Serie D Girone E – Le cronache di oggi domenica 28 febbraio
Il Trastevere va in fuga, perché dietro perdono il Trestina (sconfitto da un ottimo Gavorrano) e Tiferno; continua a risalire posizioni la Pianese che in rimonta inguaia pesantemente il Grassina. Fondamentale successo della Sangiovannese su una Sinalunghese in crisi, mentre continua a muovere la classifica lo Scandicci. Ecco le cronache dei match più interessanti del pomeriggio:
Cannara-Foligno 1-0
CANNARA (3-4-1-2): Lori 6,5; Cerboni 6,5, Moracci 7, Orazzo 7; De Sanctis 6,5, Lira Ferreira 6,5, Mattia 7, Frustini 6 (48’ Lavano 6); Bagnolo 6 (64’ Ravanelli 6); Mortaro 6 (46’ Ubaldi 7,5), Bazzoffia 6,5 (88’ Faraghini sv). A disp.: Cocchini, Jallow, Dedja, Brunetti, Fausti. All.: Alessandria.
FOLIGNO (3-5-2): Meniconi 6; Nuti 6, Dondoni 6,5, Aldrovandi 6; Colarieti 6,5 (79’ Bardeggia), Fondi 6 (47’ Settimi 6), Sanseverino 6, Marianeschi 6, Dita 5,5 (91’ Piancatelli sv); Mancini 6, Zerbo 6. A disp.: Marricchi, Rossi, Giabbecucci, Fiki, Asllani, Betti. All.: Armillei.
ARBITRO: Vingo di Pisa 6, coad. da Linari di Firenze e De Vito di Napoli.
RETE: 57’ Ubaldi.
NOTE: Ammoniti De Sanctis, Aldrovandi, Marianeschi, Sanseverino. Recupero 0’+6’.
Schierate Leonardo Ubaldi contro il Foligno e il gol sarà cosa fatta. L’attaccante si conferma bestia nera dei falchetti firmando il quarto gol in altrettanti derby, da sommare alla rete messa a segno contro il Foligno quando vestiva la maglia dello Spoleto. L’1-0 dello Spoletini rilancia il Cannara che cancella subito il ko di Trestina agganciando proprio il Trestina al secondo posto a 7 lunghezze dal Trastevere, prossimo avversario e sempre più primo della classe dopo il successo nel derby con il Montespaccato. Per il Foligno seconda sconfitta di fila che lascia Fondi e compagni al sestultimo posto in attesa del recupero di mercoledì contro il San Donato Tavarnelle. Un derby dalle poche emozioni, complice anche la posta in palio alta. Il primo sussulto è di marca folignate con Mancini che al 13’ costringe Lori alla deviazione in angolo. Armillei disegna un inedito 3-5-2 con Meniconi di nuovo titolare fra i pali, Nuti, Dondoni e Aldrovandi in difesa, Colarieti, Fondi, Sanseverino, Marianeschi e il classe 2003 Dita in mediana, Zerbo e Mancini in attacco. Se la difesa a tre è una novità per il Foligno, la si era vista solo all’andata proprio contro il Cannara, i rossoblù di Alessandria scendono in campo con il consueto 3-4-1-2 ma con la novità rappresentata dal ritorno, fondamntale, da titolare di Bagnolo sulla trequarti. In porta c’è sempre Lori, Cerboni, Moracci e l’ottimo Savino nei tre di difesa, De Sanctis, Lira Ferreira, Mattia e Frustini a centrocampo con Bagnolo a supporto di Bazzoffia e Mortaro, preferito dal primo minuto ad Ubaldi. Prima dell’intervallo il Cannara ha la chance per l’1-0 ma il sinistro di De Sanctis si stampa sul palo e la bandierina dell’assistente Linari si alza a segnalare una posizione di fuorigioco. Nell’intervallo Armillei è costretto a fare i conti con l’infortunio di capitan Fondi. Al suo posto dentro Settimi. Alessandria dice ad Ubaldi: “Vai e fammela vincere”. Fuori Mortaro e dopo 12 minuti, sulla punizione di Moracci, Mattia ci prova di testa e Meniconi la mette in angolo. Dalla bandierina va ancora Moracci, palla che attraversa tutto lo specchio, sul secondo palo sbuca Ubaldi che non perdona. Gol numero 13, vetta dei marcatori consolidata e Cannara sull’1-0. Armillei prova ad aumentare la trazione del suo Foligno con gli ingressi di Bardeggia e Piancatelli ma i falchi non impensieriscono mai Lori se non con qualche traversone dalle fasce che il portiere cannarese fa puntualmente suo. La palla per il raddoppio la spreca invece il Cannara al 71’ ma il neo entrato Ravanelli spreca il tre contro due generato dall’errore di Dita. Sei minuti di recupero e alla fine fa festa il Cannara che già pensa al big match contro il Trastevere, per il Foligno adesso arrivano due gare interne da non sbagliare, prima della sosta, contro San Donato Tavarnelle e Grassina.
Nicola Agostini
Flaminia-Ostia Mare 1-2
FLAMINIA: Grussu, Staffa, Fe, Guadalupi, Massaccesi, Fapperdue, Traditi, Lazzarini, Cruz Da Silveira, Ferrara, Sirbu. A disp.: Nocco, Modesti, Battistelli, Covarelli, Pagliaroli, Fondi, Mignone, Coracci, Barduani. All.: Tocci Fabio
OSTIA MARE: Giannini, Carta, Cabella, Ferrari F., Nanni, D Astolfo, De Sousa, Mastropietro, Ippoliti, Pedone, Salines. A disp.: Giori, Zoppellari, Pattelli, Ferrari E., Licciardello, Moi, Verdirosi, matteoli, Mastromattei. All.: De Angelis Stefano
ARBITRO: Enrico Cappai di Cagliari
RETI: 18° Cruz Da Silveira, 41° Nanni, 81° rig. Mastropietro
Gara che parte senza grandi emozioni, ma si accende all’improvviso al 19’, quando Cruz è bravo ad anticipare in area un difensore avversario, che lo stende e provoca il calcio di rigore trasformato dallo stesso Cruz. 1-o per la Flaminia. La partita prosegue con tanta battaglia a centrocampo e la Flaminia che gestisce bene il risultato, fino a quando la difesa rossoblù non si fa sorprendere da un’imbucata di Mastropietro e Nanni trafigge Grussu l’1-1. Secondo tempo e Flaminia che si rimette a caccia del nuovo vantaggio: al 57’ grande azione personale di Sirbu, che salta tutta la difesa dell’Ostia Mare prima di concludere debolmente tra le braccia di Giannini. I rossoblù insistono con la pressione, mentre gli ospiti sembrano più guardinghi. All’81’, però, l’episodio che decide la partita: Staffa devia con un braccio un cross lento dalla destra, calcio di rigore per l’Ostia Mare e rete dal dischetto di Mastropietro. Finisce così, col pesantissimo successo esterno dell’Ostia Mare e Flaminia che rimane a 21 punti in classifica nel girone F.
FONTE: tusciaweb.eu
Follonica Gavorrano-Trestina 1-0
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Bruni, Dierna, Grifoni, Mencagli, Tomassini, Papini, Corioni, Lo Sicco (7′ Lombardi) , Staiano (89′ Rosini), Ampollini. A disp.: Trombini, Battistoni, Apolloni, Berardi, Luzzetti, Valerio, Vai. All.: Favarin
TRESTINA: Migni, Della Spoletina, Belli, Gori, Cenerini, Fumanti, Falconi (56′ Pastorelli), Gabellini, Essoussi, Khribeck (66′ Mariucci, 85′ Benedetti), Sylla. A disp.: Mazzoni, Gardi, Cesarini, Lignani, Gramaccia, Mariucci, Kaimaku. All.: Bonura
ARBITRO: Leone di Barletta.
RETI: 39′ st. aut. Gramaccia
Bella e convincente vittoria del Follonica Gavorrano che al “Malservisi-Matteini” batte per 1-0 un ottimo Trestina. Partita piacevole disputata in un pomeriggio primaverile. Tra i padroni di casa la novità è quella di Ombra tra i pali e l’esordio dal primo minuto dell’ultimo arrivato Staiano. Primo tempo: La gara non è proprio felice per il Follonica Gavorrano che al 7’ devono sostituire Lo Sicco, out per infortunio. Al suo posto entra Lombardi. I padroni di casa giocano in ampiezza e al 24’ arriva la prima vera ghiotta occasione con Grifoni che pesca in area Mencagli che a pochi passi dalla porta non trova l’impatto con la palla. Al 34’ bella azione personale del vivace Grifoni, il suo tiro dalla distanza lambisce il palo. Tre minuti più tardi si vedono anche gli ospiti con un bel colpo di testa di Khribeck, con Ombra che è chiamato a fare gli straordinari. La prima frazione di gioco termina con una conclusione di Corioni che non trova lo specchio della porta. Seconda frazione di gioco in cui le squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto. Al 13’ Grifoni ci prova con un tiro a giro, la palla viene smanacciata da Migni sulla traversa, poi termina in angolo. Al 10’ schema su punizione. Lombardi serve un proprio compagno che a tu per tu non riesce a superare Migni che devia in angolo. Al 22’ Dierna trova il gol di testa su azione da calcio di punizione, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. I padroni di casa con il passare dei minuti prendono sempre più in mano le redini del gioco. Al 33’ però sono gli umbri a rendersi pericolosi con Sylla che colpisce da centro area con il pallone che sfiora la traversa. Al 39’ arriva il gol che decide il match. Su azione da calcio d’angolo stacca Dierna, poi si accende una mischia con il pallone che termina dentro la porta spinto sfortunatamente da Gramaccia. I maremmani hanno l’occasione per il raddoppio in contropiede, con Tomassini che serve Vai che purtroppo controlla male e l’azione sfuma. Dopo tre minuti termina l’incontro con tutta la gioia del Follonica Gavorrano che torna meritatamente al successo. Queste le dichiarazioni a fine gara da parte maremmana. Lorenzo Mansi (Vicepresidente Follonica Gavorrano) “Ci tengo a fare i complimenti ai ragazzi per la prova di oggi. Abbiamo battuto la seconda forza del campionato e l’1-0 è un risultato che ci sta anche stretto. Le scelte societarie? Legate ad esigenze tecniche. Ci sono state delle uscite e quindi dei nuovi arrivi. Non c’è nessun ridimensionamento, anzi è stato bravo il d.g. Vetrini, per il lavoro svolto. Abbiamo limato una macchina già di livello altissimo, per un girone di ritorno dove vogliamo fare bene”. Filippo Vetrini (dg Follonica Gavorrano) “Sono convinto che sia stata una delle migliori prestazioni dell’anno contro un ottimo avversario. Risultato legittimo per quanto fatto vedere, per fortuna abbiamo trovato il gol a pochi minuti dal termine. Adesso pensiamo alla sfida di domenica scorsa contro un San Donato Tavarnelle che è una squadra temibile da affrontare”. Giancarlo Favarin (Allenatore Follonica Gavorrano) “Sapevamo di trovare una squadra in salute. Abbiamo fatto una grande partita e possiamo dire che l’1-0 finale non rispecchia quanto abbiamo creato in novanta minuti. Staiano? E’ arrivato da poco e non ha ancora i novanta minuti, ma può solo che crescere. Adesso dobbiamo dare più continuità ai nostri risultati anche se il calendario non è dei più semplici”. Giuseppe Staiano (Giocatore Follonica Gavorrano) “Sono contento per la vittoria. Sono entrato in un gruppo fantastico che mi ha fatto sentire a mio agio. Sono arrivato da appena due giorni e mi devo integrare al meglio nel gioco, ma iniziare con una vittoria non può far altro che bene”
Grassina-Pianese 1-2
GRASSINA (4-3-3): Cecchi, Del Lungo, Benvenuti, Villagatti, Gianneschi, Torrini, Nuti (77’ Guidotti), Zagaglioni (58’ Favilli), Diarrassouba, Baccini (72’ Marzierli), Calosi. A disp.: Mataloni, Rocchini, Marafioti, Rosi, Cavaciocchi, Marino. All.: Matteo Innocenti.
PIANESE (4-3-3): Wroblewski, Ambrogio (22’ Lattanzi), Folino, Bernardini, Chinnici, Marino (75’ Lepri), Simeoni, Candiano (60’ Islamaj), Mengali, Remorini (46’ Zini), Arras (85’ Kondaj). A disp.: Mazzi, Misimovic, Muratore, Tampwo. All.: Guido Pagliuca.
ARBITRO: Tona Mbei di Cuneo, coad. da De Simone di Roma1 e Frunza di Novi Ligure.
RETI: 12’ Calosi, 81’ Zini, 83’ Lepri.
NOTE: Ammoniti Gianneschi, Nuti, Villagatti, Torrini, Diarrassouba, Favilli. Angoli 2-7. Recuperi 1’+6’.
La vittoria casalinga è una chimera per il Grassina e l’ultimo posto in graduatoria non viene schiodato nemmeno contro la Pianese che giunge al Pazzagli forte del suo ruolino di marcia super positivo. Eppure la formazione di casa è stata in vantaggio per settanta minuti e nessuno avrebbe pensato al ribaltone se non fossero arrivati dieci minuti disgraziati nell’ultima parte di incontro. Il primo tempo vede i rossoverdi brillanti in controllo della partita. Dopo le solite schermaglie iniziali che archiviano il tentativo di Arras rimpallato da Benvenuti Calosi assume il comando delle operazioni e si incunea con classe nella difesa bianconera. All’ultimo tuffo gli estremi di Pagliuca ci mettono la classica pezza dopo la pregevolissima azione del dieci di casa. Dal calcio d’angolo lo stesso giocatore di Innocenti pennella una parabola micidiale che si insacca sul palo lontanocon una pennellata d’autore e con la complicità del guardiano. Per la Pianese Mengali non punge anzi in conclusione di prima frazione il Grassina ha l’occasione per raddoppiare. Baccini gioca un ottimo pallone che Torrini calcia in percussione e la sfera si infrange sull’esterno del montante. Nella ripresa ci si attende la reazione pianese invece sono i locali ad avere altre interessanti iniziative. Il portiere amiatino sventa con i pugni un tiro cross di Gianneschi dalla sinistra, Calosi calcia in due frangenti dal limite creando più di un grattacapo, idem Baccini che non riesce a dare la zampata decisiva. I cambi del mister ospite mettono del pepe alla manovra, al 79’ Arrras si trova dopo un’azione confusa davanti a Cecchi che è bravo ad ipnotizzarlo. Il Grassina rincula e sembra stanco, soprattutto i centrocampisti non hanno i ricambi adeguati. Prima Zagaglioni lascia il posto a Favilli. La sostituzione di un ottimo Nuti con Guidotti dà il colpo di grazia. Come succede spesso in quest’annata mancano elementi di esperienza pronti a subentrare in determinati ruoli. Degl’Innocenti, Salvadori, Bellini, Matteo sono costretti ad assistere al match dalla tribuna. Punizione per la Pianese dai venticinque metri. Zini, che aveva provato in precedenza senza successo, indovina l’angolo basso con una palombella a spiovere. Cecchi si distende ma l’estensione non è sufficiente a respingere la palla. Il bello deve ancora venire, alcuni giri di lancetta ed il contropiede ospite trova una falla sulla sinistra: Arras fa da sponda per Lepri che centra il bersaglio. Gioia incontenibile per tutta la panchina che fa mezzo campo per abbracciare il goleador. La forza non c’è e sei minuti di recupero servono a poco quando le idee sono annebbiate dalla stanchezza. Il Grassina adesso si trova in una situazione di classifica sportivamente drammatica e l’andamento della partita sembra davvero la fotocopia di altre gare interne intrise di sfortuna nelle quali non è mai arrivato il successo. Ostiamare, Tiferno, San Donato, Pianese: perché la formazione grassinese ha giocato alla pari per gran parte del tempo e poi si è smarrita negli ultimi minuti? Ai posteri l’ardua sentenza. Infine una parola per la direzione di gara. E’ stata il massimo della confusione e fortemente sbilanciata nella gestione dei cartellini gialli (Gianneschi, Nuti, Villagatti, Torrini, Diarrassouba, Favilli, Lepri).
Filba
Sangiovannese-Sinalunghese 2-0
SANGIOVANNESE: Cipriani, Campaner, Migliorini, Baldesi (88’ Vannini), Videtta, Rosseti, Mencagli, Ceccuzzi (92’ Lorenzoni), Falomi (81’ Romanò), Gerardini, Lunghi. A disp.: Allegranti, Bencini, Bianchi, Fabbrini, Cirri, Tafani. All.: Pallari (Iacobelli squalificato).
SINALUNGHESE: Marini, Meoni (67’ Corsetti), Tenti, Fanetti, Pietrobattista, Cecci, Redi (75’ Papa), Cerofolini (62’ Trombesi), Sciacca (75’ Bucaletti), Pierangioli, Mangiaratti (62’ Bjorn Doka). A disp.: Garbinesi, Minocci, Ferretti, Brent Doka. All.: Marmorini.
ARBITRO: Vittorio Emanuele Teghille di Collegno, coad. da Vito Licari di Marsala e Giulio Pancani di Roma.
RETI: 31’ Falomi, 93’ Mencagli.
NOTE: Ammoniti Cerofolini, Baldesi, Tenti. Espulso al 55’ Pierangioli per doppia ammonizione.
Fondamentale successo della Sangiovannese che torna alla vittoria e inguaia una Sinalunghese in crisi nera e raggiunta in classifica anche dallo Scandicci. Era una partita chiave per entrambe e i tre punti regalano ossigeno agli azzurri mentre nubi fosche si addensano sulla testa dei rossoblu. La prima occasione è sinalunghese al 5’: Pierangioli recupera palla, si accentra e calcia dal limite con Cipriani attento. La partita fino a questo punto è piacevole e le due squadre si affrontano a viso aperto: gli ospiti si confermano più intraprendenti, bel gioco, ma di tiri in porta nemmeno l’ombra (da una parte e dall’altra). A metà frazione schema su calcio piazzato: cross di Migliorini, velo di Falomi ma Lunghi, di esterno mancino, spara alto. È l’avvisaglia del gol che arriva al 31’: rasoterra in area dell’ex Gerardini, per il numero nove Falomi un gioco da ragazzi mettere dentro! La Sinalunghese risponde al 37’ con Redi che si coordina dal limite e con un destro a girare spara alto. Nella ripresa, con gli stessi 22 in campo rispetto al fischio iniziale, la Sinalunghese preme nei minuti iniziali alla ricerca del pareggio: al quarto d’ora Cipriani chiude la saracinesca a Mangiaratti entrato defilato in area. Poi gli ospiti restano in 10 per doppio giallo a Pierangioli, sicuramente uno dei più vivi degli ospiti. La Sinalunghese non si arrende nonostante l’inferiorità numerica, ma è la Sangio a farsi vedere al 36’: bella conclusione Gerardini, altrettanto la risposta del portiere Marini. Nel recupero la squadra di Marmorini ci prova con una conclusione centrale di Bucaletti; invece i padroni di casa la chiudono al 93’ con Mencagli che di punta manda il pallone sul palo più lontano: 2-0 per una vittoria importantissima che serve alla squadra di Iacobelli per rialzare la testa.
FONTE: forzasangio.it
Scandicci-San Donato Tavarnelle 0-0
SCANDICCI (5-3-2): Iacoponi, Zaccagnini, Francalanci, Meucci, Viola, Diana, Kernezo (76’ Mugelli), Borgarello, Tacconi, Mazzolli, Imbrenda (79’ Ferretti). A disp.: Bruni, Bertoletti, Frascadore, Di Benedetto, Sinisgallo, Marini, Barletti. All.: Davitti.
SAN DONATO TAVARNELLE (5-3-2): Signorini, Alessio, Suffer (65’ Ciurli), Polvani, Pisaneschi, Frosali (45’ Valesani), Calonaci (65’ Noccioli), Caciagli, Pino (65’ Gomes De Pina), Di Santo (80’ Regoli), Tartaglione. A disp.: Balli, Borghi, Carcani, Viligiardi. All.: Indiani.
ARBITRO: Carsenzuola di Legnano, coad. da Lusetti di Reggio Emilia e Spatrisano di Cesena.
NOTE: Recupero 1’+5’. Ammoniti Zaccagnini, Pisaneschi, Imbrenda, Diana, Di Santo, Zaccagnini, Borgarello, Meucci. Angoli 5-3.
Finisce a reti inviolate la sfida del Bozzi tra Scandicci e San Donato Tavarnelle. I Blues collezionano occasioni e ci provano fino alla fine, ma il risultato non si sblocca. Pronti via e l’arbitro assegna un calcio di rigore allo Scandicci per fallo su Kernezo, ma la decisione viene annullata per la segnalazione dell’assistente. Il primo tempo si conclude così con molta intensità e poche occasioni. Nella ripresa lo Scandicci è protagonista prima con due conclusioni di Borgarello che sfiorano lo specchio, poi con due belle parate del portiere ospite Signorini su Tacconi e Imbrenda. Dall’altra parte, invece, è Iacoponi a superarsi sugli sviluppi di una punizione. Termina così 0-0, con il terzo risultato utile consecutivo in casa per i Blues. Scandicci in campo anche mercoledì, nel recupero sul campo dell’Aquila Montevarchi.
Tiferno Lerchi-Siena 2-3
TIFERNO LERCHI: Vaccarecci, Sensi (83’ Mercuri), Dominici (70’ Torcolacci), Mariucci, Gorini, Tersini (71’ Catacchini), Bartoccini, Massai, Traini (46’ Di Cato), Alagia, Orlandi (63’ Valori). A disp.: Aluigi, Mancini, , Petricci, Belloni, Mercuri. All. Federico Nofri Onofri.
SIENA: Narduzzo, Agnello (78’ Schiavon), Carminati (59’ Ruggeri), Farcas, Gibilterra (63’ Padulano), D’Iglio (69’ Bani), Orlando (63’ Forte), Haruna, Martina, Sare, Mignani. A disp.: Gragnoli, Guidone, Ilari, Pavlak. All.: Alberto Gilardino.
ARBITRO: Iannallo di Messina, coad. da Gaddoni di Faenza e Nidaa di Ravenna.
RETI: 27’ Agnello, 46’ p.t. Agnello, 52’ Dominici, 84’ Mignani, 89’ rig. Valori.
NOTE: Ammonito Farcas. Recupero 0’+5’.
Cambio formazione per il Siena, per un infortunio alla schiena durante il riscaldamento, Guidone partirà dalla panchina sostituito da Orlando. Al 17’ incursione di Mignani che parte lungo la fascia, Gorini lo segue, ma si avvicina sempre più fin quando interviene Tersini che spazza via concedendo rimessa laterale. Al 24’ punizione del Siena, recupera Bartoccini che parte in velocità, verticalizza e cerca la conclusione, respinta dalla difesa avversaria. Poi ecco il vantaggio ospite al 27’: Agnello verticalizza e si invola solo verso la porta tifernate e sigla la rete del vantaggio. Poco dopo cerca la rete del pareggio Alagia, trovatosi in prossimità della porta, angola il tiro che finisce però di poco fuori il primo palo. Al 35’ tentativo di Orlandi, servito da un compagno cerca di smarcarsi e prova a creare l’occasione del pareggio; la palla finisce alta sopra la traversa di Narduzzo. Al 38’ su punizione per fallo su Traini, Tersini serve i compagni ma nulla di fatto, la difesa bianconera arresta l’avanzata. Quindi “carambola” di Alagia dal limite dell’area, lasciato solo dalla difesa bianconera, cerca la conclusione, la palla esce poco fuori il secondo palo. Nel recupero della prima frazione raddoppio del Siena ancora con Agnello già autore della prima rete, che sorprende la difesa tifernate e consolida il vantaggio. Nella ripresa riparte bene il Tiferno, tanto che dopo pochi minuti dalla ripresa Dominici sigla l’1-2 per i padroni di casa. La partita è riaperta, i biancorossi ritrovano la giusta spinta per potersela giocare fino alla fine: il ritmo è sempre alto, i biancorossi cercano senza sosta di crearsi l’occasione giusta almeno per il pari; dal canto suo il Siena difende il risultato. Ma all’84’ arriva il gol del numero 45 Mignani che firma l’1-3 per i bianconeri. A poco serve poco dopo il gol di Valori dal dischetto che chiude la gara sul 2-3.
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