Promozione – Casalguidi: tanta emozione per la prima volta in categoria
Nella terra fortificata che nel XIV secolo vide l’esercito ghibellino di Corso Donati dar battaglia ai Bianchi di Pistoia, il Casalguidi della presidente Tiziana Schifano e del condottiero di panchina Alessandro Gambadori, ben coadiuvato da Ivan Paolacci e dal d.s. Gabriele Grani, ha conquistato per la prima volta nella sua storia l’approdo in Promozione dopo uno sprint appassionante, e comincia a delineare la fisionomia della nuova rosa 2022-23 annunciando i nuovi arrivi nel comparto quote.
Dal Firenze Ovest torna in gialloblu il centrocampista Filippo Cappellini (03), dopo l’annata al Firenze Ovest con 14 presenze e le stagioni alla Pistoiese. Fra i pali si punta su Filippo Marziano (02), uno dei tre portieri alternati dalla Zenith Prato nel 2021-22, in campo per 11 partite, impiegato anche in 5 occasioni in serie D dal Montevarchi – promosso in C – nella stagione precedente e cresciuto con Sestese e Lastrigiana. Terzo ingresso di spessore, di cui abbiamo già parlato, è Tommaso Magnolfi (02), difensore che arriva dall’Antella ed ha indossato le casacche di Athletic Calenzano e Scandicci. Infine Edoardo Nencini (03), centrocampista a sua volta cresciuto nel Casalguidi, rientra dal prestito al Montale Pol. 90 Antares dove ha disputato il campionato provinciale Juniores under 19.
Nomi importanti per Alessandro Gambadori, allenatore del Casalguidi dal 2018 ed ex giocatore professionista con oltre 400 partite fra serie A-B-C1 e serie D nelle fila di Ascoli, Chieti, L’Aquila, Pavia, Livorno, Pisa, Sassuolo, Pistoiese, Varese, Monza, Casale e Arezzo. “Ho fatto un passo per volta, lavorando prima sulla testa che sulla tecnica o sulla parte fisica – raccontava nel maggio scorso al sito pistoiasport.com a margine della vittoria in campionato – i ragazzi avevano bisogno di energia e di entusiasmo, poi un punto di svolta è arrivato quando il mio vice Paolacci mi ha suggerito di far allenare insieme la Juniores con la Prima Squadra. I ragazzi più giovani si sono adeguati ai ritmi dei più grandi che, a loro volta, si sono responsabilizzati da fare da chioccia ed esempio”.
Tra l’altro l’idea ha giovato anche alla Juniores, campione provinciale dopo la vittoria sul Montale sul neutro di Monsummano, nello stesso week-end che ha promosso la prima squadra.
Nei prossimi giorni sono attesi altri annunci. Di certo lo stadio, intitolato a Giancarlo Barni, un pensionato delle Poste con la passione del calcio originario di Vernio ma casalino d’adozione, “angelo custode” del campo e presenza paterna per i più piccoli, tornerà a gremirsi come è successo a maggio per la festa promozione. L’attesa è grande, la matricola ha voglia di ben figurare.
Edoardo Novelli
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