Serie D – Poggibonsi: quale futuro?
A un passo da vincere il campionato a un futuro estremamente incerto, il tutto in modo molto inatteso. Questo il momento del Poggibonsi che dopo aver sfiorato l’impresa di battere la Robur Siena sul campo e tornare subito in Lega Pro ed essere in pectore la favorita d’obbligo al prossimo campionato di D, si ritrova invece con un presente e un futuro fatto solo di punti di domanda. L’impasse creata dal presidente Pianigiani che, dopo aver confermato tutti, ha invece liberato tutti fino a quando non avesse ricevuto conferme d’aiuto da parte dell’imprenditoria locale: e visto che al momento niente si è mosso, ecco il Poggibonsi perde pezzi. Giocatori se ne vanno (ultimi Caciagli a Montecatini, Tiritiello a Gavorrano, con anche capitan Tafi sul piede di partenza) e adesso anche il tecnico Salvatore Massimo Fusci saluta. Il tecnico, poggibonsese doc, domenica sera aveva postato sul suo profilo Facebook il seguente comunicato: “Sono dispiaciuto e deluso. Avrei rinunciato alla metà del mio rimborso pur di dare una mano alla società. Chi dice che ci sono tanti giocatori in giro disponibili, non capisce nulla di calcio. E’ un perdente! Questi ragazzi hanno qualità tecniche, struttura fisica e valori umani. Si frequentavano anche fuori dal calcio. Un gruppo invincibile! Bastava confermare e prendere tre/quattro giocatori e avremmo vinto il prossimo campionato. Mi dovevo incontrare con il presidente lunedì sera, ma preferisco rimandare e prendermi qualche giorno per capire cosa fare. Forza Leoni”. E infatti l’incontro è saltato e poi ieri pomeriggio il tecnico ha comunicato al d.s. Adriano Nardi la volontà di non proseguire il rapporto, lasciando definitivamente il Poggibonsi di Pianigiani (a nulla è valso anche il tentativo del dirigente Beppe Vellini nel farlo recedere dalla sua decisione). E adesso? Intanto, manca ancora la fideiussione per l’iscrizione definitiva alla D (i tempi stringono…): cosa farà Pianigiani? L’imprenditoria locale ha per ora risposto picche, ma i “bene informati” sostengono invece che questo piccolo pool di imprenditori sarebbe anche disposto a entrare nel Poggibonsi, ma non lasciando il 51% a Pianigiani: “daremmo una mano, ma vogliamo voce in capitolo” questo il senso. E visto che Pianigiani non ama prendere decisioni collegiali, ecco che si sta aprendo la strada un piano “B”: aspettare che Pianigiani lasci il Poggibonsi al sindaco che poi farebbe entrare gli imprenditori locali (che avrebbero già contattato Fusci, nuovamente, per la panchina). Ma è un gioco rischiosissimo perché i tempi sono molto stretti e si rischia di rimanere con il cerino in mano…