Serie D Girone E – Le cronache di oggi domenica 20 dicembre
Domenica importante: il Siena sale per la prima volta in testa vincendo, e facendo la voce grossa, a Cannara. Ma ecco tutte le cronache delle sette gare giocate nel pomeriggio nel Girone E, nel quale spiccano anche le vittorie di Lornano Badesse (seconda vittoria consecutiva per mister Bonuccelli) e Sinaunghese:
Cannara-Siena 1-4
CANNARA (3-4-1-2): Lori 6; Cerboni 5,5, Moracci 6, Bei 6; Dedja 5,5 (57′ Jallow 5,5), De Sanctis 6 (63′ Felici 5,5), Ferreira 5, Frustini 5,5 (78′ Chiacchierini sv); Bagnolo 6; Ubaldi 6, Bazzoffia 6. A disp.: Cocchini, Orazzo, Ricci, Mattioli, Brunetti, Fausti. All.: Alessandria
SIENA (4-3-3): Narduzzo 6; Crocchianti 6,5 (75′ Ilari), Carminati 6,5, Farcas 7, Martina 7; Sare 6,5, Schiavon 6,5 (75′ Haruna sv), Bani 6,5 (75′ Agnello sv); Mignani 7, Guidone 7,5 (75′ Sartor sv), Nunes 7 (90′ Ruggieri sv). A disp.: Gragnoli, Mahmudov, Gerace, Sisinni. All.: Gilardino
ARBITRO: Frosi di Treviglio 6, coad. da Zandonà e Laghezza.
RETI: 19’ Mignani, 38’, 54’ e 70’ Guidone, 83’ Ubaldi.
NOTE: Ammoniti Bei, Bazzoffia. Recupero 2’+4’.
Allo “Spoletini” fa festa il Siena che batte 4-1 il Cannara agganciando i rossoblù e il Trastevere in vetta alla classifica. La formazione di Alberto Gilardino rovina la festa del Cannara nel giorno del restyling della tribuna coperta con l’installazione dei nuovi seggiolini voluti dal presidente Baldacci, dal vice Piccione, dal dg Mattonelli e dal tecnico Alessandria. Una gara che il Siena incanala subito sui binari giusti dopo 19 minuti quando il classe 2002 Mignani, scommessa vinta dall’ex campione del Mondo, ripaga la fiducia del tecnico mettendo alle spalle di Lori sul tiro cross di Guidone dalla destra. Il Cannara accusa il colpo e fatica a costruire, complice anche l’assenza dello squalificato Mattia. La punizione di Moracci al minuto 36, così, è il primo squillo dalle parti di Narduzzo. Quando invece a concludere a rete è il Siena, sono dolori. Come al 38’ quando l’ex Spal Schiavon cerca e trova Guidone che di testa, spalle alla porta, non perdona. Siena sul 2-0 e squadre all’intervallo. Nella ripresa, dopo 6 minuti, Bei finisce giù in area a chiede un rigore. Frosi di Treviglio lascia correre e 3 minuti più tardi Guidone approfitta della palla persa da Ferreira. Finta, contro finta, palla all’angolino e Siena sul 3-0. Alessandria gioca anche la carta Felici da trequartista ma ormai la gara è compromessa. Tanto che al 70’ i toscani calano anche il poker ancora con Guidone: 4-0 e tripletta personale per il puntero ex Foligno. Prima del triplice fischio c’è spazio per l’unica nota positiva in casa Cannara: il gol della bandiera firmato dal solito Ubaldi che sale a quota 8 in classifica marcatori alle spalle del neo capocannoniere Peluso. Mercoledì per i rossoblù sarà derby con il Tiferno, mentre al Franchi arriverà il Gavorrano.
Follonica Gavorrano-Foligno 3-0
FOLLONICA GAVORRANO: Trombini, Bruni, Dierna, Apolloni, Grifoni, Mencagli, Monni, Papini, Farini, Corioni, Gemmi. A disp.: Ombra, Battistoni, Berardi, Zini, Usei, Rosini, Luzzetti, Ampollini, Guazzini. All.: Favarin
FOLIGNO: Meniconi, Colarieti, Gianno, Sanseverino, Aldrovandi, Dondoni, Fondi, Marianeschi, Broso, Zerbo, Piancatelli. A disp.: Roani, Nuti, Giabbecucci, Dell Orso, Settimi, Fiki, Rossi, Dita, Mancini. All.: Armillei
ARBITRO: Giorgio Bozzetto della sez. Aia di Bergamo
RETI: 26′ Bruni, 48′ Apolloni, 78′ Corioni
NOTE: Al 13 Mencagli fallisce un calcio di rigore.
Bella prova del Follonica Gavorrano che conquista la terza vittoria consecutiva al termine di un match in cui i padroni di casa hanno fatto valere la superiorità fisica e tecnica fin dai primi minuti di gioco. Al 13’ i maremmani conquistano un calcio di rigore. Si presenta dal dischetto Mencagli che spiazza Meniconi, ma il direttore di gara fa ripetere e lo stesso attaccante questa volta sbaglia spedendo di poco a lato. Al 26’ Bruni su azione da calcio d’angolo irrompe sul secondo palo e con un perentorio colpo di testa porta in vantaggio i suoi. La ripresa si apre con il raddoppio del Follonica Gavorrano con Apolloni che batte l’incolpevole Meniconi per il gol del 2-0. Il Foligno accusa il colpo e i ragazzi di Favarin riescono a controllare la gara calando il tris con Corioni che al 33’ è più veloce di tutti a raccogliere il pallone che aveva appena colpito il palo su tiro di Grifoni. Termina così il match con un netto 3-0 per il Follonica Gavorrano che continua a scalare posizioni in classifica. Queste le dichiarazioni dei protagonisti al termine dell’incontro. Emilio Dierna (giocatore Us Follonica Gavorrano): “Abbiamo fatto la partita che volevamo contro un buon avversario. Adesso ci meritiamo di giocare una grande sfida affascinante contro il Siena. Oggi non era facile dopo le fatiche di mercoledì, ma siamo scesi in campo concentrati e abbiamo concesso ben poco al Foligno”. Filippo Vetrini (direttore generale Us Follonica Gavorrano): “Risultato mai stato in discussione anche dopo l’errore dal dischetto. Ci siamo subito rimessi a testa bassa a cercare il vantaggio e ci siamo riusciti con il gol di Bruni. Abbiamo fatto una prestazione ai limiti della perfezione. Mi è piaciuto l’atteggiamento dei ragazzi e la loro voglia nel volere i tre punti. Sui dubbi ed i valori di questa squadra non avevamo nessun dubbio. Ci necessitava il tempo per amalgamarci e per conoscerci meglio, se giochiamo con continuità possiamo solo che crescere”. Giancarlo Favarin (Allenatore Us Follonica Gavorrano): “Bella vittoria come la prima di campionato contro lo Scandicci. Tre punti meritati contro una buona squadra, solida e forte fisicamente. Siamo stati bravi a sbloccarla subito e chiuderla al momento giusto. Grande merito ai ragazzi che hanno subito ricaricato le partite dopo la sfida di mercoledì contro la Pianese. I miei giocatori hanno lavorato bene sia in fase di possesso e non. Quando si vince da squadra e non con i singoli sono più contento. Adesso mercoledì ci aspetta una bella partita contro una delle big del girone, ci metteremo del nostro per non partire battuti”. Lorenzo Mansi (Vice presidente Us Follonica Gavorrano): “I ragazzi hanno fatto una bella prestazione e speriamo di proseguire in questa maniera. Non abbiamo fatto nulla in due partite ,adesso pensiamo subito a fare bene la terza sul campo del Siena. Se devo fare un complimento ad un singolo dico che sono felice per il gol di Apolloni. Dopo i primi trenta minuti di Piancastagnaio poteva avere un contraccolpo ed invece ha dimostrato oggi tutto il suo valore. Bene anche Bruni, ma ribadisco che tutta la squadra sta giocando sui suoi livelli. Un bel Follonica Gavorrano e mi auguro che a breve anche i tifosi possano gustarselo qui sulle tribune del “Malservisi-Matteini”, oggi avere cento persone allo stadio sarebbe stato un diritto rispettando tutti i requisiti di sicurezza, anche perché il nostro impianto ci permetterebbe un giusto e corretto distanziamento.”
Grassina-OstiaMare 2-4
GRASSINA: Cecchi, Del Lungo, Benvenuti (87’ Matteo), Nuti, Degl’Innocenti, Villagatti, Torrini, Alfarano, Baccini (60’ Marzierli), Bellini, Diarrassouba (93’ Gianneschi). A disp.: Mataloni, Marafioti, Cavaciocchi, Rosi, Sottili, Candia. All.: Innocenti.
OSTIAMARE: Giannini, Carta, Cabella (93’ Vasco), Nanni (93’ Licciardello), D’Astolfo, De Sousa, Mastropietro (79’ Verdirosi), Lazzeri, Ippoliti, Moi, Esposito. A disp.: Gori, Zoppellari, Pattelli, Menegat, Pedone, De Martino. All.: De Angelis.
ARBITRO: Silvia Gasperotti di Rovereto, coad. da Melnychuck di Bologna e Granata di Parma
RETI: 5’ De Sousa, 30’ Esposito, 36’ Bellini, 51’ Baccini, 87’ Verdirosi, 92’ Nanni
Ci si aspettava finalmente la prima vittoria interna per il Grassina invece alla fine è l’Ostiamare a brindare al 90’ riscattandosi dopo il rovescio interno patito contro il Cannara. Per i rossoverdi la partita si fa subito in salita, una bella iniziativa di Nanni sulla destra finalizzata sotto porta da De Sousa lascia di stucco la linea arretrata. Al 20’ Mastropietro sfugge a Degl’Innocenti, il fallo del difensore di casa c’è tutto anche se resta qualche dubbio: dentro o fuori area? Il palo alla sinistra di Cecchi mette tutti d’accordo. Gli episodi dubbi attanagliano il campionato della formazione fiorentina. Alla mezz’ora Esposito sbuca sulla conclusione di Mastropietro con la difesa in salita, per l’assistente è tutto regolare e la zampata del giocatore viola finisce in fondo al sacco. Vedremo alla moviola se la posizione di Torrini darà ragione alla terna. Il Grassina si rimbocca le maniche e non si dà per vinto, gioca piacevolmente e arrivano i meritati frutti. Percussione volitiva di Baccini in area romana, Bellini finalizza nell’angolo rimettendo tutto in discussione prima di andare all’intervallo. Nella ripresa la partenza grassinese è tambureggiante e la pressione consente di alzare vertiginosamente il baricentro. Diarrassouba si conquista un calcio di punizione con una bella manovra centrale. Dai venti metri bomba Degl’Innocenti e fra una selva di giocatori spunta il sigillo di Baccini. L’entusiasmo fa volare il Grassina all’attacco, c’è la voglia e la convinzione di vincere finalmente in casa, i giocatori ci credono. Un’azione di ottima fattura porta Torrini al cross dalla destra, l’incornata del neo entrato Marzierli muore all’incrocio dei pali fra l’imprecazione dei presenti. Pian piano l’Ostiamare riesce a riorganizzarsi in mezzo al campo, qualche pallone perso di troppo da parte dei ragazzi rossoverdi rinvigorisce la partita viola. Tutto sembra scorrere verso il pareggio anche se i biancoviola danno l’impressione di avere un po’ di birra in più ed un palo clamoroso fa suonare la campanella dell’allarme rosso. E così è, non imparata la minaccia, Verdirosi ci crede più di tutti e su un pallone alto si fa pescare libero per insaccare di testa il sorpasso. Mancano pochi minuti, non ci sono più possibilità per pareggiare, anzi Nanni, uno dei migliori nella squadra di De Angelis, riesce pure a “infilzare” Villagatti per il poker. Finale mesto per il Grassina che non sa sfatare il tabù interno. Da fortino invalicabile a terra di conquista. Qualche calo di tensione di troppo nei momenti cruciali e alcune indecisioni difensive fanno sperperare un punticino. Peccato perché Bellini e Baccini erano riusciti a rimettere in sesto la baracca.
Filba
Lornano Badesse-Pianese 1-0
LORNANO BADESSE: Conti, Bonechi, Discepolo (62′ Cecconi), Guidelli, Manganelli, Ghinassi, Frosinini (82′ Chiti), Riccobono, Marzeglia (81′ Motti), Corsi (62′ Di Blasio), Sorrentino (72′ Gargano). A disp.: Lombardini, Magnano, Nassi, Amato. All.: Bonuccelli
PIANESE: Wroblewski, Sabatini, Ambrogio, Gagliardi, Bernardini (66′ Vai), Simeoni, Marino (87′ Islamaj), Kondaj (66′ Lo Iacono), Arras, Candiano (74′ Remorini), Zini. A disp.: Sorzi, Misimovic, Tampwo, Vinciarelli, Lepri. All.: Pagliuca
ARBITRO: Valentini di La Spezia, coad. da Raccanello di Viterbo e Cirillo di Roma.
RETI: 61’ Sorrentino.
NOTE: Ammoniti Guidelli, Manganelli, Bernardini, Simeoni, Candiano. Espulso al 67′ Manganelli per doppia ammonizione. Angoli 3-12. Recupero 2’+5’.
Il Lornano Badesse si aggiudica anche questo derby, secondo consecutivo, contro la corrazzata Pianese dopo una gara avvincente e lottata in ogni zona del campo, come si addice ad un derby. Le due squadre si sono affrontate a viso aperto, senza esclusione di colpi, con una superiorità territoriale degli ospiti che però non ha mai prodotto grandi occasioni da rete. Nel primo tempo solo in due circostanze i bianconeri portano dei pericoli dalle parti di Conti con Bernardini che di testa scheggia la traversa al minuto 17 ed in chiusura di tempo è l’ex Marino, che conclude dal limite con la pronta respinta dell’estremo difensore del Lornano Badesse. La squadra di casa non sta a guardare ma i ragazzi di Bonuccelli, orfani di Bedin e Rinaldini, non riescono a trovare il ritmo giusto tanto che i pericoli dalla parte di Wroblewski tardano ad arrivare. Le cose cambiano nella ripresa quando il Loranno Badesse prende coraggio, alza il baricentro ed inizia ad insidiare con maggiore insistenza la metà campo avversaria. Al 16’st la svolta della gara: Frosini affonda sulla fascia destra e giunto a fondo campo mette a centro area dove trova Sorrentino che di testa brucia il diretto avversario e mette in rete. La Pianese colpita nell’orgoglio tenta di reagire, agevolata anche dal direttore di gara che in pochi minuti assegna due cartellini gialli a Manganelli che deve lasciare anzitempo il campo. La superiorità numerica però non giova alla compagine amiatina che nonostante il continuo assedio non riesce mai a trovare la zampata giusta: i ragazzi di Bonuccelli si chiudono ermeticamente e con una condotta attenta e senza sbavature non concedono spazio agli avversari e solo Vai, al minuto trentuno, calcia a rete ma Conti è attento e mette in angolo. Il forcing finale dei bianconeri non riesce nell’intento di scardinare la difesa avversaria tanto che il Lornano Badesse riesce a portare a casa una vittoria di assoluta importanza che rimette la compagine biancoceleste in carreggiata ed in una posizione di classifica più tranquilla.
B&B
Montespaccato-Sinalunghese 0-2
MONTESPACCATO: Tassi, Di Nezza, Bassini, Petricca, Finucci, Tataranno, Pesarin, Catese, Rinaldi, Ansini, Gambale. A disp.: Langellotti, Civica, Nanci, Benedetti, Tabascio, Belardo, De Dominicis, Svidercoschi, Proietto. All.: Ferazzoli Fabrizio
SINALUNGHESE: Marini, Meoni, Papa, Fanetti, Pietrobattista, Menchetti, Doka B., Cerofolini, Vanni, Bucaletti, Mangiaratti. A disp.: Garbinesi, Pinsuti, Baldassarri, Minocci, Trombesi, Romanini, Redi, Doka B.. All.: Marmorini Simone
ARBITRO: Giuseppe Maria Manzo di Torre Annunziata
RETI: 75° rig. Pietrobattista, 90° Redi
La Sinalunghese con merito conquista la prima vittoria esterna della stagione, espugnando con una super ripresa, dopo avere sbagliato un rigore nel primo tempo (il quinto stagionale), il terreno di gioco del Montespaccato, al terzo stop consecutivo, il secondo tra le mura amiche e che ha chiuso in nove per il doppio giallo a Proietto e il rosso diretto a Di Nezza. La Sinalunghese, cinica, attenta, compatta, ha rischiato poco e si è confermata nella circostanza formazione che preferisce le partite in trasferta. La gara segnala sul piano delle emozioni il primo acuto al 15’ : Arsini serve un filtrante per Gambale, che va via in area al diretto marcatore, ci prova di mancino sul primo palo, para l’estremo difensore ospite. Al 25’la Sinalunghese fallisce l’occasioniossima per passare in vantaggio: fallo di Petrucci su Doka che, in area, si era girato in mezzo a due: il direttore di gara decreta il penalty, dal dischetto va Bucaletti, che calcia lento e non angolato, con il portiere di casa che neutralizza. La gara si incarta su stessa, latitano le occasioni, con le due squadre che si neutralizzano nel mezzo. La Sinalunghese corta, armonica, chiude bene le giocate locali, raddoppiando sulle fasce e ripartendo con costrutto in contropiede, mancando, pero’, la penetrazione nei sedici metri finali. Al 42’ lancio di Rinaldi a superare la difesa, aggancio perfetto di Gambale, che si porta a spasso il difensore e calcia di destro con il pallone che termina sull’esterno della rete. Nella ripresa la gara ricalca il copione della prima frazione di gioco, con il Montespaccato che comanda le operazioni senza pungere e con la formazione di Marmorini che si specchia e riparte con acume e pericolosità. Al 2’ Arsini dalla sinistra, crossa in mezzo per Catese, che colpisce di testa completamente solo davanti a Marini, ma non riesce a piazzarla. Rispondono gli ospiti all’ 8: Bucaletti crossa a rientrare per Doka, che colpisce di testa da due passi ma non riesce a schiacciare e il pallone finisce alto sopra la traversa. Al 22’ Mangiaratti scarica per l’arrivo di Vanni, che lascia partire un gran tiro a giro dal limite, Tassi si supera con un colpo di reni impressionante e manda la sfera in angolo con la punta delle dita. Al 26’ Proietto, commette fallo in area di rigore su Mangiaratti e viene espulso per doppia ammonizione, con il direttore di gara che decreta il secondo penalty della partita per gli ospiti: dal dischetto va Pietrobattista, che spiazza Tassi e porta la Sinalunghese in vantaggio. Al 44′ lancio di Doka che trova Redi (che era subentrato a Bucaletti): il neoentrato si presenta a tu per tu con il portiere in uscita bassa e lo scavalca con un tiro che il portiere intercetta senza però evitare la rete. Dopo il gol subito Di Nezza lancia il pallone verso il centro del campo, la sfera colpisce l’arbitro, che estrae il cartellino rosso e lo espelle.
FONTE: calciosenese.it
Sangiovannese-Flaminia 1-1
SANGIOVANNESE: Cipriani, Campaner, Migliorini, Baldesi, Scoscini, Rosseti (38′ Lorenzoni), Mencagli (67′ Falomi), Ceccuzzi, Polo (88′ Romanò), Gerardini (84′ Marinai), Barellini. A disp.: Allegranti, Bianchi, Vannini, Bencini, Torricelli. All.: Iacobelli
FLAMINIA C.C.: Sordini (73′ Nocco), Battistelli, Fapperdue, Gasperini, Scardala, Traditi, Sirbu, Canestrelli (71′ Staffa), Cruz, Guadalupi, Ferrara (93′ Fè). A disp.: Modesti, Massaccesi, Covarelli, Barduani, Fondi, Ortensi. All.: Tocci
ARBITRO: Poli di Verona, coad. da Manbelli di Cesena e Pasotti di Imola.
RETI: 9′ Mencagli, 28′ Traditi.
NOTE: Ammoniti Migliorini. Recupero 2’+4′.
Buon punto per la Sangiovannese che dà continuità alla classifica e resta in zona tranquilla. Mister Iacobelli conferma il vittorioso 11 di mercoledì scorso, ma la prima occasione è per il Flaminia all’8′: il colpo di testa di Scardala è alto di poco in piena area. Subito dopo però la Sangio è in vantaggio: Mencagli in area di destro dopo un’azione solitaria porta in vantaggio i locali, gran gol! I laziali provano a reagire e al quarto d’ora Traditi, dal limite, calcia sul fondo; poi al 19’ Cruz di testa, sugli sviluppi di un angolo, mette fuori dallo specchio. Il Flaminia spinge e trova il meritato pari al 28’: palla in area e Traditi di punta la mette alle spalle di Cipriani. Ancora brividi per la Sangio: al 37’ Sirbu a girare dopo un errore di Campaner (che sta soffrendo l’avversario), per fortuna dei valdarnesi è centrale. Poi Iacobelli è costretto al cambio: fuori Rosseti per un colpo alla caviglia, dentro Lorenzoni. Primo tempo molto combattuto: laziali molto pericolosi nel reparto offensivo. Nella ripresa ancora subito Flaminia: al 5’ Sirbu in area manda alto, che brividi… Risponde la squadra di casa con una grande azione personale di Gerardini, che si accentra ma calcia troppo centrale. Poi miracolo difensivo di Migliorini che si immola sulla conclusione a botta sicura di Cruz. Secondo tempo di grossa sofferenza per l’undici di Iacobelli: probabilmente la partita di mercoledì si fa sentire, ma la difesa azzurra regge fino alla fine nonostante la continua spinta dei laziali.
FONTE: forzasangio.it
Scandicci-Tiferno Lerchi 2-4
SCANDICCI: Timperanza 4, Zaccagnini 6, Liberati 5.5, Tacconi 6 (66° Mazzolli ng), Tognarelli 5.5, Diana 5.5, Kernezo 6.5, Borgarello 6, Di Benedetto 5.5 (66° Sinisgallo ng), Ferretti 5.5, Mugelli 6. A disp.: Iacoponi, Ficini, Frascadore, Bettoni, Pecci, Meucci . All.: Davitti Claudio
TIFERNO LERCHI: Aluigi 6.5, Catacchini 6.5, Mariucci 6, Terzini 6.5, Gorini 5.5, Briganti 6, Massai 6 (60° Alagia ng), Bruschi 5.5 (46° Di Cato 6.5), Traini 5.5 (84° Mercuri ng), Peluso 7 (65° Valori ng), Orlandi 6+. A disp.: Vaccarecci, Mancini, Torcolacci, Dominici. All.: Nofri Federico
ARBITRO: Stefano Moretti di Como 7, coad. da Mino di La Spezia e Pasquini di Genova.
RETI: 12° Mugelli, 17° rig.Ferretti, 39° rig. Peluso, 55° Peluso, 58° Peluso, 63° Di Cato
NOTE: Ammoniti Tognarelli, Kernezo, Mariucci, Gorini, Briganti, Massai. Angoli 6-2. Recupero 2’+5′.
Adesso si fa dura: lo Scandicci cede di schianto al Tiferno dopo essere stato in vantaggio per 2-0 dopo meno di venti minuti. Gli episodi però condannano la squadra di Davitti: e vista la situazione di classifica, piove sul bagnato per i blues che mercoledì renderanno visita alla co-capolista Trastevere. Come detto, i fiorentini partono alla grande: un clamoroso errore di Gorini in appoggio consente a Ferretti di lanciare Mugelli, bravissimo a tornare sul destro e far secco dal limite Aluigi. Passano pochi minuti e Traini nella propria area di rigore fa capire perché non è un difensore e stende modo evidente Ferretti che poi trasforma il rigore. Partita indirizzata per non dire chiusa al 17′ del primo tempo… il Tiferno ha difficoltà e lo Scandicci prova a gestire il risultato, aspettando (forse troppo) l’avversario. Poi sul finire di una prima frazione in cui succede poco o nulla, Tognarelli ingenuamente tocca il pallone in area con un braccio: Peluso trasforma e riporta i suoi in partita. Nella ripresa gli umbri iniziano bene e spingono, ma per ribaltare il match hanno bisogno di due regali di Timperanza che prima si butta in porta un tiro debole di Peluso e poi non riesce a deviare una punizione lenta (che gli rimbalza davanti) dello stesso “10” ospite: nel giro di 3 minuti il Tiferno ha ribaltato il match: il colpo è pesantissimo e lo Scandicci non ha la forza (né la panchina…) per reagire, venendo punito anche con il quarto gol di Di Cato, ben lanciato in contropiede. Si preannuncia un Natale complicato per la banda di Davitti, mentre la truppa di Nofri si rilancia dopo il capitombolo con la Sangio.
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