La mossa della LND per ripartire: Eccellenza campionato di interesse nazionale
Ci sono novità importanti sull’immediato futuro del campionato di Eccellenza. La Lega Nazionale Dilettanti infatti pare sempre più decisa a mettere in campo tutte le proprie armi per fare ripartire anche la Categoria Regina nelle varie regioni. La ragione è presto detta: visto che la serie D concluderà regolarmente il proprio campionato ed esprimerà le 36 retrocesse, ecco che il Dipartimento Interregionale ha necessità delle 36 promosse dall’Eccellenza per confermare l’organico della D a 162 squadre. E la LND ha effettuato una mossa importante in questo senso: chiederà nei prossimi giorni alla FIGC e al CONI che l’Eccellenza venga definita come un campionato di “interesse nazionale”, togliendogli di fatto quei lacciuoli che al momento ne pregiudicano la ripresa. È la cosa più importante emersa ieri sera nell’incontro in video conferenza fra i vertici del CRT e i rappresentanti delle 36 squadre di Eccellenza toscana. Se passasse questa linea, ecco che non solo l’Eccellenza potrebbe ripartire ma lo potrebbe fare con velocità (senza aspettare il 5 marzo, giorno di scadenza dell’attuale DPCM), teoricamente già l’indomani di questo passaggio. La notizia è stata accolta con favore dalle società toscane che hanno votato con larga maggioranza per la ripartenza (si parla di 30 voti a favore, a fronte dei soli 6 contrari), pur dividendosi su chi vincola il suo “sì” alla presenza di pubblico e chi si acconterebbe di una presenza contingentata. Una maggioranza comunque schiacciante e per certi versi inattesa. I prossimi passi? Nella prima settimana di febbraio ci sarà un consiglio di Lega della LND che formalizzerà la proposta: se tutto filerà liscio, i tempi potrebbero essere rapidi. Ovviamente verrebbe applicato anche all’Eccellenza il protocollo dei tamponi già in atto in serie D (tamponi rapidi ogni settimana a 9.5 euro), ma su questo probabilmente ogni regione dovrà lavorare in autonomia e trovare la giusta soluzione: è impensabile che FederLab, dopo la D, possa coprire anche tutte le società italiane di Eccellenza… La LND chiederà alla FIGC e al Governo, che attraverso il Ministro Spadafora avrebbe già dato il proprio assenso, un contributo per coprire le spese dei tamponi. Insomma, un’accelerazione importante in queste ore per far sì anche anche l’Eccellenza (niente da fare invece dalla Promozione in giù e per i campionati giovanili) possa ripartire. Se i tempi fossero davvero così rapidi come pare, la Toscana potrebbe ripartire già da metà marzo e prevedere il regolare svolgimento del campionato fino alla 22a giornata (senza però play-off né playout).
Questo, poi, il comunicato stampa diffuso dal C.R.T. che conferma le nostre anticipazioni: “Il Presidente Paolo Mangini, assieme al Consiglio Direttivo, ha incontrato lunedì 25 gennaio in video call le Società del campionato di Eccellenza della Toscana. Un incontro necessario per illustrare e chiarire aspetti, modalità e procedure che potranno essere intrapresi nel caso di una ripresa effettiva dell’attività e portare a termine il campionato regionale di Eccellenza stagione sportiva 2020/21. Il Presidente Mangini, inizialmente ha illustrato ai presenti i due scenari più plausibili per la ripresa dell’attività. Il primo, determinato da un possibile inserimento da parte del CONI del Campionato di Eccellenza fra le manifestazioni di interesse nazionale e la conseguente adozione degli stessi protocolli per lo svolgimento delle gare utilizzati per il campionato Nazionale Dilettanti. In questo caso l’attività potrebbe essere ripresa anche a breve senza aspettare la scadenza dell’attuale DPCM. La seconda possibilità per una ripresa dell’attività, invece, legata al termine naturale del 5 marzo dei provvedimenti inseriti nell’ultimo DPCM. Il Presidente evidenzia che, a monte di ogni soluzione, comunque dovranno essere garantiti protocolli di sicurezza sanitari certi per tutti i giocatori e lo staff, come l’effettuazione dei tamponi rapidi (48/72 ore prima della gara) presso strutture convenzionate. Ribadisce a proposito che i costi dei tamponi dovranno essere a carico del Governo, come dichiarato dal Ministro Spadafora, o da altro Ente comunque diverso dalle Società sportive e dalla stessa Federazione. Dopo aver illustrato i due elementi principali dell’incontro, eventuali date per la ripresa dell’attività e garanzie dei protocolli di sicurezza, il Presidente prende ad esaminare le possibili soluzioni per portare a termine il campionato di Eccellenza, sia attraverso la prosecuzione con l’attuale format (disputa delle 20 gare rimanti fra andata e ritorno) e, in alternativa, con l’utilizzo di un nuovo format, disputando solo il girone d’andata. Per entrambi gli scenari sono stati illustrati anche gli sviluppi temporali. Un altro aspetto strettamente correlato con la ripresa dell’attività è legato alla presenza del pubblico negli impianti. Terminata l’esposizione generale da parte del Presidente, viene proposto di effettuare un sondaggio on line per conoscere lo stato di interesse da parte delle Società presenti sulla volontà di ripartire e terminare il campionato regionale di Eccellenza. Viene quindi avviato in diretta il sondaggio con specifiche domande su tutti gli argomenti trattati in precedenza dal Presidente. Sondaggio dal quale è emersa una netta volontà di riprendere l’attività anche se condizionata dall’utilizzo dei tamponi, il cui costo non dovrà essere a carico delle Società, e dalla presenza del pubblico. Una cospicua percentuale di preferenze è stata espressa per una ripartenza del campionato con il nuovo format con la ripresa a partire dalla 3 giornata, senza turni infrasettimanali e con play off il cui sviluppo dovrà essere deciso successivamente. A turno quasi tutte le Società hanno preso la parola partecipando così fattivamente all’incontro e fornendo anche preziosi contributi condivisibili, ribadendo le condizioni per cui sono favorevoli alla ripartenza. Al termine della video call il Presidente ha ringraziato tutti i presenti, si è complimentato per la positiva partecipazione e ha garantito il suo massimo impegno affinchè le istanze presentate possano trovare accoglienza presso le sedi competenti; ha inoltre comunicato che sarà svolto un successivo incontro a seguito delle determinazioni che scaturiranno dopo il Consiglio di Lega del 5 febbraio p.v., necessario per ragguagliare le Società in merito e nel contempo per sancire a livello regionale quanto sarà intrapreso per l’eventuale termine del campionato di Eccellenza”.
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