Almanacco del Calcio Toscano

Respinto il ricorso al Tar del Prato: sarà serie D

Niente da fare per Paolo Toccafondi. Il Tar della Toscana ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dalla società contro il provvedimento comunale che revocava la disponibilità dello stadio all’Ac Prato. La pronuncia del tribunale amministrativo regionale segue quelle della Figc e del Collegio di garanzia dello sport, che già avevano negato al Prato il ripescaggio tra i professionisti. Ora è quindi ufficiale, dopo 40 anni di permanenza tra C1 e C2, la società finisce mestamente tra i Dilettanti. Il Tar mette così la parola fine ad una vicenda che per mesi ha contrapposto Paolo Toccafondi all’amministrazione. Prima la retrocessione sul campo, poi le grandi manovre per la cessione all’italo-canadese Joseph Romano col sindaco Matteo Biffoni coinvolto in prima persona, infine le schermaglie quando si è capito che quel passaggio di consegne tanto sbandierato non si sarebbe mai formalizzato. La fermezza del Comune nel non voler concedere la disponibilità del Lungobisenzio senza la cessione della società e di negare di conseguenza l’uso dell’impianto, ha portato al respingimento della richiesta di ripescaggio. Niente stadio niente Lega Pro. Rimasto solo contro tutti Toccafondi ha cercato l’ultimo appiglio per restare aggrappato ai professionisti senza riuscirci, col corollario dello sgombero coatto dal Lungobisenzio, del quale si è rifiutato di restituire le chiavi al Comune. 110 anni di storia finiscono così in D. Adesso la squadra col fiordaliso dovrà probabilmente chiedere asilo a Montemurlo per allenarsi e giocare con una rosa formata al momento da giovanissimi. Domenica la prima di campionato con la Sangiovannese.

FONTE: tvprato.it