Almanacco del Calcio Toscano
Una fase di Prato-Mezzolara

Le cronache di serie D Girone D e Girone E

Nel Girone D la Pistoiese si avvicina ancora: vince a Forlì e accorcia sulla Giana; vincono Aglianese e Prato, mentre pare ormai condannato lo Scandicci. Nel Girone E allungano Arezzo e Pianese: ormai è una sfida a due. Ecco le cronache dei match della domenica:

SERIE D Girone D – 29a giornata
Aglianese-Correggese 2-0
AGLIANESE
: Spurio, Remedi, Torrini (45’ st Bigica), De Sagastizabal (43’ st Baggiani), Mattiolo (41’ st Oliveri), Grilli, Baggiani, Fiaschi, Pantano, Mariani (31’ st Mirval). A disp.: Luci, Veneroso, Prati, Baldeh, Andrei. All.: Francesco Baiano.
CORREGGESE: Bertozzi, Bassoli M, Bassoli S (23’ st Mhadhbi), Gigli, Cavallari, Pupeschi, Galli (24’ st Iaquinta), Manuzzi (33’ st Carta), Pozzebon, Simoncelli, Yanken (1’ st Carrasco). A disp.: Tzafestas, Falco, Galletti, Cavallari. All.: Antonio Soda.
ARBITRO: Coppola Michele di Castellammare di Stabia, coad. da Mapelli e Cattaneo.
RETI: 15′ rig. e 48′ De Sagastizabal
NOTE: Espulsi Pantano e Simoncelli per doppia ammonizione. Ammoniti Pantano, Spurio, Mirval, Bertozzi, Davighi, Carrasco. Angoli 2-4. Recupero 2’+5’.
La Correggese interrompe la sua striscia positiva ad Agliana, con i padroni di casa che si sono imposti per 2 a 0 con la doppietta di De Sagastizabal che nella prima frazione di gioco trafigge Bertozzi dal dischetto e, a inizio ripresa approfitta di un cross dalla corsia di destra per mettere dentro a porta praticamente vuota. Su un campo reso pesante dalla pioggia e in una partita condizionata anche dal forte vento che ha inevitabilmente reso difficile alle due formazioni poter giocare un buon calcio, affidandosi principalmente ai lanci lunghi alla ricerca degli attaccanti, sono i padroni di casa ad approfittare al meglio degli episodi che determinano la sfida. Sul fischio d’inizio infatti l’Aglianese prova subito a sorprendere Bertozzi con un tiro da centrocampo cercando di sfruttare il vento a favore e il terreno bagnato, ma il portiere della Correggese si fa trovare pronto. Padroni di casa che passano però in vantaggio pochi minuti dopo quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione un giocatore toscano viene atterrato in area e il direttore di gara indica il dischetto del rigore. Sulla battuta si presenta De Sagastizabal che spiazza il portiere biancorosso. Sotto di un gol la Correggese prova a prendere in mano le redini del gioco, ma le condizioni del terreno non permettono alla formazione di mister Soda di trovare le giuste geometrie in campo e i biancorossi provano a rendersi pericolosi con alcuni tiri dalla distanza senza però inquadrare la porta. L’occasione più ghiotta capita sui piedi di Simoncelli che, dall’interno dell’area prova a sorprendere il portiere toscano sul secondo palo, ma la sfera esce di poco. Correggese che protesta per un fallo di mano non ravvisato dall’arbitro in area e poi che si rende ancora pericolosa su calcio di punizione quando Pozzebon in contropiede viene steso al limite dell’area. La conclusione di Simoncelli viene però respinta dalla barriera. L’Aglianese avrebbe invece l’occasione per trovare il raddoppio in contropiede, ma De Sagastizabal in scivolata non arriva all’impatto con il pallone. A inizio ripresa mister Soda opera subito un cambio con Carrasco che prende il posto di Yanken e, pronti via i biancorossi provano subito a rendersi pericolosi mancando però l’appuntamento con il gol. Gol che trova invece l’Aglianese con Mariani che viene lanciato in profondità e poi prova a servire in area De Sagastizabal, Bertozzi non riesce a trattenere la sfera e l’attaccante dei toscani trova il due a zero. Sotto di due gol la Correggese si riversa in avanti, lasciando però campo alle ripartenze dell’Aglianese che non trova però il terzo gol, prima sempre con De Sagastizabal che fallisce il tre a zero dopo che Bertozzi non era riuscito a trattenere un tiro dalla distanza e, a pochi minuti dal termine è Sabri all’ultimo istante a fermare il contropiede toscano. In mezzo tra le due occasioni dell’Aglianese tanta mole di gioco della Correggese, con i biancorossi che arrivano facilmente nei pressi dell’area di rigore avversaria senza però riuscire a impensierire il portiere toscano e al triplice fischio sono i padroni di casa ad esultare. “C’è tanto rammarico perché di fatto i gol ai nostri avversari li abbiamo regalati noi – ha commentato a fine partita il tecnico Antonio Soda – la differenza sta tutta lì. Noi abbiamo commesso degli errori e i nostri avversari no. Credo che fosse una partita che sarebbe dovuta finire zero a zero per quello che si è visto sul campo; invece subiamo una sconfitta che ci lascia tanto amaro in bocca”. “La mia squadra ha anche provato a costruire qualcosa – ha proseguito l’allenatore biancorosso – ma purtroppo in una partita condizionata dalla pioggia e dal terreno pesante, gli episodi hanno fatto la differenza”. “Ora dobbiamo archiviare subito questa partita – ha concluso Antonio Soda – è stata una giornata storta e dobbiamo reagire subito a partire dalla prossima sfida di domenica prossima”. FONTE: correggese.it

Bagnolese-Giana Erminio 1-1
BAGNOLESE (4-3-3): Giaroli, Ghizzardi, Capiluppi, Saccani, Bertozzini, Cocconi, Quitadamo (Tinarelli 26’ st), Sakaj (6’ st Marani), Tzvetkov, Sakoa (42’ st Calabretti), Ferrara P. (28’ pt Uni). A disp.: Auregli, Bonacini, Riccelli, Palma, Ferrara S. All.: Claudio Gallicchio
GIANA ERMINIO (4-2-3-1): Pirola, Mandelli (30’ st Ballabio), Pinto, Perico (37’ st Fumagalli), Perna, Colombara, Fall, Lamesta, Messaggi (1’ st Piazza), Caferri, Previtali. A disp.: D’Aniello, Bassani, Gaye, Gorghelli. All.: Andrea Chiappella
ARBITRO: Leonardo Di Mario di Ciampino, coad. da Matteo Siracusano di Sulmona e Roberto Maroni di Fermo.
RETI: 46′ Fall, 80′ Tzvetkov
NOTE: Recupero 2’+5’. Angoli 4-8. Ammoniti Saccani, Perna. Espulso Capiluppi al 25’.
Trasferta a Bagnolo in Piano per la 29ª giornata di campionato, dove la Giana ha affrontato la Bagnolese, che ha guadagnato un punto giocando in dieci uomini per 65’, andando sotto di un gol e conquistando il pareggio su calcio d’angolo a dieci minuti dalla fine. Giana in campo con Pirola tra i pali, difesa a 4 con Previtali, Perico, Colombara e Caferri; Mandelli e Pinto a metà campo; Messaggi, Perna e Lamesta dietro a Fall, schierato come prima punta. Si parte con il campo sferzato da un vento forte e per i primi 20’ di gioco le due squadre si affrontano specialmente a centrocampo, senza riuscire a creare azioni degne di nota. Al 25’ espulso Capiluppi per un fallo su Fall a gioco fermo, su calcio d’angolo, rilevato dal guardialinee che ha segnalato al direttore di gara. Al 28’ mister Gallicchio corre ai ripari, sostituendo l’attaccante Ferrara Pio con il difensore Uni e schierandosi con un 4-4-1. Al 29’ prima vera occasione per la Giana, con Lamesta che, dopo uno scambio con Mandelli, va alla conclusione, ma la palla esce sfiorando il palo. Al 46’ azione sulla destra della Giana che porta ad uno scambio tra Lamesta e Previtali, che con un cross al centro serve Fall, il quale aggancia e conclude al volo all’angolino, portando in vantaggio i biancazzurri con il suo 17° gol in campionato. Al rientro in campo dopo l’intervallo, anche mister Chiappella effettua un cambio, inserendo Piazza al posto di Messaggi, out per un problema muscolare e riportando lo schieramento al 3-5-2: Colombara, Piazza e Perico in difesa, Lamesta, Mandelli e Pinto a centrocampo, con Previtali a sinistra e Caferri a destra; Perna e Fall in attacco. A si riparte e al 3’ c’è un’occasione per i padroni di casa con una conclusione di Tzvetkov, che aggancia di testa un pallone sul dischetto dell’area di rigore e conclude in porta, ma Pirola con una grande reazione blocca la palla. Al 6’ secondo cambio per mister Gallicchio, che inserisce Marani al posto di Sakaj. Al 24’ la Giana vicinissima la raddoppio con Pinto, che con un calcio di punizione dal vertice sinistro dell’area, tira un rasoterra che dà l’illusione del gol, ma esce a fil di palo. Al 26’ la Bagnolese sostituisce Quitadamo con Tinarelli. Al 30’ il cambio è invece tra le fila della Giana, con Ballabio che rileva Mandelli. Alla mezz’ora, la Bagnolese conquista tre corner consecutivi e sul terzo tiro dalla bandierina, un cross teso al centro dell’area biancazzurra, svetta Tzvetkov di testa e batte Pirola conquistando il pareggio. Al 37’ mister Chiappella fa uscire Perico per l’inserimento di Fumagalli, mentre al 41’ mister Gallicchio inserisce Calabretti al posto di Sakoa. Al 47’ gran bel tiro piazzato di Fumagalli da fuori area, ma Giaroli fa il miracolo e devia in corner; sul cross da angolo, il portiere di casa ancora decisivo sulla conclusione di Lamesta, salvando definitivamente il risultato. FONTE: asgiana.com

Carpi-Real Forte Querceta 0-0
CARPI (4-2-3-1):
Ferretti; Sabattini, Boccaccini, Calanca, Dominici; Ranelli (80′ Bouhali), Yabrè; Casucci (33′ Olivieri), Cicarevic (57′ Castelli), Laurenti (65′ Sall); Stanco (57′ Arrondini). A disp.: Kivila, Laamane, Varoli, Mollicone. All.: Contini.
REAL FORTE QUERCETA (4-3-2-1): Raspa; Meucci (18′ Lazzoni – 65′ Rodrìguez), Tognarelli, Masi, Giubbolini; Bernardini, Bortoletti, Bertipagani; Fazzi, Bartolini (88′ Molinaro); Verde. A disp.: Ceccarelli, Ricci, Bianchi, Romiti, Bucchioni, Bertozzi. All.: Venturi.
ARBITRO: Loris Graziano di Rossano.
NOTE: Ammonito Sall. Recupero 2′+3′.
Contini presenta il 4-2-3-1: in porta Ferretti; in difesa Sabattini, Boccaccini, Calanca e Dominici; in mediana Ranelli e Yabrè; in attacco Casucci, Cicarevic e Laurenti dietro l’unica punta Stanco. I recuperati Sall e Arrondini tornano in panchina. Venturi schiera il 4-3-2-1: in porta Raspa; in difesa Meucci, Tognarelli, Masi e Giubbolini; a centrocampo Bernardini, Bortoletti e Bertipagani; in attacco Fazzi e Bartolini a supporto di Verde, orfano dello squalificato collega Pegollo. La partita è bloccata e condizionata da freddo glaciale e forte vento. Per vedere la prima azione degna di nota bisogna aspettare il 29′: Laurenti sulla sinistra in area fa sedere Bertipagani e non trova il giro giusto verso l’incrocio, dando l’illusione del gol. Si vedono invece un cambio forzato per parte: Lazzoni per Meucci al 18′ nel Real e Olivieri per Casucci nel Carpi al 33′. Al 37′ Verde si gira bene dal limite e col destro sfiora la base del palo protetto da Ferretti. Il portiere biancorosso si esalta al 39′ su una botta violenta di Bartolini, liberato sulla destra da Verde dopo un pallone perso in uscita da Cicarevic. Vengono dati 2′ di recupero e nel primo Boccaccini in mischia su un corner trova i piedi di un avversario a negargli una colpo pulita. Si va all’intervallo sullo 0-0. Contini effettua due cambi offensivi al 57′: Arrondini e Castelli rimpiazzano Stanco e Cicarevic. Al 60′ Olivieri batte una punizione dalla destra, Raspa esce a metà e Boccaccini impatta male a porta quasi sguarnita. Sall torna in campo dopo un mese prendendo il posto di Laurenti al 65′, mentre Venturi rinforza l’attacco del Real con Rodrìguez (fuori il subentrato Lazzoni). Al 68′ Dominici crossa dalla sinistra, Arrondini fa il velo e Castelli svirgola favorendo Raspa. La gara si ravviva perché le due squadre danno l’impressione di voler provare a vincere. Il Real sfiora il vantaggio al 78′: Verde ruba palla a Ranelli davanti all’area, si accentra con un dribbling e colpisce il palo. L’ultimo cambio di Contini è Bouhali per Ranelli all’80’. Il primo tiro in porta del Carpi è di Sall all’81’, parato a terra con sicurezza da Raspa. Castelli all’87’ segnerebbe la rete dell’1-0, annullata però per un fuorigioco prontamente segnalato di Arrondini. Vengono dati 3′ di recupero dove non succede nulla e stavano iniziando a saltare i nervi. FONTE: radio5punto9.it

Corticella-Fanfulla 4-1
CORTICELLA: Cinelli, Tcheuna, Menarini, Chmangui, Cudini, Ferraresi, Oubakent, Sadek, Trombetta, Marchetti, Farinelli. A disp.: Bruzzi, Mambelli, Larhrib, Bonfiglioli, Arnofoli, Casazza, Amayah, Ercolani, Campagna. All.: Miramari Alessandro
FANFULLA: Cizza, Bignami, Bernardini, Rosa, Agnelli, Bettoni, Caradonna, Donnemma, De Angelis, Caprioli, Lusha. A disp.: Colnaghi, Cabri, Souto Caue, Magnaldi, Pelucchi, Confalonieri, Cazzaniga, Odalo, Siani. All.: Bonazzoli Emiliano
ARBITRO: Daniele Orazietti di Nichelino
RETI: 48° Sadek, 70° Oubakent, 75° Trombetta, 85° Oubakent, 88° De Angelis
Terza sconfitta consecutiva e zona playoff che si allontana per il Fanfulla, sconfitto oggi pomeriggio dal Corticella nel ventinovesimo turno del Girone D di Serie D. Dopo la prima frazione terminata a reti inviolate, i bolognesi sbloccano la gara dopo pochi minuti e poi, a cavallo della mezzora chiudono la pratica siglando altre tre reti. Il gol di De Angelis a ridosso del novantesimo serve solo a rendere meno amaro il ko. Pronti via e il Corticella prova ad impensierire Cizza, ma il colpo di testa di Farinelli termina alto. All’8’ invece, sulla punizione di Menarini, l’estremo difensore bianconero viene ingannato dal rimbalzo: la sfera viene colpita di testa da Cudini che trova la traversa a dirgli di no. La risposta del Guerriero è in due tentativi di offensiva che fruttano un corner e una conclusione di Bettoni sul conseguente tiro dalla bandierina. Al 15’ è ancora la squadra padrona di casa a provarci, ma Oubakent da buona posizione spara a lato. Nonostante si giochi soprattutto nella zona centrale del campo, non mancano le occasioni. Al 23’ Caradonna sottomisura spara alto, mentre al 39’ ci vuole un doppio intervento firmato Cizza-Bignami per evitare il vantaggio del Corticella. Al 43’ l’occasione forse più ghiotta del primo tempo capita al Fanfulla. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il colpo di testa di Bignami viene respinto sulla linea, Caradonna replica venendo ancora murato e Bettoni poi conclude alto. Un finale di primo tempo incoraggiante, che fa ben sperare per la ripresa che diventa invece un incubo. Al 4’, alla prima palla in area del secondo tempo, il Corticella passa con Sadek che si inserisce e riesce a toccare il pallone quel tanto che basta per battere Cizza. La reazione del Fanfulla inizialmente sembra esserci, con Cinelli che due volte dice di no a Caprioli e Rosa. Il momento sembra essere buono, e così mister Bonazzoli inserisce giocatori di fantasia ed estro come Confalonieri, Siani e Odalo per cercare di recuperare. Dal 26’ però qualcosa cambia definitivamente: Oubakent, Trombetta e ancora Oubakent sfruttano le possibilità capitategli sui piedi per fissare il risultato sul 4-0. Proprio dopo il gol che chiude definitivamente il match con una decina di minuti di anticipo arrivano almeno un paio di opportunità. Al 44’ De Angelis in mischia realizza il gol della bandiera, mentre un paio di minuti dopo Siani colpisce in pieno il palo direttamente da calcio di punizione. FONTE: Ufficio stampa Fanfulla

Forlì-Pistoiese 2-3
FORLI (4-1-4-1): De Gori; Fornari (dal 33′ st Negrin), Maini, Ronchi, Rrapaj; Pari (dal 17′ st Biancheri); Nardella (dal 17′ st Farneti), Piva, Scalini, Varriale; Caprioni. A disp.: Ravaioli, Fusco, Eleonori, Guerra, Ballardini Elia, Morri. All.: Graffiedi.
PISTOIESE (4-2-3-1): Valentini; Vassallo, Davì, Viscomi, Arcuri; Caponi, Mehic; Sighinolfi (dal 38′ st Florentine), Andreoli, Di Biase (dal 38′ st Martin Gomez); Barzotti (dal 30′ st Biagioni). A disp.: Urbietis, Basani, Macrì, Boccardi, Evangelista, Ennasry. All.: Consonni.
ARBITRO: Colaninno di Nola.
RETI: 16′ rig. Varriale, 18′ Barzotti, 30′ Di Biase, 46′ Piva, 66′ Andreoli
NOTE: Recupero 0′+4′.
La Pistoiese continua a macinare vittorie ed espugna anche il Morgagni di Forlì con il risultato di 3-2. Sotto di un gol grazie al rigore realizzato nella prima frazione da Varriale, gli arancioni, come contro il Carpi, reagiscono immediatamente con orgoglio e determinazione riequilibrando le sorti del match con Barzotti, per poi passare in vantaggio con Di Biase. Nella ripresa gol lampo dei padroni di casa con Piva che firma il 2-2, poi ci pensa ancora Andreoli a regalare tre punti all’Olandesina che in virtù del pari della Giana Erminio in casa della Bagnolese si porta a meno 2 dalla vetta. Un successo fondamentale per la formazione di mister Consonni che adesso può veramente sognare quella che fino a poco tempo fa sembrava una missione impossibile. Prossimo turno domenica 5 marzo (ore 14:30) in casa contro il Salsomaggiore. Mister Consonni conferma in blocco gli undici della vittoria casalinga contro il Carpi. In porta Valentini con Vassallo, Davì, Viscomi e Arcuri a comporre il reparto difensivo. Al centrocampo Mehic, Caponi e Sighinolfi con Andreoli trequartista dietro al tandem d’attacco composto da Barzotti e Di Biase. Il match inizia senza regalare emozioni e nonostante una timida iniziativa per parte, prima una conclusione di Caponi per la Pistoiese, poi quella di Scalini due minuti più tardi per il Forlì, entrambe centrali e facili preda dei rispettivi portieri, nel primo quarto d’ora non si registrano altre occasioni degne di nota. La partita, però, si sblocca al 15’con un episodio molto discutibile. Caponi e Arcuri commettono un fallo in area su Caprioni e per il direttore di gara non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Varriale che spiazza Valentini portando in vantaggio il Forlì. Come contro il Carpi, la Pistoiese reagisce immediatamente allo svantaggio e dopo appena sessanta secondi di gioco agguanta il pari con Barzotti che servito splendidamente da Di Biase trafigge De Gori con un pallonetto firmando il suo decimo centro stagionale. Si riprende in perfetta parità il match del Tullo Morgagni sul risultato di 1-1. Il reparto difensivo del Forlì non sembra irresistibile, e ogni qualvolta l’Olandesina si avvicina dalle sue parti da l’impressione di poter far male. Ancora una volta è decisivo il classe 2005 della Pistoiese che prima fornisce un meraviglioso assist a Barzotti riequilibrando le sorti del match, poi mette il suo nome sul taccuino dei marcatori (anche per lui il decimo stagionale) completando la rimonta, firmando il 2 a 1. Venti gol in due per la scatenata coppia di attaccanti arancioni che nel giro di pochi minuti completano la rimonta. A Morgagni di Forlì però la partita non è assolutamente finita. I padroni di casa non ci stanno e al 41′, dopo una mischia in area, la palla finisce sui piedi di Nardella che conclude a botta sicura, il montante alla destra di Valentini salva la formazione arancione. La prima frazione non regala altre emozioni e il fischietto di Nola manda tutti negli spogliatoi. Non passano nemmeno due minuti di gioco della ripresa e il Forlì arriva al pareggio con un sinistro di Piva che mette la palla dove Valentini non può arrivare. Una doccia gelata per Caponi e compagni che in questo avvio di secondo tempo sembrano aver perso le misure tra i reparti, allungandosi vistosamente. Ma è solo un’illusione perchè la formazione di mister Consonni riordina le idee e riprende pian piano a macinare gioco. Al 22′, infatti, la Pistoiese torna avanti con un colpo di testa di Andreoli su un perfetto cross di Barzotti, mettendo alle spalle di De Gori che può solo raccogliere la palla dentro la rete. Un gol importantissimo per l’Olandesina che dovrà mantenere alta la concentrazione per portare in fondo il risultato e proseguire la rincorsa alla vetta. A questo punto la Pistoiese cerca di amministrare il vantaggio e nonostante i tentativi dei padroni di casa, gli uomini di mister Consonni riescono ad interrompere e a contenere le iniziative biancorosse. Il tecnico della Pistoiese effettua i primi cambi: dentro Biagioni fuori Barzotti. Dopo qualche minuto entrano anche Florentine e Martin Gomez al posto di Sighinolfi e Di Biase. Siamo al secondo minuto di recupero quando Caprioni mette i brividi alla retroguardia arancione con una conclusione da buona posizione che sfiora la traversa. I biancorossi tentano l’assalto finale ma la Pistoiese contiene con ordine. Arriva il triplice fischio del direttore di gara. L’Olandesina vince anche con il Forlì e si porta a 56 punti in classifica a -2 dalla capolista Giana Erminio. FONTE: pistoiasport.com

Prato-Mezzolara 3-1

PRATO: Bertini; Nizzoli, Colombini, Angeli (34’s.t. Kouassi); Aprili, Ba, Del Rosso (24’s.t. Campaner), Nicoli (39’s.t. Bartolini); Trovade (16’s.t. Bassano), Cela (24’s.t. Cecchi); Diallo. A disp.: Fontanelli, Innocenti, Petronelli, Renzi. All.: Brando.
MEZZOLARA: Malagoli; Fiore, Cavina, Dall’Osso, Montesi (12’s.t. Garavini); Dal Monte, Landi, Bovo; Bertani (23’s.t. Roselli); Giannini (12’s.t. Bocchialini), Jassey (23’s.t. D’Este). A disp.: Wangue, Mari, Panzacchi, Lombardi, Russo. All.: Nesi.
ARBITRO: Aronne di Roma, coad. da D’Alessandris di Frosinone e Pancani di Roma 1
RETI: 31’ Angeli, 64’ Ba, 71’ D’Este, 93’ Diallo
NOTE: Ammoniti Dall’Osso, Fiore. Angoli 9-3. Recupero 0’+4’.
Si gioca in condizioni climatiche difficili con pioggia e vento. Inizia bene il Mezzolara con una incursione di Giannini che infila Bertini ma sulla linea salva Colombini (5’). La pressione degli emiliani (oggi vestiti di verde) è costante nei primi minuti, grazie anche alla tramontana a favore e il Prato rischia in più di una circostanza. I biancazzurri si fanno vedere di rimessa al 18’ con un lancio lungo per Diallo che al momento del tiro è anticipato da Dall’Osso che rischia l’autogol. Al 25’ Bertani ci prova da fuori, spedendo alto sopra la traversa. Il Prato lentamente guadagna la metà campo avversaria e da una punizione di Del Rosso dalla sinistra, arriva il vantaggio firmato da Angeli che di testa mette dentro (1-0) al 31’. La reazione emiliana arriva al 35 con un tiro di Bertani dal limite che viene sporcato da un difensore laniero in corner. Al 44’ ci prova Trovade dal vertice dopo una palla riconquistata ai 16 metri, tiro controllato da Malagoli. Il primo tempo termina con i biancazzurri avanti di un gol. In apertura di secondo tempo, Nicoli si fa subito vedere con un diagonale dal vertice controllato da Malagoli. Al 4’ Diallo mette una bella palla al centro per Cela la cui conclusione a botta sicura è ribattuta da un difensore emiliano. In favore di vento, la squadra di Brando cerca di chiudere la gara e Trovade ci prova all’8° con un tiro cross intercettato da Malagoli. Il portiere emiliano è superlativo su Diallo lanciato a rete da Del Rosso, che davanti al numero uno avversario calcia sull’estremo ospite. Nesi cambia qualcosa al 12’ inserendo Bocchialini e Garavini. Ancora un miracolo di Malagoli che di testa dice no a Diallo dopo un cross di Nicoli dalla sinistra. Il gol è nell’aria e arriva al 19’ con l’intervento sotto misura di Ba (2-0). La squadra di Brando è padrona del campo e sfiora il terzo gol ancora con Nicoli. La partita però si riapre al 26’ con il gol di D’Este, appena entrato in campo e bravissimo a girarsi in area e a battere con una conclusione di giustezza Bertini (2-1). La rete spinge la squadra di Nesi che si butta in attacco con insistenza, intasando l’area laniera di cross. Al 33’ è bravo Bertini ad uscire e ad anticipare Bocchialini. Il Prato si rivede al 38’sugli sviluppi di un corner che crea una mischia pericolosa davanti a Malagoli che si esaurisce poi con un tiro di Ba dal limite terminato di poco a lato. L’occasione poteva chiudere la partita, per una squadra quella di Brando alle prese con la stanchezza e con qualche guaio fisico (Del Rosso e Nicoli usciti con qualche acciacco). Al 44’ Kouassi dalla distanza ci prova su punizione, ancor super Malagoli che devia in corner. Quasi allo scadere, arriva il terzo gol in contropiede con Diallo che brucia Malagoli in uscita e consegna al Prato tre punti importantissimi.

Ravenna-United Riccione 1-0
RAVENNA (3-5-2): Venturini, Tafa, Milani, Magnanini, Grazioli (1’st Lisi), Abbey (39’st Spezzano), Capece, Tabanelli, D’Orsi, Guidone (29’st Ndreca), Marangon (37’st Lussignoli). A disp.: Fontanelli, Luciani, Spezzano, Melandri, Boccardi, Calandrini. All.: Gadda.
UNITED RICCIONE (4-3-3): Pezzolato, Lo Duca, Biguzzi, Scrosta, Lordkipanidze, Benedetti, Bellini (18’st Besea), Abonckelet, Ferrara (12’st D’Antoni), Mokulu, De Silvestro (12’st Vassallo). A disp.: De Fazio, Contessa, Colacicchi, Gambino, Grancara, Colombo. All.: Gori.
ARBITRO: Giordani di Aprilia.
RETE: 53’ Guidone.
NOTE: Ammoniti Tabanelli, Bellini, Gadda, Benedetti. Espulsi Tabanelli, Tafa.
Quello fra Ravenna e Riccione è un derby di classifica, prima ancora che di territorio. Un solo punto divide le due squadre praticamente appaiate a dare la caccia ai playoff. Il Benelli è reso praticamente impraticabile dalla pioggia caduta e ovviamente ne risente la qualità del gioco. La palla “non gira” e allora i centrocampisti sono chiamati al lancio lungo. Nei primi minuti meglio il Riccione con De Silvestro e Mokulu subito pericolosi. Lo United continua a spingere e arriva alla conclusione con facilità con Ferrara e De Silvestro che però non riescono a inquadrare lo specchio. La risposta del Ravenna è tutta in un paio di palle giocate a terra a centro area che non impensieriscono mai Pezzolato. Di Abbey, al 23’ la conclusione più pericolosa, da posizione defilata spara verso lo specchio, Pezzolato respinge. Nel finale Mokulu se ne va su un errore della difesa giallorossa ma solo davanti a Venturini manca l’attimo per la conclusione. Avvio di ripresa scoppiettante con Guidone che manca d’un soffio il tap in vincente in area piccola e, dalla parte opposta, Ferrara che spara alto dal limite. Al settimo miracolo di Pezzolato, sulla respinta del numero uno Bellini abbatte Guidone, è rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso Guidone che firma l’1-0. Partita che attorno alla mezz’ora si incendia con il secondo giallo a Tabanelli che lascia i suoi in 10, il Riccione non riesce nemmeno in superiorità numerica ad uscire dalla propria metà campo, al 41’ rosso anche a Tafa e Ravenna in 9. Con due uomini in più, lo United Riccione ha la migliore occasione della gara, velo di Mokulu, D’Antoni si gira e calcia ma la sfera lambisce il palo. Finale confuso con il Ravenna che in 9, nel recupero manda al tiro Ndreca che solo davanti a Pezzolato calcia fuori. Ribaltamento di fronte e Mokulu e Besea scambiano in area senza che il centrocampista riesca a trovare il tiro. Finisce con tanta delusione per i biancazzurri e il Ravenna che festeggia. FONTE: newsrimini.it

Salsomaggiore-Lentigione 0-2
SALSOMAGGIORE: Mora, Lasagni, Morigoni (41’st Pedretti),Orlandi, Dattaro (13’st Selloum), Furlotti, Ziliotti (22’st Bran), Fortunati, Djibril, Berti, Segantini (13’st Turrà). A disp.:Frattini, Kamisi, Papi, Brasacchio, De Nigris. All.: Bonini
LENTIGIONE: Burigana, Iodice (8’st Bertolotti),Agnello (39’st Muro),La Vigna, Formato, Michael (31’st Cortesi), Sabotic (25’st Egherevba),Gozzi, Rossini, Bonetti, Rossi (30’st Lattarulo). A disp.: Cheli, Roma,Ofoasi. All.: Beretti
ARBITRO:Zammarchi di Cesena, coad. da Liuzza di Milano e D’Orto di Busto Arsizio
RETI: 32’ e 35’ Formato.
NOTE: Ammoniti Orlandi. Recupero 0’+4’.
Il Lentigione non si ferma e conquista la vittoria contro il Salsomaggiore, in un match che alla vigilia non si presentava non privo di insidie. I ragazzi di Beretti, infatti, erano reduci da un periodo molto positivo ed anche la formazione di mister Bonini aveva nell’ultimo periodo dato filo da torcere a diverse squadre di prima fascia nel girone. La gara si sblocca e, di fatto, decide alla mezz’ora con Formato che sfrutta un’indecisione di Mora su un tiro di Rossi e insacca il vantaggio. Passano una manciata di minuti ed è ancora il numero nove del Lentigione a colpire: triangolo con Micheal e conclusione mancina chirurgica nell’angolino basso. È 0-2 in campo e sono 14 in stagione per Formato. Nella ripresa la gara non muta il suo copione: i tentativi del Salsomaggiore sono troppo timidi e il Lentigione occupa bene il campo, anche senza concretizzare alcune occasioni interessanti: al 25’ delle ripresa Micheal lanciato in velocità si trova a tu per tu con Mora; l’attaccante prova a sorprendere il portiere sul suo palo, ma si vede la conclusione bloccata in due tempi. Al 38’ è ancora Formato protagonista. Cortesi M. lo ispira con un bellissimo assist e lui è bravo a saltare Mora; la tripletta personale svanisce sul salvataggio di Bran in corrispondenza della linea di porta. È l’ultima grande emozione di un match condotto bene dal Lentigione, bravo a dare continuità ai risultati dell’ultimo periodo e a mettere un altro importante tassello nel proprio percorso di risalita in classifica.

Sant Angelo-Scandicci 1-0
SANTANGELO F.C.: Nucci, Arpini, Meloni, Bigolin, Cosentino, Bugno, Perego, Zazzi, Gomez, Gobbi, Spaviero. A disp.: Ferrara, Benedetti, Confalonieri, Ngounga Opat, Sia, Caporali, Pesenti, Ekuban, Silla. All.: Gatti Roberto
SCANDICCI: Timperanza, Frascadore, Cecconi, Tacconi, Edu Mengue, Ficini, Gianassi, Sinisgallo, Gozzerini, Brega, Saccardi. A disp.: Dainelli, Francalanci, Discepolo, Paparusso, Santeramo, Vitali Borgarello, Ghinassi, Bartolozzi, Alfani. All.: Mirko Taccola
ARBITRO: Salvatore Marco Testai di Catania
RETI: 85° Gobbi
Adesso è davvero dura. Come col Corticella e la Sammaurese, lo Scandicci cade negli ultimi minuti anche col Sant’Angelo, che si aggiudica i tre punti vincendo 1-0. Zona Cesarini che per la terza partita di fila si dimostra letale per i Blues. Nel weekend scorso Taccola aveva chiesto maggiore concentrazione, e ancora una volta i fiorentini peccano proprio in questo. Dopo una gara equilibrata infatti, a risolvere la gara è un bel gol di Gobbi, che all’86’, dal limite dell’area, si gira col mancino mettendo la palla sotto la traversa, dove Timperanza non può arrivare. Una sconfitta che fa malissimo per lo Scandicci: la zona della salvezza diretta dista infatti ben 13 punti. Una missione quasi impossibile quindi, con la speranza della permanenza della categoria che ormai passerà dai play-out. Ma anche per quelli lo Scandicci deve reagire al più presto, e la prossima sfida con l’Aglianese non è di certo la più semplice per tornare ai tre punti. FONTE: firenzetoday.it

SERIE D Girone E – 25a giornata
Citta di Castello-Tau Altopascio 1-3
CITTA DI CASTELLO: Genovese, Mariucci, Rossitto, Mosti, Gorini, Tersini, Mezzasoma, Trovato, Doratiotto, Calderini, Sylla. A disp.: Guerri, De Vita ., Buono, Pazzaglia, Brunetti, Pupo Posada, Mussi, Scarpini, Troqe. All.: Machi Gualtiero
TAU CALCIO: Filippis, Alessio, Antoni, Capparella, Cartano, Cesaretti, Diop, Gurini, Mancini, Pietrelli, Vannucci. A disp.: Donati, Anzilotti, Becucci, Carcani T., Fasciana, Innocenti, Pratesi, Quilici, Villanova. All.: Favarin Giancarlo
ARBITRO: Vittorio Emanuele Daddato di Barletta
RETI: 12° Gurini, 39° Alessio, 52° Alessio, 58° Calderini
Inizia decisamente col piede sbagliato la seconda esperienza di Gualtiero Machi come allenatore del Città di Castello. Nonostante il cambio in panchina, i tifernati non riescono infatti a invertire la tendenza negativa di questo girone di ritorno e incappano in una pesante sconfitta casalinga contro il Tau Altopascio. In avvio i biancorossi soffrono l’attacco degli ospiti, che la sbloccano al 12′ con Gurini. L’inerzia della partita rimane amaranto per tutto il primo tempo e poco prima dell’intervallo arriva anche la rede del raddoppio, siglata da Alessio. Come se non bastasse, il Città di Castello perde per infortunio il portiere Genovese. Il giocatore, costretto a uscire dal campo in barella per via di un colpo alla testa, sostituiva il titolare nel ruolo e a sua volta indisponibile Nannelli. Nella ripresa la musica non cambia e al 52′ ancora Alessio trafigge il subentrato Guerri per lo 0-3. La reazione tifernate è affidata soprattutto a Calderini, che intorno all’ora di gioco riesce anche a trovare la via del gol e ad accorciare le distanze. Il Città di Castello costruisce però troppo poco, permettendo al Tau Altopascio di gestire senza troppi problemi la partita fino all’1-3 finale. Per i biancorossi si tratta della terza sconfitta di fila, che li porta a un solo punto di distanza dalla zona playout. FONTE: ttv.it

Ghiviborgo-Poggibonsi 4-2
GHIVIBORGO: Marrique, Mukaj, Tiganj, Nottoli (49’st Izzi), Bongiorni (49’st Del Carlo), Mata (23’st Campani), Bachini, Rotunno (12’st Bertellotti), Del Dotto, Della Pina, Zini (49’st Cristofani). A disp.: Becchi, Bertonelli, Nannipieri, Sgherri. All.: Maccarone.
POGGIBONSI: Bruni (28’st Pacini), Bigozzi (18’st Morosi), Tognetti (45’st Di Paola), Gistri, Bonechi, Borri, Muscas, Camilli (28’st Barbera), Polo, Regoli, Bellini. A disp.: De Santis, Marafioti, Ghini, Iasparrone, Corcione. All.: Casprini.
ARBITRO: Valerio Bocchini di Roma, coad. da Riccardo Liotta di San dona’ di Piave e Leo Posteraro di Verona.
RETI: 13′ e 90′ Tiganj, 55′ Regoli, 65′ e 73′ rig. Zini, 86′ Bonechi
NOTE: Ammoniti Del Dotto, Rotunno, Camilli, Regoli, Borri. Espulso al 93’ Regoli per somma di ammonizioni. Angoli 8-2. Recupero 1’+4’.
Dopo la sconfitta sul campo della capolista Arezzo il Ghiviborgo prova a ripartire ma l’interlocutore che si presenta al Carraia in una domenica tipicamente invernale si chiama Poggibonsi. Non a caso da almeno un paio di mesi quella giallorossa senese allenata da Stefano Calderini è la squadra più in forma di tutto il campionato. BigMac deve fare i conti anche con qualche assenza di rilievo e concentrate soprattutto nel pacchetto arretrato: Terigi e Seminara sono infortunati, Videtta è squalificato oltre ai lungodegenti Signorelli e Pera. E pensare che di fronte c’è il miglior attacco del girone con 49 reti. Ghivi in maglia gialla e nera; ospiti in completo bianco con banda trasversale giallorossa. Poggibonsi temibile ma la squadra di casa non si spaventa e al 13esimo si porta in vantaggio con Tiganj. Il centravanti scaraventa in fondo al sacco dopo respinta del portiere Bruni su tiro del sempre vivace Bongiorni su assist di Bachini. Il Ghivi si fa preferire in questa fase (28) e Mata servito da Zini sfiora il raddoppio. Ancora Zini (33′) viene fermato in calcio d’angolo nel suo incedere. Il Poggibonsi si fa vedere nel finale (34′) con un’azione personale di di Regoli il cui tiro però non spaventa Antonini. Poi ci prova (42′) anche Gistri ma la sua conclusione finisce comoda tra le braccia del portiere biancorosso. Al primo minuto di recupero viene annullata per fuorigioco una rete a Tiganj servito da Della Pina. Si va al riposo col meritato vantaggio dell’undici di Maccarone. Aiutato da un pizzico di fortuna ma più determinato il Poggibonsi perviene al pareggio al 10′ della ripresa. Il tiro è di Regoli che viene deviato da Del Dotto e spiazza Antonini. 1 a 1 e tutto da rifare. Che però dieci minuti più tardi (21′) significa Ghiviborgo che rimette il muso avanti. Stavolta è l’indemoniato Zini a trovare la via del gol e del 2 a 1 su cross dalla sinistra di Bongiorni. Che diventa 3 a 1 all’incedere della mezz’ora (28′). Il signor Bocchini di Roma assegna un calcio di rigore a favore del Ghiviborgo per un fallo di Borri su Zini che lo stesso Zini dagli undici metri trasforma e non perdona: fa 3 a 1 e doppietta. Ma non finisce qui perchè all’incedere del 90esimo (41′) i giallorossi ospiti la riaprono con un colpo di testa di Borri che poi Bonechi ancora di testa mette dentro. Ma ci pensa lo scatenato Tiganj in contropiede a richiuderla e stavolta a doppia mandata al 91esimo. Espulso Regoli per somma di ammonizioni. Vince 4-2 un grande Ghiviborgo che mette sotto la terza forza del campionato e può guardare con fiducia allo scorcio finale del torneo anche se domenica prossima incombe la difficilissima trasferta sul campo della Pianese. FONTE: noitv.it

Grosseto-Livorno 1-1
GROSSETO (4-3-1-2): Nannetti; Ciolli, Bruni, Bruno, Moscatelli (47’ st Messini); Crivellaro, Pasciuti, Diambo; Cretella; Gomes, Aleksic (13’ st Carannante). A disp.: Cirillo, Ferrante, Caprioli, Cesaroni, Rotondo, Battistoni, Scaffidi. All.: Cretaz.
LIVORNO (3-4-1-2): Bagheria; Fancelli, Russo (18’ st Lucatti), Giampà; Lorenzoni, Bruzzo, Luci, Giuliani; Frati (39’ pt Lo Faso); El Bakhtaoui, Longo (39’ pt Bamba). A disp.: Fogli, Dussol, Lucarelli, Belli, Pecchia, Benassi. All.: Esposito.
ARBITRO: Acquafredda di Molfetta
RETI: 37′ Cretella, 81′ rig. Lo Faso
NOTE: Ammoniti Moscatelli, Giuliani, Lorenzoni, Luci, Bruno. Espulso Pasciuti. Angoli 5-4. Recupero 1’+3’.
Un brutto, bruttissimo Livorno, con il pareggio che va anche oltre i reali meriti della formazione amaranto. Gli uomini di Esposito, nella 25esima giornata del campionato di serie D girone E, hanno strappato in extremis l’1-1 allo Zecchini di Grosseto, con il rigore trasformato da Lo Faso che ha evitato una pesantissima sconfitta a Luci e compagni. I maremmani, che erano passati in vantaggio nel corso del primo tempo grazie ad un’autorete di Bagheria dopo la traversa colpita dall’ex Cretella, possono recriminare per i due legni colpiti nella ripresa. Esposito si affida al 3-4-1-2, con Frati ad agire alle spalle del tandem d’attacco formato da El Bakhtaoui e Longo. In mezzo al campo c’è Bruzzo al fianco di Luci, con Lorenzoni e Giuliani sulle corsie esterne. In difesa confermato il terzetto composto da Fancelli, Russo e Giampà. A fare la partita, fin dai primi minuti, sono i padroni di casa, che costringono sulla difensiva gli amaranto. Il primo squillo arriva all’11’, quando Aleksic, con un violento destro, costringe alla respinta Bagheria. I biancorossi insistono e, cinque minuti più tardi, sfiorano il gol con una girata di Gomes che fa la barba al palo. Il Livorno, frastornato, non reagisce e, al 37′, capitola: l’ex Cretella, sugli sviluppi di un corner, colpisce la traversa, con il pallone che rimbalza poi sulla schiena di Bagheria insaccandosi in rete. La disastrova prova dei suoi uomini spinge Esposito ad un doppio cambio prima dell’intervallo, con Lo Faso e Bamba che prendono il posto di Frati e Longo. Il copione, però, non cambia e i maremmani chiudono meritatamente in vantaggio il primo tempo. Esposito si affida al 3-4-1-2, con Frati ad agire alle spalle del tandem d’attacco formato da El Bakhtaoui e Longo. In mezzo al campo c’è Bruzzo al fianco di Luci, con Lorenzoni e Giuliani sulle corsie esterne. In difesa confermato il terzetto composto da Fancelli, Russo e Giampà. A fare la partita, fin dai primi minuti, sono i padroni di casa, che costringono sulla difensiva gli amaranto. Il primo squillo arriva all’11’, quando Aleksic, con un violento destro, costringe alla respinta Bagheria. I biancorossi insistono e, cinque minuti più tardi, sfiorano il gol con una girata di Gomes che fa la barba al palo. Il Livorno, frastornato, non reagisce e, al 37′, capitola: l’ex Cretella, sugli sviluppi di un corner, colpisce la traversa, con il pallone che rimbalza poi sulla schiena di Bagheria insaccandosi in rete. La disastrova prova dei suoi uomini spinge Esposito ad un doppio cambio prima dell’intervallo, con Lo Faso e Bamba che prendono il posto di Frati e Longo. Il copione, però, non cambia e i maremmani chiudono meritatamente in vantaggio il primo tempo. FONTE: livornotoday.it

Mobilieri Ponsacco-Arezzo 0-1
MOBILIERI PONSACCO (4-3-1-2): Pagnini (38′ st Sbrana); Lici, Martucci, De Vito, Rossi (36′ st Macchi); Fratini, Marcucci (36′ st Calvigioni), Bardini (40′ st Bertolini); Remorini; Bellucci (9′ st Nieri), Mencagli. A disp.: Patronelli, Zaccagnini, Turini, Calosi. All.: Francesco Bozzi.
AREZZO (4-3-3): Trombini; Pericolini (25′ st Cantisani), Risaliti, Polvani, Poggesi; Settembrini (36′ st Pretato), Damiani, Castiglia; Persichini (1′ st Foglia), Gucci, Pattarello (25′ st Lazzarini). A disp.: Viti, Convitto, Arduini, Bramante, Zona. All.: Indiani Paolo.
ARBITRO: Stefano Striamo di Salerno, coad. da Roberto Meraviglia di Pistoia e Filippo Pignatelli di Viareggio.
RETI: 75’ Cantisani.
NOTE: Spettatori 300 circa. Recupero 2’+5′. Angoli 1-5.
Gli amaranto espugnano il “pollaio” di Ponsacco con una prestazione tutta cuore. Nel primo tempo viene annullato un gol di Persichini, lesto a spingere dentro un pallone respinto da Pagnini dopo la punizione bomba di Pattarello. Ma l’assistente aveva la bandierina alzata a segnalare il fuorigioco. Reclama anche il Ponsacco per un contatto Polvani-Mencagli su una veloce ripartenza rossoblu, poi a pochi istanti dall’intervallo Gucci si mangia l’1-0 mettendo a lato da ottima posizione. Nella ripresa aumenta la pioggia, il campo si fa via via più pesante e l’Arezzo deve giocare controvento. Le occasioni scarseggiano, finché Settembrini dalla distanza centra il palo a portiere battuto. Alla mezz’ora l’episodio decisivo: Cantisani, subentrato a Pattarello da cinque minuti, riceve palla da Lazzarini e con il destro fredda il portiere. Gli amaranto difendono il vantaggio fino al 95′ e poi vanno a festeggiare con i 200, stoici tifosi al seguito.

Montespaccato-Ostia Mare 2-2
MONTESPACCATO: Tassi (Di Maio), Maugeri (Corelli), Bianchi, Lazazzera, Bruno, Mascella (Laziz) (Tataranno), Maurizi, Cerone, Bosi, Calì, Vitelli (Sayari). A disp.: De Marchis, Pesarin, Attili. All.: Bussone
OSTIAMARE: Borrelli , Pasqualoni, Succi (Pompei), Talamonti, Gelonese (Compagnone), Caon (De Cenco), Tirelli Lazzeri, Taviani (Milani), Mazzei, Santarpia. A disp.: Di Giorgio, Santovito, Bartolotta, De Crescenzo, Amendola. All.: Perrotti
ARBITRO: Giuseppe Scarpati di Formia, coad. da Gabriele Lombardi di Pontedera e Simone Corbetta di Como.
RETI: 4′ Santarpia, 36′ Taviani, 42′ rig. e 86′ rig. Cerone
NOTE: 700 spettatori circa. Ammoniti Santarpia, Calì, Pompei, Bianchi.
Partita dai due volti in un “Don Pino Puglisi” delle grandi occasioni, con oltre 700 spettatori. Il Montespaccato prima sbanda e affonda sotto i colpi impietosi di un’Ostiamare cinica ed implacabile, ma poi risorge e sfodera un secondo tempo in cui diventa l’assoluta protagonista. Marcatori di giornata Santarpia al 4^ e Taviani al 32^, ma il vero mattatore risulta essere ancora una volta l’inossidabile Cerone, che prima realizza il rigore dell’1-2 al 42^ e poi all’87^ raddoppia con un secondo rigore ai suoi danni che trasforma con la consueta perizia e freddezza, spiazzando inevitabilmente il portiere viola. Risultato quindi che alla fine risulta stretto più per il Montespaccato che per l’Ostiamare, anche se il pareggio odierno consente di muovere la classifica e portarsi a un solo punto dai play out. “La strada è ancora lunga – dichiara il Presidente di Asilo Savoia – ma anche oggi abbiamo visto una squadra viva e tenace che sebbene annichilita dal doppio svantaggio non ha mai perso la bussola e ha continuato a lottare, sfiorando la vittoria”. “Grazie a Cerone – conclude – che in una situazione di difficoltà dimostra ancora una volta di essere un punto di riferimento e un vero leader in campo”.

Sangiovannese-Orvietana 3-0
SANGIOVANNESE: Cipriani, Baldesi (20’ st Cesaretti), Migliorini, Nannini, Milani, Rosseti, Atzeni (35’ Caprio), Sacchini (43’ st Dodaro), Vanni, Zhar (48 st D’Agosto) Boix (20’ st Miccoli). A disp.: Palazzini, Borgogni, Nannoni, Dei. All.: Firicano
ORVIETANA: Marricchi (15’ Rossi) Frabotta, Patrizi (1’ st Caravaggi), Borgo, Ricci, Bassini, Rosini (15’ st Alagia) Proietto, Tomassini, Rinaldi (20’ st Omohonria), Mignani (45 st Chiaverini) A disp.: Siciliano, Siragusa, Carletti, Di Natale. All.: Fiorucci
ARBITRO: Riccardo Ghinelli di Roma, coad. da Usman Ghani Arshad di Bergamo e Roberto Pozzi di Varese.
RETI: 7′ Vanni, 30′ Zhar, 94′ Caprio
NOTE: Spettatori 300 circa. Ammoniti Vanni, Mignani, Borgo. Espulso all’85’ Rossi.
La Sangio non si ferma più… e ora non si pensa più solo alla salvezza. In una giornata dal clima brutto, con terreno molto pesante e poco meno di 300 spettatori, gli azzurri battono nettamente l’Orvietana e possono sorridere. Inizia bene la squadra di Firicano che al 6’ chiama subito al grande intervento Marricchi con Atzeni. Passano pochi secondi ed ecco il vantaggio con Vanni che sulla linea di porta corregge uno spiovente da calcio d’angolo di Sacchini. Al 20’ lo stesso Sacchini sbaglia, praticamente, un rigore in movimento: che occasione! Quindi subito dopo diagonale di Atzeni fuori di un nulla: altra clamorosa palla goal per i padroni di casa! Al 28’ ripartenza azzurra, Migliorini al limite dell’area calcia sui cartelloni pubblicitari. Il raddoppio arriva alla mezzora: ancora un contropiede, stavolta Zhar entra in area e fulmina Marricchi per il giusto doppio vantaggio! Una grande prima frazione dei locali: meritato il doppio vantaggio e poteva essere ancor più rotondo il risultato. Nella ripresa al 9’ Rinaldi, da buona posizione, calcia centrale. L’Orvietana è in costante possesso della palla: Fiorucci opta per un doppio cambio inserendo anche lo sgusciante Alagia. La Sangio si abbassa decisamente troppo e soffre in questa precisa fase della partita. Alla mezzora ci deve pensare ancora Cipriani: con i piedi, sulla linea di porta, ferma una conclusione a botta sicura degli ospiti. Poi l’Orvietana resta in 10 all’85’: il portiere neo entrato Rossi ferma con le mani fuori d’area una conclusione di Caprio, rosso diretto e in porta ci va il terzino Frabotta visto che precedentemente Fiorucci aveva già cambiato il proprio numero uno. Nel recupero prima Zahr colpisce il palo, poi Caprio supera Frabotta per il 3-0!

Seravezza Pozzi-Pianese 1-3
SERAVEZZA: Lagomarsini, Cavalli, Putzolu, Granaiola, Ivani, Benedetti, Mannucci, Maccabruni M., Maffei Em. (81’ Masini), Monacizzo (73’ Podesta), Manfredi (60’ Solabarrieta). A disp.: Mariani, Bachini, Scottu, Baracchini, Gabrielli, Sorbo. All.: Amoroso Christian
PIANESE: Ricco, Polidori, Kondaj, Simeoni, Morelli, Gagliardi, Grifoni (85’ Irace), Marino, Kouko (86’ Mugelli), Rinaldini (78’ Modic), Menga (78’ Pandimiglio). A disp.: Balli, Lopez Petruzzi, Pinto, Barbetta, Ledonne. All.: Bonuccelli Vitaliano
ARBITRO: Felipe Salvatore Viapiana di Catanzaro
RETI: 24° Menga, 55° Monacizzo, 59° Rinaldini, 69° Menga
NOTE: Ammoniti Maffei, Kondaj.
Che la Pianese non voglia mollare un centimetro è ormai cosa piuttosto appurata. La squadra di Bonuccelli non riposa al “Buon Riposo” di Seravezza: anzi, già dal fischio d’inizio si sveglia di soprassalto e lascia i locali sotto le coperte per buona parte della gara. Eccetto il gol del provvisorio pareggio subito ad inizio secondo tempo, gli amiatini si sbarazzano senza grossi problemi della compagine versiliese e accendono da subito la radio per ascoltare gli aggiornamenti che arrivano da Ponsacco dove, sotto a un nubifragio che ricorda quello di Perugia – Juventus del 2000, l’Arezzo deve per forza vincere per non essere raggiunto. Al triplice fischio non cambia nulla in cima alla classifica: entrambe, a braccetto, portano a casa i tre punti. La Pianese parte forte e da subito indirizza la gara dalla propria parte. Già dopo 6 minuti Rinaldini tenta di sbloccare le ostilità con un tiro a giro che però finisce alto sul secondo palo. Al 12’ invece l’occasione capita sui piedi di Marino, rientrato dalla squalifica della scorsa domenica, che sul filo del fuorigioco taglia centralmente senza impensierire però Lagomarsini. Il pressing delle Zebrette continua: al quarto d’ora Rinaldini fa copia-incolla della conclusione di qualche minuto prima, con esito identico e palla che si spegne sopra la traversa. Il Seravezza Pozzi si affaccia in avanti per la prima volta intorno al ventesimo quando Moncizzo arriva tardi all’appuntamento con il pallone dopo un interessante triangolo fuori dall’area. Sul rovesciamento di fronte arriva il vantaggio bianconero: gli ospiti partono infatti in contropiede arrivando al tiro con Kondaj, Lagomarsini non trattiene e Menga, su tap in, segna il suo terzo gol stagionale. I versiliesi cercano subito di raggiungere il pareggio ma Grifoni salva abilmente dopo un cross dall’out di sinistra; lo stesso esterno, in chiusura di frazione, salta secco il diretto avversario ed effettua il traversone su cui Kouko, però, non riesce ad intervenire. Il secondo tempo si apre subito con il forcing locale. Dopo due giri di lancette Monacizzo inizia ad affilare il destro tirando centrale dal limite. Il Seravezza guadagna campo e alza il baricentro, la Pianese si difende con ordine almeno fino al 55′: in quel momento l’attivissimo Monacizzo pesca il jolly da venticinque metri ingannando Ricco sul primo palo. Nemmeno il tempo di rimettere il pallone a centrocampo che, sempre in contropiede, la Pianese si riporta in vantaggio: una bella combinazione tra Kouko e Rinaldini porta il “Mago” a segnare il decimo gol in campionato con un rasoterra sul palo lontano. Per qualche minuto, poi, a fare notizia è solo il grande freddo della domenica versiliese. Al 26′ poi, in concomitanza con la doppietta di Menga (e terza rete del match), che manda la palla al sette incrociando di sinistro, arriva anche il vantaggio dell’Arezzo al “Pollaio” di Ponsacco. Solabarrieta prima e Benedetti poi tentano di accorciare le distanza ma le loro conclusioni terminano prima fuori e poi addosso a Ricco, stavolta bravissimo a chiudere lo specchio. I successivi possessi di marca locale sono sempre disinnescati dalla Pianese, che si porta a casa i tre punti ma che rimane comunque a -2 dalla capolista. FONTE: radiosienatv.it

Terranuova Traiana-Trestina 1-2
TERRANUOVA TRAIANA: Antonielli, Neri (76° Petrioli), Maloku, Farini, Cioce, Artini (84° Ceppodomo), Meucci, Massai, Vezzi, Benucci, Sacconi (71° Schinnea). A disp.: Scarpelli, Senzamici, Mazzeschi, Dema, Mascia, Occhiolini . All.: Calori Simone
SPORTING CLUB TRESTINA: Peixoto Marinho, Della Spoletina, Bologna (58° Lorenzini), Ceccuzzi, Cenerini, Grea, Di Cato (60° Convito), Gramaccia (90° Barbarossa), Ferri Marini (85° Sensi), Belli (72° Di Nolfo), Brevi. A disp.: Montanari P., Montani, Laurenzi, Bazzoffia. All.: Farsi Francesco
ARBITRO: Arianna Bazzo di Bolzano
RETI: 14° Farini, 20° Cenerini, 74° Gramaccia
NOTE: Ammoniti Cioce, Artini, Vezzi, Peixoto Marinho, Grea, Di Cato, Ferri Marini.
Sul campo del Terranuova Traiana, va in scena uno scontro diretto di capitale importanza per il Trestina. La gara si mette subito male per i bianconeri, costretti ad andare in svantaggio al 14′ per via della rete segnata da Farini. Gli uomini di Farsi però non si danno per vinti e soltanto sei minuti dopo riescono a rimettere tutto in parità grazie al gol di Cenerini. Si va quindi a riposo sull’1-1 e nel secondo tempo la partita rimane in bilico, con entrambe le squadre che provano a offendere senza però osare scoprirsi troppo. A un quarto d’ora dalla fine, però, Gramaccia trova il pertugio giusto e infila il portiere toscano completando la rimonta del Trestina. Nonostante l’assalto finale del Terranuova il risultato al fischio finale dell’arbitro dire 1-2 in favore dei bianconeri, che conquistano la seconda vittoria consecutiva e fanno loro un altro scontro diretto. La squadra di Farsi, che fa bottino pieno nelle sue prime due gare sulla panchina tifernati, è ora distante solo due punti dalla salvezza diretta.

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