Eccellenza/A Play-out – Castelnuovo pronto a respingere Castelfiorentino
La salvezza in 90 (o 120) minuti). Se la giocano le squadre ai play-out nei due gironi di Eccellenza. Andiamo alla scoperta di come stanno le 8 squadre impegnate domenica (inizio gare ore 16) attraverso le interviste ai protagonisti. Ecco il pre-gara di Forcoli-Pro Livorno Sorgenti nelle parole dell’allenatore di casa Vangioni e del d.s. ospite Bartocci.
WALTER VANGIONI (all. Castelnuovo G.)
Vi giocherete la permanenza in Eccellenza ai playout. Guardando indietro, che stagione è stata la vostra?
“Abbiamo avuto una stagione tribolata: purtroppo non abbiamo mai avuto la rosa al completo e siamo scesi spesso in campo facendo i conti con numerosi infortuni ogni domenica. E considerato che abbiamo una rosa non amplissima è diventata dura strada facendo. Inoltre abbiamo avuto problemi con le quote: Fabbri, il nostro giocatore più forte nel reparto, ha smesso di giocare per problemi al cuore: è stata una “botta” per tutti perché contavamo molto su di lui. Poi Rossi e Ricci sono stati fuori per quattro mesi, Micchi per due mesi, Maiorana ci è mancato nelle ultime 5-6 partite. Non voglio cercare alibi, ma sono convinto che con la rosa al completo non avremmo avuto problemi a ottenere la salvezza diretta”.
Qual è stato il momento che ha fatto svoltare in negativo la vostra stagione?
“E’ stata una catena di eventi. Dopo la vittoria di Viareggio alla seconda giornata, è cominciato il subito il declino: abbiamo giocato in terza in casa con il Piombino e quella domenica ci fischiarono tre rigori contro e rimanemmo in 8! Poi a Forcoli ci siamo presentati senza i tre giovani in quota titolari… paradossalmente dalla vittoria di Viareggio sono iniziati i problemi! Senza dimenticare che abbiamo buttato tanti punti dopo il 90′: a S.Croce all’89’ vincevamo 2-1 e abbiamo perso 3-2, con il Camaiore abbiamo subito gol al 95′, così come con il Marina La Portuale…”.
Adesso per voi di fronte c’è il Castelfiorentino. Cosa teme di più dei prossimi avversari?
“Temo la squadra in assoluto perché ha valori importanti: è stata protagonista di un ottimo girone di ritorno 22 punti e davanti ha giocatori di valore come Rodriguez, Ferrari e Novelli. Inoltre mi piace Scannadinari che detta i tempi davanti alla difesa. Sarà una partita difficile, speriamo che non ci siano cose “strane”: sono tre anni che vado a Castelfiorentino e là non ho mai vinto… Mi auguro che sia una gara regolare. Noi non dovremo pensare allo 0-0, sarebbe troppo pericoloso: giochiamo in casa e dobbiamo far valere il fattore campo”.
Nell’altra sfida si affrontano Forcoli e Pro Livorno Sorgenti, chi pensa possa avere la meglio al fischio finale?
“Credo che il fattore campo possa essere decisivo: il Forcoli in casa è una squadra pericolosa, ma la Pro Livorno se è in giornata può mettere in difficoltà chiunque. Spero che sia una bella partita e che vinca il migliore”.
IACOPO BERTOCCI (d.s. Castelfiorentino)
Vi giocherete la permanenza in Eccellenza ai playout. Guardando indietro, che stagione è stata la vostra?
“È stato un campionato pieno di difficoltà, è sempre più difficile fare calcio. Abbiamo avuto una serie di infortuni importanti, decisivi quando non hai una rosa ampia per sopperire. Rammarichi non ce ne sono”.
Qual è stato il momento che ha fatto svoltare in negativo la vostra stagione?
“Le due partite contro Pro Livorno Sorgenti ,dove abbiamo perso in undici contro nove sbagliando due rigori, e la domenica successiva contro il Cenaia, contro cui abbiamo perso all’ultimo minuto dopo aver sbagliato molto. Abbiamo lasciato punti pesanti”.
Adesso per voi di fronte c’è il Castelnuovo. Cosa teme di più dei prossimi avversari?
“All’andata abbiamo perso in casa loro, al ritorno invece abbiamo vinto per 4-0. Sono finali, dove loro hanno il vantaggio di aver due risultati a favore. Andiamo a giocarcela a viso aperto”.
Nell’altra sfida si affrontano Forcoli e Pro Livorno Sorgenti, chi pensa possa avere la meglio al fischio finale?
“È una partita da tripla. Sono due squadre ben attrezzate. Il Pro Livorno Sorgenti è giovane, ma sa il fatto suo, non è facile da affrontare”.
Interviste a cura di Stefano Fantoni