Vignolini (Lastrigiana): “Finito un ciclo”
Si è chiuso un ciclo, probabilmente il più importante della storia della prima squadra della Lastrigiana. E ora se ne apre un altro. È il presidente della società Samuele Vignolini a spiegare la svolta biancorossa in questa estate 2023.
“Dopo anni bellissimi, specialmente il 2021/22 in cui abbiamo chiuso secondi in classifica e vinto i play-off (nella foto i festeggiamenti dopo la vittoria delle Due Strade contro i cugini del Signa, n.d.r.), dire che si è chiuso un capitolo importante per la Lastrigiana – spiega il chairman della Lastra – ed era quindi doveroso voltare pagine. Inoltre dopo anni in cui mi sono impegnato personalmente anche nella gestione dei rapporti dei giocatori e delle trattative, visto che non avevamo un direttore sportivo, abbiamo pensato che fosse il caso di dotarsi di una figura del genere. Ho scelto Gabriele Grani del Casalguidi perché viene da anni positivi e conosce bene queste categorie. Con lui la priorità era la conferma di mister Rossano Bartalucci. Purtroppo la cosa non è stata possibile: anche Rossano probabilmente non aveva più quelle motivazioni necessarie per iniziare da zero un nuovo ciclo. Veniamo tutti da un anno difficile, soprattutto dal punto di vista dell’impianto, e anche il nostro tecnico probabilmente ne è stato un po’ logorato. Solo dopo la sua decisione di non rimanere, siamo andati su Alessandro Gambadori che ovviamente il nostro nuovo d.s. conosce e stima moltissimo”.
Le voci che vogliono un suo disimpegno dalla gestione anche economica della prima squadra sono quindi prive di fondamento?
“Certo. Non c’è nulla di vero in queste voci. Ripeto, avevo bisogno di una figura al mio fianco, come un d.s. Non ho più voglia di portare avanti le trattative con i giocatori. La presenza di Grani mi sgrava da questo impegno, ma del resto non è quello il mio lavoro: io sono il presidente, non il direttore sportivo. La società adesso è ancora più strutturata, anche a livello giovanile. Abbiamo persone che hanno il sangue biancorosso e questo per me è la cosa più importante”.
Che Lastrigiana ci dobbiamo aspettare nella prossima Eccellenza?
“Cerchiamo di sbagliare il meno possibile e cerchiamo di valorizzare al massimo il nostro settore giovanile (porteremo anche un paio di 2006 con la prima squadra, per esempio). Poi sappiamo che non sarà un’annata facile visto che cambiamo tutto, o quasi. Valori? Il nostro gioiellino del 2005 è molto richiesto da squadre di serie D come Poggibonsi, Certaldo e Pistoiese. Non gli tarperemo le ali, tutt’altro: se questi interessamenti diventassero più concreti non avremo problemi a lasciarlo andare”.
Ha accennato prima ai problemi dell’impianto della Guardiana. A che punto siamo?
“La domenica dopo la fine del campionato di Eccellenza, ci sono stati consegnati gli spogliatoi nuovi, che sono bellissimi. L’impianto è quindi agibile e in perfette condizioni. L’anno prossimo giocheremo finalmente di nuovo “in casa” e per noi è importantissimo perché quest’anno ci è costato tanto girovagare… Il terreno di gioco? Ci sono ancora due anni di omologazione ma certo stiamo iniziando a far presente al Comune che è necessario pensare a un rifacimento del terreno di gioco che adesso è molto consumato. Intanto realizzeremo un campo di calcio a 7 in erba sintetica sulla destra della tribunetta della Guardiana, questo per avere più spazio anche per gli allenamenti”.
Insomma, Vignolini non “lascia”, anzi rilancia… e chiude: “Simpatico il titolo Lastralguidi…”. (leggi qui)
Grazie, Pres: ricorda il Guerin Sportivo che leggevamo nella nostra adolescenza!
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