Almanacco del Calcio Toscano

Eccellenza – Prato 2000: sempre più nebuloso il futuro della società

Davvero il Prato 2000 corre il rischio di cessare ogni attività sportiva? La società pratese, costituita nel giugno 1999 dalla fusione del G.S. S.Francesco Colonica e la Grignanese, è stata capace di salire in tre anni dalla Seconda Categoria all’Eccellenza, conquistata nella stagione “monca” 2019-20 a braccetto col River Pieve, e mantenuta con pieno merito in quella appena conclusa al 7° posto con 27 punti, frutto di 6 vittorie, 9 pareggi e 7 sconfitte,grazie al lavoro di mister Simone Settesoldiin questi giorni corteggiato caldamente dalla Zenith Prato. La formazione Juniores si è appena aggiudicata il campionato provinciale pratese con una settimana d’anticipo, regolando Virtus Comeana e Casale Fattoria grazie anche ai gol di Davide Mearini (02) e Michele Servillo (01), già stabilmente nel giro della prima squadra. 
Eppure la società continua a non avere un terreno di gioco dove svolgere gli allenamenti e disputare gli incontri interni di campionati, né può continuare a sostenere i costi proibitivi per l’utilizzo degli ambienti utilizzati fino ad oggi (addirittura cinque, tra i quali il Puskas di Signa, il parrocchiale di Mezzana, l’Ado Nelli di Montemurlo, perfino il Lungo Bisenzio). Le ipotesi che si fanno per la prossima stagione parlano della possibilità di accasarsi a San Giorgio a Colonica nel comune di Campi Bisenzio, preferito alle alternative del campo sportivo Fantaccini di Iolo e del Martelli di Tavola. Tuttavia l’orizzonte per la società del d.g. Stefano Guarducci è nebuloso, la cessione del titolo sportivo oppure una fusione con il Montemurlo – che nutre scarso interesse per una prima squadra, puntando sul settore giovanile – sembrano idee ormai tramontate. Quindi per la nutrita e talentuosa rosa, i cui cartellini sono per circa due terzi nella piena disponibilità del Prato 2000, lo spettro di un “rompete le righe” forzato e definitivo sta assumendo contorni sempre più allarmanti. L’auspicio è che le settimane a venire trovino l’attenzione delle autorità competenti e si individui una soluzione che non disperda un indubbio patrimonio sportivo del comprensorio pratese.
Edoardo Novelli