Almanacco del Calcio Toscano

Le cronache del turno infrasettimanale del girone D di serie D

Mercoledì importante per il Girone D di serie D: nel turno infrasettimanale altra sconfitta della capolista Giana Erminio che vede così avvicinarsi le inseguitrici Forlì (che ha sconfitto la Bagnolese) e la Pistoiese (vittoriosa nel derby con il Prato); fondamentale successo in trasferta poi per lo Scandicci che torna a sperare. Ecco le cronache dei match di oggi mercoledì 8 febbraio per il secondo turno infrasettimanale del girone di ritorno:

SERIE D Girone D – 26ª giornata
Carpi-Aglianese 2-0
CARPI (4-2-3-1): Ferretti; Sabattini, Calanca, Boccaccini, Dominici; Olivieri (38’ st Ranelli), Beretta (15’ st Cicarevic), Bouhali; Casucci, Stanco (1’ st Arrondini), Castelli (15’ st Laurenti). A disp.: Kivila, Laamane, Varoli, Boadl, Mollicone. All.: Contini.
AGLIANESE (3-4-1-2): Spurio; Oliveri (38’ st Martini), Montuori, Fiaschi; Baggiani Lorenzo, Remedi, Grilli (43’ st Hanxhari), Torrini (32’ st Mariani); Veneroso (38’ st Baldeh); Mirval (41’ st Baggiani Simone), De Sagastizabal. A disp.: Luci, Failli. All.: Baiano.
ARBITRO: Boiani di Pesaro, coad. da Dervishi e Preci.
RETI: 74′ Arrondini, 82′ Cicarevic.
NOTE: Ammoniti Olivieri, Beretta, Calanca, Laurenti. Espulso Remedi al 40’ st.
In un clima molto rigido, caratterizzato anche dal forte vento, le due squadre scendono in campo al “Cabassi”. Il Carpi prova a gestire il possesso della sfera, ma non riesce mai ad impensierire Spurio. Dal proprio canto anche l’Aglianese tenta di farsi vedere in contropiede, ma gli attacchi neroverdi risultano sempre evanescenti. I biancorossi sono in maggiore controllo, anche se gli unici appunti sul taccuino del direttore di gara sono due ammonizioni rivolte a Olivieri e Beretta. La ripresa si apre col medesimo copione e l’ingresso di Arrondini al posto di Stanco. Nel primo giro d’orologio subito brivido sul fronte neroverde, con un intervento molto duro di Remedi, meritevole solo del cartellino giallo. I biancorossi di casa tentano di tenere il pallino del gioco, mentre l’Aglianese prova ad affidarsi alla fisicità delle due punte, senza però scalfire la retroguardia locale. Al quarto d’ora ottima chance per il Carpi, prima con un tiro intercettato forse col braccio da Remedi, poi con la botta di Cicarevic che termina alta di poco. Al 29’ il Carpi trova il vantaggio: traversone dalla fascia, la sfera resta in area e Arrondini con una mezza girata stilisticamente perfetta la spedisce alle spalle di Spurio. I padroni di casa proseguono sulle ali dell’entusiasmo e vanno ancora in gol al 37’. Dopo un rimpallo sulla schiena di Remedi Laurenti alimenta l’azione offensiva e trova Cicarevic, che con uno splendido tiro batte imparabilmente Spurio. Si mette di male in peggio per i neroverdi al 40’, quando Remedi ferma con un netto fallo Arrondini: secondo giallo inevitabile per il numero quattro e Aglianese in dieci. Non c’è più tempo per altre emozioni e il sipario cala sul punteggio di 2-0 in favore dei carpigiani. FONTE: pistoiasport.com

Correggese-Lentigione 0-0
CORREGGESE
: Bertozzi, Bassoli M, Mhadhbi (33’ pt Davighi), Gigli, Cavallari, Pupeschi, Galletti (35’ st Galli), Manuzzi, Rizzi, Simoncelli, Iaquinta (11’st Yanken). A disp.: Tzafestas, Diaby, Carta, Likaxhiu, Pozzebon, Carrasco. All.: Antonio Soda.
LENTIGIONE: Burigana, Agnello, Egharevba, Sala (28’st Micheal), Formato (46’st Lattarulo), La Vigna (23’st Roma), Gozzi (44’st Sabotic), Cortesi, Rossini, Bonetti, Rossi (37’st Muro). A disp.: Cheli, Iodice, Ofoasi, Bertolotti. All.: Paolo Beretti.
ARBITRO: Ferdinando Emanuel Toro di Catania, coad. da Arshad e Perrella.
NOTE: Espulso Agnello per somma di ammonizioni, Ammoniti: Sala (R), Manuzzi (C).
Correggese e Lentigione si dividono la posta in palio nel derby andato in scena allo stadio Borelli di Correggio, al termine di una partita bloccata per lunghi tratti e in cui i padroni di casa possono recriminare per due traverse colpite una nel primo tempo con Manuzzi e una nella ripresa con Simoncelli su calcio di punizione. In una partita in cui per entrambe le squadre era importante non perdere per continuare la rispettiva serie positiva e continuare a recuperare terreno sulle formazioni che le precedono in classifica, Correggese e Lentigione danno vita a una partita sporca e bloccata, con i padroni di casa che cercando di rendersi maggiormente pericolosi mantenendo il controllo del pallone, mentre gli ospiti si affidano alla ricerca veloce degli attaccanti per andare a giocare nei pressi dell’area di rigore avversaria. E’ la Correggese però che riesce a far girare meglio il pallone, anche se la formazione del tecnico Antonio Soda non riesce a trovare la stoccata decisiva negli ultimi metri. In casa Lentigione invece pericoli maggiori vengono creati dalla coppia d’attacco composta da Formato e Sala, ma la difesa biancorossa riesce a disinnescare bene i due terminali offensivi e Bertozzi non corre nessun pericolo per tutto l’arco della partita. La Correggese cerca di proporsi costantemente nella metà campo offensiva, ma fatica a rendersi pericolosa all’interno dell’area di rigore, quindi provano a rendersi pericolosa con i tiri dalla distanza. Il primo che cerca la conclusione verso la porta è Rizzi, ma il pallone esce alla sinistra di Burigana. L’occasione più ghiotta è quella che capita sui piedi di Riccardo Manuzzi che con un sinistro dalla distanza colpisce in pieno la traversa. Il copione della partita non cambia nella ripresa, con la Correggese che continua a premere in avanti mentre il Lentigione arretra il proprio baricentro. I padroni di casa producono gioco, ma faticano a rendersi pericolosi in avanti, ma è ancora la traversa a negare la gioia del gol ai biancorossi. Simoncelli dal limite dell’area calcia rasoterra, Burigana non trattiene il pallone che si impenna e va a sbattere sulla traversa ricadendo poi in mano al portiere del Lentigione. A pochi minuti dal termine la Correggese ha una nuova occasione per passare in vantaggio, con Simoncelli che pesco sul fronte opposto il taglio di Mattia Bassoli che, di testa non riesce a inquadrare la porta. Il Lentigione prova a rendersi pericoloso su alcuni calci piazzati provando a sfruttare la fisicità dei propri giocatori, ma la difesa biancorossa non corre rischi e al triplice fischio del direttore di gara le squadre si dividono la posta in palio.  “Questo risultato da continuità a quello che abbiamo fatto nelle ultime settimane – commenta a fine gara il tecnico Antonio Soda – però credo che se in campo c’era una squadra che meritava di vincere quella era la Correggese, perché abbiamo creato tante occasioni pericolose, mentre i nostri avversari si sono limitati a contenerci e a cercare subito di giocare sui loro attaccanti”. Alla Correggese è diventato difficile fare gol: “Nelle ultime cinque partite – continua l’allenatore biancorosso – abbiamo subito solo un gol, per un errore nostro su palla inattiva. Per i nostri avversari è difficile farci gol e questo ci deve dare grande morale”. Ora la classifica è molto corta: “Ci sono tante squadre in pochi punti – conclude Antonio Soda – e ogni risultato diventa fondamentale. Noi nelle ultime undici partite abbiamo un ruolino di marcia importante e dobbiamo proseguire su questa strada per continuare a risalire la classifica”. FONTE: correggese.it

Crema-Scandicci 0-1

CREMA: Aiolfi, Spaneshi, Groppelli, Ricozzi, Brero, Cerri, Abba, Bignami, Recino, Madiotto, Colonna. A disp.: Peschieri, Nesci, Grassi, Morra Bean, De Milato, Meleqi, Tosi, Lovaglio, Gallo. All.: Moggi Luca
SCANDICCI: Timperanza, Frascadore, Cecconi, Tacconi, Ficini, Santeramo, Gozzerini, Bartolozzi, Brega, Vitali Borgarello, Gianassi. A disp.: Masini, Vanni, Edu Mengue, Francalanci, Sinisgallo, Alfani, Discepolo, Di Blasio, Saccardi. All.: Mirko Taccola
ARBITRO: Gerardo Garofalo di Torre del Greco
RETI: 30° Brega
Un altro brutto passo falso del Crema. La squadra nerobianca ha perso contro Scandicci, penultimo in classifica.Una sconfitta che ha rispecchiato una prestazione opaca da parte della formazione cremina. Il cambio di allenatore a inizio settimana – in panchina il viceallenatore Luca Moggi, sindaco di Pizzighettone – non ha sortito una reazione e la prova è stata scialba, senza il giusto mordente e con poche idee. La prima parte dell’incontro ha offerto poco sotto il profilo di gioco ed emozioni. La partita è stata sbloccata alla mezz’ora da Brega che ha preso palla sulla trequarti e da fuori area ha spedito alle spalle di Aiolfi. Piuttosto sterile la reazione dei padroni di casa che si è limitata, prima dell’intervallo, a un colpo di testa centrale di Recino, controllato senza affanni dal portiere toscano. In una ripresa a lungo spezzettata, il Crema ha provato qualche sortita in più, ma sempre senza la giusta incisività e senza riuscire a mettere in seria difficoltà lo Scandicci. Gli ospiti hanno colpito una traversa con Santeramo al 68′ e fallito un contropiede con Saccardi in pieno recupero. Soprattutto, i toscani hanno conquistato l’intero bottino. Per il Crema è arrivata la seconda sconfitta consecutiva. FONTE: laprovinciacr.it

Fanfulla-Real Forte Querceta 1-0
FANFULLA (3-5-2): Cizza; Magnaldi, Bettoni, Bignami; Caradonna, Agnelli, Caprioli, Donnemma (28’ st Pelucchi), Bernardini D.; Siani, De Angelis (40’ st Lusha). A disp. Colnaghi, Cabri, Cazzaniga, Odalo, Napoli. All.: Bonazzoli
REAL FORTE QUERCETA (4-3-1-2): Pastine; Bertipagani (44’ st Bertozzi), Bernardini G., Masi, Giubbolini (50’ st Bianchi); Bortoletti, Bartolini (30’ st Bucchioni), Fazzi; Rodriguez (16’ st Meucci); Pegollo, Verde. A disp. Ceccarelli, Verona, Pezzini. All.: Venturi
ARBITRO: Cortese di Bologna, coad. da Rossini di Genova e Selleri di Bologna.
RETI: 31’ Bernardini
NOTE: Ammoniti Bettoni, Fazzi, Masi, Bernardini G. Angoli 5-4. Recupero 2’+6’
Un gol a coronare un’azione perfetta, una difesa che concede poco o nulla e una prestazione da applausi. Torna alla vittoria in casa dopo due pareggi consecutivi che gridavano sicuramente vendetta il Fanfulla. Nell’infrasettimanale di oggi i bianconeri superano un Real Forte Querceta che arrivava rigenerato alla Dossenina dopo la vittoria sulla Pistoiese. Una partita d’alto profilo quella del Guerriero, bravo a passare in vantaggio e a chiudersi nel momento più di difficoltà senza correre particolari pericoli. Rispetto all’altrettanto vittoriosa trasferta di San Mauro Pascoli mister Bonazzoli cambia qualcosa nell’undici iniziale. Nei tre di difesa c’è Magnaldi con Bignami e Bettoni, mentre Agnelli con Caprioli e Donnemma compone il trio di un centrocampo ancora orfano di Rosa e Confalonieri e a cui si aggiunge Tiziano. Sugli esterni ritorna Bernardini dal 1’ a sinistra, Caradonna parte da destra e in attacco invece sono confermatissimi Siani e De Angelis. Classico 4-3-1-2 per gli ospiti che schierano il tridente pesante con Rodriguez alle spalle di Verde e Pegollo. Sin dal 1’ il Guerriero dimostra di voler fare la partita. Il match è comunque di quelli più complicati, con il Real Forte Querceta che si chiude quando i ragazzi di mister Bonazzoli sono in possesso ed è pronto ad azionare le sue tre punte in profondità. Le occasioni sono poche nella prima metà di frazione iniziale. Esclusion fatta di un paio di traversoni non si registrano infatti particolari sussulti. De Angelis e Siani fanno a sportellate con i centrali ospiti, mentre Agnelli e Donnemma cercano costantemente la sortita negli spazi. Al 31’ la partita si sblocca. Ed è sicuramente un’azione da applausi quella che porta al gol. La manovra parte da destra, con Caradonna si accentra, De Angelis e Siani fanno da sponda. La palla sembra persa, ma Donnemma è bravo a recuperare e riaprire subito verso Bernardini che senza pensarci calcia in diagonale trovando Pastine impreparato. Gol e vantaggio strameritato per un Fanfulla che chiude il primo tempo in attacco, ma il numero uno ospite si fa trovare pronto. Nella ripresa i primi 10’ sono di completa marca Fanfulla. Al 3’ Caprioli su punizione impegna Pastine, al 4’ ci prova ancora Bernardini, al 5’ De Angelis si gira bene ma il portiere ospite è reattivo sul suo palo. Il Real Forte Querceta cerca di alzare il ritmo, ma le occasioni migliori sono sempre per un Guerriero che si difende in modo ordinato. Al 24’ Donnemma, che pochi minuti dopo lascia spazio a Pelucchi per l’esordio in prima squadra, colpisce di testa sugli sviluppi di un corner chiamando Pastine all’intervento prodigioso. I toscani cercano costantemente Pegollo e le sue sponde aree per azionare Verde in velocità, ma solo in un’occasione la difesa lodigiana è chiamata all’intervento importante con Bignami che mette in corner. Nel finale è solo palloni buttati nella metacampo di un Fanfulla che però riesce a gestire poi ottimamente gli ultimi 2’ nei pressi della bandierina, per una vittoria che vale il superamento dei 40 punti.

Forlì-Bagnolese 2-1
FORLI’ (4-3-1-2): De Gori; Morri, Ronchi (28′ st Fornari), Maini, Rrapaj; Pari, Scalini, Amedeo Ballardini; Nardella; Biancheri (28′ st Varriale), Caprioni. A disp.: Ravaioli, Fusco, Farneti, Marzocchi, Negrin, Eleonori. All.: Graffiedi.
BAGNOLESE (4-3-3): Auregli; Ghizzardi, Bertozzini, Cocconi (32′ st Mercadante), Capiluppi; Bruno (18′ st Palma), Marco Saccani (32′ st Tzvetkov), Quitadamo; Pio Ferrara (29′ st Riccelli), Sakoa, Salvatore Ferrara (41′ st Marani). A disp.: Giaroli, Uni, Romanciuc, Bonacini. All.: Gallicchio.
ARBITRO: Grieco di Ascoli Piceno, coad. da Nappi di Latina e Ceci di Frosinone.
RETI: 46′ Nardella, 49′ Ferrara P., 51′ Caprioni
NOTE: Spettatori 150 circa. Ammoniti Pari, Salvatore Ferrara. Angoli 7-0. Recupero 1′+3′.
Nel turno infrasettimanale della settima giornata di ritorno del girone D di Serie D, nulla da fare per la pur volenterosa Bagnolese contro la seconda della classe Forlì, che ora è addirittura a sole sei lunghezze dalla capolista Giana Erminio. Dopo tre vittorie ed un pareggio nelle ultime quattro gare (e tra l’altro tutte senza gol presi), i rossoblù sbattono nuovamente contro la maledizione del Morgagni dove finora nella loro storia hanno sempre e solo perso. Sono stati in particolare un paio gli episodi chiave del freddo infrasettimanale col Forlì dell’ex bomber di Cesena, Napoli, Ancona e Fiorentina, mister Mattia Graffiedi, come prendere il primo gol quando ormai era tempo di andare negli spogliatoi. Nella circostanza è stato il baby Nardella (2004 ex Primavera della Pro Vercelli) a sparare all’incrocio dei pali imprendibile per Auregli, con l’arbitro Grieco di Ascoli Piceno che non ha fatto neppure riprendere il gioco. L’altro frangente decisivo è stata la seconda rete del Forlì, presa dalla Bagnolese appena due giri di lancetta dopo il pareggio. In avvio di ripresa la reazione rossoblù aveva permesso alla compagine di Claudio Gallicchio di guadagnare un rigore per atterramento in area di Ghizzardi da parte di Biancheri. Sul dischetto è andato Bertozzini, che però ha “imitato” Salvatore Ferrara col Prato e Tzvetkov col Carpi. Sul rigore respinto da De Gori questa volta ha almeno rimediato Pio Ferrara, pareggiando in tap-in. Ma come detto, poco più tardi l’ex Lentigione Caprioni (l’altro è Scalini) ha segnato di testa superando Auregli (come all’andata). Impattare di nuovo lo svantaggio è diventato allora impossibile per la Bagnolese, anzi ad andare vicino al gol è stato nuovamente il Forlì a conferma della sua superiorità. La squalifica di Vezzani e la regola degli under hanno obbligato mister Gallicchio ad alcune novità nell’undici di partenza: in cabina di regia c’era Marco Saccani (a sua volta al rientro dal turno di squalifica scontato col Carpi), mentre in avanti prima da titolare per il francese Sakoa (dopo i due subentri con Salsomaggiore e Carpi) al centro del tridente con Tzvetkov inizialmente in panchina.

Giana Erminio-Ravenna 0-2
GIANA ERMINIO (3-5-2): Pirola, Mandelli (Ballabio 18’ st), Perico, Calmi (Fumagalli 18’ st), Marotta, Colombara, Fall, Lamesta (Pinto 31’ st), Messaggi, Minotti (Ghilardi 41’ st), Previtali (Caferri 11’ st). A disp.: D’Aniello, Piazza, Gaye, Brioschi. All.: Andrea Chiappella
RAVENNA (3-5-2): Venturini, Milani, Capece, Marangon (Melandri 41’ st), Abbey, Magnanini (Luciani 34’ st), Tafa, Guidone (Tabanelli 31’ st), D’Orsi (Ndreca 26’ st), Lisi, Grazioli. A disp.: Fontanelli, Spezzano, Ravaglia, Calandrini, Vinci. All.: Massimo Gadda.
ARBITRO: Mattia Nigro di Prato, coad. da Lucio Magherini di Prato e Simone Iuliano di Siena
RETI: 3′ Marangon, 93′ Melandri
NOTE: Recupero 0’+6’. Angoli 4-6. Ammoniti Capece, Magnanini, Colombara, Marotta, Perico, Ballabio, Abbey, Ndreca, Ghilardi. Espulsi Marotta al 38’ st, Fumagalli al 44’ st, Marangon al 49’ st
26ª giornata di campionato, nell’infrasettimanale giocata oggi al Comunale Città di Gorgonzola, dove la Giana ha ospitato il Ravenna e ha subito la seconda sconfitta consecutiva, finita in 9 contro 11 e arrivata al termine di una gara che ha visto 9 ammoniti tra le due formazioni e 3 espulsi: due tra le fila della Giana ed uno nel Ravenna. Per il ritorno in campo dopo 3 giorni dalla gara di domenica, mister Chiapplla conferma Pirola a difesa della porta e nella retroguardia Perico, Colombara e Minotti; a centrocampo Lamesta, Marotta e Mandelli, con Previtali sulla fascia destra e Messaggi su quella sinistra; Fall e Calmi in attacco. Si parte e al 3’ il Ravenna si porta in vantaggio con Marangon, che aggancia un passaggio in profondità di Guidone sulla corsia di destra e riesce a trovare l’inserimento giusto per un diagonale sul secondo palo, con il quale mette la palla alle spalle di Pirola. La Giana reagisce subito e al 5’ una bella azione corale porta Fall a stoppare di petto il pallone a centrocampo e a passarlo a Perico, che con un traversone serve Marotta in profondità, ma il suo tiro ma è disturbato da un difensore ospite e finisce a lato. All’8’ punizione dalla destra per il Ravenna: Marangon calcia in area, palla deviata nel primo corner della gara. Al 16’ Calmi aggancia il cross centrale di Lamesta, si gira e calcia a botta sicura, ma il suo tiro viene deviato in angolo. Al 19’ Fall dalla linea di fondo sulla sinistra crossa per Calmi al centro, la sua conclusione di testa viene deviata ancora in angolo. Al 23’ strappo di Abbey, che dal fondo avanza lungo la linea e conclude sul primo palo da distanza ravvicinata, Pirola si immola e devia in corner. Al 24’ angolo per la Giana, Lamesta calcia largo, Minotti di testa rimette in mezzo, mischia in area e palla che resta lì sino a quando l’arbitro fischia un tocco di mano da parte di un giocatore biancazzurro. Ribaltamento di fronte al 25’, Grazioli dalla distanza prova la conclusione, che va a rimbalzare sulla parte alta della traversa. La Giana attacca a testa bassa e al 28’ dopo un batti e ribatti Lamesta guadagna un pallone al centro dell’area, ma calcia alto. Al 34’ ripartenza del Ravenna con Abbey, che viene fermato da Marotta, ma la palla è recuperata da Marangon che avanza e va alla conclusione: Pirola salva con una gran respinta il suo tiro a botta di sicura, la palla si impenna e Minotti sulla linea di porta di testa devia in angolo. Al 39’ punizione dalla destra per la Giana, Marotta crossa in area e Minotti di testa conclude verso la traversa, ma Venturini ci mette la mano e devia in angolo: sul cross dalla bandierina è ancora Venturini ad uscire coi pugni ad allontanare il pallone. Al 45’ Messaggi ruba palla sulla fascia sinistra e si invola palla al piede, scambia con Marotta e va alla conclusione, ma Venturini blocca tra le mani. Al rientro in campo si riparte con gli stessi 22 del primo tempo e al 4’ Mandelli entra in area palla al piede e viene atterrato, ma per l’arbitro è tutto regolare. Gli animi si scaldano al 7’, quando Fall sfugge sulla sinistra tallonato da Tafa, che lo arpiona e cadono entrambi, ma l’arbitro concede fallo agli avversari, tra le proteste dei giocatori biancazzurri. All’11’ primo cambio per mister Chiappella, che inserisce Caferri al posto di Previtali. Ritmi sempre molto alti, Giana sempre in pressione, Ravenna che difende in maniera compatta e non disdegna di pressare, non appena ne ha la possibilità. Al 18’ doppio cambio per la Giana: Fumagalli per Calmi e Ballabio per Mandelli. Al 20’ Messaggi scende sulla sinistra e passa al centro accorre Fall, che sbatte sul pallone facendolo impennare oltre la traversa. Al 20’ gol annullato al Ravenna per fuorigioco, dopo una mischia in area. Al 26’ primo cambio per il Ravenna, fuori D’Orsi per Ndreca. Al 31’ cambio Giana: dentro Pinto al posto di Lamesta; per il Ravenna dentro Tabanelli per Guidone. Al 33’ traversone di Marotta per Fall, che viene anticipato di pochissimo da Venturini. Al 34’ ancora cambio per gli ospiti, con Luciani che rileva Magnanini. Al 36’ conclusione di Ndreca dal limite, Pirola in distensione blocca. Al 38’ l’arbitro concede un fallo a centrocampo al Ravenna, veementi le proteste dei giocatori della Giana, fra i quali Marotta, già ammonito, che si vede estrarre il rosso diretto e deve lasciare i compagni in inferiorità numerica. Al 41’ mister Chiappella inserisce Ghilardi al posto di Minotti e mister Gadda sostituisce Marangon con Melandri. Al 44’ generoso rosso diretto a Fumagalli per un contatto con Venturini, che cade a terra dopo averlo anticipato saltando per afferrare il pallone: Giana in nove uomini. Al 46’ mischia in area, fallo di mano di un giocatore ospite, non ravvisato dal direttore di gara. Al 48’ raddoppio di Melandri, che sfugge in ripartenza da centrocampo e batte Pirola. Ormai la tensione è alle stelle e anche Marangon, in panchina, viene espulso con un rosso diretto. FONTE: asgiana.com

Mezzolara-Sammaurese 1-3
MEZZOLARA: Malagoli, Mari, Garavini, Landi, Fiore, Dall’Osso, Bertani, Roselli, Russo, Jassey, Bocchialini. A disp.: Wangue, Cavina, Montesi, Panzacchi, Bovo, Dalmonte, Lombardi, D’Este, Giannini. All.: Nesi
SAMMAURESE: Piretro, Masini, Grbic, Benedetti, Gaiola, Maggioli, Vallocchia, Casadio, Scarponi, Merlonghi, Berardi, Barbatosta A disp.: Zavatti, Manfroni, Bolognesi, Zaghini, Sami, Tamai, Grassi, Cremonini, Maltoni. All.: Martini.
ARBITRO: Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta
RETI: 6′ rig Bocchialini, 12′ Casadio, 16′ Merlonghi, 52′ Barbatosta
Altra trasferta positiva per la Sammaurese, che nel turno infrasettimanale odierno viola 3-1 il campo del Mezzolara in rimonta e si rilancia, dimenticando subito la battuta d’arresto di domenica contro il Fanfulla. Pronti via a Budrio e la partenza della gara si rivela a dir poco scoppiettante con le squadre votate all’attacco e desiderose di figurare al meglio. Dopo 6′ l’ex Jassey viene atterrato in area e, sul conseguente rigore, Bocchialini non sbaglia portando avanti i locali. I giallorossi però sono pimpanti e nel giro di qualche minuto non solo pareggiano, ma ribaltano completamente il punteggio: al 12′ Berardi triangola con Casadio, il cui tiro di piatto pareggia in conti, poi passano 4′ e il pallone calciato un paio di metri fuori dall’area da bomber Merlonghi, ben servito da Barbatosta, bacia l’incrocio dei pali e si insacca laddove il portiere emiliano non può nulla. Il ritmo cala verso fine primo tempo, però ad inizio ripresa i nostri ragazzi accelerano di nuovo e prontamente chiudono la contesa con straordinaria efficacia. Al 52′ Grbic e Berardi dialogano bene sulla sinistra, il suggerimento successivo è per Vallocchia, che crossa in maniera perfetta per l’incornata vincente di Barbatosta, a segno di testa per il tris. A questo punto la Martini’s band attenua quel tanto che basta la manovra, accorciando i tempi di fraseggio e controllando al meglio le iniziative dei bolognesi. La sfida scivola via fino al triplice fischio senza rischi per Scarponi e compagni, vicini addirittura al poker con la traversa di Grassi, entrato al posto di Barbatosta, e la susseguente inzuccata fuori misura di Maltoni, subentrato a Berardi. Domenica trasferta a Scandicci. FONTE: altarimini.it

Pistoiese-Prato 2-0
PISTOIESE: Urbietis 7, Davi 6.5, Caponi 7, Di Biase 6 (71° Mehic ng), Andreoli 6.5, Arcuri 7, Barzotti 7.5, Viscomi 7, Ennasry 6 (57° Florentine 6), Vassallo P. 6.5 (53° Biagioni 6), Sighinolfi 6.5 (85° Martic ng). A disp.: Valentini, Basani, Festa, Evangelista, Gomez. All.: Consonni Luigi
PRATO: Bertini 6, Nizzoli 6, Angeli 5.5, Colombini 5.5 (57° Scianname 6), Diallo5 , Cela 6, Campaner 6 (77° Petronelli ng), Nicoli 6 (59° Addiego Mobilio 6+), Soldani 5.5 (69° Renzi ng), Trovade 5.5 (85° Bassano ng), Ciccone 4.5. A disp.: Falsettini, Cecchi, Aprili, Del Rosso. All.: Brando Lucio
ARBITRO: Maksym Frasynyak di Gallarate
RETI: 16° Barzotti, 32° Sighinolfi
NOTE: Ammoniti Urbietis, Davi, Vassallo P., Barzoti, Angeli, Colombini, Cela, Soldani, Scianname. Espulso l’allenatore Brando all’88’.
La Pistoiese, in un “Melani” semi-deserto, bissa il successo dell’andata e si avvicina alla Giana Erminio: continua la maledizione dei derby toscani per il Prato che quest’anno li ha persi tutti (quello di Forte dei Marmi a tavolino). Parte bene la squadra ospite con un tiro di Trovade e un colpo di testa di Cela su cross di Nicoli. Al 4’ punizione di Ciccone dal limite e palla di poco a lato deviata dalla barriera. Dal successivo angolo di Trovade, cerca Colombini: la deviazione sotto misura controllata da Urbietis. Al 7’ ancora Prato con Diallo che di testa si avvita su cross di Trovade da destra, senza fortuna però. All’8° ci prova Cela dal limite e sfiora di pochi centimetri il palo alla destra di Urbietis. L’arbitro Frasynyak cerca di tenere a freno i bollenti spiriti e dopo 10 minuti estrae il giallo a Davì e Colombini, facendo capire che il gioco duro non sarà ammesso. La Pistoiese trova lo spiraglio giusto al 17’ e passa in vantaggio con Barzotti che raccoglie un tiro di Ennasry respinto da Bertini per l’1-0 che gela i biancazzurri. Il Prato prova a reagire, induce Vassallo al giallo per un intervento irregolare su Nicoli. Ma la Pistoiese in contropiede sa colpire benissimo e al 32’ trova il raddoppio di Sighinolfi che si inserisce in area e fredda con un preciso rasoterra Bertini. Il Prato accusa il colpo, tiene palla ma non crea alcun pericolo dalle parti di Urbietis, a parte un diagonale di Nizzoli finito a lato al 45’. La ripresa inizia in modo equilibrato, con Sighinolfi che sfiora il terzo gol con un diagonale a lato del palo della porta di Bertini. Si rivede Addiego Mobilio, dopo l’infortunio al ginocchio, e il suo ingresso sembra dare la scossa al Prato. Dopo due minuti, va infatti subito al tiro dal limite che sfiora la traversa dopo aver fatto un’apprezzabile cavalcata partendo dalla tre-quarti. Nizzoli ci prova al 25’ su assist di Mobilio che appare ispirato, ma il tiro viene ribattuto. Cela poi impegna Urbietis di testa al 26’ da distanza ravvicinata, quindi Renzi ci prova dal limite al 32’ ma Urbietis è ben piazzato e para. Ancora Prato nel finale con una fiammata di Diallo al 40’ che in area si gira ed impegna Urbietis, sempre attento. Nel finale tanto nervosismo: prima viene espulso Brando per doppia ammonizione al 43’, poi al triplice mischio tanti “capannelli” con il deludente Ciccone fra i più nervosi e i giocatori ospiti a “cercare” mister Consonni, evidentemente colpevole di qualche parole poco simpatica. Finisce comunque 2-0 per gli arancioni e fanno festa i tifosi di casa fuori dallo stadio.

Salsomaggiore-Sant’Angelo 1-1
SALSOMAGGIORE: Mora, Lasagni, Ziliotti (14’ st Orlandi), Fortunati, Morigon, Furlotti, Berti (23’ st Djibril), Papi (45’ st Dattaro), Turrà (11’ st Brasacchio), Bernasconi, Selloum (1’ st Segantini). A disp.: Frattini, Kamisi, Pedretti, Fanzaghi. All.Bonini.
SANT’ANGELO: Nucci, Bigolin, Bugno (24’ st Baggi), Cosentino, Benedetti (14’ st Ngounga), Perego, Zazzi (37’ st Sia), Gomez, Gobbi (34’ st Silla), Spaviero (14’ st Ekuban), Meloni. A disp.: Ferrara, Arpini, Confalonieri, Pesenti. All.: Gatti.
ARBITRO: sig. Fantozzi di Civitavecchia.
Assistenti: sig. Cardini di Firenze e sig. Stella di Grosseto.
RETI: 60′ Ekuban, 87′ Djibril
NOTE: Ammoniti Fortunati, Dattaro. Recupero 0′+5’.
Un ottimo Salsomaggiore acciuffa in extremis un meritato pari – l’ottavo segno «X» stagionale dei gialloblù – contro i lodigiani del Sant’Angelo nella 26ª giornata (infrasettimanale) del girone D di serie D. Il primo tempo del “Francani” si chiude in parità, con il Salso che si fa pericoloso più di una volta soprattutto con Papi, fermato in una circostanza solo dal palo e in un’altra dal portiere Nucci. Seconda frazione decisamente più equilibrata: i lombardi, molto cinici, passano in vantaggio al 15′ con il subentrato Ekuban. Subito il colpo, il Salso però non molla e, dopo due occasioni con Brasacchio, trova il meritato pareggio con la rete di Nasif Djibril a 3′ dal novantesimo. Secondo risultato utile di fila per la squadra di lauro Bonini, che trova l’11° punto del suo percorso. Cronaca Primo Tempo 8’pt Selloum vede l’inserimento di Berti dall destra verso l’area di rigore. Il numero 7 apre il piattone al volo, conclusione poca convinta. Para facile Nucci. 11’pt Gobbi lanciato bene in area di rigore. Il numero 9 rossonero da posizione defilata prova la conclusione mancina di controbalzo. Tiro debole parato da Mora. 15’pt Gomez ci prova al volo di destro dal limite dell’area di rigore. Tiro debole e centrale, blocca Mora. 23’pt Bellissima conclusione di Papi dal limite dell’area di rigore. Palla che si stampa sul palo interno e rientra in campo! 24’pt Insiste il Salso. Berti da rimessa pesca Ziliotti che si libera bene in area e di rigore e calcia di destro da posizione defilata. Respinge con i piedi Nucci. 29’pt Colpo di testa di Papi, Nucci devia in angolo. Il Salso continua a spingere. 38’pt Spaviero entra in area e la tocca per Gobbi, il quale viene anticipato da Fortunati che mette la palla in angolo. Cronaca Secondo Tempo 15’st GOL SANT’ANGELO! Gomez serve in area di rigore Ekuban. Il numero 19 rossonero controlla la sfera e si ritrova di fronte a Mora e lo fulmina con un piattone mancino. 27’st Punizione per il Salso battuta da Fortunati. Segue mischia in area di rigore, la sfera capita nei piedi di Brasacchio che dopo un controllo calcia di destro. Palla che si stampa sulla traversa ed esce! 31’st Gobbi non inquadra lo specchio dopo aver sfruttato bene un’incomprensione tra Mora e Furlotti. 39’st Orlandi ci prova dai 30 metri. Bel tiro deviato in angolo da Nucci. 42’st GOL SALSOMAGGIORE! Cross di Segantini, palla spizzata da Bernasconi per Djibril. Facile tocco sottoporta per il numero 20 che va a segnare il suo primo gol con la maglia gialloblù. FONTE: sportparma.it

United Riccione-Corticella 2-0
UNITED RICCIONE:  Pezzolato, Benedetti, D’Antoni (21′ st Mokulu), Bellini (17′ st Grancara), De Silvestro (25′ st Vassallo), Lordkipanidze, Ferrara (42′ st Artur), Abonckelet, Lo Duca, Scrosta, Syku. A disp.: Defazio, Colacicchi, Gambino, Colombo, Biguzzi. All.: Gori.
CORTICELLA:  Bruzzi, Tcheuna, Menarini, Chamngui, Ferraresi, Ercolani, Oubakent (15′ st Trombetta), Campagna (44′ st Casazza), Amayah (3′ st Leonardi), Marchetti (4′ st Sadek), Farinelli (10′ st Larhrib). A disp.: Cinelli, Bonetti, Bonfiglioli, Cudini. All.: Miramari.
ARBITRO: Simone Di Renzo di Bolzano, coad. da Giampaolo Giannone di Arco Riva e Ion Rusu di Trento.
RETI: 18′ De Silvestro, 47′ D’Antoni
Continua il filotto dello United Riccione che conquista il quinto successo consecutivo in una sfida divertente e combattuta contro il Corticella (2-0). Avvio di partita bloccato con un sostanziale equilibrio contraddistinto però da buone giocate da entrambe le parti. Al 18’ la sblocca il capolavoro di Elio De Silvestro che su punizione infila la sfera a fil di palo alla destra del numero uno del Corticella Bruzzi. Rete da vedere e rivedere. E’ De Silvestro il migliore in campo, il biancazzurro domina la tre quarti ed è quello che entra in tutte le azioni rilevanti della formazione biancazzurra che sul finale di tempo ha altre due interessanti occasioni con il solito De Silvestro e con Ferrara. Azione da manuale in avvio di ripresa con Lordkipanidze che scatta sulla sinistra e trova De Silvestro, l’autore dell’1-0 appoggia per Ferrara che trova lo spazio per allargare verso D’Antoni. Il numero 9 con un preciso rasoterra supera Bruzzi e firma il raddoppio. La partita prosegue su ritmi piuttosto alti con il Corticella che gioca una buona gara ma non trova le misure per colpire Pezzolato. L’azione più pericolosa allo scadere quando su corner Leonardi beffa di tacco il portiere riccionese in uscita ma la palla incoccia sul palo. Lo United Riccione continua a macinare gioco ed azioni da gol ma non va oltre i due capolavori di De Silvestro e D’Antoni. I tre punti e i risultati che arrivano dagli altri campi fanno sognare lo United che domenica affronterà in trasferta il Sant’Angelo. FONTE: altarimini.it

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