Promozione Play-off – Bardazzi spinge il Maliseti
A Staggia domenica si incontrano Maliseti Tobbianese e Albinia: in palio la promozione in Eccellenza che per una, i pratesi, sarebbe una prima assoluta, per l’altra, i grossetani, sarebbe invece un gradito ritorno dopo un solo anno di assenza. Ecco le impressioni del d.g. del Maliseti Simone Bardazzi. Domenica vi giocherete il sogno Eccellenza contro l’Albinia. Un epilogo del genere se lo aspettava?
“All’inizio della stagione sicuramente no. A metà campionato era assolutamente impensabile. Siamo partiti sapendo di avere un organico buono per fare un campionato da quinto/settimo posto. Nessuno pensava di perdere sei-sette elementi fino a dicembre o addirittura per tutta la stagione. La fortuna ha voluto che avvenisse il miracolo in Coppa contro Grassina e Chiusi. Era rimasta aperta la porticina della coppa. La squadra ha risposto bene, ha preso un passo regolare ed è uscita dalla zona calda. Abbiamo lasciato punti per strada in campionato perché ci siamo focalizzati sulla coppa. È un finale di stagione più che roseo in un’annata che sembrava nera”.
In che condizioni fisiche e mentali arrivate alla partita?
“Salvo sorprese arriviamo a organico completo. Fabbri dovrebbe essere recuperato, anche se non sarà brillantissimo. Temo che la squadra che arriva di slancio attraverso i playoff abbia il vantaggio della continuità. Noi siamo da due settimane senza gare ufficiali. Forse arriveremo più freschi di loro, ma loro hanno il vantaggio della partita ufficiale. Ce la possiamo giocare con tutti. Ci arriviamo senza patemi d’animo di avere obiettivi importanti. Arriviamo ai playoff dalla porta di servizio. Aver vinto la coppa Italia è molto importante, a Prato non accade spesso. L’annata a prescindere è stata comunque positiva”.
Cosa teme di più dell’Albinia?
“Mi ha fatto una bella impressione contro l’Armando Picchi Livorno. Ho tifato per lo 0-0, la formazione livornese mi sembrava molto meno pericolosa. L’Albinia è veramente tosta, con individualità importanti. Potevano vincere con più reti di scarto. Sarà una partita aperta a tutti i risultati. Speravo nel campo di San Gimignano, mi dispiace non poter giocare lì, ma mi hanno assicurato che il terreno di Staggia è in buone condizioni”.
Nell’altra sfida tra Firenze Ovest e Grassina chi vede favorito?
“Partita da tripla. Le abbiamo affrontate entrambe. Il cuore dice Firenze Ovest e tifo per loro. Credo che il Grassina, però, qualitativamente abbia qualcosina di più. La ragione mi direbbe di puntare sulla squadra di Baccani”.
“All’inizio della stagione sicuramente no. A metà campionato era assolutamente impensabile. Siamo partiti sapendo di avere un organico buono per fare un campionato da quinto/settimo posto. Nessuno pensava di perdere sei-sette elementi fino a dicembre o addirittura per tutta la stagione. La fortuna ha voluto che avvenisse il miracolo in Coppa contro Grassina e Chiusi. Era rimasta aperta la porticina della coppa. La squadra ha risposto bene, ha preso un passo regolare ed è uscita dalla zona calda. Abbiamo lasciato punti per strada in campionato perché ci siamo focalizzati sulla coppa. È un finale di stagione più che roseo in un’annata che sembrava nera”.
In che condizioni fisiche e mentali arrivate alla partita?
“Salvo sorprese arriviamo a organico completo. Fabbri dovrebbe essere recuperato, anche se non sarà brillantissimo. Temo che la squadra che arriva di slancio attraverso i playoff abbia il vantaggio della continuità. Noi siamo da due settimane senza gare ufficiali. Forse arriveremo più freschi di loro, ma loro hanno il vantaggio della partita ufficiale. Ce la possiamo giocare con tutti. Ci arriviamo senza patemi d’animo di avere obiettivi importanti. Arriviamo ai playoff dalla porta di servizio. Aver vinto la coppa Italia è molto importante, a Prato non accade spesso. L’annata a prescindere è stata comunque positiva”.
Cosa teme di più dell’Albinia?
“Mi ha fatto una bella impressione contro l’Armando Picchi Livorno. Ho tifato per lo 0-0, la formazione livornese mi sembrava molto meno pericolosa. L’Albinia è veramente tosta, con individualità importanti. Potevano vincere con più reti di scarto. Sarà una partita aperta a tutti i risultati. Speravo nel campo di San Gimignano, mi dispiace non poter giocare lì, ma mi hanno assicurato che il terreno di Staggia è in buone condizioni”.
Nell’altra sfida tra Firenze Ovest e Grassina chi vede favorito?
“Partita da tripla. Le abbiamo affrontate entrambe. Il cuore dice Firenze Ovest e tifo per loro. Credo che il Grassina, però, qualitativamente abbia qualcosina di più. La ragione mi direbbe di puntare sulla squadra di Baccani”.
Intervista a cura di Stefano Fantoni