Le cronache di serie D
Le cronache di serie D. Nel Girone D vincono fuori casa Tau e Zenith, mentre Prato e Tuttocuoio cedono in casa; nel Girone E mentre continua a volare il Livorno, importante successo del san Donato contro il Terranuova, ma è senza emozioni il derby fra Siena e Poggibonsi. Ecco le cronache dei match di questa domenica 23 febbraio di serie D:
SERIE D Girone D 25ª giornata
Fiorenzuola-Tau Altopascio 0-2
FIORENZUOLA: Ghisleri, Boscolo Chio, Ronchi, Lauciello, Cocuzza, Carrozza, Tringali (29′ pt Gavioli), Lomolino (42′ st Piro), Bran (15′ st Censi), Peretti (15′ st Postiglioni), De Ponti. A disp.: Ansaldi, Oboe, Ceravolo, Niccolai, Rota. All.: Ciceri.
TAU ALTOPASCIO: Cabella, Zanon, Bernardini, Atzeni, Rinaldini (43′ st Ivani), Carcani T. (20′ st Bruzzo, 37′ st Bongiorni), Manetti (23′ st Sichi), Meucci, Barsi (23′ st Motti), Andolfi, Biagioni. A disp.: Pierallini, Belluomini, Bartelloni, Grossi. All.: Venturi.
ARBITRO: Tierno di Sala Consilina
RETI: 2′ st Biagioni, 42′ st Motti
NOTE: ammoniti Peretti, Cocuzza, Postiglioni, Biagioni, mister Ciceri; espulso Cocuzza (F) al 27′ st per doppia ammonizioneProsegue il periodo nero del Fiorenzuola che nonostante una prova generosa non riesce a racimolare punti contro il Tau Altopascio che si concede il lusso di risparmiare per circa un’ora il bomber principe del girone D, ovvero Motti. La dirigenza rossonera aveva tuonato in settimana nei confronti della squadra tramite i media, ma la reazione auspicata quest’oggi non è arrivata. Assenti Mosole, Sementa, Deiana, Russo e con Ceravolo ancora a mezzo servizio, mister Ciceri cambia ancora modulo a inizio gara e presenta il Fiorenzuola con il 4-3-1-2 con Ghisleri in porta, Bran, Ronchi Peretti e Lomolino a comporre la linea difensiva, centrocampo con Lauciello davanti la difesa, Boscolo Chio e De Ponti mezzali, Tringali tra le linee a supporto di Cocuzza e Carrozza. Ospiti con modulo speculare con Bernardini e Atzeni a dominare il centrocampo, Carcani e Manetti supportati dall’ex Crema Rinaldini in avanti. Terreno di gioco in condizioni precarie, il manto erboso è mischiato con tanta sabbia che rende difficoltose le giocate palla a terra di entrambe le compagini. La prima frazione di gara si apre infatti con tanti lanci lunghi e duelli in mezzo al campo, senza creare particolari emozioni per i portieri. Gli ospiti si fanno preferire in fase di costruzione, senza creare grossi grattacapi fino al tiro di Manetti sul quale Ghisleri si distende. Sul finale solo Fiorenzuola che produce varie occasioni, più o meno pericolose, su una di queste il portiere ospite Cabella compie un vero miracolo per deviare la conclusione di Cocuzza. Ghisleri non è da meno e sul tiro cross di Rinaldini compie un grande intervento per deviare la sfera lontano dalla linea di porta. Si va negli spogliatoi con uno zero a zero tutto sommato giusto, ma col Fiorenzuola che nel complesso si è fatto preferire. Ripresa che si apre come spesso è successo in stagione con gli avversari dei rossoneri che segnano subito, su un corner dalla destra Bernardini spizza la palla che cade sul secondo palo dove Biagioni è il più lesto a depositare la sfera in rete. Fiorenzuola che prova a reagire più di pancia che di testa e colleziona calci d’angolo che rimangono inefficaci. Dentro allora Ceravolo e passaggio al 4-4-2, e subito proprio l’attaccante reclama un rigore e poco dopo Cocuzza ha una sfera ottima a centro area ma perde il tempo per la conclusione. L’attaccante ex Sangiuliano compie poi una leggerezza commettendo un fallo al limite della propria area che gli costa il secondo fiscale giallo. Rossoneri in 10 e alle corde provano comunque a creare situazioni, lasciando il fianco alle ripartenze rossoblu che esaltano i riflessi di Ghisleri finché Motti non decide di porre fine alla gara con un mancino dal limite che si infila nell’angolino alla sinistra del portiere locale. Domenica prossima ennesimo scontro salvezza a Prato con le Zentih, la situazione di classifica è sempre più critica ma mancano nove giornate e finché c’è vita c’è speranza. FONTE: sportpiacenza.it
Prato-San Marino 0-2
PRATO (4-3-1-2): Fantoni (dal 50′ Gariti); Giusti (dal 50′ Iuliano), Conson (dal 50′ Diana), Galliani (dal 64′ Rossi), Girgi; Remedi (dal 50′ Videtta), Mazza, Limberti; Di Stefano; Magazzù, Cozzari. A disposizione Ciavarelli, Scarafoni, Azizi, Innocenti. All. Mariotti.
SAN MARINO (4-3-3): Branduani; Pericolini, Pasa, Fabbri, Tosi; Haruna, Arcopinto, Miglietta; Cenni (dal 56′ Rota, sostituito al 92′ da Golfarelli), Muro, Passewe (dal 70′ Sollaku, sostituito all’87’ da Yakubiv). A disposizione Lattisi, Guidobaldi, Bedei, Gibilterra, Di Lauro. All. Biagioni.
ARBITRO: Christian De Angelis di Nocera Inferiore, coadiuvato dagli assistenti Marzio Giaveno di Pinerolo ed Elisa Lavarra di Cosenza.
RETI: Passewe al 43′ e al 61′.
NOTE: Circa 250 spettatori. Ammoniti Haruna, Magazzù, Girgi. Recupero 2′ pt, 4′ st.Brutto passo falso per il Prato, che in occasione della 25° giornata del girone D di serie D si arrende al Lungobisenzio di fronte al San Marino. Gli ospiti si impongono 2-0 grazie alla doppietta di Passewe. Dopo questa sconfitta, la seconda consecutiva, Remedi e compagni vedono calare il vantaggio sulla zona playout, adesso distante quattro lunghezze. I primi due tentativi sono di marca laniera: né Giusti, né Limberti inquadrano il bersaglio grosso. Ancora Prato in avanti al 12′, con Girgi a impegnare Branduani. Nonostante le occasioni per i locali, la gara è molto equilibrata e scivola via senza grossi sussulti. Sul finale di frazione il San Marino cerca di creare delle situazioni pericolose (specie su un corner che passa dinanzi alla linea della porta di Fantoni), ma la difesa di Mariotti si salva. Al 43′ ecco che la compagine allenata da mister Biagioni sblocca il punteggio: Limberti perde palla, Arcopinto lancia Passewe, che con un destro a giro non dà scampo a Fantoni. La reazione di Remedi e compagni è immediata e nel primo dei due minuti di recupero concessi dal direttore di gara è un super intervento di Branduani a negare a Galliani la gioia personale sugli sviluppi di un angolo. Ci prova pure Conson, ma la mira non è precisa. La frazione d’apertura va così in archivio sullo 0-1. Mariotti non è soddisfatto e lo dimostra operando addirittura quattro sostituzioni in avvio di ripresa: dentro Gariti, Diana, Videtta e Iuliano per Fantoni, Conson, Giusti e Remedi. La rivoluzione scuote il Prato, che tuttavia al 61′ capitola nuovamente: su un lancio lungo dalle retrovie, Galliani si fa sorpassare dalla sfera e lascia campo a Passewe, che con un preciso pallonetto raddoppia. I lanieri, in ginocchio, si giocano anche la carta Rossi. Al 72′ Cozzari ha un’ottima chance sul cross di Limberti, ma la zuccata del numero 7 termina ampiamente larga. Inquadra la porta invece Muro, sul cui destro è costretto a sporcarsi i guantoni Gariti. I padroni di casa orgogliosamente finiscono in avanti, ma non serve a niente, visto che Branduani non corre alcun rischio. E così è il San Marino – meritatamente – a festeggiare i tre punti al Lungobisenzio. FONTE: msn.com
Progresso-Zenith Prato 0-2
PROGRESSO: Cheli, Finessi (35′ st Pizzirani), Bern Saed, Maltoni, Bellisi (1′ st Dandini), Corzani (21′ st Pinelli), Mele, Matta, Ferraresi, Sansò (8′ st Scalini), Stellacci (8′ st Montesi). A disp.: Roccia, Cestaro, Mascanzoni, Castagnini. All.: Marchini
ZENITH PRATO: Brunelli, Casini, Kouassi (45′ st Cecchi), Cela, Longo (42′ st Toci), Rosi, Perugi, Fiaschi, Saccenti, Nistri G. (17′ st Moussaid), Falteri (32′ st Mertiri). A disp.: Landini, Fiore, Asproni, Cellai. All.: Settesoldi
ARBITRO: Skura di Jesi
RETI: 19′ pt Falteri, 21′ pt Longo
NOTE: ammoniti Maltoni, Matta, Dandini, Cela, Brunelli, Saccenti, Perugi; espulsi mister Marchini (P) al 45′ st, Maltoni (P) al 48′ st per doppia ammonizioneLa Zenith Prato continua a vincere fuori casa ed espugna per 2-0 il campo del Progresso in terra emiliana, domenica 23 febbraio, nella 25esima giornata del girone D di Serie D, e mette la testa fuori dalla zona playout. Grande primo tempo degli amaranto che vanno in vantaggio al 19′ con Falteri. Due minuti dopo arriva il raddoppio di Longo e la squadra di Settesoldi si conferma squadra da trasferta. Dopo l’immeritata sconfitta casalinga di domenica scorsa con il Corticella per la Zenith Prato era un’altra sfida in chiave salvezza. Settesoldi ha potuto recuperare Perugi con assenti Tempestini, Pupeschie Toccafondi febbricitanti, Messini per un problema al ginocchio e Cellai in panchina per onor di firma. Settesoldi l’aveva detto che la squadra stava bene e andava a giocare per vincere e fin dai primi minuti le azioni più pericolose erano proprio per i blu amaranto con due tiri da lontano. Al 19′ sblocca la sfida Falteri che si muove come il suo solito e trova la porta per il vantaggio pratese. Dopo due minuti è Longo a trovarsi sui piedi la palla giusta e non sbaglia e trova il raddoppio per gli uomini di Settesoldi. Nel secondo tempo il Progresso che arrivava da tre vittorie consecutive prova in tutti i modi a dimezzare lo svantaggio ma la difesa amaranto non si fa sorprendere con un super Brunelli e nelle ripartenze il team di Settesoldi sfiora anche il terzo goal. Alla fine arriva il triplice fischio con l’applauso di tutto lo stadio ai giocatori in campo “Sono davvero contento della prestazione della squadra che anche domenica scorsa aveva giocato bene ma era mancato il goal – spiega Settesoldi – pur con delle difficoltà siamo entrati subito decisi e con grande grinta e riuscire a vincere su questo campo è davvero importante. Ho visto una squadra viva e con grande condizioen fisica che lotta su tutti i palloni e che anche mentalmente vuole ottenere più punti possibili. Ora bisogna essere bravi a giocare allo stesso modo anche in casa perchè solo così potremo arrivare alla fine del campionato per conquistare il nostro scudetto che è la salvezza”. Proprio la vittoria in terra emiliana permette alla Zenith di uscire dalla zona playout e in questo momento la squadra sarebbe salva. FONTE: Il Tirreno
Sammaurese-Pistoiese 0-0
SAMMAURESE: Pozzer; Masini, Scanagatta, Ferrani, Bolognesi (dal 24′ st Morri); Sedioli; Papa (dal 35′ st Gningue), Ravaioli N., Maltoni (dal 24′ st Manuzzi), Mavanga (dal 24′ st Misuraca); Merlonghi (dal 35′ st Gallo). A disposizione: Ravaioli R., Beconcini, Moncastelli, Forte. Allenatore: Protti
PISTOIESE: Cecchini: Mazzei, Polvani (dal 35′ st Grilli), Donida; Stickler (dal 9′ st Diodato), Greselin (dal 29′ st Pinzauti), Maldonado, Boccia (dal 20′ st Basanisi), Maloku (dal 46′ st Kharmoud); Sparacello, Simeri. A disposizione: Valentini, Mosti, Giometti, Cuomo. Allenatore: Villa
ARBITRO: Cipolloni di Foligno, coadiuvato da Zanichelli di Legnano e Lattarulo di Treviglio
NOTE: ammoniti Scanagatta, Simeri e DonidaLa FC Pistoiese pareggia 0-0 contro la Sammaurese, uscendo con 1 punto dal “Macrelli”. Gli arancioni comandano le operazioni per gran parte della gara, sfiorando in più occasioni la rete del vantaggio ma venendo bloccati dalla strenua difesa dei padroni di casa. Soprattutto nel secondo tempo, gli uomini di mister Villa aumentano i giri del motore mettendo alle strette i giallorossi che però, in un modo o nell’altro, riescono a mantenere la porta inviolata. Nel finale ennesimo episodio contro gli arancioni, con il calcio di rigore concesso ai locali ma non concretizzato da Gallo grazie ad uno strepitoso Cecchini. Quest’ultimo, infatti, in tuffo neutralizza il tiro dal dischetto dell’attaccante avversario, facendo rimanere in equilibrio il risultato. All’ultimo secondo, infine, grande chance per Simeri, che arrivando a rimorchio si coordina col destro vedendo uscire di un soffio la sua velenosissima conclusione.
Tuttocuoio-Imolese 0-1
TUTTOCUOIO: Carcani; Moretti (84’ Del Rosso), Bardini, Veron; Casari Bertona (81’ Renda), Sansaro (64’ Russo), Fino, Chiti, Lorenzini; Boiga, Benericetti (72’ Centonze). A disp.: Dainelli, Forte, Haka, Severi, Fiscella. All.: Aldo Firicano.
IMOLESE: Adorni, Elefante, Brandi, Ale, Melloni (65’ Raffini), Pierfederici (58’ Lolli), Vlahovic, Ballanti (77’ Manzoni), Agbugui (82’ Garavini), Manes (89’ Gasperoni), Barnaba. A disp.: Lopez, De Chiara, Mattiolo, Diaby. All.: Gianni Domenico D’Amore.
ARBITRO: Andrea Copelli di Mantova, coad. da Andrea Minopoli e Piergiacomo Palermo di Napoli.
RETI: 27’ Melloni.
NOTE: Ammoniti Fino, Veron, Ale, Manes. Angoli 7-3. Recupero 0’+7’. All’80’ Raffini si fa parare un rigore da Carcani.Amara sconfitta del Tuttocuoio che gioca una partita generosa, ancorché poco lucida, e deve cedere a un’Imolese capace di capitalizzare al massimo sull’unica vera occasione da rete creata in tutta la gara.Il primo squillo è della squadra di casa quando Boiga imbecca sulla verticale Chiti, il cross basso del mancino è perfetto per Benericetti che arriva a rimorchio, ma la conclusione dell’attaccante è imprecisa. Due minuti dopo la risposta degli emiliani con la conclusione in corsa di Melloni che però non inquadra la porta. La partita è molto equilibrata: i due schieramenti tattici, identici con le due difese a tre, fa sì che le squadre siano molto guardinghe e cerchino di non scoprirsi. Al 27’ il Tuttocuoio commette due errori difensivi in serie, in area la palla vagante è preda di Melloni che insacca da corta distanza il vantaggio rossoblu: 0-1. Al 44’ il Tuttocuoio va vicinissimo al pareggio ancora con Benericetti che sugli sviluppi di una punizione dalla tre quarti ha sul destro la palla buona, ma calcia in maniera maldestra. Il secondo tempo vede il Tuttocuoio in costante proiezione offensiva: l’Imolese si difende con ordine e rischia poco, nonostante la grande aggressività della squadra di casa. Succede davvero poco nella ripresa. Gli attacchi dei locali non sfondano e all’80’ l’Imolese usufruisce anche di un rigore per il contatto fra il neo entrato Raffini e Veron. Calcia lo stesso centravanti, ma Carcani intuisce e blocca la conclusione. La squadra di Firicano è generosa nello spingere, ma poco lucida: colleziona tanti angoli, ma senza impegnare mai seriamente Adorni fino ai minuti finali. L’arbitro concede ben 7 minuti (nei quali si registra una conclusione a lato di capitan Fino) per le tante perdite di tempo della squadra ospite che ha saputo spezzare i ritmi dei locali nel corso dei secondi 45 minuti. Al 48’ ancora Fino è pericoloso sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma trova i pugni del portiere avversario a respingere. Al 50’ è Bardini di testa a impegnare Adorni che un balzo salva i suoi e mette in angolo. Sono gli ultimi assalti della squadra di Ponte a Egola che viene sconfitta con rammarico per aver concesso agli avversari una sola vera occasione da rete.
SERIE D Girone E 25ª giornata
Aquila Montevarchi-Livorno 0-2
AQUILA MONTEVARCHI: Testoni, Papini (80′ Saltalamacchia), Ficini, Picchi (60′ Borgia), Ciofi, Bontempi (72′ Casagni), Orlandi, Sesti (84′ Tommasini), Martinelli, Franco (73′ Farini), Boncompagni. A disp.: Conti, Bigazzi, Galastri . All.: Rigucci Atos
LIVORNO: Cardelli, Siniega (73′ Risaliti), Russo (73′ Luci), Malva (61′ Dionisi), Bacciardi, Arcuri, Brenna, Hamlili, Botrini (46′ D Ancona), Bonassi, Rossetti (84′ Gucci). A disp.: Ciobanu, Calvosa, Frati, Marinari. All.: Indiani Paolo
ARBITRO: Marco Melloni di Modena
RETI: 5′ Russo, 83′ Dionisi
NOTE: Ammoniti Siniega, Bacciardi, Botrini.
Finisce 0-2 la sfida numero 28 della loro storia tra Montevarchi e Livorno valevole per la 25esima giornata di Serie D Girone E. Un Montevarchi coraggioso quello di oggi che perde alla lunga contro una formazione oggettivamente piu forte e pronta, capace di colpire nei momenti giusti con la qualità dei singoli. Una sconfitta che non cambia l’obiettivo finale degli uomini di Rigucci che continuano a non vincere ma che ora devono pensare agli scontri diretti contro Figline e la Sangiovannese. Il Livorno dal canto suo ottiene la sua 18esima vittoria stagionale allungando a 15 punti il distacco dal Foligno, bloccato sullo 0-0 dalla Fezzanese. Davanti a una cornice di pubblico importante con un buon supporto sia da parte dei tifosi rossoblù che livornesi , il Montevarchi scende in campo con la maglia bianca e vista l’assenza di Priore(oggi nemmeno in panchina), si schiera con un 3-5-2 affidandosi al tandem d’attacco composto da Boncompagni e Orlandi. In porta dopo tre giornate torna titolare Testoni che viene coperto dal tridente difensivo composto da Martinelli, Ficini e Franco. Il Livorno che gioca con la consueta divisa amaranto conferma il 3-4-2-1 facendo partire dalla panchina i due ex Serie A Luci e Dionisi, affidandosi al bomber Rossetti(10 gol in campionato) appoggiato da Russo e Malva. Veniamo al primo tempo. Pronti via e dopo 5′ il Livorno la sblocca grazie ad un ottimo movimento di Hamlili che entra in area e dalla destra mette un cross all’altezza del dischetto del rigore dove la prima conclusione viene stoppata ma sulla ribattuta Russo batte Testoni trovando il suo settimo gol in campionato. Tre minuti dopo ancora pericolosi gli amaranto con il tiro dai 25 metri di Malva che finisce a lato. Al 19′ primo sussulto del Montevarchi con il colpo di testa di Martinelli successivo al corner di Ciofi che viene bloccata in presa alta da Cardelli. Al 28′ assolo di Boncompagni che dalla sinistra dell’area di rigore resiste a un avversario e mette un pallone basso e forte che viene salvato quasi sulla linea da Botrini. Al 45′ tornano ad essere pericolosi gli uomini di Indiani con la sponda di Rossetti che manda in porta Russo che conclude con il destro sul primo palo trovando la risposta pronta dell’estremo difensore aquilotto. Dopo 1′ di recupero finisce il primo tempo al “Brilli Peri” con il Livorno in vantaggio grazie al gol in avvio di Russo. Una prima frazione in cui dopo i primi 15′ shock, gli uomini di Rigucci sono venuti fuori con coraggio provando a creare qualcosa verso la porta ospite. Veniamo alla ripresa. Al 47′ tentativo al volo dalla distanza di Bontempi con il pallone che però finisce alto. Al 57′ pericoloso il Livorno con il cross dalla destra di D’Ancona che trova sul versante opposto Arcuri che di testa da 0 metri prende il palo esterno. Al 62′ altra grande giocata sulla sinistra di Boncompagni che prende il fondo e mette il pallone in mezzo per Bontempi che di prima intensione conclude alto praticamente un rigore in movimento. Tre minuti dopo risponde il Livorno che recupera palla con Arcuri, serve sulla sinistra Russo che entra in area e mette il pallone a rimorchio per Rossetti che conclude trovando la risposta con la mano di richiamo di Testoni. Al 82′ si sprigiona tutta la qualità dell’ex Serie A Federico Dionisi che parte defilato dalla sinistra, rientra sul mancino e calcia trovando un angolo impensabile e imprendibile per Testoni per il gol del 2-0 del Livorno, che mette un sigillo decisivo alle sorti dell’incontro. Finisce dopo 5′ di recupero il match tra Montevarchi e Livorno con il risultato di 2-0 a favore degli amaranto. FONTE: valdarno24.it
Fezzanese-Fulgens Foligno 0-0
FEZZANESE: Pucci, Masi, Bechini, Nicolini (82′ Scieuzo), D Alessandro, Salvetti, Campana (89′ Loffredo), Benassi (55′ Bruccini), Beccarelli, Ngom (59′ Mariotti), Lunghi (89′ Remedi). A disp.: Calo, Martera, Antezza, Fiori . All.: Gatti Andrea
FULGENS FOLIGNO: Tognetti, Santarelli, Grassi (82′ Mancini), Grea, Mattia, Schiaroli, Di Cato (64′ Pupo Posada), Panaioli, Tomassini, Settimi (82′ Ferrara), Calderini. A disp.: Bulgarelli, Cesaretti, Zichella, Nuti, Porzi, Nuti. All.: Manni Alessandro
ARBITRO: Giuseppe Gargano di Bologna
NOTE: Ammoniti Nicolini, D Alessandro, Santarelli, Tomassini.
Sfiora il successo la Fezzanese, al quinto risultato utile consecutivo, con la seconda forza del girone E di serie D il Fulgens Foligno nella venticinquesima giornata. La gara di Seravezza si chiude sullo 0-0 e risulta molto combattuta ed equilibrata lasciando aperte molte recriminazioni da parte dei fezzanoti, sempre privi dell’infortunato ex professionista Cesarini e di Cantatore squalificato, in quanto non riescono a concretizzare una clamorosa palla gol con Lunghi e lamentano la possibile concessione di un rigore. Resta comunque la grande prestazione da parte della compagine del presidente Arnaldo Stradini contro la vicecapolista alla quale concede veramente poco. Verdi che restano all’ultimo posto sempre a sei punti da Flaminia e Sporting Trestina con le quali nelle prossime due giornate giocherà due decisivi scontri diretti per la salvezza. In avvio umbri pericolosi al 3′ con Calderini che con un tiro-cross da posizione defilata chiama Pucci alla deviazione. Al 6′ gran tiro dalla distanza di Mattia che sibila a lato. Al 16′ splendida palla smarcante di Nicolini per Lunghi che, solo davanti al portiere, calcia a botta sicura ma Tognetti è bravissimo a respingere. Al 26′ bel cross da sinistra di Beccarelli per Lunghi che in acrobazia, da sotto misura, mette a lato. Al 34′ Di Cato, da buona posizione, colpisce male la palla su punizione di Calderini. Al 46′ Settimi dal limite calcia di poco a lato. Al 59′ bruttissima fallo a metà campo di Santarelli su Ngom che in conseguenza di quell’intervento dovrà uscire per infortunio. Ci poteva stare l’espulsione diretta ma l’arbitro lo ammonisce soltanto. Al 65′ punizione del neoentrato Bruccini che esce a lato. Poco dopo al 66′ l’altro subentrato Mariotti, da due passi, manca l’impatto con la palla su bel cross di D’Alessandro. All’82’ pericoloso cross di Calderini che nessun compagno riesce a sfruttare con la palla che esce dopo aver attraversato l’area di rigore. Al 91′ proteste della Fezzanese in quanto Grea sfiora l’autorete deviando forse con un braccio in area un cross di Mariotti, ma la terna non interviene.
Ghiviborgo-Seravezza 1-2
GHIVIBORGO: Bonifacio, Barbera, Vari (80′ Larhrib), Nottoli, Giannini, Conti, Gori, Noccioli (77′ Simonetta), Bonafede (77′ Lopez Petruzzi), Signorini (77′ Bifini), Bura. A disp.: Gambassi, Caiaffa, Coppola, Fischer, Santini . All.: Bellazzini Tommaso
SERAVEZZA: Lagomarsini, Mosti, Paolieri (60′ Lepri), Greco (76′ Sforzi), Benedetti, Cesari (60′ Raineri), Turini (60′ Sava (7)), Menghi, Bedini, Sanzone, Stabile. A disp.: Borghini, Salerno, Accorsini, Bocci, Bartolini. All.: Brando Lucio
ARBITRO: Lorenzo Travaini di Busto Arsizio
RETI: 52′ Noccioli, 72′ Stabile, 83′ Autorete
NOTE: Ammoniti Barbera, Mosti, Stabile, Raineri.
Contro una la tradizione negativa e poi è pur sempre l’unico derby (se così lo vogliamo chiamare) della stagione 2024/2025. Di motivi d’interesse e di voglia di far bene il Ghiviborgo ne avrebbe a iosa contro il forte Seravezza che sale in Valle del Serchio per riscattare la sconfitta interna con l’Orvietana. Ma pure la squadra di Bellazzini (che in casa non batte i verdeazzurri da sei anni) ha le sue necessità poichè nelle ultime uscite al “Bellandi” spesso ha steccato. E’ anche il derby tra i bomber del girone E: Gori 18 reti contro le 13 di Benedetti. Consueto rigatino biancorosso per i padroni di casa; completo verde con bande azzurre per gli ospiti. Partita tattica subito vivace e giocata su buon ritmo. All’undecimo il Ghiviborgo potrebbe passare ma la conclusione di capitan Nottoli si stampa sul palo e poi l’attento Lagomarsini respinge sullo stesso capitano deviando in corner. Poco dopo (16′) combinazione sulla sinistra Stabile-Paoleri-Stabile atterrato sul limite dell’area ma l’arbitro Travaini fa proseguire tra le proteste dei versiliesi. Poi la gara si sviluppa su contenuti di equilibrio senza offrire spunti particolari. Al 40′ filtrante di Gori per Noccioli che calcia alto un rigore in movimento. Quasi allo scadere (44′) bella azione corale del Ghiviborgo: cross dalla sinistra di Vari ma Bonafede schierato oggi titolare è in fuorigioco. Si va al riposo sullo 0 a 0. Una ripresa tutta da vivere. Al 7′ il Ghiviborgo si porta in vantaggio con Noccioli abile e scaltro a rubare palla su tentativo maldestro di Lagomarsini di costruzione dal basso. Padroni di casa vicini al raddoppio con Vari che di testa colpisce la traversa su calibrato cross di Bonafede. E’ il secondo legno di giornata. Ora ti aspetti la reazione degli uomini di Brando. Che arriva puntuale con il pareggio (27′) firmato dall’ottimo Stabile: cross di Lepri, testa di benedetti , respinge corto Bonifacio e tap-in vincente del #30. E non è finita qui perchè, dopo una partita controllata e giocata anche bene per un’ora abbondante, il Ghiviborgo subisce la beffa dell’1 a 2 su sfortunata autorete di Giannini al 38esimo della ripresa su tiro di Lepri. Di tempo per recuperare non ce n’è. Vince 2 a 1 il Seravezza che conferma la tradizione favorevole mentre il Ghiviborgo si lecca le ferite dell’ennesima sconfitta casalinga, stavolta francamente immeritata. Ma il calcio è anche questo. FONTE: noitv.it
Grosseto-Figline 1965 1-0
GROSSETO: Raffaelli, Addiego Mobilio (82′ Sabattini), Sabelli, Marzierli, Dierna, Caponi, Macchi, Sacchini, Possenti, Senigagliesi (79′ Bolcano), Guerrini. A disp.: Lampret, Chrysovergis, Nunziati, Shenaj, Sane, Grasso, Di Meglio. All.: Consonni Luigi
FIGLINE 1965: Pagnini, Ciraudo, Simonti (86′ Zellini), Noferi, Francalanci, Nobile, Aprili (57′ Rosini), Dama, Ciravegna (76′ Cavaciocchi), Torrini, Mugelli. A disp.: Daddi, Milli, Gozzini, Borghi, Gozzerini, Rufini. All.: Brachi Marco
ARBITRO: Vittorio Palma di Napoli
RETI: 30′ Possenti
NOTE: Espulso Torrini al 72′ per doppia ammonizione. Ammoniti Sabelli, Dierna, Ciraudo, Noferi, Aprili.
Sconfitta esterna per il Figline che perde 1 a 0 contro il Grosseto. Un risultato ingeneroso quello dello Zecchini: i gialloblù disputano una buona prestazione, puniti dai padroni di casa all’unica vera occasione creata. Il Grosseto per tutta la gara pensa a difendere il minimo vantaggio maturato, sfruttando anche la superiorità numerica (espulso Torrini tra le file gialloblù per doppio giallo). Parte forte il Figline nel primo quarto d’ora di gioco della gara. Al minuto 8 gialloblù in avanti con Ciravegna che salta l’uomo e si accentra per il tiro, conclusione bloccata da Raffaelli. Al 21’ da segnalare l’infortunio ad un piede della guardalinee Neroni. L’assistente dopo 3 minuti di stop riprende il suo posto sulla linea laterale. Al 30’ il Grosseto si porta in vantaggio alla prima vera occasione da rete: calcio di punizione battuto dalla sinistra da Caponi, cross in mezzo all’area dove Possenti sfiora di testa e segna l’1 a 0. Al 34’ il Figline prova a rispondere: azione che si sviluppa per vie centrali con Aprili che lancia in profondità Ciravegna, l’attaccante gialloblù prova la conclusione ma il pallone finisce a lato di poco. Sul successivo ribaltamento di fronte il Grosseto cerca di impensierire la retroguardia gialloblù: Senigagliesi viene lanciato in profondità nello spazio ma Pagnini è bravo a uscire e deviare la conclusione del giocatore biancorosso, il pallone rimbalza poi carambola sulle gambe dell’attaccante del Grosseto e finisce oltre la linea di fondo. Il primo tempo si chiude sul punteggio di 1 a 0. Nella ripresa il primo cambio è per la terna arbitrale: la guardalinee Neroni non ce la fa, subentrano al posto degli assistenti due tesserati delle squadre in campo. Il Figline continua a spingere e sfiora il gol con Ciravegna: l’attaccante gialloblù al 53’ prova il tiro dalla distanza che supera Raffaelli ma il pallone sbatte sulla base del palo e ritorna in campo. Il Grosseto cerca di rallentare i ritmi della gara, i biancorossi si fanno vedere dalle parti di Pagnini al 69’ con un tiro di Mobilio che il portiere del Figline respinge senza troppi problemi. Al 72’ l’episodio che cambia la gara: l’arbitro fischia un fallo dal limite in favore del Grosseto e ammonisce per la seconda volta (in maniera piuttosto generosa) Torrini, Figline in 10 uomini. I padroni di casa nel frattempo si coprono e pensano a difendere il risultato, il Figline dal canto suo mostra piglio e anche con l’uomo in meno continua a essere propositivo per guadagnarsi il possibile meritato pareggio. Al triplice fischio il risultato non cambia: Grosseto 1 – Figline 0. FONTE: figline1965.it
Orvietana-Flaminia 1-1
ORVIETANA: Rossi, Paletta (86′ Congiu), Bologna (71′ Caravaggi), Ricci, Mauro, Berardi, Sforza, Fabri, Panattoni, Proia (77′ Coulibaly), Caon (77′ Esposito). A disp.: Forniconi, Simic, Pelliccia, Darboe, Martini . All.: Rizzolo Antonio
FLAMINIA: Nespola, Lisari, Zanchi, Mattei, Ricozzi, Benedetti, Sirbu (79′ Celentano), Malaccari (90′ Alagia), Tascini, Ciganda Forni (68′ Fracassini), Orlandi. A disp.: Faralli, Morgantini, Lo Zito, Igini, Pigna, Brasili. All.: Nofri Onofri Federico
ARBITRO: Andrea Pani di Sassari
RETI: 25′ rig. Tascini, 45′ Ricci
NOTE: Ammoniti Paletta, Berardi, Sforza, Ricozzi, Benedetti, Orlandi.
Continua la serie positiva dei biancorossi, arrivati al quinto risultato utile che vale il settimo posto in solitaria della classifica. Rizzolo conferma in pieno la formazione che una settimana fa aveva sbancato Seravezza, Nofri può di nuovo contare su Lisari e Benedetti che tornano nell’undici di partenza, ma non può schierare Casoli in mediana per squalifica. L’Orvietana parte meglio, con il tentativo di Caon dopo due minuti dalla distanza e poco dopo col compagno di reparto Panattoni che ruba il tempo a Lisari, si crea lo spazio per andare verso la porta, ma spara a lato. I laziali però sono venuti a Orvieto per puntare al bottino pieno e al 7’ Malaccari vince un rimpallo, trova spazio per presentarsi davanti a Rossi, ma l’uscita del portiere è decisiva. Poco dopo sempre Malaccari prova dalla distanza, ancora Rossi manda in angolo. La gara vive di sussulti, non manca del nervosismo, la posta in palio è altissima, soprattutto per gli ospiti che tentano la disperata risalita in classifica. L’Orvietana potrebbe passare al 12’ quando Bologna pesca Panattoni sul secondo palo, ma la conclusione è ribattuta. La gara si sblocca al 24’ quando Tascini mette palla a centro area, si apre una mischia, pallone che rimbalza tra le gambe dei difensori di casa, poi si vede andare giù Ciganda, forse Ricci, nel tentativo di cacciare via il pallone, colpisce sfera e avversario. È rigore e Tascini dal dischetto segna il suo quarto gol nelle ultime tre partite. Ma la reazione dell’Orvietana è da grande squadra: Berardi sfiora il pareggio di testa, raccogliendo il corner di Proia, Ricci invece non fallisce l’occasione, su una respinta corta della difesa proprio allo scoccare del minuto 45. Il tempo si chiude con un po’ di nervosismo che costa il rosso dalle panchine al dirigente Cortoni e all’allenatore dei portieri ospite. Nessun cambio ad inizio ripresa, la gara resta nervosa il gioco meno lineare, poche le occasioni, un tiro deviato di Proia, una conclusione senza mira di Sirbu. Poi per un lungo tratto portieri inoperosi, nel finale invece Orlandi spreca da buona posizione, sul fronte opposto Benedetti per poco trafigge di testa il proprio portiere su cross di Panattoni e al 90’ Paletta va via a un paio di avversari, ma poi manda alto. Finisce con le due squadre che devono dividersi la posta. Domenica prossima l’Orvietana è attesa dalla trasferta all’Ardenza contro la capolista Livorno. FONTE: orvietanacalcio.it
Ostia Mare-Sangiovannese 2-2
OSTIA MARE: Morlupo, Cabella (87′ Peres), Pinna, Frosali, Camilli (69′ Persichini), Kouko, Rasi, Proietti (83′ Marrali), Vagnoni (63′ Lazzeri), Mbaye (61′ Mercuri), Pontillo. A disp.: Calabrese, Sacko, Morano, Checchi . All.: Minincleri Simone
SANGIOVANNESE: Patata, Fumanti, Gianassi (77′ Pertici), Nannini, Chelli, Della Spoletina, Pertica, Romanelli, Nieri (65′ Rotondo), Gaetani (84′ Bocci), Cenci (70′ Pardera). A disp.: Gioli, Vietina, Santeramo, Bargellini, Lombardi Lapo. All.: Bonura Marco
ARBITRO: Loris Graziano di rossano
RETI: 15′ Gaetani, 18′ Kouko, 30′ Kouko, 31′ Nieri
NOTE: Ammoniti Rasi, Rotondo.
Finisce 2-2 la partita tra Ostia Mare e Sangiovannese. Una buon punto per la formazione di Marco Bonura, che ha sofferto il minimo indispensabile, soprattutto nel secondo tempo, ma ha portato a casa un pareggio decisamente importante considerando anche il valore dell’avversario e l’ottimo momento che stava attraversando. Al 15′ la Sangiovannese passa subito in vantaggio. Azione di rimessa con Nannini che serve Gaetani che si invola in area e supera Morlupo. Ma la gioia azzurra dopo solo tre minuti. Al 18′ infatti i padroni di casa pareggiano. È Kouko che da dentro l’area fulmina Patata. Inizio vibrante del match. Ma le emozioni non sono finite. Al 28′ Kouko, ancora lui, ha sui piedi la palla del possibile raddoppio, ma Vietina compie un mezzo miracolo e riesce a fermarlo al momento del tiro. Due minuti dopo, però, l’ex Pianese non sbaglia e dopo aver ricevuto la sfera dalla sinistra mette la palla in fondo al sacco consentendo ai laziali di passare in vantaggio e ribaltando quindi la gara. Ma anche in questo caso il vantaggio dura pochissimo. Al 32′ infatti è Michelangelo Nieri a firmare il 2-2 con un sinistro che finisce all’angolino. Al 36′ Ostia Mare ancora vicina al gol con Vagnoni che da buona posizione fallisce il tris. Il primo tempo si chiude in pareggio, 45 minuti molto divertenti. Nella ripresa al 3′ Camilli tenta di beffare Patata, ma il portiere azzurro si fa trovare pronto. L”Ostia Mare in questo secondo tempo attacca con maggior convenzione ed è spesso nella trequarti avversaria. Ma non ci sono grosse occasioni da rete. Al 34′ punizione di Pinna, para Patata. La Sangiovannese si difende con ordine, ma in pieno recupero rischia seriamente la capitolazione con la palla gol più clamorosa dell’incontro che capita alla formazione capitolina che colpisce una traversa con un colpo di testa di Frosali. Poi al 50′ un gran tiro di Pardera termina fuori di poco. Il Marzocco si porta a casa un pareggio decisamente importante, sicuramente il bicchiere è mezzo pieno. E domenica al Fedini arriva il Siena. FONTE: valdarno24.it
San Donato Tavarnelle-Terranuova Traiana 1-0
SAN DONATO TAVARNELLE: Leoni, Croce, Carcani P. (83′ Dema), Falconi (75′ Cecchi), Cellai, Gistri P., Pecchia, Vitali Borgarello, Manfredi (61′ Gubellini), Seghi (56′ Senesi), Purro (72′ Menga). A disp.: Tampucci, Maffei Em., Bianchini, Pazzagli . All.: Bonuccelli Vitaliano
TERRANUOVA TRAIANA: Timperanza, Bega, Saitta, Massai, Sacconi, Senzamici, Iaiunese, Mannella, Marini, Tassi (86′ Zhupa), Cappelli (59′ Petrioli). A disp.: Morandi, Grieco, Castaldo, Dini, Cardo, Palazzini, Degl Innocenti. All.: Becattini Marco
ARBITRO: Rehmet Jusufoski di Mestre
RETI: 85′ Cecchi
NOTE: Ammoniti Gubellini, Massai, Senzamici, Cappelli.
E’ la 25esima giornata di campionato ad andare in scena al ‘Pianigiani’ di Tavarnelle val di Pesa. Si sfidano i padroni di casa del San Donato Tavarnelle e il Terranuova Traiana. In palio punti pesantissimi in chiave salvezza. 25esima giornata di campionato allo stadio ‘Pianigiani’ di Tavarnelle val di Pesa, va in scena la sfida salvezza fra il San Donato Tavarnelle e il Terranuova Traiana. Pronti partenza via e ci provano subito gli ospiti con Massai, ma la sua conclusione viene controllata da Leoni. Al 6′ ci prova Purro dal limite dell’area di rigore a calciare: la sua conclusione centrale è alta di poco sopra la traversa. Al 7′ si rivedono gli ospiti con Mannella ma Leoni è attento. Al 15′ si riaffacciano i locali in avanti con Pecchia che riceve la sfera dopo aver scambiato con Seghi: pallone alto. Al 17′ nuovo scambio giallo blu, stavolta è Manfredi per Falconi ma anche in questo caso, quest’ultimo spara alle stelle. Al 18′ due conclusioni del San Donato Tavarnelle impegnano Temperanza: prima ci prova Purro e poi Croce, in entrambi i casi il pallone viene deviato in corner. Al 21′ invece è Pecchia a servire Seghi in area di rigore; il 10 giallo blu si esibisce in una rovesciata, deviata da Manfredi che spedisce il pallone fuori. Il primo tempo finisce a reti bianche. La ripresa vede al 52′ Carcani inserirsi in area di rigore ma il suo tentativo di mettere il pallone nel mezzo, non trova un compagno nell’area piccola, pronto a calciare verso la porta. Al 62′ ci prova Purro con un bolide dalla distanza, ma la sua conclusione si spegne di poco sul fondo. Al 65′ ci provano gli ospiti con Cappelli ma il suo traversone è preda di Leoni. Al minuto 85′ la rete che decide i giochi: punizione di Senesi, pallone sulla testa di Cecchi che fa esplodere di gioia il ‘Pianigiani’. Il Terranuova Traiana si riversa in avanti ma si vede solo al 93′ con una conclusione controllata da Leoni. Finisce 1-0 a favore del San Donato Tavarnelle . FONTE: sandonato-tavarnelle.it
Siena-Poggibonsi 0-0
SIENA: Giusti, Di Paola, Achy, Biancon, Morosi, Masini, Suplja (67′ Mastalli), Bianchi (72′ Farneti), Candido (67′ Carbe), Boccardi (81′ Semprini), Giannetti (67′ Galligani). A disp.: Stacchiotti, Sani, Hagbe Hagbe, Pescicani . All.: Magrini Lamberto
POGGIBONSI: Pacini, Poggesi (55′ Vitiello), Cecconi, Mazzolli, Martucci, Belli (73′ Boganini), Bellini, Massai (75′ Valori), Fremura, Mignani (86′ Marcucci), D Amato (55′ El Dib). A disp.: Baracco, Pisco, Borri, Salvadori. All.: Calderini Stefano
ARBITRO: Mattia Mirri di Savona
NOTE: Ammoniti Suplja, Martucci, Belli, El Dib, Boganini.
Derby incolore tra Siena e Poggibonsi. Al Franchi la gara si chiude a reti bianche. Dopo un primo tempo equilibrato con il Siena che cerca maggiormente il gol, nella ripresa, dopo un’importante occasione per Masini, sono soprattutto gli ospiti a cercare il vantaggio. La gara si chiude però con il risultato di 0-0. Al 5’ il primo squillo è del Poggibonsi con un tentativo dalla distanza di Massai che termina alto. Al 9’ il Siena risponde con un’altra soluzione dalla distanza, Candido arma il destro ma non trova lo specchio della porta. Clamorosa occasione da gol del siena al 18’, Boccardi dalla destra mette un bel cross teso, Giannetti arriva con i tempi giusti ma sbaglia il colpo da posizione ravvicinata. Altra azione offensiva al 25’ dei bianconeri, Giannetti manda in profondità Boccardi, il numero 10 punta la porta e poi prova la sterzata in area di rigore ma viene rimontato da un difensore. Alla fine del secondo tempo azione prolungata del Siena, Boccardi salta secco l’uomo sull’out di destra poi viene chiuso al momento del tiro. Occasione per il Siena nella ripresa, lancio lungo verso boccardi che fa da sponda a Masini. Il trequartista dal cuore dell’area di rigore spara fuori. Al 13’ si fa vedere anche il Poggibonsi con un traversone dalla sinistra, bellini riesce ad arrivarci ti testa ma trova i guantoni di Giusti. Dopo pochi minuti ancora Poggibonsi con una sventagliata verso belli in area di rigore. Il 7 la tocca ma achee arriva ad allontanare. Triplo cambio per il Siena, dentro carbè, mastelli, galligani fuori candido, suplja e Giannetti. Poi Farneti al posto di Bianchi. Torna a farsi vedere il Poggibonsi, Mazzoli dalla distanza tira forte con il destro e la palla esce di poco. Al 35’ esce Boccardi per un infortunio, al suo posto Semprini. Al 37’ occasione di Mazzoli che trova Giusti. La gara si chiude senza particolari occasioni per entrambe le squadre. FONTE: radiosienatv.it
Trestina-Follonica Gavorrano 0-0
TRESTINA: Tozaj, Sensi, Giuliani G., D Angelo (79′ Marcucci), De Meio, Serra, Nouri (69′ Mencagli), Lisi, Buzzi (77′ Dottori), Ferri Marini (82′ De Sousa), Orselli (57′ Bucci). A disp.: Fratti, Borgo, Boldrini, Granturchelli . All.: Calori Simone
FOLLONICA GAVORRANO: Antonini Manrrique, Morelli M., Pignat, Matteucci, Pino (54′ Scartabelli), Scartoni (82′ Masini), Kondaj (67′ Souare), Tatti (54′ Giustarini), Lo Sicco, Zona (54′ Bramante), Arrighini. A disp.: Romano, Brunetti, Cret, Marino. All.: Masi Marco
ARBITRO: Nenad Radovanovic di Maniago
NOTE: Ammoniti De Meio, Nouri, Arrighini.
Tra Sporting Trestina e Follonica Gavorrano vince la noia, con le due squadre che non vanno oltre lo 0-0 al termine di una partita avara di occasioni. Prima frazione con pochi spunti da parte delle due formazioni, anche se il Follonica Gavorrano prova a partire forte. E i biancorossoblù vanno vicini al gol già nelle prime battute con un’azione condotta da Pino e Arrighini, con il tiro di quest’ultimo che termina di poco a lato. Al 10’ il Follonica Gavorrano trova il vantaggio con Matteucci, ma l’arbitro annulla. Al 24’ ci prova anche il Trestina con un tiro che termina a lato da parte di Lisi dopo una veloce ripartenza. Al 42’, dopo una fase di equilibrio a centrocampo, si rende pericoloso di nuovo il Follonica Gavorrano con Arrighini, che non riesce a imprimere forza alla sfera dopo un traversone. Al 45’ ci prova Lo Sicco su calcio di punizione, Tozaj para centralmente. E la prima frazione si chiude sullo 0-0. Nella ripresa mister Masi prova a dare una scossa con un triplo cambio, inserendo Giustarini, Bramante e Scartabelli per Pino, Tatti e Zona.
Succede però ancora meno: l’unica azione degna di nota della seconda frazione arriva al 16’ con la punizione di Lo Sicco, Bramante riceve e la mette in mezzo per Pignat che si allunga per concludere, la palla esce di poco a lato. Anche nel secondo tempo le occasioni scarseggiano, con le due squadre che sembra badino più a difendere che ad attaccare. Al 45’ Matteucci cade in area tra le proteste biancorossoblù, ma l’arbitro lascia correre. Nonostante i 6’ di recupero non accede poi più nulla, con le due squadre che si dividono la posta in palio.
Mister Marco Masi: «Nel primo quarto d’ora siamo partiti bene, abbiamo anche fatto gol ma è stato annullato. Poi c’è stata anche un’altra occasione abbastanza clamorosa, dopodiché è diventata una partita a pallonate su un campo brutto. Ci siamo adeguati al tipo di partita, queste gare se le sblocchi subito possono indirizzarsi in un altro modo. Così invece bisogna accettare il loro gioco fatto di palle lunghe e seconde palle, molto agonismo e poco gioco. Nella ripresa ho tolto Pino che aveva preso una botta e non riusciva più a correre, ho cercato con i cambi di mettere giocatori che cercassero l’uno contro uno, ma non abbiamo trovato i presupposti perché la palla viaggiava sempre alta. Abbiamo retto il tono agonistico, sapevamo che la partita sarebbe stata questa. In questo momento la lancetta la spostiamo a domenica prossima, abbiamo l’occasione per spostarla in senso positivo perché comunque veniamo da quattro risultati utili consecutivi, una vittoria sarebbe un segno che la strada è quella giusta». Presidente Paolo Balloni: «É stata una partita di ping pong in un campo dove era difficile giocare a calcio. Nel secondo tempo non abbiamo visto nemmeno un tiro in porta e la cosa è abbastanza eloquente, comunque portiamo a casa un punto importante. Vediamo il bicchiere mezzo pieno, oggi ho apprezzato soprattutto Pignat, il capitano Lo Sicco e Morelli. Adesso guardiamo al prossimo turno contro l’Ostiamare, sarà una partita fondamentale da vincere per allontanarsi da posizioni scomode, mettendo una marcia in più».
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