono altissimi e il pubblico si diverte. All’11’ un rinvio corto di Mencaroni viene recuperato di testa da Sorbini che lancia Monaci; questi subisce il tackle di un difensore ma riesce a calciare, spedendo però sopra la traversa; Masilunas inganna metà tribuna indicando la rimessa dal fondo con un gesto che sembra concedere il rigore. La risposta dei locali è affidata a Bianchi che si destreggia benissimo all’interno dell’area e fa partire un tiro che Coppi respinge; sulla ribattuta Torracchi al secondo tentativo mette dentro, ma si alza la bandierina di Biagioni a segnalare l’offside.
ZENITH AVANTI
. E’ un avvertimento alla capolista. Perché al 17’ la formazione di mister Bellini trova il vantaggio: Silvestri chiede ed ottiene il triangolo a Bianchi e poi serve l’assist per Manganiello scovando il corridoio tra Raspanti e Galantini; l’ex attaccante del Lanciotto davanti a Coppi è freddissimo e sigla il vantaggio. L’Aquila Montevarchi per la prima volta in campionato finisce in svantaggio.
REAZIONE DA CAPOLISTA
. Solo cinque minuti più tardi arriva la rete del pareggio: Chiasserini da sinistra batte una punizione a sorpresa sulla fascia per Galantini che di prima intenzione serve un tiro-cross, ingannando Mencaroni sul primo palo. Uno a uno. La partita continua ad essere vibrante. La Zenith non accusa il colpo e continua a giocare a grandi ritmi, pressando a centrocampo e provando alcune sortite in avanti. Subito al 23’ il cross di Perugi da sinistra viene raccolto da Bianchi che non trova lo specchio. Al 35’ risponde il Montevarchi: Essoussi sfonda sulla sinistra e serve un cross teso sul quale Sorbini arriva con un attimo di ritardo e non trova la deviazione.
MAGIA DI SILVESTRI
. Quando mancano pochissimi secondi all’intervallo, la Zenith torna avanti. Silvestri sulla tre-quarti si beve due avversari, avanza lasciandosi alle spalle Chiasserini e poi da fuori area lascia partire un gran mancino che supera Coppi. Non c’è tempo di ripartire dal centro: squadra negli spogliatoi.
REAZIONE TIEPIDA
. Nel secondo tempo il Montevarchi tenta di reagire. Senza però trovare quella rapidità di esecuzione che lo ha sempre contraddistinto. E così al 56’ i locali potrebbero colpire: Silvestri batte una punizione a sorpresa per Bianchi che si porta al tiro dalla destra senza avversari, ma il portiere ospite con i piedi sventa. Al 58’ proteste dei rossoblù: su una punizione di Chiasserini, Monaci va giù in area chiedendo la trattenuta di Perugi: tutto regolare per Masilunas. Nella circostanza uno scontro fortuito costringe Benvenuti ad uscire in barella (auguri di pronta guarigione).
PRIME OCCASIONI ROSSOBLU’
. Al 70’ il neo entrato Lacheheb sorprende la difesa di casa e serve Monaci; l’attaccante si presenta davanti a Mencaroni che però rimane in piedi fino all’ultimo e riesce a sventare. Dopo un tiro di Silvestri di poco sopra la traversa (74’), al 79’ si rivedono i rossoblù, grazie al solito Monaci che si fa trovare smarcato in area sulla sinistra ma non angola a sufficienza e Mencaroni sventa.
SFORZI PREMIATI
. Il coraggio di Rigucci che non ha paura dei contropiedi locali e prova con gli accorgimenti tattici ad alzare il baricentro viene premiato all’85’. Sul cross di Raspanti, Lacheheb di testa fa da sponda per Chiasserini che si coordina e calcia centrale, Mencaroni respinge ma sulla ribattuta arriva Essoussi che mette dentro il due a due. Nel finale il Montevarchi prova a vincere, ma la Zenith tiene. C’è tempo solo per un colpo di testa di Gorini sul fondo, poi nei nove minuti di recupero (dovuti alla lunga interruzione per l’infortunio occorso a Benvenuti) non accade altro: e al triplice fischio tutti sono piuttosto soddisfatti.

LE PAGELLE
ZENITH AUDAX
Mencaroni: 6.5 Pesa inevitabilmente sul giudizio l’errore commesso in occasione della rete di Galantini. Però poi nella ripresa si riscatta ampiamente, nega due volte la rete a Monaci e respinge anche il tiro ravvicinato di Chiasserini prima di arrendersi alla ribattuta di Essoussi.
Magelli: 6/7 Prova positiva sulla destra: contiene efficacemente gli avversari e, anche se dalle sue parti orbita spesso Essoussi, non va mai in difficoltà.
Mazzucco: 6.5 Se la cava bene per tutto il primo tempo, impedendo a Sorbini di trovare spazi in avanti. Beffato da Lacheheb di testa nell’azione che porta al pareggio rossoblù.
Torracchi: 6.5 In crescita. Non si ferma mai: imposta, pressa e recupera palloni, contribuendo a tenere testa ai dirimpettai rossoblù. Trova anche il gol nel primo tempo, annullato per fuorigioco.
Benvenuti: 7 Finché c’è lui in campo il Montevarchi non riesce mai a sfondare. Come al solito puntuale di testa, imbattibile anche nell’uno contro uno. A lui gli auguri di pronta guarigione. 65’ Maretto: 6.5 Entra a freddo in una gara caldissima. Si rimbocca le maniche e offre alcuni recuperi importanti.
Facchini: 7 Solita affidabilità al centro della difesa, nonostante il valore degli avversari non perde mai la bussola e sventa varie minacce con splendidi anticipi sugli avversari.
Perugi: 6.5 Come Torracchi è uno dei segreti dell’ottima prova dei pratesi: corre tantissimo e spezza costantemente il gioco avversario con il suo prezioso filtro in mediana; non si risparmia neppure negli inserimenti. 84’ Orsatti: sv.
Silvestri: 7+ Si muove tra le linee e quando riesce ad entrare nel vivo del gioco lascia il segno. Sforna l’assist per Manganiello, inventa con una prodezza (anzi due: dribbling e conclusione) il 2-1. Utilissimo anche nel lavoro senza palla.
Manganiello: 6.5 Ha una occasione e la trasforma con freddezza. Per il resto tanto sacrificio su tutto il fronte di attacco, rientrando spesso ad aiutare in difesa.
Picchianti: 6.5 Come i colleghi di centrocampo è protagonista di una gara di grande spessore: non perde mai la posizione e sbaglia pochissimi passaggi, aiutando egregiamente anche il pacchetto arretrato.
Bianchi: 6.5 Non trova il gol, ma entra in molte azioni pericolose: Coppi si oppone due volte sui suoi tentativi più interessanti. E come Manganiello non si risparmia nell’aiutare in copertura quando serve. In continua crescita.

AQUILA MONTEVARCHI
Coppi: 6.5 Beffato dal mancino di Silvestri a fine primo tempo, si guadagna un giudizio positivo per i due interventi su Bianchi da distanza ravvicinata.
Galantini: 6.5 Gioca solo 47 minuti ma, gol a parte, è tra i più positivi nel primo tempo: l’ex Arezzo spinge molto sulla sinistra, provando a duettare con Essoussi. 47’ Migliorini: 6.5 Si posiziona a destra e ha un ruolo e un compito più prudente rispetto al compagno: rispetta le consegne non concede strada a nessuno dalla sua parte.
Raspanti: 6.5 A suo agio sia quando gioca da terzo centrale che quando gioca da terzino sinistro. Non si intende con Galantini in occasione della rete di Manganiello, però per il resto sbaglia poco. E serve il cross che porta all’azione del pareggio.
Barbero: 6 Fosforo, quantità e qualità in mediana. E’ un giocatore in grado di fare la differenza, stavolta però fatica ad imporsi contro il terzetto di mediani avversari.
Travaglini: 6/7 Dalle sue parti non si passa: fa valere i suoi centimetri di altezza, non si lascia mai sorprendere dalle incursioni avversarie e costringe Bianchi e Manganiello a cambiare rotta per puntare la porta.
Gorini: 6.5 Meno preciso di Travaglini, offre comunque una prova concreta al centro della difesa, provando sempre anche ad impostare fin dalle retrovie.
Daveri: 5.5 Nel primo tempo agisce da esterno di destra ma non riesce mai a trovare sbocchi né a dialogare con il tridente. Avanzato ad esterno di attacco nella ripresa, non trova spazi per colpire. 82’ Mannella: sv.
Monaci: 6 Come al solito si muove con grande intelligenza all’interno dell’area e sa procurarsi ottime occasioni. Va tre volte al tiro: alto nel primo tempo, due volte centrale (e Mencaroni prima respinge e poi blocca) nella ripresa.
Essoussi: 6.5 Da lui ti aspetti sempre qualcosa di straordinario. In effetti alcune giocate lasciano di stucco avversari e pubblico, ma soprattutto ha la capacità di trasformare in materiale pregiato anche palloni sporchi che arrivano dalla difesa. Nella ripresa, quando sembrava un po’ essere calato, ecco il suo ruggito di opportunismo per il gol del pareggio.
Sorbini: 5.5 Ha classe ed esperienza, però non riesce a trovare grandi spazi contro la difesa pratese e non riesce a combinare efficacemente con i compagni di attacco. 57’ Lacheheb: 6.5 Rispetto al compagno ha il vantaggio di muoversi in spazi più ampi e lo sfrutta degnamente. Sforna due assist a Monaci e poi di testa serve Chiasserini nell’azione che porta al pareggio. Decisivo.
Chiasserini: 6+ Giocatore spesso in grado di fare la differenza: stavolta si fa apprezzare per la capacità di velocizzare il gioco, ma talvolta (si veda l’azione del gol di Silvestri) non funziona il filtro a centrocampo. Con caparbietà si mette alla ricerca del pareggio, che arriva sulla ribattuta di una sua conclusione.

ARBITRO
Masilunas di Pisa: 6.5 Molto criticato dal pubblico valdarnese, in realtà non sbaglia granché. Decide di non estrarre cartellini nel primo tempo, usando un metro all’inglese; ne fa ricorso nella ripresa e tiene in pugno il match, prendendo decisioni convincenti anche nelle situazioni più delicate.

IL TABELLINO: 2-2
ZENITH AUDAX
(4-3-1-2): Mencaroni; Magelli, Facchini, Benvenuti (65’ Maretto), Mazzucco; Perugi (84’ Orsatti), Picchianti, Torracchi; Silvestri; Manganiello (92’ Sorbera), Bianchi. A disp.: Ruberto, Iannelli, Gambardella, Piras. All.: Andrea Bellini.
AQUILA MONTEVARCHI
(3-4-1-2): Coppi; Travaglini, Gorini, Raspanti; Daveri (82’ Mannella), Chiasserini, Barbero, Galantini (47’ Migliorini); Sorbini (57’ Lacheheb); Essoussi, Monaci. A disp.: Liberali, Frullini, Corsi, Renzi. All.: Atos Rigucci.
ARBITRO:
Masilunas di Pisa, coad. da Biagioni e Barsocchini di Lucca.
RETI:
17’ Manganiello, 22’ Galantini, 46’ pt Silvestri, 85’ Essoussi.
NOTE:
Ammoniti Perugi, Mazzucco, Chiasserini, Gorini. Angoli 3-11. Recupero 1’+9’.

Cosimo Di Bari