Serie D Girone E – Le cronache di oggi domenica 21 febbraio
Nessuno vince fra le prime e alla fine è quindi una domenica interlocutoria per l’alta classifica: in coda invece vincono Flaminia, Ostia, Montespaccato e Scandicci e fa risultato anche il Grassina: si accorcia insomma la classifica in fondo. Ecco le cronache dei match giocati nel pomeriggio:
Cannara-Aquila Montevarchi 0-0
CANNARA (3-5-2): Lori 7.5; Lira Ferreira 6, Moracci 6.5, Orazzo 7; Dedja 5 (39’ Frustini 6), De Sanctis 6, Mattia 6.5, Ravanelli 6 (64’ Cerboni 6), Corrado 6 (86’ Brunetti sv); Mortaro 6 (68’ Fausti 6), Bazzoffia 6. A disp.: Cocchini, Ricci, Porzi, Ubaldi, Lavano. All.: Alessandria.
AQUILA MONTEVARCHI (3-4-1-2): Giusti 6; Achy 6 (46’ Gistri 6), Tozzuolo 7, Iroanya 6 (70’ Martinelli 6); Zanoli 6, Biagi 6.5, Amatucci 6.5, Cela 6.5; Giustarini 5.5 (88’ Mulas sv); Jallow 6.5, Frugoli 6 (91’ Cavallini sv). A disp.: Marziano, Landini, Calosci, Borghesi, Stauciuc. All.: Malotti.
ARBITRO: Mucera di Palermo 6.5, coad. da Salvatori di Tivoli e Almanza di Latina.
NOTE: Ammoniti Achy, Bazzoffia. Recupero 1’+6’.
Le diverse prospettive di uno 0-0. Il punto conquistato allo “Spoletini” ne vale quasi tre per il Cannara, mentre il pari per il Montevarchi ha un po’ il sapore della sconfitta. Un Cannara incerottato che difende lo 0-0 con le unghie e con i denti, un Montevarchi al completo che conferma che sarà lì a lottare per il primato fino alla fine. Senza Ubaldi, Bei, Bagnolo e Faraghini, Alessandria disegna il solito 3-5-2 con Lori in porta, Ferreira arretrato in difesa al fianco dell’ex di turno Moracci e Orazzo, migliore in campo dei suoi, Dedja, De Sanctis, Mattia, Ravanelli e l’altro ex Corrado a centrocampo, con Bazzoffia e Mortaro, al debutto dal primo minuto, in avanti. 3-4-1-2 per Malotti con Giusti fra i pali, Achy, Tozzuolo e Iroanya nel reparto arretrato, Zanoli, Biagi, Amatucci e Cela in mediana con Giustarini alle spalle di Frugoli e Jallow. Un minuto e il Montevarchi ha subito la chance per passare ma Lori dice no sul tocco ravvicinato di Iroanya sull’angolo di Frugoli. Il Montevarchi prova a fare la partita sfruttando soprattutto le sgroppate di Cela sulla sinistra che ha un passo diverso rispetto a Dedja. Alessandria al 39’ toglie così il classe 2002 e inserisce Frustini con Corrado che passa a destra. Una mossa azzeccata con il Cannara che tira fuori la testa dal guscio e sfiora il vantaggio al 42’ con Bazzoffia. Prima dell’intervallo è ancora il Montevarchi a creare grattacapi però con Jallow che pesca Zanoli sul secondo palo. Lori si supera e mette in angolo. Nella ripresa Malotti toglie Achy ammonito e inserisce Gistri da regista difensivo con l’ottimo Tozzuolo, classe 2002 ex Perugia, da braccetto. 90 secondi e Jallow supera per la prima e unica volta Orazzo trovando però ancora una volta Lori a sbarragli la strada. Mortaro stremato alza bandiera bianca dopo 68 minuti. Alessandria inserisce Fausti e Cerboni per Ravanelli con Ferreira che torna in mediana. Il Montevarchi continua a spingere e all’ 86’ Lori vola sul sinistro al volo di Biagi. Finita qui? No perché all’89’ ci vuole ancora superman Lori su Jallow. Altro grande intervento del numero uno cannarese e lo 0-0 finale è servito.
Nicola Agostini
Grassina-Trastevere 1-1
GRASSINA (4-4-2): Cecchi, Del Lungo, Salvadori, Matteo, Benvenuti, Diarrassouba, Zagaglioni, Torrini (72’ Favilli), Calosi, Guidotti (46’ Gianneschi), Marzierli. A disp.: Petrucci, Rocchini, Marafioti, Rosi, Bellini, Marino, Candia. All.: Matteo Innocenti.
TRASTEVERE (4-3-3): Casagrande, Rizzi, Sbardella, Giordani, Tancredi, Crescenzo (87’ Fontana), Sannipoli, Sabelli, Milani (71’ Conti), Roberti (78’ Tajarol), Lorusso. A disp.: Cataldo, Cervoni, Tarantino, Laurenzi, Bartolotta, Madeddu. All.: Sergio Pirozzi.
ARBITRO: Marin di Portogruaro, coad. da Lauri di Gubbio e Degiovanni di Novi Ligure.
RETI: 37’ Roberti, 52’ rig. Marzierli.
NOTE: Ammoniti Benvenuti, Conti. Angoli 2-7. Recupero 0’+5’.
Lo spettatore ignaro della classifica che si fosse avventurato casualmente ad assistere all’incontro del Pazzagli in una domenica dal sapore primaverile non sarebbe certamente stato in grado di azzeccare il ruolino di marcia delle due formazioni. Il Trastevere è forte e lo sappiamo, gioca di prima e ad occhi chiusi con colpi balistici stile biliardo, ma il Grassina al termine della tenzone può senz’altro continuare a sperare nella redenzione perché la gara ha fatto vedere un undici rossoverde capace di giostrare ampiamente alla pari della regina del girone E. Baccini e Villagatti squalificati si aggiungono agli infortunati cronici Degl’Innocenti e Nuti, Bellini è in panchina acciaccato. E scusate se è poco per un team che deve risalire la china. Per gli ospiti si fanno sentire le assenze di Massimo, Sfanò e Bertoldi però proprio quest’ultima mancanza apre le porte a Roberti che si rivelerà il migliore in campo per i suoi colori. Subito in avvio la squadra di Pirozzi cerca di testare la resistenza della difesa fiorentina, Roberti è la vera spina nel fianco, abile attore della categoria, corroborato dal capitano Lorusso e dagli inserimenti dei centrocampisti, primo fra tutti l’inesauribile Sabelli. Se si toglie una buona opportunità per il centravanti ex Monterosi in apertura non ci sono grosse occasioni da segnalare fino al 37’. E’ il minuto del vantaggio rionale, un po’ a sorpresa, dopo un’alternanza piuttosto equilibrata di giocate. Il cross arriva dalla destra ad opera di Crescenzo, Matteo nell’unica sbavatura di tutta la gara si perde Roberti che da centrattacco di razza qual è insacca di testa alle spalle di un incolpevole Cecchi. Al riposo i romani sopravanzano di misura e con rammarico i ragazzi di Innocenti. Nell’intervallo il cambio di Gianneschi per lo spento Guidotti risulta azzeccato. Della serie “non è detto che giocando con più punte si riesca ad essere più pericolosi davanti”: un classico. L’esterno parte da centrocampo e la pressione sulla sinistra dà i frutti sperati spingendo in un affanno non preventivato la difesa trasteverina. Detto di una buona opportunità per Sbardella, la partita si svolge soprattutto nella metà campo ospite. Dalla traversa di Benvenuti è un susseguirsi di buoni cross e giocate con Gianneschi e Diarrassouba protagonisti. Marzierli, a nostro avviso il migliore in campo per volontà e spirito di sacrificio, viene strattonato in area dallo stesso Sbardella e per l’arbitro, ben piazzato, non ci sono dubbi sulla fallosità dell’intervento, risultato netto anche dalla tribuna. Dagli undici metri il nove spiazza Casagrande, portiere a destra pallone rasoterra a sinistra. Il Grassina ci fa un pensierino: la botta a colpo sicuro di Diarrassouba viene intercettata da un volo magistrale del portierino bianco verde che centralmente sotto la sbarra si inarca in una parata d’altri tempi.Alcune mischie mettono paura alla capolista, Matteo si vede ribattere la sfera da pochi passi. Sono i minuti più proficui per la carica rossoverde, quelli che vanno dal 10’ al 25’ della ripresa. Poi il Trastevere si riorganizza bene ed il solito Roberti non riesce a superare l’ottimo baluardo Cecchi (77’). Girandola di cambi e di punte in casa romana con gli esisti sognati da Pirozzi che non arrivano perché il Grassina tiene gagliardamente nonostante un paio di episodi da moviola in area locale e svariate punizioni concesse dal direttore di gara al limite dell’area. Due punti per il morale contro Follonica Gavorrano e Trastevere, a questo punto è l’ora della vittoria per agganciare il gruppo di fondo classifica. Il Grassina è vivo e deve credere nella rimonta. La prima del girone di ritorno l’ha dimostrato.
Filba
Montespaccato-Trestina 2-1
MONTESPACCATO (3-4-1-2): Tassi; Bassini, Nanci, Petricca; Silvestro, Torsellini (59’ De Dominicis), Riccucci (83’ Benedetti), Putti; Ansini (59’ Tataranno); Calì, Gambale (59’ Mastrosanti). A disp.: Langellotti, Finucci, Sismondi, Pesarin, Catese. All.: Ferazzoli
TRESTINA (4-4-2): Migni; Convito (68’ Falconi), Fumanti, Cenerini, Kajmaku; Belli (85’ Gramaccia), Gori, Lignani (68’ Della Spoletina), Khribech; Essoussi, Benedetti (65’ Sylla). A disp.: Mazzoni, Gardi, Gabellini, Pastorelli, Mariucci. All.: Bonura
ARBITRO: Galiffi di Alghero, coad. da Abbinante di Bari e Festa di Barletta.
RETI: 6’ Essoussi, 60’ Calì, 85’ Mastrosanti.
NOTE: Al 20’ Tassi para un rigore a Khribech. Ammoniti Putti, Mastrosanti, Kajmaku, Gori, Lignani. Recupero 1’+5’.
Mastica amaro il Trestina che torna da Montespaccato con una sconfitta difficile da digerire. Soprattutto perché i bianconeri di Bonura hanno il merito di portarsi in vantaggio dopo appena 6 minuti con Essoussi bravo ad approfittare della prima occasione per firmare l’1-0 e il gol numero 10 in campionato. Galvanizzati dal vantaggio, gli uomini di Bonura sfiorano a ripetizione il raddoppio. Prima con Khribech ma Tassi chiude in angolo. Poi, in sequenza, con Lignani e Cenerini ma è ancora il portiere laziale a salvare i suoi. L’episodio che potrebbe chiudere i conti arriva al minuto 20 quando Khribech si conquista un calcio di rigore. Alla battuta va lo stesso fantasista marocchino che spreca tutto con un cucchiaio bloccato da Tassi. Il penalty sbagliato è una mazzata per il Trestina e una boccata d’ossigeno per il Montespaccato che si riorganizza e la ribalta nella ripresa. Bonura dopo il turnover iniziale con Mazzoni, Della Spoletina, Gramaccia e Sylla inizialmente in panchina, pensando al derby di mercoledì con il Cannara, prova a cambiare le carte con le sostituzioni. Il Montespaccato però trova il pari dopo un’ora con Calì, abile a sfruttare l’assist di Riccucci e insaccare di testa. Ferazzoli inserisce anche Mastrosanti per Gambale e proprio il neo entrato, all’85’, mette la freccia insaccando, sul secondo palo, il traversone di Tataranno.
Ostia Mare-Siena 3-1
OSTIAMARE (4-3-3): Giannini; Lazzeri, D’Astolfo, Salines, Carta; Ippoliti, Cabella, Pedone (76′ Mastromattei); Nanni, De Sousa, Mastropietro (88′ Matteoli). A disp.: Giori, Pattelli, Ferrari Enrico, Licciardello, Zoppellari, De Martino, Gabriele, Verdirosi. All.: De Angelis.
SIENA (3-5-2): Narduzzo; Ilari, Farcas, Ruggeri; Gibilterra, Haruna (61′ Sare), Agnello (80′ Mahmudov), Bani (61′ D’Iglio), Martina; Orlando (67′ Mignani), Guidone. A disp.: Gragnoli, Zulpa, Crocchianti. All.: Gilardino.
ARBITRO: Claudio Giuseppe Allegretta Molfetta, coad. da Vincenzo Andreano Foggia Mara Mainella Lanciano
RETI: 34′ rig. Mastropietro, 58′ De Sousa, 70′ Guidone, 96′ Lazzeri.
NOTE: Ammoniti Martina, D’Astolfo, Mastropietro, Ippoliti. Espulso Ilari al 66’ per doppia ammonizione. Recupero 2’+5’
Niente da fare per il Siena che nonostante la reazione di orgoglio con l’uomo in meno non riesce ad agguantare il pareggio. Nel finale Lazzeri chiude i conti e manda i ragazzi di Gilardino a casa con l’ennesima sconfitta. Il Siena si presente ancora in completo rosso, l’Ostiamare risponde con il completo bianco-viola, calzoncini e calzettoni viola. Al 3′ verticalizzazione di Carta da sinistra, Ippoliti lascia scorrere con un velo a beneficio di De Sousa, Farcas allontana in corner; dal calcio d’angolo Cabella trova Salines, che alza di poco la mira. All’8′ Incredibile errore di De Sousa che a tu per tu con Narduzzo lo scavalca con un pallonetto, poi quando deve appoggiare a rete mette clamorosamente fuori. Ancora Ostia al 13′: scambio al limite dell’area del Siena, con Nanni che riceve da Cabella e poi scarica di prima verso la porta di Narduzzo, palla fuori di poco. Subito dopo, Farcas perde palla sulla pressione di De Sousa, l’attaccante brasiliano poi s’invola verso la porta ma viene chiuso dallo stesso Farcas bravo a rientrare. Al 16′ bravo Guidone a liberarsi della marcatura di Salines a centrocampo, il pallone viene allargato ad Orlando che va sul fondo e crossa, bravo Carta a recuperare e mettere in angolo. Intanto Martina entra in ritardo su Lazzeri e si becca il primo cartellino della gara. In precedenza la Robur si era fatta vedere con un traversone di Bani, su cui la retroguardia lidense non era stata perfetta. Al 22′ bello il lancio in profondità di Lazzeri che prende in controtempo la retroguardia del Siena, Mastropietro ne approfitta e si invola verso la porta, poi però si allunga il pallone che termine oltre la linea di fondo. Poco dopo Gibilterra pesca in area Haruna, che sterza sul sinistro e cade in area sulla pressione di Salines, l’arbitro lascia proseguire. Dopo la mezzora rigore per l’Ostiamare: Ruggeri va a contatto con Lazzeri, l’arbitro fischia la massima punizione e Mastropietro realizza calciando centralmente e forte. Al 38′ azione insistita del Siena, la palla arriva a Gibilterra a destra che resiste al forcing di Carta e poi crossa in mezzo, Salines anticipa tutti e spazza. Meglio l’Ostiamare complessivamente in questa prima frazione, i lidensi si fanno preferire ad un Siena impreciso e mai pericoloso in attacco, dove persistono i problemi in fase realizzativa. Dubbi però sul rigore che porta al vantaggio di Mastropietro. Nella ripresa subito percussione in area di Gibilterra, che poi allarga su Bani ai venti metri: il numero 14 calcia ma manda a lato. Poi ancora Siena pericoloso da sinistra, Martina trova Guidone che gira di testa, lamentando un fallo di mano, l’arbitro lascia correre. Al 50′ sul cambio di fronte De Sousa allarga su Mastropietro che calcia forte ma trova l’opposizione di Ilari. Il Siena nella difficoltà si aggrappa come sempre a Martina. Il numero 33 sfonda nuovamente e mette in mezzo, pallone sull’esterno della rete. Al 56′ ripartenza di Gibilterra che trova centralmente Bani, l’ex Pro Vercelli calcia di prima ma stringe troppo la conclusione, che viene comunque deviata in corner da D’Astolfo. Poi ecco il raddoppio Ostiamare: Nanni da destra trova completamente solo in area De Sousa, che sfrutta la tattica del fuorigioco apparentemente sbagliata dalla difesa del Siena e deposita da due passi. Al 63′ Lazzeri nuovamente De Sousa in area, la girata dell’attaccante stavolta è controllata da Narduzzo. Tre minuti dopo piove sul bagnato in casa Siena. Ilari si becca il doppio giallo per aver fermato il solito Mastropietro. Al 70′ accorcia la Robur, Sare lotta su un pallone al limte dell’area, allarga su Guidone che scarica a rete con un bolide da centro area su cui Giannini non può nulla. Il Siena ci prova ancora con Mignani e Ruggeri, poi Gilardino si gioca la carta Mahmudov, che entra al posto di Agnello per il forcing finale. All’80′ sponda di Mignani per Guidone che al limite dell’area calcia di sinistro, pallone a lato. Ancora buona trama all’82’ del Siena. Ruggeri trova Guidone che da centro area mette un pallone arretrato su cui non arriva nessuno a rimorchio. Poi altra combinazione Mignani-Guidone al limite dell’area, il centravanti bianconero calcia col mancino ma Giannini blocca in due tempi. Nel recupero, al 96′, Lazzeri lanciato a rete da Nanni supera Narduzzo e scarica in rete. Finisce così un altro pomeriggio “nero” per il Siena.
FONTE: sienaclubfedelissimi.it
Sangiovannese-Foligno 1-1
SANGIOVANNESE: Cipriani, Lorenzoni, Migliorini, Lunghi, Videtta, Rosseti, Bencini (58’ Falomi), Ceccuzzi (76’ Baldesi), Romanò (64’ Fantoni), Gerardini (84’ Bianchi), Barellini. A disp.: Allegranti, Tafani, Vannini, Vannini, Martini, Campaner. All.: Pallari (Iacobelli squalificato).
FOLIGNO: Marricchi (82’ Meniconi), Colarieti, Rossi, Sanseverino, Aldrovandi, Dondoni, Marianeschi, Fondi, Mancini, Zerbo, Piancatelli (68’ Dita). A disp.: Nuti, Giabbecucci, Settimi, Asllani, Betti, Fiki, Bardeggia. All.: Grillini (Armillei squalificato).
ARBITRO: Enrico Eremitaggio di Ancona, coad. da Nidaa Hader di Ravenna e Michele Ravaioli di Forlì.
RETI: 69’ Falomi, 87’ Dondoni.
NOTE: Ammoniti Videtta, Sanseverino, Mancini, Marianeschi. Recupero 1’+5’.
Un pari che serve a poco: era un’occasione d’oro per la Sangiovannese per mandare a debita distanza i play-out (e lo stesso Foligno) e invece è arriva un pareggio che muove la classifica ma che evidenzia i problemi della squadra azzurra, “corta” nell’organico e senza cambi all’altezza in questo periodo di gare ravvicinate. Il primo tempo degli azzurri è di buon livello: la Sangio fa gioco, anche se fatica a impegnare seriamente Marricchi. Al quarto d’ora Gerardini ha a disposizione praticamente un rigore in movimento, ma strozza la conclusione di destro che dopo una deviazione termina in angolo, dal quale non scaturirà niente. La partita è equilibrata, ma sono i valdarnesi a spingere. Al 22’ Marricchi è chiamato alla respinta a mano aperta su di una gran conclusione di Gerardini dal limite, salvando il risultato. È comunque un buon primo tempo dei ragazzi di casa, più combattivi senz’altro rispetto alla settimana precedente: buoni fraseggi, la Sangio si avvicina spesso all’area ospite ma senza incidere più di tanto. Il Foligno si vede solo al 38’: Fondi di testa in area, Cipriani c’è. Primo tempo piacevole, insomma, ma alla Sangio manca maledettamente un attaccante d’area di rigore. Nella ripresa sono ancora i locali a spingere: all’11’ Ceccuzzi conclude centralmente, nessun problema per Marricchi. Poi entra Falomi e dopo poco trova il gol del vantaggio di testa su splendido suggerimento del solito Gerardini. Gli ospiti reagiscono: prima al 33’ ancora su incornata di Fondi su spiovente da calcio d’angolo, Cipriani risponde presente, quindi ecco il pari al 42’ con il colpo di testa di Dondoni su azione d’angolo. Finisce così con un po’ d’amarezza per i padroni di casa mentre per la squadra di Armillei è sicuramente un punto da accogliere positivamente.
FONTE: si ringrazia forzasangio.it
Scandicci-Follonica Gavorrano 2-1
SCANDICCI (5-3-2): Iacoponi, Zaccagnini, Francalanci, Mazzolli, Viola, Diana, Kernezo, Borgarello, Tacconi (80′ Di Benedetto), Ferretti (82′ Mugeli, 96′ Imbrenda), Meucci (86′ Frascadore). A disp.: Bruni, Ficini, Bertoletti, Liberati, Marini. All.: Davitti.
FOLLONICA GAVORRANO (5-3-2): Trombini, Apolloni (80′ Papini), Grifoni, Berardi, Mencagli, Lombardi, Tomassini (76′ Vai), Zini, Lo Sicco, Valerio (80′ Rosini), Ampollini. A disp.: Ombra, Battistoni, Carcani, Cordovani, Luzzetti, Curcio. All.: Favarin.
ARBITRO: Lodice di Collegno, coad. da Romagnoli e Jogji di Albano Laziale.
RETI: 21′ Ampolloni, 64′ rig. Ferretti, 95′ Mugelli.
NOTE: Recupero 1’+5’. Ammoniti Zini, Mazzolli. Angoli 6-4.
Il Follonica Gavorrano esce battuto dal “Gino Bozzi” di Firenze per 2-1 dallo Scandicci con una rete che arriva al 5’ minuto di recupero realizzata da Mugelli. Mister Favarin ce la fa a recuperare Tomassini e l’attaccante scende in campo dal primo minuto. Ospiti che però devono fare a meno degli squalificati Dierna e Corioni. Partono bene i maremmani che riescono a sbloccare il risultato al 21’ con Ampollini che è bravo sul secondo palo ad irrompere sul corner battuto da Lo Sicco e trafiggere l’incolpevole Iacoponi. I biancorossoblù riescono nella prima frazione di gioco a gestire l’incontro tenendo in mano il pallino del gioco. Nella ripresa al 17’ Ferretti fa la sponda in area di testa per l’accorrente Meucci che viene steso. Il direttore di gara non ha dubbi e concede il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso Ferretti che spiazza Trombini e porta il risultato in parità. La partita si gioca sempre su ritmi elevati e le squadre si affrontano a viso aperto. Quando tutto fa presupporre che il match potesse terminare sull’1-1 arriva il gol di testa al 95’ di Meucci che appostato sul primo palo spizza il pallone che si insacca per il 2-1 definitivo. A fine gara amareggiato Giancarlo Favarin, allenatore del Follonica Gavorrano: “Una partita maschia e tirata con gli episodi che hanno fatto la differenza. Noi ci siamo abbassati troppo specialmente nella ripresa e magari all’ultimo abbiamo creduto che oramai portavamo a casa un pareggio. Queste partite le paghi anche con gli episodi come è avvenuto oggi con due calci piazzati. Dovevamo gestirla in maniera diversa, ma devo fare i complimenti allo Scandicci che ha fatto una partita gagliarda e ci ha creduto fino alla fine”. Deluso, nonostante il gol Federico Ampollini: “Sono contento personalmente per il mio gol che è il primo gol che faccio in Serie D. Sinceramente avrei barattato la mia rete con la vittoria della squadra. Abbiamo approcciato bene all’incontro, poi dopo il nostro vantaggio ci siamo abbassati troppo e specialmente nel secondo tempo abbiamo agevolato il loro gioco. Un vero peccato dopo quello che avevamo fatto vedere nei primi quarantacinque minuti”.
Tiferno Lerchi-Pianese 1-2
TIFERNO 1919 LERCHI: Vaccarecci, Mariucci, Dominici (59’ Torcolacci), Tersini, Gorini, Sensi (85’ Mercuri), Valori, Orlandi, Bartoccini, Alagia, Traini. A disp.: Aluigi, Catacchini, Mancini, Belloni, Petricci, Rossi, Sbardella. All.: Federico Nofri Onofri.
PIANESE: Wroblewski, Ambrogio, Chinnici, Misimovic, Bernardini, Simeoni, Marino, Kondaj, Arras (64’ Zini), Candiano (70’ Islamaj), Mengali (85’ Remorini). A disp.: Mazzi, Gagliardini, Folino, Lattanzi, Muratore, Lepri. All.: Pagliuca Guido.
ARBITRO: Papale di Torino, coad. da D’Ottavio e Pancani di Roma.
RETI: 59’ rig. Arras, 75’ Traini, 80’ Zini.
NOTE: Ammoniti Alagia, Gorini.
Temperature primaverili per questa prima giornata del girone di ritorno. Al “Bernicchi” il Tiferno ospita la Pianese: Catacchini rientra da un infortunio e va in panchina a disposizione di Mister Nofri Onofri. Al 10’ fallo subìto da Valori al limite dell’area, Papale decreta calcio di punizione a favore dei biancorossi: Tersini effettua una esecuzione quasi perfetta, ma la palla finisce di poco alta sopra la traversa. Ancora pericoloso il Tiferno al quarto d’ora: Valori e Traini cercano di aggiudicarsi la palla buona per la conclusione, cerca il recupero Bartoccini ma nulla di fatto. A metà tempo su una punizione guadagnata da Gorini, Vaccarecci serve bene Valori: il numero 7 tifernate prova la conclusione che finisce di poco oltre il secondo palo bianconero. La Pianese risponde in contropiede alla mezzora: verticalizzazione per Candiano ma Vaccarecci esce bene, bloccando l’avanzata con un colpo di mano. Ancora Tiferno al 34’: parte Traini sulla fascia, serve Alagia che crossa lungo ma Bartoccini che si fa trovare pronto, tentando la conclusione: la palla finisce tra le braccia del numero uno ospite. Sul finire di frazione prodezza di Vaccarecci, con una parata in extremis preserva porta e risultato, concedendo solo un calcio d’angolo ai bianconeri. A inizio ripresa Gorini è pericoloso su punizione,a Wroblewski para con sicurezza. La ripresa prosegue maschia; entrambe le squadre vogliono aggiudicarsi il risultato e non trascurano alcuna occasione per cercare la realizzazione. Al quarto d’ora il direttore di gara decreta rigore a favore dei bianconeri, fra le grandi proteste dei padroni di casa: Arras dal dischetto non si fa influenzare ed è vantaggio della Pianese. Il Tiferno prova a reagire ed è pericoloso al 71’: cross perfetto dalla della bandierina ma il portiere italo-polacco bianconero blocca con sicurezza. Il pareggio del Tiferno arriva comunque con un colpo di testa di Traini alla mezzora, ma dura meno di cinque minuti visto che poco dopo la Pianese raddoppia con Zini mettendo la parola fine al match: gli amiatini continuano così a volare e a riguadagnare posizioni in classifica.
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