River Pieve e Castelnuovo G. verso la fusione?

Una nuova fusione si prospetta nel calcio dilettanti toscano. E sarebbe una novità molto importante, specialmente in Garfagnana. River Pieve e Castelnuovo G. da qualche settimana hanno infatti iniziato un’interlocuzione importante per capire se ci sono le possibilità di unire le due società e crearne una nuova, più forte, con un importante impianto di ottimo livello e un settore giovanile “profondo”. Siamo, per ora, agli incontri di base: ma la volontà reciproca c’è e questo è l’aspetto più importante.
Il River Pieve, che porterebbe in dote soprattutto il titolo sportivo dell’Eccellenza (con la squadra di Pacifico Fanani peraltro in corsa per un altro storico piazzamento nei play-off), gran parte della rosa e le competenze tecniche legate alla prima squadra. Il Castelnuovo, dal canto suo, vanta anni di storia, un impianto rimordernato (con il terreno di gioco del “Nardini” in nuova erba sintetica) e una struttura societaria consolidata con un settore giovanile radicato sul territorio. Al River Pieve in questi anni hanno dimostrato di saperci fare, sia pure con risorse tutt’altro che infinite, ma portare avanti una società nella Categoria Regina senza un vero campo sportivo e senza un terreno di gioco per gli allenamenti è sempre più difficile e non dà prospettive ai “millionarios”. Per questa la dirigenza capitanata dal presidente Tamagnini ha capito di dover fare questo passo. Dal canto suo, la società guidata dal plenipotenziario Vichi ha subito colto la grande opportunità che si aprirebbe per il Castelnuovo G.
Come detto in apertura, però, siamo ancora gli incontri preliminari: l’intenzione sarebbe quella di iniziare a definire la cosa entro fine aprile, massimo inizio maggio. Nei prossimi giorno sono programmati gli incontri più importanti, quelli in cui si va a spulciare le situazioni e i conti: se non ci saranno sorprese, e nulla fa pensare che ci debbano essere, ecco che si passerà alla fase successiva. Il nome (“River Castelnuovo”)? I colori (una è biancorossa come il River Plate, l’altra è gialloblu)? Di queste cose ancora non si è mai parlato: saranno probabilmente gli ultimi dettagli che verranno affrontati, dopo aver definito i nuovi assetti societari. Chiaramente se la fusione andasse in porto, si liberebbe un posto in Promozione, lasciato libero appunto dal Castelnuovo G. (tornando così a 48 squadre, con i classici tre gironi da 16, senza sovrannumero).

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