Eccellenza/A Play-out – Pro Livorno all’assalto del Forcoli

La salvezza in 90 (o 120) minuti). Se la giocano le squadre ai play-out nei due gironi di Eccellenza. Andiamo alla scoperta di come stanno le 8 squadre impegnate domenica (inizio gare ore 16) attraverso le interviste ai protagonisti. Ecco il pre-gara di Forcoli-Pro Livorno Sorgenti nelle parole dei due allenatori Traversa e Niccolai.

ARMANDO TRAVERSA (all. Forcoli)
Vi giocherete la permanenza in Eccellenza ai playout. Guardando indietro, che stagione è stata la vostra?
“Purtroppo quando finisci ai playout sicuramente c’è rammarico, capisci che non è stata un’annata positiva, però può diventarlo se ti salvi. È stata una stagione travagliata, con molti infortuni gravi a giocatori che dovevano fare la differenza. Ogni domenica abbiamo giocato con 5/6 fuoriquota, alla fine lo paghi, però hai fatto crescere ragazzi del nostro settore giovanile”.
Qual è stato il momento che ha fatto svoltare in negativo la vostra stagione?
“Sicuramente contro il Piombino, quando c’è stato il ricorso che ci ha tolto tre punti. Con quella vittoria, ottenuta in dieci contro undici, saremmo stati fuori dai playout. Un successo che ci dette una forza immensa dal punto di vista mentale, ma il ricorso ci ha scaricato e ci è crollato tutto addosso. Ci sono state due sconfitte consecutive, era tutto da ricostruire, poi abbiamo fatto 6-7 risultati utili consecutivi, ma era troppo tardi. È difficile ricaricare una squadra giovanissima come la nostra”.
Adesso per voi di fronte c’è il Pro Livorno Sorgenti. Cosa teme di più dei prossimi avversari?
“È una partita difficilissima, anche se abbiamo il vantaggio di giocare in casa. Mentalmente dovremo capire come interpretare la partita. È un avversario giovane come noi, dunque imprevedibile, non conosci punti deboli o forti. La differenza la fa la testa, è quello il fulcro del match. Chi reagisce e ha più voglia ne esce fuori vincitore”.
Nell’altra sfida si affrontano Castelnuovo e Castelfiorentino, chi pensa possa avere la meglio al fischio finale?
“Anche qui, chi gioca in casa ha un vantaggio. Castelnuovo è un campo difficile, con molto tifo, però giocano i calciatori, non i tifosi. Non sarà facile per entrambe. Il Castelfiorentino a fine campionato era una delle squadre più in forma, però le carte si rimescolano. Troveranno un clima caldissimo”.

MATTEO NICCOLAI (all. Pro Livorno Sorgenti)
Vi giocherete la permanenza in Eccellenza ai playout. Guardando indietro, che stagione è stata la vostra?
“È stata una stagione di crescita, perché ho la rosa più giovane dei campionati dilettanti. I ragazzi sono migliorati molto, nella fase centrale stavano andando oltre ogni più rosea aspettativa. Abbiamo pagato l’inesperienza, errori di gioventù che il prossimo anno non commetteranno”.
Qual è stato il momento che ha fatto svoltare in negativo la vostra stagione?
“Avevamo la salvezza in pugno dopo aver vinto 1-0 a Piombino, poi però abbiamo perso tre scontri diretti con Castelnuovo, Forcoli e Marina la Portuale. Sono comunque contento per i miglioramenti dei ragazzi, anche se ancora non siamo a livello delle altre squadre sul piano mentale”.
Adesso per voi di fronte c’è il Forcoli. Cosa teme di più dei prossimi avversari?
“Il terreno di gioco, almeno che non l’abbiano sistemato per una partita così importante. Avremo tutto contro: campo, ambiente, risultato, la loro rosa. Sarà una partita decisiva, spero che i ragazzi lo capiscano. Vincendo a Rosignano avremo avuto il vantaggio del campo, però purtroppo non è andata così”.
Nell’altra sfida si affrontano Castelnuovo e Castelfiorentino, chi pensa possa avere la meglio al fischio finale?
“Se avessi potuto scegliere quale squadra affrontare avrei evitato il Castelfiorentino, perché si è preparato prima di tutti ai playout. Mentre gli altri hanno lottato fino alla fine per la salvezza, loro sono stati condannati prima di tutti e hanno avuto modo di prepararsi al meglio. Davanti hanno qualità, Ferrari e Rodriguez se sono in giornata fanno partita da soli”.

Interviste a cura di Stefano Fantoni

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