Almanacco del Calcio Toscano

Serie D Girone E – Le cronache di oggi domenica 13 marzo

Giornata fondamentale per il Girone E di serie D. Il San Donato allunga in classifica sul Poggibonsi, sconfitto a Roma; in coda si fa dura la situazione per Sangio e Cascina. Ecco le cronache dei match del pomeriggio:

Cascina-Arezzo 1-2
CASCINA (4-3-1-2): Biggeri; Puleo (27′ st Zaccagnini), Biagioni, Bernardini, Lici; Bardini, Venturi (40′ st Fiumalbi), Geroni;  Remorini (10′ st Cesario); Bertolini (10′ st Arapi), Mencagli (27′ st Giani). A disp.: Rizzato, Rossi, Franceschini, Naldini. All.: Francesco Bozzi.
AREZZO (4-3-1-2): Colombo; Campaner (15′ st Marras D.), Biondi, Pinna, Ruggeri; Lazzarini, Pisanu (10′ st Pizzutelli), Marchi; Sicurella (15′ st Benedetti); Calderini (38′ st Doratiotto), Persano (40′ st Cutolo). A disp.: Balucani, Mastino, De Pellegrin, Zona. All.: Marco Mariotti.
ARBITRO: Leonardo Di Mario di Ciampino (Vickraj Andrea Gookooluk di Civitavecchia – Emilio Giulio Leonardi di Ostia Lido).
RETI: pt 24′ Calderini, 43′ Calderini; st 18′ Mencagli.
NOTE:– Spettatori: 300 circa. Recupero: 0′ + 5′. Angoli: 1-4. Ammoniti: Pisanu; Remorini, Campaner, Benedetti.
L’Arezzo si rilancia in zona play-off e inguaia il Cascina. Ecco la cronaca del match. 6′ – Punizione per l’Arezzo dalla trequarti, la barriera respinge il tiro di Calderini. In precedenza anche Pinna ci aveva provato su calcio piazzato trovando la parata di Biggeri. 13′ Traversone insidioso di Remorini, Colombo fa buona guardia. 24′ GOL AREZZO: Pinna su punizione impegna Biggeri che non trattiene, Calderini è il più lesto sulla respinta e porta in vantaggio i suoi. Sesto gol in amaranto, dodicesimo stagionale per l’attaccante. 43′ GOL AREZZO: Calderini sfrutta l’incertezza di Biggeri, controllo errato, e raddoppia. 47′ – Calderini riceve un lancio dalle retrovie e mette al centro, Marchi è in leggero ritardo. 53′ – Gol annullato a Marchi per fuorigioco. 60′ – Escono Campaner per Marras, con Lazzarini che scala in difesa, e Sicurella per Benedetti. 63′ GOL CASCINA: Mencagli accorcia sfruttando un rimbalzo che tradisce Colombo. 71′ – Pizzutelli dalla bandierina calcia sul primo palo, Biondi spizzica ma non inquadra la porta. 88′ – Arezzo chiamato a chiudere tutti gli spazi contro un Cascina a trazione anteriore adesso.

Foligno-Tiferno Lerchi 0-1
FOLIGNO: Falzano, Savarise (9′ st Miccio), Caruso (26′ Said), Tetteh (9′ st Metelli), Vespa, Rossi, Valentini, Oliva (26′ Chiavazzo), Ciganda (40′ st Bevilacqua), Settimi, Orlandi A disp: Gil, Dell’Orso, Cirone, Tall All: Monaco
TIFERNO: Guerri, Avellini (20′ st Bux), Mariucci, Tersini, Gorini, De Santis, Cappa (48′ st Sensi), Massai (31′ st Bagnolo), Martiniello, Evangelista (26 st Battellini), Ruggeri A disp: Eleisei, Pazzaglia, Conti, Khammar, Ferri All: Machi
ARBITRO: Nigro di Prato
RETI: 8′ pt Gorini (T) su rigore
NOTE: 200 spettatori; espulsi Martiniello (T) e Monaco (allenatore Foligno) mentre rientravano negli spogliatoi a fine primo tempo; ammoniti: Ruggeri (T), Rossi (F), Gorini (T), Oliva (F), Massai (T), Tersini (T), Ciganda (F), Cappa (T); recuperi: 3′ pt e 7′ st
Non sono servite le belle parole e le buone intenzioni della vigilia al Foligno Calcio per sfatare il tabù Blasone. Il “derby” della 24° giornata di Serie D se lo porta a casa il Tiferno con merito vincendo per 0-1 con l’unico tiro in porta della sua partita, quello calciato dagli 11 metri dall’ex Gorini nel principio della partita, giocando tutto il secondo tempo in 10 uomini, senza rischiare nulla. I falchi sono apparsi svogliati e decisamente poco brillanti in un match che poteva segnare una svolta ulteriore dopo i due successi in trasferta. Nessun biancoazzurro, però, ha dato quel qualcosa in più per provare a invertire la disastrosa rotta casalinga e nemmeno Monaco è stato capace di cambiare le cose in un “derby” che ha offerto poche emozioni e tanto nervosismo (2 rossi e 8 gialli). Entrambe le squadre iniziano col 4-2-3-1. Nei falchi c’è Savarise terzino destro, Vespa ad affiancare Rossi al centro della difesa, Oliva-Tetteh (peggiore dei suoi) a fare da diga e il solito quartetto Orlandi-Settimi-Valentini-Ciganda in avanti.Il Foligno non parte bene e fin dalle prime battute mostra qualche difficoltà nel giro palla e nella fase difensiva. Il Tiferno al contrario inizia meglio e già al 7′ trova l’episodio giusto con Mariucci che salta Caruso in area e costringe il terzino a stenderlo. Il rigore sembra netto e per l’arbitro Nigro di Prato non ci sono dubbi. Dal dischetto va l’ex Gorini che spiazza Falzano ed esulta. Il Foligno, accusato il colpo, si sveglia e si butta in avanti. Al 18′ i falchi creano la prima occasione con una bella conclusione di Oliva che costringe Guerri ad un grande intervento. È solo un fuoco di paglia, però, perché il Tiferno riprende ben presto le redini del gioco, mentre la squadra di Monaco palesa evidenti difficoltà in fase offensiva, con i quattro davanti che sembrano tutti annebbiati e non riescono a rendersi pericolosi. Al 32′ Evangelista scalda i guantoni di Falzano dalla distanza, poi la partita inizia a infiammarsi a causa di una serie di interruzioni e di falli che provocano diverse ammonizioni nel giro di pochi minuti, con il pubblico che prende di mira l’arbitro e l’ex Gorini dopo un fallo contro Rossi. Al 42′ il Foligno si riaffaccia pericolosamente in avanti con un sinistro di Valentini al volo che termina a lato di poco. Il terzo minuto di recupero si chiude con ulteriori proteste da parte dei giocatori biancoazzuri che rientrano negli spogliatoi molto innervositi. Pochi minuti dopo viene annunciato che mister Monaco e l’attaccante numero 9 del Tiferno Martiniello sono stati espulsi. La superiorità numerica da inizio ripresa non porta però i risultati spera per il Foligno. La ripartenza dei falchi non è brutta, tanto che al 5′ Valentini mette dentro la palla del pareggio sfruttando una bella giocata di Orlandi, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Al 9′ Monaco rivoluziona la squadra inserendo Miccio e Metelli per Savarise e Tetteh, spostando Orlandi dalla posizione di ala sinistra a quella di terzino destro e arretrando di qualche metro Settimi sulla linea di centrocampo. Una mossa offensiva, quindi, per dare maggiore slancio alla squadra verso la ricerca della rete. Il doppio cambio, però, non sortisce gli effetti sperati. Gli unici tentativi degni di nota del Foligno Calcio capitano sui piedi di Metelli al 14′ con un tiro-cross che attraversa tutta l’area senza trovare Miccio dalla parte opposta, sul destro di Miccio al 24′ respinto dalla difesa ospite e sulla conclusione mancina debole e strozzata di Metelli al 35′. Il Tiferno si difende con ordine e tiene palla lontana dalla sua area rigore con facilità (provando a perdere tempo in ogni occasione possibile), tanto da non sembrare che giochi in 10 contro 11. Anzi, al 41′ è Battellini a far tremare i falchi con un destro a giro che mette paura a Falzano. L’ultima occasione del Foligno è nella rovesciata volante di Rossi al 42′ che Guerri blocca facilmente. Nei 7 minuti di recupero concessi dall’arbitro non succede più nulla. I tifosi, rammaricati e dispiaciuti per l’ennesimo ko al Blasone, prendono di mira l’ex Gorini. Il Tiferno si abbraccia al centro del campo e fa festa. Il Foligno Calcio interrompe così la sua striscia positiva ma resta all’11° posto con 27 punti e fuori dalla zona playout grazie alla contemporanee sconfitta della Sangiovannese. Il Tiferno allunga a 4 il numero di vittorie di fila e si proietta verso i piani nobili della classifica. Il Foligno Calcio tornerà in campo sabato 26 marzo andando a giocare sul campo del San Donato Tavarnelle. Domenica prossima il campionato sarà fermo a causa del Torneo di Viareggio. (da valleumbrasport

Follonica Gavorrano-Pro Livorno Sorgenti 4-0
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Bruni, Dierna, Grifoni, Tiganj (66’ Fontana), Mugelli (66’ Liurni), Iacullo (61’ Arduini), Sylla, Fremura, Berardi (80’ Del Rosso), Lo Sicco (75’ Origlio). A disp.: Vivoli, Barlettani, Ampollini. All.: Bonura.
PRO LIVORNO SORGENTI: Blundo, Cavalli (84’ Falleni), Samba, Filippi (52’ Guglielmi), Saemmo (69’ Baracchini), Bachini, Tartaglione (69’ Stringara A.), Costanzo, Canessa, Camarlinghi, Rossi G. A disp.: Rossi F., Turini, Pasquini, Bertini, Casalini. All.: Stringara P.
ARBITRO: Vingo di Pisa. Ass.ti: Lo Calio di Seregno, Farina di Brescia.
RETI: 39’ Sylla (FG), 68’ Lo Sicco rig (FG), 77’ Liurni (FG), 87’ Arduini (FG).
NOTE: Recupero: pt 0’, st 3’. Ammoniti Lo Sicco, Canessa, Iacullo, Fremura.
Cala il poker l’UsFG contro la Pro Livorno Sorgenti (4-0 il finale). Partita che vede gli uomini di Bonura gestire il match dall’inizio alla fine, nonostante un primo tempo in cui gli ospiti riescono comunque a contenere i biancorossoblù fino al momento del gol. 16’ Primo tiro verso la porta: Grifoni viene servito da Tiganj e calcia con il sinistro a giro, palla di poco alta. 18’ Occasione per Sylla, servito a centro area da Fremura. L’esterno offensivo biancorossoblù non riesce però a calciare, contrastato dal portiere ospite. 30’ Giacomo Rossi si invola verso la porta servito da Camarlinghi, tira da posizione defilata ma Ombra si fa trovare pronto e devia in angolo. 32’ Tiro di Tiganj da fuori, palla alta sopra la traversa. 35’ Canessa da fuori impegna Ombra, che devia in angolo in tuffo. 39’ Gol dell’UsFG: bella azione personale di Sylla che salta tutta la difesa, entra in area e deposita la palla in rete all’angolino alla sinistra del portiere. Termina senza recupero un primo tempo che ha visto i biancorossoblù gestire maggiormente il possesso e andare in vantaggio grazie alla perla di Sylla, con la Pro Livorno che è riuscita a rendersi pericolosa solo in un paio di occasioni.  47’ Sylla impatta di testa su calcio d’angolo, para il portiere. Sulla respinta palo di Mugelli. 51’ Cross di Grifoni per Sylla, che spedisce alto dall’interno dell’area piccola. 65’ Lo Sicco tenta il tiro da fuori, palla alta sopra la traversa. 68’ L’arbitro fischia un calcio di rigore per fallo subito da Liurni. Dal dischetto Lo Sicco non sbaglia e segna il gol del raddoppio.  72’ Gran tiro da fuori di Grifoni che impegna il portiere ospite in tuffo. 77’ Bel gol da fuori di Liurni, che conquista palla e di prepotenza calcia da fuori battendo il portiere ospite. 86’ Ci prova Giacomo Rossi per la Pro Livorno, il suo piattone termina alto. 87’ Poker dell’UsFG, che dilaga grazie al gol di Arduini, che deposita in rete da centro area dopo una bella azione di Sylla. 90’ Del Rosso ci prova da fuori, tiro deviato in angolo. Termina sul 4-0 una partita giocata a senso unico, che vede gli uomini di Bonura battere la Pro Livorno dopo una partita gestita dall’inizio alla fine. Domenica prossima la formazione di Bonura sarà di nuovo in campo alle 14,30 per il match valido per i quarti di finale di Coppa Italia Serie D contro l’Athletic Carpi.

Lornano Badesse-Flaminia C. 2-1
LORNANO BADESSE CALCIO: Conti, Mari,  Paparusso, Buono, Schiaroli, Bonechi, Discepolo (7’st Mignani), Ranelli (26’pt Andreoli), Lucatti, Diarrassouba (37’st Masini), Frosinini (12’st Cecconi) –  a disposizione: Trapassi, El Jallali,   Cappelli, Gozzerini, Corsi. All: Alessandria
FLAMINIA C.C:   Opara, Massaccesi, Dominici ,De Vito (40’st Carta), Garufi (34’st Ingretolli), Gasperini, Sirbu, Traditi (21’st Ortenzi), Ancillai (21’st Paun), Sciamanna, Celentano (37’st Barduani)  – a disposizione: Massaini, Santovito, Lazzarini,  Galle Moreira. All: Nofri Onofri
Arbitro: Di Reda di Molfetta, coad. da Marchese di Napoli e Aletta di Avellino
RETI: 33’pt (rig) e 24’st Lucatti , 42’pt Sciamanna (rig)
NOTE:  Cielo sereno temperatura gradevole – campo in ottime condizioni – ammoniti: Schiaroli, Cecconi, Garufi, Opara – espulsioni: 32’pt Gasperini per fallo da ultimo uomo –  angoli  4 a 2   – recupero PT  3 ’ – ST 3 ’
Torna alla vittoria dopo lungo tempo   il Lornano Badesse e lo fa con una buona prestazione collettiva contro una formazione arcigna e mai rinunciataria che ha messo spesso in difficolta la retroguardia biancoceleste. La squadra di casa parte bene con azioni arrembanti ma con scarse conclusioni a rete anche se i vari Diarrassouba, Discepolo e Ranelli  hanno tentato la via del goal a più riprese. La partita si sblocca al minuto 32 quando Lucatti, in piena area, viene messo a terra al momento di tirare e l’arbitro, ben appostato, concede il rigore ed espelle l’autore del fallo: sul dischetto va lo stesso Lucatti che batte Opara. Poi ancora la squadra di casa che approfittando della superiorità numerica si porta minacciosa dalle parti di Opara che viene impegnato in diverse occasioni. Nei minuti finali del primo tempo la formazione ospite trova la rete del pareggio anch’essa su calcio di rigore.  Sirbu in piena area viene contrastato da Schiaroli che probabilmente tocca la palla con una mano: anche in questo caso il direttore di gara concede la massima punizione che batte Sciamanna, Conti respinge il tiro ma lo stesso Sciamanna riprende la respinta e mette in rete. Nella ripresa la formazione laziale entra in campo più agguerrita e, nonostante l’inferiorità numerica, mette spesso in difficoltà la difesa biancoceleste soprattutto con Sirbu che prima impegna Conti in un difficile intervento e pochi minuti dopo si mette in evidenza con un’azione solitaria ed un tiro conclusivo che esce di un soffio. Scampato il pericolo la squadra di casa si riorganizza ed inizia a stazionare nella metà campo avversaria ed al 24’st si porta in vantaggio: azione sulla destra di Cecconi e colpo di testa perentorio ancora di Lucatti che batte per la seconda volta Opara. Il Lornano Badese continua a premere alla ricerca della terza rete ma sia Migani che Masini sprecano due ghiotte occasioni. Nei minuti finali ancora Sirbu in evidenza con un tiro velenoso che non inquadra lo specchio della porta. Seconda vittoria consecutiva dei ragazzi di mister Alessandria che sembrano aver ritrovato le motivazioni giuste ed il ritmo del girone di andata. Da segnalare , prima dell’inizio della gara, l’ingresso della squadre in campo con la bandiera della pace: un piccolo ma significativo gesto della squadra di casa che devolverà l’incasso a favore della popolazione Ucraina. 
B&B

Montespaccato-Poggibonsi 3-0
Montespaccato: Tassi, Anello, Giannetti, Nanci, Cellamare (38’st Petricca), Pietrangeli, Tataranno (24’st Rossi), Proietto (28’st Putti), Maurizi, Calì, De Dominicis. Allenatore: Mucciarelli. A disposizione: Meniconi, Pesarin, Ergemlidze, Zucchelli, Vitelli, Zelenkovs.
Poggibonsi: Venè, Rimondi, Simoncini (10’st Poggesi), Mazzolli (41’st Gistri), Ponzio (5’st Cecchi), Borri, Muscas, Camilli (24’st Donati), Renzi, Regoli, Bellini (14’st Manfredi). Allenatore: Calderini. A disposizione: Cicali, De Vitis, Barbera, Cioni.
Arbitro: Giovanni Agostoni (Milano), coad. da Marco Di Bartolomeo (Campobasso), Agostino De Santis (Campobasso)
Marcatori: 5’st e 46’st rig. Maurizi, 16’st Calì
NOTE: Ammoniti: Giannetti, Simoncini, Tataranno, Rimondi, Camilli, Renzi. Angoli: 2-4. Recupero: 0’pt; 5’st
Il “Don Pino Puglisi” di Roma si conferma un campo terribile per le prime della classe. Dopo le sconfitte di San Donato Tavarnelle e Follonica Gavorrano anche il Poggibonsi è costretto ad alzare bandiera bianca contro il Montespaccato. Nonostante una prima frazione di gioco conclusa sullo 0-0, con una leggera prevalenza dei capitolini, la ripresa vede gli azzurri realizzare addirittura tre reti, mai subite nella stessa partita durante l’intero campionato. Al 48′ padroni di casa in vantaggio con Maurizi, raddoppio ad opera di Calì all’ora esatta di gioco e tris ancora di Maurizi, questa volta su calcio di rigore. È la seconda sconfitta nelle ultime tre partite per il Poggibonsi, la seconda consecutiva in trasferta. Testa adesso alla sfida di domenica prossima contro il Rieti.

Rieti-Pianese 1-0  
Rieti (4-2-3-1): Marenco; Canestrelli, De Martino, Cerroni, Perez; E. Menghi (12’ st Cesani), Falilò; Vari (31′ st Benhalima), Atttili, Scibilia (36’ st Pedone); Coulibaly (42’ st Scalon). A disp. Giori, Orlandi, Manca, Esposito, Ghita. All. Boccolini
Pianese (3-4-3): Crispino; Folino, Simeoni, Ambrogio (28’ st Kondaj); Ricci (36’ st Gagliardi), Trovade, Marianeschi, Modic (28’ st Lepri); Convitto, Tascini, Palma (22’ st Mininno). A disp: Nannelli, Scuderi, Celestini, Battistelli, Marino. All. Brando
Arbitro: Acquafredda di Molfetta 6 (Savino-Balbo).
Marcatori: 20’ st Vari (rig.).
Note: giornata soleggiata, terreno in discrete condizioni, spettatori 200 circa. Al 29’st espulso Perez (R) per doppia ammonizione. Amnoniti: Scibilia, E. Menghi, Coulibaly (R), Modic, Marianeschi (P). Calci d’angolo: 5-5. Recupero: 2’ pt, 5’ st.
Grande prova d’orgoglio del Rieti che, un mese dopo aver affondato la capolista, si ripete battendo la Pianese 1-0. Decisivo il rigore trasformato da Federico Vari al 20′ della ripresa, concesso dal direttore di gara per l’atterramento di Scibilia da parte di Simeoni. Una trasformazione glaciale, quella del numero 7 amarantoceleste, che spiazza l’esperto Crispino e consente al Rieti in incamerare tre punti dal peso specifico doppio, in virtù delle sconfitte di Cannara, Cascina, Pro Livorno e Sangiovannese, che rimettono in corsa il Rieti. E nonostante l’ennesima inferiorità numerica subìta stavolta per il doppio giallo rimediato da Perez, poco dopo il vantaggio, negli ultimi 20′ la squadra chiude ogni spazio, si difende alla grande e concede davvero poco alla Pianese. Inutile l’arrembaggio finale di Convitto e compagni, perché la retroguardia amarantoceleste è attenta, Marenco tra i pali è impeccabi e dopo i 5′ di recupero, arriva l’esultanza di squadra e staff. Ora testa a Poggibonsi: la gara è stata anticipata a domenica 20 marzo – nonostante la sosta per la Viareggio Cup – come anticipato nei giorni scorsi da Il Messaggero. (da Il Messaggero)

Sangiovannese-San Donato Tavarnelle 0-1

Trestina-Scandicci 1-1  
TRESTINA (4-3-1-2): Montanari (1’ st Mazzoni); Della Spoletina, Fumanti, Cenerini, Lorenzini; Barbarossa (1’ st Convito), Gori (1’ st Morlandi), Gramaccia; Khribech; Essoussi (31’ st Bruschi), Di Cato (43’ st Mariucci). A disp.: Cesarini, Giacometti, Sirci, Xhafa. All.: Pierotti.
SCANDICCI (4-2-3-1): Timperanza; Ficini, Francalanci, Santeramo, Gianneschi; Burato, Sinisgallo (17’ st Tacconi); Magonara, Marini, Kernezo (34’ st Palermo); Imbrenda (24’ st Jukic). A disp.: Masini, Frascadore, Edu Mengue, Corsi, Mariani, Pierangioli. All.: Rigucci.
ARBITRO: Eremitaggio di Ancona (Galieni di Ascoli Piceno e Maroni di Fermo).
MARCATORI: 40’ pt Francalanci (S), 22’ st aut. Ficini (T).
NOTE: spettatori 200 circa. Ammoniti: Essoussi (T), Francalanci (S). Recupero: pt 2’, st 2’.
Un gol per parte fra Trestina e Scandicci con l’undici di Pierotti che porta a casa il dodicesimo risultato utile consecutivo e blinda il quinto posto dall’assalto del Badesse. Lo Scandicci incassa il settimo punto nelle ultime 3 gare e arriva alla sosta a più 6 sulla zona playout. Rigucci schiera i toscani con il 4-2-3-1. Un primo tempo senza tiri in porta fino al 40’ quando Kernezo cerca l’eurogol con Montanari che si salva in angolo. Sul successivo tiro dalla bandierina, Montanari non esce, Francalanci ringrazia e da due passi firma l’1-0 per lo Scandicci. Prima dell’intervallo il Trestina prova la reazione prima con Della Spoletina, ma Timperanza risponde presente, poi con Essoussi che non trova la stoccata giusta da buona posizione. Nell’intervallo Pierotti ridisegna il suo 4-3-1-2 iniziale in un 4-2-4 con un triplo cambio: fuori Montanari, Barbarossa e Gori, dentro Mazzoni, Morlandi e Convito. Il Trestina alza subito il ritmo e Di Cato scalda i motori con questa conclusione. Al 63’ Khribech finisce giù in area a contatto con Santeramo e l’arbitro Eremitaggio lascia correre. Due minuti dopo il fantasista marocchino spreca un gol non da lui calciando alto l’assist di Morlandi. Il Trestina preme e Essoussi protesta al 65’ quando cade giù così in area. Il gol è nell’aria e arriva al 67’ quando Della Spoletina gira di testa la punizione di Khribech, palla che sbatte prima sul legno poi addosso al malcapitato Ficini che firma il più classico degli autogol. 1-1 e ultimi minuti tutti da giocare con Rigucci che gioca le carte Tacconi, Jukic e Palermo. Pierotti risponde con Bruschi per Essoussi ma non basta a scardinare l’1-1 finale.  

Unipomezia-Cannara 3-2 (6′ Ramceski, 41′ e 88′ Bazzoffia, 47′ Cruciani, 86′ Lupi)
UNIPOMEZIA Siani, Cruciani, Lo Schiavo, Schiavella, Scardola, Delgado (24’st Lupi), Panini, Cartella (43’st Di Battista), Ilari, Ramceski (1’st Bramati), De Iulis (27’st Tozzi) PANCHINA Spadini, Bramati, Di Battista, Lupi, Odero, Santese, Tozzi, Valle, Squerzanti ALLENATORE Solimina
CANNARA Lori, Orazzo, Frustini (27’st Diallo), Fondi (35’st Myrtollari) , Bokoko, Bisceglie, De Sanctis, Mattia, Bazzoffia, Porzi (27’st Brunetti), Mingiano (41’st Tamponi) PANCHINA Cocchini, Xepapadakis, Lucentini, Pellegrini, Brunetti, Myrtollari, Tanponi, Diallo, Peluso ALLENATORE Armillei
MARCATORI Ramceski 5’pt (U), Bazzoffia 41’pt (C), Cruciani 5’st (U), Lupi 36’st (U), Bazzoffia 45’st (C)
ARBITRO Romaniello di Napoli
ASSISTENTI Conte di Napoli e Dell’Isola di Sapri
NOTE Ammoniti Panini, Cruciani, Orazzo, Tozzi Angoli 4-4 Rec. 1’pt-6’st
L’Unipomezia gioca, lotta e soprattutto vince. La squadra di Solimina, contro il Cannara, si prende una delle sfide decisive della stagione grazie ad una prova di cuore e carattere. I rossoblù partono fortissimo e, dopo un tentativo di Schiavella, passano subito in vantaggio. Al quinto è infatti Ramceski ad aprire le danze con un diagonale che fulmina il portiere avversario e che vale il vantaggio lampo dei padroni di casa. L’Unipomezia vola e due minuti più tardi Lori strappa applausi sul bolide di Cruciani. Il Cannara fatica ad entrare in partita e i padroni di casa provano ad approfittarne con De Iulis che però spara a lato al 25’ su assist di Ramceski. Gli ospiti provano a scuotersi con Mattia ma la sua girata vola alta sopra la traversa. Prima della fine del primo tempo il Cannara riesce ad agguantare il pareggio grazie alla grande incursione di capitan Bazzoffia che firma l’1-1 dopo una bella azione personale. Nella ripresa l’Unipomezia torna a prendere in mano le redini del gioco. Stavolta a salire in cattedra è Cruciani che prima sfiora la rete e poi, al quinto, trova il lampo giusto per riportare avanti i suoi. Gol pesante e che permette ora ai ragazzi di Solimina di gestire alla perfezione il match. I rossoblù sfiorano poi il 3-1 con Bramati poco dopo il quarto per poi riuscire a mettere in ghiaccio i tre punti. Al 36’ si accende Lupi che sfodera un magnifico destro a giro che si infila imprendibile alle spalle dell’estremo difensore avversario. Nel finale di partita il Cannara si riversa in avanti ma trova sulla sua strada un Siani strepitoso. Il gol di Bazzoffia all’ultimo minuto prova a riaccendere la gara ma sarà solo un fuoco di paglia. Nei sei minuti di recupero concessi dal direttore di gara l’Unipomezia tiene alla perfezione il campo e gestisce così il vantaggio sino ad un triplice fischio che apre le porte ai festeggiamenti per i ragazzi di Solimina.

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