Serie D – Gavorrano pronto per la finale. In attesa di Bonuccelli…
Sicuramente non andrà a Ponsacco con i favori del pronostico (visto l’unico risultato a disposizione per passare il turno) ma il Gavorrano di Marco Cacitti è ben consapevole delle proprie forze e del valore dei propri giocatori, che hanno disputato una seconda parte di stagione stratosferica. “A Ponsacco sicuramente faremo la nostra partita, penso che sarà un bel match tra due squadre che esprimono un buon calcio – dice il direttore generale Filippo Vetrini – Siamo sicuri di ciò che possiamo fare e daremo tutto, lottando fino all’ultimo secondo, con rispetto per un avversario di grande spessore ma anche mettendo sul rettangolo verde le nostre ultime energie, che ci hanno portato a compiere una rimonta incredibile, una vera e propria impresa. In campionato abbiamo vinto una volta ciascuno, quindi penso che sia una partita da tripla. Con mister Cacitti confermeremo il 3-4-2-1 che ci ha regalato tante soddisfazioni, anche se dovremo fare i conti con le assenze forzate per infortunio di Lamioni e Placido. Inoltre, siamo orgogliosi di avere Ferrante in Nazionale under 18, vedremo all’ultimo minuto in che condizioni fisiche rientrerà e se potrà essere della partita proprio nelle ultime ore”.
Comunque vada questa gara di spareggio, Vetrini sta già pensando anche al futuro della propria squadra e, visto che da questa stagione è stato possibile sottoscrivere contratti pluriennali con i giocatori, il direttore ha già in tasca la base della squadra anche per la prossima stagione. In difesa rimarranno Leonardo Bruni (’87) e Mattia Placido (’95), a centrocampo capitan Federico Conti (’88), Giulio Grifoni (93), Marco Berardi (’96), e Leonardo Costanzo (95), che con Nicola Lamioni (91) daranno un notevole apporto anche in fase offensiva. Tutta da verificare la situazione che riguarda Andrea Jukic (’93). L’ex Sangiovannese e Imolese deve ancora decidere il proprio futuro, visto quello che è riuscito a fare nella seconda parte di stagione per lui le richieste sicuramente non mancheranno. Nella rosa dei giovani rimarranno sicuramente Matteo Carlotti (01) e Mattia Pardera (01), mentre il già citato Davide Ferrante (01) potrebbe emigrare verso lidi molto più prestigiosi. Visti i palcoscenici che sta calcando con la maglia della nazionale italiana sulle sue tracce si sono messi addirittura club di serie A come Genoa, Lazio e Napoli: questo è sicuramente motivo di orgoglio per tutta Gavorrano, che comunque si terrebbe stretto un giocatore giovane di questo calibro.
E Marco Cacitti sarà ancora l’allenatore della truppa maremmana? I risultati e il suo operato sono sotto gli occhi di tutti, sicuramente a suo favore ma, essendo un “uomo di società” (tra l’altro specialista in promozioni), Cacitti potrebbe trovare anche un altro ruolo in società, rimettersi a disposizione della dirigenza che ripone in lui e nelle sue doti umane e tecnico-tattiche una fiducia incondizionata. “Radio-mercato” infatti dà quasi per certo ormai il ritorno a Gavorrano di un certo Vitaliano Bonuccelli, reduce da un’avventura non esaltante e quindi estremamente voglioso di rimettersi subito in pista: “Effettivamente mi piacerebbe tornare a Gavorrano, ci siamo incontrati con la dirigenza e ho seguito alcune loro partite, ma ancora non c’è niente di concreto, per correttezza verso il lavoro di Cacitti e perché anche la loro stagione non è finita. Certo, avrei grande voglia di mettermi subito alle spalle l’esperienza di Massa, e di rientrare in una società che mi ha dato tanto. Anche se in Lega Pro non eravamo partiti bene e ci eravamo separati dopo sette partite, non posso dimenticare la cavalcata dell’anno precedente (stagione 2016-2017) con la vittoria finale del campionato di serie D. Sicuramente Vetrini allestirà un’ottima squadra, Gavorrano è l’ambiente ideale per fare calcio. La società ti lascia lavorare, senza troppa pressione, i giocatori sono di assoluto valore per la categoria e se dovessi essere io la guida mi piacerebbe avere una rosa competitiva per stare nelle parti più nobili della classifica. Se dovesse rimanere anche Jukic la società potrebbe pensare davvero in grande…”.
Tommaso Nesi