Quote Eccellenza & Promozione: precisazione del C.R.T.

Nel corso di una nota trasmissione televisiva andata in onda nella serata di lunedì scorso, sono stati forniti dati, accompagnati da commenti, in merito alle percentuali di un sondaggio consultivo proposto dal Comitato Regionale Toscana, che ha interessato le società di eccellenza e promozione, alfine di verificarne l’orientamento al mantenimento o meno delle quote giovani in queste categorie.
I dati e le affermazioni riferite non sono esatte e non sono state preventivamente verificate con il Comitato; per alcuni versi anche fuorvianti, in particolare per quanto concerne i dati riferiti alla categoria eccellenza, che non rappresentano la tendenza emersa dalle risposte ricevute dai Presidenti delle varie società in questo ultimo periodo. Riteniamo tale modo di procedere non corretto, soprattutto in un programma televisivo seguito da molti addetti ai lavori, che può creare malintesi e fraintendimenti da parte delle società nei confronti dell’attività del Comitato Regionale.
E’ probabile che alla base di tali affermazioni ci sia stata una raccolta di informazioni effettuata in maniera informale, ed a questo punto forse approssimativa, realizzata contattando alcuni dirigenti anziché i presidenti delle squadre, unici a poter decidere l’espressione delle società, sentendo magari alcuni collaboratori che potrebbero essersi espressi interpretando forse dichiarazioni verbali di dirigenti di altre società, raccolte in questi ultimi mesi. In ogni caso sarebbe stato onere della trasmissione televisiva indicare le fonti e le modalità di raccolta dei dati.   
La realtà dei fatti è che l’esito della consultazione e dei contatti telefonici effettuati dal Comitato Regionale Toscano hanno evidenziato una situazione di generalizzata incertezza con una propensione, anche se non netta, al mantenimento delle quote giovani in entrambe le categorie.
E’ bene precisare inoltre che il sondaggio non è un referendum, ma uno strumento consultivo utile per valutare le aspettative e gli orientamenti delle società che si sono espresse non solamente con il proprio SI o NO al quesito proposto. Talvolta infatti, la preferenza è stata accompagnata con una o più note che sottolineavano alcune condizioni operative relative alla loro scelta: anche questo rientra dunque nell’ambito delle valutazioni complessive da effettuare. Non un solo e semplice conteggio di schede.

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