Le cronache di serie D
Le cronache di serie D. Nel Girone D la Pistoiese si rilancia vincendo nettamente il derby con il Prato, e mentre Tau e Zenith perdono, bella vittoria del Tuttocuoio a Sasso Marconi. Nel Girone E non conosce soste il cammino del Livorno che allunga ancora e aspetta solo “la matematica”; brutte sconfitte per Figline e Sangiovannese, mentre il Grosseto cede di schianto a Foligno.
SERIE D Girone D 24ª Giornata
Pistoiese-Prato 2-0
PISTOIESE: Cecchini; Accardi (27′ st Mazzei), Polvani, Bertolo; Stickler (16′ st Cuomo), Greselin, Maldonado, Boccia (16′ st Maloku), Kharmoud (16′ st Basanisi); Sparacello (24′ st Pinzauti), Simeri. A disp.: Valentini, Mosti, Grilli, Giometti. All.: Villa
PRATO: Fantoni; Giusti (34′ st Robi), Conson, Galliani (41′ st Diana), Girgi; Remedi (26′ st Rossi), Mazza (36′ st Azizi), Limberti; Di Stefano, Cozzari; Magazzu (26′ st Iuliano). A disp.: Gariti, Ciavarelli, Videtta, Innocenti. All.: Mariotti
ARBITRO: Lascaro di Matera coad. da Venturini di Ostia Lido e Storani di Viterbo.
RETI: 37′ Simeri, 83′ Maloku
NOTE: Ammoniti Mazza, Cuomo
Il derby è arancione! La FC Pistoiese batte 2-0 il Prato grazie ai gol di Simeri e Maloku, conquistando 3 punti dal sapore speciale davanti ad una cornice di pubblico incredibile. Tantissimo sostegno, infatti, da parte dei tifosi arancioni, accorsi numerosi per assistere dal vivo alla splendida prova offerta dai ragazzi di mister Villa, in controllo del match per tutti i 90 minuti. Ad aprire la latina, a fine primo tempo, è Simeri, che da posizione quasi impossibile riesce ad oltrepassare Fantoni trovando il tap-in decisivo. Nella ripresa, poi, il copione non cambia, con la Pistoiese in controllo della gara e il Prato costretto a difendersi. A chiudere i giochi, infine, è Maloku, al posto giusto nel momento giusto per raccogliere la ribattuta del portiere avversario e insaccare in rete per il definitivo 2-0.
Sasso Marconi-Tuttocuoio 0-2
SASSO MARCONI: Celeste, Barattini (83’ Pelloni), Montanaro (62’ Micheal), Geroni (70’ Bonfiglioli), Cinquegrana, Marcaletti, Galassi (80’ Mancini), Pampaloni, Pirazzoli (62’ Armaroli), Balleello, Baietti. A disp.: Albieri, Cudini, Jassey, Lisanti. All.: Ivan Pedrelli
TUTTOCUOIO: Carcani, Moretti, Bardini, Veron; Casari Bertona, Chiti (79’ Centonze), Del Rosso, Sansaro (71’ Russo), Lorenzini; Benericetti, Boiga (88’ Forte). A disp.: Dainelli, Fiscella, Haka, Russo, All.: Aldo Firicano
ARBITRO: Adam Collier di Gallarate, coad. da Matteo Chiaro di Busto Arsizio e Riccardo Benzi di Crema.
RETI: 10′ Veron, 43′ Chiti
NOTE: Ammoniti Cinquegrana, Baietti, Mancini, Del Rosso, Sansaro, Veron. Espulso Baietti al 60’ per doppia ammonizione. Al 78’ Michael calcia sulla traversa un rigore.
Splendido successo del Tuttocuoio che torna da Sasso Marconi con tre punti pesantissimi che rendono la classifica dei neroverdi sempre più bella e soprattutto vicino alla salvezza diretta. Vittoria meritata quella del gruppo di Firicano (sempre alle prese con numerose assenze: Massaro, Di Natale, Renda e lo squalificato Fino) che ha capitalizzato al massimo su un primo tempo quasi impeccabile, controllando senza grossi affanni nel secondo tempo. La partita si mette subito bene per i neroverdi (in completo bianco, in realtà) che al 10’ passano subito in vantaggio quando su calcio piazzato di Boiga l’incornata di Veron sul secondo palo è perfetta e letale. Il Sasso Marconi non demorde e reagisce, occupando la metà campo avversaria. Il Tuttocuoio, che in contropiede spreca una buona occasione con Benericetti (ottimamente servito dallo stesso Boiga), soffre un po’ la pressione degli avversari che tuttavia impegnano Carcani in una sola occasione e reclamano un rigore per un contatto sospetto fra Moretti e Pirazzoli al 40’. Poi prima dell’intervallo ecco il colpo del KO: grande azione corale del Tuttocuoio con bella giocata di Boiga sulla tre quarti che serve Benericetti che apre a sinistra per Lorenzini il cui servizio nel corridoio è perfetto per Chiti (sicuramente il migliore in campo, in senso assoluto, assieme a Veron) che al volo di sinistro realizza un gran gol: 2-0. Nella ripresa, la retroguardia ospite sale di tono e chiude ancor meglio le scorribande locali: oltretutto il Sasso resta in 10 già al quarto d’ora per l’espulsione per doppia ammonizione di Baietti. I padroni di casa hanno di fatto una sola vera occasione, al 33’, quando Veron affossa nettamente Pampaloni in piena area ed è punito con il calcio di rigore dall’arbitro Collier di Gallarate. Ma dal dischetto il neo entrato Michael si fa ipnotizzare da Carcani e scheggia la traversa. Dopo un’occasione sprecata in ripartenza da Benericetti, arriva il triplice fischio che sancisce la vittoria della squadra della presidente Paola Coia. Domenica prossima il Tuttocuoio tornerà a giocare fra le mura amiche del “Leporaia” l’Imolese: è l’occasione giusta per rifarsi dello 0-5 subito all’andata e per andare a sfidare il 6° posto in classifica.
Tau Altopascio-Sammaurese 0-2
TAU ALTOPASCIO: Cabella, Ivani (1′ st Atzeni), Bernardini, Rinaldini, Motti, Bongiorni (1′ st Zanon), Carcani (13′ st Andolfi), Bruzzo (40′ st Belluomini), Sichi, Meucci, Biagioni (31′ st Bartelloni). A disp.: Azioni, Manetti, Grossi, Barsi. All.: Venturi.
SAMMAURESE: Pozzer, Masini, Bolognesi, Scanagatta, Sedioli (45′ st Forte), Ferrani, Ravaioli N., Maltoni, Gallo (14′ pt Manuzzi), Papa (32′ st Gningue), Mavanga (17′ st Merlonghi). A disp.: Ravaioli R., Misuraca, Deshkaj, Frosio, Boschi. All.: Protti.
ARBITRO: Illiano di Napoli
RETI: 10′ Mavanga, 16′ Ravaioli
NOTE: Ammoniti Atzeni, Bernardini, Ivani, Manuzzi.
Domenica soleggiata ma temperatura tipicamente invernale. Al Comunale di Altopascio il Tau deve riscaldare i propri tifosi e ridare slancio ad una classifica che nel giro di un paio settimane ha visto gli amaranto perdere contatto da Forlì e Ravenna. Siccome la stagione è ancora lunga la squadra di Venturi ha il dovere di non mollare. A cominciare dalla gara con la Sammaurese, fanalino di coda del girone D con il Fiorenzuola. Vietato fidarsi almeno in partenza degli impegni facili che lo sono solo sulla carta. Out gli infortunati Lombardo e Gonzalo Negro, Venturi presenta una squadra a trazione anteriore con Motti e Carcani supportati da Rinaldini e Bongiorni per vedere l’effetto che fa. Il Tau parte bene e si rende (6′) subito pericoloso con un destro di Bongiorni che sibila di poco sopra la traversa di Pozzer. Ma al 9′ clamoroso ma vero sono i giallorossi ospiti a portarsi in vantaggio. Dopo azione dalla destra Papa impegna severamente Cabella alla respinta, il più lesto è Mavanga che sbuca nel mucchio e trafigge il portiere altopascese. Tau in confusione totale: al quarto d’ora la Sammaurese infatti raddoppia con Ravaioli che pare Vinicius: serpentina da sinistra e tiro di destro sul primo palo. 0-2, da non credere. Il Tau reagisce d’orgoglio ma con scarsa lucidità e tanta confusione: solo un cross di Motti semina il panico nella retroguardia romagnola. Primo tempo da dimenticare. Ci vorrebbe una ripresa da vero Tau, quello che oggi sembra sparito. In realtà sono gli ospiti (3′) a sfiorare il tris: colpo di testa di Ferragni e Cabella è bravissimo a deviare in tuffo. Poco dopo (8′) incursione di Sichi ma il suo destro è larghissimo. Ancora Sammaurese minacciosa (18′): assist di Manuzzi dalla sinistra e Papa, bontà sua, in scivolata manca il comodo 0-3 che chiuderebbe ogni discorso. Tutto il resto è noia e un Tau oggi non pervenuto. Meucci porta i suoi sotto la tribuna a chiedere scusa per la pessima prestazione. Domenica prossima trasferta sul campo del Fiorenzuola: urge una reazione e la necessità di ritrovare le giuste motivazioni per non gettare alle ortiche un campionato che finora era stato ottimo. FONTE: noitv.it
Zenith Prato-Corticella 0-1
ZENITH PRATO: Brunelli, Fiaschi, Cela, Pupeschi, Casini (14′ st Messini), Saccenti (37′ st Toccafondi), Nistri G. (33′ st Moussaid), Rosi (14′ st Cecchi), Kouassi, Falteri, Longo (28′ st Mertiri). A disp.: Landini, Fiore, Toci, Asproni. All.: Settesoldi
CORTICELLA: Mezzadri, Alboni, Ercolani, Chmangui, Lo Giudice, Ribello, Bovo (14′ st Brighi), Bezziccheri (14′ st Casadei), Rizzi, Manara (1′ st Mion, 20′ st Cavallini), Embalo Bian (37′ st Gessaroli). A disp.: Cinquemani, Bonetti, Goffredi, Mulattieri. All.: Nesi
ARBITRO: Dania di Milano
RETI: 18′ Rizzi
NOTE: Ammoniti Cela, Ribello, Bovo, Embalo Bian, Mion.
Nella ventiquattresima giornata del campionato di Serie D girone D la Zenith Prato perde 1-0 contro il Corticella. Al Lungobisenzio in un campo non all’altezza il fato si scaglia contro i blu amaranto che escono sconfitti 1-0 dalla sfida salvezza con gli emiliani dopo un secondo tempo dove si è giocato a una sola porta con due pali e tante occasioni per gli uomini di Settesoldi che non riescono a recuperare il goal subito a inizio gara da Rizzi. La Zenith Prato si dispone con il solito 4-3-1-2 con Brunelli in porta la linea difensiva con Casini, Cela, Pupeschi, Fiaschi a centrocampo Saccenti, Nistri e Kouassi dietro le punte Rosi con Longo e Falteri in attacco. Il terreno di gioco non facilita il palleggio ed entrambe le squadre iniziano cercando le rispettive punte. Al 17′ del primo tempo percorre tutta la fascia sinistra fino alla bandierina Ercolani che rimette al centro dell’area della Zenith con il mancino Rizzi stoppa il cross e con un tocco da sotto beffa la difesa pratese e inganna Brunelli con la palla che finisce in rete per il vantaggio degli ospiti. La squadra di Settesoldi reagisce ma il Corticella si difende bene e la prima frazione si chiude sull’1-0. Nel secondo tempo si gioca a una sola porta con la Zenith Prato che cerca di trovare il pari. Al 23′ Falteri si libera e colpisce la traversa.Poi con una bella combinazione si libera Kouassi che tira a colpo sicuro ma la palla va a fil di palo. Il pressing amaranto continua con un salvataggio sulla riga del Corticella e al 41′ è sempre Falteri ad avere la palla del pareggio ma la sfortuna è ancora dalla parte della Zenith con la sfera che colpisce il palo Una vera disdetta e proprio allo scadere Brunelli è bravo a chiudere lo specchio ma dopo poco arriva il triplice fischio che sancisce una sconfitta davvero ingiusta per gli uomini di Settesoldi. FONTE: Il Tirreno
SERIE D Girone E 24ª Giornata
Figline-Ostia Mare 1-2
FIGLINE: Pagnini, Ciraudo, Noveri, Cavaciocchi (56’ Rosini), Francalanci, Nobile, Zellini (43’ Simonti), Dama(75’ Milli), Ciravegna (87’ Rufini), Torrini, Mugelli (71’ Gozzerini). A disp.: Daddi, Gozzini, Allushaj, Borghi. All: Brachi
OSTIAMARE: Morlupo, Cabella, Pinna, Frosali, Camilli (95’ Checchi), Rasi, Proietti (86’ Marrali), Vagnoni (72’ Lazzeri), Persichini (60’ Kouko), Mbaye (82’ Sacko), Pontillo. A disp.: Calabrese, Peres, De Crescenzo, Morano. All.: Minincleri
ARBITRO: Passarotti di Mantova, coad. da Fiorucci di Gubbio e Conicella di Città di Castello
RETI: 36′ Camilli, 45′ rig. Mugelli, 93′ Marrali
NOTE: Ammoniti Frosali, Ciraudo, Vagnoni, Camilli, Mbaye, Sacko. Angoli 4-1.
La beffa, ancora, nei minuti di recupero. Giornata amara per il Figline che al ‘Del Buffa’ è costretto a cedere il passo per 1 a 2 all’Ostiamare. I gialloblù di mister Brachi disputano un’ottima prestazione, creano azioni, collezionano due legni (e un secondo calcio di rigore non ravvisato dall’arbitro) ma alla fine sono gli ospiti ad aver la meglio capitalizzando al massimo le uniche occasioni da gol messe insieme. Prima del calcio di inizio momento speciale per Gioele Zellini che taglia il traguardo delle 100 presenze con il Figline, premiato con una maglia d’occasione dal presidente Nicolé Sarri. Entrando nel vivo della partita, al minuto 9 subito un’ occasione per il Figline: sugli sviluppi di un calcio di punizione Zellini prova il tiro al volo che sbatte su un difensore, la deviazione si rivela pericolosa e il pallone finisce in angolo Un minuto dopo ancora Figline avanti: Mugelli imbecca Zellini che rimette il pallone in mezzo dalla linea di fondo, tentativo sventato in corner dalla difesa biancoviola. Sul successivo calcio d’angolo battuto da Zellini, Torrini sul primo palo cerca la deviazione di testa ma il pallone finisce fuori. Al 19’ si fa vedere in avanti l’Ostiamare: Persichini stoppa il pallone in area, lo addomestica e cerca la girata in porta il suo tentativo esce sul fondo Al minuto 33 ancora Figline vicino al gol: protagonista Mugelli che sugli sviluppi di un calcio di punizione gestisce il pallone e prova il tiro in porta che si stampa sul legno e ritorna in campo. Nel momento migliore dei gialloblù ecco il gol dell’Ostiamare al minuto 36 alla sua prima vera opportunità da gol: sugli sviluppi di una punizione il pallone arriva a Camilli che controlla e prende la mira e piazza la sfera alle spalle di Pagnini, 0-1. Sul finale di frazione il Figline trova il meritato pareggio con Mugelli: al minuto 46 l’arbitro assegna un calcio di rigore per fallo sull’attaccante gialloblù che poi dal dischetto non sbaglia e sigla il gol dell’1 a 1. Nel secondo tempo il Figline riparte subito forte e al minuto 51 Dama innesca Ciravegna sulla sinistra che si lancia in porta e prova la conclusione, un tiro insidioso che Morlupo para. Al 61’ occasionassima per il Figline: crossa dalla sinistra di Ciravegna per Rosini che colpisce di testa e chiama in causa Morlupo che compie una grande parata deviando il pallone che si stampa sulla traversa. Al 79’ il Figline reclama un secondo calcio di rigore: il pallone spiove in area per Ciravegna che controlla nello stretto e prova la conclusione in porta da ottima posizione ma il suo tiro viene deviato dal braccio largo di un difensore dell’Ostiamare, l’arbitro però non ravvede la possibile infrazione. Nei minuti di recupero la beffa per il Figline: al 94’ spunto di Lazzeri che si libera sulla destra, salta l’uomo e serve al centro Marrali che lascia partire il tiro che consegna la vittoria all’Ostiamare. Il risultato finale al triplice fischio dice Figline 1 – Ostiamare 2 FONTE: figline1965.it
Flaminia-Trestina 2-0 sabato
Follonica Gavorrano-Fezzanese 1-1
FOLLONICA GAVORRANO: Antonini, Morelli (7’ st Souare), Pignat, Matteucci, Masini (40’ st Scartoni), Pino, Kondaj, Scartabelli, Lo Sicco, Bramante, Arrighini (40’ st Giustarini). A disp.: Romano, Brunetti, Tatti, Cret, Zona, Marino. All.: Masi.
FEZZANESE: Pucci, Antezza, Bechini (33’ st Mariotti), Benassi (22’ st Sciuezo), D’Alessandro, Salvetti, Campana (30’ Loffredo), Cantatore, Beccarelli (40’ st Fiori), Ngom (10’ st Bruccini), Lunghi. A disp.: Calò, Carli, Sacchelli, Remedi. All.: Gatti.
ARBITRO: Sacco di Novara, coad. da Annoni di Como e Eltantawy di Chiari.
RETI: 61′ Matteucci, 90′ Bruccini
NOTE: Recupero 2’+4’. Ammoniti Antezza, Benassi, Kondaj, Masini, Salvetti, Pignat, Giustarini. Espulso Cantatore al 10’ per gioco pericoloso su Lo Sicco.
Termina in parità la sfida tra Follonica Gavorrano e Fezzanese (1-1 il finale). Al 3’ Lo Sicco manda Pino in profondità, l’attaccante calcia dal limite ma spara alto sopra la traversa. Al 7’ Arrighini va via ad Antezza, che lo atterra quando l’attaccante è lanciato verso la porta. L’arbitro non se la sente di estrarre il rosso e ammonisce il difensore della Fezzanese. Espulsione che arriva al 10’ su Cantatore, che entra in maniera sconsiderata su Lo Sicco e lascia i suoi in 10 uomini per 80 minuti. Al 18’ bello scambio tra Kondaj e Bramante, la conclusione di quest’ultimo termina alta. Al 22’ è invece Kondaj a sfiorare il gol dopo una bella combinazione con Matteucci e Arrighini, il diagonale termina fuori di un soffio. Al 27’ ci prova Lo Sicco su calcio di punizione, la palla termina vicina all’incrocio dei pali. Un minuto più tardi la bella iniziativa di Bramante termina con un tiro a giro con il sinistro che anche in questo caso sfiora la traversa. Il Follonica Gavorrano continua la sua gara nella trequarti della Fezzanese. Al 41’ la conclusione di Morelli da fuori termina di poco alta. Al 44’ Bramante arriva al tiro, Pucci respinge davanti ad Arrighini, che da buona posizione non trova la porta. Al termine dei 2’ di recupero concessi dall’arbitro termina a reti bianche la prima frazione di gioco. Nella seconda frazione di gioco al 12’ ci prova Bramante dal limite, palla alta sopra la traversa. Al 16’ arriva il meritato vantaggio del Follonica Gavorrano: Matteucci intercetta una palla in area e batte Pucci, portando i biancorossoblù sull’1-0. Al 19’ bello scambio dal limite tra Pino e Arrighini, quest’ultimo calcia ma trova la risposta del portiere. Un minuto più tardi si scatena Bramante, che semina il panico e arriva al tiro. Grande parata del portiere ospite, che gli nega la gioia del gol. Al 24’ Matteucci trova il palo con un colpo di testa su calcio d’angolo. Al 33’ si rende pericolosa la Fezzanese con Loffredo, il suo colpo di testa termina di poco a lato. Al 44’ la Fezzanese trova il pari: Bruccini tira forte su calcio di punizione e sorprende Antonini, che non riesce a controllare la sfera. Al 48’ ci prova Bramante dopo la sponda di Pino, la palla termina alta. È l’ultima occasione, la Fezzanese strappa il pari in casa del Follonica Gavorrano.
Fulgens Foligno-Grosseto 4-1
FULGENS FOLIGNO (4-3-3): Tognetti; Santarelli (40′ st Cesaretti), Grea, Schiaroli, Zichella (21′ st Grassi); Panaioli (32′ st Ferrara), Ceccuzzi, Mattia; Khribech, Tomassini (37′ st Pupo Posada), Calderini (29′ st Di Cato). A disp.: Bulgarelli, G. Nuti, Settimi, F. Nuti. All.: Manni.
GROSSETO (4-2-3-1): Raffaelli; Guerrini, Bolcano, Possenti, Nunziati (1′ st Macchi); Sacchini, Caponi (28′ st Sane); Addiego Mobilio, Senigagliesi (35′ st Grasso), Sabattini (21′ st Marzierli); Benucci. A disp.: Piersanti, Chrysovergis, Dierna, Shenaj, Di Meglio. All.: Consonni.
ARBITRO: Polizzotto di Palermo, coad. da Barbanera di Palermo e Fatati di Latina.
RETI: 8′ Santarelli, 24′ Panaioli, 39′ Senigagliesi, 62′ Calderini, 72′ Panaioli
NOTE: spettatori 400 circa. Ammoniti Khribech, Ceccuzzi, Caponi, Possenti. Angoli 8-2. Recupero 0’+4’.
Compleanno migliore non poteva sperarlo Alessandro Manni. La sua Fulgens Foligno confeziona una prestazione scintillante e al “Blasone” supera un avversario quotato come il Grosseto con un punteggio che ammette pochi appelli, 4-1. Gara di fatto che è stata in bilico solo tra la fine del primo tempo e l’avvio della ripresa, quando poi Calderini con l’eurogol del 3-1 ha chiuso i giochi. Quarta vittoria di fila in casa per i biancoazzurri e secondo posto assoluto dietro alla lepre Livorno a quota 44. In casa Grosseto, invece, dopo la seconda sconfitta di fila, aria pesante e silenzio stampa. Avvio a testa bassa della Fulgens Foligno, che all’8’ già passa in vantaggio: azione improvvisa con Khribech che verticalizza per la sovrapposizione di Santarelli, il quale si libera della marcatura avversaria e in diagonale sorprende Raffaelli. Primo gol tra i grandi per il classe 2007. Grande entusiasmo al “Blasone” e la squadra di casa continua ad insistere. Al 15’ infatti per poco non la combina grossa il portiere ospite: su azione da corner, la palla viene respinta dalla difesa e rimessa dentro dai biancoazzurri; Raffaelli ci va troppo goffo e manca la presa, con un compagno che poi spazza il pericolo. È però sempre la squadra di Manni a menare le danze, apparendo più pimpante e determinata.Al 24’ arriva anche il raddoppio: angolo di Calderini, Panaioli gira di testa verso il secondo palo e il 2-0 si materializza così. Gli uomini di Consonni provano a darsi una scossa e a guadagnare campo, ma non mostrano particolari idee. La Fulgens va in modalità gestione, sempre però con l’intenzione di colpire. A segnare, però, un po’ a sorpresa, sono i maremmani al 39’: cross di Addiego Mobilio dalla destra a rientrare, Senigagliesi costringe Tognetti al miracolo, ma poi in tap in non fallisce il 2-1. Sfida quindi riaperta quando la Fulgens sembrava poter chiudere la prima frazione avanti di due senza problemi. L’inizio di ripresa è equilibrato, ma i toscani sembrano decisamente più vivi e intraprendenti. Servirebbe un colpo di genio per rompere l’empasse e al 17’ eccolo servito. Ci pensa Elio Calderini ad avviare l’azione; dialogo sulla trequarti con Khribech che gli restituisce palla e gran botta di collo al volo, con la traiettoria che si impenna e trafigge senza appello Raffaelli (3-1). Nemmeno il tempo di smettere di applaudire che per poco il Grosseto non la riapre al 19’: pallone sventagliato in area, con la difesa folignate e Tognetti colti in controtempo, ma è il montante a salvare il vantaggio biancoazzurro. Folignati che ora giocano più sciolti e al 24’ è ghiottissima l’occasione per calare il poker: erroraccio di Caponi che in pratica serve Ceccuzzi; via libera alla folata centrale di Khribech, che si presenta davanti a Raffaelli e prova a piazzare il pallone, ma il miracolo del portiere rinvia il 4-1. Già, rinvia, perché arriva al 27’ la nuova rete dei padroni di casa: stavolta è Possenti a favorire Panaioli, che riesce a riconquistare palla e a mettere dentro in diagonale. Nel finale Di Cato sfiora due volte la quinta segnatura, ma si rimane così. Sì, decisamente per Manni un bel regalo di compleanno. FONTE: valleumbrasport.it
Livorno-Siena 3-1
LIVORNO: Cardelli; Risaliti, Brenna, Siniega (1’st D’Ancona); Marinari, Bellini (18’st Hamlili), Bacciardi, Arcuri; Dionisi (32’st Luci), Regoli (7’pt Russo); Rossetti (37’st Gucci). A disp.: Tani; Malva, Calvosa, Bonassi. All.: Indiani.
SIENA: Giusti; Achy, Cavallari, Bianchi (27’st Farneti), Boccardi, Di Paola, Mastalli (37’st Candido), Suplja (15’st Masini), Morosi, Semprini (15’st Carbè), Ruggiero (1’st Giannetti). A disp.: Stacchiotti; Biancon, Pescicani, Calamai. All.: Magrini.
ARBITRO: Martini sez Valdarno
RETI: 23′ Boccardi, 33′ Rossetti, 36′ Rossetti, 40′ Bacciardi
NOTE: Ammoniti Marinari, Siniega, Cavallari, Bellini, Risaliti, Di Paola. Angoli 1-2. Recuperi 1’+4’.
Il Livorno festeggia nel migliore dei modi i suoi 110 anni battendo in rimonta il Siena 3-1. Un risultato che conferma la squadra di mister Indiani dominatrice incontrastata del campionato, un altro capitolo di quella che settimana dopo settimana assume i connotati di una cavalcata trionfale. Il colpo d’occhio del “Picchi” è quello delle grandi occasioni con la splendida coreografia della Curva Nord e le bandiere amaranto al vento sulla pista d’atletica. Il Livorno è carico e parte a mille con Dionisi che chiama subito al grande intervento Giusti. Pochi minuti dopo e arriva il primo imprevisto della giornata: l’infortunio di Regoli che alza bandiera bianca dopo neanche dieci minuti. E proprio il numero 10 amaranto fa sussultare l’Ardenza con una sassata che scheggia la traversa. Sembra il preludio al gol del Livorno e invece, a sorpresa, a passare in vantaggio è il Siena con Boccardi che da posizione defilata, direttamente su punizione, trova una traiettoria velenosa che beffa Cardelli. Il Livorno ancora una volta dimostra grande carattere e dopo un comprensibile momento di calo ribalta tutto in due minuti, tra il 33’ e il 35’ con Rossetti: il numero 90 amaranto prima si coordina in modo strepitoso e butta giù la porta di Giusti e poi scarta un cioccolatino offerto da Dionisi e solo davanti al portiere bianconero infila con un colpo da biliardo sul palo più lontano. Il Siena è letteralmente tramortito e al tramonto del primo tempo il Livorno colpisce ancora con Bacciardi che sugli sviluppi di un’azione insistita amaranto dai 25 metri disegna un arcobaleno che termina la sua corsa in fondo alla rete. E’ il tripudio. Nella ripresa Magrini si gioca la carta dell’ex Giannetti per provare a cambiare l’inerzia della partita e in effetti la prima occasione della ripresa è bianconera con Semprini, Cardelli è attento. Ma è un fuoco di paglia perché è sempre il Livorno a menar le danze con Dionisi che ingaggia un personale duello con Giusti che per ben due volte gli nega la gioia personale. Il resto è girandola di cambi e passerella amaranto. La festa è completa, l’unico grande obiettivo è sempre più vicino. FONTE: amaranta.it
Poggibonsi-Ghiviborgo 1-2
POGGIBONSI: Pacini, Poggesi (56′ Belli), Cecconi, Mazzolli (68′ Boganini), Bigica, Bellini, Pisco (54′ El Dib), Fremura, Valori (68′ Mignani), Borri, Salvadori (46′ Marcucci). A disp.: Baracco, Massai, Lepri . All.: Calderini Stefano
GHIVIBORGO: Gambassi, Barbera, Vari, Nottoli (89′ Coppola), Giannini, Conti, Gori (85′ Simonetta), Noccioli, Bonafede (91′ Lopez Petruzzi), Signorini (85′ Bifini), Bura. A disp.: Bonifacio, Caiaffa, Fischer, Santini, Larhrib. All.: Bellazzini Tommaso
ARBITRO: Luka Meta di Vicenza
RETI: 9′ rig.Bellini, 34′ Gori, 54′ Nottoli
NOTE: Espulso Bigica al 53’. Ammoniti Valori, Marcucci, Bonafede.
Sconfitta dolorosa per il Poggibonsi, che perde in casa per 1 a 2 contro il Ghiviborgo. Partita che era importante in chiave playoff, ma con questo ko i leoni si ritrovano a soli tre punti sopra alla zona playout. Leone adesso al nono posto con 32 punti. Ormai sono cinque le partite senza vittoria. Al nono minuto passa il Poggibonsi grazie ad un rigore realizzato da Bellini. Il portiere Gambassi intuisce, ma il tiro è indirizzato all’angolino. 1 a 0 per i padroni di casa. Ospiti pareggiano al 33esimo. Gori con precisione chirurgica batte Pacini. 1 a 1 è il risultato. Così finisce il primo tempo. All’ottavo minuto il Poggibonsi rimane in dieci uomini. Espulso Bigica per un fallo di reazione. Ancora brutte notizie per i locali. Al minuto nove Nottoli segna la rete dell’uno a due. Nella fase centrale del secondo tempo il Poggibonsi gioca male, mentre il Ghiviborgo ha diverse occasioni per segnare. L’inferiorità numerica dei giallorossi si fa sentire. Tuttavia negli ultimi dieci minuti di gara, i valdelsani hanno tre occasioni piuttosto nitide per pareggiare. Ma manca la fortuna e la convinzione. Grande esultanza da parte dei giocatori del Ghiviborgo. D’altronde la partita in chiave playoff era veramente importante. Giocatori di casa invece che vanno sotto la gradinata degli ultras per prendersi l’incoraggiamento (e anche qualche rimprovero) in vista del derby di domenica prossima all’Artemio Franchi di Siena. La partita più importante per Poggibonsi. Finisce 1 a 2 allo Stefano Lotti. FONTE: radiosienatv.it
Sangiovannese-San Donato Tavarnelle 0-1
SANGIOVANNESE (3-5-2): Patata; Fumanti (21′ st Gianassi), Chelli, Santeramo; Pertica (29′ st Lombardi), Nannini, Pardera (14′ st Cenci), Foresta (24′ pt Della Spoletina), Pertici; Rotondo (14′ st Nieri), Gaetani. A disp.: Barberini, Vietina, Bargellini, Arrighi. All.: Bonura
SAN DONATO TAVARNELLE (3-4-2-1): Leoni; Croce, Falconi (40′ st Maffei), Cellai; Carcani, Borgarello, Pecchia (29′ st Dema), Purro; Segni (14′ st Senesi), Gistri; Manfredi (18′ st Gubellini). A disp.: Tampucci, Cecchi, Menga, Bianchini, Pazzagli. All.: Bonucelli
ARBITRO: Roberto De Paolis di Cassino, coad. da Angelo Di Curzio e Carlo Silvano di Civitavecchia
RETI: 6′ pt rig. Borgarello
NOTE: Spettatori 300 circa. Ammoniti Bonura, Croce, Gubellini, Carcani, Patata
Grave sconfitta interna della Sangiovannese che perde 1-0 con il San Donato e complica la situazione di classifica. Brutta prestazione quella degli azzurri che, tra l’altro, hanno fallito anche un penalty. Parte forte la squadra fiorentina e dopo sei minuti passa in vantaggio. Fallo di Chelli su Segni e il direttore di gara assegna il calcio di rigore. Dagli undici metri Borgarello non sbaglia. La Sangiovannese accusa il colpo e al 16′ ancora Borgarello con una conclusione dalla distanza sfiora il raddoppio. La palla fa la barba al palo. Per vedere un’azione degli azzurri bisogna attendere il 40′ quando Santeramo, su angolo, colpisce il palo. In pieno recupero un colpo di testa di Pertica costringe l’estremo difensore gialloblu ad un miracolo. Il primo tempo si chiude con il San Donato in vantaggio e con il Marzocco che si è svegliato solo all’ultimo. Nella ripresa poco o nulla per mezz’ora. Poi, al 32′, la Sangiovannese ha la più clamorosa occasione per pareggiare. Un fallo di mano in area di rigore del San Donato viene sanzionato con il calcio di rigore, ma dal dischetto Gaetani si fa ipnotizzare da Leoni e il risultato non si schioda. È il primo penalty assegnato alla squadra di Marco Bonura in questo campionato. Al 37′ gli ospiti vanno vicini al raddoppio con un gran tiro di Gubellini, sempre lui, che costringe Patata ad una notevole parata. È l’ultima emozione della partita che si conclude con la vittoria degli ospiti e con la Sangiovannese a leccarsi le ferite. FONTE: valdarno24.it
Seravezza-Orvietana 1-2
SERAVEZZA (3-5-2): Lagomarsini; Mosti, Sanzone, Coly (33’st Accorsini); Paolieri (24’Sava), Bedini, Lepri (33’st Cesari), Greco, Raineri (37’st Bartolini); Bocci (24’st Stabile), Benedetti. A disp.: Borghini, Turini, Salerno, Sforzi. All.: Brando.
ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Ricci, Mauro; Paletta, Fabri, Sforza (39’st Pelliccia), Proia (27’st Esposito), Bologna; Panattoni (27’st Coulibaly), Caon (39’st Simic). A disp.: Formiconi, Congiu, Darboe, Martini, Marchegiani. All.: Rizzolo.
ARBITRO: El Amil di Nichelino, coad. da Fracasso di Torino e Battan di Trento.
RETI: 43′ Mosti, 45′ Fabri, 65′ Proia
NOTE: Ammoniti Coly, Lagomarsini, Fabri. Angoli 8-7. Recupero 1’+5’.
L’Orvietana ribalta il Seravezza e torna dalla Versilia con una vittoria d’oro, al termine di una gara giocata alla grande al cospetto di una squadra altrettanto bella da vedersi. Partita ricca di azioni e sempre viva, senza momenti di pausa che ha allietato gli spettatori del Buon Riposo di Seravezza. I toscani, un solo gol subito nelle sette precedenti partite, perdono così il secondo posto della classifica, a vantaggio dell’ACF Foligno, mentre i biancorossi ora vedono la zona playoff a quattro lunghezze. Rizzolo non ha Caravaggi squalificato, sceglie di piazzare Bologna al suo posto, novità anche in difesa dove capitan Ricci si sposta al centro, tra Berardi e Mauro. Nei padroni di casa out lo squalificato Menghi in mediana, anche Brando si schiera con un 3-5-2. Gara che parte subito con ritmi veloci. Una triangolazione Bologna Proia, porta Bologna sotto porta, ottenendo solo un corner. Dall’altra parte azione insistita del Seravezza, alla fine è Benedetti ad avere la palla buona, ma non trova la porta. I padroni di casa si fanno pericolosi con le conclusioni dalla distanza di Raineri. Pochi i momenti di pausa, intorno alla mezz’ora gran palla di Proia a Panattoni che prova ad anticipare il portiere in uscita, Lagomarsini riesce a ribattere la palla che arriva a Caon, conclsuione verso la porta vuota del numero undici, ma la palla finisce a lato di un niente. Ci proveranno anche Fabri e Proia per i biancorossi, ma la mira non è perfetta. Dopo diverse occasioni per l’Orvietana, arriva il vantaggio del Seravezza, nel segno di Mosti che fa partire l’azione, serve Paolieri, il triangolo si chiude proprio con Mosti che di testa gonfia la rete. L’Orvietana reagisce e prima del riposo, prima sfiora il gol poi lo trova. Berardi colpisce di testa da distanza ravvicinata, palla deviata in angolo. Ma nell’unico minuto di recupero del primo tempo, Fabri decide di fare tutto da solo, arriva nei sedici metri, difende palla in area e trova la girata giusta che vale il pari e così si chiude il primo tempo. Primo gol ufficiale in maglia biancorossa per Fabri (nella foto by Rebecca A. la sua esultanza). I ritmi restano alti anche in avvio ripresa, ancora Raineri cerca la conclusione a girare dalla distanza, ma è un fuoco di paglia, l’Orvietana è messa meglio in campo e ribalta il risultato al quarto d’ora, anche in questo caso è ancora Fabri a dare il via all’azione, si libera Bologna sulla sinistra, il numero 3 biancorosso supera un avversario e consegna palla all’accorrente Proia che angola la palla là dove Lagomarsini non può arrivare. Il gol porta l’Orvietana sugli scudi, ancora Fabri giganteggia a centrocampo, dà palla a Panattoni, Lagomrsini stavolta è attento. Poi è il neoentrato Coulibaly a are la possibilitò a Caon, che entra in area e preferisce concludere anziché servire l’accorrente Esposito. Il Seravezza reagisce di impeto e a dieci dal termine produce un ‘azione in area con protagonisti un po’ tutti gli attaccanti, ma la palla è più volte intercettata dalla difesa biancorossa che si salva. Nel finale una punizione di Benedetti ben controllata da Rossi è l’ultima fiammata dei toscani. L’Orvietana si difende con ordine e in ripartenza prova a pungere più volte, ma senza esito. Quanto basta però per trovare tre punti di prestigio che rendono la classifica dei biancorossi ancora più tranquilla. (M.G.) FONTE: orvietosi.it
Terranuova Traiana-Aquila Montevarchi 0-0
TERRANUOVA TRAIANA: Timperanza; Cappelli, Bega, Saitta, Senzamici; Marini, Tassi (36′ s.t. Dini), Degl’Innocenti (36′ s.t. Massai), Mannella; Zhupa (17′ s.t. Sacconi), Iaiunese. A disp.: Morandi, Grieco, Petrioli, Lischi, Cardo, Palazzini. All.: Marco Becattini
AQUILA MONTEVARCHI: Conti; Vecchi (32′ s.t. Bontempi), Ficini, Franco Martinelli; Sesti, Saltalamacchia; Galastri (11′ s.t. Tommasini), Orlandi (26′ s.t. Picchi), Ciofi; Priore (11′ s.t. Boncompagni). A disp.: Testoni, Papini, Bigazzi, Casagni, Borgia. All.: Atos Rigucci.
ARBITRO: Andrea Prencipe di Tivoli
NOTE: Ammoniti Priore, Tassi
Il Terranuova Traiana dopo il prestigioso successo al “Carlo Zecchini” di Grosseto, ai danni della formazione guidata da Consonni, vuole dare continuità di risultati per uscire dalla zona calda dei playout. Davanti ai propri tifosi, in occasione della 24ª giornata di campionato, la squadra di mister Bencivenni affronta l’Aquila Montevarchi. I rossoblu non vincono da tre giornate, ma va sottolineato che l’ultimo pareggio è arrivato contro il Seravezza, nonché i secondi della classe. Gli ospiti sono fuori dalla zona playout ma di appena due punti. Entrambe le formazioni, quindi, sono alla ricerca del bottino pieno, fondamentale per la propria classifica. Le due squadre, però, non si fanno male e portano a casa un pareggio. Al termine della sfida, il risultato al Matteini è quello di 0-0. Inizia il match con i padroni di casa in maglia bianca che attaccano da destra verso sinistra. L’Aquila Montevarchi pronto a rispondere con la sua maglia tradizionale rossoblu, attaccando da sinistra verso destra. Dopo due minuti, primo calcio d’angolo per il Terranuova. L’ex della partita mette in mezzo un destro tagliato a rientrare, sventa la minaccia Conti. Dopo dieci minuti, nessuna grande occasione da segnalare. Le due formazioni sembrano ancora in fase di studio. Al 12′ ci prova con il sinistro Orlandi. Il numero undici rossoblu strozza troppo la conclusione che termina docile tra le braccia di Timperanza. Al 14′ si rendono pericolosi i padroni di casa con un’incursione di Marini, il pallone carambola nell’area piccola ma Zhupa non riesce ad impattare in equilibrio precario. Alla mezz’ora niente da segnalare, un match tutto sommato corretto (ancora nessun ammonito) e incentrato soprattutto sui duelli in mezzo al campo. Al 40′ sinistro da fuori di Tassi che termina alto sul fondo. Trascorso anche l’unico minuto di recupero concesso, finisce sul punteggio di 0-0 la prima frazione di gara. Inizia il secondo tempo con gli ospiti che toccano il primo pallone della ripresa. Subito occasione per i rossoblu, filtrante di Ciofi per Galastri che si vede intercettare la conclusione da Cappelli. Ottimo l’intervento del difensore terranuovese che sventa il possibile vantaggio ospite. Al 6′ minuto, insiste la formazione di Rigucci con il destro di Ciofi da posizione defilata. Conclusione che termina sul fondo. Al 8′ arriva la prima ammonizione della partita: ammonito Priore per l’intervento sul biancorosso Mannella. Dopo il rientro dagli spogliatoi, gli ospiti sembrano avere un piglio diverso. Per il momento, però, si resta in parità. Al 15′ risponde bene il Terranuova Traiana che, con una punizione defilata di Degl’Innocenti, impensierisce l’estremo difensore ospite. Conti smanaccia e sul corner successivo è attenta la retroguardia rossoblu. All’ottimo intervento di Conti risponde Timperanza che si rende protagonista su una bella conclusione di Sesti. Il numero uno biancorosso, infatti, blocca la sfera sulla linea. Da segnalare l’ingresso in campo di Sacconi, premiato ad inizio del match per le 200 presenze con la maglia biancorossa. Al 24′ dopo un corner battuto dai padroni di casa, si accende una mischia in area. Sedato il nervosismo, il direttore di gara decide di non sanzionare nessuno. Al 27′ ammonito Tassi per un fallo su Martinelli. Al 30′ bella occasione per il Terranuova Traiana. Marini prova ad innescare qualche compagno in area ma viene prontamente anticipato da Conti. A sei minuti dalla fine ci prova da fuori area Mannella. La sua conclusione, però, non impensierisce il portiere aquilotto. Ultimi scampoli di partita: l’arbitro concede cinque minuti di recupero. Prova ad insistere il Montevarchi per concludere il proprio match in avanti alla ricerca del vantaggio. Triplice fischio: finisce in parità il derby valdarnese tra Terranuova Traiana e Aquila Montevarchi. Decimo pareggio stagionale per i padroni di casa, il quarto di fila per i rossoblu. FONTE: valdarno24.it
Iscriviti al nostro canale Whatsapp per avere tutti gli aggiornamenti del calcio dilettanti
Clicca qui le per rose delle squadre di serie D Girone D e serie D Girone E
Trovi qui le rose del Girone a di Eccellenza
Trovi qui le rose del Girone B di Eccellenza
Ecco le rose di Promozione Girone A, Girone B e Girone C
Scarica ora la nuova App dell’Almanacco del Calcio Toscano
Clicca qui per ordinare il nuovo Almanacco del Calcio Toscano 2024
Guarda qui il nostro canale YouTube
Le cronache di serie D