Almanacco del Calcio Toscano

Promozione Girone A – Aglianese-Lanciotto Campi 2-1

STRETTO, MA COMODO. Più comodamente di quanto possa lasciar pensare lo stretto punteggio finale, l’Aglianese ritrova la vittoria al “Bellucci” (due settimane dopo il primo ko stagionale con l’Ovest) e si aggiudica il match clou di giornata, rimanendo da solo all’inseguimento dei ragazzi di Milanesi. I neroverdi, pur privi di Raimondo e Pisaneschi, hanno preso possesso del match fin dal primo tempo e, dopo aver trovato il raddoppio nella ripresa, non si sono fatti spaventare dalla prodezza balistica di Palaj, conducendo in porto la vittoria e concedendosi di fallire più volte il colpo del ko.
ASSETTI. Ceri opta per il consueto 4-3-1-2, consegnando a Francini il ruolo che di solito è di Raimondo e schierando Ceccarelli come interno destro di centrocampo; davanti fiducia alla coppia Tosi-Marzierli con De Gori alle loro spalle. Cambia qualcosa invece Lucchesi: nel 4-2-3-1 del tecnico campigiano trovano spazio dall’inizio Diemsor e Brugioni, con Palaj alle spalle di Doumbia e la coppia Corri-Cantini in mediana.
AMANUENESE. Con la pazienza di un amanuense, la formazione di casa comincia dai primi minuti stendere nero su bianco le sue intenzioni, fatte di un gioco ragionato e a volte un po’ lento, ma che riesce spesso a tradursi in rapide accelerate. E, proprio quando l’Aglianese accelera sfondando sugli esterni, arrivano le occasioni da rete. Al 5’ Barozzi fa partire un tiro che Tommaso Cantini para a terra; dopo una conclusione centrale di Corri, al 15’ Marzierli imbecca Ceccarelli che calcia in diagonale trovando la risposta a terra del numero 1 campigiano. Tre minuti più tardi Tosi sfugge alla difesa ospite sulla sinistra e crossa al centro per Marzierli che non trova la deviazione; ma è al 19’ che arriva la migliore occasione, grazie alla deviazione ravvicinata di Tosi che si vede negare il vantaggio dal prodigioso riflesso di Cantini. Gli ospiti contengono la pressione locale e concedendo il possesso di palla a Francini e compagni evitano comunque altri rischi a Fedele ma non ripartono mai efficacemente. Dopo che al 28’ Tosi devia sul fondo un cross di Barozzi, al 33’ si vedono i rossoblù con un cross di Doumbia che non viene raccolto da nessun compagno.
LA SBLOCCA IL MIGLIORE. Serve un lampo del giocatore più ispirato dei primi quaranta minuti per far dirottare il match dello zero a zero. Francini recupera un rinvio di Cantini in mediana ed innesca subito in verticale De Gori, il quale avanza palla al piede e poi fa partire un mancino velenoso, che Cantini sfiora senza deviare a sufficienza per evitare la rete.
COME SE NULLA FOSSE. La ripresa segue il medesimo copione del primo tempo. Aglianese che cuce gioco con calma, Lanciotto che rimane ripiegato nella sua metà campo e prova a ripartire. Non bastano infatti i cambi di mister Lucchesi che prima inserisce Berillo, poi Vignozzi e infine Allegri: il 3-4-3 disegnato dal tecnico campigiano non sovverte l’andamento del match. Anzi l’aglianese amministra con agilità il match. E dopo una parata di Cantini su Marzierli (servito da Guarisa), al 64’ Ceccarelli sradica il pallone dai piedi di Berillo e affonda come un dardo nel fianco sinistro della difesa campigiana; il cross basso arriva al centro proprio sulla mattonella dove lo attende Guarisa che non ha difficoltà a raddoppiare. Il Lanciotto risponde più con i nervi che con la ragione. Comunque dopo un tentativo di Palaj da fuori centrale, la prima vera occasione arriva al 67’, quando Palaj smarca Doumbia che calcia di prima intenzione col mancino mandando la sfera a sorvolare di poco la traversa.
CAPOLAVORO. Il match si riapre al 77’, quando sembra che l’Aglianese abbia messo il silenziatore alla voglia di riscatto dei campigiani. Ci pensa infatti Palaj a scaricare una bordata violenta da fuori area, indirizzando il pallone sotto l’incrocio, lasciando a Fedele solo la possibilità di girarsi a raccogliere il pallone dal sacco. A questo punto però la formazione di Ceri non perde la bussola e il giovane Lanciotto (il più esperto è il ’93 Corri) non riesce a costringerla nella sua metà campo. Le occasioni per arrotondare il punteggio, a parte una sponda di Doumbia non raccolta da nessun compagno sono tutte per i neroverdi. Che sembrano intenzionati a far tornare al gol Marzierli, ma il bomber non è d’accordo e fallisce anche una rete a porta spalancata sull’assist di Guarisa. Comunque finisce due a uno. E l?Aglianese tiene il passo del carro armato fiorentino di Milanesi, continuando a mostrarsi in crescita.

LE PAGELLE
Aglianese
Fedele: sv Giornata tranquilla per il portiere di casa, che assiste da spettatore al destro di Palaj e non potrebbe essere altrimenti su una bordata del genere. Per il resto mai impegnato severamente.
Chiavacci: 6.5 Seconda partita consecutiva da titolare, altra prova affidabile. Mai in affanno contro il rapido Diemsor nel primo tempo, sempre preciso nella ripresa.
Galeotti: 6.5 Rispetto al collega è più intraprendente e dialogando con Barozzi arriva spesso al cross; spende molte energie nel primo tempo e cala un po’ nella ripresa, ma senza mai perdere smalto in fase difensiva.
Francini: 7 Partenza timida, poi prende coraggio e nel ruolo di Raimondo mostra di trovarsi a suo agio. Recupera palloni e dimposta, sempre con grande lucidità e precisione.
Biondi: 7 Splendido il suo duello con Doumbia, dal quale esce quasi sempre vincitore. Svetta di testa, invincibile nell’uno contro uno; soltanto nei minuti finali perde posizione in un paio di occasioni, senza però conseguenze.
Cappelli: 7 Altra prova affidabile; come il compagno di reparto è bravo non soltanto a neutralizzare Doumbia, ma anche ad impostare, agendo da regista arretrato.
Ceccarelli: 7.5 Già nel primo tempo spicca per intraprendenza sulla destra, andando al tiro e proponendosi con costanza. Diventa inarrestabile nella ripresa, quando sforna l’assist per Guarisa e domina nella fascia di competenza.
Barozzi: 6.5 Meno pimpante del solito, assicura comunque una buona copertura in mediana al fianco di Francini e gioca una gara costante, servendo qualche assist interessante nel primo tempo da sinistra.
Marzierli: 6- I gol falliti nel finale sembrano il segnale di un periodo no. Però il lavoro svolto con le spalle alla porta per tutto il match non può essere trascurato. Un centravanti vive di gol e indubbiamente gli manca il suo “pane”. Ma si fa sempre trovare nel posto giusto e c’è da scommettere che si sbloccherà presto.
De Gori: 7.5 Lo trovi a rifinire ogni azione di attacco, ma va anche spesso al fianco di Francini per cucire gioco; e rincorre gli avversari con lo sprint di un ventenne. Ha il merito di sbloccare il risultato e strappa applausi con sontuose giocate. 75’ Bastogi: 6.5 Entra bene in partita e sfiora il gol nel finale.
Tosi: 6.5 Primo tempo positivo, svaria su tutto il fronte di attacco, si tuffa negli spazi aperti da Marzierli e sfiora due volte il gol. Fermato da un infortunio muscolare: auguri di pronta guarigione. 54’ Guarisa: 7 Entra quando si aprono gli spazi in difesa per Lanciotto ed è bravo a sfruttare ogni varco lasciato dagli avversari. Segna ed offre due assist prelibati a Marzierli.

Lanciotto Campi
Cantini Tommaso: 6 Si guadagna la sufficienza con due interventi nel primo tempo prima di essere beffato dal mancino di De Gori. Limita i danni nella ripresa con qualche uscita tempestiva.
Marrazzo: 6+ Sulla destra incontra qualche problema nel primo tempo, quando è spesso messo in inferiorità numerica. Meglio nella ripresa, quando viene avanzato come esterno di centrocampo.
Bechini: 6.5 Sulla sinistra parte bene nel primo tempo, quando contiene lo scatenato Ceccarelli senza concedergli il fondo. Nella ripresa se la cava come terzo centrale di sinistra, ma si arrende quando la squadra si espone ai contropiedi avversari.
Corri: 6 In mediana è spesso messo in inferiorità numerica e fa fatica ad imporsi; non si scoraggia e pur sbagliando qualche passaggio più del solito è spesso utile in fase di contenimento.
Marulli: 6.5 Positivo al centro della difesa, dove offre vari recuperi provvidenziali, sia nel primo tempo che nella ripresa quando viene posizionato al centro del terzetto difensivo.
Vannucci: 6+ Nel primo tempo perde qualche duello con Marzierli ma non perde mai la bussola e in coppia con Marulli sbroglia alcune situazioni complesse. Più “esposto” alla tecnica e alla qualità degli avversari nella ripresa come centrale di destra.
Brugioni: 6+ Sulla destra non riceve molti palloni, ma mostra grande spirito di sacrificio ripiegando spesso in copertura; spende molto e non trova varchi per incidere in avanti. Vignozzi: 6.5 Si posiziona in mediana e prova ad alzare il baricentro della squadra.
Cantini Francesco: 6- Il capitano nel primo tempo non riesce ad arginare efficacemente la manovra avversaria; risultando anche meno preciso del solito nell’impostare. Forse non al top, viene sostituito durante l’intervallo. 46’ Berillo: 6+ Sulla sinistra tenta di far valere il suo dinamismo, ma non trova tanti sbocchi e in copertura deve fare i conti con un super Ceccarelli.
Doumbia: 6 Imbeccato poco e male, prova comunque a trasformare i pochi palloni giocati in pericoli, con un cross insidioso nel primo tempo e un mancino alto nella ripresa. Per uno come lui, è un po’ poco, ma i compagni non lo aiutano.
Palaj: 6/7 Come tre-quartista non riesce a far ripartire efficacemente la squadra nel primo tempo; arretrato in mediana, soffre un po’ contro le incursioni dei centrocampisti avversari. Ma è l’unico a provare il tiro oltre a Doumbia e inventa una rete splendida che prova a rilanciare il Lanciotto.
Diemsor: 6.5 Tanta corsa e coraggio, nel primo tempo è tra i migliori dei suoi, provando a recuperare palloni e a far ripartire la squadra. Spende molto e nella ripresa non si vede molto. Esce per crampi. 69’ Allegri: 6+ Nel finale prova a sfondare senza successo sulla sinistra.

Arbitro
Canci di Carrara: 7 Arbitra con tranquillità un match privo di grandi insidie. Comunque è sempre vicino all’azione e non sbaglia niente.

IL TABELLINO: 2-1
AGLIANESE (4-3-1-2): Fedele; Chiavacci, Cappelli, Francini, Galeotti; Ceccarelli, Francini, Barozzi; De Gori (75’ Bastogi); Tosi (54’ Guarisa), Marzierli. A disp.: Ruggiero, Colzi, Cangiano, Barontini, Minelli. All.: Stefano Ceri.
LANCIOTTO CAMPI (4-2-3-1): Cantini Tommaso; Marrazzo, Marulli, Vannucci, Bechini; Cantini Francesco (46’ Berillo), Corri; Brugioni (61’ Vignozzi), Palaj, Diemsor (69’ Allegri), Doumbia. A disp.: Ferri, Fenu, Maddaloni, Gueye. All.: Francesco Lucchesi.
ARBITRO: Canci di Carrara, coad. da Bartoletti di Carrara e Fredianelli di Grosseto.
RETI: 41’ De Gori, 64’ Guarisa, 77’ Palaj.
NOTE: Ammonito Marulli. Angoli 5-0. Recupero 0+4’.