Almanacco del Calcio Toscano

Vetrini: “Ecco perché Malotti ha accettato Grosseto”

Una corte spietata, durata anni e finalmente con il lieto fine. Oggi è stato il giorno della presentazione di Roberto Malotti come nuovo allenatore del Grosseto, voluto fortemente dal d.s. Filippo Vetrini (che pure lo aveva “corteggiato” spesso in passato per portarlo a Gavorrano). La conferenza stampa del tecnico (che potete vedere integralmente sulla pagina Facebook della società maremmana) si è svolta nel tardo pomeriggio dopo che Malotti aveva diretto il primo allenamento. “Princìpi, voglia di lottare, cercare di vincere tutte le partite”: questi i mantra del tecnico spiegati davanti alla folta platea di giornalisti.
Noi siamo andati però a stuzzicare colui il quale ha voluto Malotti a Grosseto e dopo una corte serrata lo ha convinto a venire in Maremma, appunto Filippo Vetrini. Domenica 28 gennaio, dopo il pesante KO interno contro il Tau, il d.s. (in compagnia del patron Gianni Lamioni) si è recato dopo Fiorentina-Inter a mangiare una pizza nel locale che Malotti gestisce a Campo di Marte, vicino al “Franchi” di Firenze. Lì c’è stato il primo approccio.
“E per la prima volta – racconta Vetrini – rispetto a tutte le altre volte in cui lo avevo cercato, non mi ha gentilmente chiuso la porta in faccia… Un “fammici pensare” che mi ha dato speranza, poi altri due giorni di corte continua, fino a mercoledì sera scorso quando di fatto è arrivato il suo assenso (e infatti giovedì mattina sul sito dell’Almanacco pubblicammo la notizia dell’avvenuto accordo, n.d.r.). Siamo ancora qui a giocarcela, sappiamo che è difficile perché a questo punto della stagione 6 punti di distacco dalla capolista Pianese non sono pochi: ma se abbiamo ancora una piccola chance, è perché la squadra non è poi tanto male”.
Mancanza di intensità, problemi mentali: sono questi i difetti maggiori della squadra su cui dovrà lavorare di più Malotti?
“Sicuramente sono i due problemi principali che questa squadra ha avuto finora, unitamente al fatto che non vinciamo in casa da quasi tre mesi: inconcepibile per una squadra come il Grosseto. Abbiamo offerto prestazioni talvolta sconcertanti, alternata ad altre più convincenti come quella di Seravezza”.
Perché stavolta Malotti ha accettato la sua corte?
“Direi per quattro motivi. Innanzitutto, perché Grosseto è una piazza che solletica, specialmente un passionale come Malotti che ha bisogno di passioni forti. Poi perché si è reso conto che è una squadra forte, ben costruita e che può dargli e darci tante soddisfazioni. Credo poi che la mia presenza e la nostra amicizia abbia pesato molto nella sua scelta. Infine, perché aveva un voglia matta di tornare in campo!”.
E allora, prepariamoci a un finale di campionato tutto da vivere!

Iscriviti al nostro canale Whatsapp per avere tutti gli aggiornamenti del calcio dilettanti

Clicca qui le per rose aggiornate delle squadre di serie D Girone D e serie D Girone E

Trovi qui per le rose aggiornate del Girone A di Eccellenza
 
Trovi qui per le rose aggiornate del Girone B di Eccellenza

Ecco le rose aggiornate di Promozione Girone A, Girone B e Girone C

Scarica ora la nuova App dell’Almanacco del Toscano

Clicca qui per ordinare il nuovo Almanacco del Toscano 2023

Guarda qui il nostro canale YouTube