Le cronache di serie D
Le cronache di serie D. Nel Girone D il tutto cuoio fa soffrire la capolista Forlì che poi rimonta e allunga sula Ravenna fermato ad Altopascio, solo 0-0 nel derby di Prato. Nel Girone E il Livorno conquista la promozione in C mentre in coda vittorie fondamentali di Flaminia e Sangiovannese. Ecco le cronache dei match di questa domenica di serie D.
SERIE D Girone D 30ª giornata
Forlì-Tuttocuoio 3-1
FORLI’: Martelli; Mandrelli (42′ st Drudi), Sbardella, Saporetti, Falasca; Campagna (1′ st Petrelli), Menarini (25′ st Rossi), Gaiola; Macrì (40′ st Lilli), Trombetta, Farinelli (29′ st Lombardi). A disp.: Zamagni, Motti, Graziani, Berto. All.: Miramari.
TUTTOCUOIO: Carcani; Lorenzini (39′ st Benericetti), Severi, Bardini, Veron, Haka; Centonze (25′ st Casari), Del Rosso, Sansaro (34′ st Di Natale); Massaro (34′ st Russo), Boiga. A disp.: Sinagra, Fiscella, Forte. All.: Firicano.
ARBITRO: Raineri di Como.
RETI: 1′ Boiga, 43′ Trombetta, 67′ Macrì, 83′ Petrelli.
NOTE: Spettatori 800 circa. Ammoniti Martelli, Sbardella, Saporetti, Carcani. Espulsi Trombetta al 44′ e Di Leo (preparatore de portieri) al 45′. Angoli 6-4. Recupero 3’+5′.
Il Tuttocuoio assapora l’impresa ma deve cedere il passo al Forlì, sempre più lanciato verso la serie C dopo la decima vittoria consecutiva. La squadra di Aldo Firicano è stata piegata in rimonta, dopo una prestazione arcigna e che, nonostante la tante assenze (mancavano Chiti, Moretti, Fino e Renda), ha dato del filo da torcere ai locali. Mister Miramari conferma in buona parte l’undici vittorioso a Sasso Marconi con l’unica eccezione di Mandrelli che prende il posto di Motti; Firicano propone Severi sulla linea difensiva con le chiavi del centrocampo consegnate a Del Rosso mentre Massaro torna titolare dopo oltre quattro mesi. La partenza fa rabbrividire la capolista perché dopo appena un minuto il Tuttocuoio è già in vantaggio: punizione dal limite di Boiga deviata dalla barriera a spiazzare Martelli ed ospiti in vantaggio. Un colpo a freddo che stordisce il Forlì che fatica a ritrovare il proprio gioco risultando più macchinoso e in ritardo sulle seconde palle. Il più ispirato però è Trombetta che al 19° e al 29° fa le prove del goal ma la mira è imprecisa; rete che arriva però al 43° dopo una bella combinazione tra Mandrelli e Macrì, assist in area proprio per il taglio di Trombetta che buca sul primo palo Carcani e Forlì che trova l’1-1. Sembra il preludio ad una classica rimonta ma un minuto più tardi accade quello che nessuno si aspetta: Trombetta guadagna un fallo laterale e nella fretta di battere colpisce al volto Severi. Plateale irregolarità e per il direttore di gara ci sono gli estremi per l’espulsione diretta e galletti in dieci uomini con tutto il secondo tempo da giocare. Nella ripresa mister Miramari ridisegna il Forlì con l’ingresso di Petrelli ma il primo pericolo è ancora del Tuttocuoio con Massaro che al 55° ha lì opportunità di riportare avanti i suoi: sfugge alla marcatura di Saporetti e si presenta in area ma conclude addosso a Martelli in uscita. Nonostante l’uomo in meno è il Forlì a fare la partita e al 67° trova la rete del meritato vantaggio: Macrì al limite si guadagna una punizione invitante che proprio il fantasista biancorosso spedisce all’incrocio dove Carcani non può arrivare col “Morgagni” che esplode. Nel frattempo da Altopascio arrivano notizie positive col pubblico in visibilio ed allora per chiudere i conti ci pensa il neo entrato Petrelli che all’82° su angolo di Macrì colpisce al volo di sinistro trovando il definitivo 3 a 1 facendo iniziare cosi la festa biancorossa. Al triplice fischio esplode la festa locale mentre al Tuttocuoio non restano che i complimenti per la prestazione: domenica al “Leporaia” arriva il Corticella per un match da non sbagliare per conquistare finalmente la salvezza.
San Marino-Pistoiese 2-1
SAN MARINO: Branduani; Yakubiv, Pasa, Biguzzi; Pericolini, Arcopinto, Tourè (40′ st Haruna), Muro, Miglietta; Giacomini (38′ st Bedei), Passewe (32′ st Di Francesco). A disp.: Lattisi, Gennari, Gibilterra, Manneh, Mezzasoma, Rota. All.: Biagioni
PISTOIESE: Cecchini; Mazzei, Polvani (13′ st Tofanari), Bertolo; Stickler (13′ st Diodato), Basanisi (13′ st Grilli), Maldonado, Boccia (38′ st Greselin), Kharmoud; Simeri (25′ st Pinzauti), Sparacello. A disp.: Mosti, Maloku, Giometti, Foresta. All.: Villa
ARBITRO: Arnese di Teramo, coadiuvato da Dicarloantonio di Roma 2 e Aureli di San Benedetto
RETI: Arcopinto (rig.) al 34′ pt, Passawe al 9′ st, Pinzauti al 28′ st
NOTE: ammoniti Maldonado, Passewe, Sparacello, Polvani, Kharmoud, Simeri e Arcopinto
Il San Marino conquista una vittoria preziosa in chiave salvezza con il punteggio di 2-1, infliggendo alla Pistoiese una sconfitta che interrompe la striscia positiva di risultati utili. Dopo un avvio di marca arancione, dove nei primi cinque minuti Bertolo e compagni hanno avuto tre chiare occasioni da rete, tutte non concretizzate, sono i biancazzurri a passare in vantaggio su un calcio di rigore molto dubbio, e a raddoppiare nella ripresa con Passawe che approfitta di una disattenzione difensiva. La squadra arancione cresce solo a metà ripresa, soprattutto grazie ai cambi che hanno portato più vivacità alla manovra ma nonostante la rete di Pinzauti che riaccende le speranze, non riesce ad uscire indenne dal “Giorgio Calbi” e manca la quinta vittoria consecutiva. Il San Marino invece resiste, ringrazia e porta a casa i tre punti. Mister Villa deve ancora fare i conti con le assenze nel reparto difensivo: Accardi, Cuomo e Donida, infatti, non saranno disponibili per la partita. L’allenatore arancione conferma il consueto 3-5-2, schierando Cecchini tra i pali e affidandosi a Mazzei, Bertolo e Polvani — quest’ultimo recuperato dall’infortunio — per completare la linea difensiva. A centrocampo spazio a Stickler, Basanisi, Maldonado, Boccia e Kharmoud, mentre in attacco agirà la coppia formata da Simeri e Sparacello. La sfida va in scena allo stadio “Giorgio Calbi” di Cattolica, ma solo davanti al pubblico locale: un’ordinanza del prefetto di Rimini ha infatti vietato l’ingresso ai tifosi provenienti dalla provincia di Pistoia. L’avvio è tutto di marca arancione. Dopo appena un minuto e mezzo, la Pistoiese si rende subito pericolosa con un colpo di testa di Boccia, su calcio d’angolo battuto da Maldonado: il pallone sfila di poco a lato. Al 3’ è ancora la squadra di Villa a sfiorare il vantaggio, stavolta con una conclusione ravvicinata di Simeri, deviata in extremis da Branduani. La terza occasione arriva al 5’, con una punizione velenosa di Maldonado che scavalca la barriera e sfiora il palo, lasciando col fiato sospeso i padroni di casa. Al 16’ sono invece i biancazzurri a rendersi pericolosi con Pericolini, che, servito in area da Arcopinto, spreca da ottima posizione calciando clamorosamente a lato. Il match prosegue su ritmi elevati, ma con il passare dei minuti entra in una fase di stallo per quanto riguarda le conclusioni verso la porta. Si deve attendere il 29’ per registrare un potenziale pericolo da parte dei padroni di casa: è Arcopinto a provarci con un diagonale insidioso, ma Cecchini si fa trovare pronto e devia in angolo con un intervento attento e provvidenziale. Al 33’ arriva l’episodio che cambia il volto della gara. Su una punizione a favore della Pistoiese, Mazzei serve Polvani, che controlla e, in un secondo momento, si allunga la palla finendo in contatto con Arcopinto in area. Il giocatore biancazzurro cade, e per il direttore di gara di Teramo non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Una decisione apparsa piuttosto generosa, che scatena le proteste degli arancioni. Sul dischetto si presenta lo stesso Arcopinto, che spiazza Cecchini e porta avanti il San Marino. La Pistoiese prova a reagire ma pur avendo in mano il pallino dei gioco, si arriva allo scadere dei quarantacinque minuti senza registrare nessuna conclusione. Dopo un minuto di recupero si va all’intervallo sul risultato di 1-0 a favore dei padroni di casa. La Pistoiese rientra in campo con gli stessi undici della prima frazione. Gli arancioni provano il tutto per tutto nel tentativo di agguantare il pari, ma la difesa biancazzurra è attenta e concede davvero poco. Sono invece gli uomini di mister Biagioni a trovare il raddoppio al 9′, con Passawe, che sfrutta una disattenzione collettiva della retroguardia arancione per presentarsi davanti a Cecchini e siglare il 2-0. Partita ora ancora più in salita per Bertolo e compagni, costretti a rimontare il doppio svantaggio. Mister Villa effettua i primi cambi: fuori Polvani, Stickler e Basanisi, dentro Tofanari, Grilli e Diodato. Al 21′ è proprio quest’ultimo ad andare vicino al gol con un colpo di testa sul secondo palo che non centra lo specchio della porta. Accese proteste da parte di Diodato che lamentava un fallo al momento dello stacco, per il fischietto non ci sono gli estremi per il penalty. Al 25′ entra anche Pinzauti al posto di Simeri, ed è proprio il cambio che riapre il match. A Pinzauti bastano tre minuti per incidere subito sul match: Tofanari mette al centro un cross perfetto per il numero 30 arancione, che non si fa pregare e trafigge Branduani in due tempi, accorciando le distanze. Al 36′ è ancora Pinzauti a sfiorare il pari con una rasoiata insidiosa, deviata però dall’estremo difensore biancazzurro. Entra anche Greselin al posto di Boccia. Al 38′ è Bertolo a divorarsi una ghiottissima occasione per firmare il 2-2: il suo colpo di testa, su angolo di Maldonado, finisce però alto sopra la traversa. Il forcing della Pistoiese è insistente, ma il tempo scorre e il muro biancazzurro ha la meglio sugli avanti arancioni. Si arriva al novantesimo e dopo i minuti di recupero concessi dal fischietto di Teramo, arriva il triplice fischio. La Pistoiese esce sconfitta dal Caldi di Cattolica interrompendo la striscia di risultati utili. FONTE: pistoiasport.com
Tau Altopascio-Ravenna 1-1
TAU CALCIO: Cabella, Zanon, Bernardini, Atzeni (24’ st Bongiorni), Motti, Carcani (30’ st Andolfi), Bruzzo (42’ st Lombardo), Sichi (1’ st Manetti), Meucci (13’ st Negro), Barsi, Biagioni. A disp.: Pierallini, Ivani, Belluomini, Bartelloni. All. Simone Venturi.
RAVENNA: Fresia, Mandorlini, Venturini (38’ st D’Orsi), Di Renzo (24’ st Guida), Biagi (1’ st Calandrini), Rrapaj (45’ st Nappello), Esposito, Onofri, Zagre, Ilari, Milan. A disp.: Galassi, Lordkipanidze, Crosariol, Manuzzi, Agnelli. All. Marco Marchionni.
ARBITRO: Marco Ferrara da Roma 2 (Di Curzio da Civitavecchia e Bosco da Roma 2)
RETI: 10’st Calandrino, 35’st Andolfi.
NOTE: Ammoniti Meucci, Zagre, Biagi, Venturini, Rrapaj.
Non ci sono dubbi, ma proprio nessuno: Tau-Ravenna è la partita-clou della 30esima giornata che fatto 30 potrebbe servire a poco la 31. I giallorossi ravennati si presentano al Comunale di Altopascio con un ritardo di cinque punti dalla capolista Forlì che ospita il Tuttocuoio ma con l’obiettivo di mantenere invariato il distacco. Ma il Tau di Simone Venturi, che a lungo ha guidato questo girone D, non vuol fare la comparsa e vuol dimostrare che forse poteva starci anche lui. Gioca la formazione migliore al netto di infortuni e acciacchi vari. Il Ravenna di Marchionni è squadra esperta e quotata che solo tre settimane fa ha vinto la Coppa Italia di serie D. Ci sono tutte le premesse per una bella partita. La tribuna è tutta giallorossa segno che i ravennati ci credono ancora. Tau in completo bianco. Subito pericolosi gli ospiti con Di Renzo che intercetta un bel cross ma mette fuori di pochissimo. La partita la fa il Ravenna (24′) Zagre si accentra e lascia partire un tiro ma anche stavolta la mira è imprecisa e Cabella non trema. Eolo protagonista (27) un cross di Barsi assume una parabola maligna che per poco non supera il portiere ospite Fresia salvato dalla traversa. Ancora Ravenna in avanti (29′) col solito Di Renzo in agguato ma il suo colpo di testa sorvola la traversa. Stringe i tempi la formazione ravennate (38′) Biagi recupera palla e calcia dal limite costringendo Cabella alla respinta su cui irrompe Ilari che spreca così in modo maldestro la ghiotta occasione, la migliore occasione del primo tempo che si chiude sul nulla di fatto. Si riparte e il Ravenna sfiora il vantaggio con Esposito: il colpo di testa del #21 incoccia sulla traversa. Meritato il vantaggio del Ravenna (10′) con Calandrini che sfrutta un pallone vacante in area e scaraventa alle spalle di Cabella. Determinata e infarcita di orgoglio la reazione del Tau che perviene al pareggio (35′) con Andolfi che risolve una mischia da rapace dell’area di rigore. Non succede altro. Finisce 1 a 1: un pareggio che condanna il Ravenna al secondo posto (-7 sul Forlì) mentre il Tau Altopascio aggancia la Pistoiese al terzo posto, posizione da difendere e consolidare domenica prossima sul campo del Sasso Marconi. FONTE: noitv.it
Zenith Prato-Prato 0-0
ZENITH PRATO (4-3-1-2): Brunelli, Fiaschi, Cela, Pupeschi, Perugi; Saccenti, Cecchi (28’s.t. Toci), Nistri (28’s.t. Moussaid); Kouassi (38’s.t. Kouassi); Cellai (24’s.t. Longo), Falteri (45’s.t. Tempestini). A disp.: Landini, Casini, Messini, Mertiri. All.: Settesoldi.
PRATO (3-4-1-2): Gariti; Videtta, Conson, Diana; Limberti (18’s.t. Scarafoni), Mazza (18’s.t. Magazzu), Remedi (29’s.t. Cozzari), Girgi; De Stefano; Pereira (29’s.t. Barbuti), Iuliano (29’s.t. Azizi). A disp.: Fantoni, Giusti, Innocenti, Rossi Alessio. All.: Mariotti.
ARBITRO: Burattini di Roma, coad. da Elisino di Ostia Lido e Ceci di Frosinone.
NOTE: Spettatori 400 circa. Ammoniti Videtta, Iuliano, Pereira, Cela, Perugi, Girgi. Angoli 6-2. Recupero 1’+5’.
Finisce in parità al Lungobisenzio la stracittadina tra Zenith e Prato di domenica 6 aprile. Gara con diverse emozioni e con il rigore fallito dal Prato al 44’ del secondo tempo. Partita a tratti piacevole con la Zenith più pericolosa nel primo tempo con la traversa di Falteri. Risultato tutto sommato giusto. La Zenith si presenta con il solito 4-3-1-2 con Falteri preferito a Longo in avanti insieme a Cellai. Mariotti si affida al 3-4-1-2. In difesa Conson al posto dello squalificato Galliani. A centrocampo torna Remedi mentre in attacco la coppia è formata da Pereira e Iuliano con Barbuti in panchina. Gli ultras del Prato hanno deciso di restare fuori esponendo uno striscione in curva “In caso di mancata cessione, questa è un opzione”. In curva Matteo Ventisette si contano 15 spettatori. In tribuna circa 400 spettatori. Al 13’ prima occasione della partita con la giocata di Falteri e il tiro dal vertice dell’area che si stampa sulla traversa e poi è deviato in angolo. Al 18’ ancora Zenith pericolosa con l’imbucata di Falteri per Kouassi con tiro respinto da Gariti. Al 23’ doppia occasione Prato con il tiro di Pereira respinto da Fiaschi e con il colpo di testa di Girgi che sfiora il palo. Al 24’ risponde Cellai che dal limite calcia alto. Partita piacevole e giocata a viso aperto dalle due formazioni. Al 38’ punizione dal vertice di Cecchi che non crea problemi a Gariti. Il secondo tempo inizia con il cross dalla destra di Saccenti per il tiro da buona posizione di Nistri che non inquadra lo specchio della porta. Al 3’ ancora la Zenith con il contropiede di Falteri che si presenta davanti a Gariti che respinge di piede. Al 6’ ancora Falteri su punizione che passa vicino al palo. Si alza il vento al Lungobisenzio. La partita si infiamma con una serie di falli: Pereira e Cela ammoniti. 18’ doppio cambio nel Prato con Scarafoni per Limberti e Magazzu per Mazza. Settesoldi al 24’ si gioca la carta Longo al posto di Cellai. Al 29’ triplo cambio per Mariotti con Azizi, Cozzari e Barbuti al posto di Iuliano, Remedi e Pereira mentre Settesoldi inserisce Toci al posto di Cecchi e Moussaid per Nistri. Nel Prato la coppia di punte diventa Barbuti e Cozzari. Al 43’ azione personale di Di Stefano con tiro ribattuto da Brunelli e l’intervento di Cela su Barbuti. Rigore per il Prato ed espulsione per Cela già ammonito. Sul dischetto va Azizi che dal dischetto calcia alto. Cinque minuti di recupero. Tempestini rileva Falteri. Termina 0-0, con il Prato che mantiene il solito vantaggio sulla zona play-out (il Corticella ha perso) con la Zenith che allunga la serie positiva in vista della partita di sabato in anticipo al Melani contro la Pistoiese (Prato invece gioca in casa domenica col Cittadella Vis Modena). «Una partita spigolosa come potevamo immaginarsi – spiega Mariotti – male il primo tempo poi siamo riusciti a giocare meglio. Azizi si è preso la responsabilità del rigore e bisogna dargli merito Barbuti era a terra. È andata così ora cerchiamo di terminare nel miglior modo possibile». «Meno male che il Prato ha sbagliato il rigore finale perché o se no per noi era una beffa – spiega Simone Settesoldi – un’ora dove abbiamo avuto quattro occasioni e abbiamo tenuto benissimo il campo poi il Prato è cresciuto e alla fine è andata bene. Sabato prossimo la Pistoiese per fare altri punti». FONTE: Il Tirreno
SERIE D Girone E 30ª giornata
Fezzanese-Aquila Montevarchi 1-3 ieri
Figline 1965-Seravezza 0-0
FIGLINE 1965: Pagnini, Ciraudo, Borghi, Cavaciocchi, Milli (64′ Dama), Nobile, Zellini (48′ Rosini), Rufini (64′ Noferi), Gozzerini (68′ Bruni), Torrini, Mugelli (77′ Ciravegna). A disp.: Daddi, Gozzini, Allushaj, De Ferdinando . All.: Brachi Marco
SERAVEZZA: Lagomarsini, Coly, Mosti (87′ Sanzone), Greco, Benedetti (82′ Cesari), Bellini, Menghi, Bocci, Bedini (64′ Sforzi), Sava (7), Stabile. A disp.: Borghini, Turini, Raineri, Accorsini. All.: Brando Lucio
ARBITRO: Gabriele Iorfida di Collegno
NOTE: Ammoniti Nobile, Dama, Coly, Stabile.
Flaminia-Ostiamare 4-3
FLAMINIA Nespola, Massaccesi (28’st Lisari), Penchini, Mattei (26’st Fracassini), Ricozzi, Benedetti, Casoli, Malaccari (13’st Celentano, 41’st Ciganda), Tascini, Sirbu, Orlandi. A disp.: Brusca, Igini, Lo Zito, Pigna, Alagia. All.: Anelli
OSTIAMARE Morlupo, Cabella, Pinna, Frosali, Camilli (33’st De Crescenzo), Lazzeri, Rasi, Proietti (14’st Marrali), Persichini (46’st Sacko), Mbaye (21’st Mercuri), Pontillo. A disp.: Calabrese, Perroni, Morano, Checchi, Brugi All.: Minincleri
ARBITRO Dania di Milano, coad. da Nesi di Firenze e Scorteccia di Firenze
RETI Persichini 29’pt (O), Sirbu 38’pt e 31’st (F), Pinna 3’st (O), Benedetti 7’st aut. (O), Ricozzi 13’st (F), Tascini 48’st (F)
NOTE: Ammoniti Tascini, De Crescenzo, Camilli
L’Ostiamare frena in casa della Flaminia Civitacastellana al termine di una gara condotta sempre in termini di punteggio ma scivolata via dalle mani degli uomini di Minincleri proprio nel finale. Nel primo tempo i lidensi impiegano 29′ per riuscire ad avere la meglio sulla difesa di casa, con Persichini che approfitta di un errore avversario per involarsi a tu per tu con Nespola insaccando in diagonale. Un’altra palla rubata, stavolta in area biancoviola, conduce al gol del pari di Sirbu (38′) con il quale si conclude il primo tempo. Ad inizio ripresa arriva il nuovo vantaggio dell’Ostiamare, grazie ad una splendida punizione di capitan Pinna che va ad insaccarsi proprio all’incrocio dei pali e, poco dopo, il margine dei lidensi si allarga ancora con un retropassaggio sbagliato da Benedetti che trova l’estremo difensore di casa fuori posizione e si insacca per l’1-3. Dopo aver sfiorato il poker con Persichini, chiuso dalla difesa proprio al momento di concludere a rete, l’Ostiamare vede avvicinarsi gli avversari a causa della punizione di Ricozzi al 13′, con il pallone che supera anche il tentativo di parata di Morlupo, costretto a capitolare anche alla mezz’ora ancora contro Sirbu. La beffa finale arriva a pochi secondi dal triplice fischio: palloni in serie messi in mezzo dai rossoblù, deviazione finale di Tascini che al 93’ firma il 4-3 con cui pochi istanti dopo si chiude il match. FONTE: ostiamare.it
Follonica Gavorrano-Ghiviborgo 0-2
FOLLONICA GAVORRANO: Antonini Manrrique, Morelli M. (85′ Gianneschi), Pignat, Matteucci, Masini, Kondaj, Tatti (85′ Giustarini), Lo Sicco, Marino (72′ Zona), Bramante (89′ Souare), Arrighini (60′ Pino). A disp.: Romano, Brunetti, Grifoni, Cret . All.: Masi Marco
GHIVIBORGO: Bonifacio, Barbera, Campani, Giannini, Lopez Petruzzi, Conti, Fischer (92′ Coppola), Gori, Noccioli (85′ Signorini), Bura, Larhrib. A disp.: Gambassi, Caiaffa, Simonetta, Bifini, Santini, Bonafede, Schievenin. All.: Bellazzini Tommaso
ARBITRO: Francesco Aureliano di Rossano
RETI: 80′ Gori, 94′ Coppola
NOTE: Ammoniti Matteucci, Kondaj, Lopez Petruzzi, Larhrib, Bellazzini.
Termina sullo 0-2 la gara tra Follonica Gavorrano e Ghiviborgo, con le due reti ospiti segnate nel finale di gara. Primi 45’ minuti che si svolgono sulla stessa falsariga, con il Ghiviborgo che parte dal basso e lancia lungo per Gori, mentre il Follonica Gavorrano cerca azioni più rapide e manovrate. Il primo tiro in porta della gara arriva al 15’, quando Lo Sicco guadagna un calcio di punizione dal limite. Alla battuta va Bramante con il sinistro, palla centrale e respinta con i pugni dal portiere. Al 18’ bellissima azione in velocità del Follonica Gavorrano sulla destra, la palla arriva a Masini che calcia dalla parte opposta, palla a lato di un soffio. Il Ghiviborgo a ritmi molto bassi cerca le sue classiche imbucate partendo dal basso, partita che offre pochi spunti nella prima mezz’ora di gioco. Al 29’ Gori recupera palla e avanza verso la porta, riesce a calciare trovando la risposta in presa centrale di Antonini. Due minuti più tardi è Tatti a tirare dal limite, anche in questo caso parata centrale del portiere. Pericolo in area del Ghiviborgo al 35’: Lo Sicco dalla bandierina trova Pignat, che non riesce però a concludere verso la porta e il portiere blocca la sfera. Al termine della prima frazione le due squadre vanno a riposo a reti bianche. Al 9’ bello scambio tra Kondaj e Tatti in area, la difesa del Ghiviborgo libera con il brivido, sfiorando l’autogol. Poi Morelli dalla distanza calcia sopra la traversa. Un minuto più tardi Masini sfiora il gol con un’azione personale dalla sinistra, calciando di poco fuori. Al 14’ ancora una discesa di Masini, che questa volta serve Bramante. La conclusione termina alta. Al 18’ Campani ci prova con il destro dalla distanza, palla lontana dallo specchio. Al 35’ il Ghiviborgo trova il vantaggio: Gori recupera palla, salta il portiere e deposita la palla in rete. Subito dopo il gol il Follonica Gavorrano cerca la reazione con Pino, che dal limite tira fuori. Al 3’ di recupero Pino di testa impatta da buona posizione, il portiere in tuffo blocca. Poi, al 49’, contropiede del Ghiviborgo che Coppola finalizza a porta vuota, con il fischio finale che arriva subito dopo.
Fulgens Foligno-Orvietana 1-2
FULGENS FOLIGNO: Tognetti, Santarelli (86′ Nuti), Mancini (81′ Grassi), Ceccuzzi (74′ Di Cato), Grea, Schiaroli, Settimi (57′ Ferrara), Panaioli, Tomassini, Khribech, Pupo Posada. A disp.: Bulgarelli, Nuti, Mattia, Zichella, Casali . All.: Manni Alessandro
ORVIETANA: Rossi, Paletta, Bologna, Mauro, Congiu, Berardi, Sforza, Fabri (91′ Darboe), Panattoni, Simic (84′ Esposito), Caon (84′ Coulibaly). A disp.: Forniconi, Moretti, Savshak, Proia, Martini, Marchegiani. All.: Rizzolo Antonio
ARBITRO: Gianpasquale Tedesco di Battipaglia
RETI: 30′ Panattoni, 31′ Simic, 83′ Tomassini
NOTE: Ammoniti Nuti, Berardi, Fabri.Un minuto di ordinaria follia da parte della Fulgens Foligno permette all’Orvietana di fare il colpaccio al “Blasone” (imbattuto da 7 gare), vincendo per 2-1 e chiudendo in pratica il discorso salvezza. Una prova di sostanza quella della formazione di Rizzolo, che ha fatto valere le proprie caratteristiche di concretezza e piazzato un micidiale uno-due alla mezz’ora del primo tempo. La Fulgens Foligno si è scossa nella ripresa, sempre provando a giocare dal basso e collezionando numerose occasioni, ma accorciando forse troppo tardi. Biancoazzurri comunque sempre secondi in graduatoria. Peccato davvero per quella fase di disattenzione nel primo tempo. Sfida ovviamente tosta per la squadra di casa, che si trova di fronte un avversario molto compatto ed organizzato. La formazione di Manni fa girare palla, ma l’Orvietana non concede praticamente nulla. In campo il vento condiziona molto la manovra e non si riesce bene a dosare la forza dei passaggi: anche averlo a favore, come nel caso dei padroni di casa nel primo tempo, non sembra affatto un vantaggio. Così si vedono in campo tanti errori, ma i biancorossi sono bravissimi a sporcare le traiettorie folignati e a fermare sul nascere le iniziative. Che l’Orvietana inizi a salire di tono lo si capisce già al 29’, quando Paletta dà palla a Caon in area; con un ottimo movimento l’attaccante si libera e calcia di sinistro, ma senza dargli il giro giusto. Passano pochi secondi e arriva il vantaggio ospite: Fulgens che protesta per un fallo in mediana su Grea non ravvisato da Tedesco e di fatto si ferma quel secondo di troppo, permettendo a Caon di avviare la folata; passaggio perfetto per Panattoni che scaglia in rete con una conclusione potente. Biancoazzurri che accusano il colpo e al 31’ beccano anche lo 0-2: ancora lavoro di Caon sulla trequarti, servizio per Simic ai 16 metri e tiro che trova l’erroraccio di Tognetti. Orvietana che va così all’intervallo con un rassicurante vantaggio. Fulgens Foligno che ovviamente inizia la ripresa con il piede sull’acceleratore e nei primi 10’ ecco tre buone occasioni: al 2′ punizione di Khribech dal limite che Rossi respinge di pugno; al 5’ invece azione prolungata, con Settimi che nella mischia riesce a servire nello stretto Panaioli, il cui diagonale viene prima smorzato nei pressi della riga e poi spazzato in corner dalla difesa orvietana; al 7’ invece grande è il muro di Berardi su un tiro a botta sicura di Settimi. La sagra delle occasioni locali continua al 15’: Tomassini difende palla in mediana e avvia Khribech; cross al centro dal fondo che Tomassini riesce ad agganciare, per poi servire Pupo Posada, il cui tiro finisce alto. Continua a sprecare la squadra di Manni al 18’: bravo il neo entrato Ferrara nell’imbeccare Pupo Posada, rimpallato però da un difensore; l’azione prosegue e Pupo poi assiste lo stesso Ferrara al limite, ma la palla si alza ancora troppo. La carrellata prosegue al 20’, quando Mancini fa pervenire a Tomassini in area; palla difesa e sponda per Panaioli che calcia al limite, ma blocca Rossi. La Fulgens continua, anche con il vento contrario, a cercare sempre una manovra avvolgente ripartendo dalla costruzione dal basso, ma è normale che con il passare dei minuti la spinta e la fiducia vengano a diminuire. L’Orvietana rimane concentrata, badando più alla praticità che all’estetica, e addirittura al 35’ sbaglia un clamoroso contropiede con Panattoni che controlla male il passaggio del solito Caon vanificando così un ghiotto due contro uno. Così, fallito il colpo del ko da parte degli ospiti, la squadra di casa torna in corsa: al 38’ è la testa di Tomassini a indirizzare in fondo al sacco un pallone proveniente da corner. Nel finale però di fatto si gioca pochissimo: l’Orvietana è brava ed astuta a gestire la situazione e l’assalto finale non ha luogo. FONTE: valleumbrasport.it
Sangiovannese-Poggibonsi 1-0
SANGIOVANNESE: Barberini, Della Spoletina, Gianassi (89′ Pertici), Nannini (63′ Cenci), Chelli, Fumanti, Pertica, Foresta, Rotondo (61′ Nieri), Gaetani (68′ Bocci), Pardera (75′ Romanelli). A disp.: Patata, Bargellini, Lombardi Lapo, Arrighi . All.: Bonura Marco
POGGIBONSI: Pacini, Cecconi, Mazzolli, Martucci, Belli (69′ Salvadori), Bigica, Bellini (82′ Boganini), Fremura, El Dib, Borri, Valori. A disp.: Bruni, Poggesi, Marcucci, Pisco, Massai, Mignani, D Amato. All.: Baiano Francesco
ARBITRO: Luca Naselli di Catania
RETI: 86′ Bocci
NOTE: Ammoniti Foresta, Cenci, Martucci, El Dib.Una vittoria importantissima, sicuramente la più importante dall’inizio del campionato quella maturata oggi allo stadio Virgilio Fedini, dove la Sangiovannese, con un gol in zona Cesarini sul calcio di rigore ha piegato il Poggibonsi, vincendo per 1 a 0 e facendo un importante salto in avanti in classifica. Ci voleva questo successo per mantenere intatte speranze di salvezza, anche se la classifica rimane molto corta in fondo. Fischio d’inizio e dopo una lancetta di orologio la Sangiovannese reclama un calcio di rigore per un presunto fallo di mano in area del Poggibonsi. Al 3’, episodio analogo ma nella metà campo opposta: anche in questo caso il contatto desta più di un dubbio. Gara in equilibrio ma al 27’ si accende la Sangiovannese: Gianassi pesca in area Gaetani con un cross preciso, ma la deviazione di testa dell’attaccante finisce sul fondo. L’occasione più clamorosa arriva al 31’: punizione calciata da Gaetani, Fumanti svetta e colpisce bene, ma la traversa nega la gioia del gol. Dopo questo episodio il primo tempo si spegne lentamente senza ulteriori lampi: il parziale resta fermo sullo 0-0. Nella ripresa al 20’ il Poggibonsi sfiora il gol del vantaggio: un errore difensivo di Della Spoletina, che perde palla al limite dell’area, consente a Bellini di presentarsi con una buona opportunità. L’attaccante prova il mancino a giro, ma la conclusione termina di poco sopra la traversa, facendo tremare la retroguardia ospite. La svolta sembra poter arrivare al 33’, quando Nieri si rende protagonista della migliore occasione per la Sangio fino a quel momento: riceve palla in area e da distanza ravvicinata tenta la conclusione. È solo una prodezza del portiere Pacini, reattivo nel respingere il tocco sotto misura, a negargli la gioia del gol. Al 40’ arriva l’episodio che cambia il volto della partita. Bocci, entrato con grande determinazione, viene atterrato in area da Martucci: l’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto, tra le proteste dei giocatori del Poggibonsi. Dagli undici metri si presenta lo stesso Bocci, che con grande freddezza spiazza Pacini e firma l’1-0 per la Sangiovannese, facendo esplodere di gioia i tifosi azzurri. FONTE: valdanro24.it
Trestina-Siena 2-1
TRESTINA: Fratti, Nouri (75′ Dottori), Giuliani G., D Angelo (81′ Serra), De Meio, Sensi, Orselli (70′ Granturchelli), Lisi, Mencagli, Ferri Marini, De Sousa (87′ Borgo). A disp.: Tozaj, Migliorati, Ubaldi, Cucchiarini, Migliorati T.. All.: Calori Simone
SIENA: Giusti, Achy, Biancon, Cavallari, Bianchi, Boccardi, Pescicani, Suplja (90′ Rogani), Morosi (75′ Candido), Masini (75′ Galligani), Semprini (74′ Giannetti). A disp.: Stacchiotti, Hagbe Hagbe, Farneti, Mastalli, Calamai. All.: Magrini Lamberto
ARBITRO: Clemente Cortese di Bologna
RETI: 49′ Semprini, 64′ D Angelo, 92′ Borgo
NOTE: Ammoniti Borgo, Cavallari, Semprini.
Una vittoria di platino per il Trestina che si conferma bestia nera del Siena. I bianconeri superano 2-1 in rimonta la formazione di Magrini e salgono al terzultimo posto, a braccetto con il Flaminia, scavalcano il Terranuova. La salvezza diretta è a soli 2 punti ma, in un campionato come questo, guardare troppo lontano sarebbe l’errore più grave. Nel primo tempo, incredibile ma vero, i due portieri non compiono una parata che sia una e l’unica azione che fa sporcare il taccuino è l’accelerazione di De Souza chiuso in angolo al minuto 22. Nella ripresa il Siena parte subito forte e il tiro di Suplja deviato prima da Boccardi poi da De Meio in angolo, altro non è che l’avvisaglia del gol che arriva due minuti dopo quando Boccardi sguscia via e serve Semprini che da lì non può sbagliare. 1-0 e, qualche settimana fa, i toscani non avrebbero fatto altro che aumentare il passivo. Il Trestina però adesso è di tutt’altra pasta e le ultime due vittorie di fila al Casini sono lì a dimostrarlo. Ci vuole un po’ però ai bianconeri per riprendersi dallo sbandamento e Sensi deve salvare sull’uscita incerta di Fratti. Quando però, al 64’, Lisi su punizione taglia sul secondo palo, c’è D’Angelo, non proprio un bomber di razza, ad insaccare. Gol non pesante, pesantissimo. E quando Masini al 69’ getta così alle ortiche la palla del 2-1, il Trestina inizia a crederci davvero. A 3’, dal 90’ poi Calori azzecca la mossa: fuori De Souza, dentro Borgo, nonostante un ginocchio malconcio. “Sfruttiamo i centimetri” urla Calori ai suoi e al 92’ indovina chi svetta prima di tutti da giocatore vero qual è? Alex Borgo: Trestina 2, Siena 1 e testa già alla prossima trasferta a Montevarchi, altro crocevia da non sbagliare. Il Siena invece già pensa alla prossima stagione.
Terranuova Traiana-Livorno 1-1
TERRANUOVA TRAIANA: Timperanza, Bega, Saitta, Lischi (90′ Cappelli), Privitera (76′ Tassi), Zhupa, Massai, Senzamici (82′ Sacconi), Iaiunese, Mannella, Degl Innocenti. A disp.: Morandi, Petrioli, Castaldo, Dini, Cardo, Palazzini . All.: Becattini Marco
LIVORNO: Cardelli, Risaliti, Russo (82′ Frati), Malva (68′ Marinari), Calvosa (80′ Bacciardi), Bellini, Brenna, Hamlili (80′ Arcuri), D Ancona (46′ Botrini), Bonassi, Rossetti. A disp.: Tani, Luci, Borri, Parente. All.: Indiani Paolo
ARBITRO: Roberto De Stefanis di Udine
RETI: 9′ Iaiunese, 27′ Bonassi
NOTE: Ammoniti Privitera, Zhupa, Bellini, Bonassi, Rossetti.Finisce 1-1 la sfida tra Terranuova Traiana e Livorno valevole per la 30esima giornata della Serie D Girone E. Un partita caratterizzata da un primo tempo ricco di occasioni, mentre la ripresa ha visto un ritmo sicuramente piu blando. Per il Terranuova è un punto importante perchè allunga la striscia di imbattibilità. Per gli amaranto invece grazie a questo pareggio ufficializzano il ritorno in Serie C anche grazie alla sconfitta del Foligno contro l’Orvietana. In una cornice e in un clima da Serie A, il Livorno si gioca oggi allo Stadio Comunale “Mario Matteini” la promozione per la Serie C contro un Terranuova in cerca di punti per raggiungere la salvezza diretta. La squadra di mister Indiani, oggi in maglia bianca, si schiera con il consueto 3-4-2-1 con Rossetti che guida l’attacco vista anche l’assenza per squalifica di Dionisi. Il Terranuova di mister Becattini sceglie la casacca nera e si affida al 3-5-2 con Timperanza tra i pali ed il giovane Iaiunese e Massai come coppia d’attacco. Pronti via e il Livorno è subito pericoloso al 4′ con Rossetti che tocca in profondità per Russo che prende il tempo al difensore di casa ma al volo calcia alto. 60′ secondi dopo ci prova Malva con il destro dalla zona sinistra dell’area sinistra ma Timperanza respinge. Nonostante il buon inizio ospite al 10′ è il Terranuova a passare in vantaggio con il lavoro sulla sinistra di Zhupa che resiste a D’Ancona e crossa sul primo palo dove trova il tocco vincente del solito Iaiunese che sblocca la sfida siglando la sua nona rete in campionato. Al 17′ altra occasione enorme per i livornesi con il lavoro sulla sinistra di Malva che dall’altra parte trova D’Ancona che a tu per tu contro Timperanza si fa fermare dall’intervento in uscita del portiere di casa. Al 27′ gli sforzi dei ragazzi di Indiani vengono premiati: cross dalla destra di D’Ancona che trova il tocco di un centrale del Terranuova che favorisce Bonassi che da due passi batte Timperanza trovando il gol del pareggio. Dieci minuti dopo si riaffaccia il Terranuova verso la porta di Cardelli con la conclusione praticamente dal dischetto del rigore tentata da Massai che però viene strozzata dal 10 e finisce larga non di molto. Dopo 2 minuti di recupero finisce il primo tempo al “Mario Matteini” con il risultato di 1-1 tra Terranuova e Livorno. Una prima frazione riccca di occasione con gli ospiti piu propositivi durante alcuni frangenti della gara. Veniamo alla ripresa. Al 60′ arriva il primo squillo della ripresa per il Livorno con la punizione quasi dal limite di Malva che finisce larga non d molto. Arrivati all’ora da gioco da segnalare il continuo incitamento dei tifosi amaranto che sentono vicino il ritorno al calcio professionistico. Al 71′ tentativo dalla distanza di Hamlili con il pallone che finisce alto. 6′ dopo pallone in profondità per Marinari che mette un cross basso bloccato a terra da Timperanza. Dopo 3′ di recupero finisce 1-1 tra Terranuova Traiana e Livorno. FONTE: valdarno24.it
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