Almanacco del Calcio Toscano

Eccellenza – Facciamo le carte al Girone A: Zenith Prato favorita

Tanta incertezza e valori livellati: il Girone A di Eccellenza si presenta davvero all’insegna dell’equilibrio e sarà sicuramente molto appassionante. Giochiamo un po’ (nessuno se ne offenda) e proviamo a fare le carte delle 12 protagoniste, fotografandole al momento e provando ad azzardare qualche pronostico (prendendoci tutti i rischi del caso).

PER LA VITTORIA
Indubbiamente la società che ha investito di più e meglio è la Zenith Audax del presidente Valentini: la squadra è stata rinforzata in tutti i reparti, specialmente a centrocampo, un reparto che vale tranquillamente la categoria superiore (Del Colle, Chianese, Ammannati, Gianotti, Gori…). Sarà sicuramente il faro del campionato e parte con un piccolo vantaggio sulle altre. Subito dietro ci mettiamo il Tau Altopascio di Pietro Cristiani (che bello sarà il “derby” con il frate Enrico, allenatore del Signa!) che al terzo anno in categoria ha ormai capito bene “il giochino” e il lavoro estivo è stato sicuramente di alto livello con gli arrivi di Borgia, Doveri e il ritorno di Mengali. Si annunciano però battaglieri anche il Camaiore di Bracaloni (l’arrivo di Biagini è la perla del mercato) e la Massese di “Diavolo” Gassani, che ha scatenato un grande entusiasmo in città e potrebbe davvero volare sulle ali del tifo: i bianconeri hanno cambiato molto, la perdita di Papi inciderà molto, ma gli arrivi sono stati altrettanto importanti.
PER I PLAY-OFF
Aveva mosso mari e monti per andare nel Girone C e provare il colpaccio, ma la Lastrigiana è finita nel Girone A e la corsa alla serie D pare vederla un po’ in ritardo rispetto alle altre pretendenti. La squadra biancorossa ha però una super difesa, imperniata su capitan Biondi, e in attacco il solito Bianchi può fare sfracelli, appoggiandosi a Del Pela e Silva Reis. Ha ambizioni di alta classifica anche il Prato 2000 che è riuscito a confermare tutta la squadra dell’anno scorso e non può nascondersi: Brunelli, Mazzanti e Baroncelli sono garanzie, Lunghi e Rozzi quelli che possono far fare il salto di qualità. C’è grande fiducia anche la San Marco Avenza che con l’arrivo di Mancini in attacco ha impreziosito l’organico non più guidato da Turi, ma ora allenato da Della Bona. Infine, il Signa: è probabilmente il miglior Signa delle ultime stagioni ed è lecito attendersi qualcosa di più di una sudata salvezza grazie alle tante conferme, da Coppola a Tempesti, da Ficarra a Becagli (Flachi quale contributo darà?).
PER LA SALVEZZA
Biggeri è chiamato a un altro miracolo per portare alla salvezza il Castelnuovo, praticamente identico a quello dello scorso anno, se si fa eccezione per l’arrivo dal Camaiore di Morelli. Punta a mettersi tre squadre alle spalle anche la Pontremolese che scommette sul giovane tecnico Grassi e ha saputo pescare giovani in quota molto interessanti. Alla prima “vera” esperienza in categoria il River Pieve: il tecnico Micchi è la vera autentica garanzia, ma la squadra pare troppo dipendente dai gol di Petracci per non soffrire in classifica; rispetto alle altre pericolanti ha però un gruppo storico di base su cui costruire la stagione. Infine il Vald.Montecatini, mai così giovane come quest’anno, forse troppo. Il tecnico è un debuttante (Mucedola) e davanti si spera di aver pescato bene in Argentina con Ferrario: non sarà facile per i termali evitare la zona rossa.

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