Almanacco del Calcio Toscano

Le cronache di serie D

Nel Girone D torna alla vittoria (con una rimonta che ha dell’incredibile) il Prato, vince anche l’Aglianese, mentre pareggiano Certaldo e Pistoiese; nel Girone E rallentano tutte in vetta, vince solo il Follonica Gavorrano, risorge il Cenaia. Ecco le cronache di oggi domenica 10 dicembre:

SERIE D Girone D 15ª Giornata

Certaldo-Ravenna 0-0
CERTALDO: Fontanelli (77’ Bruni), Pagliai, Nunziati, Borboryo, De Pellegrin, Orsucci, Becucci (77’ Di Leo), Gargiulo (86’ Bassano), Akammadu, Zanaj, Gozzerini (63’ Bouhamed). A disp: Barducci, Pampalone, Innocenti, Romei, Razzanelli. All.: Alberto Ramerini.
RAVENNA: Cordaro, Marino, Tirelli, Sabbatani (71’ Varriale), Nappello (69’ Agnelli), Magnanini, Boccardi, Mancini, Sare, Esposito, Alluci. A disp: Rossi, Gobbo, Ravaglia, Spezzano, Zattini, Vinci, Calandrini. All.: Massimo Gadda.
ARBITRO: Leone di Avezzano.
NOTE: Ammoniti De Pellegrin, Orsucci.
Per la quindicesima giornata del girone D di Serie D, il Certaldo ospita al “Comunale” il Ravenna capolista. Solito 3-5-2 per Ramerini, con la difesa a 3 composta da Borboryo, De Pellegrin e Orsucci e il duo Akammadu-Gozzerini in avanti. Dopo pochi secondi, subito pericoloso il Certaldo grazie a Gozzerini che prova dalla distanza: conclusione alta sopra la traversa. All’11’ ancora occasione viola. Pagliai scende sulla destra e mette al centro dove Akammadu tenta la sforbiciata. Conclusione ribattuta sui piedi di Zanaj che calcia a lato. Al 30’ la formazione di Ramerini si fa vedere nuovamente dalle parti di Cordaro. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la sfera arriva sui piedi di Akammadu che calcia in girata: conclusione centrale per l’estremo difensore del Ravenna che blocca senza problemi. Partono meglio gli ospiti nella ripresa che si rendono pericolosi grazie a Tirelli che al primo minuto si mette in proprio e calcia: sfera alta. Al 56’ occasionissima per i padroni di casa. Gozzerini vince un corpo a corpo entra in area ma proprio sul più bello viene anticipato dalla retroguardia del Ravenna che sventa la minaccia. Nei secondi quarantacinque minuti non ci saranno molte altre emozioni con il match che terminerà a reti bianche. FONTE: Sito ufficiale Certaldo Calcio

Pistoiese-Sant’Angelo 1-1
PISTOIESE (3-4-2-1):
Valentini; Pertica, Salto, Beconcini (31′ st Florentine); Di Mino (26′ st Goffredi), Caponi, Costa, Chrysovergis; Macrì (26′ st Diodato), Nardella (36′ st Fiaschi); Trotta (19′ st La Monica). A disp.: Ricco, Diallo, Donnarumma, Gallitelli. All.: Consonni.
SANT’ANGELO (4-3-3):
Nucci; Ortolan, Uggè, Confalonieri (30′ st Iaquinta), Bernini; Mecca, De Angelis, Gomez (19′ st Mariani); Rende (26′ st Grandinetti), Gobbi, Lanzi (30′ st Malanga). A disp.: Maccherini, Montani, Cattaneo, Volonte, Prandini. All.: Palo.
ARBITRO
: Petraglione di Termoli, coad. da Gneo di Latina e Nappi di Latina.
RETI: 3′ rig. Trotta, 78′ Mariani
NOTE: Ammoniti De Angelis, Lanzi, Pertica. Angoli 2-5. Recupero 1′, 5′.
La Pistoiese non va oltre l’1-1 contro il Sant’Angelo nella gara valida per la quindicesima giornata di Serie D, girone D. Un buon primo tempo degli arancioni che dopo il vantaggio al primo minuto realizzato su rigore da Trotta, non sono riusciti a chiudere la partita anche grazie a due decisioni arbitrali molto dubbie. A metà ripresa la reazione dei rossoneri che hanno trovato il pari con l’ex Aglianese Mariani e sfiorato il vantaggio in un paio di occasioni su cui è stato bravo Valentini. Gli arancioni si portano a quota 26 punti in classifica e pur non avendo conquistato il massimo della posta in palio, rimangono ancora a quattro punti di distanza dalla capolista Ravenna, fermata sullo 0 a 0 a Certaldo. Prossimo turno, sabato 16 dicembre (14:30) in trasferta col Corticella. Oltre agli infortunati Davì e Silvestro, il tecnico degli arancioni deve rinunciare a Chiesa, squalificato. Con il 4-2-3-1, la Pistoiese si schiera con Valentini tra i pali, nel reparto difensivo da segnalare l’esordio dal primo minuto di Beconcini insieme a Pertica, Salto e Chrysovergis. Sulla mediana Caponi e Costa, con i trequartisti Di Mino, Macrì e Nardella dietro all’unica punta Trotta. La Pistoiese, come del resto ci ha già abituati in queste ultime uscite, parte con il piede sull’acceleratore e dopo nemmeno un giro di orologio passa in vantaggio. Imbucata di Macrì per Nardella che appoggia indietro per l’inserimento di Di Mino che viene steso da Bernini: per l’arbitro non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Trotta si porta sul dischetto, spiazza Nucci e firma il suo terzo centro stagionale. Partita subito in discesa per gli uomini di mister Consonni che anche dopo il vantaggio, continuano a tenere alta l’intensità del match, collezionando occasioni e manovre efficaci . Se il fischietto di Termoli non ha esitato a decretare il sacrosanto calcio di rigore per gli arancioni dopo nemmeno un minuto di gioco, sorvola invece al 17′ su un fallo di mano in piena area di Ortolan su cross di Di Mino. Ma non finisce qua, un momento chiave è rappresentato anche da una dubbia segnalazione di offside sul gol, tra l’altro pregevole per queste categorie, annullato a Trotta al 22′ che avrebbe cambiato le sorti del match mettendo momentaneamente in cassaforte il risultato per gli arancioni.  Nonostante le accese proteste il direttore di gara asseconda la decisione del secondo assistente di linea e decide di far proseguire. Si riprende a giocare e al 30′ ci provano anche i rossoneri direttamente su calcio di punizione: Gobbi calcia forte e rasoterra raggirando la barriera ma la conclusione termina a lato alla destra di Valentini.  La Pistoiese è sempre padrona del campo, ma con il passare dei minuti gli ospiti provano a reagire allo svantaggio con un paio di iniziative pericolose, controllate però senza troppi problemi dalla retroguardia arancione. Si arriva al quarantacinquesimo e ad eccezione di un battibecco a seguito di un presunto fallo a gioco fermo su Costa, non si registrano azioni degne di nota. Dopo un minuto di recupero il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi per l’intervallo con la Pistoiese in vantaggio sul Sant’Angelo per 1-0. Il secondo tempo riprende con gli stessi protagonisti della prima frazione. La prima occasione della ripresa è per la Pistoiese al 4′ quando Macrì intercetta un buon pallone sulla trequarti e serve Di Mino che dopo una serie di finte conclude da posizione defilata, un difensore devia in angolo. La Pistoiese da l’impressione di aver speso molte energie e con il passare dei minuti abbassa un pò il baricentro. Il Sant’Angelo comunque non ne approfitta grazie anche alla compattezza degli arancioni sempre attenti e pronti a ripartire. Mister Consonni inserisce forze fresche: dentro Diodato, La Monica e Goffredi al posto di Macrì, Trotta e Di Mino. Al 29′ però sono i rossoneri a far tremare la retroguardia arancione: Gobbi conclude a botta sicura, una deviazione diventa un ottimo assist per Lanzi che davanti alla porta si fa neutralizzare il tiro da un provvidenziale Valentini.  Quando non chiudi le partite, il calcio non perdona. Ed è così che il neo entrato Mariani, ex Aglianese, al 33′ rimette in parità le sorti del match con un bolide da posizione defilata che s’insacca all’angolino basso alla sinistra di Valentini. Il Sant’Angelo prende coraggio e le azioni offensive crescono di minuto in minuto. Al 38′ gran botta di Malanga dalla distanza, Valentini devia in angolo. L’Olandesina non riesce a reagire ma alla meglio riesce a limitare i danni.  Il tempo scorre ma sia da una parte che dall’altra non c’è altro da segnalare. Dopo cinque minuti di recupero arriva il triplice fischio: la Pistoiese pareggia 1-1 contro il Sant’Angelo e si porta a 26 punti in classifica, rimanendo a quattro punti dalla capolista Ravenna. FONTE: pistoiasport.com

Prato-Lentigione 2-1
PRATO (4-2-3-1): Fogli; Stickler, De Pace, Angeli, Lambiase; Gemignani, Trovade, D’Agostino (42’s.t. Oliverio), Cela, Limberti (29’s.t. Carlesi; Tedesco (12’s.t. Santarpia e 50’s.t. Vitale)). A disp.: Balducci, Strada, Nocentini, Moussaid. All.: Novelli.
LENTIGIONE (4-3-3): Rizzuto; Martini, Nava, Sabotic, Cortesi; Grifa (27’s.t. Manzotti), Battistello, Nappo; Nanni (42’s.t. Bocchialini), Montipò (12’s.t. Formato), Sala (27’s.t. Roma). A disp.: Zovi, Bonetti, Capiluppi, Pari, Turri. All.: Beretti
ARBITRO: Gambacurta di Enna. Assistenti: Minutoli di Messina e Bonaccorso di Catania
RETI: 55′ rig. Nanni, 81′ Carlesi, 91′ Oliverio.
NOTE: spettatori 300 circa. Espulso al 91’ Battistello e al 95’ Lambiase. Ammoniti Grifa, Cela, Sala, Gemignani. Angoli 6-2. Recupero 1’+7’.
Il Prato vince contro il Lentigione, reduce da 5 vittorie consecutive grazie anche a un po’ di buone sorte, e conquista tre punti preziosissimi che restituiscono morale allo spogliatoio e speranza per una tanto attesa inversione di tendenza. Finisce 2-1 al Lungobisenzio la quindicesima giornata del girone D e tutto succede negli ultimi nove minuti quando i biancazzurri, sotto di un gol, trovano prima il pareggio con il pratese Matteo Carlesi, classe 2006, al suo esordio in serie D, e poi rimontano al 90’ con Oliverio appena entrato. E gli ultimi sette minuti, quelli del recupero concesso dall’arbitro Gambacurta della sezione di Enna, trasformano il Lungobisenzio in un campo di battaglia con il Prato determinato a non lasciare punti e gli ospiti decisi ad acciuffare il pareggio. E in più, due cartellini rossi: il primo per Battistello e il secondo per Lambiase e dunque le squadre restano entrambe con dieci uomini. È stato il Prato a fare la gara, a governare il gioco creando qualche buona occasione prima e dopo il vantaggio del Lentigione arrivato su rigore al nono minuto della ripresa. I ragazzi di Novelli hanno comunque giocato “rinforzati” da un dodicesimo giocatore: il palo. Per due volte infatti gli emiliani sbattono contro il montante: al 58’ con Sala e al 63′ con Nanni. Poco prima era uscito Tedesco (contestato dagli ultras ai quali risponde, innescando un momento di tensione). Con l’affermazione di oggi i biancazzurri salgono a 19 punti in classifica, tre in più dell’attuale limite dei play out. A margine, subito in gol le due cessioni eccellenti di questi giorni del Prato: Marangon doppietta con le Dolomiti Bellunesi, Addiego Mobilio in gol nell’Altamura…

Progresso-Aglianese 2-3
PROGRESSO (3-5-2): Bizzini, Cocchi M., Hasanaj, Biguzzi; Mele, Selleri, Cocchi S., Dalmonte, Baccolini; Barbieri, Cancello. A disp.: Cheli, Ballanti, Rossi, Corzani, Di Piedi, Grandini, Matta, Ferraresi, Pinelli. All.: Vullo 
AGLIANESE (3-5-1-1): Moretti, Pupeschi, Iacoponi, Viscomi; D’Ancona, Grilli, Remedi, Marino, Maloku; Perugi, Bocalon. A disp.: Lami, Fiaschi, Marcellusi, Delle Donne, Tesi, Mertiri, Simonetti, Zumpano, Lika. All.: Baiano
ARBITRO: Nuckchedy di Caltanissetta
RETI: 26′ Perugi, 43′ Bocalon, 45′ Cancello, 54′ Marino, 59′ Selleri.
NOTE: Ammoniti Hasanaj, M. Cocchi, Mele, Rossi, D’Ancona, Remedi.
Un’Aglianese imbottita di nuovi acquisti (Remedi dal Mobilieri Ponsacco subito titolare, i giovani Delle Donne e Borelli rispettivamente provenienti da Asti e Nettuno, in panchina) sbanca il “Clara Weisz” imponendosi 3-2 sul Progresso. Novanta minuti a dir poco pirotecnici in Emilia, con i neroverdi che però alla fine riescono a far propri tre punti pesantissimi. Pronti via ed è subito il nuovo arrivato Remedi a flirtare col vantaggio, sparando di destro un bolide all’indirizzo di Bizzini, bravo e reattivo a disinnescare la conclusione del numero 8. Successivamente a sfiorare l’1-0 è Marino, che in due occasioni – una su calcio di punizione, l’altra su azione – chiama l’estremo difensore avversario al miracolo. È lo stesso Marino, poco dopo, a mettere in porta Bocalon in seguito ad uno scambio in velocità: il Doge, però, davanti a Bizzini, si fa ipnotizzare vanificando così una colossale occasione. Al 26′ ecco il lampo che manda in estati la panchina neroverde: crolla infatti il muro rossoblù, con Perugi che in seguito ad un batti e ribatti in area si avventa sul pallone spingendolo in porta e sbloccando il risultato. Finale di primo tempo a dir poco folle, con due gol segnati negli ultimi minuti che riaccendono la contesa proprio prima del fischio dell’arbitro. Al 43′, infatti, va a segno Bocalon, che quindi si fa perdonare per l’errore precedente portando a due le reti di vantaggio dei suoi. Due giri d’orologio dopo, però, il Progresso risorge riaprendo i conti alla prima vera occasione. A siglare l’1-2 è Cancello, alla sua prima marcatura in maglia rossoblù, che arpiona la spizzata di Cocchi beffando Moretti a pochi secondi dall’intervallo. L’Aglianese non subisce alcuna doccia fredda, e anzi rientra in campo ancora più carica e determinata rispetto al primo tempo. Dopo soli 9 minuti, infatti, ecco il 3-1 firmato Marino, che una volta scippato da Perugi il pallone ad un fin troppo ingenuo Matteo Cocchi, si fa trovare libero in area colpendo il bersaglio. Di contro il Progresso, ritrovatosi con le spalle al muro, si rialza di nuovo e, come in occasione del gol di Cancello, ritorna in partita. Stavolta a timbrare il cartellino è Selleri, che concretizza nel migliore dei modi un’azione insistita dei padroni di casa. Il Progresso a questo punto si riversa nella metà campo avversaria alla ricerca del pari, che però in più d’una circostanza viene negato da un attentissimo Moretti. Gli interventi salvifici dell’estremo difensore di Baiano, quindi, sigillano il risultato: quando l’arbitro fischia tre volte ad uscire dal campo col bottino pieno è l’Aglianese. FONTE: pistoiasport.com

SERIE D Girone E 15ª Giornata

Cenaia-Poggibonsi 3-0
CENAIA: Baroni, Rossi, Papini, Scuderi, Caciagli (80′ Rustichelli), Sanyang, Bartolini (60′ Di Giuseppe), Simonini (89′ Tognocchi), Signorini, Ferretti (75′ Borselli), Manfredi (45′ Macchia). A disp.: Simoncini, Pasquini, Gucci (52′ Martucci)ardi, Di Bella . All.: Iacobelli Agostino
POGGIBONSI: Di Bonito, Mazzolli, Cecchi, Camilli, Motti, Bigica, Bigozzi (62′ Corcione), Barbera, Borri, Di Paola, Gucci. A disp.: Baracco, Ceccherini, Marcucci, Tanganelli, Iania, Cirillo. All.: Calderini Stefano
ARBITRO: Luigi Scicolone di San Dona di Piave
RETI: 30′ Manfredi, 56′ Macchia, 66′ Macchia
NOTE: Ammoniti Cecchi, Camilli, Bigica.
Tracollo per il Poggibonsi a Cenaia, finisce 3-0. Primo tempo molto fisico e poco preciso quello tra Cenaia e Poggibonsi. I padroni di casa trovano il vantaggio, dopo un pasticcio difensivo dei Leoni, con Manfredi al 31’. Reazione d’orgoglio giallorossa nei minuti successivi, che vanno tre volte vicini al pareggio con Motti prima e Borri dopo. La ripresa è da dimenticare per gli ospiti, che subiscono il 2-0 al 56’ e il 3-0 dieci minuti dopo sempre grazie a Macchia. Da segnalare una grande occasione sprecata da Motti quando il vantaggio dei padroni di casa era di due reti, che a tu per tu con il portiere si fa ipnotizzare. Adesso la situazione si fa davvero preoccupante per i giallorossi assorbiti dalla zona play-out; iniezione di fiducia per il Cenaia che ritrova finalmente la vittoria e torna a credere alla salvezza.

Figline-Trestina 1-2
FIGLINE 1965: Pagnini, Orpelli, Diarra, Dema, Sabatini, Ficini, Zellini, Sesti (75° Banchelli), Caggianese (55° Cavaciocchi), Torrini, Zhupa. A disp.: Simoni, Costantini, Malpaganti, Fiore, Bonavita, Masini, Iaiunese.  All.: Stefano Tronconi
TRESTINA: Fiorenza, Dottori, Bucci, Conti, Contucci, Sensi, Belli, Menghi, Tascini, Di Nolfo (89° Soldani), Marietti (79° Irione) . A dispo.: Migliorati, Luchetti, Marioli, Bartolucci, Coppini, Cardaioli, Giuliani. All.: Davide Ciampelli
ARBITRO: Garofalo Gerardo di Torre del Greco, coad. da Fantaccione Dario di Cinisello Balsamo e Damiano Salvatori di Trapani.
RETI: 30′ Diarra, 51′ Tascini, 86′ Di Nolfo
NOTE: Spettatori 350 circa. Recupero 0°+3°. Ammoniti Conti, Sabatini, Zellini, Sensi.
Cade il Figline contro una diretta concorrente che mette fine alla serie positiva dei gialloblu di Tronconi. Al 5’ punizione per il Figline battuta da Sesti, colpisce di testa Zellini ma il pallone finisce alto sopra la traversa. Al 18’ il Trestina recupera palla con Tascini, che solo dalla lunetta tira alto sopra la traversa. Al 28’ il vantaggio locale con Diarra, su assist di Zellini. Al 31’ il Figline sfiora il raddoppio: la conclusione di Zellini fa la barba al palo. Al 34’ il Trestina recupera palla con Belli che si accentra in area di rigore, crossando trova solo Di Nolfo che tira centrale trovando Pagnini ben posizionato e para senza problemi. Nella ripresa subito pareggio del Trestina con Tascini che sfrutta un’indecisione della difesa figlinese e mette dentro dal dischetto del rigore. Al 17° punizione dai 20 metri di Sesti parata senza difficoltà da Fiorenza. Al 24° è ancora pericoloso il Trestina con Marietti, ma questa volta Pagnini para senza difficoltà. Nel finale ecco il raddoppio del Trestina con Di Nolfo che calcia sul primo palo e porta in vantaggio gli ospiti. Finisce la gara con la sconfitta del Figline 1-2.

Follonica Gavorrano-Mob.Ponsacco 1-0
FOLLONICA GAVORRANO: Filippis, Brunetti, Ceccanti (39’ st Mezzasoma), Pignat (14’ st Grifoni), Dierna, Pino (29’ st Mencagli), Souare (27’ st Origlio), Masini, Lo Sicco, Bellini (28’ st Barlettani), V. Regoli. A disp.: Bianchi, D’Agata, Modic, Botrini. All.: Masi.
MOBILIERI PONSACCO: Fontanelli, Italiano (24’ st Fasciana), Bardini, Matteoli (39’ st Sivieri), Panattoni, Innocenti (34’ st Milli), Milani, Grea, P. Regoli, De Vito, Fisher. A disp.: Falsettini, Fratini, Macchiu, Hanxhari, Mogavero, Nannetti. All.: Bozzi.
ARBITRO: Barbetti di Arezzo, De Rosa di Napoli, Scala di Castellamare di Stabia.
RETI: 95′ Grifoni
NOTE: Recupero 0’+5’. Ammoniti Bardini, Fischer. Filippis para un rigore a Panattoni al 19’ st.
Vittoria in zona Cesarini per il Follonica Gavorrano, che batte di misura il Mobilieri Ponsacco per 1-0 e si rilancia dopo la sconfitta di domenica scorsa subita a Trestina. Prima frazione con gli ospiti che giocano in maniera piuttosto chiusa, difendendo a cinque sul possesso di palla prolungato del Follonica Gavorrano. Il Mobilieri Ponsacco prova a partire forte e trova subito il gol in apertura con Matteoli, annullato però per fuorigioco. La squadra di Masi fa la partita, ma all’11’ è ancora il Ponsacco a rendersi pericoloso con Fisher, che tenta la conclusione da fuori area sugli sviluppi di un corner, palla controllata da Filippis. Al 15’ bella occasione per il Follonica Gavorrano, con il gran controllo di Regoli che porta Pino al tiro dopo una deviazione, la sua palla è centrale ed è facile preda di Fontanelli. Al 26’ Regoli serve Souare, che di prima intenzione mette la palla al centro per l’accorrente Pino. Il numero 9 manca però l’appuntamento con il gol dall’altezza del dischetto. Sono ancora i biancorossoblù a tenere maggiormente il possesso della sfera, che non si tramuta però in occasioni nitide di fronte al portiere avversario. Al 34’ arriva comunque una buona occasione per i ragazzi di Masi: Lo Sicco batte in fretta e furia un fallo laterale che lancia Regoli. Il numero 30 calcia con il mancino da fuori, sfiorando il palo alla sinistra del portiere. Non ci sono più occasioni degne di nota nella prima frazione di gioco, che senza recupero si chiude sullo 0-0 tra le due squadre.  Pronti via e in apertura della seconda frazione ci prova Pignat dall’interno dell’area, non trovando la porta. Al 5’ Lo Sicco calcia da posizione impossibile e trova lo specchio, Fontanelli si deve impegnare per deviare il pallone. Al 12’ il Ponsacco si riporta in avanti con il tiro da fuori di Matteoli che non impensierisce Filippis. Dall’altra parte Lo Sicco con il sinistro potente non trova la porta per un soffio. Al 17’ Ceccanti mette dentro un buon pallone per Souare, che spizza di testa ma non riesce a rendersi pericoloso. Un minuto più tardi ancora Lo Sicco cerca l’eurogol con un tiro al volo, non inquadrando lo specchio. Al 19’ l’arbitro concede un rigore molto dubbio per un contatto tra Brunetti e Panattoni. Dal dischetto lo stesso Panattoni calcia potente ma trova la grande risposta di Filippis, che para il suo ennesimo rigore stagionale. Il Follonica Gavorrano si scuote: al 25’ questa volta il protagonista è Fontanelli, che con un miracolo nega la gioia del gol a Pino. Un minuto più tardi ci prova anche Souare, sparando alto. Nella girandola di cambi mister Masi inserisce anche l’ex Mencagli, nuovo arrivo in biancorossoblù durante la settimana. Al 31’ Barlettani serve Origlio, che prova il tiro a giro con il destro non trovando la porta. Il Follonica Gavorrano tenta il massimo sforzo e ci riprova con Lo Sicco, il suo tiro viene deviato in angolo. Un minuto più tardi l’incornata di Dierna termina invece sul fondo. Al 36’ Lo Sicco usufruisce di un buon calcio di punizione conquistato da Barlettani. Il numero 23 però calcia alto. Tutti in avanti i biancorossoblù alla ricerca del gol, ma al 3’ di recupero il Ponsacco ha una ghiotta occasione con Sivieri di testa, ma non trova la porta. All’ultimo tuffo Brunetti claudicante serve Mencagli in profondità. Il suo tiro termina sulla traversa, ma la respinta di Grifoni in tap in finisce in rete e la squadra di Masi festeggia. Il triplice fischio dell’arbitro sancisce una vittoria sofferta ma meritata per il Follonica Gavorrano, che batte il Mobilieri Ponsacco per 1-0.

Grosseto-S.Donato Tavarnelle 0-1
GROSSETO: Raffaelli, Cretella, Schiaroli (40’st Carannante), Giustarini (5’st Rotondo), Sabelli, Marzierli, Rinaldini, Macchi (1’st Grasso), Bensaja, Saio (15’st Bruni), Arcuri. A disp.: Cerone, Aprili, Gianassi, Giuliani, Presicci. All.: Bonuccelli.
SAN DONATO TAVARNELLE: Manzari, Sichi, Nobile, Videtta, Calamai, Frosali, Barazzetta (30’st Giubbolini), Marianelli (35’st Di Blasio), Neri, Bellini (21’st Petronelli), Belli (26’st Papalini). A disp.: Campinotti, Forconi, Seghi, Panicucci, Gjana. All.: Collacchioni.
ARBITRO: Vincenzo D’Ambrosio Giordano di Collegno, coad. da Luca Perlamagna di Carrara e Lorenzo Gatto di Collegno.
RETE: 22’ Marianelli
NOTE: Ammoniti Cretella, Arcuri, Frosali, Schiaroli, Grasso. Angoli 8-4. Recupero 1’+7’.
Si ferma alla quindicesima di campionato l’imbattibilità in campionato del Grosseto, superato 0-1 dal San Donato Tavarnelle davanti ai 1050 spettatori presenti al Carlo Zecchini. Un ko frutto di una prestazione in crescita, con i torelli che aumentano i giri nella ripresa dopo aver subito il gol rivale nel primo tempo. Episodi decisivi: i locali scheggiano ben tre legni senza riuscire ad evitare il passivo. Prima fiammata di Arcuri al 3′, ma il portiere avversario controlla. Un paio di iniziative di Neri, che non trova la giusta mira oppure viene fermato da Raffaelli. Giocate interessanti dei padroni di casa, ma al momento del tiro Giustarini e Cretella sparacchiano. Impeccabile invece Marianelli al 22′, da una bella azione con assist di Calamai: è 0-1. San Donato velenoso anche al 28′ con Raffaelli costretto al miracolo su Barazzetta. Poco prima del riposo palo di Marzierli, con ribattuta disinnescata da Videtta. Nella ripresa  Grasso in evidenza al quarto d’ora e al 25′ con due tiri che però non inquadrano la porta. Alla mezz’ora è Rinaldini a colpire il legno su suggerimento di Arcuri, mentre la ribattuta di Rotondo non ha buon esito. Neanche un minuto e stessa sorte ancora per Marzierli, che di testa manca l’acuto del pari. Si rivede in attacco il Tavarnelle con Frosali, mentre allo scadere Cretella manda alto l’ennesimo pallone interessante. Palloni sul fondo anche nei sette minuti di recupero concessi, per una gara stregata per gli unionisti. Lo 0-1 dello Zecchini ridisegna la classifica, che adesso rivede il Grifone quinto, di nuovo sorpassato da Livorno e Follonica Gavorrano. FONTE: giunco.net

Orvietana-Aquila Montevarchi 0-3
ORVIETANA (4-3-3): Marricchi (26’st Rossi); Caravaggi, Labonia, Siciliano, Gomes; Greco, Ricci, Manoni; Stampete (36’st Santi), Marsilii (24’st Cuccioletta), Fabri (39’st Veneroso). A disp.: Lu. Lorenzini, Ciavaglia, Orchi, Di Natale, Mafoulou. All.: Fiorucci.
AQUILA MONTEVARCHI (3-4-3): Dainelli; Lischi, Francalanci, Messini (43’st Artini); Virgillito (39’st Giusti), Pardera, Muscas, Ciofi; Boiga (35’st Boncompagni), Priore (47’st Croci), Rufini (26’t Lore. Lorenzini). A disp.: Spurio, Lucatuorto, Vignoli, Quaresima. All.: Calori.
ARBITRO: Boccuzzo di Reggio Calabria, coad. da De Lucia di Frosinone e Celestino di Reggio Calabria).
RETI: 45′ Virgillito, 86′ Ciofi, 91′ aut. Caravaggi
NOTE: Espulsi Manoni al 63’ per doppia ammonizione, Labonia al 79’ per doppia ammonizione, Fiorucci al 87’ per proteste. Ammoniti Labonia, Caravaggi, Francalanci, Boiga. Angoli 5-2. Recupero 2’+6’.
Una sconfitta che brucia, ancora un ko in casa che ritrascina l’Orvietana in zona playout. Fiorucci deve fare a meno dei difensori centrali Congiu, per squalifica, e Vignati, per infortunio. Sceglie Siciliano e dà la prima maglia da titolare di stagione a Labonia. Confermati gli esterini Caravaggi e Gomes. Orchi non sta al meglio, rimane in panchina, in mediana giocano Greco, Ricci e Manoni. In avanti ci sono Fabri, Marsilii e Stampete. Primo tempo a ritmi bassi, poche emozioni, un colpo di testa di Greco finisce alto, dall’altra parte il più attivo è Boiga che prim prova la conclusione al volo sparando alto, poi trova un sinistro che esce di poco a lato. L’Orvietana si vede allo scadere, ma la conclusione di Marsilii da fuori area non centra i pali. Vengono assegnati 2 minuti di recupero, il Montevarchi guadagna un corner proprio al 47’, si discute un po’ in area, il corner si batte ormai a tempo scaduto, mischia in area, palla che arriva sottoporta dove Virgillito trova la deviazione vincente che sblocca il risultato. Qualche protesta per un presunto tocco di mani di un attaccante ospite. Orvietana sotto all’intervallo, dopo un primo tempo quasi sena tiri in porta. L’inizio della ripresa non porta i miglioramenti sperati, Marricchi prima salva in uscita su una ripartenza dei toscani, quindi nega il gol a Priore e sulla ribattuta del portiere Rufini fallisce la clamorosa occasione del raddoppio. L’Orvietana non reagisce, Pardera sfiora il palo, dopo l’ennesima palla che ha stazionato pericolosamente in area. Poi tutto diventa più difficile quando viene sventolato il secondo giallo a Manoni. Entra il neo acquisto Cuccioletta, poi entrerà anche Rossi per consentire di giocare in attacco con un over in più, entreranno infatti anche Veneroso e Santi. Ma un altro cartellino giallo affrettato manda negli spogliatoi anzitempo anche Labonia e con l’Orvietana in 9 la rimonta sembra un miraggio. Invece arriva il primo tiro in porta con Gomes che impegna in corner Dainelli. Ma all’ennesimo contropiede arriva il raddoppio. Ripartenza con lancio lungo sul filo del fuorigioco, Rossi esce ma scivola, tutto facile a questo punto per Ciofi trovare lo 0-2. Fiorucci protesta per una presunta irregolarità ad inizio azione e arriva il rosso anche per lui. La gara ha più poco da raccontare, nel finale arriva anche il terzo gol, quando Pardera mette una palla sotto porta, intervengono sia Priore che Caravaggi, col difensore di casa che di tacco devia la palla. Una sconfitta pagata a caro prezzo in classifica, ora per l’Orvietana ci sarà un’altra gara interna domenica prossima contro il Grosseto. FONTE: orvietanacalcio.it

Sangiovannese-Livorno 1-1
SANGIOVANNESE: Barberini, Di Rienzo, Simonti (37′ st Canessa), Nannini, Farini, Rosseti, Baldesi, Massai (19′ st’ Sacchini), Regolanti, Benucci (31′ st Oubakent), Bartolozzi (35′ st Senesi). A disp. Timperanza, Chelli, Dei, Disegni, Caprio. All.: Rigucci
LIVORNO: Ciobanu; Bassini, Brenna, Fancelli; Camara, Giordani,Tanasa, Nardi, Bellini, Cesarini (8′ st Sabattini), L. Henrique (8′ st Mutton). A disp. Biagini, Savshak, Nizzoli, Brisciani, Luci, Boroduska. All.: Favarin
ARBITRO: Selva di Alghero
RETI: 28′ Benucci, 62′ Giordani
NOTE: Ammoniti Brenna, Giordani, Espulsi Bellini e Tanasa.
Occasione persa per la Sangiovannese che non riesce a portare in fondo la vittoria contro un Livorno, ridotto anche in nove uomini. Il primo episodio chiave del match è il gol del vantaggio della Sangiovannese intorno alla mezzora del primo tempo con Benucci e la subito successiva espulsione per proteste di Bellini. Nella prima frazione di gioco succede poco altro sebbene poco dopo il Livorno abbia con Henrique un occasione nitida per pareggiare subito il punteggio. Nel secondo tempo gli amaranto aumentano i giri del motore pur essendo un uomo in meno, e trovano il meritato pareggio con Giordani. Ma poco dopo ecco un secondo cartellino rosso per gli ospiti, uno degli ultimi arrivati Tanasa reo di un intervento scomposto. Gli ultimi minuti di gara sono ovviamente di sofferenza per la squadra di Favarin, la Sangio cerca il gol del nuovo vantaggio con insistenza, ma non riesce a superare il muro eretto davanti al debuttante Ciobanu (classe2005) da Brenna e Fancelli. Il pareggio diventa un risultato prezioso per gli amaranto per come si è evoluta la partita e visti gli altri risultati delle “big”. Prossimo impegno per la formazione labronica sempre in trasferta con il Trestina.

Seravezza-Ghiviborgo 1-1
SERAVEZZA: Lagomarsini, Salerno, Granaiola (67′ Del Rosso), Putzolu (79′ Mugelli), Ivani, Benedetti, Camarlinghi, Sforzi (58′ Biaggi), Lopez Petruzzi, Delorie (53′ Brugognone), Mannucci. A disp.: Mariani, Lari F., Loporcaro, Maccabruni F., Bonafede. All.: Amoroso Christian
GHIVIBORGO: Becchi, Turini, Sanzone, Bura, Carli, Nottoli (56′ Signorini), Campani, Carcani T. (83′ Poli), Gibilterra (58′ Giannini), Vecchi (67′ Orlandi), Lepri (67′ Carcani P.). A disp.: Simonini, Nannipieri, Cristofani, Vitrani. All.: Lelli Nico
ARBITRO: Ferdinando Emanuel Toro di Catania
RETI: 25′ Putzolu, 42′ Carcani T.
NOTE: Ammoniti Lopez Petruzzi, Biaggi, Carcani P..
Il Seravezza spreca un’altra occasione per fare il definitivo salto di qualità e si fa fermare sul pari dai cugini del Ghiviborgo, sempre meno sorpresa del campionato e sempre più conferma del Girone. La squadra di Amoroso non guadagna punti sulla capolista Pianese: ben inteso, la stagione dei verdeazzurri è per ora ottima, ma si sa l’appetito vien mangiando e viste le difficoltà delle altre big qualche sogno si può fare. E dire che i versiliesi erano passati in vantaggio al 25’ Putzolu e sembravano poter gestire il match. La risposta dei garfagnini di Nico Lelli era però praticamente immediata grazie alla rete siglata prima della fine della frazione con Tommaso Carcani. Nella ripresa, le due compagini provavano vicendevolmente a superarsi, senza però trovare il guizzo giusto nei 16 metri finali, accontentandosi nei minuti finali del pareggio.

Tau Altopascio-Real Forte Querceta 2-1
TAU CALCIO: Di Biagio, Quilici (58′ Perillo), Bernardini, Alessio (85′ Lombardo), Bruzzo, Antoni, Manetti (72′ Bartelloni), Meucci (65′ Maccabruni M.), Noccioli (67′ Odianose), Bruno (82′ Piccini), Andolfi. A disp.: Di Cicco, Malva, Notarelli, Vellutini. All.: Venturi Simone
REAL FORTE QUERCETA: Gatti, Bucchioni (87′ Bargellini), Michelucci (74′ Gabrielli), Gemmi, Vietina, Ndiaye, Meucci, Pecchia (82′ Scarpa), Pegollo, Podesta, Lepri (69′ Dal Pino). A disp.: Luci, Masi, Advillari, Morana. All.: Buglio Francesco
ARBITRO: Ernesto Lepera di Rossano
RETI: 14′ Meucci, 77′ Odianose, 85′ Andolfi
NOTE: Ammoniti Bernardini, Noccioli, Odianose, Bartelloni, Meucci, Gabrielli.
Nella domenica del doppio derby sfida inedita al Comunale di Altopascio: è la prima volta di Tau Calcio-Real Forte in serie D. Lo sorso anno i versiliesi erano infatti in un altro girone. Venturi ne cambia due rispetto a Ponsacco coi rientri di Quilici e Antoni (ma sono fuori Biagioni, Zini e Capparella) )mentre Buglio nel suo Real propone quattro novità compreso il neoacquisto Tommaso Lepri. La giornata è soleggiata e la temperatura piuttosto mite sui 15°. Tau in completo bianco, ospiti con sfumatura in azzurro. Pronti via e il Tau (7′) sfiora subito il vantaggio. Bellissima azione e combinazione tra le due punte Andolfi e Noccioli che in diagonale colpisce netto il palo di Gatti. All’incedere del quarto d’ora (14′) passa però il Real Forte  con Alessandro Meucci, da specificare il nime proprio visto che dall’altra parte c’è Matteo Meucci. Il #7 neroazzurro taglia il campo cogliendo di sorpresa la difesa altopascese e non concede scampo a Di Biagio. Reazione impalpabile di un Tau impreciso che ci prova in modo timido con qualche incursione del solito generoso Matteo Meucci. Così quasi alla mezz’ora (28′) è Podestà a sprecare in questo modo l’occasione del possibile 0-2. Si va al riposo con il meritato vantaggio del Real Forte. In avvio di ripresa sembra scuotersi la squadra di Venturi. (2′) Bel diagonale di Noccioli ma bellissima la risposta del portiere versiliese. Insiste il Tau nei suoi attacchi. (16′) Andolfi ci prova in diagonale ma Gatti è attento e non fa una piega. Non sembra la domenica del Tau quando (22′) Bruno dopo una mischia si trova il pallone da scaraventare dentro ma Gatti si salva coi piedi. E’ il preludio al pareggio dei padroni di casa che giunge (32′) sugli sviluppi di un calcio d’angolo: Odianose da poco entrato in campo svetta di testa (nella foto) e segna il punto del meritato pareggio. Ora cambia tutto perchè gli amaranto la ribaltano all’incedere del novantesimo (40′). Forcing micidiale e su cross dalla sinistra stavolta è Andolfi a pizzicare di testa per la rete del vantaggio. Sesta rete stagionale per il #32 di Venturi. Finale col brivido su cross di Podestà che attraversa tutta l’area piccola del Tau. Finisce col successo della formazione altopascese oggi non brillantissima ma che incamera altri tre punti preziosi. Per il Real Forte, nonostante una prova generosa, invece, è sempre notte fonda.

Vivi.Sansepolcro-Pianese 2-2
V.A.SANSEPOLCRO: Patata; Mariucci, Bologna, Borgo, Della Spoletina; Brizzi, D’Angelo (43’st Del Siena), Piermarini; Pasquali (34’st Simeone), Ferri Marini, Essoussi. A disp: Guerri, Guarracino, Sangare, Gorini, Corsini, Cicognola, Mariotti. All.: Bonura
PIANESE: De Fazio, Morgantini, Lo Porto (22’st Gagliardi), Proietto, Polidori, Tognetti (40’st Remy Melvyn), Alagia (29’st Pinto), Miccoli, Ledonne (36’st Papini), Kouko Zinon, Mignani. A disp: Borghini, Lulli, Mastropietro, Liso, Caldarulo. All.: Prosperi
ARBITRO: Michele Maccorin di Pordenone, coad. da Polo Grillo e Pressotto di Pordenone.
RETI: 5′ e 6′ Mignani, 39′ Ferri Marini, 79′ Piermarini.
NOTE: Ammoniti D’Angelo, Piermarini, Della Spoletina, Mignani, Ledonne, Remy Melvyn. Al 72’ espulso il tecnico Prosperi per proteste. Angoli 8-8. Recupero 2’+5’.
Una Pianese con diverse assenze pareggia sul campo del Sansepolcro, ma si mangia le mani. Gli ospiti si portano infatti avanti per due reti a zero grazie alla doppietta di Mignani siglata nei primissimi minuti del match. I ragazzi di Prosperi sono però raggiunti dalla formazione di casa con le reti prima di Ferri Marini, , bravo a infilare la sfera in rete dopo una prima azione offensiva che aveva portato alla traversa di Essoussi di testa (decisivo il suo gol nel finale di primo tempo nel tenere in partita i valtiberini), e poi di Piermarini nel finale che insacca la palla messa in area da Della Spoletina dopo una bella azione corale. La formazione bianconera rimane in testa alla classifica in virtù dei risultati maturati dagli altri campi (l’unica squadra uscita vincente fra le big è il Follonica Gavorrano).

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