Almanacco del Calcio Toscano

Serie D Girone E – Le cronache di oggi domenica 3 ottobre

L’Arezzo viene rallentato dal Montespaccato mentre il San Donato è fermato solo dall’infortunio del’arbitro (ma conduceva 3-1 sul Rieti al riposo); dietro torna alla vittoria, fra le polemiche il Follonica Gavorrano, mentre prosegue il magic moment dello Scandicci. Pari nel derby senese. Ecco le cronache dei match giocati nel pomeriggio di oggi:

SERIE D Girone E
Arezzo-Montespaccato 0-0
AREZZO (4-3-1-2): Colombo; Mastino (80′ Memushi), Lomasto, Marchetti (58’ Pinna), Ruggeri; Mancino, Aliperta, Sicurella (58′ Evangelista); Strambelli (68′ Muzzi); Foggia, Sparacello (58′ Cutolo). A disp.: Balucani, Panatti, Campaner, Marras D. All.: Marco Mariotti.
MONTESPACCATO (4-3-3): Tassi; Zucchelli, Giannetti (90′ Nanci), Zeetti, Pesarin; Putti, Tataranno, Canciani (71′ Pietrangeli); Calì (80′ Rossi), Bosi (58′ Varriale), Ansini (58′ De Dominicis). A disp: Meniconi, Proietto, Finucci, Emrgemlidze. All.: Mauro Mucciarelli.
ARBITRO: Giuseppe Romaniello di Napoli.
NOTE: Spettatori 1606. Recupero 3′+5′. Angoli 18-2. Ammoniti Canciani, Marchetti, Zeetti, Giannitti, Muzzi.
Davanti ad oltre 1600 spettatori ‘Arezzo ci prova fino all’ultimo secondo ma non riesce a sfondare il muro eretto davanti a Tassi dal Montespaccato. Non bastano 18 angoli per trovare il pertugio giusto con gli amaranto che collezionano occasioni in serie ma non riescono a portare a casa i 3 punti. Al 2′ Strambelli conquista palla e dal limite calcia sul palo alla sinistra di Tassi. Quindi al 14′ Lomasto devia di testa una punizione dalla destra di Strambelli, palla sopra la traversa. Si ariva quasi alla mezzora quando al 28’ Sicurella dal limite calcia rasoterra, la palla esce di un paio di metri alla destra del portiere. Al 42′ cross dalla sinistra di Strambelli deviato da Sparacello: Tassi alza in angolo. Nella ripresa subito punizione dal limite: Strambelli calcia a giro, ma la barriera devia in angolo. Al 63′ Strambelli prova il tiro dal limite, Tassi para in due tempi. Quindi Tassi è miracoloso poco dopo su colpo di testa di Foggia servito da un bel cross di Cutolo. Al 69′ ancora Tassi protagonista su deviazione a botta sicura di Muzzi, dopo assist di Ruggeri. Nel finale Muzzi, servito da un lancio di Pinna, entra in area e calcia sull’esterno della rete. Il Montespaccato si fa vedere all’85’ con Pietrangeli che calcia a lato da buona posizione. All’86′ Muzzi da destra calcia bene ma Tassi è bravo a respingere di piede, quindi ci prova anche Pinna dai 25 metri ma Tassi è bravo ancora una volta deviando la conclusione in angolo.

Foligno-Cascina 2-2
FOLIGNO (4-3-3): Maraolo; Dell’Orso (74’ Bocci), Bisceglia, Bossa, Canalicchio; Oliva (78’ Fuso), Chiavazzo (78’ Valentini), Settimi; Belli, N’Diaye, Peluso. A disp.: Gil de Oliveira, Lambertini, Amadio, Mincione, Turini, Bevilacqua. All.: Monaco.
CASCINA (4-3-1-2): Biggeri; Zaccagnini (62’ Carli), Pezzati, Fatticcioni, Biagioni (62’ Fiumalbi); Arapi (78’ Rossi), Geroni, Malanchi; Remorini (78’ Naldini); Bertolini (62’ Casanova), Marabese. A disp.: Rizzato, Puleo, Franceschi, Pruneti. All.: Polzella.
ARBITRO: Gallo di Castellammare di Stabia, coad. da Aletta di Avellino e Dell’Isola di Sapri.
RETI: 12’ N’Diaye, 50’ Belli, 64’ Malanchi, 81’ rig. Fatticcioni.
NOT: Spettatori 200 circa. Ammoniti Settimi, Maraolo, Bossa, Geroni, Biagioni. Angoli 2-5. Recupero 1’+5’
La chiave di lettura del pareggio del Foligno con il Cascina l’ha data il tecnico Monaco: «È subentrata la paura». Forse è anche comprensibile: vero che siamo solo all’inizio del campionato, ma essere a zero dopo due giornate non è certamente bello e un po’ di pressione può metterla. Va detto però che i Falchi oggi si sono davvero buttati via: avanti con una discreta facilità per 2-0 contro un Cascina abbastanza impalpabile, il 2-1 incassato al 19’ della ripresa ha fatto iniziare tutta un’altra partita, con tanti errori, pallonate e il “braccino”. Due errori vanno a pregiudicare quanto di buono fatto almeno per 60’. Ed è un gran peccato. Partiamo allora dal 64’, minuto nel quale un rimpallo favorisce Remorini a destra; cross teso su cui un difensore svirgola, lasciando al ’01 Malanchi la possibilità di schiacciare dentro con la fronte. Dopo il 2-1 il Foligno è sparito a livello psicologico, abbassandosi troppo. Ah, va detto però che i bianco-azzurri hanno anche avuto il match-ball al 22’, quando Pezzati si è incartato lasciando campo libero a N’Diaye, che però ha sparato sul portiere in uscita. La sensazione comunque al “Blasone” era che l’aggressività del Cascina (che ha trovato, per stessa ammissione del tecnico, la svolta nei cambi effettuati poco prima del gol) potesse portare problemi ai centrali folignati e così è stato al 36’: bruttissima palla persa in uscita che permette a Fiumalbi di correre nella prateria davanti a Maraolo, che lo ha steso. Rigore netto che Fatticcioni non ha sbagliato. Poi nel finale i toscani ci hanno anche provato, ma è 2-2. Un risultato che al 50’ nessuno avrebbe pronosticato. Il Foligno infatti ha giocato benino nella prima parte di gara. Cascina con un buon palleggio, ma i bianco-azzurri sono concreti, volenterosi, guidati in mezzo da Settimi e da un ottimo Oliva. Proprio il classe 2002 pennella al 12’ un cross dal vertice destro, su cui Lamine N’Diaye tocca al volo in maniera sporca, ma sufficiente per superare Biggeri (1-0). Insomma, tappeto steso per la squadra di Monaco, che nel primo tempo non ha dovuto per niente sudare, visto che gli avversari davanti non si sono visti davvero mai. Anzi, alla fine del primo tempo poteva già arrivare il 2-0: azione che parte sulla catena di destra con Oliva che tiene dentro un pallone e serve Settimi in sovrapposizione; palla messa al centro dal fondo, con Peluso che se la porta sul mancino, si accentra e spara in pratica un rigore, mancando però clamorosamente la porta. Pazienza, perché al 5’ della ripresa a fare centro è Belli, di testa sul secondo palo, su un delizioso cross del positivo Canalicchio. Poi però è venuta fuori la paura di vincerla…
FONTE: valleumbrasport.it

Pianese-Flaminia C. 3-1
PIANESE: Vivoli, Ambrogio, Seminara, Gagliardi, Folino, Simeoni, Palma (60′ Iacullo), Stivaletta (60′ Cericola), Cesario (71′ Lepri), Convitto (86′ Kondaj), Marino. A disp.: Mazzi, Gasco, Brenci, Mattiolo, Carrello. All.: Bacci Roberto
FLAMINIA: Della Pina, Staffa, Coracci (46′ Celentano), Traditi (54′ Sarritzu), Carta, Ortensi, Sirbu, Rondoni (44′ Garufi), Ancillai (54′ Paun), Lazzarini, Sciamanna (66′ Ingretolli). A disp.: Opara, Irrera, Massaccesi, Barduani. All.: Rambaudi Roberto
ARBITRO: Michael Poto di Mestre, coad. da Mauro Ottobretti e Maurizio Polidori.
RETI: 25′ Folino, 72′ Sirbu, 73′ Convitto, 94′ Kondaj.
NOTE: Spettatori paganti 89, incasso 764 Euro. Ammoniti Palma, Ambrogio, Iacullo, Carta, Rondoni, Coracci, Staffa, Garufi. Espulso all’81’ Iacullo per doppia ammonizione.
Nella terza giornata di campionato una grande Pianese supera per 3-1 il Flaminia. Amiatini in vantaggio al 25 minuto con Folino sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Convitto. Al 72′ a sorpresa pareggio viterbese con Sirbu, viziato però da un’azione in cui Ambrogio subisce un fallo evidente che però non viene ravvisato dal direttore di gara; nemmeno un minuto e i bianconeri tornano subito in vantaggio con il solito Convitto che ribatte in gol una respinta del portiere su tiro di Iacullo. In pieno recupero ripartenza magistrale di Kondaj che cala il tris. Per le zebrette di mister Roberto Bacci sette punti in classifica dopo le prime tre giornate di campionato.
FONTE: uspianese.it

Poggibonsi-Lornano Badesse 1-1
POGGIBONSI: Pacini, Marafioti, Poggesi (72’ Simoncini), Mazzolli (52’ Camilli), Cecchi, Borri (78’ De Vitis), Bellini (58’ Manfredi), Muscas, Nicoloso (58’ Donati), Regoli, Rioccobono. A disp.: Venè, Raimondi, Barbera, Zefi. All.: Calderini
LORNANO BADESSE: Siliberto, Bonechi, Paparusso, Buono (66’ Frosinini), Manganelli, Schiaroli (46’ Cecconi J.), Chiti, Ranelli, Diarrassouba (46’ Di Blasio), Andreoli (46’ Masini), Gozzerini (80’ Corsi). A disp.: Conti, El Jallali, Discepolo, Mari. All.: Gennaioli
ARBITRO: Gagliardi di San Benedetto del Tonto, coad. da Moretti di San Benedetto del Tronto e Piccinini di Ancona
RETI: 73’ Riccobono, 92’ Masini
NOTE: Ammoniti Bellini, Manfredi, Chiti, Schiaroli,. Buono, Di Blasio. Angoli 3-3. Recupero 1’+4’
Finisce in parità 1-1 il derby Senese tra Poggibonsi e Lornano Badesse dopo una partita per la verità non molto bella che si è vivacizzata solo negli ultimi 15 minuti del secondo tempo quando sono arrivate entrambe le reti. Primo tempo giocato a ritmi piuttosto bassi con poche occasioni per parte, con la squadra di casa più pericolosa nei minuti iniziali con Nicoloso e prima dell’intervallo con Muscas, mentre per i biancocelesti le migliori occasioni sono capitate sui piedi dei Gozzerini e Buono; da segnalare un episodio dubbio in area giallorossa con un probabile fallo su Andreoli al 10’pt, ignorato dal direttore di gara. Più emozionante la ripresa dove entrambe le formazioni hanno aumentato il ritmo a vantaggio dello spettacolo cha ha appassionato il pubblico presente. Inizia Chiti al minuto 6 con una conclusione perentoria che trova pronto Pacini, poi è il suo omologo Siliberto quando al 16’st interviene con un’uscita prodigiosa su Regoli lanciato a rete. Al 24’st doppia occasione per il Lornano Badesse con Gozzerini e poi Chjti che vanno alla conclusione trovando ancora Pacini che in entrambe le occasioni gli nega la gioia del goal. Al 28’st il vantaggio del Poggibonsi: è l’ex di turno Riccobono che sblocca il punteggio con un sinistro velenoso dal limite dell’area che indirizza il pallone all’incrocio dei pali alla destra di Siliberto. Il Lornano Badesse non ci sta e si getta in avanti alla ricerca del pareggio che giunge, con pieno merito, al minuto 47: Frosinini con una perentoria azione sulla fascia sinistra, si accentra e mette in azione Corsi che si libera dell’avversario e serve l’accorrente Masini che di destro fulmina Pacioni riequilibrando le sorti dell’incontro. Nell’ultimo minuto di recupero ancora in evidenza il giovane portiere Siliberto che alza sopra la traversa una conclusione ravvicinata del solito Riccobono. Partita non esaltante ma pareggio giusto fra due squadre che sono ancora alla ricerca della forma della forma migliore : per i biancocelesti da segnalare oltre alla prestazione superlativa di Siliberto il ritorno in campo, dopo i postumi del Coivid, di un ritrovato Frosinini che ha fatto vedere cose importanti.
B&B

Pro Livorno Sorgenti-UniPomezia 1-1
PROLIVORNO SORGENTI: Blundo, Solimano, Bertelli, Videtta, Salemmo, Filippi, Bachini, Tartaglione, Canessa, Camarlinghi, Rossi G.. A disp.: Rossi, Lotti, Falleni M., Klej, Turini, Bardini, Costanzo, Granito, Matteoli. All.: Niccolai Matteo
UNIPOMEZIA: Beccaceci, Cruciani, Ilari, Afonso, Ramcheski, Del Duca, Santese, Salim, Panini, Passi, Schiavella. A disp.: Siani, Suffer, Porzi, Marini, Vultaggio, Odero, De Iulis Al., Di Battista, Ronci. All.: Antonio Foglia Manzillo
ARBITRO: Antonio Pio Pascuccio di Ariano Irpino
RETI: 22′ Cruciani, 91′ Rossi
Terza giornata del campionato di serie D che coincide con il debutto stagionale al Picchi per la Pro Livorno Sorgenti ma che non riporta i biancoverdi al successo. I ragazzi di mister Niccolai, reduci dal brutto ko nella prima trasferta della stagione maturato a Cannara, non riescono a cogliere i tre punti. Il fattore casa non gioca a favore della PLS che contro l’UniPomezia, formazione neo promossa in categoria e ancora a secco nelle prime due uscite, ultima in classifica, non riesce ad andare oltre un pareggio acciuffato per il rotto della cuffia. E’ una rete siglata dal bomber esperto Giacomo Rossi a sventare il secondo ko in fila e l’apertura di una prima mini crisi in zona Sorgenti: lo spettro del ko si è materializzato sino al minuto 91, quando il numero 9 locale ha impattato sugli sviluppi di un corner. Una partita che la Pro aveva trascorso praticamente sempre a rincorrere gli avversari, capaci di mettere la freccia al 22′ del primo tempo grazie a un jolly su tiro da fuori area pescato da Cruciani. Nonostante un paio di occasioni sviluppate dalla PLS già prima dell’intervallo (entrambe capitate sui piedi di Camarlinghi) è l’Unipomezia a sfiorare addirittura il clamoroso raddoppio in contropiede, finalizzato da Ramceski ma sventato da un intervento alla disperata di Blundo con un piede. Nella ripresa, ancora una chance ghiotta per Camarlinghi a metà frazione (a tu per tu con Beccaceci, tiro parato) e poi un possesso di palla però sterile per i labronici. Almeno sino al blitz di Rossi che ha riportato parzialmente il sorriso sui volti dei dirigenti del sodalizio che ha base al Magnozzi. Prossimo turno, si torna in trasferta domenica 10 ottobre, in casa del Lornano Badesse.
FONTE: labrosport.com

San Donato Tavarnelle-Rieti Sospesa
SAN DONATO TAVARNELLE: Balli, Alessio, Pisaneschi, Caciagli, Marzierli, Russo, Montini, Regoli, Borghi, Gerardini, Brenna. A disp.: Cardelli, Viti, Ciurli, Carcani, Tognetti, Poli, Guidi, Sottili, Mencagli. All.: Paolo Indiani
RIETI: Coletta, Zona, De Martino, Scaloni, Campana, Mengh, Tirelli, Tiraferri, Canestrelli, Marchi, Marchegiani. A disp.: Luciani, Menghi E., Scibilia, Nobile, Falilò, Lauri, Galvanio, Signate, Ricci. All.: Alessandro Boccolini
ARBITRO: Andrea Valentini di La Spezia
RETI: 20′, 31′, 42′ Russo, 46′ Marchegiani
NOTE: Ammoniti Balli
Una tripletta di Russo e il gol nel finale degli ospiti su calcio di rigore nel corso del primo minuto di recupero dei 45 minuti hanno divertito i presenti allo stadio ‘Pianigiani’, i quali hanno poi lasciato l’impianto dopo l’infortunio dell’arbitro Andrea Valentini della sezione di La Spezia. Gol simili quelli gialloblu, dove Russo si è dimostrato in un grande stato di forma. La prima rete è arrivata al 20′ con una cannonata al limite dell’area di rigore. Le altre due segnature, al 31′ e al 42′, molto simili con una percussione in area di rigore, favorita da alcuni scambi, che hanno permesso a Russo di superare ancora una volta Coletta. Nel finale di primo tempo ingenuità della retroguardia locale con Balli che commette fallo in area di rigore. Sul dischetto si presenta Marchegiani che segna, battendo un Balli che aveva intuito il lato sul quale avventarsi per cercare di agguantare la sfera. Il match poi è stato sospeso a causa di un infortunio del direttore di gara, Andrea Valentini di La Spezia, al quale facciamo i migliori auguri di pronta guarigione. Sarà disputata in data da destinarsi il secondo tempo della terza giornata di campionato di serie D, girone E, in merito alla partita San Donato Tavarnelle-Rieti.

Sangiovannese-Follonica Gavorrano 0-2
SANGIOVANNESE: Cipriani, Lorenzoni, Moruzzi, Baldesi, Fanetti, Rosseti, Boganini (72’ Bencini), Di Vito (76’ Lazzoni), Polo, Bellini, Migliorini. A disp.: Palagi, Calcinai, Nannini, Lujerdaen, Fabbrini, Nannoni, Becagli. All.: Dossini (Iacobelli squalificato)
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Coccia, Dierna, Grifoni, Trovade (67’ Berardi), Tascini (69’ Fontana), Rosati (63’ Giustarini), Mugelli (78’ Bruni), Lo Sicco, Arduini (67’ Rosini), Ampollini. A disp.: Nannelli, Del Rosso, Giannini, Fofana. All.: Bonura.
ARBITRO: Simone Pistarelli di Fermo, coad. da Alessandro Donati di Macerata e Federico Giovanardi di Terni.
RETI: 48’ Mugelli, 71’ Fontana.
NOTE: Ammoniti Rosati, Arduini, Lorenzoni, Dierna, Grifoni,
Torna alla vittoria il Follonica Gavorrano a San Giovanni Valdarno, dopo una gara comunque molto equilibrata, decisa da episodi anche contestati che hanno sorriso ai maremmani. La squadra di Bonura parte meglio e al 2’ una conclusione a girare di Rosati  fa la barba al palo. Subito dopo risponde Polo dalla lunga distanza, difettando però nella mira. Al 5’ mischia paurosa in area azzurra, i valdarnesi riescono a liberare, ma la pressione degli ospiti è veemente. La Sangio risponde però colpo su colpo e all’8’ assolo di Boganini, che si accentra e dai 25 m esplode un sinistro che tocca leggermente la parte alta della traversa. Bisogna poi aspettare la mezzora quando una punizione velenosa del Follonica Gavorrano arriva nei pressi della linea di porta, libera un difensore azzurro. Al 40’ Bellini, su una classica ripartenza, fa tutto bene meno la conclusione che termina abbondantemente sul fondo. In sostanza nel primo tempo il Gavorrano fa qualcosa in più ma non abbastanza da trovare il gol. Gol che invece arriva a inizio ripresa e viene concesso fra mille polemiche: conclusione di Mugelli che viene deviata da Cipriani, prima o oltre la linea di porta? Secondo l’assistente dell’arbitro dopo, e viene quindi accordato il gol fra le proteste dei padroni di casa. All’11’ risponde la Sangio con una conclusione di Bellini: si distende in tuffo Ombra, poi Tascini partito in posizione dubbia, conclude in diagonale sull’esterno della rete. La Sangio è poi sfortunata al 14’: palo di Bellini, sul proseguimento dell’azione Polo a botta sicura trova Dierna sulla linea. I locali ce la stanno mettendo tutta, ma il Gavorrano regge e trova il raddoppio al 26’ quando Di Vito perde una palla a centrocampo, Giustarini serve in area Fontana che, a girare sul secondo palo, segna. Poi è miracoloso Ombra al 34’ sul colpo di testa di Rosseti a botta sicura del centrale: davvero grandiosa la risposta del 2002 maremmano. Il 2-0 punisce decisamente troppo la Sangio, comunque propositiva, ma il Gavorrano a portar via punti pesanti; agli azzurri restano le recriminazione e la buona prestazione.

Scandicci-Cannara 2-0
SCANDICCI (5-3-2): Timperanza, Ficini, Gianneschi (53’ Frascadore), Burato, Santeramo, Edu Mengue (70’ Corsi), Meucci (70’ Marini), Tacconi, Kernezo, Mariani, Pierangioli (53’ Vanni). A disp.: Bruni, Gianassi, Sinisgallo, Saccardi, Imbrenda. All.: Rigucci.
CANNARA (3-4-1-2): Lori, Cerboni (46’ De Sanctis), Frustini, Mattia, Bei, Moracci, Mangiaratti (70’ Lucentini), Brunetti (36’ Belloni), Donati (46’ Corrado), Fondi (70’ Faraghini), Bazzoffia. A disp.: Cocchini, Bokoko, Doko, Porzi. All.: Brevi.
ARBITRO: Liotta di Castellammare di Stabia, coad. da Dattilo di Roma e Fabrizi di Frosinone.
RETI: 10’ Pierangioli, 37’ rig. Kernezo
NOTE: Spettatori 150 circa. Recupero 1’ +7’. Ammoniti Edu Mengue, Moracci, Marini, Corsi. Espulso al 91’ Corsi per doppia ammonizione. Angoli 8-6.
Seconda vittoria di fila in casa per lo Scandicci, che al “Turri” batte 2-0 il Cannara con un’ottima prestazione! Pronti via e Kernezo sfonda sulla destra, con la difesa ospite che sfiora l’autogol. Rete che arriva al 10′: bella accelerazione di Meucci sulla destra, palla dentro per Pierangioli che insacca l’1-0. Dopo le occasioni per Kernezo e Meucci, il Cannara si fa vedere con una punizione di Moracci, che termina alta. Al 37′ il raddoppio dello Scandicci: Gianneschi va via sulla sinistra in area e viene messo giù, dal dischetto Kernezo spiazza il portiere e fa 2-0. Lo stesso Kernezo ha l’occasione per fare tris al 45′, ma dopo aver anticipato il portiere in uscita trova la deviazione sulla linea di Moracci. Nella ripresa Meucci ci prova di testa, ma la palla esce di un soffio. Al 61′ è invece Mariani a mettersi in proprio dopo un recupero palla, ma il portiere devia in corner. Lo Scandicci gestisce e cerca il terzo gol, all’80’ è Marini, entrato ottimamente dalla panchina, a sfiorare la rete con un tiro dalla destra. A seguire ancora Kernezo a trovare la respinta del portiere in allungo, mentre Timperanza gestisce un paio di occasioni degli ospiti nel finale con lo Scandicci in dieci per il rosso a Corsi. Finisce così 2-0, terza vittoria di fila per lo Scandicci tra campionato e coppa e 6 punti in classifica.

Tiferni Lerchi-Trestina 1-1
TIFERNO (4-3-3): Guerri 6; Sensi 6, Murilo 6,5, Mariucci 6,5, Avellini 6; Benedetti 6,5, Gorini 5,5, Ruggeri 6; Bruschi 6 (62’ Brunetti 6), Calderini 7,5 (90’ Bux sv), Bagnolo 6 (60’ Dorato 6). A disp.: Peruzzi, Tersini, Giustini, Coulibaly, Felici, Mercuri. All.: Machi.
TRESTINA (4-3-3): Mazzoni 7,5; Convito 6, Fumanti 6,5, Cenerini 6, Lorenzini 6 (73’ Mariucci 6); Barbarossa 6,5 (60’ Xhafa 6), Gori 5 (60’ Della Spoletina 6), Gramaccia 7 (77’ Locchi sv); Khribech 6,5, Essoussi 6,5, Di Cato 6 (73’ Morlandi). A disp.: Montanari, Nicoletti, Sirci, De Benedictis. All.: Pierotti.
ARBITRO: Moretti di Firenze 5,5, coad. da De Santis di Avezzano e Gentile di Teramo.
RETI: 29′ Calderini, 90′ Essoussi.
NOTE: spettatori 500 circa. Ammoniti Ruggeri, Sensi, Mariucci, Lorenzini, Barbarossa, Mazzoni, Cenerini, Khribech, Xhafa. Espulso dalla panchina al 70′ Tersini dalla panchina. Recupero 3’+8′.
Parafrasando il contesto elettorale, verrebbe da dire che Tiferno e Trestina vanno al ballottaggio. L’anticipo della terza giornata si chiude infatti sull’1-1 al termine di 97 minuti tiratissimi, da derby vero, con il Tiferno che si vede raggiunto al 90’ dopo aver gettato alle ortiche la possibilità di chiudere la partita. Eppure in avvio è il Trestina a farsi preferire quando Di Cato prima anticipare Guerri sul traversone di Fumanti, senza trovare la porta, poi viene chiuso al momento della battuta a rete sull’imbucata di Barbarossa. Machi modifica il suo 4-3-3 iniziale in un 4-4-2 e il Tiferno trova il vantaggio quando Benedetti vede e serve Calderini che scatta sul filo del fuorigioco e con un diagonale perfetto batte l’incolpevole Mazzoni. Il Trestina chiede un fuorigioco, per l’assistente Gentile è tutto regolare e Moretti convalida. Il Tiferno ha subito la palla per il 2-0 ma Sensi non trova la porta sull’angolo dalla destra. Il Trestina accusa il colpo e i padroni di casa hanno un’altra occasionissima prima dell’intervallo quando Gramaccia si sostituisce a Mazzoni salvando su Bagnolo, poi è Fumanti ad immolarsi sul doppio tentativo di Ruggeri prima e Gorini poi. Nell’intervallo Pierotti prova a riorganizzare i suoi ed è Khribech a suonare la sveglia con un sinistro a giro allontanato da Guerri. Occhio però ancora al Tiferno quando Gramaccia chiude su Bruschi e Gorini a rimorchio calcia incredibilmente alto. Pierotti pesca allora in panchina: fuori Barbarossa e Gori, dentro Xhafa e Della Spoletina. Gramaccia da play in mediana, con Convito e Xhafa da mezzali. Machi risponde con Dorato a far coppia con Calderini in attacco al posto di Bagnolo e con Brunetti per Bruschi. Un derby che sia derby vuole anche un po’ di animi accesi ed ecco che al 70’ Calderini finisce a terra davanti alla panchina del Tiferno dopo un contatto con Cenerini. L’assistente De Santis richiama l’attenzione dell’arbitro Moretti. Si accende una mischia, Benedetti finisce a terra, Tersini entra in campo dalla panchina e viene espulso. Giallo anche per Mazzoni e Cenerini. Sulla susseguente punizione di Gorini, tacco di Calderini in area, Gramaccia porta via palla. Il Tiferno chiede il penalty per un tocco con il braccio da parte del capitano del Trestina. Un minuto e Gorini ha sui piedi la palla del 2-0 ma trova superman Mazzoni a dire no. Pierotti passa allora al 4-4-2 con gli ingressi di Mariucci e Morlandi per Lorenzini e Di Cato. Ancora Tiferno però ma uno straordinario Mazzoni abbassa ancora una volta la saracinesca su Avellini. Il Trestina si getta in avanti alla disperata e all’87’ Calderini corona una grande prestazione con questo recupero da difensore puro su Morlandi servito da Mariucci con velo di Essoussi. Al 90’ Machi concede la standing ovation a Calderini e la vittoria sembra ormai cosa fatta per il Tiferno. Invece, sulla rimessa di Della Spoletina al minuto 90 e 30 secondi, Morlandi incorna più in alto di tutti, Guerri smanaccia adddosso ad Essoussi che da metri zero firma l’1-1 che fa esplodere il pubblico di fede trestinese. Sette minuti di recupero durante i quali il Tiferno accenna una protesta quando il neo entrato Coulibaly si invola ma l’assistente De Santis alza la bandierina. Triplice fischio e urne chiuse con il Tiferno che mastica amaro e il Trestina che si porta a casa un punto d’oro.
Nicola Agostini

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