Serie D – Il LIVE del recupero Pro Livorno Sorgenti-Real Forte Querceta
Si gioca oggi pomeriggio alle ore 14.30 un recupero del campionato di serie D. Allo stadio “Armando Picchi” di Livorno la Pro Livorno Sorgenti di Matteo Niccolai ospita il Real Forte Querceta per la 5ª giornata, rinviata a suo tempo per positività nel gruppo versiliese. Ecco gli aggiornamenti e le formazioni della sfida del pomeriggio:
SERIE D Girone D – Recupero 5ª giornata ore 14.30
Pro Livorno Sorgenti-Real Forte Querceta 4-0
PROLIVORNO SORGENTI: Blundo, Solimano, Petri, Carani, Salemmo, Turini (70′ Bulli), Costanzo (69′ Lucarelli), Brizzi, Matteoli (63′ Casalini), Camarlinghi, Rossi G.. A disp.: Vozza, Del Corona, Falleni D., Bartorelli, Filippi, Mascagni. All.: Niccolai Matteo
REAL FORTE QUERCETA: Adornato, Maccabruni, Maffini (72′ Bani), Bellandi (58′ Lazzarini), Bonati (72′ Giani), Guidi, Baracchini (82′ Pagliai), Biagini (58′ Amico), Di Paola, Doveri, Pegollo. A disp.: Balestri, Bianchi, Ferri, Ballani. All.: Amoroso Christian
ARBITRO: Dario Di Francesco Ostia Lido, coad. da Niroy Emilio Gookooluk Civitavecchia e Marco D’Ottavio Roma
RETI: 22′ Camarlinghi, 55′ Matteoli, 61′ Rossi, 92′ Rossi.
NOTE: Ammoniti Maccabruni, Bellandi, Petri, Di Paola, Lucarelli, Casalini. Recupero 2’+5′.
Prestazione stratosferica della ProLivorno 1919 Sorgenti che all’Armando Picchi schianta il Real Forte dei Marmi Querceta con un netto 4-0, ma oltre al risultato la formazione biancoverde ha dominato il campo in lungo e in largo con gli ospiti che non sono mai stati pericolosi dalle parti di Blundo. La PLS sale così a 9 punti e fa un importante balzo in classifica, in attesa di recuperare la sfida con il Ghiviborgo.
La PLS scende in campo con il solito 4-3-3, ma con alcuni cambi tra gli interpreti. In porta Blundo (2002), in difesa Solimano (2000) a destra, Petri a sinistra e la coppia centrale formata da Salemmo e Carani. In mezzo al campo ci sono Turini (2002) come vertici basso e Brizzi e Costanzo come mezze ali. Il tridente offensivo vede Rossi a destra, Camarlinghi (1999) a sinistra e Matteoli (2002) davanti. Gli ospiti invece si dispongono con un 3-4-1-2 che vede Doveri alle spalle di Di Paola e Pegollo.
La partita comincia su buoni ritmi e Brizzi dopo neanche un giro di orologio, dal limite strozza troppo il destro. Risponde la formazione di Amoroso con paio di conclusioni di Biagini prima e Bellandi poi, ma entrambe finiscono alte. Al 22′ gli ospiti ci provano con Doveri che converge e cerca il tiro a giro, ma la palla esce di poco. Da qui in poi in campo ci sarà una squadra sola. Passa un minuto e Turini serve l’accorrente Camarlinghi, il classe ’99 dribbla due avversari e fredda Adornato in uscita per il vantaggio locale. Nel finale di tempo i livornesi avrebbero anche l’opportunità per raddoppiare ma sul tiro di Rossi, servito da Camarlinghi, un difensore ospite si immola e devia in corner.
Nella ripresa dopo una decina di minuti molto spezzata tra errori e falli di gioco, la squadra di casa cambia marcia e chiude la partita. Al 55′ è Rossi che trova un corridoio per Brizzi, il centrocampista a tu pet tu con Adornato serve Matteoli che a porta vuota nmette dentro il raddoppio. Passano neanche cinque minuti e i biancoverdi chiudono la contesa: Costanzo recupera palla in zona offensiva, corre lungo la linea di fondo e serve all’indietro Rossi che col mancino non può sbagliare per il 3-0. Da qui il poi, la partita cala di ritmo con molte sostituzioni da una parte e dall’altra e con la PLS che controlla il vantaggio senza troppi problemi, mentre gli ospiti fanno fatica a produrre occasioni da gol. E rischiano anche un paio di volte in contropiede, ma sia Rossi che Casalini non riesco a concretizzare al meglio le chances. La PLS però rimane con la testa sulla partita fino alla fine e nei minuti di recupero, Lucarelli serve Camarlinghi e dribbla il portiere, ma al momento della conclusione viene “anticipato” da Rossi che mette dentro il 4-0, con cui si conclude la gara.
LE PAGELLE
Blundo 6.5: vive un pomeriggio quasi da spettatore non pagante, visto che di tiri pericolosi non ne arrivano. Si fa trovare presente in uscita e se la cava egregiamente con i piedi, oltre a gestire da dietro la difesa.
Solimano 6.5: spinge spesso sulla destra, accompagnando la manovra quando serve e in fase difensiva disputa una gara precisa e attenta. (’69 Lucarelli 6.5: sulla fascia mostra tutta la sua fisicità e si propone più volte in avanti, come nel quarto gol).
Carani 7: sempre puntuale negli interventi e non lascia mai spazio agli avanti versiliesi. Prova solida e di grande valore.
Salemmo 7: la stessa storia del compagno di reparto. Pegollo-Di Paola sono una coppia importante per la categoria, ma i due centrali biancoverdi li annullano totalmente.
Petri 6.5: dalla sua parte la PLS non va mai minimamente in affanno. Per il resto tanta corsa in supporto a Camarlinghi e pochi errori per una prova convincente.
Turini 7: se Niccolai lancia un 2002 davanti alla difesa, significa che il ragazzo la stoffa ce l’ha. E così è. Gioca con grande tranquillità e si propone ogni volta che può, sbagliando pochissimi palloni. Qualche volta avrebbe spazio per impostare ma i compagni non lo servono: la leadership arriverà col tempo. Per ora, bravo! (’69 Bulli 6.5: venti minuti di gestione fatta bene, quello che serviva per come si era messa la partita).
Costanzo 7: il solito factotum biancoverde. Corre, pressa, recupera e si inserisce in avanti. E’ un giocatore fondamentale per questa squadra e lo dimostra una volta di più.
Brizzi 7: un mastino in mezzo al campo. Non lascia respiro ai centrocampisti avversari e domina nella zona nevralgica del campo. Prezioso l’assist per Matteoli e poi tante buone giocate nei 90′.
Rossi 7.5 : nel corso della partita non si vede tantissimo, ma è un po’ anche una sua caratteristica, perchè quando conta poi c’è sempre. Due gol e partita in ghiaccio.
Matteoli 7: rimpiazzare Granito non era semplice, ma lui ci riesce. E alla grande. Sempre presente durante la manovra, fa salire bene la squadra e spezza la partita con il 2-0. (’63 Casalini 6.5: entra ed è subito in partita. Utile in ripartenza e nella gestione del risultato).
Camarlinghi 8: semplicemente imprendibile. Una vera e propria spina nel fianco per la difesa ospite. Salta sistematicamente l’uomo, inventa il primo gol con una serpentina da altre categorie e nel corso della partita è l’arma in più.
FONTE di Cronaca e Pagelle: labrosport.com
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