Eccellenza Girone A – Collacchioni (Fucecchio): “Decisivo l’aspetto mentale”
Sarà fondamentale capire come stimolare i ragazzi. Questo è il pensiero di Lorenzo Collacchioni, allenatore del Fucecchio forzatamente ai box dopo che la società del presidente Lazzeri ha deciso di non prendere parte alla ripartenza del campionato di Eccellenza. E il tecnico, formatosi nella società bianconera con al vittoria del campionato Juniores Regionali e poi promosso con successo alla prima squadra, guarda con interesse alla Categoria Regina che sta per scattare al via.
“Innanzitutto voglio dire – precisa il giovane allenatore – che sono d’accordo con la linea presa dal Fucecchio perché ripartire non è sicuramente semplice e vanno presi in esame tanti elementi non facili da gestire. Detto questo, confesso però che da un lato mi piacerebbe essere alla guida di una squadra che riparte perché sarebbe un’esperienza molto formativa per un allenatore visti i tanti aspetti su cui focalizzarsi”.
Collacchioni va poi nello specifico.
“Si creeranno dinamiche molto diverse e quasi totalmente nuove da affrontare. Un allenatore uscirà arricchito da questi mesi di lavoro. Credo che per gli aspetti psicologici e fisici andrà trovata la chiave giusta: innanzitutto va dato ai ragazzi lo stimolo giusto e un vero obiettivo a prescindere se si vuole vincere il campionato o se si parte male e quindi si è subito tagliati fuori. E questo è un aspetto da non sottovalutare nella preparazione: sarà compito dei vari staff stimolare i ragazzi, visto che non ci sono retrocessioni, a dare il meglio anche dopo una partenza negativa. Più che un campionato, lo chiamerei “torneo” vista la brevità: ripeto secondo me l’aspetto psicologico sarà preponderante perché se parti bene va sfruttato il momento, ma se parti male non devi comunque dar nulla per perso e resettarti per avere nuovi obiettivi”.
Un suo pronostico? Perignano davanti a tutti?
“Sarà una sfida interessante, le squadre si sono tutte rinforzate. Il Perignano era già la favorita a settembre e credo che abbia i giocatori giusti per la categoria per vincere. Ma anche il Tuttocuoio stesso ha individualità di alto livello, così come la Massese che si è rinforzata; ma occhio al Cascina che potrebbe essere la sorpresa”.
Lei come avrebbe impostato il lavoro nel mese precedente il nuovo debutto in campionato?
“Innanzitutto ci sarebbe stato da capire come stavano i ragazzi dopo i mesi di stop al fine di evitare infortuni: i preparatori non avrebbero dovuto mettere dentro tanta birra, senza caricare troppo i muscoli dei giocatori. Comunque, io nella mia testa sarei partito per vincere tutte le partite e credo che questa debba essere la mentalità. Io vorrei sognare e vorrei che i ragazzi sognino con me”.
Visto che il Fucecchio non riparte, molti ragazzi bianconeri si sono accasati in altre società: da quali si aspetta il maggior contributo?
“Da tutti, direi. Sono curioso di vedere per esempio Marianelli, il 2002 che è andato a Signa e che farà senz’altro bene. Poi voglio citare Rigirozzo passato al Cascina e Malanchi, classe 2001 ora alla Massese: sono delle certezze secondo me e stupiranno in positivo i loro nuovi allenatori. Ma occhio anche a Taraj che al S.Marco Avenza potrà far bene per la sue generosità, e a Lecceti che ha rinforzato il Tuttocuoio e il portiere Del Bino, una vera sicurezza per il S.Miniato”.
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