Almanacco del Calcio Toscano

Le cronache di serie D

Nel Girone D prosegue la striscia vincente di Aglianese e Prato mentre la crisi di Pistoiese e Certaldo pare senza fine. Nel Girone E il Grosseto rallenta a San Giovanni mentre la Pianese torna a vincere (sul difficile campo del Ghiviborgo!), ma la squadra più in forma adesso è il Livorno. Ecco le cronache delle gare domenicali di serie D:

SERIE D Girone D 24ª Giornata

Corticella-Aglianese 1-2
CORTICELLA: Martelli, Cavacchioli (33′ st Cavallini), Menarini, Bonetti, Cudini, Riviera (33′ st Alboni), Ruffo (10′ st Casadei) Luci, Mordini, Trombetta, Bertani, Farinelli. A disp.: Mora, Grossi, Ribello, Lo Giudice, Bondielli, Amayah. All.: Miramari 
AGLIANESE (3-5-2): Valentini, Fiaschi, Iacoponi, Viscomi; D’Ancona, Perugi (20′ st Pupeschi), Grilli, Marino (40′ st Capuana), Maloku; Della Pietra (45′ st Poli), Mascari (35′ st Vanni). A disp.: Nannetti, Fontana, Silvestro, Sow, Zumpano. All.: Baiano
RETI: 16′ Marino, 41′ rig. Trombetta, 78′ Mascari
ARBITRO: Caggiari di Cagliari, coad. da Savasta di Alba e Mascia di Cagliari
NOTE: Ammoniti Menarini, Bonetti, Riviera, Ruffo, Perugi, Viscomi. Espulsi Bertani, Menarini e Farinelli.
Colpaccio Aglianese! Gli uomini di Baiano violano il “Biavati” di Bologna battendo 2-1 il Corticella e proseguendo nel proprio momento d’oro (sei vittorie nelle ultime sette uscite). Tre punti dal peso enorme per i neroverdi, che con questo meritato successo accorciano ulteriormente la distanza rispetto alle prime della classe, portandosi a -8 dalla capolista Ravenna. Prestazione maiuscola di Iacoponi e compagni, sempre in controllo della gara e praticamente mai in difficoltà contro un avversario assai quotato come quello biancazzurro. Il match inizia subito con ritmi alti, prima con un pericoloso colpo di testa di Della Pietra e poi con una buona occasione fallita da Trombetta. Il gol, però, è nell’aria, e infatti dopo sedici minuti il parziale cambia. È Marino ad aprire la latina stappando la partita: il numero 14, imbucato sul filo del fuorigioco, si sposta sapientemente il pallone sul destro, calciando dal limite dall’area e trovando prima il palo e poi la rete. I padroni di casa, sotto nel punteggio, non si danno per vinti, alzando il proprio baricentro alla ricerca del pari. L’1-1 effettivamente arriva sul finale grazie al gol di Trombetta su calcio di rigore, precedentemente causato da un intervento falloso di Grilli in area. La rete del capitano biancazzurro rimette dunque in equilibrio le cose, facendo andare le due squadre negli spogliatoi in parità. La ripresa, estremamente spezzettata, si apre con l’espulsione diretta ai danni di Bertani – reo di aver colpito al volto Grilli -, che quindi lascia i suoi in inferiorità numerica. L’Aglianese comincia allora a macinare occasioni su occasioni, colpendo anche il palo con Silvestro. Gli sforzi dei neroverdi vengono ripagati alla mezzora, quando Mascari, da dentro l’area piccola, trova il guizzo vincente scardinando la linea difensiva locale e riportando avanti la formazione di Baiano. Subita la rete del 2-1 al Corticella saltano i nervi, finendo addirittura la partita in otto uomini a causa delle espulsioni di Menarini e Farinelli. Senza calciare quasi mai in porta, e venendo surclassati dai toscani, i padroni di casa cadono dunque davanti ai propri tifosi, vedendosi scippare i tre punti da un’Aglianese in stato di grazia. Nel postpartita è intervenuto mister Baiano, analizzando così la prova dei suoi. «È stata una bellissima gara. Abbiamo giocato contro una squadra forte riuscendo a creare veramente tante palle gol, l’unico rammarico è non averle concretizzate tutte. Il 2-1 ci sta stretto, anche perchè nel primo tempo in parità numerica abbiamo giocato alla grande. Ci hanno tirato solo due volte in porta, questo la dice lunga sul modo in cui abbiamo interpretato la sfida. Non abbiamo ancora fatto niente però, non montiamoci la testa e continuiamo così». FONTE: pistoiasport.com

Pistoiese-Forlì 1-2
PISTOIESE (4-4-1-1): Gambassi; Bailo (35′ st Atsina), Masi, Marie-Sainte, Greco; Riccio (10′ st Pertici), Carannante, Biaggi, Ielo (42′ st Anticoli); Evangelista (6′ st Panicucci); Diakhatè. A disp.: Mataloni, Cordato, Mendolia, Sanzone, Virdò. All.: Parigi.
FORLÌ (4-3-3): Pezzolato; Masini, Tafa, Maggioli, Visani (31′ st Graziani); Pecci (16′ st Banfi), Lolli, Ballardini (40′ st Prestianni); Bonandi (13′ st Babbi), Merlonghi, Greselin. A disp.: Zamagni, Barbatosta, Mosole, Crociati, Rosso. All.: Antonioli.
ARBITRO: Maccorin di Pordenone, coad. da Pasquesi di Rovigo e Ndoja di Bassano del Grappa.
RETI: 5′ Merloghi, 34′ Greco, 74′ Babbi
NOTE: Ammoniti Masini, Ballardini, Pertici, Marie-Sainte. Angoli 2-7. Recupero 1′+5′.
La Pistoiese esce sconfitta dal Melani per 2 a 1 contro il Forlì. Ancora un ko, il settimo, quello rimediato dagli arancioni guidati da mister Parigi. Al vantaggio lampo di bomber Merlonghi risponde momentaneamente Greco al 34′, ma nella ripresa ci pensa il neo entrato Babbi a condannare Carannante e compagni. La Pistoiese resta sestultima a quota 28 punti in classifica, sempre in piena zona playout. Prossimo turno in trasferta contro il Progresso, gara che si giocherà domenica 3 marzo alle ore 14:30. Ancora novità nello scacchiere arancione. Mister Parigi mantiene il solito 4-4-1-1 e schiera il classe 2006 Gambassi tra i pali, con Bailo, Masi, Marie Sainte e Greco a comporre il reparto difensivo. Al centrocampo Riccio, Carannante, Biaggi e Ielo con Evangelista trequartista dietro a Diakhatè nelle vesti di falso nove. Partono decisamente bene gli ospiti che dopo aver preso le misure dopo appena due minuti di gioco con un tiro dalla distanza di Bonandi terminato fuori misura, al 5′ passano il vantaggio. Tutto nasce da un cross rasoterra di Pecci dalla destra, micidiale uno due tra Bonandi e Merlonghi, quest’ultimo non si fa pregare freddando Gambassi che può solo raccogliere la palla dentro la rete. Dopo una manciata di minuti il bomber biancorosso (13 centri stagionali) ha la possibilità di raddoppiare ma la conclusione a botta sicura da dentro l’area viene deviata in angolo dal numero 1 arancione. Pistoiese decisamente in difficoltà in questo avvio di partita, una squadra totalmente inerme che non riesce a trovare il bandolo della matassa. Al 26′ Pecci s’invola sulla destra, vince un rimpallo con Marie Sainte e rimette al centro per il solito Merlonghi che questa volta spara alto sprecando una ghiotta chance. La Pistoiese si fa vedere per la prima volta dalle parti di Pezzolato con un tiro cross di Evangelista che termina però abbondantemente due metri a lato della porta ospite. Dopo una mezz’ora abbondante di buio totale, al 34′ la Pistoiese trova il guizzo che rimette in parità le sorti del match. Punizione di Evangelista per Diakhatè che in acrobazia dalla destra rimette al centro dove Greco, in mischia, trova il tap-in vincente mettendo alle spalle dell’estremo difensore biancorosso. Si accende la luce al Melani, con la Pistoiese che prende coraggio e con veemenza cerca di sfruttare l’onda dell’entusiasmo. Due belle azioni manovrate da parte degli arancioni non trovano l’effetto desiderato, quindi si arriva al quarantacinquesimo e, senza nessun recupero, il direttore di gara di Pordenone manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo. Netto equilibrio nei primi minuti del secondo tempo. Solo un brivido per gli arancioni al 4′, quando di testa Greselin sfiora il palo alla destra di Gambassi. Sempre di testa, qualche minuto più tardi, ci prova Visani ma è bravo Diakhatè a respingere a pochi passi dalla linea di porta. Mister Parigi effettua il primo cambio inserendo Panicucci al posto di Evangelista. Si arriva alla mezz’ora della ripresa e non si registrano azioni degne di nota se non un tiro di Greselin dalla lunga distanza, bravo Gambassi a deviare in angolo e una serie di cambi: Pertici entra al posto di Riccio, per il Forlì dentro Banfi e Babbi per Pecci e Bonandi. Al 29′ il Forlì si riporta avanti: spunto di Merlonghi sulla destra, cross al centro per l’arrivo di Babbi che con la complicità di una deviazione involontaria di Bailo sigla l’1-2. Pistoiese nuovamente costretta ad inseguire a poco più di un quarto d’ora dal termine del tempo regolamentare. Il tecnico arancione prova anche la carta Atsina al posto di Bailo ma la musica non cambia. Si arriva al novantesimo e sono cinque i minuti di recupero assegnati dal direttore di gara. La Pistoiese prova il tutto per tutto ma non riesce mai ad impensierire l’attenta retroguardia biancorossa. Anche Gambassi si porta in attacco in occasione di un corner conquistato nell’ultimo minuto di extra time, ma niente di fatto. Arriva il triplice fischio: il Forlì espugna il Melani 2 a 1. FONTE: pistoiasport.com

Prato-Certaldo 3-2
PRATO: Ricco; Laverone (65’ D’Agostino), Angeli, Monticone, Bonetti (46’ Gori); Gemignani, Gargiulo (58’ Santarpia); Stickler, Trovade, Bigonzoni (70’ Limberti); Moreo (86’ Diana). A disp.: Fogli, Ceccherini, Preci, Agrello. All.: Ridolfi.
CERTALDO: Fontanelli; Pagliai (63’ Bifini), Bassano, De Pellegrin; Nunziati (86’ Martini), Bernardini (86’ Becucci), Bouhamed (70’ Di Leo), Barducci, Innocenti; Akammadu, Gozzerini (63’ Gucci). A disp.: Cusin, Razzanelli, Orsucci, Romei. All.: Ramerini.
ARBITRO: Passarotti di Mantova, coad. da Giannone di Arco Riva e Bignucolo di Pordenone
RETI: 56′ Akammadu, 80′ Moreo, 85′ Gori, 90′ De Pellegrin, 93′ Monticone
NOTE: Ammoniti Bouhamed, Barducci, l’allenatore viola Corsi, Gemignani.
Inizio aggressivo del Prato di Maurizio Ridolfi che al 6’ crea subito un pericolo con la discesa di Bigonzoni sulla sinistra, palla in mezzo per Trovade che gira verso la porta dell’ex Fontanelli bravo a bloccare. Il tifo non manca, nonostante l’unico striscione ‘Solo per la Maglia’ esposto in Curva M27 e i cori contro il Presidente Stefano Commini. Col passare dei minuti però il Certaldo si compatta e non rischia nulla almeno fino al 26’ quando da una punizione di Gemignani crossata in area, Moreo fallisce il gol da posizione ravvicinata calciando alto. Un minuto dopo Trovade dal limite cerca un pallonetto con Fontanelli fuori dai pali che termina alto di pochissimo. Lo stesso numero 23 pochi istanti dopo va in dribbling al limite dell’area, trova lo spazio per una conclusione che viene però deviata provvidenzialmente in angolo da De Pellegrin. La fase positiva però non dura moltissimo e il Certaldo torna a coprire gli spazi a metà campo, annebbiando le idee ai biancazzurri. Al riposo, si va sul punteggio di 0-0. Ad inizio ripresa, dentro Gori per Bonetti. Il Prato si getta generosamente all’attacco ma le occasioni non arrivano. Ci prova Trovade su punizione dopo pochi minuti ma senza centrare la porta. Il Certaldo addirittura in contropiede trova il gol del vantaggio con Akammadu, che segnò pure all’andata: una volata solitaria di una dozzina di metri palla al piede da parte dell’ex biancazzurro e conclusione rasoterra che si infila nell’angolino alla destra di Ricco (0-1). La rete subita manda in tilt la squadra laniera. Ridolfi mette dentro D’Agostino, Santarpia e Limberti ma di idee di gioco nemmeno l’ombra. Anzi, è il Certaldo a rendersi pericoloso con Bifini di testa e con il solito Akammadu che in area vince tutti gli uno-contro-uno. Il pareggio arriva come un lampo improvviso: gran cross di Monticone ed incornata vincente di Moreo (1-1) al minuto 80. I biancazzurri riprendono l’inerzia del match e Limberti conclude a giro due minuti dopo dal vertice con palla che passa a lato dei pali di Fontanelli non di molto. La gara cambia clamorosamente. Pochi minuti dopo infatti arriva il raddoppio di Gori sugli sviluppi di una punizione di Gemignani (2-1). Ma non è finita. Da un cross che sembrava innocuo, Ricco non controlla, palla vagante in area dopo un paio di conclusioni ribattute e rete di De Pellegrin che sigla il 2-2 al 90’. Il bello arriva sul gong, da una mischia dopo una palla rimessa in mezzo sbuca Monticone che sigla il 3-2 ed è il gol partita. Tre vittorie consecutive. L’ultima arrivata in maniera rocambolesca ma di questi tempi va bene così. FONTE: notiziediprato.it

SERIE D Girone E 24ª Giornata

Cenaia-Tau Altopascio 0-3
CENAIA: Borghini, Rossi, Scuderi (66′ Macchia), Signorini, Malara (10′ Becucci), Tognocchi, Papini, Rustichelli (48′ Bracci), Simonini (66′ Pasquini), Fontana, Manfredi. A disp.: Baroni, Caciagli, Degli Esposti, Gucciardi, Campera . All.: Iacobelli Agostino
TAU CALCIO: Di Biagio, Bernardini (46′ Manetti), Biagioni, Alessio, Vellutini (46′ Lombardo), Bruzzo, Meucci, Antoni (81′ Quilici), Capparella, Malva (83′ Odianose), Noccioli (70′ Bruno). A disp.: Di Cicco, Perillo, Piccini, Bartelloni. All.: Venturi Simone
ARBITRO: Antonio Pio Pascuccio di Ariano Irpino
RETI: 17’ Capparella, 44′ Bruzzo, 70′ Noccioli
NOTE: Ammoniti Tognocchi, Fontana, Malva, Noccioli.
Il Tau riprende sicura la propria marcia nei piani alti della classifica, battendo un Cenaia che si è battuto con ardore ma ormai con un piede e mezzo in Eccellenza. L’inizio è veemente della squadra di Venturi. Subito pericoloso Noccioli con un tiro dal limite di poco alto. Quindi al 4’ su angolo incornata di Bruzzo, sul quale è pronto Borghini. Ancora il portiere pisano è chiamato agli straordinari al 9’ su una punizione di Capparella deviata. Al 17’ non può però nulla ancora sull’incursione del fantasista romano che con un tiro-cross dalla sinistra colpisce prima il palo e poi la palla carambola in rete. Lo svantaggio scuote il Cenaia che reagisce e al 27’ si fa pericoloso con Fontana il cui tiro dal limite è parato a terra da Di Biagio. Poi al 36’ gli arancioverdi reclamano un rigore (poco “fortunato” il Cenaia quest’anno in queste circostanze) con Rustichelli che entra in area, arriva a contatto con Bernardini e va a terra: per l’arbitro campano Pascuccio è tutto regolare fra le proteste dei pisani. Prima della fine della frazione ecco il gol che stende i padroni di casa: punizione dalla tre quarti, sul secondo palo Bruzzo svetta e anticipa Becucci per lo 0-2. Nella ripresa il Tau è in pieno controllo, mentre il Cenaia appare evanescente, troppo pesanti le assenze dell’infortunato Sanyang, dello squalificato Ferretti e del febbricitante Caciagli. Dopo un tentativo di Malva (pallonetto a lato) e una conclusione di Rossi (messa in angolo dal portiere), arriva il gol che chiude i conti al 70’ in contropiede: Pasquini rinvia male sui piedi di Noccioli che dal limite, si libera e trova l’angolino alla sinistra. Nel finale da segnalare una traversa colpita da Malva a portiere battuto.

Figline-Vivi.Sansepolcro 2-0
FIGLINE: Pagnini, Malpaganti (46’ Bonavita), Simonti, Dema, Sabatini, Ficini, Saccardi (81’ Banchelli), Sesti, Bruni, Cavaciocchi (66’ Zellini), Zhupa.A disp.: Conti, Fiore, Le Brun, Costantini, Iaiunese, Masini. All.: Stefano Tronconi.
VA SANSEPOLCRO: Distasio, Mezzasoma, Fremura, Della Spoletina, D’Angelo (79’ Gorini), Borgo, Piermarini (57’ Buzzi), Fracassini (79’ Pauselli), Pasquali (57’ Gennaioli), Ferri Marini, Mariucci (57’ Essoussi).A disp.: Patata, Guarracino, Brizzi, Giorni. All.: Marco Bonura.
ARBITRO: Guglielmo Noce di Genova, coad. da Crisafuli e Colella di Imperia.
RETI: 15′ Sesti, 48′ Sabatini
NOTE: Ammoniti Piermarini, Malpaganti, Bruni, Borgo, Dema, Pagnini, Essoussi, Sabatini, Bonavita, Mezzasoma. Spettatori 530 circa. Recupero 0’+4’. Angoli 2-4.
Grazie a due splendide reti di capitan Sesti e di Sabatini, il Figline conquista altri punti di platino e si posiziona nella parte sinistra della classifica. Match tosto quello andato in scena al “Del Buffa” con un Sansepolcro in striscia positiva da nove gare. Figline orfano di Diarra e Torrini ma che, nonostante il gran pressing ospite, azzanna la gara al quarto d’ora. È Davide Sesti a siglare l’1-0 dopo un lavoro al bacio sull’asse Bruni-Zhupa. Tripudio in tribuna e Sansepolcro che stenta a reagire. Con il passare dei minuti i ragazzi di mister Bonura escono dal guscio e provano a raddrizzare la gara ma i tentativi di Ferri Marini e Piermarini sono ben arginati da Pagnini. Dopo la pausa, Bonavita rileva Malpaganti e sugli sviluppi di un calcio di punizione Sabatini incorna in rete la rete del raddoppio. La contesa s’innervosisce, fioccano le ammonizioni ma il Sansepolcro non riesce quasi mai a rendersi pericoloso. I locali controllano, le forze fresche dalla panchina aiutano Tronconi che sceglie bene e il Figline sfiora il 3-0 in almeno quattro circostanze con Bruni, Zellini, Saccardi e Bonavita. Finisce cosi con un 2-0 che certifica quota 36 in classifica e una distanza di sicurezza ragguardevole dalla zona playout. E con i risultati odierni impossibile non dare un’occhiata anche a chi precede i gialloblù in classifica, perché se è vero che la forza di questo gruppo è mantenere i piedi per terra, è anche vero che la tifoseria valdarnese merita di sognare qualcosa di grande. Domenica Figline in quel di Grosseto, Sansepolcro pronto a ricevere il Cenaia.

Follonica Gavorrano-Seravezza Pozzi 3-0 sabato

Ghiviborgo-Pianese 1-2
GHIVIBORGO: Becchi, Turini (76′ Saidi), Sanzone (76′ Masella), Bura (55′ Romano), Hrom, Nottoli (60′ Carli), Orlandi, Campani (50′ Signorini), Carcani T., Vecchi, Lepri. A disp.: Bonifacio, Bindi, Poli, Cristofani . All.: Lelli Nico
PIANESE: De Fazio, Morgantini, Lo Porto, Proietto (75′ Miccoli), Polidori, Boccadamo, Remy (83′ Di Mino), Simeoni, Mignani, Ledonne, Mastropietro (72′ Bramante). A disp.: Iurino, Tognetti, Di Martino, Falconi (21), Alagia, Monanni. All.: Prosperi Fabio
ARBITRO: Andrea Terribile di Bassano del Grappa
RETI: 24′ Mastropietro, 50′ Mignani, 87′ rig.Carcani T.
NOTE: Ammoniti Sanzone, Signorini, Boccadamo.
Capita la capolista Pianese dalle parti del Carraia che la voglia di regalarle uno scherzetto il Ghiviborgo ce l’avrebbe tutta. Nico Lelli, che deve fare a meno di Vecchi e Giannini, opera un discreto ma non esagerato turn over e si affida al 3-5-2. Dal canto loro i senesi, che adottano la numerazione tradizionale dal #1 al #11, sentono il fiato sul collo delle inseguitrici e vorrebbero lasciare la Media Valle con bottino ricco. Avvio di gara con una lunga fase di studio. Prima chance (18) per il centravanti Mignani che mette fuori in diagonale da distanza ravvicinata su assist di Mastropietro centrale. E’ il preludio al vantaggio ospite che giunge pochi secondi più tardi: ancora Mastropietro fila via sulla destra e in diagonale trafigge il portiere Becchi. Veemente la reazione dei padroni di casa: Lepri (28′) serve Orlandi ma De Fazio si rifugia in corner. La migliore chance per pareggiare poco dopo la mezz’ora (34′): ancora Lepri dalla sinistra crossa teso ma Hrom a porta vuota viene anticipato da Boccadamo. Di nuovo minacciosa la Pianese (37′) con Mignani che anticipa Vecchi, forse con una mano, tuttavia ci pensa Becchi ad evitare lo 0-2 prima in uscita e poi sulla ribattuta del centravanti della Pianese. Si va al riposo con la capolista avanti ma col Ghiviborgo ancora in partita. Che in realtà l’abbrivio della ripresa (5′) ci smentisce: stavolta è il centravanti Mignani ad uccellare così il povero Becchi per il punto del raddoppio ospite. E’ una mazzata per il morale della squadra di casa che però non si arrende. Al 24esimo occasione clamorosa per accorciare le distanze con Lepri ma Polidori salva sulla linea di porta. Insiste il Ghivi che riapre il match al minuto 87 su rigore trasformato da Tommaso Carcani (all’undecimo centro stagionale) per un fallo su Hrom. Poco tempo però per recuperare. Mischione furibondo al 92esimo ma la difesa ospite allontana. Finisce 1 a 2 che penalizza un Ghiviborgo troppo sprecone e una cinica Pianese che legittima però il primato. Domenica prossima biancorossi in trasferta al Necchi-Balloni sul campo del pericolante Real Forte Querceta. FONTE: noitv.it

Livorno-Real Forte Querceta 2-1
LIVORNO (3-5-2): Facchetti; Schiaroli (20’ st Brenna), Tanasa, Savshak; Camara (28’ st Nizzoli), Bellini (20’ st Likaxhiu), Sabattini (28’ st Frati), Nardi, Carcani; Giordani, Rossetti (34’ st Luis Henrique).A disp.: Albieri, Ronchi, Goffredi, Tenkorang. All.: Fossati
REAL FORTE QUERCETA (3-5-2): Gatti; Tognarelli, Meucci, Masi; Giubbolini (44’ st Scarpa), Avdillari (17’ st Michelucci), Pecchia (41’ st Gabrielli), Gemmi (46’ st Vietina), Giuliani (36’ st Apolloni); Pegollo, Flores Heatley.A disp.: Luci, Maccabruni, Dal Pino, Lepri. All.: Buglio
ARBITRO: Guitaldi di Rimini
RETI: 24′ Rossetti, 69′ Flores, 85′ Tanasa.
NOTE: 2.732 spettatori (1.607 abbonati, 1.125 paganti). Ammoniti Gemmi, Schiaroli, Meucci, Tognarelli. Angoli 1-4. Recupero 1’+5’.
Il Livorno illude, va in gol e finisce in vantaggio il primo tempo, cerca di chiudere la partita amministrando il minimo scarto nella ripresa, ma a una ventina di minuti dalla fine viene raggiunto dal Real Forte Querceta, che prende coraggio e mette paura agli amaranto. Ma il Livorno, questo Livorno, non è una squadra che si arrende. A una manciata di minuti dalla fine del match, Tanasa, che nel primo tempo si era esibito in una bella rovesciata in area avversaria, mette dentro il gol della vittoria. Tutti sotto la Nord ad esultare e pregustare il successo. La prima rete del Livorno arriva al 23’ della prima frazione di gioco. Camara pesca Giordani che, arpionato il pallone, serve Rossetti il quale, spalle alla porta, si esibisce in una bellissima girata sorprendendo in contro tempo Gatti sul primo palo. La gara, nel primo tempo, non è stata spettacolare. I ritmi bassi avevano però consentito al Livorno di essere avanti con il minimo sforzo, anche se in fase di impostazione non pochi erano stati gli errori commessi dalla formazione di Fossati. Il Real si era fatto pericoloso con gli ex Pegollo e Pecchia. Il Livorno aveva sfiorato il raddoppio con Tanasa, bravo a girare in porta in mezza rovesciata, a pochi minuti dalla fine del tempo. Nel secondo tempo gli uomini di Fossati, inizialmente, hanno tentato di rimanere concentrati, ma il Real Forte è riuscito ad alzare i ritmi ed a mettere in difficoltà gli amaranto. Dopo la conclusione di Pecchia, che ha messo a dura prova Facchetti, ci ha pensato Flores Heatley al 23’ a concretizzare di piatto alle spalle del portiere amaranto. Il Livorno subisce il colpo, ma non sbanda. Gli uomini di Fossatri stringono i denti e al 40’ Tanasa, anche lui di piatto, risolve una mischia in area versilese. Poi, come detto, tutti a esultare sotto la Nord! FONTE: amaranta.it

Mob.Ponsacco-S.Donato Tavarnelle 0-0
MOBILIERI PONSACCO:
Fontanelli, Borselli, Bologna, De Vito (83′ Innocenti), Brondi (63′ Nieri), Fischer, Milani, Panattoni, Regoli, Sivieri (88′ Italiano), Bardini. A disp.: Falsettini, Fasciana, Matteoli, Milli, Mogavero, Pellegrini. All.: Bozzi Francesco
SAN DONATO TAVARNELLE: Manzari, Sichi, Chiti, Videtta, Calamai, Frosali, Marianelli, Belli (55′ Papalini), Neri F. (69′ Oitana), Bellini (58′ Barazzetta), Bocci (58′ Petronelli). A disp.: Campinotti, Nobile, Gianneschi, Seghi, Forte. All.: Brachi Marco
ARBITRO: Matteo Laganaro di Genova
NOTE: Ammoniti Bologna, De Vito, Regoli, Bardini, Frosali, Barazzetta, Petronelli.
Il Ponsacco ci prova in tutti i modi ma non riesce a superare il San Donato: il debutto di Brachi porta un punto ai convalescenti gialloblu mentre per la banda di Bozzi l’Eccellenza è ormai a un passo. Nel primo tempo succede davvero poco con gli ospiti attenti e i locali pericolosi in una occasione con De Vito che in area anticipa l’uscita sbagliata di Manzari, i due si scontrano, irrompe Borselli che mette la palla nella porta sguarnita. Ma l’arbitro fischia fallo al giocatore del Ponsacco e annulla, fra le vibranti proteste rossoblu, la rete del possibile 1-0. Nella ripresa nella prima parte della frazione in tante occasioni il Ponsacco mette molti cross in area, il San Donato soffre, va in difficoltà ma regge l’urto. Al 20’ altro rigore richiesto dai locali con Sichi che sul fondo protegge male una sfera, Brondi lo anticipa e viene poi strattonato dal difensore andando poi a terra un po’ in ritardo: il direttore di gara fa proseguire. Altra occasione per i padroni di casa nel finale con un vero “mischione” in area piccola degli ospiti scaturito da un colpo di testa di Petronelli che colpisce la traversa; sulla prosecuzione è pericoloso Monè Italiano ma senza fortuna. Infine, su azione d’angolo, dopo la respinta di Manzari sulla traiettoria di Borselli, è Innocenti a calciare da dentro l’area piccola addosso a un difensore chiantigiano. Finisce così con gli ennesimi rimpianti della stagione per la squadra del presidente Sisti.

Poggibonsi-Aquila Montevarchi 1-0
POGGIBONSI: Pacini, Mazzolli, Marcucci (92′ Coriano), Camilli, Vitiello (77′ Motti), Gistri (64′ Cecchi), Rocchetti, Purro (57′ Cecconi), Borri, Di Paola, Martucci (64′ Barbera). A disp.: Di Bonito, Bellini, Bigica, Bigozzi . All.: Calderini Stefano
AQUILA MONTEVARCHI: Bianchi, Francalanci, Muscas, Vitali Borgarello (65′ Pardera), Rufini (85′ Keqi), Priore, Quaresima (58′ Ciofi), Conti (75′ Boiga), Stefoni, Lischi, Cellai. A disp.: Dainelli, Artini, Croci, Virgillito, Messini. All.: Beoni Loris
ARBITRO: Filippo Pazzarelli di Macerata
RETI: 53′ Vitiello
NOTE: Ammoniti Rocchetti, Barbera, Francalanci, Muscas.
Con un goal di Vitiello al 53′ il Poggibonsi conquista la terza vittoria casalinga consecutiva e consolida la propria posizione di classifica, rendendo amarissimo il debutto sulla panchina del Montevarchi di Loris Beoni, la cui squadra è adesso sempre più inguaiata, visto che è stata anche superata dall’Orvietana e staccata, seppur di un punto, dalla Sangiovannese. Insomma il cambio di panchina, almeno a livello di risultati, non ha dato i frutti sperati e adesso la situazione dell’Aquila è davvero molto pericolosa. Al di là del minimo vantaggio, vittoria meritata da parte dei Leoni valdelsani, che pur senza strafare hanno avuto ragione di un’Aquila incolore, impaurita che ha fatto poco o nulla. I rossoblu, una sola vittoria nelle ultime 9 gare, sono adesso quartultimi: i play-out sono una realtà e la pizza è in ebollizione: Beoni avrà molto da lavorare.

Sangiovannese-Grosseto 1-1
SANGIOVANNESE: Timperanza, Farini, Gianassi, Baldesi, Antezza, Masetti, Massai (45’st Disegni), Romanelli, Rotondo (36’st Nannini), Benucci (36’st Cicarevic), Bartolozzi (48’st Di Rienzo). A disp.: Barberini, Orselli, Shenaj, Caprio, Senesi. All.: Rigucci.
GROSSETO: Raffaelli, Cretella, Davì, Sabelli, Marzierli, Rinaldini (22’st Sacchini), Riccobono (42’st Bensaja), Aprili (29’st Saio), Prati, Romairone, Grasso (29’st Macchi). A disp.: Sclano, Bruni, Russo, Porcu, Nocciolini. All.: Malotti.
ARBITRO: Ciro Aldi di Lanciano, coad. da Paolo Camilli e Andrea Scionti di Roma.
RETI: 38′ rig. Rotondo, 53′ Marzierli.
NOTE: Ammoniti Davì, Bartolozzi, Baldesi, Cretella, Aprili, Farini, Cicarevic, Massai. Angoli 1-3. Recupero 0’+5’.
Frenata del Grosseto che si fa imporre il pari una battagliera Sangiovannese al termine di una partita ricca di occasioni e di episodi con gli ospiti che hanno sbagliato molto sottoporta. La cronaca. 4’ Invitante suggerimento in profondità di Sabelli ad innescare Marzierli. Il centravanti controlla e sprigiona il diagonale. Conclusione strozzata. Blocca in due tempi il portiere Timperanza. 5’ Break della Sangiovannese. Benucci taglia il campo con un tracciante centrale a servire Massai, che sferra il destro. Raffaelli respinge. Massai ripropone. Rotondo da ottima posizione cicca la girata aerea. 7’ Palo del Grosseto. Aprili lotta con Baldesi sulla corsia di sinistra. Una serie di rimpalli fanno impennare il pallone. La traiettoria è preda di Romairone che fa la torre. Stacco imperioso di Marzierli. Legno pieno alla destra di Timperanza. 18’ Ghiotta occasione per la Sangiovannese. Sul rilancio di Raffaelli, Massai vince un contrasto, sradicando con forza il pallone da Prati e si invola verso la porta. Superbo Raffaelli nell’inchiodare a terra con un’uscita bassa la stoccata del centrocampista azzurro. 24’ Che errore del Grosseto. Riccobono lavora con perizia un pallone nel cuore dell’area, riuscendo a farlo filtrare con un gioco di prestigio. Romairone trasmette a Marzierli, che riceve a due passi dalla porta, ma spara alto sopra la traversa difettando nella coordinazione. 27’ Si accende Grasso sulla destra. Il laterale supera Gianassi e disegna l’angolino per il cross. Pizzica Rinaldini. Si oppone Timperanza. Sulla ribattuta è poi Riccobono a commettere fallo. 33’ Corner teso di Rinaldini. Impatta Sabelli nel traffico. Il centrocampista romano protesta per un tocco con le mani di Baldesi. L’arbitro Aldi di Lanciano con sicurezza lascia correre. 36’ Slalom di Romairone tra Benucci e Bartolozzi. L’attaccante biancorosso si accentra ed arma il destro. Attento Timperanza nella presa. 39’ Goal Sangiovannese. I padroni di casa passano a condurre grazie ad un calcio di rigore. u situazione di rimessa laterale, Rotondo si gira con astuzia e Davì con un’ingenuità lo tira giù in piena area. L’arbitro assegna la netta massima punizione agli aretini. Dal dischetto è proprio Rotondo a spiazzare Raffaelli. 45’ Fine primo tempo. 8’st Pareggio del Grosseto. Perla biancorossa che riequilibra il risultato. Rinaldini dalla sinistra scucchiaia con una finezza. Marzierli prende posizione su Masetti ed in bello stile con il mancino fulmina di controbalzo il portiere Timperanza. Pallone in buca d’angolo sul palo lungo. Il Grifone pareggia con il centro numero dieci in campionato di Edoardo Marzierli, alla prima rete nel 2024. 14’st Davì soccombe in un rimpallo. La sfera schizza sui piedi di Benucci che prova la staffilata. Debole. 17’st Angolo al veleno di Riccobono. Romairone arriva come un treno, ma non riesce nella frustata. Dalla parte opposta Cretella non trova la correzione verso lo specchio. 34’st La punizione dal limite dell’area calciata da Riccobono si infrange contro la barriera prima di essere preda del portiere Timperanza. 45’st Punizione affilata di Bensaja. Il pallone attraversa l’intera area di rigore. Cretella, spogliato completamente della maglia a seguito di un contatto, protesta animatamente, ma senza costrutto.
Foto US Grosseto 1912 Noemy Lettieri

Trestina-Orvietana 0-1
TRESTINA (4-3-3): Fiorenza; Dottori, Contucci, Sensi (30’st Soldani), Bucci (41’st Bartolucci); Menghi, Conti, Farneti (20’st Marietti); Di Nolfo, Tascini, Belli. A disp.: Pollini, Tosti, Luchetti, Coppini, Giuliani, Cardaioli. All.: Ciampelli.
ORVIETANA (4-3-3): Marricchi; Manoni (47’st Siciliano), Congiu, Ricci (47’st Labonia), Lorenzini; Mafoulou (30’st Marchegiani), Greco, Proia; Stampete (30’st Orchi), Marsilii (48’st Gomes), Fabri. A disp.: Rossi, Ciavaglia, Lupi, Di Natale. All.: Rizzolo.
ARBITRO: Iacopetti di Pistoia, coad. da Rosati e Valenti di Roma.
RETE: 16′ aut. Contucci
NOTE: Ammoniti Ricci, Congiu; Conti, Sensi, Soldani. Recupero 3’+7’.
L’Orvietana si conferma bestia nera del Trestina e, dopo aver battuto i bianconeri all’andata, si impone anche al ritorno, con il Casini che torna così a conoscere la sconfitta a 5 mesi di distanza dall’ultima volta. A decidere la sfida un’autorete di Contucci al 15’ dopo un avvio decisamente migliore da parte della formazione di Rizzolo, schierata con un 4-3-3. C’è Marricchi fra i pali, Manoni viene arretrato a destra sulla linea dei difensori, e si rivelerà una scelta decisamente azzeccata, con Congiu e Ricci centrali e l’ex Lorenzini a sinistra. In mediana ci sono Mafoulou, Greco e Proia con Stampete, Marsilii e Fabri a formare il tridente offensivo in cui manca lo squalificato Santi. Fabri è tra i migliori e lo si capisce già dopo 8 minuti quando pennella per Proia che incorna di poco a lato. Preludio al gol che arriva al quarto d’ora quando Fabri semina scompiglio sulla sinistra, palla in mezzo che sfortunatamente Contucci mette alle spalle di Fiorenza. 1-0 Orvietana e il Trestina prova a riorganizzarsi ma il 4-3-3 disegnato da Ciampelli, costruisce poco. Non c’è l’ex Omohonria squalificato e stavolta sarebbe servito eccome sulla destra. Trestina che reclama al 20’ quando Tascini finisce giù in area a contatto con Ricci ma per Iacopetti di Pistoia si può proseguire. Prima dell’intervallo protesta anche l’Orvietana che chiede un tocco con la mano su questo cross di Stampete. Iacopetti osserva l’assistente Rosati di Roma 2: bandierina giù e si prosegue. Di occasioni se ne vedono poche anche nella ripresa. A mettere i brividi ci prova allora Menghi dopo 3 minuti con questo dribbling nell’area piccola a chiudere un’ottima azione dell’Orvietana. Il pubblico del Casini rumoreggia ancora al 60’ quando Rosati di Roma 2 alza la bandierina fermando Tascini lanciato a rete. L’occasione da gol capita così ancora all’Orvietana ma Marsilii non è freddo nell’approfittare del disimpegno di testa di Dottori. I padroni di casa ci provano allora su punizione, con Di Nolfo, ma la conclusione del fantasista non è che una conferma della giornata no di tutta la squadra. Il 2-0 sarebbe dietro l’angolo per l’Orvietana all’81’ ma Marsilii spreca e alla fine ai biancorossi può andare bene lo stesso. 10 punti nelle ultime 4 gare e aggancio al sestultimo posto al Sansepolcro. Trestina a più 8 sui playout e già con la testa alla sfida di sabato a Montevarchi.

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