Almanacco del Calcio Toscano

Le cronache di serie D Girone D e Girone E di domenica 12 marzo

Nel Girone D Giana Erminio e Pistoiese (che batte nel derby l’Aglianese) proseguono nella loro corsa parallela; fondamentali successi per Prato e Scandicci. Nel Girone E è ormai fuga decisiva per l’Arezzo che strapazza il Livorno e se ne va; si complica la situazione per il Terranuova Traiana.

SERIE D Girone D – 31a giornata
Aglianese-Pistoiese 1-2
AGLIANESE (4-3-3): Spurio; Fiaschi, Montuori, Pantano, Baggiani Lorenzo (34′ st Pardera); Remedi (25′ st Veneroso), Grilli (34′ st Prati), Torrini (39′ st Bigica); Mariani (28′ st Baldeh), De Sagastizabal, Mattiolo. A disp.: Luci, Perugi, Baggiani Simone, Oliveri. All.: Baiano.
PISTOIESE (4-2-3-1): Valentini; Vassallo Pietro, Davì, Biagioni, Arcuri; Caponi, Mehic; Sighinolfi (35′ st Viscomi), Boccardi (1′ st Florentine), Di Biase (28′ st Andreoli); Barzotti. A disp.: Urbietis, Basani, Martic, Evangelista, Barbuti, Martin Gomez. All.: Consonni.
ARBITRO: Acquafredda di Molfetta, coad. da Cavalli di Bergamo e Nechita di Lecco.
RETI: 66′ Florentine, 75′ Caponi, 91′ Baldeh
NOTE: Ammonito Remedi, Mehic, Torrini, Caponi, Davì. Angoli 3-5. Recupero 0′, 4′.
La Pistoiese espugna il Bellucci battendo l’Aglianese con il risultato di 2-1. Un derby dai due volti che ha visto gli arancioni soffrire nella prima frazione di gioco per poi venire fuori nella ripresa sfruttando le uniche occasioni capitate. Un’Olandesina cinica che ha avuto la pazienza di limitare i danni per ben quarantacinque minuti contro una formazione di tutto rispetto come quella neroverde che con grande intensità è riuscita a mettere in difficoltà Caponi e compagni. Poi, sia per i valori degli arancioni, sia per le mosse di mister Consonni, la Pistoiese è riuscita a portare a casa tre punti pesantissimi con una vittoria ( la sesta consecutiva) da grande squadra. Successo che permette agli arancioni di mantenersi a due punti dalla capolista Giana Erminio. Prossimo turno domenica 19 marzo (ore 14:30) in trasferta con il Fanfulla. Tra le fila della Pistoiese assenti Macrì, Pertica, Benacquista e Festa. Mister Consonni schiera il conseuto 4-3-1-2 con Valentini tra i pali, in difesa Vassallo, Davì, Biagioni e Arcuri. Al centrocampo Mehic, Caponi e Sighinolfi con Boccardi nel ruolo di trequartista dietro al collaudato tandem d’attacco composto da Di Biase e Barzotti. 4-3-3 per la formazione di mister Baiano che schiera Spurio tra i pali, in difesa Fiaschi, Montuori, Pantano, Baggiani Lorenzo. Al centro del campo Remedi, Grilli, Bigica con il tridente d’attacco formato da Mariani, De Sagastizabal, Mattiolo. Sono tre punti che pesano come un macigno e si vede anche in questo avvio di partita dove la paura su entrambi i fronti prende il sopravento. Il primo squillo del match lo lancia la squadra di Ciccio Baiano dopo otto minuti di gioco con Baggiani che conclude rasoterra dalla distanza, Valentini blocca senza particolari problemi. Per registrare la seconda azione degna di nota si deve attendere il 18′, quando ancora i neroverdi si ripropongono in avanti con Mattiolo che sfrutta un’indecisione di Vassallo per liberarsi e concludere a giro sul secondo palo, la palla viene deviata in angolo. Partita di sofferenza per la Pistoiese contro un’Aglianese rognosa e ben messa in campo, pronta a raddoppiare con grande intensità su ogni iniziativa degli arancioni e ripartire con scioltezza creando pericoli grazie alle scorribande sulle fasce di Mattiolo e Mariani. È proprio quest’ultimo al 40′ a servire dalla destra De Sagastizabal che conclude a botta sicura da buona posizione, Valentini compie un vero e proprio miracolo deviando la palla sulla traversa e negando la gioia del gol all’attaccante argentino. Il tempo al Bellucci scorre fino al 45′ e il match non regala più emozione fino al doppio fischio del direttore di gara di Molfetta che manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo. Mister Consonni effettua il primo cambio inserendo Florentine al posto di Boccardi mentre Ciccio Baiano ripropone gli stessi undici iniziali. Dopo dieci minuti di totale equilibrio questa volta è la Pistoiese a provarci con una conclusione di Di Biase dalla lunga distanza, la palla termina abbondantemente alta sopra la traversa. Risponde dopo appena due minuti l’Aglianese con Mattioli, il risultato però è il medesimo dell’azione precedente, il tiro si perde sul fondo. La Pistoiese soffre più del solito ma al tempo stesso è più cinica di sempre. Questo è il calcio, dove non sempre si viene ricompensati per le occasioni create ma bensì quando la palla attraversa la linea di porta degli avversari. Ed è quello che è successo al 23′ quando Caponi mette un traversone in mezzo, Barzotti la spizzica e Florentine anticipa Sturio con uno stacco di testa che fa gioire i seicento tifosi arancioni accorsi al Bellucci. Un’occasione, un gol per gli arancioni che da qualche minuto avevano alzato il baricentro sfruttando il calo di intensità dei neroverdi. Ciccio Baiano effettua il primo cambio: entra Veneroso per Remedi, la Pistoiese inserisce Andreoli per Di Biase. Al 32′ calcio di punizione dai venticinque metri a favore degli arancioni, Caponi s’incarica della battuta mettendo all’angolino alla destra di Sturio firmando il 2-0. E’ sicuramente un’altra Pistoiese quella entrata in campo nella ripresa, con un’ Aglianese che per pochi minuti accusa il colpo, pronta però a ripartire per l’assalto finale. Al 40′ punizione di Veneroso per la testa di Mattiolo, la palla esce di poco a lato. Poi nel primo dei quattro minuti di recupero, il subentrato Baldeh fredda Valentini con un diagonale di controbalzo da dentro l’area. Terminano i quattro minuti di recupero e arriva il triplice fischio. Sugli spalti del Bellucci è grande festa: la Pistoiese vince 2 a 1 contro l’Aglianese mantenendo inalterate (-2) le distanze dalla capolista. FONTE: pistoiasport.com

Carpi-Correggese 1-0
CARPI: Balducci, Casucci, Boccaccini, Calanca (28’st Varoli), Dominici, Bohuali, Yabrè, Ranelli, Beretta (27’ pt Mollicone (24’ st Navarro), Laurenti (24’st Stanco), Sall (24’st Castelli). A disp.: Ferretti, Sabattini, Olivieri, Cicarevic. All.: Matteo Contini.
CORREGGESE: Bertozzi, Pupeschi, Cavallari, Davighi (46’ st Mhadhbi), Bassoli M, Galli, Manuzzi (35’ st Carta), Bassoli S (11’ st Yanken), Simoncelli (37’ st Galletti), Rizzi, Pozzebon (21’ st Carrasco). All.: Antonio Soda.
ARBITRO: David Kovacevic di Arco Riva, coad. da Lentini e Turri.
RETI: 6’ Beretta.
NOTE: al 95’ Bertozzi para un rigore a Castelli Ammoniti Casucci, Ranelli, Sall, Laurenti, Bouhali, Navarro, Pupeschi, Galli. Angoli 4-4. Recupero 3’+6’. Spettatori 600 circa.
Il derby del Cabassi è del Carpi, con i padroni che si impongono grazie a un rigore realizzato da Beretta dopo appena 6’ di gioco. Per la Correggese zero punti all’attivo e tanto rammarico per aver di fatto tenuto in mano il pallino del gioco per lunghi tratti della partita, mancando però di concretezza negli ultimi metri per trovare il gol del pari. Pronti via e i padroni di casa alla prima azione passano subito in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo la difesa della Correggese non riesce ad allontanare bene il pallone dall’area di rigore e, sul secondo cross del Carpi il direttore di gara assegna il calcio di rigore per un fallo di mano di Pupeschi tra le tantissime proteste dei giocatori in campo e della panchina. Sul dischetto si presenta Beretta che spiazza Bertozzi e porta avanti il Carpi. Ancora scossa per lo svantaggio la Correggese rischia pochi minuti dopo quando una punizione dal limite dell’area di Beretta deviata dalla barriera colpisce la parte bassa del palo e finisce in corner. Superato il momento di sbandamento iniziale la Correggese inizia a prendere in mano il predominio del gioco, con il Carpi che si affida ai lanci lunghi alla ricerca delle punte. Il primo squillo della Correggese arriva con Mattia Bassoli che dal limite dell’area di rigore calcia di poco alto sulla traversa. La formazione del tecnico Antonio Soda mantiene il pallino del gioco, ma fatica a creare pericoli concreti nei pressi dell’area di rigore avversaria e, anche da calcio piazzato i biancorossi non riescono a mettere in difficoltà la difesa carpigiana. La ripresa si apre con la Correggese che dopo pochi minuti prova ad aumentare il proprio peso offensivo inserendo una terza punta e, sono sempre i biancorossi a tenere in mano il pallino del gioco mentre i padroni di casa cercano di non concedere nulla nei pressi della propria area di rigore. Grandi proteste della Correggese per un fallo di mano di Sall su un tiro – cross di Pozzebon dal limite dell’area, ma questa volta il direttore di gara al contrario di quanto fatto a inizio partita lascia correre. Nella Correggese entra in campo anche l’ex di turno Carrasco che sulla corsia di sinistra mette in grande difficoltà il proprio diretto avversario. L’attaccante della Correggese riesce più volte ad arrivare nei pressi dell’area di rigore, ma i biancorossi non riescono a trovare la stoccata decisiva con il tiro a botta sicura di Yanken da pochi passi che viene ribattuto quasi sulla riga di porta. Il Carpi ha l’occasione per chiudere la partita con Castelli, con l’attaccante che ruba palla e si invola indisturbato verso la porta di Bertozzi, ma calcia a lato, mentre l’ultima occasione della Correggese è con un tiro di Galletti dall’interno dell’area di rigore, ma la conclusione è debole e viene parata da Balducci. All’ultimo istante di partita il direttore di gara assegna un altro rigore al Carpi per un fallo di mano, ma questa volta Bertozzi è bravo a intuire l’angolo e blocca il tiro di Castelli. Per la Correggese però non c’è più tempo perché sul rinvio del portiere arriva il triplice fischio del direttore di gara. “La prestazione della squadra c’è stata – ha commentato il tecnico Antonio Soda al termine della partita – ma ancora una volta siamo mancati di cattiveria sotto porta e non siamo riusciti a trovare il gol del pari, contro una squadra molto forte che a inizio anno avrebbe dovuto vincere il campionato”. La partita è stata decisa da un calcio di rigore dopo pochi minuti: “L’arbitro ha fischiato il rigore per un fallo di mano che non ha nemmeno visto – ha proseguito il tecnico – e inevitabilmente la partita è cambiata. Noi però siamo stati bravi a chiudere il Carpi nella propria metà campo e a non concedere quasi nulla a un’ottima squadra. Per vincere le partite però serve fare gol e noi in questo manchiamo visto che abbiamo già perso diversi punti in queste ultime settimane”. “Adesso dobbiamo trovare subito una vittoria – ha concluso mister Soda – e concretezza sotto porta per confermare con i risultati le prestazioni che facciamo in campo”. FONTE: correggese.it

Corticella-Ravenna 1-0
CORTICELLA: Bruzzi, Tcheuna, Menarini, Chmangui, Cudini, Ercolani, Larhrib, Sadek, Trombetta, Marchetti, Farinelli. A disp.: Cinelli, Mambelli, Oubakent, Arnofoli, Ferraresi, Leonardi, Bonetti, Amayah, Campagna. All.: Miramari Alessandro
RAVENNA: Venturini, Milani, Tabanelli, Capece, Marangon, Abbey, Magnanini, Tafa, Guidone, Boccardi, Grazioli. A disp.: Fontanelli, Luciani, Spezzano, Ndreca, Melandri, D Orsi, Lussignoli, Spinosa, Calandrini. All.: Gadda Massimo
ARBITRO: Fabio Rinaldi di Novi Ligure
RETI: 58° Larhrib
Trasferta amara per il Ravenna, sconfitto 1-0 dal Corticella. Primo tempo con poche occasioni, gara combattuta con Bruzzi che salva sulla conclusione a botta sicura di Marangon (39′). Anche Guidone cerca la via del gol ma il suo tiro centrale è facile preda dell’estremo difensore di casa. La rete che decide la gara arriva al 59′ e porta la firma di Larhrib, che permette ai padroni di casa di conquistare la terza vittoria nelle ultime quattro gare. I giallorossi restano in zona playoff nonostante il ko (quarto posto con 48 punti), per riscattare la sconfitta del “Biavati” domenica prossima al Benelli arriverà il Sant’Angelo.

Forlì-Mezzolara 2-2
FORLI: De Gori, Maini, Scalini, Ronchi, Caprioni, Ballardini E., Rrapaj, Piva, Varriale, Fornari, Eleonori. A disp.: Ravaioli, Fusco, Nardella, Farneti, Negrini, Guerra, Ballardini D., Morri, Biancheri. All.: Graffiedi Mattia
MEZZOLARA: Malagoli, Fiore, Montalbani, Landi, Dall Osso, Cavina, Bertani, Roselli, Giannini, Dalmonte, Bocchialini. A disp.: Wangue, Garavini, Mari, Ndiaye, Bovo, Lombardi, Russo, D Este, Fiorentini. All.: Nesi Michele
ARBITRO: Giuseppe Morello di Tivoli
RETI: 33° Ronchi, 53° D Este, 59° D Este, 83° Ballardini D.E.
Rallenta la sua corsa il Forlì che allo stadio “Morgagni” non va oltre il 2 a 2 contro il Mezzolara. Girandola di emozioni coi biancorossi in vantaggio alla mezz’ora con un colpo di tacco sotto misura di Ronchi, Mezzolara bravo nella ripresa a ribaltare l’inerzia del match portandosi in vantaggio con le reti di D’Este al 55° e di Dalmonte al 54° poi a pochi minuti dal termine all’82° è Elia Ballardini a ristabilire la parità finale. Mister Graffiedi ritrova Scalini dopo la squalifica e conferma il blocco vittorioso a Lodi sette giorni fa; galletti subito vivaci e intraprendenti già al 5° con Varriale che in area salta un avversario e conclude ma la palla sfila lungo la linea di porta senza trovare la deviazione vincente di un compagno. Ancora Forlì che si fa pericoloso all’11° con una punizione di poco alta di Amedeo Ballardini ma al 14° ecco uscir fuori il Mezzolara che prova a spaventare i biancorossi grazie ad una ingenuità di De Gori che si fa rimpallare un rinvio coi piedi da Giannini, la palla arriva a Bocchialini che a porta sguarnita tenta il pallonetto ma per fortuna del Forlì la mira è da dimenticare. Passa un minuto e al 15° è Varriale invece a divorarsi il vantaggio presentandosi tutto solo davanti a Malagoli che in uscita è bravo a chiudergli lo specchio e a sventare la minaccia. I galletti però spingono forte e dopo una bella conclusione al 32° di Piva respinta in angolo da Malagoli proprio sul corner trovano il vantaggio al 33° con Ronchi che sotto misura devia di tacco un tiro in porta di Rrapaj. Al 42° poco prima dell’intervallo c’è ancora tempo per vedere l’ennesimo duello tra Varriale che conclude e Malagoli che respinge la minaccia con le squadre che vanno così al riposo col risultato di 1 a 0 per i padroni di casa. Ripresa che al contrario della prima frazione riparte con un Mezzolara aggressivo mentre il Forlì appare incredibilmente assente dal campo così che passano dieci minuti e al 55° su corner di Landi, D’Este salta più in alto di tutti siglando l’1 a 1. I biancorossi appaiono frastornati e incapaci di reagire ed al 59° il Mezzolara trova addirittura la rete del vantaggio con Dalmonte che è il più lesto di tutti in area a sorprendere De Gori con un ennesimo colpo di testa. Mister Graffiedi tenta allora il tutto per tutto inserendo prima Farneti e Biancheri per Eleonori e Piva, poi alla mezz’ora della ripresa gettando nella mischia Nardella e capitan Elia Ballardini al posto di Caprioni e Fornari e la mossa si rivelerà vincente perché proprio sette minuti dopo il suo ingresso, al minuto 82° e proprio Elia Ballardini che su corner di Scalini trova di testa il goal che vale il 2 a 2. Il Forlì allora tenta il colpaccio clamoroso ma deve ravvedersi e correre un ultimo brivido lungo la schiena quando De Gori, oggi in giornata no, all’87° su retropassaggio di un compagno, sbaglia il controllo coi piedi e tocca il pallone con la mano regalando una punizione di seconda proprio all’altezza del dischetto al Mezzolara; Landi tenta il colpo da biliardo ma la palla deviata esce ad in soffio dal palo mettendo così i titoli di coda al match e mandando le squadre negli spogliatoi col risultato definitivo di 2 a 2. FONTE: forlitoday.it

Giana Erminio-Lentigione 5-1
GIANA ERMINIO (4-3-3): Pirola, Mandelli, Perico (Bassani 31’ st), Fumagalli (Gorghelli 40’ st), Perna, Marotta (Gaye 36’ st), Ballabio, Colombara, Caferri (Brioschi 15’ st), Minotti, Previtali. A disp: D’Aniello, Piazza, Messaggi, Osagie, Parietti. All.: Andrea Chiappella
LENTIGIONE (3-4-1-2): Burigana, Agnello (Roma 19’ st), Lattarulo, Formato (Sala 31’ st), Micheal (Bertolotti 26’ st), La Vigna, Sabotic, Gozzi, Cortesi N. (Iodice 14’ st), Rossini, Bonetti (Egharevba 1’ st). A disp: Cheli, Cortesi M., Ofoasi, Muro. All.: Massimo Iotti
ARBITRO: Federico Muccignato di Pordenone, coad. da Diego Spatrisano di Cesena e Pier Guido Morsanuto di Portogruaro
RETI: 2′, 30′ e 34′ Fumagalli, 6′ Sabotic, 48′ Perico, 73′ Perna.
NOTE: Recupero 3’+5’. Angoli 5-8. Ammoniti Michael, Sabotic, Caferri, Colombara. Espulso Gozzi al 29’.
Clima primaverile al Città di Gorgonzola, dove per la 31ª giornata di campionato la Giana ha ospitato il Lentigione conquistando una larga vittoria, che ha visto la prima tripletta dell’anno, quella di Fumagalli e il 100° gol in biancazzurro di Fabio Perna! Difesa a 4 per la squadra schierata oggi in campo da mister Chiappella, con Pirola a difesa dei pali, Previtali, Colombara, Minotti e Perico sulla linea difensiva; Mandelli, Marotta e Ballabio a centrocampo; Caferri, Perna e Fumagalli nel tridente di attacco. Si parte e al 2’ Fumagalli, lanciato da Perico, parte da solo prendendo il tempo al diretto marcatore e a tu per tu con il portiere lo scavalca con un pallonetto che, seppur toccato dal numero uno ospite, si deposita in rete per il gol del vantaggio, il suo quarto centro in campionato. Al 6’ il Lentigione guadagna un calcio d’angolo, cross in mezzo, palla che resta lì in mezzo alla mischia, dalla quale spunta il piede di Sabotic, che riesce a spingere in rete per il pareggio. Al 10’ gran bella azione della Giana con Fumagalli che si libera di un difensore ospite e di tacco serve Mandelli, il quale avanza dalla sinistra e va alla conclusione, ma Burigana fa buona guardia. Al 15’ Giana vicinissima al raddoppio con Fumagalli, che dal limite dell’area si aggiusta il pallone e va alla conclusione a botta sicura, fuori di un nonnulla. Al 27’ Caferri scende sulla sinistra arrivando sino alla linea di fondo e crossa sul secondo palo, dove Perna di testa conclude fuori. Al 28’ gran gol di Fumagalli, che aggancia il pallone lanciato da Minotti e con un bolide dal limite dell’area va a pescare l’angolino per la rete del raddoppio; arbitro accerchiato dai giocatori del Lentigione che protestano chiedendo l’annullamento del gol per off side, ma il direttore estrae il cartellino rosso a Gozzi, per eccesso di proteste. Al 35’ tripletta di Fumagalli, che dopo aver agganciato un cross dalla destra di Previtali, di piatto destro deposita in rete la sua sesta rete in campionato. Al 39’ Perna ancora vicino al gol: dopo aver agganciato un traversone dalla sinistra, va alla conclusione in diagonale, ma angola un po’ troppo e non inquadra lo specchio. Al 48’ angolo per la Giana, Fumagalli dalla bandierina calcia in area, dove Perico di prima intenzione con un tiro teso va a segnare il quarto gol della partita, il suo terzo in questo campionato. Al rientro in campo dopo l’intervallo, il Lentigione inserisce Egharevba al posto di Bonetti. Si riparte e dopo il primo quarto d’ora di gioco i due allenatori procedono ad effettuare i cambi: al 14’ per gli ospiti entra Iodice al posto di N. Cortesi; al 15’ fuori Caferri per Brioschi tra le fila della Giana e al 19’ per il Lentigione esce Agnello per l’ingresso di Roma. Al 26’ cambio obbligato per il Lentigione, con Micheal costretto ad uscire dal campo per un problema muscolare, al suo posto Bertolotti. Al 29’ angolo per la Giana, Fumagalli dalla bandierina calcia in mezzo, si forma una mischia in area della quale riesce ad approfittare Perna, che spinge in rete la sua centesima rete in maglia biancazzurra! Al 31’ cambio per il Lentigione, che inserisce Sala al posto di Formato e cambio anche per mister Chiappella, dentro Bassani per Perico. Al 36’ Marotta lascia il posto a Gaye tra i biancazzurri. Al 40’ ancora un cambio per la Giana, con Gorghelli che rileva Fumagalli. Al 43’ Bassani lancia Perna, che vede Birigana fuori dai pali e prova la conclusione dalla distanza, fuori di pochissimo. Al 45’ per la Giana fuori Colombara per Piazza. Al 47’ Sala ruba palla a Minotti al limite dell’area e va alla conclusione a botta sicura, ma Pirola con uno scatto di reni salta e respinge, per poi riprendere il pallone tra le mani. FONTE: asgiana.com

Prato-Sammaurese 2-1
PRATO: Bertini; Nizzoli, Colombini, Sciannamè; Aprili, Soldani (14’s.t. Renzi), Trovade, Nicoli; Ciccone (14’s.t. Cela), Mobilio (43’s.t. Cecchi); Diallo (45’s.t. Kouassi). A disp.: Falsettini, Campaner, Ba, Del Rosso, Petronelli. All.: Brando.
SAMMAURESE: Piretro; Masini, Benedetti, Manfroni (19’s.t. Zaghini) Bolognesi (31’s.t. Grbic); Casadio (41’s.t. Bonandi), Gaiola, Haruna; Bonandi (41’s.t. Cremonini), Merlonghi, Barbatosta (45’s.t. Grassi). A disp.: Zavatti, Sami, Vallocchia., Misuraca. Alenatore: Martini.
ARBITRO: Liotta Antonio di Castellammare di Stabia, coad. da Liotta Riccardo di San Dona’ di Piave e Fortugno di Mestre.
RETI: 53′ rig. Merlonghi, 74′ Diallo, 86′ Cela
NOTE: ammoniti Haruna, Mobilio, Soldani, Colombini, Benedetti, Trovade, Cela, Aprili. Angoli 6-3. Recupero 3’+5’.
Ancora un successo per il Prato, che supera in rimonta per 2-1 la Sammaurese e sale a quota 42 punti nella classifica del girone D di serie D. Succede tutto nella ripresa, ma andiamo con ordine. Al 7’ ottima azione manovrata del Prato, imbeccata di Ciccone in verticale per Diallo, che di prima incrocia con il destro e colpisce la parte alta della traversa. Il Prato mantiene il pallino del gioco ma non trova il giusto guizzo. Al 28’ ancora Diallo, lanciato in profondità da Colombini, arriva a tu per tu con l’estremo difensore ospite, ma gli calcia addosso da posizione leggermente defilata, sprecando una buona occasione per il vantaggio locale.Il primo tempo si chiude comunque a reti inviolate. Nella ripresa la Sammaurese conquista al 51′ un calcio di rigore per un tocco di mano in area da parte di Mobilio su cross di Bonandi. Dal dischetto si presenta Merlonghi che realizza con freddezza senza lasciare scampo a Bertini. I biancazzurri sono anche sfortunati. Al 58’ Sciannamè pennella dalla trequarti uno splendido cross per il colpo di testa di Mobilio, che centra in pieno il palo a portiere battuto e sulla respinta Aprili incredibilmente non riesce nel tap-in dell’1-1 da pochi centimetri. Al 72’ arriva il meritato pareggio dei biancazzurri: Diallo fa tutto da solo, salta Benedetti e dal limite lascia partire un siluro imparabile per Piretro. All’85’ arriva anche il raddoppio dei padroni di casa: palla sulla sinistra per Trovade al limite, tiro sporcato da Gribic che si impenna e finisce sulla testa di Cela, bravo a trovare l’angolo giusto per battere l’incolpevole Piretro. FONTE: lanazione.it

Salsomaggiore-Fanfulla 0-3
SALSOMAGGIORE: Frattini, Bran, Segantini (45’st Dattaro), Kamisi (23’st Pedretti), Morigoni, Furlotti, Brasacchio (14’st Selloum), Fortunati, Habachi (1’st Ziliotti), Berti, Turrà(14’st Djibril). A disp. Mora, Sospiri,Renzi, Catelli, Dattaro. All.: Bonini
FANFULLA: Cizza, Cabri (44’st Souto), Magnaldi, Rosa, Bignami, Bettoni,Caradonna (16’st Bernardini), Confalonieri, De Angelis( dal 44’st Napoli), Siani (30’st Lusha), Cazzaniga (18’pt Tiziano). A disp.: Colnaghi, Donnemma, Odalo, Maglione. All.: Maspero
ARBITRO: sig.ra Gagliardi di San Benedetto del Tronto, coad. da Mandarino di Pisa e Manzari di Torino
RETI: 9′ De Angelis, 22′ Cabri, 92′ Napoli
NOTE: Ammoniti Cabri, Siani, Turrà, Selloum. Recupero 3’+3’.
Altra sconfitta pesante per il Salsomaggiore che deve rinviare ancora una volta l’appuntamento con la vittoria al Francani. Vince il Fanfulla 3-0, interrompendo così la striscia negativa di 4 sconfitte. Il primo tempo ha visto un dominio territorio del Fanfulla di mister Maspero che ha legittimato quanto fatto vedere con 2 reti, figlie anche di due disattenzioni del Salso su calcio piazzato. Termali in affanno i quali hanno provato timidamente a provare qualche occasione con conclusioni da fuori area, facilmente controllare da Cizza. Seconda frazione di gioco in cui il Fanfulla gestisce la gara ma concede qualcosa al Salso, rischiando di subire il gol in più di un’occasione. Nel finale arriva il gol del definitivo 3-0. Prima della gara momento di festa e di inclusività. Infatti le squadra in campo sono state accompagnate da Lorenzo Tiramani e dai ragazzi del settore giovanile, rappresentanti da anni dell’iniziativa “I calzini spaiati di Lollo”. Lo stesso Lollo ha tirato simbolicamente il calcio d’inizio della gara. La cronaca. 5’pt De Angelis vede Frattini fuori dai pali e ci prova da oltre 30 metri. Palla che termina sul fondo. 6’pt Il Fanfulla infila il Salso. Confalonieri viene servito in area di rigore e a tu per tu con Frattini calcia di mancino, palla che sbatte sul palo esterno ed esce dal terreno di gioco. Che occasione per i bianconeri! 9’pt Vantaggio del Fanfulla. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo De Angelis anticipa tutti e con un semplice tocco porta va in gol. 15’pt Cross pericoloso di Berti all’interno dell’area di rigore. Turrà non è reattivo e manca l’impatto decisivo con la sfera. 20’pt Punizione per il Salso dai 25 metri. Fortunati prova a piazzare la sfera nell’angolo sinistro, tiro un po’ lento bloccato in tuffo da Cizza. 22’pt Raddoppia del Fanfulla. Gol fotocopia dell’1-0. Sul primo palo Cabri stacca indisturbato e segna all’esordio. 30’pt Conclusione di Kamisi dai 25 metri. Tiro centrale bloccato da Cizza. 31’pt Conclusione di Segantini dal limite dell’area di rigore. Palla che passa di poco alta sopra la traversa e termina sul fondo. 38’pt Tiziano penetra in area e calcia, conclusione strana ma indirizzata verso la porta forse da una deviazione. Frattini smanaccia, sulla ribattuta De Angelis non ci arriva ma Caradonna interviene in spaccata. Palla che sbatte sul palo e che viene poi spazzata via da Morigoni. 1’st Ci prova Turrá dalla lunga distanza. Palla che termina di poco alta sopra la traversa. 10’st Turrà la controlla e si coordina bene, tuttavia effettua tiro dal limite dell’area di rigore molto velleitario che termina sul fondo. 11’st Turrà lancia Berti in campo aperto. Il fantasista arriva a tu per tu con Cizza ma al momento di concludere mastica il tiro e rende facile la parata all’estremo difensore del Fanfulla. 16’st st Dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Fortunati riesce a pescare Furlotti al centro dell’area. Il numero 6 stacca con il tempismo giusto ma impatta male la sfera, che termina in out. 17’st Bel cross di Segantini al centro dell’area di rigore. Nè Selloum nè Berti impattano la sfera che viene raccolta con qualche timore da Cizza. 22’st Djibril si coordina e calcia dai 20 metri. Bella conclusione ma troppo centrale per mettere in difficoltà Cizza che bolla facilmente la sfera. 24’st Inserimento perfetto di Siani in area di rigore che stoppa e tira. Frattini con il piede devia la sfera in angolo. 28’st Segantini la mette ancora forte tesa e rasoterra in area di rigore. Djibril in area di rigore tutto solo non impatta la sfera che termina ancora una volta in out. 41’st Fortunati calcia bene ancora un corner pescando di nuovo Furlotti al centro dell’area di rigore. Stavolta il numero 6 dei termali impatta bene la sfera ma Cizza si allunga e blocca la sfera. 45+2 Bignami appoggia in area di rigore per Napoli che a porta praticamente sguarnita segna la terza rete per il Fanfulla. FONTE: sportparma.com

Sant Angelo-Crema 0-0
SANTANGELO F.C.:
Nucci, Sia, Meloni, Confalonieri, Bigolin, Bugno, Perego, Zazzi, Gomez, Gobbi, Spaviero. A disp.: Ferrara, Arpini, Baggi, Benedetti, Berto, Ngounga Opat, Ekuban, Pesenti, Silla. All.: Gatti Roberto
CREMA: Aiolfi, Nesci, Groppelli, Ricozzi, Bajic, Brero, Melchiori, Colonna, Recino, Bignami, Silvestro. A disp.: Peschieri, Spaneshi, Cerri, Grassi, Meleqi, Madiotto, Tosi, De Milato, Gallo. All.: Aragolaza Gustavo
ARBITRO: Riccardo Tropiano di Bari
Un buon punto del Crema sul campo del S. Angelo. La squadra di Aragolaza ha disputato una prova di carattere, proseguendo la striscia positiva in campionato. Prima frazione di gioco intensa, partenza decisa della squadra barasina, ma i nerobianchi hanno controllato e sono cresciuti con il passare dei minuti. Dopo un quarto d’ora Colonna ha girato sul fondo da buona posizione un cross di Bignami. A metà tempo proteste di Recino cinturato in area da Gomez su un pallone rimasto nei sedici metri dopo un piazzato di Ricozzi. Alla mezz’ora il bomber cremino ha cercato l’acrobazia su angolo di Ricozzi con palla fuori di poco. Attento Aiolfi al 40′ sulla botta dal limite di Gobbi e poco prima del riposo conclusione di Bajic dalla distanza alta di poco. A inizio ripresa buona occasione per Colonna, ma il colpo di testa è stato centrale. Sfida aperta e gradevole. Al 73′ insidioso diagonale di Gobbi e Aiolfi ha messo le mani per deviarlo sull’esterno della rete. Nell’ultima occasione, al 95′, colpo di testa di Melchiori e miracolo del portiere di casa a fissare lo zero a zero finale. FONTE: laprovincia.cr.it

United Riccione-Scandicci 0-2
UNITED RICCIONE: Pezzolato, Benedetti, D’Antoni, Mokulu, Colacicchi (42′ st Grancara), De Silvestro, Abonckelet (14′ st Bellini), Lo Duca (29′ st Artur), Scrosta, Vassallo (1′ st Ferrara), Biguzzi (1′ st Lordkipanidze). A disp.: De Fazio, Contessa, Gambino, Colombo. All.: Gori.
SCANDICCI: Timperanza, Frascadore (46′ st Ghinassi), Paparusso, Sinisgallo, Francalanci, Santeramo, Gianassi, Di Blasio, Bartolozzi, Brega (42′ st Gozzerini), Cecconi. A disp.: Masini, Edu Mengue, Discepolo, Vannio, Alfani, Saccardi, Dainelli. All.: Taccola.
ARBITRO: Piero Marangone di Udine, coad. da Mattia Bettani di Treviglio e Paolo Roselli di Avellino.
RETI: 12′ Cecconi, 30′ Brega.
NOTE: Corner 5-1. Ammoniti Di Blasio, Francalanci, Colacicchi, Brega.
Seconda gara di fila al “Nicoletti” per lo United Riccione, che dopo aver ricevuto e battuto 2-0 la Bagnolese, per la 31a giornata di campionato, ospita lo Scandicci. I biancazzurri toscani sono terzultimi in classifica con 28 punti e nell’ultimo turno hanno vinto di misura il derby regionale con l’Aglianese. Lo United è quinto, a quota 46. Torna a Riccione mister Taccola, protagonista della promozione della passata stagione della Fya Riccione. I tifosi del Pino lo premiano con una coppa. Prima del calcio d’inizio osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime della tragedia accaduta a Cutro. La cronaca. Al 10′ punizione per lo Scandicci: Francalance non arriva in tempo per la deviazione vincente per questione di centimetri. Al 12′ ospiti in vantaggio: lancio in verticale per Cecconi, che riceve in area e calcia, il palo respinge la sua conclusione, Brega di tacco gli restituisce il pallone e questa volta il diagonale del numero 11 non lascia scampo a Pezzolato. Al 16′ punizione dal limite dell’area per lo United: De Silvestro calcia oltre la traversa. Al 18′ il tiro di Vassallo, deviato da Santeramo, chiama alla respinta difficile Timperanza, De Silvestro recupera la sfera, si muove bene in area e calcia, questa volta il muro difensivo toscano respinge. Alla mezzora lo squadra toscana trova il raddoppio con un gran tiro dal limite dell’area di Brega, pallone che bacia il palo e si infila in rete. United 0-Scandicci 2. Al 33′ il corner dello United: batte De Silvestro, spizzata di Scrosta, la sfera allontanata, Benedetti si coordina e spedisce oltre la traversa. Al 36′ punizione per i padroni di casa: Abonckelet devia di testa, Mokulu devia in rete, ma è in fuorigioco. Gol non convalidato. Al 39′ sponda di Mokulu per D’Antoni, che spedisce a lato. Al 41′ angolo di De Silvestro, Mokulu controlla e rimette al centro, il colpo di testa di Scrosta è alto. Al 46′ cross di Brega e tentativo di volée di Cecconi, che alza la mira. Si va all’intervallo, dopo tre minuti di recupero, sul punteggio di 2-0 per gli ospiti. Si gioca la ripresa. Al 3′ punizione dal limite dell’area per lo United: Ferrara calcia oltre la traversa. Al 4′ De Silvestro ruba il tempo a Paparusso, si sistema il pallone e va alla battuta, Santeramo devia in angolo. Al 6′ altra punizione dal limite di Ferrara, che alza ancora la mira. Al 9′ Cecconi lavora palla a sinistra e mette in mezzo, Di Blasio tenta la battuta, ma non trova lo specchio. Al 10′ ci prova Ferrara, conclusione deviata da Santeramo di testa in corner. Nello stesso minuto, ripartenza dello Scandicci, capitan Sinisgallo serve Cecconi, che va al tiro, Pezzolato salva di piede. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Francalanci ha la porta spalancata, ma la sfera si adagia sulla parte alta della rete. Al quarto d’ora ci prova Benedetti da fuori area, Timperanza blocca a terra. Al 19′ angolo di Bellini, Mokulu controlla sul secondo palo, punta Gianassi e rimette in mezzo, spunta De Silvestro, che di testa spedisce a fondo campo. Al 21′ il tentativo di De Silvestro dal limite chiama alla respinta Timperanza. Al 25′ cross dall’out di sinistra di Paparusso, il colpo di testa di Bartolozzi manda la sfera fuori. Alla mezzora ci prova De Silvestro, gran tiro e grande risposta di Timperanza. Solo angolo per i padroni di casa. Sugli sviluppi del corner Ferrara va al tiro, ma la sua conclusione è oltre la traversa. Al 34′ la punizione di Ferrara centra l’incrocio dei pali. Al 40′ D’Antoni conclude da centro area, poi rimpallo tra Paparusso e Mokulu, con la sfera che finisce oltre la traversa. Al 41′ Mokulu per D’Antoni, che di sinistro spara fuori. Al 47′ la punizione di De Silvestro viene respinta dall’estremo ospite. Dopo tre minuti di recupero arriva il triplice fischio. Lo Scandicci batte lo United Riccione 2- e sale a quota 31 in classifica. I biancazzurri di Gori restano a quota 46 e sono sesti. FONTE: newsrimini.it

SERIE D Girone E – 27a giornata
Citta di Castello-Poggibonsi 1-2
CITTÀ DI CASTELLO: Guerri, Mariucci (23’st Rossitto), Tersini, Brunetti, Gorini, Buono, Pupo Posada, Mosti (42’st Massai), Troqe (24’st Doratiotto), Calderini (40’st Sylla), Grassi. A disp.: Genovese, De Vito, Pazzaglia, Trovato, Scarpini. All.: Machi.
POGGIBONSI: Pacini, Bonechi (1’st Bellini), Di Paola (30’st Tognetti), Bigozzi (46’st Marafioti), De Santis, Borri, Muscas (36’st Polo), Camilli, Barbera, Regoli, Riccobono. A disp.: Riccio, Bianchi, Ghini, Morosi, Pittalis. All.: Calderini.
ARBITRO: Raffaele Gallo di Castellammare di Stabia, coad. da Simone Conforti di Salerno e Matteo Sadikaj di Mestre.
RETI: 25′ rig. Calderini, 48′ rig. Riccobono, 85′ Borri
NOTE: Ammoniti Troqe, Mariucci, Buono, Brunetti. Espulso al 95’ Brunetti per somma di ammonizioni. Angoli 6-1. Recupero 2’+6’.
Torna alla vittoria il Poggibonsi, inguaiando il Città di Castello. La cronaca. 7’ Gorini scava per Calderini. Bonechi libera di testa. Grassi raccoglie e sgancia il siluro. Pallone largo alla sinistra di Pacini. 18’ Traversa del Città di Castello. Calcio d’angolo effettuato da Gorini. Parabola tesa. Incornata sottomisura di Mosti. Il pallone si stampa sul legno superiore e torna in campo. 24’ Altra occasionissima per i padroni di casa. Ancora angolo tagliato di Gorini. Brunetti con la sua stazza fisica gira verso la porta. Il pallone non entra, salvato sulla linea dalla retroguardia giallorossa. 26′ GOAL CITTÀ DI CASTELLO- Calcio di rigore concesso in favore degli umbri. Riccobono tampona Calderini in piena area sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Dagli undici metri Calderini sceglie la parte sinistra. Pacini tocca con i piedi, ma non serve. Vantaggio umbro. 30’ Un’allettante punizione di Riccobono si infrange contro la barriera. Camilli successivamente prova il destro da distanza siderale. Alle stelle. 31’ Altra opportunità per il Città di Castello. Calderini brucia De Santis e affonda sulla destra. Pallone morbido al centro. Pacini decisivo lo toglie dalla disponibilità di Troqe. Grassi giunge a rimorchio dalla parte opposta e calcia. Bigozzi si immola. 37’ Corner velenosissimo di Camilli. La traiettoria attraversa l’intera area e sibila il palo alla sinistra di Guerri. 40’ Altro legno del Città di Castello. Grassi si sgancia sul settore mancino e si sbarazza di Bigozzi, Barbera e Camilli in rapida successione. Grassi apre il fuoco dai venti metri. La palombella dell’esterno biancorosso picchia sulla traversa a portiere battuto. Si salva il Poggibonsi. 45’ Concessi 2 minuti di recupero. 3’st GOAL POGGIBONSI- Spunto di Camilli, che coinvolge Bellini. Servizio sul settore di sinistra per Di Paola. Il terzino chiude il triangolo con Bellini, che si infila in area superando Mariucci. Bellini viene atterrato sulla linea di fondo dallo stesso Mariucci. L’arbitro Gallo indica il dischetto. Gianni Riccobono dagli undici metri spiazza Guerri, trasformando il calcio di rigore. Pareggio del Poggibonsi con il quattordicesimo centro in campionato di Riccobono. 8’st Paratone del portiere del Città di Castello. Muscas ruba palla e pilota il pallone sul primo palo. Regoli si allunga e colpisce in spaccata. Intervento di istinto di Guerri, che sputa fuori la sfera destinata a terminare in fondo al sacco. 10’st Camilli lotta nel mezzo al campo. Il pallone si impenna. Solo per un attimo Tersini. Riccobono arpiona la sfera e la appoggia verso Regoli. L’attaccante giallorosso tenta il colpo di biliardo, senza però inquadrare lo specchio. 17’st Calcio di punizione a spiovere di Riccobono . Lo schema libera Borri sul palo lontano. Borri gira verso la porta. Facile la presa di Guerri. 25’st Riccobono pesca in verticale Regoli. L’attaccante giallorosso offre la sponda per il rimorchio di Barbera. Il classe 2004 si coordina e sprigiona la botta di controbalzo. Il portiere Guerri immobile soffia sul pallone, che sfiora la traversa ed esce. 33’st Il Città di Castello spreca un contropiede interessante. Calderini, tenuto in gioco da De Santis, va in fuga sulla destra. Calderini apparecchia per Doratiotto, che all’altezza del dischetto calcia con il corpo all’indietro, invece che premiare il taglio del compagno Buono, completamente solo alle sue spalle. 41’st GOAL POGGIBONSI- Fallo subito da Bellini. Calcio di punizione dai venticinque metri sulla sinistra. Traiettoria dolce di Riccobono. Borri si stacca dai blocchi e schiaccia di testa con veemenza il vantaggio del Leone. Il Poggibonsi la ribalta con il secondo centro in campionato di Federico Borri. FONTE: uspoggibonsi.it

Flaminia C.-Sangiovannese 2-2
FLAMINIA: Dellapina, Mattia, Simoncini, Fumanti, Garufi, Gasperini, Padovano (26’ st Igini), Marchi, Abreu (12’ st Simonelli), Sabattini (12’ st Celentano), Sirbu (30’ st Cruz). A disp: Oliva, Massaccesi, Ilari, Mandorlini, Santilli. All.: Nofri
SANGIOVANNESE: Cipriani, Baldesi, Dodaro, Sacchini (41’ st Milani), Lorenzoni, Rosseti, Borgogni (1’ st Nannini) Miccoli (45’ st Quercetani). Boix, Zhar (44’ D’Agosto), Caprio (26’ st Atzeni). A disp: Palazzini, Bellini, Nannoni, Vanni. All.: Firicano
ARBITRO: Gaetano Alessio Bonasera di Enna, coad. da Giovanni Santoriello di Nocera Inferiore e Pablo Lemos di Nola
RETI: 17’ Fumanti, 28’ Mattia, 42’ rig. Zhar, 45’ Caprio.
NOTE: Spettatori 250 circa con rappresentanza ospite. Ammoniti Borgogni, Miccoli
Impresa della Sangio che strappa un punto d’oro a Civitacastellana e “vede” ormai la salvezza. I valdarnesi partono senza Migliorini colpito da un attacco influenzale nella nottata, al suo posto c’è Dodaro dall’inizio: bella rappresentanza dei tifosi azzurri della Gradinata Marco Sestini in trasferta. Nel Lazio è una bellissima giornata, siamo sui 18°. L’inizio è locale con la Flaminia più pimpante nel primo quarto d’ora e infatti al 17’ su angolo dalla destra con la difesa praticamente immobile Fumanti di destro segna il vantaggio. Approccio decisamente non consono da parte degli ospiti con i padroni di casa che attaccano e davanti alla mancata reazione degli azzurri raddoppiano al 28’: sempre da angolo, sempre di piatto stavolta è Mattia a siglare il 2-0. 30’ La Sangiovannese sembra non in partita, ma un episodio la riporta in gioco. Al 42’ rigore per la squadra di Firicano: Zhar slalomeggia in area e conquista il penalty che lui stesso realizza. Passano tre minuti e su cross di Baldesi e tocco col destro del giovane Caprio per il clamoroso e inaspettato 2-2. Nella ripresa al 20’ conclusione di poco alta del neo entrato Simonelli. La Flaminia attacca, anche in maniera costante, ma fa fatica negli ultimi 20 metri. Al 40’ risponde Zhar dal limite col mancino, alto. Un po’ di sofferenza per la Sangio nel finale, ma Cipriani non deve effettuare interventi importanti e così è un ottimo punto per i valdarnesi.

Ghiviborgo-Follonica Gavorrano 3-2
GHIVIBORGO: Antonini, Seminara, Videtta, Mukaj, Tiganj, Nottoli (74’ Sgherri), Bongiorni (80’ Mata), Campani, Bachini, Del Dotto, Zini (85’ Del Carlo). A disp.: Becchi, Bertonelli, Izzi, Giannotti, Rotunno, Della Pina. All.: Maccarone.
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Fremura, Pignat (55’ Khribech), Dierna, Pino (79’ Poli), Souare, Giunta (55’ Origlio), Macchi, Ampollini, Marcheggiani (44’ Lorusso), Lepri (55’ Barlettani). A disp.: Blundo, Monticelli, Battistelli, Diana. All.: Bonura.
ARBITRO: Arnaut di Padova, coad. da Pampaloni di La Spezia e Arizzi di Bergamo.
RETI: 15′ Tiganj, 36′ Zini, 60′ Pino, 65′ Bongiorni, 92′ Lorusso
NOTE: Recupero 0’+3’. Ammoniti Videtta, Dierna, Mukaj, Zini.
Battuta di arresto per il Follonica Gavorrano, che esce sconfitto dal campo del Ghiviborgo (3-2 il finale). Nei primi 10’ di partita le due formazioni si studiano, con alcuni cross messi in mezzo dai laterali biancorossoblù che non sortiscono gli effetti sperati. Al 12’ la prima conclusione è ad opera di Giunta, che tenta il tiro da fuori area non trovando però la porta. Al 15’ passa in vantaggio il Ghiviborgo con il più classico dei gol dell’ex: Tiganj, attaccante adesso in forza ai lucchesi, riceve palla in area e calcia in diagonale, battendo Ombra e realizzando la rete che sblocca il risultato. Al 18’ Lepri sfiora il pareggio con un bel tiro dal vertice dell’area, la palla si spegne alta di pochissimo. Dall’altra parte si rende pericoloso di nuovo il Ghiviborgo, con Ombra che devia una pericolosa conclusione in angolo. Al 36’ raddoppiano i padroni di casa, ancora con un gol in diagonale sul secondo palo. Questa volta è Zini a battere Ombra e a realizzare il 2-0. Prima dello scadere Bonura è costretto a togliere Marcheggiani per infortunio, inserendo al suo posto Lorusso. Al triplice fischio dell’arbitro i padroni di casa conducono con il doppio vantaggio, al termine di un primo tempo in cui la formazione di Maccarone è riuscita a capitalizzare le poche occasioni prodotte dalle due squadre. La ripresa vede le due squadre tornare in campo combattive, mentre al 59’ arriva il gol dei biancorossoblù che accorcia le distanze. Cambio gioco di Origlio per Khribech, che di sponda riceve palla da Souare dopo una bella triangolazione e la mette in mezzo per Pino, che ribatte a rete per la rete del 2-1. E Lorusso in girata sfiora il gol del pareggio poco dopo. I ragazzi di Bonura si riversano in avanti alla ricerca del pari, ma nel miglior momento a tornare in gol è invece il Ghiviborgo al 65’: in contropiede Bongiorni raccoglie un cross dalla trequarti e realizza il gol del 3-1, che riporta a due i gol di vantaggio per i padroni di casa. Al 71’ Lorusso calcia direttamente in porta su calcio di punizione. Il portiere respinge sulla testa di Pino, che in tap in trova ancora pronto Antonini, che devia in angolo. All’86’ pericoloso contropiede di Tiganj, che calcia in porta trovando la risposta di Ombra, che devia miracolosamente in angolo con l’aiuto della traversa. L’arbitro concede 3’ minuti di recupero, durante i quali i biancorossoblù provano ad attaccare alla disperata. Lorusso tenta una conclusione deviata in angolo: sugli sviluppi Khribech trova il gol del 3-2 che riapre il conto. Nell’ultimo minuto niente da fare per gli uomini di Bonura: al triplice fischio a esultare è il Ghiviborgo, che prosegue l’ottimo momento portando a tre le vittorie consecutive, stoppando invece il Follonica Gavorrano dopo tre vittorie di fila e sette risultati utili consecutivi. Mister Marco Bonura: «Una partita un po’ strana per via degli episodi e per i gol subiti, arrivati il primo da un nostro infortunio e il secondo e il terzo da due ripartenze. Noi siamo mancati un po’ nell’aspetto di vincere qualche duello, sia offensivo che difensivo. Come partita non è stata brutta, ma ci è mancato un po’ di mordente. Abbiamo avuto grosse occasioni, soprattutto nel nostro miglior momento quando il punteggio era sul 2-1, quando sembrava che loro facessero fatica. Invece abbiamo preso gol su contropiede e un po’ ci ha tagliato le gambe. Abbiamo anche avuto le situazioni per riaprirla di nuovo subito, è un peccato che il 3-2 sia arrivato alla fine. Comunque il Ghiviborgo ha fatto la sua partita, dobbiamo accettare il risultato del campo e andare avanti. L’infortunio di Marcheggiani un po’ mi preoccupa a livello muscolare, mentre anche Pignat è uscito per un affaticamento, dovuti forse al campo sintetico. Dopo la prossima con il Terranuova Traiana comunque ci sarà la sosta, vedremo dopo gli esami strumentali le condizioni». Presidente Paolo Balloni: «Purtroppo abbiamo avuto degli infortuni in difesa in occasione dei loro gol, ma il pareggio era assolutamente alla nostra portata. Abbiamo avuto una serie di occasioni, comunque dobbiamo rispettare il Ghiviborgo che ha fatto la sua partita e ha conquistato la vittoria. Abbiamo perso l’occasione per consolidare la nostra posizione in classifica, speriamo domenica prossima di fare meglio. Nella ripresa i nostri cambi sono stati importanti e abbiamo avuto diverse occasioni, ma anche loro erano messi bene in campo. In conclusione la sconfitta ci sta un po’ troppo stretta, forse il pareggio sarebbe stato più giusto, ma dobbiamo rispettare la sentenza del campo».

Grosseto-Ostia Mare (sabato) 0-0

Livorno-Arezzo 0-4

LIVORNO (3-4-2-1): Bagheria; Giampà, Benassi, Fancelli; Lorenzoni, Luci (46′ st Belli), G.Neri (33′ st Pecchia), Lucarelli; Bruzzo (1′ st Giuliani); El Bakhtaoui (33′ st Longo), Lo Faso (9′ st Russo). A disp.: Fogli, Frati, Greselin, Camara. All.: Vincenzo Esposito.
AREZZO (4-3-3): Trombini; Lazzarini (27′ st Pretato), Risaliti, Polvani, Zona; Castiglia (19′ st Foglia), Damiani (19′ st Bianchi), Settembrini (31′ st Arduini); Pattarello (13′ st Convitto), Gucci, Cantisani. A disp.: Viti, Gaddini, Bramante, Pericolini. All.: Paolo Indiani.
ARBITRO: Vincenzo D’Ambrosio Giordano di Collegno, coad. da Giovanni Francesco Massari di Molfetta e Antonio Alessandrino di Bari.
RETI: 25′ Gucci, 44′ Castiglia, 63′ e 83′ Cantisani
NOTE: Spettatori quasi 5.000. Recupero 1’+4′. Angoli 2-3. Ammoniti Benassi, Lazzarini; Cantisani. Espulsi al 27′ Benassi per somma di ammonizioni; al 45′ Lorenzoni per gioco violento.
Un incubo. La partita più attesa dell’anno finisce come peggio non poteva. Contro l’Arezzo il Livorno dopo un buon avvio perde la testa, resta in nove al termine del primo tempo per le espulsioni di Benassi e Lucarelli e lascia il campo alla capolista che dilaga, allunga sulla Pianese e probabilmente chiude a doppia mandata il discorso promozione. Esposito mischia le carte (troppo) e rilancia Lucarelli titolare al posto di Giuliani. In mezzo al fianco di Luci c’è Neri e non Greselin. Davanti Lucatti viene spedito in tribuna: davanti a Bruzzo ci sono due trequartisti come El Bakthaoui e Lo Faso. In casa aretina Indiani punta sul tridente formato da Cantisani, Pattarello e Gucci. Si gioca in una cornice di pubblico da categoria superiore, quasi 5mila spettatori (circa 600 da Arezzo). L’avvio di gara è spumeggiante. Dopo pochi secondi l’Arezzo si fa subito vedere con un diagonale di Cantisani che termina a lato di poco. La reazione del Livorno è veemente e Lo Faso centra la base del palo al 4′ dopo una bella azione manovrata. La gara è bella e le occasioni si alternano da una parte e dall’altra ma al 24 è l’Arezzo a passare con Gucci che sugli sviluppi di un calcio d’angolo di testa insacca da distanza ravvicinata. Quattro minuti la prima svolta della gara: Benassi già ammonito rimedia il secondo giallo e lascia il Livorno in dieci. L’Arezzo prova subito ad approfittarne e pareggia il conto dei legni con una sassata di Zona che si stampa sul palo. Il Livorno ha il merito di rimanere in partita e per poco non trova il pareggio con Lucarelli che trova sulla sua strada la grande risposta di Trombini. E’ la sliding doors della partita perché qualche minuto dopo l’Arezzo capitalizza la superiorità numerica e raddoppia con Castiglia che è il più lesto a raccogliere la deviazione di Bagheria sulla conclusione dell’indemoniato Pattarello. Non passa neanche un minuto che arriva la pietra tombale sulla partita: Lucarelli rimedia un rosso diretto e lascia il Livorno in nove. Sotto di due gol e in doppia inferiorità numerica la partita, di fatto, termina all’intervallo. Il secondo tempo è qualcosa di simile a un’agonia con l’Arezzo che gestisce e trotterella: prima centra un altro legno con Castiglia all’8′ e poi arrotonda il punteggio con la doppietta di Cantisani che va a segno al 17′ e al 36′ della ripresa. Finisce 0-4, l’Arezzo trionfa e festeggia il Livorno, contestato duramente, può solo meditare sui propri errori. FONTE: amaranta.it

Mobilieri Ponsacco-Pianese (sabato) 2-2

Montespaccato-Tau Altopascio 2-1
MONTESPACCATO: Tassi, De Marchis (Calì), Bruno, Anello, Lazazzera, Cerone (Bianchi), Tataranno (Attili), Corelli, Bosi (Pollace), Sayari (Vitelli), Maurizi. A disp.: Di Maio, Fulvi, Maugeri, Nanci. All.: Bussone
TAU ALTOPASCIO: Alessio, Capparella, Cartano (Pratesi), Cesaretti, Diop (Carcani), Filippis, Gurini, Mancini, Meucci (Becucci), Quilici, Villanova. A disp.: Donati, Anzillotti, Innocenti, Perillo, Piccini, Pietrilli, Pratesi. All.: Favarin
ARBITRO: Domenico Petraglione di Termoli, coad. da Marco Palazzo di Campobasso e Giuseppe Pio Palumbi di Termoli.
RETI: 23′ Villanova, 60′ e 84′ Calì
NOTE: Ammoniti Quilici, Lazazzera, Meucci. Espulso al 78’Anello. 500 spettatori circa.
Il Montespaccato compie l’impresa e con una prestazione maiuscola ribalta nel secondo tempo, seppure “decimato” dall’espulsione comminata ad Andrea Anello, il Tau Altopascio. Protagonista all’interno di una prestazione corale è Aimone Calì, che subentrato al 14^ del secondo tempo torna alla rete con la prima palla toccata ed è ancora lui che al 42^ fa doppietta raccogliendo il cross di Bruno e facendo esultare tutti i tifosi in un boato che arriva fino a Piazza Cornelia. Numerosi gli episodi controversi con un probabile fuorigioco nella rete del vantaggio iniziale del Tau, messa a segno da Villanova al 23^ e un rigore netto non accordato dal Direttore di Gara Petraglioni di Termoli. Finale al batticuore con il Tau che in superiorità numerica prova fino all’ultimo a raggiungere il pareggio con tutta la squadra azzurra inneggiata dal pubblico a contrastare in ogni modo gli assalti dei toscani. “E’ una vittoria meritatissima del nostro collettivo – dichiara il Presidente Massimiliano Monnanni – e nel segno del “Duca” Calì. La strada da fare resta irta di ostacoli – prosegue – ma siamo consapevoli che lotteremo fino alla fine per il Quartiere e tutto ciò che il Montespaccato rappresenta dentro e fuori il campo”. La prossima domenica una trasferta proibitiva con la battistrada Arezzo attende il Montespaccato.

Terranuova Traiana-Orvietana 0-1
TERRANUOVA TRAIANA: Scarpelli, Maloku (30′ st Dema), Artini, Farini, Cioce (41′ st Mascia), Petrioli (50′ st Castaldo), Meucci (37′ st Occhiolini), Massai, Lautaro Schinnea (27′ st Ceppodomo), Benucci, Sacconi. A disp.: Antonielli, Neri, Mazzeschi, Senzamici. All.: Simone Calori.
ORVIETANA: Marricchi, Frabotta, Caravaggi, Borgo, Ricci, Siciliano, Rosini (37′ st Carletti), Proietto (39′ st Siragusa), Tomassini (42′ st Bassini), Alagia (22′ pt Omohonria), Di Natale. A disp.: Rossi, Purgatori, Vicaroni, Chiaverini, Rinaldi. All.: Silvano Fiorucci.
ARBITRO: Gianluca Guitaldi di Rimini, coad. da Massimiliano Moretti e Niccolò Raschiatore di San Benedetto del Tronto.
RETE: 65′ Omohonria
NOTE: espulso Carletti al 49′ st per gioco scorretto. Ammoniti Farini, Petrioli, Dema, mister Calori, Borgo, Rosini. Angoli 6-6. Recupero 4′+7′.
Si ferma per la quattordicesima volta il cammino del Terranuova Traiana che, di fronte al pubblico del Mario Matteini, subisce la sesta sconfitta casalinga in stagione e si vede controsorpassare dagli avversari di giornata. Terranuovesi che restano a quota 27 punti, al pari del Trestina, raggiunti dal Montespaccato in ultima posizione, in una classifica che vede 9 squadre raccolte in 7 punti, con la zona salvezza diretta distante appena 4 lunghezze. Orvietana che incassa la seconda vittoria esterna in questo campionato, grazie al gol vincente al 20′ della ripresa di Endurance Omohonria (classe 1999, nato a Perugia, ma di origine di nigeriana) che realizza il suo secondo gol stagionale, bissando quello dell’andata proprio contro i valdarnesi. Gol viziato da un’evidente trattenuta di Di Natale ai danni di Maloku, non rilevata dal direttore di gara, sul rilancio lungo di Siciliano a pescare capitan Tomassini sull’out di destra. Nel finale Ceppodomo suggerisce da destra in profondità Sacconi che incrocia di collo destro da destra in diagonale, con miracolo di Marricchi che smanaccia a mano aperta sulla propria destra. In una bella giornata di sole ha diretto Gianluca Guitaldi di Rimini di fronte a oltre 400 testimoni. Domenica trasferta in terra maremmana contro il Follonica Gavorrano, quarto della classe, sconfitto 3-2 a Ghivizzano. Per i minerari al quinto stop in stagione, una sola sconfitta di fronte al pubblico amico del Malservisi-Matteini arrivata alla diciannovesima per mano della capolista Arezzo. Alla truppa di mister Simone Calori servirà un pronto riscatto. FONTE: terranuovatraiana.it

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