Almanacco del Calcio Toscano

Le cronache di serie D di domenica 5 febbraio

Cadono tutte le “grandi” nel Girone D, mentre risorge il Real Forte Querceta di Venturi; nell’E la Pianese è frenata da un’Orvietana sempre più convincente: ne approfitta l’Arezzo che si rifà sotto. Ecco le cronache delle partite della domenica di serie D:

SERIE D Girone D – 25ª giornata
Aglianese-United Riccione 0-2
AGLIANESE: Spurio, Montuori, Fiaschi, Oliveri, Pantano, Remedi, Grilli, Torrini, Mattiolo, Veneroso, Mirval. A disp.: Luci, De Sagastizabal, Hanxhari, Perugi, Mariani, Baldeh, Pardera, Baggiani L., Baggiani S.. All.: Baiano Francesco
UNITED RICCIONE: Pezzolato, Benedetti, D Antoni, Mokulu, Bellini, Lordkipanidze, Abonkhelet, Lo Duca, Scrosta, Vassallo, Syku. A disp.: De Fazio, Pinto Rodrigues, Colacicchi, De Silvestro, Ferrara, Gambino, Grancara, Colombo, Biguzzi. All.: Gori Mattia
ARBITRO: Luigi Pica di Roma 1
RETI: 50° Mokulu, 63° Vassallo
Dopo una serie di partite in cui l’Aglianese usciva dal campo con la consapevolezza di aver giocato bene e col rimpianto di non aver preso la meritata posta in palio, arriva una frenata brusca. Gli uomini di mister Baiano vengono fermati per 0-2 da un ottimo Riccione che trova la quarta vittoria consecutiva. L’Aglianese rimane a quota 35 punti e adesso la zona playout dista soli sei punti. Approccio alla gara migliore da parte della squadra ospite con la gestione del possesso nella metà campo avversaria senza però mai impensierire Spurio. Il vento forte e il campo non in condizioni ottimali influenzano molto lo sviluppo della manovra per entrambe le squadre. Il primo squillo è di marca neroverde con Remedi che dal limite scalda i guanti di Pezzolato. Pochi minuti dopo l’Aglianese si rende di nuovo pericolosa con Mattiolo che da punizione impegna nuovamente l’estremo difensore avversario. La ripresa si apre con la rete di Mokulu che in area di rigore è bravo a controllare e a mettere alle spalle di Spurio con un rasoterra diagonale. Mister Baiano corre subito ai ripari inserendo Perugi, De Sagastizabal e Pardera al posto di Fiaschi, Pantano e Torrini. La giornata opaca dell’Aglianese però prosegue e si vede al 17′ quando su un’imbucata centrale di Bellini, Vassallo si trova a correre da solo verso la porta e a insaccare il raddoppio romagnolo. L’inserimento di Mariani prima e di Baldeh poi tra i neroverdi non cambia il copione della partita. Da segnalare poi solo il rosso diretto a Mattiolo per fallo su Vassallo. FONTE: pistoiasport.com

Bagnolese-Carpi 0-0
BAGNOLESE:
Auregli, Ghizzardi, Capiluppi, Vezzani, Bertozzini, Cocconi, Quitadamo, Bruno, Tzvetkov, Ferrara S., Ferrara P.. A disp.: Giaroli, Uni, Marani, Bonacini, Romanciuc, Riccelli, Mora, Sakoa Hugues, Palma. All.: Gallicchio Claudio
CARPI: Ferretti, Casucci, Dominici, Yabre, Calanca, Boccaccini, Beretta, Bouhali, Stanco, Cicarevic, Castelli. A disp.: Kivila, Laamane, Sabattini, Cestaro, Varoli, Olivieri, Laurenti, Mollicone, Arrondini. All.: Bagatti Massimo
ARBITRO: Vincenzo Hamza Riahi di Lovere
Un brodino per il Carpi, che porta via dal “Campari” di Bagnolo solo un punto al termine di una gara che non passerà alla storia per bellezza ed emozioni. Per Contini il recente ruolino parla di tre pareggi nelle ultime quattro gare. La svolta del post Bagatti non c’è stata. Di questi tempi, tuttavia, bisogna accontentarsi anche di una tisana calda, dopo le due consecutive docce ghiacciate patite dai biancorossi apparsi pure a Bagnolo a corto di idee poco brillanti, ed in sofferenza contro la risaputa aggressività dei padroni di casa. Anzi, per la verità, i biancorossi hanno pure rischiato di lasciarci le penne, considerato il rigore fallito da Tzvetkov nella ripresa, sul quale è stato molto bravo Ferretti. Necessario quanto prima ritrovare la migliore condizione in vista della lunga volata playoff che coinvolge i biancorossi con intatte possibilità, ma di sicuro la seconda annata della gestione Lazzaretti si può definire sin qui al di sotto delle aspettative. La gara di Bagnolo ha rispecchiato il pronostico. Ovvero grande battaglia su un campo non proprio in perfette condizioni. E il Carpi mai è stato a proprio agio contro i rossoblù di casa, reduci da tre vittorie di fila che hanno restituito all’ex Gallicchio la speranza di una salvezza diretta che qualche tempo fa sembrava una chimera. Poche emozioni ed ancor meno azioni gol, con la squadra di Contini in difficoltà a trovare spazi per confezionare occasioni degne di tal nome. Nel finale Bagnolese in 10 (gomitata a Yabrè, rosso diretto per Vezzani), ma il Carpi non ne approfitta. Mercoledì al “Cabassi” (ore 14.30) arrivano i toscani dell’Aglianese. FONTE: modenatoday.it

Real Forte Querceta-Pistoiese 2-1
REAL FORTE QUERCETA (4-3-1-2): Raspa; Meucci, Tognarelli, Masi, Giubbolini; Bortoletti (47′ st Bucchioni), Bernardini, Bartolini (45′ st Lazzoni), Fazzi (12′ st Pegollo); Rodriguez (34′ st Bertipagani), Verde. A disp.: Pastine, Bianchi, Verona, Pezzini, Bertozzi. All.: Venturi.
PISTOIESE (4-2-3-1): Urbietis; Biagioni, Viscomi, Davì, Arcuri (39′ st Ennasry); Caponi, Mehic (39′ st Florentine); Sighinolfi (26′ st Martin Gomez), Andreoli, Di Biase; Barzotti. A disp.: Valentini, Basani, Festa, Martic, Evangelista, Avdillari. All.: Consonni.
ARBITRO: Eremitaggio di Ancona, coad. da Macripò di Siena e Spizuoco di Cagliari.
RETI: 22′ Barzotti, 61′ Tognarelli, 74′ Verde
NOTE: Ammoniti Giubbolini, Andreoli. Angoli 4-3. Recupero 0′+5′.
La Pistoiese esce sconfitta dal Necchi Balloni di Forte dei Marmi per 2-1 contro il Real Forte Querceta, guidato dall’ex arancione Simone Venturi. Gli arancioni, in vantaggio nella prima frazione con Barzotti, si fanno raggiungere nella ripresa prima da Tognarelli e poi superare dalla rete di Verde che regala tre punti alla compagine versiliese che torna alla vittoria dopo nove giornate. Una grande occasione sprecata per Caponi e compagni che non riescono ad approfittare della sconfitta della capolista Giana Erninio rimanendo così ancora a 9 punti di distanza dalla vetta. Adesso il derby contro il Prato che si giocherà mercoledì 8 febbraio (ore 19:45) al Melani. Mister Consonni, oltre a Pertica, Boccardi e Vassallo, deve rinunciare anche a Macrì che in settimana ha accusato un’infiammazione al ginocchio. Con il conseuto modulo, il tecnico lombardo schiera quindi Urbietis tra i pali, in difesa Biagioni, Viscomi, Davì e Arcuri con Mehic, Caponi e Sighinolfi al centrocampo. Nel ruolo di trequartista Andreoli dietro al tandem d’attacco formato da Barzotti, Di Biase. Poco più di un giro di orologio e i padroni di casa si rendono subito pericolosi con Bartolini che con un tiro insidioso dalla distanza impensierisce Urbietis bravo a respingere come può. Non c’è tempo per la conseuta fase di studio perchè il match viene giocato da entrambe le compagini a visto aperto. Con il trascorrere dei minuti è la Pistoiese a prendere campo e al 15′ un tiro deviato di Andreoli diventa un perfetto assist per Di Biase che da buona posizione colpisce al volo cogliendo clamorosamente la traversa e vanificando una buona chance per passare in vantaggio. Il forcing degli arancioni diventa sempre più insistente e quando gli uomini di mister Consonni sono in fase di possesso dimostrano come sempre di saper giocare la palla a terra anche nello stretto, cercando varie soluzioni per poter scardinare la retroguardia versiliese. Al 22′, però, fa tutto Barzotti che riceve palla ai venti metri, salta un uomo e con un gran destro dal limite mette la palla all’incrocio dove Raspa non può arrivare: Pistoiese avanti con merito al “Necchi-Balloni” di Forte dei Marmi. Caponi e compagni sembrano non accontentarsi del vantaggio e provano a mettere in cassaforte il risultato. Al 28′ ci prova Di Biase che si libera al limite e prova a calciare, la palla viene deviata in angolo. La Pistoiese amministra con grande ordine il vantaggio concedendo solo tiri dalla distanza alla compagine versiliese che al 32′ si fa rivedere prima con Meucci che prova a sorprendere Urbietis con una siluro da fuori area, la palla termina a lato, poi con Rodriguez, la conclusione finisce abbondantemente sopra la traversa. La prima vera occasione per i padroni di casa arriva però un minuto più tardi con un colpo di testa da pochi passi di Masi sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato da Rodriguez, la sfera sfiora la parte alta della porta. Infine un bolide dai trenta metri di Bartolini ma l’epilogo è il medesimo, la palla si perde sul fondo. Dopo un minuto di recupero il direttore di gara sancisce la fine della prima frazione di gioco che vede la Pistoiese avanti per 1-0 contro il Real Forte Querceta. L’avvio del secondo tempo è tutto di marca bianco nerazzurra. Pistoiese che accusa la reazione della squadra di mister Venturi rischiando in più occasioni di subire il pari. Al 15′ grande occasione per il Real Forte Querceta: Verde crossa per Rodriguez che la rigioca al limite per Tognarelli, tiro alto di poco. Un minuto più tardi punizione dalla trequarti di Rodriguez, sponda di testa di Pegollo a centro area, Tognarelli questa volta si fa trovare pronto freddando Urbietis con un colpo di testa che finisce sotto la traversa. La Pistoiese prova a regire al 18’con una conclusione al volo di Mehic su cross di Barzotti ma il tiro è centrale e facile preda di Raspa. Al 26′ mister Consonni effettua il primo cambio: esce Sighinolfi, al suo posto fa il suo debutto in maglia arancione lo spagnolo Martin Gomez. L’Olandesina non demorde e al 27′ trova il gol ancora con Barzotti che devia in rete un cross di Mehic, il direttore di gara annulla per un sospetto fuorigioco. Al 29′ il Real Forte Querceta ribalta il risultato trovando il raddoppio dopo un’azione insistita sulla sinistra; la palla arriva a Verde al limite, primo tiro murato da Caponi, lo stesso Verde torna sulla palla e con un tiro rasoterra dall’altezza del dischetto batte il portiere arancione. Al 39′, mister Consonni prova a scuotere con i suoi cambi: entrano Florentine e Ennasry per Arcuri e Mehic. Il fischietto di Ancona concede 5 minuti di recupero ma la Pistoiese non ha più forze per reagire. Il tempo scorre e al Necchi-Balloni non si registrano più azioni degne di nota. Gli arancioni sprecano una buona chanche per accorciare le distanze dalla Giana perdendo 2-1 dal Real Forte Querceta guidato dall’ex arancione Venturi. FONTE: pistoiasport.com

Sammaurese-Fanfulla 1-2
SAMMAURESE: Piretro, Masini, Benedetti, Casadio, Maggioli, Vallocchia, Scarponi, Merlonghi, Cremonini, Barbatosta. A disp.: Zavatti, Manfroni, Zaghini, Grbic, Tamai, Sami, Grassi, Berardi, Maltoni. All.: Di Leo.
FANFULLA: Cizza, Bignami, Magnaldi, Tiziano, Agnelli, Bettoni, Caradonna, Cazzaniga, De Angelis, Caprioli, Siani. A disp.: Colnaghi, Cabri, Bernardini, Pelucchi, Donnema, Odalo, Napoli, Martinenghi, Kakou. All.: Bonazzoli.
RETI: 32′ De Angelis, 52′ Siani, 72′ Berardi.
K.O. casalingo per la Sammaurese, costretta a cedere 1-2 al Fanfulla davanti al pubblico amico. Dopo un buon avvio, condito da una chance per Masini e una per Cremonini, sono i lombardi a trovare il vantaggio grazie al tiro al volo di De Angelis dal cuore dell’area (32′). Merlonghi suona la carica 2′ dopo, tuttavia la sua conclusione termina preda del portiere ospite e il primo tempo si chiude così. In avvio di ripresa Piretro rinvia addosso a Siani e la palla carambola fortunosamente in porta sancendo il raddoppio rivale. Finale d’attacco per i ragazzi di Martini, che accorciano al 72′ con l’incornata di Berardi, ma la compagine di Lodi tiene bene il campo, coglie una traversa con De Angelis e resiste. Mercoledì Sammaurese a Budrio, nella tana del Mezzolara. FONTE: newsrimini.it

Sant’Angelo-Giana Erminio 1-0
SANT’ANGELO (5-3-2): Nucci, Arpini (14’ st Confalonieri), Meloni, Bigno, Bigolin, Cosentino, Perego, Zazzi (8’ st Sia), Gomez, Gobbi, Ekuban (38’ st Silla). A disp.: Ferrara L., Benedetti, Baggi, Opat, Berto, Pesenti. All.: Roberto Gatti
GIANA ERMINIO (3-5-2): Pirola, Mandelli (32’ st Ballabio), Perico, Calmi (25’ st Fumagalli), Pinto, Colombara, Fall, Brioschi (38’ st Previtali), Lamesta (40’ st Perna), Caferri (32’ st Messaggi), Minotti. A disp.: D’Aniello, Piazza, Gaye, Gorghelli. All.: Andrea Chiappella
ARBITRO: Simone Di Renzo di Bolzano, coad. da Luca Chianese e Ferdinando Savino di Napoli
RETE: 85′ Silla
NOTE: Recupero 0’+5’. Angoli 6-8. Ammoniti Bigolin, Gomez, Cosentino, Bugno, Mandelli, Gatti. Espulsi Berto al 70’ e Sala (vice all. Giana) 89’.
La 25ª giornata di campionato, seconda trasferta consecutiva, oggi allo stadio Chiesa di Sant’Angelo Lodigiano, dove la Giana incappa nella seconda sconfitta stagionale, arrivata dopo una striscia di 13 risultati utili consecutivi. Per la trasferta di Sant’Angelo, mister Chiappella schiera Pirola tra i pali, in difesa Perico, Colombara e Minotti; Mandelli, Pinto e Lamesta a centrocampo, con Caferri a destra e Brioschi a sinistra; Calmi e Fall in attacco. Si parte e al 4’ punizione per la Giana sulla trequarti: Pinto calcia in area, palla deviata nel primo corner della gara. Al 7’ contropiede di Brioschi, che lancia Calmi, il quale si accentra tallonato da due difensori e passa all’accorrente Fall, che agganciare il pallone, ma la sfera fa un rimbalzo anoalo sul campo sconnesso e va larga. Al 17’ lancio di Caferri per Calmi che dalla sinistra conclude, Nucci respinge, Calmi conclude nuovamente sulla ribattuta, ma Nucci è abile a immolarsi sul proprio palo e a deviare nuovamente. Al 28’ Bigolin atterra Fall lanciato in area: giallo per lui e rigore per la Giana: sul dischetto si presenta lo stesso Fall, ma Nucci intuisce e para il suo tiro. Al 39’ Sant’Angelo vicino al gol con Gomez, che riesce ad accentrarsi e ad arrivare a tu per tu con Pirola in una mischia in area, ma il numero uno biancazzurro anticipa e blocca a terra. Stessi 22 in campo al rientro in campo dopo l’intervallo. Si riparte e al 1’ Giana vicina al vantaggio: Caferri sulla destra passa a Lamesta, che dalla linea di fondo calcia in area un rasoterra sul quale si avventa Nucci, anticipando tutti di un soffio. Al 3’ angolo per la Giana: sul cross largo, Mandelli recupera e va alla conclusione a botta sicura, fuori di pochissimo. La Giana pressa alto e all’8’ mister Gatti effettua il primo cambio inserendo Sia al posto di Zazzi. Al 14’ secondo cambio per il Sant’Angelo: dentro Confalonieri al posto di Arpini. Al 19’ Brioschi aggancia un traversone di Perico e va alla conclusione da fuori area, impegnando Nucci alla parata in due tempi. Al 22’ ancora Brioschi conclude con un tiro cross dalla sinistra, sul quale esce Nucci con un pugno ad allontanare. Al 25’ dentro Fumagalli per Calmi tra le fila della Giana. Subito dopo gli animi si scaldano vicino alla linea di bordo campo: espulso Berto dalla panchina, per indebito ingresso in campo e ammoniti Mandelli e Bugno. Al 27’ Brioschi dal limite lascia partire una conclusione tesa, che con una deviazione va in angolo; sugli sviluppi del corner la palla viene agganciata sulla lunetta da Mandelli, che conclude di poco oltre l’incrocio dei pali. Al 32’ doppio cambio per la Giana: Messaggi per Caferri e Ballabio per Mandelli. Al 38’ cambio per il Sant’Angelo: fuori Ekuban per Silla. Per la Giana fuori Brioschi per Previtali. Al 39’ rimessa laterale per la Giana, il neoentrato Silla ruba palla e con una girata conclude con un tiro a botta sicura all’angolino basso, battendo Pirola e portando in vantaggio i padroni di casa. Al 40’ mister Chiappella inserisce Perna al posto di Lamesta, ma il risultato resta invariato fino alla fine. FONTE: asgiana.com

Scandicci-Correggese 0-1
SCANDICCI (4-3-3): Dainelli, Cecconi, Paparusso (16’ Frascadore, 73’ Gozzerini), Tacconi (86’ Sinisgallo), Ficini, Santeramo, Discepolo, Bartolozzi (83’ Gianassi), Brega, Vitali Borgarello, Saccardi. A disp.: Timperanza, Edu Mengue, Francalanci, Alfani, Grillo. All.: Taccola.
CORREGGESE (4-5-1): Bertozzi, Bassoli (90’ Diawara), Mhadhbi, Gigli, Davighi, Pupeschi, Galli, Manuzzi, Rizzi (81 Yanken), Simoncelli, Carrasco (59’ Pozzebon). A disp.: Tzafestas, Giorcelli, Carta, Likaxhiu, Iaquinta, Bassoli. All.: Soda.
ARBITRO: Maione di Ercolano coad. da Brizzi di Aprilia e Pancani di Roma 1.
RETI: 67’ Pozzebon
NOTE: Spettatori 150 circa. Recupero 2’+3’. Ammoniti Tacconi, Santeramo, Discepolo, Ficini, Galli, Rizzi. Angoli 4-1.
La Correggese conquista la seconda vittoria consecutiva espugnando il campo dello Scandicci in una sfida fondamentale per la lotta salvezza, con i biancorossi che accorciano ulteriormente la classifica verso le formazioni che li precedono. Di Pozzebon, al suo primo gol in biancorosso, la rete che decide la partita. In una partita fondamentale per la lotta salvezza la Correggese risponde presente, con la formazione del tecnico Antonio Soda che non concede praticamente nulla allo Scandicci e colpisce a metà del secondo tempo con Pozzebon che finalizza al meglio una bella azione iniziata sulla corsia di sinistra. Senza Cavallari assente per squalifica mister Soda di affida a Davighi nel pacchetto arretrato, con Carrasco a fare coppia in avanti con Rizzi dal primo minuto. E i primi squilli della partita sono proprio di marca biancorossa con i due attaccanti che arrivano pericolosamente in area di rigore, ma prima Carrasco non riesce a trovare il tempo giusto per concludere verso la porta dall’interno dell’area di rigore dando la possibilità alla difesa dello Scandicci di sventare il pericolo, mentre pochi minuti più tardi Rizzi entrando in area di rigore dalla sinistra conclude verso la porta, ma Dainelli riesce a respingere. La Correggese controlla il ritmo della partita, mentre lo Scandicci prova a chiudere tutti gli spazi cercando di rendersi pericoloso in ripartenza, ma i difensori biancorossi contengono bene Brega e non gli danno mai la possibilità di farsi vedere pericolosamente dalle parti di Bertozzi. La ripresa si apre con la formazione toscana che prova ad essere più aggressiva e la Correggese che prova a sfruttare gli spazi in campo aperto con la velocità dei propri attaccanti. Al 22’ l’azione che decide la partita, con Manuzzi che pesca in profondità Simoncelli sulla sinistra, il capitano biancorosso serve Pozzebon che da pochi passi non ha problemi a mettere in rete. Sotto di un gol lo Scandicci alza il proprio baricentro alla ricerca del gol del pari, cercando di impensierire i biancorossi con tanti cross in area di rigore che vengono però controllati bene dalla difesa della Correggese e da Bertozzi che in un paio di occasioni è bravo a dire di no ai padroni di casa. Sul finale i biancorossi hanno anche l’occasione per chiudere definitivamente la partita, ma il tiro dalla distanza di Manuzzi esce di un nulla alla destra di Dainelli sfiorando il palo. Negli ultimi istanti di partita la Correggese serra i ranghi e al triplice fischio esplode la gioia dei biancorossi per una vittoria fondamentale, la seconda consecutiva, prima della delicata sfida di mercoledì contro il Lentigione. “E’ una vittoria molto importante per noi – ha commentato il tecnico Antonio Soda al termine della partita – che abbiamo cercato per tutta la partita e anche meritato, concedendo pochissimo ai nostri avversari e rendendoci pericolosi in diverse occasioni”. La Correggese non è riuscita a sbloccare subito la gara: “Dovevamo fare gol prima per le occasioni che abbiamo avuto – ha continuato – perché siamo arrivati in più di un’occasione in area di rigore. Dobbiamo essere più cattivi in quei frangenti per non tenere le partite in bilico fino alla fine e anche dopo il gol dovevamo sfruttare meglio alcune ripartenze”. Ora arriva la partita con il Lentigione: “E’ un’altra sfida molto importante per la classifica – ha concluso mister Soda – contro una squadra forte. La squadra sta lavorando molto bene e non ci dobbiamo fermare”. FONTE: correggese.it

SERIE D Girone E –
22ª giornata
Arezzo-Flaminia C. 2-0
AREZZO (4-3-3): Trombini; Pericolini (st 45′ Zona), Risaliti, Polvani,  Lazzarini; Foglia (34′ st Settembrini), Bianchi, Castiglia; Bramante (36′ st Convitto), Gucci (36′ st Persichini), Gaddini (23′ st Cantisani). A disp.:  Viti, Pretato, Arduini, Damiani. All.: Paolo Indiani.
FLAMINIA C. (4-3-1-2): Zappalà; Pagliari, Gasperini, Fumanti, Simoncini (44′ st Padovano); Mandorlini (31′ st Simone), Garufi, Marchi; Sabattini (21′ st Celentano); Cruz (6′ st Abreu), Sciamanna (16′ st Simonelli). A disp.:  Oliva, Rizzo, Massaccesi, Lo Curto. All.: Federico Nofri.
ARBITRO: Marco Maria Di Nosse di Nocera Inferiore, coad. da Thomas Vora di Como e Kevin Turra di Milano.
RETI: 43′ Gaddini, 90′ Convitto
NOTE: Spettatori 1.766 (922 abbonati, 844 paganti). Recupero 0’+6′. Angoli 3-5. Ammoniti Mandorlini; Simoncini.
L’Arezzo rialza la testa e torna alla vittoria dopo due giornate in cui aveva conquistato soltanto un punto. Gli amaranto battono la Flaminia con un gol per tempo: Gaddini e Convitto mettono la firma su 3 punti pesanti nella giornata in cui Pianese e Poggibonsi vengono fermate sul pari casalingo. Indiani adesso è a +4 sulla terza e a -1 dalla vetta. La cronaca. ° – Federico Nofri, All.: della Flaminia, è stato sulla panchina dell’Arezzo nella stagione 2012/13 e capitano amaranto nella stagione 1995/96, chiusa con la promozione in C2. Ha già affrontato l’Arezzo da ex in 9 occasioni alla guida di Castel Rigone, Todi, Foligno, Viterbese e Flaminia. Il suo bilancio personale è di 3 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte; prima panchina per scelta tecnica per il capitano Andrea Settembrini: fino a oggi aveva saltato due partite, entrambe per squalifica, contro Ostiamare e Orvietana. Nel girone di ritorno Indiani ha raccolto 7 punti in 4 giornate (vittorie contro Orvietana e Gavorrano, pareggio con la Sangiovannese, sconfitta a Terranuova), 5 punti in meno rispetto all’andata quando aveva sempre vinto. 1’ Nofri conferma il 4312 con Sabattini alle spalle delle due punte. Indiani disegna il consueto 433 con gli esterni a piede invertito: Bramante a destra, Gaddini a sinistra. Lazzarini oggi è impiegato da terzino sinistro. 7’ occasione per l’Arezzo. Castiglia controlla e crossa dentro l’area, Zappalà smanaccia la palla sulla testa di Gucci che da posizione defilata colpisce il palo. 9’ proteste amaranto. Gucci si libera alla grande al limite dell’area, poi va giù dopo un contatto più che sospetto con Fumanti dentro i sedici metri. Di Nosse lascia proseguire tra i fischi del Comunale. 13’ altra palla gol amaranto, stavolta sugli sviluppi di un corner manovrato da Bramante e Gaddini. La palla dentro del numero 11 è invitante ma nessuno arriva all’appuntamento a due passi dalla porta. 17’ Arezzo arrembante in questo avvio di partita. Castiglia trova un altro varco dentro l’area ospite e calcia forte in diagonale con il sinistro. Zappalà respinge con le gambe in stile Garella. 24’ gli amaranto sono costantemente nella metà avversaria. Bianchi si libera di forza sulla trequarti e scarica un sinistro insidioso dalla distanza. Zappalà intercetta in due tempi. 27’ prestazione ordinata e volitiva della squadra fino a questo momento. E’ mancato il gol per suggellare il buon inizio di partita. 30’ siamo alla mezz’ora del primo tempo. Risultato inchiodato sullo 0-0. 32’ angolo di Gaddini calciato con forza, Gucci svetta di testa in mezzo all’area. Palla alta.33’ primo tiro in porta della Flaminia. Ci prova l’ex Marchi con un destro centrale che Trombini neutralizza senza difficoltà. 41 Gol Arezzo: la sblocca Gaddini, sempre lui. Inserimento perfetto di Pericolini che ricama un cross rasoterra dentro l’area. Gucci fa velo e Gaddini, col mancino, fredda Zappalà che riesce solo a toccare, 1-0. 42’ sesto gol in campionato per l’attaccante. Adesso è il miglior marcatore della squadra davanti a Castiglia. 45’ Marchi, sugli sviluppi di un corner, si ritrova la palla sul destro e calcia in porta. Risaliti si immola e devia in corner. 45’ senza neanche un minuto di recupero, l’arbitro fischia la fine del primo tempo. Ripresa. 1’ Flaminia più intraprendente in questo avvio di secondo tempo. L’Arezzo ha abbassato il baricentro per non concedere spazi e colpire di rimessa. 13’ Mandorlini stende Gaddini che gli aveva preso il tempo. E’ il primo ammonito del match. 22’ siamo a metà secondo tempo. Finora poche emozioni. L’Arezzo sta gestendo il vantaggio, la Flaminia per adesso ha combinato poco davanti. 23’ primo cambio nell’Arezzo. Fuori Gaddini, autore dell’1-0, e dentro Cantisani. Per l’ex Crotone è il debutto in amaranto. 25’ sull’angolo calciato da Simonelli, arriva Mandorlini a staccare di testa. Palla sopra la traversa. 26’ a Cantisani capita subito la palla buona dopo una bella iniziativa di Pericolini. L’attaccante controlla bene ma poi spedisce a lato. 30’ un quarto d’ora alla fine. Amaranto sempre avanti di un gol. 33’ seconda sostituzione per Indiani. Esce Foglia, al suo posto Settembrini. 35’ affiora un po’ di stanchezza e Indiani mette forze fresche. Convitto e Persichini prendono il posto di Bramante e Gucci. 39’ Flaminia insidiosa di nuovo su azione d’angolo, ancora affidato al destro di Simonelli. Stavolta è Abreu a trovare lo spazio per il tiro di destro, Trombini c’è. 40’ sul ribaltamento di fronte, la palla buona capita a Persichini che però non inquadra lo specchio. L’assist da destra aveva la firma di Pericolini. 44’ Gol Arezzo: la chiude Convitto. Contropiede avviato da Persichini e rifinito da Settembrini. La palla arriva a Convitto che indovina un diagonale chirurgico. Palla nell’angolino e raddoppio amaranto. 45’ è il quinto gol in campionato per RC7. Interrotto il digiuno che durava dal 4 dicembre, giorno della trasferta a Piancastagnaio. 45’ concessi 6 minuti di recupero, mentre Indiani inserisce Zona al posto di Pericolini. 51’ finisce qua. L’Arezzo torna alla vittoria e lo fa con una prestazione convincente senza subire gol. FONTE: amarantomagazine.it

Livorno-Ghiviborgo 1-0
LIVORNO
(4-2-3-1): Bagheria; Lorenzoni, Fancelli, Giampà, Giuliani; Luci (40′ st Mazzucca), G. Neri; Frati (20′ st Bamba), Bruzzo, Lo Faso (20′ st El Bakhtaoui); Lucatti. A disp.: Fogli, Dussol, Zanolla, Belli, Camara, Russo. All.: Esposito.
GHIVIBORGO (4-3-3): Antonini; Mukaj (42′ st Del Carlo), Videtta, Terigi, Seminara (26′ st Della Pina); Campani, Bachini, Nottoli (32′ st Mata); Zini, Tiganj, Bongiorni. A disp.: Becchi, Bertonelli, Izzi, Rotunno, Del Dotto, Cristofani. All.: Maccarone.
ARBITRO: Cevenini di Siena
RETE: 19′ Bruzzo.
NOTE: spettatori 2.665 (705 paganti, 1.960 abbonati). Ammoniti Luci, Mukaj, Terigi, Lucatti. Al 55′ espulso Zini per somma di ammonizioni. Angoli 7-4. Recupero 0’+4′.
L’importante era vincere e vittoria è stata. Al Livorno è bastata la rete inventata da Bruzzo su tocco smarcante di Frati attorno al ventesimo del primo tempo per portare a casa tre punti importanti. Nel secondo tempo il Ghiviborgo, in inferiorità numerica per oltre mezz’ora dopo l’espulsione di Zini, non è stato in grado di impensierire la squadra di Esposito, comunque brava a gestire il vantaggio, anche se poco incisiva proprio quando, nella ripresa, avrebbe dovuto chiudere il match. Rispetto alla gara esterna con il Seravezza, Esposito ha cambiato diversi elementi e diverse posizioni in campo, con Frati, Bruzzo e Lo Faso a supporto alla punta centrale Lucatti, mentre a centrocampo, al fianco di capitan Luci, ha agito Gian Marco Neri con il supporto di Bruzzo. La prima occasione della partita è stata per il Ghiviborgo che, in avvio, ha colto il palo con Bongiorni. Tuttavia a passare in vantaggio, poco prima del ventesimo, sono stati gli amaranto con Bruzzo, bravo a sfruttare al meglio il perfetto assist di Frati, girato di tacco, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Luci. Il Livorno, dopo il gol, ha insistito e prima con Lo Faso e con Giampà di testa ha costretto Antonini alla deviazione in angolo. I biancorossi si sono fatti invece pericolosi con una girata da buona posizione di Bongiorni terminata alta, ma nel finale della prima frazione di gioco sono stati ancora gli uomini di Esposito ad andare vicini al raddoppio con Gampà. La ripresa è iniziata con gli amaranto ancora pericolosi con Frati, la cui girata sul traversone di Lo Faso è terminata fuori di poco. L’espulsione di Zini per doppia ammonizione, che ha dato la superiorità numerica al Livorno, avrebbe potuto consentire alla squadra di Esposito di chiudere la partita. Invece la formazione amaranto ha dato l’impressione di perdere di incisività con il passare del tempo. Il solito Bongiorni ha cercato di tenere alta la reattività dell’undici di Maccarone e creare difficoltà alla retroguardia livornese, ma il punteggio, a quel punto, non è cambiato più. FONTE: amaranta.it

Mobilieri Ponsacco-Citta di Castello 0-0
MOBILIERI PONSACCO
(3-4-1-2): Pagnini; Martucci (26’ st Regoli), De Vito, Rossi; Zaccagnini, Marcucci (41’ st Macchi), Fratini, Lici (41’ st Remorini); Carli (26’ st Bardini); Mencagli, Bellucci (26’ st Nieri). A dis.: Sbrana, Turini, Bertolini, Calosi. All.: Francesco Bozzi.
CITTÀ DI CASTELLO (3-5-2): Nannelli; Mariucci, Brunetti, Tersini; Rossitto (24’ st Mussi), Trovato (6’ st Mosti), Gorini, Buono, Grassi; Doratiotto (34’ st Sylla), Calderini. A dis.: Genovese, Mezzasoma, Pazzaglia, Scarpini, Pettinari, Popo Posada. All.: Antonio Alessandria.
ARBITRO: Riccardo Dasso di Genova, coad. da Andrea Mapelli di Treviglio e Domenico Damato di Milano.
NOTE: Ammoniti Tersini, Rossitto, Calderini, Zaccagnini, Martucci. Angoli 2-4. Recupero 0’+4’.
Finisce senza gol e con poche emozioni il match tra Mobilieri Ponsacco e Città di Castello, valevole per la ventiduesima giornata del girone E di Serie D. Al Comunale le due squadre danno vita ad una gara equilibrata, in cui i rossoblù provano a spingere nella ripresa senza però riuscire a sfondare nella retroguardia umbra. Ad un quarto d’ora dal termine da segnalare le proteste degli ospiti per un presunto contatto in area su Calderini, giudicato regolare dal signor Dasso di Genova. Il primo pareggio a reti inviolate in stagione permette agli uomini di Bozzi di riprendere la marcia dopo le sconfitte contro Seravezza e Grossetto ed allo stessotempo di mantenere intatto il vantaggio di due punti sulla zona playout. Domenica prossima, di nuovo in casa, sarà sfida al Livorno. FONTE: pisatoday.it

Montespaccato-Seravezza Pozzi 0-1
MONTESPACCATO: Tassi, Pollace, Anello, Bianchi, Garilli (Mascella), Maurizi, Pietrangeli (Bruno), Vitelli (Sayari), Attili, Bosi, Cerone (Calì). A disp.: Di Maio, De Marchis, Laziz, Nanci, Tataranno. All.: Bussone
SERAVEZZA: Lagomarsini, Cavalli, Putzolu, Granaiola © (Bresciani), Ivani, Benedetti, Camarlinghi (Podestà), Mannucci, Masini (Gabrielli), Maccabruni, Bedini. A disp.: Myrtaj, Vignozzi, Solabarrieta, Scottu, Monacizzo, Manfredi. All.: Amoroso
ARBITRO: Daniele Cravotta di Città di Castello, coad. da Giovanni Fiordi e Giovanni Fiorucci di Gubbio.
RETI: 30′ Benedetti
NOTE: 400 spettatori circa. Ammoniti Bianchi, Tassi.
Un gol nel primo tempo di Benedetti basta al Seravezza Pozzi per spedire il Montespaccato all’ultimo posto in classifica, per una crisi che non sembra più finire. La squadra romana infatti è alla settima giornata di fila senza vittorie, con la miseria di tre punti fatti nelle ultime sette che l’hanno spedita all’ultimo posto in classifica con soltanto diciotto punti, a meno tre dal Trestina all’ultimo posto playout disponibile. E’ una nuova battuta d’arresto che complica ulteriormente la classifica per i romani. Così la società laziale in un comunicato ufficiale reso noto immediatamente dopo la sconfitta interna per 0-1 contro il Seravezza, maturata nel primo tempo. Le aumentate difficoltà – prosegue la nota – non devono far perdere lucidità ad una squadra che ha tutti i requisiti tecnici per poter risalire la china ed immutata resta in tal senso la fiducia nel nuovo Mister Andrea Bussone. Anche oggi dobbiamo comunque evidenziare, non per mero giustificazionismo ma per dovere di verità, a maggior ragione dopo gli episodi analoghi occorsi nelle gare contro il Ghiviborgo e il Città di Castello, l’ennesima svista del direttore di gara che, subito dopo lo svantaggio ha negato un calcio di rigore per un evidente fallo su Daniele Bosi, fallo riconosciuto dagli stessi dirigenti della squadra avversaria, cui va apprezzamento da parte della Società per la correttezza e il fair play cui ha improntato la propria prestazione. Mercoledì prossimo – conclude la nota – in occasione della presentazione del cortometraggio che si terrà al Cinema Troisi avremo modo anche di illustrare la situazione complessiva e gli ostacoli che a vario titolo stanno minando, dal settembre scorso, un percorso di riscatto sociale e sportivo che abbiamo il dovere di preservare innanzitutto per la comunità di Montespaccato.

Ostia Mare-Terranuova Traiana 0-1
OSTIAMARE: Borrelli, Succi (42’st Pompei), Talamonti (30’st Milani), Gelonese, Tirelli (47’st Bartolotta), De Cenco (15’st Caon), Lazzeri, Sbardella, Taviani (19’st De Crescenzo), Mazzei, Santarpia. A disp.: Di Giorgio, Pasqualoni, Milani, Compagnone, Amendola. All.: Perrotti.
TERRANUOVA TRAIANA: Scarpelli, Farini, Maloku, Bega, Cioce, Artini, Petrioli, Massai, Schinnea (32’st Ceppodomo), Meucci (47’st Mazzeschi), Sacconi. A disp.: Antonielli, Neri, Gautieri, Mascia, Occhiolini, Castaldo. All.: Calori.
ARBITRO: Zippilli di Mantova, coad. da Laconi e Mascia di Cagliari.
RETI: 70′ Schinnea
NOTE: Espulso Gelonese al 63’ per doppia ammonizione. Ammoniti Talamonti, Lazzeri, Artini, Gelonese, Succi. Angoli 4-2. Recupero 0’+4’.
Domenica amara per l’Ostiamare con il Terranuova Traiana che firma il blitz. Gli ospiti ottengono il massimo da una domenica in cui riescono a capitalizzare praticamente l’unica palla gol avuta, di contro ai biancoviola non resta che il rammarico per una direzione di gara tutt’altro che soddisfacente visto un gol annullato per un fuorigioco a Caon e una spinta da dietro su Succi in area biancorossa non sanzionata e decisamente da rivedere. L’Ostiamare parte bene e al 7′ prova subito a sbloccare il risultato con Tirelli ma la sua conclusione ad incrociare è neutralizzata da Scarpelli. Le prime battute di gara sono caratterizzata dall’ottimo ritmo tenuto da entrambe le formazioni. Poche però, a conti fatti, le vere e proprie occasioni nella prima metà del primo tempo. Vero la mezzora è sempre l’Ostiamare a guidare le danze: cross dalla destra di Lazzeri sul secondo palo, Taviani controlla e spara in porta ma Scarpelli è attento e devia in angolo. Al 35′ si fanno vivi anche gli ospiti ma il tentativo di Massai dal limite vola alto sulla traversa senza impensierire Borrelli. La ripresa si apre con i biancoviola ancora proiettati in avanti. Al 12′ a provarci è Gelonese ma la sua incornata su un cross dalla destra sorvola di poco la traversa. Poco dopo il quarto d’ora la gara dei padroni di casa si fa in salita visto il secondo giallo inflitto a Gelonese dal severissimo direttore di gara. Una decina di minuti e il Terranuova Traiana passa in vantaggio alla prima occasione. Punizione dalla destra calciata profondo in area di rigore biancoviola. A svettare è Schinnea che di testa trova l’angolo giusto per battere Borrelli. Al 31′ l’Ostiamare agguanterebbe anche il pareggio con Caon ma l’arbitro annulla per una posizione di fuorigioco che lascia spazio a più di qualche dubbio. Materiale per la moviola anche in occasione di un pallone calciato dentro dalla destra su cui Succi in area va giù dopo una spinta da dietro di un difensore avversario con l’arbitro che lascia incredibilmente proseguire. I ragazzi di Perrotti, seppur in inferiorità numerica, sono i più pericolosi. Al 41′ sono infatti ancora una volta i padroni di casa a sfiorare il gol. Stavolta è Milani ad inventarsi una gran punizione che Scarpelli toglie da sotto l’incrocio con un autentico miracolo. Finisce così con il Terranuova che al triplice fischio si gode la vittoria sofferta. FONTE: ostiamare.it

Pianese-Orvietana 1-1
PIANESE: Ricco; Morelli, Simeoni, Pinto (1′ st Grifoni); Lepri (26′ st Irace), Modic, Kondaj, Marino (12′ st Lopez); Ledonne (43′ st Menga); Mugelli (40′ st Guadalupo), Kouko. A disp.: Balli, Barbetta, Menga, Pandimiglio, Gagliardi. All.: Bonuccelli.
ORVIETANA: Marricchi; Frabotta, Caravaggi, Borgo, Ricci, Bassini, Rosini (31′ st Carletti), Proietto (45′ st Biancalana), Mignani (48′ st Di Natale), Rinaldi (26′ st Tomassini), Omohonria (17′ st Alagia). A disp.: Rossi, Siciliano, Papale, Megaro. All.: Fiorucci.
ARBITRO: Ursini di Pescara, coad. da Preci di Macerata e Galieni di Ascoli Piceno.
RETI: 13′ rig. Bassini, 59′ Simeoni
NOTE: Angoli 4-2. Ammoniti Ricci, Bonuccelli, Proietto, Frabotta, Simeoni, Lopez. Recupero 1′+6′.
L’Orvietana rallenta la capolista Pianese, in casa dei bianconeri finisce 1 a 1. Primo tempo con l’Orvietana sugli scudi, dopo aver rischiato in avvio quando Kouho manda a lato di testa, ecco che già al 10’ la squadra di Fiorucci potrebbe andare in vantaggio, Ricci supera un avversario e si ritrova in fronte al portiere della Pianese, ma anche lui non centra i pali, palla fuori. Arriva quindi l’azione che porta al rigore per l’Orvietana, Mignani viene messo a terra da Simeoni e Bassini lo trasforma di potenza e precisione. Ci mette un po’ la Pianese a reagire, l’occasione la avrebbe Modic, ma Marricchi dice no. Tra i biancorossi si mette in mostra Rosini, a dieci dall’intervallo, ma la sua conclusione dalla distanza è parata da Ricco. Tra i padroni di casa invece è ancora Modic a farsi pericoloso su punizione, ma ancora una volta Marricchi mostra ai suoi ex tifosi di che pasta è fatto. La ripresa inizia subito con una novità per i bianconeri: dentro Grifoni per Pinto. Ma è ancora l’Orvietana a sfiorare il gol, stavolta è il portiere di casa che evita a Mignani la gioia di portare i suoi sul doppio vantaggio. Entra anche Lopez e due minuti dopo arriva il pareggio. Simeoni, che aveva causato il rigore, si fa perdonare insaccando di testa al termine di un’azione corale dei suoi compagni. La Pianese prova a spingere di più nel finale, ma non si registrano altri rischi per l’Orvietana che porta a casa un altro punto prezioso e allunga a 4 i risultati utili consecutivi (una sola sconfitta nelle ultime 9 partite). La classifica resta cortissima in coda, il Terranuova vince ancora, l’Orvietana rosicchia un punto a Ghiviborgo, Ostia Mare e Montespaccato.Domenica prossima ancora un avversario di alta classifica: si torna a giocare in casa contro il Follonica Gavorrano reduce dall’incredibile 4-4 a Poggibonsi. FONTE: orvietanacalcio.it

Poggibonsi-Follonica Gavorrano 4-4
POGGIBONSI: Pacini, Rocchetti, Di Paola (39’st Barbera), Gistri, Bonechi, Borri, Muscas (20’st Bellini), Camilli (27’st Polo), Chiti (17’st Bigozzi), Regoli, Riccobono. A disp.: Bruni, De Santis, Bianchi, Morosi, Corcione. All.: Calderini.
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Fremura, Dierna, Origlio, Khribech (24’st Pino), Lo Russo (29’st Pignat), Souare, Battistelli, Giunta, Barlettani, Marcheggiani. A disp.: Blundo, Monticelli, Cerrato, Macchi, Poli, Giovannucci, Lepri. All.: Bonura.
ARBITRO: Edoardo Manedo Mazzoni di Prato, coad. da Marco Alfieri di Prato e Christian Giannetti di Firenze.
RETI: 5′ Regoli, 11′ Gistri, 31′ Marcheggiani, 38′ Regoli, 56′ Souare, 60′ Souare, 70′ Marcheggiani, 95′ Riccobono
NOTE: Ammoniti Chiti, Khribech, Origlio, Camilli, Battistelli, Borri, Barbera, Ombra. Angoli 3-5. Recupero 2’+4’.
Gol e spettacolo nella bella sfida tra Poggibonsi e Follonica Gavorrano, rispettivamente terza e quarta forza del campionato. La gara finisce sul 4-4, dopo aver chiuso la prima frazione sul 3-1 per i padroni di casa. L’inizio è in salita per il Follonica Gavorrano: ad andare in gol al 5’ è infatti il Poggibonsi, con Regoli che batte Ombra da posizione defilata portando i suoi in vantaggio. Passano solo cinque minuti e al 10’ raddoppiano i padroni di casa: palla insidiosa su calcio d’angolo messa in mezzo da Camilli e respinta dal portiere biancorossoblù. La sfera rimane però in area e il primo a raggiungerla è Gistri, che la deposita in rete segnando il gol del 2-0. Prova a reagire la squadra di Bonura al 23’: prima con una punizione ribattuta di Lorusso. Poi lo stesso attaccante mette in mezzo una buona palla per Souare, che però spara alto. Lorusso va anche in gol pochi minuti più tardi, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al 30’ il Follonica Gavorrano accorcia le distanze: Battistelli lancia per Lorusso, il quale mette in mezzo una bella palla per Marcheggiani, che anticipa un difensore e deposita la palla in rete. Poi al 35’ nuova occasione per i biancorossoblù, con Origlio che va al tiro dopo una serie di batti e ribatti senza però trovare la porta. Il Poggibonsi si riporta sul doppio vantaggio al 37’, ancora una volta con Regoli che realizza la sua personale doppietta, segnando dopo una serie di rimpalli con un rasoterra preciso che batte Ombra. Il Follonica Gavorrano non ci sta e al 40’ è Khribech che si rende pericoloso dall’altra parte, presentandosi in area di fronte al portiere, ma Pacini para e sventa una ghiotta occasione. Poco dopo ci riprova Marcheggiani, ma la sua conclusione termina fuori. I biancorossoblù chiudono in avanti la prima frazione, riprovandoci anche con un’azione pericolosa nella quale manca solo la battuta vincente da parte di Khribech e Marcheggiani, che non riescono ad avventarsi sull’insidioso tiro-cross di Lorusso. Al termine dei 2’ di recupero concessi dall’arbitro le due squadre vanno così negli spogliatoi sul risultato di 3-1. Alla ripresa è la squadra di Bonura che si porta in avanti alla ricerca del gol, che arriva al 55’: Marcheggiani crossa e Souare di testa batte Pacini, accorciando di nuovo le distanze portando il parziale sul 3-2. Al 58’ bel calcio di punizione battuto da Khribech, che impegna il portiere di casa alla deviazione in tuffo, con la palla che termina in angolo. Sugli sviluppi del corner Lorusso tenta la rovesciata impattando bene la sfera, ma ancora una volta Pacina blocca. Passa soltanto un minuto e al 59’ i biancorossoblù trovano il gol del pari ancora con Talla Souare, che riceve una sponda di Khribech e mette la sfera in rete. Palla al centro e 3-3 tra Poggibonsi e Follonica Gavorrano, con la gara che torna in equilibrio. Al 63’ Souare sfiora addirittura la tripletta, mettendo fuori un colpo di testa su azione di calcio d’angolo. L’incredibile rimonta dei biancorossoblù si concretizza al 69’ con il vantaggio, con Marcheggiani (doppietta anche per lui) che mette in rete dopo aver ricevuto un pallone al bacio da Lorusso. All’84’ il Poggibonsi ci prova con Gistri, che tenta una conclusione da fuori area. È però attento Ombra, che respinge la sfera. Quando scocca il 90’ il Poggibonsi arriva però al gol del pari: è Riccobono a riportare il match in equilibrio dopo aver ricevuto da Regoli, su schema di calcio d’angolo. Nei 5’ di recupero concessi dall’arbitro i biancorossoblù cercano il gol vittoria prima con Souare, bloccato da Pacini con una gran parata, poi con Barlettani, che calcia alto. Al triplice fischio termina quindi sul 4-4 una partita piena di gol e di emozioni. Dopo il 3-1 a fine primo tempo, nella ripresa è arrivata la veemente reazione del Follonica Gavorrano, che è riuscito a ribaltare il risultato, chiuso poi sul pareggio finale agguantato al 90’ dai padroni di casa. Un altro punto esterno conquistato in un big match dai ragazzi di Bonura, che solo mercoledì avevano fermato la Pianese sull’1-1. Nel dopo gara queste le parole del presidente ospite Paolo Balloni. «Devo fare i complimenti ai ragazzi, che hanno fatto un secondo tempo da manuale. Siamo stati ordinati e abbiamo fatto vedere chi siamo. Abbiamo affrontato a testa alta il Poggibonsi nonostante alla fine del primo tempo perdessimo per 3-1, ma anche nel primo tempo non eravamo andati male. Non era facile in questo stadio arrivare addirittura al 3-4. Dobbiamo però recriminare per l’arbitraggio, ci sono stati alcuni errori abbastanza importanti, soprattutto per un fallo di mano in area non fischiato. Anche singolarmente i ragazzi sono stati bravissimi. Abbiamo fatto due belle partite esterne contro la Pianese prima in classifica e il Poggibonsi terzo che testimoniano che la squadra sta bene, anche se avevamo delle assenze importanti in difesa. Diana si è ammalato stanotte e Ampollini rientrerà tra un paio di settimane, mentre Pignat era appena rientrato dall’influenza. Comunque questa partita è la testimonianza che la nostra rosa è forte. Adesso ci aspetta un’altra trasferta con l’Orvietana, che ha fermato la Pianese. In ogni partita bisogna dare il massimo, ma la società è molto contenta della prestazione di oggi e dello spirito ritrovato nelle ultime due gare». Mister Marco Bonura: «Chi è venuto allo stadio oggi si è sicuramente divertito. Se c’era però una squadra che poteva vincere, quella era la nostra. Anche se a fine primo tempo eravamo sotto sul 3-1, ma abbiamo avuto tante occasioni. Diciamo che, per come si era messa, sono stati bravi i ragazzi a stare in partita e a crederci, addirittura ribaltandola. Peccato aver preso gol al 90’, ci è mancata un po’ di attenzione dovuta forse alla stanchezza. Avevamo fatto una rimonta incredibile, mentre sul 4-4 nel recupero abbiamo avuto una clamorosa palla gol con Souare, dove Pacini ha fatto un miracolo. Comunque fare risultato a Poggibonsi è sempre una cosa positiva, pensando anche al pareggio con la Pianese. Abbiamo creato tanto e siamo in fiducia, c’è anche questo di buono. Adesso ci aspetta un’altra trasferta difficile a Orvieto, affrontare queste squadre che si difendono bene e la mettono sotto il piano dell’agonismo è sempre molto difficile. Quindi bisogna prepararla bene in settimana».

Trestina-Grosseto 0-0
TRESTINA
(4-3-3): P. Montanari; Convito, Grea, Della Spoletina, Bologna (17’ st Lorenzini); Barbarossa, Ceccuzzi, Gramaccia; Brevi (30’ st Di Cato), Ferri Marini, Belli (34’ st Bazzoffia). A disp.: Peixoto, Cenerini, Sensi, Montani, R. Montanari, Laurenzi. All.: Marmorini.
GROSSETO (4-3-1-2): Nannetti; Crivellaro, Ferrante, Ciolli, Bruno (8’ st Moscatelli); Battistoni (8’ st Diambo), Pasciuti (44’ st Caprioli), Carannante; Cesaroni (17’ st Scafidi); Giustarini, Gomes (41’ st Rotondo). A disp.: Cirillo, Veronesi, Cretella, Messini. All.: Liguori.
ARBITRO: Savino di Torre Annunziata, coad. da Ceci di Frosinone e Beatrice Neroni di Ciampino.
NOTE: Spettatori 500 circa. Ammoniti Battistoni. Recupero 1’+4’.
Al “Bernicchi” di Città di Castello, secondo 0-0 di fila per il Trestina bloccato sullo 0-0 da un Grosseto che inanella il quarto risultato utile di fila. Poche occasioni da una parte e dall’altra con l’episodio clou al minuto 15 quando Belli viene messo giù in area da Crivellaro. Un rigore solare che però, incredibilmente, l’arbitro Savino di Torre Annunziata non concede. Belli si rimette in proprio al 35’ ma calcia debolmente, con Bologna che poi spara alto da buona posizione. Il Grosseto si vede al 42’ quando Montanari è bravo ad anticipare Giustarini in area piccola. In avvio di ripresa Trestina che parte forte e dopo un minuto ci vuole un ottimo Nannetti per negare la gioia del gol a Gramaccia. Nel Grosseto il più pericoloso è sempre Giustarini che si rivede al minuto 76 con Montanari che dice no blindando, di fatto, lo 0-0 finale.

Tau Altopascio-Sangiovannese 0-0
TAU ALTOPASCIO (4-3-2-1): Filippis, Mancini, Villanova (20’ st Carcani), Capparella (40’ st Cesaretti), Vannucci, Alessio, Meucci, Cartano, Pietrelli, Diop (32’ st Borgia), Gurini (20’ st Antoni). A disp.: Donati, Quilici, Anzillotti, Innocenti, Pratesi. All.: Cristiani
SANGIOVANNESE (4-3-1-2): Cipriani, Cesaretti, Migliorini, Nannini, Lorenzoni, Rosseti, Atzeni (25’ st Dei), Sacchini (37’ Baldesi), Boix, Poli (28’ st Miccoli), Zhar (30’ st Vanni). A disp.: Palazzini, Milani, Bellini, Baldesi, D’Agosto, Caprio. All.: Firicano
ARBITRO: Giuseppe Lascaro di Matera, coad. da Paolo Roselli di Avellino e Matteo Sintoni di Faenza.
NOTE: Spettatori 250 circa con folta rappresentanza ospite. Ammoniti Poli, Meucci.
La Sangiovannese pareggia a reti bianche in casa del Tau Altopascio e si mantiene fuori dalla zona playout, con un punto di vantaggio sulla stessa compagine lucchese. Nel duello tra le due squadre a farla da padrona è l’equilibrio, perdurante nell’arco di tutti i 90′ di gioco: partita non bella e priva di grande occasioni da rete e di emozioni. Dopo un primo tempo di rara noia, la seconda frazione vede gli azzurri sfiorare il vantaggio al 55′ con Migliorini, imbeccato in area da Zhar, ma la conclusione del numero 3 termina a lato. Ci provano senza risultati anche Nannini e Sacchini, poi i locali hanno l’opportunità di effettuare il sorpasso con Carcani, sul quale si supera Cipriani. Il punteggio resta inchiodato sullo 0-0 e la Sangiovannese torna a fare risultato dopo il ko contro la Pianese.

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