Almanacco del Calcio Toscano
Gianni Barbera, centrocampista offensivo del Poggibonsi

Barbera (Poggibonsi): “Il Città di Castello è una delle big del girone!”

Match attesissimo: al “Lotti” di Poggibonsi arriva il Città di Castello in una sorta di spareggio in zona play-off. Ne parla in conferenza stampa il giovane trequartista Gianni Barbera nella vigilia della sfida:
“Ci attende una gara dura contro una delle big del girone. Il Città di Castello vanta calciatori molto forti. Siamo divisi da appena un punto, quindi per entrambe le squadre si tratterà di uno scontro significativo per la classifica, ma non sarà comunque una gara cruciale per la stagione.
Attraversiamo un buono stato di forma sia mentale che fisica da quando ci siamo messi alle spalle le scorie della rimonta subita a Piancastagnaio, perciò dobbiamo provare a sfruttarlo al massimo. I tre impegni in una settimana non dovrebbero aver scalfito la nostra condizione, anche perché il mister ha fatto ruotare tutti gli effettivi.
Il ruolo a ridosso del centravanti mi piace, dato che sono più libero di attaccare la porta.
Con la defezione di Motti, l’allenatore ha scelto di ripropormi in quella zona di campo e da questa collocazione ho tratto dei benefici, avendola già ricoperta nella passata stagione.
Lo scorso campionato mi ha aiutato ad arrivare pronto a questa annata. A posteriori è stata un’esperienza fondamentale militare in Serie D sotto età da gennaio in poi.
Lo staff tecnico mi ha costruito con pazienza, inserendomi progressivamente e poi in pianta stabile non appena mi ha ritenuto pronto.
Ho compiuto una metamorfosi evidente rispetto a quando giocavo nelle giovanili come regista davanti alla difesa; adesso ho avanzato di parecchio il mio raggio di azione.
Essendo tra i più giovani, cerco di trarre ispirazione dai calciatori di esperienza: sono ammirato dalla pazzesca voglia di lottare di Camilli, dal modo elegante di trattare la palla di Mazzolli e dai movimenti di Regoli e di Riccobono.
Le convocazioni con la Rappresentativa di Serie D sono state un motivo personale di orgoglio. Al torneo Roma Caput Mundi ho affrontato due nazionali ufficiali come la Grecia ed il Kosovo e ho provato delle emozioni indescrivibili. Il percorso è ancora lungo e devo comunque crescere molto.”

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