Da domani torna il pubblico: ma i botteghini si possono aprire?
Inizia domani una nuova fase di lotta al Coronavirus e, segnatamente, per lo sport è un giorno importante perché, come prevede l’ultimo decreto legge emanato dal Consiglio dei Ministri circa una settimana fa, infatti “la presenza di pubblico è autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso nei limiti già fissati (capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 1000 persone all’aperto e 500 al chiuso), e non più limitatamente alle competizioni di interesse nazionale”. In pratica si torna a quanto era previsto a inizio stagione agonistica (settembre/ottobre): una boccata d’ossigeno per le società e un parziale ritorno alla normalità, nella speranza che in autunno non si debba nuovamente fare passi indietro. Ma non tutto è chiaro: la norma, come è normale, è scritta in linguaggio tecnico e non dissipa tutti i dubbi. Il dubbio più grande infatti è se le biglietterie potranno aprire o meno il giorno della partita. Si parla infatti di posti pre-assegnati, oltre che ovviamente di distanziamento minimo e autocertificazioni: ma si possono vendere i biglietti allo stadio il giorno stesso della partita, anche pochi minuti prima del fischio d’inizio? Non ci sono certezze al momento: né la Lega Nazionale Dilettanti né il Comitato Regionale Toscano al momento si sono espressi e ben difficilmente lo faranno, lasciando le società nel dubbio, perché probabilmente aspettano direttive dall’alto. Molte società intanto si sono rivolte alle questure e in questo caso le risposte non sono stati univoche: alcuni dirigenti si sono sentiti dire di non aprire i botteghini, altri sì ma attrezzandosi per assicurare che non ci siano assembramenti in coda. Cosa accadrà da mercoledì?
Scarica ora la nuova App dell’Almanacco del Calcio Toscano