Almanacco del Calcio Toscano
Una fase di Arezzo-Mobilieri Ponsacco 0-1

Le cronache di serie D di oggi domenica 23 ottobre

Pesantissima crisi del Prato che perde a Budrio (Favarin al capolinea?) e della Pistoiese in casa con il Forlì (Cascione ai titoli di coda). Nel Girone E clamorosa sconfitta interna dell’Arezzo con il Ponsacco, ma ancora una volta nessuno ne approfitta, se non il Livorno. Ecco le cronache dei match della domenica:

SERIE D Girone D – 10a giornata
Correggese-Aglianese 1-1
CORREGGESE: Tzafestas; Pupeschi, Gomis, Cavallari, Messori; Simoncelli (Gozzi 16′ st), Manuzzi, Bassoli (De Luca 35′ st); Villanova, Ferretti (Molinaro 20′ st), Palma. A disp.: Mazzi, Giorgelli, Galli, Bradarsky, Bassoli. All.: Graziani
AGLIANESE: Spurio; Baggiani, Oliveri, Konate, Pantano; Remedi, Grilli, Pardera (Bigica 32’st); Mariani (Perugi 45′ st), Vassallo (Mirval 30′ st), Torrini (Virgillito 30′ st). A disp.: Luci, Martini, Ferrarese, Prati, Failli. All.: Baiano
ARBITRO: Pierfrancesco Saugo di Bassano del Grappa
RETI: 29′ Villanova, 35′ Remedi
NOTE: Ammoniti Bassoli, Cavallari, Grilli. Recupero 1’+4’.
Pareggio esterno per l’Aglianese sul campo della Correggese. Termina 1-1 la gara in terra emiliana con i neroverdi che pareggiano i conti con Remedi dopo aver subito la rete di Villanova alla mezz’ora del primo tempo. L’Aglianese tocca quota 19 punti e si piazza al terzo posto del girone D alla luce dei risultati maturati sugli altri campi. Si affrontano a viso aperto Correggese e Aglianese sin dal primo minuto perché è tanta la voglia di riscatto da entrambe le parti. Dopo le sconfitte rimediate alla nona giornata entrambe vogliono risorgere per muovere la classifica. Buono l’avvio degli uomini di mister Baiano che gestiscono il possesso e creano qualche grattacapo alla difesa avversaria con Mariani prima e con Vassallo poi. Alla mezz’ora sono i padroni di casa però a trovare la rete. Villanova raccoglie un rinvio corto della difesa neroverde e lascia partire un sinistro potente da circa 25 metri che si infila sotto la traversa. L’Aglianese non ci sta e alza i giri del motore. I pericoli arrivano sempre da sinistra con Mariani ed è proprio il 77 a confezionare l’assist (l’ennesimo della sua stagione) per Remedi che in stile Zlatan porta la gamba in cielo e pareggia i conti. Nella ripresa – un po’ per il campo pesante, un po’ per il modulo a specchio – le due squadre cercano di raggiungere la via del gol più velocemente attraverso continui ribaltamenti di fronte. I toscani hanno anche un paio di occasioni con Vassallo e una con Torrini che non vengono però capitalizzate. Non si registrano pericoli invece dalle parti di Spurio. La girandola di cambi non regala niente di nuovo a un copione di gara che scivola via sul risultato di 1-1 fino al 94′. FONTE: pistoiasport.com

Giana Erminio-Bagnolese 1-1
GIANA ERMINIO (3-4-3): Pirola, Mandelli (Pinto 17’ st), Perico, Corno (Perna 24’ st), Marotta (Calmi 44’ st), Colombara, Fall, Ghilardi (Minotti 24’ st), Lamesta, Messaggi (Brioschi 44’ st), Caferri. A disp.: D’Aniello, Ballabio, Gorghelli, Previtali. All.: Andrea Chiappella
BAGNOLESE (3-5-2): Auregli, Capiluppi, Calabretti (Bruno 22’ st), Riccelli (Mhadhbi 22’ st), Bertozzini, Uni, Ghizzardi, Rustichelli, Tzvetkov (Vezzani 40’ st), Parracino (Mercadante 30’ st), Saccani. A disp.: Giaroli, , Bonacini, Marani, Ferrara P., Ferrara S. All.: Claudio Gallicchio
ARBITRO: Carlo Palumbo di Bari, coad. da Simone Mino di La Spezia e Michele Troina di Genova
RETI: 30′ Mesaggi, 82′ rig. Tzvetkov
NOTE: Recupero: 2’+6’ Angoli 12-1 Ammoniti Colombara, Calabretti, Marotta, Capiluppi, Rustichelli, Perna Espulsi Bertazzini all’84’ e Fall al 93’
La 10ª giornata di campionato Serie D 2022/23 finisce con un rocambolesco pareggio 1-1, con la Bagnolese che ha raggiunto la Giana su rigore a un quarto d’ora dal termine e le due squadre che terminano in 10 contro 10. Per affrontare la Bagnolese mister Chiappella cambia modulo e schiera un 3-4-3 che conferma Pirola tra i pali e la difesa composta da Perico, Colombara e Corno; a centrocampo Marotta e Mandelli, con Caferri a destra e Lamesta a sinistra, mentre il tridente d’attacco vede Fall al centro, con Messaggi a sinistra e Ghilardi a destra. Si parte e all’8’ la Giana guadagna il primo angolo del match: dalla bandierina Ghilardi calcia in area, Fall di testa schiaccia verso la porta, ma Auregli è pronto a bloccare. Al 10’ punizione per la Giana dalla trequarti di destra: Lamesta calcia direttamente nell’area piccola, dove Auregli con un’uscita spregiudicata allontana coi pugni. Al 16’ Mandelli aggancia un pallone sulla sinistra e serve Corno, che addomestica il pallone all’interno dell’area piccola, ma viene disturbato da due diretti RETI e la sua conclusione risulta troppo debole per impensierire Auregli. Al 25’ terzo angolo per la Giana: Ghilardi crossa in area, la difesa respinge, Caferri aggancia da fuori e prova la conclusione, parata. Al 26’ Fall servito da Corno si invola centralmente tallonato da un difensore ospite, ma la sua conclusione in corsa finisce alta. Al 28’ punizione dalla destra per la Giana: Lamesta calcia sul secondo palo, dove svetta Lamesta di testa, ma anche questa volta il diretto marcatore lo disturba e Auregli può far sua la sfera. Al 30’ la Giana passa in vantaggio con Messaggi, che dopo un batti e ribatti in area ospite aggancia il pallone al limite dell’area e lascia partire un tiro di potenza che si infila all’angolino alto, dove Auregli non può arrivare e va così a segnare il suo terzo gol in campionato. Al 37’ punizione per la Bagnolese dai 28 metri: Riccelli cerca direttamente la porta, ma il suo tiro è lungo e si spegne sul fondo. Al 43’ lancio di Perico per Fall, che scavalca il portiere con un pallonetto, ma sulla linea di porta un difensore della Bagnolese riesce a salvare e a deviare in angolo. Al rientro dopo l’intervallo rientrano in campo gli stessi 22 del primo tempo. Si riparte e al 1’ la Bagnolese riesce a ripartire con Ghizzardi, che si fa tutta la fascia centrale e passa a Tzvetkov al centro dell’area, che non riesce a girarsi bene a concludere, disturbato dalla retroguardia biancazzurra. Al 3’ punizione per la Giana dai 20 metri, sulla sinistra: nulla di fatto, ma ripartenza della Bagnolese con Calabretti, che viene fermato al limite dell’area da Corno, che gli sottrae il pallone deviandolo in fallo laterale. Al 17’ primo cambio del match: mister Chiappella sostituisce Mandelli con Pinto. Al 22’ cambio anche per mister Gallicchio, che sostituisce Riccelli con Mhadhbi e Calabretti con Bruno. Al 23’ primo angolo del match per la Bagnolese, che la retroguardia biancazzurra allontana. Al 24’ doppio cambio per la Giana: Perna entra al posto di Corno e Minotti al posto di Ghilardi. Al 27’ punizione sulla trequarti per la Bagnolese: Mhadhbi crossa in area, dove Uni svetta di testa, ma Pirola blocca tra le mani. Al 30’ altro cambio per la Bagnolese, con Parracino che lascia il posto a Mercadante. Al 31’ Mhadhbi aggancia un pallone poco fuori area e lascia partire una conclusione di potenza che sorvola di un metro la traversa. Al 35’ punizione centrale per la Bagnolese: cross in area, la difesa biancazzurra allontana ma la palla resta in area e l’arbitro concede un inspiegabile rigore per un presunto contatto tra Perna e Ghizzardi. Dal dischetto Tzvetkov trasforma nel gol del pareggio. La gara diventa nervosa al 39’ l’arbitro estrae il rosso diretto a Bertozzini, per aver fermato Fall in ripartenza. Al 40’ cambio Bagnolese: Vezzani rileva Tzvetkov. Al 44’ doppio cambio per la Giana: Brioschi per Messaggi e Calmi per Marotta. Al 45’ Caferri tiene palla sulla destra, si accentra e va alla conclusione, deviata in angolo, ma i giocatori della Giana protestano per un fallo di mano in area: l’arbitro però lascia proseguire. Al 49’ rosso diretto anche a Fall, per un contatto a gioco fermo con un difensore ospite. Al 50’ Brioschi dalla sinistra crossa sul secondo palo, dove Perna di testa conclude sull’esterno della rete. Al 53’ angolo per la Giana: cross in area, Minotti viene steso a terra da un difensore della Bagnolese, ma l’arbitro dice che si può proseguire. Gli animi sono ormai caldissimi e il direttore fischia la fine. FONTE: sportparma.com

Lentigione-Salsomaggiore 2-1
LENTIGIONE: Marconi, Tarantino, Lattarulo (28’st Roma), Formato (39’st Michael),Cortesi M. (17’st Sala), La Vigna (42’st Moretti), Sabotic, Cortesi N., Bertolotti, Bonetti, Rossi (35’st Muro). A disp. Lugli, Egharevba, Farinelli, Ferrari. All.: Beretti
SALSOMAGGIORE: Agazzi, Lasagni (20’st De Sagastizabal), Morigoni, Pedretti (11’st Soumahoro), Bran, Montesi, Singh (23’st Habachi), Orlandi, Mingiano, Berti, Brunani. A disp. Galletti, Furlotti, Ziliotti, Amadei, Cappadonna, Coulibaly. All.: Cristiani
ARBITRO: Cortese di Bologna, coad. da Petrakis di Siena e Macripó di Siena.
RETI: 6′ rig. Formato, 65′ Sala, 92′ Montesi
NOTE: Ammoniti Pedretti, Morigoni, Singh, Cortesi N.
Con un gol per tempo il Lentigione si aggiudica il derby contro il Salsomaggiore che ora è ultimo in classifica, in solitaria. Inutile il gol dei termali in pieno recupero con Montesi. Primo tempo che parte con il botto, Rossi si guadagna immediatamente un calcio di rigore, trasformato poi da Formato. Prima frazione di che prosegue con altre pochissimo emozioni, tanti falli e conseguentemente tante interruzioni di gioco. Secondo tempo con qualche sussulto in più: il Salso si fa vedere dalle parti di Marconi con Berti, ma il portiere dei rivieraschi si fa trovare pronto. Il Lentigione chiude la gara con un bella azione di Lattarulo finalizzata da Sala al 20’ st. Come già detto, inutile il gol nel finale di Montesi. La cronaca. 4’pt Primo episodio della partita, Cortesi se ne va sulla destra e la mette in mezzo all’area di rigore per Rossi che viene atterrato da Singh. Calcio di rigore per i padroni di casa. 6’pt GOL Lentigione subito in vantaggio. Dal dischetto Formato non sbaglia e mette la palla all’angolino destro dove Agazzi non può arrivare. 11’pt Singh serve sulla desta Berti. Il numero 10 termale da posizione molto defiltata prova un complicato ma pericoloso tiro-cross, controlla facilmente Marconi. 22’pt Cortesi sguscia centralmente fra le maglie gialloblù e arriva al limite dell’area di rigore, azione che si conclude con un suo tiro debole e centrale controllato con tranquillitá da Agazzi. 9’st All’interno dell’area di rigore Berti si libera bene dalla marcatura e prova a sorprendere Marconi sul suo palo. L’estremo difensore non si distrae e devia la sfera in calcio d’angolo. 20’st GOL Lattarulo imbuca per Sala mettendolo davanti alla porta. Per il neo entrato basta un tocco semplice per battere Agazzi. 2-0 Lentigione. 29’st Rimpallo fortunato che favorisce Formato, il quale trovatosi in area di rigore a tu per tu con Agazzi apre troppo il piattone mancino mancando completamente la porta. 32’st Bella conclusione al volo da fuori area di La Vigna. Palla che termina fuori di pochissimo. 43’st Conclusione dal limite dell’area di rigore di Michael che termina out di poco. 45+2’st GOL Accorcia le distanze del Salso. Lungo batti e ribatti in area di rigore dopo un calcio d’angolo, palla che capita nei piedi di Montesi che calcia di mancino trovando una deviazione decisiva da parte di un avversario, mandando fuori tempo Marconi.

Mezzolara-Prato 3-1
MEZZOLARA (4-4-2): Malagoli; Mari, Fiore, Dall’Osso (28’p.t. De Meio), Garavini; Dalmonte (36’s.t. Russo), Roselli (36’s.t. Benedettini), Landi, Bertani; D’Este (12’s.t. Jassey), Bocchialini. A disp.: Wangue, Cavina, Mekhchane, Cuoghi, Frignani. All.: Nesi.
PRATO (3-5-2): Nucci; Cecchi (14′.t. Angeli), Colombini, Sciannamè (20’s.t. Trovade); Souare, Aprili, Soldani (43’s.t. Petronelli), Cela (14’s.t. Nicoli) Noferi; Colombi, Mobilio (36’s.t. Kouassi). A disp.: Falsettini, Nizzoli, Ba, Cellai. All.: Favarin.
ARBITRO: Bortolussi di Nichelino. Assistenti: Elisino di Ostia Lido e Di Giovenale di Viterbo.
RETI: 72′ Nicoli, 82′ Benedettini, 87′ Russo, 90′ Bertani
NOTE: spettatori 300 circa. Al 77′ Jassey colpisce la traversa su rigore. Ammoniti Cecchi, l’allenatore Nesi, Angeli. Angoli 4-5. Recupero 1’+5′.
Prima frazione di gioco equlibrata, con gli ospiti che spingono forte nel finale, ma non trovano la rete del vantaggio.  Nella ripresa la partita cambia. Al 2′ Bocchialini ci prova al volo dal limite, ma la sua conclusione termina alta. I cambi rimescolano le carte in tavola. Al 23′ il Prato attacca: al limite dell’area Aprili e Trovade cercano la conclusione, ma il troppo traffico davanti a Malagoli ci consente di trovare la porta avversaria. Il pressing del Prato porta i suoi frutti al 28′, con un cross dalla destra e Nicoli sul secondo palo si fatrovare pronto, segnando in scivolata. Per i Toscani sembra fatta, ma i cambi dei padroni di casa risultano decisivi. Al 38′ il neo entrato Benedettini pareggia con una conclusione dal limite. Il Prato accusa il colpo e subisce il sorpasso. Souarà di testa tocca corto per Jassey, che da sinistra crossa e sul secondo palo dove Russo mette dentro di testa il 2-1. Al 90′ Bertani chiude i conti, ancora di testa. 

Pistoiese-Forlì 0-2
PISTOIESE (4-3-1-2): Urbietis; Pertica (19′ st Boccardi), Biagioni, Urbinati, Arcuri; Mehic (19′ st Florentine), Caponi, Davì (39′ st Basani); Macrì; Ortolini (24′ st Corado), Citro (24′ st Di Biase). A disp.: Magri, Evangelista, Viscomi, Sighinolfi. All.: Cascione.
FORLÌ (4-1-4-1): Ravaioli; Fornari, Ronchi, Morri, Fusco (24′ st Rrapaj); Scalini (41′ st Marzocchi); Caprioni (32′ st Pari), Farneti, Ballardini Erik, Varriale; Tascini. A disp.: De Gori, Sedioli, Gasperoni, Eleonori, Guerra, Casadei. All.: Graffiedi.
ARBITRO: Rodigari di Bergamo coad. da Manzini di Voghera e Martone di Monza.
RETI: 43′ rig. Ballardini, 57′ Tascini
NOTE: Ammonito Pertica, Varriale, Macrì. Espulso Arcuri al 30′ st. Angoli 4-5. Recupero 1′, 5′.
C’è un detto che non sbaglia mai: gol sbagliato, gol subito. Ma in questa Pistoiese c’è ben di più. Una squadra incapace di reagire allo svantaggio, che si è sciolta di fronte alla prima difficoltà, e gli attaccanti che proprio non riescono a segnare. Nei primi venticinque minuti, Ortolini, Citro e Macrì hanno avuto un’occasione nitida a testa ma la rete del Melani non si è gonfiata nemmeno oggi. La Pistoiese sprofonda a -11 dalla Giana Erminio, all’undicesimo posto in classifica. A far rumore, oltre alle contestazioni durante e al fischio finale della gara, l’assenza dell’assetto dirigenziale in tribuna. Partenza veemente degli arancioni che dopo appena 30 secondi vanno vicini al vantaggio: Ortolini, da buona posizione, non riesce ad impattare il perfetto cross di Arcuri, la palla finisce a Mehic che calcia a lato. Pistoiese che ci riprova al 5′ con Citro che messo davanti alla porta da un lancio millimetrico di Caponi, anziché calciare di prima intenzione, sceglie la soluzione del dribbling che però viene intercettato da Ravaioli. Due buone occasioni per Caponi e compagni che si mangiano letteralmente anche la terza opportunità al 14′: cross basso in area di Pertica, Ortolini in qualche modo spizzica la palla che rimane vagante nell’aria piccola, arriva prima di tutti Macrì che di punta manda clamorosamente alto sopra la traversa. Dopo un avvio di grande intensità, l’Olandesina concede per la prima volta il campo agli avversari che al 16′ si presentano dalle parti di Urbietis, bravo a deviare in corner un tiro sul primo palo di Ballardini. Al 35′ serpentina di Macrì che si libera e calcia dal limite, la palla finisce abbondantemente alta sopra la traversa. C’è un detto che non sbaglia mai: gol sbagliato, gol subito. E così, dopo tre chiare occasioni da gol degli arancioni, al 42′ il Forlì si guadagna un calcio di rigore per un fallo di Biagioni su Varriale. Erik Ballardini si presenta dal dischetto, spiazza Urbietis e porta in vantaggio i biancorossi. Un minuto più tardi il portiere lituano si oppone ad un bolide dalla distanza di Farneti deviando la palla in angolo. Non c’è più tempo, dopo un minuto di recupero le squadre vanno al riposo con il vantaggio del Forlì per 1-0 contro la Pistoiese. Partono bene i biancorossi che dopo appena due minuti vanno vicini al raddoppio: Tascini allarga per Ballardini il cui sinistro sfiora il palo alla destra di Urbietis. Dieci minuti più tardi Varriale strappa palla a Urbinati, ma al momento della conclusione viene murato da Biagioni. Al 12′, però, non sbaglia Tascini che di testa trafigge Urbietis e porta a due le reti del Forlì. Lo 0-2 è un duro colpo da digerire per Caponi e compagni. La Pistoiese prova il tutto per tutto ma evidenzia molte difficoltà nel trovare un minimo di reazione. Mister Cascione prova a cambiare le carte in tavola inserendo prima Boccardi al posto di Pertica, e Di Biase e un applauditissimo Corado al posto di Citro e Ortolini. Piove sul bagnato. Al 30′ la Pistoiese rimane in dieci uomini per l’espulsione rimediata da Arcuri per doppio giallo. La partita perde d’intensità. Gli arancioni non hanno più niente da dire, il Forlì controlla e ringrazia. Si arriva al 45′ e il direttore di gara Rodigari di Bergamo concede 5 minuti di recupero. La Pistoiese tenta l’ultimo assalto della disperazione. Arriva il triplice fischio. Il Forlì espugna il Melani 2-0, gli arancioni escono tra le contestazioni dei tifosi orange. FONTE: pistoiasport.com

Real Forte Querceta-Carpi 0-2
REAL FORTE QUERCETA (4-3-1-2): Raspa; Meucci, Tognarelli, Masi, Giubbolini (75′ Betti); Bortoletti (71′ Lazzoni), Bartolini, Panati (91′ Bertozzi); Rosati (81′ Durante); Rizzi, Pegollo (58′ Verde). A disp.: Pastine, Betti, Cosentino, Della Pina, Bucchioni, Lazzoni, Bertozzi, Durante, Verde. All.: Venturi.
CARPI (4-3-1-2): Balducci, Sabattini (67′ Laamane), Calanca (46′ Ferraresi), Boccaccini, Navarro; Yabrè (85′ Olivieri), Beretta, Ranelli; Cicarevic (72′ Bouhali); Arrondini, Stanco (70′ Villa). A disp.: Kivila, Ferraresi, Laamane, Cestaro, Dominici, Bouhali, Olivieri, Laurenti, Villa. All.: Bagatti.
ARBITRO: Davide Cerea di Bergamo.
RETI: 18′ Stanco; 34′ Boccaccini
NOTE: Ammoniti Arrondini, Giubbolini, Masi, Balducci, Ranelli. Recupero 2’+6’.
Una prova da grande. Il Carpi espugna il “Necchi” di Forte dei Marmi con un primo tempo magistrale nel quale concretizza il 2-0 che annichilisce il locale “Real”. Protagonisti vecchi e nuovi firmano la seconda vittoria esterna stagionale. Stanco prima e Boccaccini poi sottolineano che per i biancorossi la Toscana non è più un tabù. Dopo Prato, un mese fa, era questa la risposta più attesa da Bagatti  al mezzo passo falso casalingo  contro la Pistoiese, riscattato alla grande con una pronta trasformazione della rabbia accumulata in un insieme di concentrazione, concretezza, applicazione e solidità che danno al Carpi la patente di prima inseguitrice della capolista Giana Erminio, alla vigilia dello scontro diretto del “Cabassi”. Ancora imbattuta dopo 10 gare, la squadra di Gorgonzola si è fatta rimontare in extremis da una sorprendente Bagnolese ed è ora distante “solo” quattro punti. Occasione d’oro quindi per il Carpi per “riaprire” un campionato che qualcuno aveva già dato per finito.

Sammaurese-Crema 2-0
SAMMAURESE: Piretro, Masini, Canalicchio, Benedetti, Gaiola, Maggioli, Casadio, Haruna, Merlonghi, Bonandi, Misuraca. A disp.: Zavatti, Manfroni, Bolognesi, Tamai, Romano, Bonafede, Barbatosta, Cremonini, Maltoni. All.: Martini Marco
CREMA: Aiolfi, Spaneshi, Grassi, Erman, Brero, Cerri, Meleqi, Ricozzi, Recino, Melchiori, Lovaglio. A disp.: Peschieri, Nesci, Forni, Groppelli, Bignami, Abba, Madiotto, Tosi, Di Piedi. All.: Bellinzaghi Stefano
ARBITRO: Gabriele Cortale di Locri
RETI: 48′ Merlonghi, 58′ Masini
Al “Macrelli” non si passa. Una Sammaurese spettacolare manda al tappeto anche il Crema. Prestazione da motore diesel dei giallorossi che nel primo tempo controllano poi nella ripresa accelerano in maniera progressiva. Al 28′ Canalicchio salta due uomini si accentra e tira, costringendo Aiolfi a deviare in corner. A 5′ dal termine del primo tempo occasionissima per i nostri: Haruna serve Casadio che impegna in una difficile parata il portiere lombardo. La Sammaurese inizia concentrata ed al 50′ passa. Haruna ruba palla nei pressi dell’area di rigore cremasca e serve Merlonghi. Un gioco da ragazzi per il bomber. Il Crema prova a reagire e poco dopo Grassi sugli sviluppi di un corner raccoglie il pallone respinto e con una staffilata rasoterra va vicino al palo. La Sammaurese però non vuole lasciare nulla al caso ed al 60′ compie lo scatto decisivo. Giocata sontuosa di Bonandi, Masini si trova davanti al portiere e lo infilza mettendogli il pallone in mezzo alle gambe. Sammaurese carica, ma al 75′ Maggioli viene espulso. Nonostante l’inferiorità numerica la truppa di Martini gioca con intelligenza fino al termine.

Scandicci-Sant Angelo 3-2
SCANDICCI (4-1-4-1): Dainelli, Frascadore, Cecconi, Vitali Borgarello, Edu Mengue (79’ Corsi), Francalanci, Bartolozzi (72’ Gianassi), Sinisgallo, Gozzerini (72’ Vezzi), Saccardi (79’ Ghinassi), Akammadu (60’ Meucci). A disp.: Timperanza, Ghinassi, Cruciani, Sammartino, Grillo; All.: Rigucci.
SANT’ANGELO (4-4-2): Ferrara, Barracane (46’ Meloni), Moracchioli (39’ Eberini), Bosco, Confalonieri, Panatti (55’ Pesenti), Zazzi, Gomez (81’ Spaviero), Gobbi, Bugno, Silla (46’ Ciccone). A disp.: Cantoni, Berto, Hoxha, Cattaneo; All.: Gatti.
ARBITRO: Sig.na Galgiardi di San Benedetto del Tronto, coad. da Gneo di Latina e Nappi di Latina.
RETI: 9’ e 60’ Bartolozzi, 27’ Akammadu, 70’ e 78’ Gobbi
NOTE: Spettatori 150 circa. Recupero 3’+5’. Ammoniti: Sinisgallo, Moracchioli, Barracane, Dainelli, Gomez, Zazzi . Angoli 6-5.
Vince al “Turri” lo Scandicci, che batte 3-2 il Sant’Angelo con una bella prestazione prima di qualità e poi di carattere. Lo Scandicci passa avanti al 9′ con il classe 2004 Bartolozzi, al primo gol in Serie D: palla precisa di Gozzerini e rete del vantaggio dei Blues. Al 16′ calcio di rigore per il Sant’Angelo, ma Dainelli è superlativo a parare il rigore di Bugno. Così lo Scandicci torna a spingere, e dopo un’occasione per Sinisgallo arriva il raddoppio: corner da sinistra, sponda di Francalanci e deviazione vincente di Akammadu. Il primo tempo si chiude dopo tre occasioni per Borgarello, Saccardi e Gozzerini e una bella parata di Dainelli. Nella ripresa ancora Dainelli salva su Gobbi, poi Bartolozzi trova la doppietta personale per il 3-0. Tra il 70′ e il 78′ Gobbi riapre la partita con una doppietta, ma lo Scandicci regge e porta a casa una vittoria importante.

United Riccione-Ravenna 0-0
UNITED RICCIONE: Pezzolato, Contessa, Benedetti, Bellini, Lordkipanidze, Ferrara, Abonkhelet, Padovan, Scrosta, Colombo, Biguzzi. A disp.: De Fazio, Silvestri, Capicchioni, D Antoni, Panaioli, Zappa, Gambino, Rinaldi, Catania. All.: Gori Mattia
RAVENNA: Fontanelli, Terigi, Tabanelli, Carrasco Nunez, Abbey, Pipicella, Guidone, D Orsi, Lussignoli, Spinosa, Grazioli. A disp.: Venturini, Montuori, Spezzano, Gigli, Sabelli, Rivi, Magnanini, Banchin, Lisi. All.: Semprini Cristian
ARBITRO: Mario Picardi di Viareggio
Ravenna e Riccione non si fanno male, in una partita dove le occasioni da gol non fioccano i giallorossi portano a casa un solo punto ma forti di una difesa che chiude per la terza gara consecutiva la porta a doppia mandata. Ravenna che reclama per tre episodi controversi nell’area di rigore del Riccione giudicati regolari dal direttore di gara. Serpini costretto a rinunciare a Marangon per un acciacco lo sostituisce con Marangon e conferma gli altri 10 che hanno sconfitto il Real Forte Querceta domenica scorsa. Al 8′ rinvio lungo di Scrosta sul quale Pipicella non controlla, sul pallone arriva Ferrara ma la conclusione è debole e centrale, facile preda di Fontanelli. Al 10′ il Riccione scappa in contropiede sfruttando un angolo impreciso dei giallorossi, ma nonostante la superiorità numerica i padroni di casa non riescono a pungere. Si fa vedere il Ravenna al 13′ con il cross di D’Orsi per Guidone, ma la palla arriva troppo larga ed il colpo di testa defilato non fa male. Il primo episodio dubbio nasce sugli sviluppi di un corner, lo schema libera Tabanelli che viene steso da Abonckelet ma l’arbitro non segnala irregolarità. Al 19′ palla recuperata in attacco dal Riccione, arriva Padovan a concludere da limite dell’area ma il pallone esce di poco alla sinistra di Fontanelli. Al 28′ angolo per il Ravenna, spinta evidente di Benedetti su Guidone che non riesce a colpire di testa, ma il direttore di gara anche in questo caso  non ravvisa gli estremi per il penalty. Al 29′ discesa di Padovan che trova Ferrara sul secondo palo, la punta controlla e tira di poco alto sopra la traversa. Al 35′ Bellini elude l’intervento di Grazioli e serve Ferrara che controlla e tira a rientrare trovando la deviazione di Pipicella in corner. Sugli sviluppi del corner occasione per il Riccione che arriva al tiro con Colombo, debole. Finisce qui una prima frazione equilibrata con un lieve predominio dei padroni di casa, chiaramente più a loro agio sul sintetico del Nicoletti. La ripresa si apre sugli stessi ritmi del primo tempo, ci prova Lussignoli al 7′ a rompere gli equilibri, la conclusione dal limite è potente ma non inquadra lo specchio. Gli spazi sono pochi ed il Ravenna ci prova di nuovo al 9′ da fuori con D’Orsi, ma Pezzolato controlla. La risposta del Riccione al 14′ con il cross di Bellini sul quale si coordina sul secondo palo Padovan, ma la conclusione al volo è fuori di poco. Al 16′ pennellata su punizione di Tabanelli dal limite, vola Pezzolato e salva sotto l’incrocio. Ravenna che nella ripresa ha aumentato i giri e dirige i giochi, cercando con più insistenza la porta avversaria. Al 27′ di nuovo Tabanelli si rende pericoloso nell’area avversaria controllando un cross di Grazioli, il pallone rimesso in mezzo dal 6 giallorosso attraversa tutta l’area senza trovare nessun compagno alla deviazione vincente. Al 29′ nuovo giallo in area Riccione, atterrato Guidone intento ad inseguire il pallone, anche in questo caso il direttore fa cenno di proseguire. Arriva Rivi alla conclusione al 33′, controllo di petto sul lancio di D’Orsi e diagonale parato. Al 37′ occasione per il Riccione, tiro dal limite di Gambino su una respinta da corner, la palla deviata rischia di mettere fuori causa Fontanelli che smanaccia evitando il peggio. Si chiude con un pareggio tutto sommato giusto la gara del Nicoletti, il Ravenna tornerà in campo alla ricerca della vittoria domenica in casa contro la Sammaurese. FONTE: romagnasport.com

SERIE D Girone E – 8a giornata
Arezzo-Mobilieri Ponsacco 0-1
AREZZO (4-3-3): Viti; Poggesi, Risaliti (34′ st Castiglia), Polvani, Zona; Lazzarini, Bianchi (20′ st Convitto), Settembrini (34′ st Forte); Pattarello (1′ st Bramante), Diallo (20′ st Convitto), Boubacar. A disp.:  Trombini, Bruni, Pericolini, Dema. All.: Paolo Indiani.
MOBILIERI PONSACCO (4-3-1-2): Pagnini; Rossi, Bardini, De Vito, Patronelli (28′ st Franco); Zaccagnini, Fratini, Marcucci (36′ st Lunghi); Carli (17′ st Vanni); Bellucci (17′ st Baggiani), Mencagli (34′ st Nitri). A disp.:  Sbrana, Lici, Regoli, Bertolini. All.: Francesco Bozzi.
ARBITRO: Marco Giordano di Matera, coad. da Paolo Cozzuto di Formia e Ferdinando Savino di Napoli.
RETI: 13′ Mencagli.
NOTE: Spettatori 2.109 (1.187 paganti + 922 abbonati). Recupero 3’+7′. Angoli 10-2. Ammoniti Pattarello, Bardini; Vanni, Risaliti, Fratini. Espulso al 49′ Polvani.
Primo clamoroso stop dell’Arezzo che si fa superare in casa dall’ostico Ponsacco. La cronaca. 1′ – Inizia la partita. Confermati gli schieramenti. 5′ – Punizione di Settembrini, Zona anticipato al momento della deviazione sul secondo palo. 9′ – Cross di Zona per Lazzarini che di testa mette al centro, Pagnini blocca. 12′ – Cross di Settembrini, svetta Diallo che non trova la porta. 13′ GOL PONSACCO: Mencagli sradica palla a Poggesi e beffa Viti con tiro morbido sul secondo palo. 17′ RIGORE: Numero di Diallo in area che supera un avversario prima di venire atterrato. Rigore per l’Arezzo. 18′ RIGORE PARATO: Pagnini neutralizza il tiro di Settembrini. 30′ – Il Ponsacco prova a rallentare l’azione ritardando la ripresa del gioco. Amaranto alla ricerca della deviazione vincente con l’azione degli esterni. 32′ – Zaccagnini si inserisce bene, tiro sul primo palo con Viti che manda in angolo. 35′ – Pagnini respinga il tiro di Settembrini da buona posizione. 40′ – Pattarello conquista un calcio di punizione dal limite molto interessante. Ammonito Bardini. 41′ – Settembrini calcia sopra la barriera, pallone fuori di un soffio. 45′ – Tre minuti di recupero. 45′ + 2′ – Cross di Zona, palla che arriva a Lazzarini in area, il tiro è debole e Pagnini blocca. Predominio territoriale del Cavallino, ma le barricate del Ponsacco resistono. 45′ + 3′ – Arezzo sotto di un gol all’intervallo. 46′ – Squadre in campo per la ripresa. Esce Pattarello, entra Bramante. 47′ – Bianchi ci prova dal limite sugli sviluppi di un corner, palla a lato. 49′ CARTELLINO ROSSO: rosso diretto per Polvani che stava proteggendo palla su Carli. Il difensore amaranto era in vantaggio. Clamorosa decisione del direttore di gara. 53′ – Il Ponsacco aspetta l’Arezzo con tutti gli effettivi dietro la linea della palla. Arezzo che cerca con il fraseggio di recuperare lo svantaggio. 58′ – Bramante su punizione mette la palla all’incrocio, Pagnini vola e manda in angolo. 65′ – Entrano Convitto e Damiani per Diallo e Bianchi. 69′ – Fallo su Convitto da parte di Rossi che scaraventa via il pallone. Risaliti protesta e viene ammonito. 79′ – Dentro Forte e Castiglia per Risaliti e Settembrini. Ponsacco sempre arroccato alla ricerca solo del contropiede, Arezzo propositivo ma seppur senza trovare spazio per la conclusione. 90′ – Saranno sette i minuti di recupero. 90′ + 2′ – non si è giocato nemmeno un minuto di quelli concessi nel recupero. Giocatori del Ponsacco a terra e richiesta di far entrare in campo i massaggiatori. 90′ + 5′ – Forcing amaranto in questo finale di partita che protestano per un tocco con il braccio in area ospite. 90′ + 7′ – Triplice fischio. Il Ponsacco si prende i tre punti.

Follonica Gavorrano-Flaminia C. 3-3
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Fremura, Dierna, Del Rosso (71′ Lepri), Origlio, Khribech (71′ Mugelli), Lo Russo, Macchi (76′ Battistelli), Barlettani (80′ Menghi), Ampollini, Marcheggiani (80′ Discepolo). A disp.: Blundo, Vecchi, Cerrato, Diana. All.: Bonura.
FLAMINIA CIVITACASTELLANA: Dellapina, Mattia (90′ Lo Curto), Pagliari, Fumanti, Mandorlini (57′ Simoncini), Gasperini, Sabattini (57′ Celentano), Garufi, Ancillai (57′ Abreu), Sciamanna, Sirbu (76′ Wilson). A disp.: Zappalà, Rizzo, Barduani, Paun. All.: Nofri Onofri.
ARBITRO: Maccorin di Pordenone. Ass.ti: Liuzza di Milano, Mapelli di Treviglio.
RETI: 3′ Garufi, 34′ Marcheggiani, 42′ Lo Russo, 49′ Barlettani, 63′ Abreu, 71′ Fumanti
NOTE: Recupero: pt 1′, st 3′. Ammoniti: Macchi, Ampollini.
Scoppiettante 3-3 tra UsFG e Flaminia Civita Castellana. La partita inizia dopo il taglio del nastro del sindaco di Gavorrano Andrea Biondi, che inaugura ufficialmente il nuovo prato del Malservisi-Matteini e le panchine, rinnovate per questa stagione sportiva. Il match parte invece con l’handicap per i biancorossoblù: al 2′ passa infatti in vantaggio il Flaminia Civita Castellana: Sirbu si invola sulla destra e mette la palla in mezzo per l’accorrente Garufi, che deposita la palla in rete per il vantaggio ospite. Il FollonicaGavorrano prende in mano il pallino del gioco e all’11’ tenta di arrivare al pareggio con Lo Russo, che da fuori area trova il portiere in presa bassa. Al 15′ bella palla in mezzo messa con l’esterno mancino da Khribech, pericolo per la difesa ospite che spazza in angolo. Ancora in avanti i biancorossoblù: al 20′ Khribech atterrato in area di rigore, l’arbitro lascia correre tra le proteste del pubblico. E un minuto più tardi il tiro cross del numero 10 termina alto sopra la traversa. Al 25′ Lo Russo calcia verso la porta una punizione da lui stesso procurata sul vertice sinistro dell’area. La sua parabola però è centrale e il portiere devia in angolo. Sul corner successivo Khribech la mette dietro per Macchi, che tenta il tiro al volo calciando alto. Il primo tempo è praticamente un monologo della squadra di Bonura, che cerca in tutti i modi di arrivare al pareggio. Al 31′ bella palla in mezzo messa da Fremura, la sfera arriva sul sinistro di Khribech che calcia alto. È il prologo del gol del pari, che arriva al 34’: la rete dell’1-1 arriva ad opera di Marcheggiani, che in tap in ribatte un’errata respinta della difesa ospite. Buona occasione per i biancorossoblù arriva poi al 36′, con Del Rosso che calcia alto da fuori area. Altro tiro dalla lunga distanza per Lo Russo al 40′, la sua conclusione termina alta sopra la traversa. Al 42′ Macchi conquista un calcio di punizione da posizione pericolosa. Lo Russo si incarica della conclusione e mette la palla in fondo al sacco per il gol del 2-1. Al termine del minuto di recupero concesso dall’arbitro termina la prima frazione sul 2-1 per i biancorossoblù. Nella ripresa, pronti via e arriva subito un’occasione d’oro per Marcheggiani, che in tuffo di testa mette la palla a lato. Il gol del FollonicaGavorrano arriva al 49′: mette la palla in fondo al sacco Barlettani, appostato tutto solo in mezzo all’area per il 3-1 per i biancorossoblù.  Ci prova ancora Lo Russo al 54′ con un destro da fuori area, la palla viene bloccata dal portiere in presa bassa. Al 58′ Del Rosso tenta poi la conclusione da fuori, palla alta sopra la traversa. Al 62′ gli ospiti accorciano le distanze con il neo entrato Abreu, che porta il punteggio sul 3-2. Al 71′ arriva il gol del pareggio per il Flaminia, con Fumanti che mette dentro il pallone di testa su azione di calcio d’angolo. Al 75′ Lo Russo sfiora il gol del 4-3: libera il tiro dal vertice sinistro dell’area, la palla sfiora l’incrocio dei pali. Al 77′ occasione per i piedi di Fumanti, che raccoglie la sfera in buona posizione su azione di corner, ma non riesce a battere verso la porta. All’82’ occasione per la testa di Gasperini, servito ancora da Fumanti. Il capitano del Flaminia mette la sfera alta sopra la traversa. All’84’ arriva l’ultima occasione della partita con Menghi, che prova a impensierire Dellapina da posizione defilata, il portiere ospite respinge la sfera con i pugni. Al termine dei tre minuti di recupero concessi dall’arbitro termina così la partita sul 3-3.

Livorno-Grosseto 1-0
LIVORNO (4-3-3): Fogli; Bruno, Fancelli, Russo, Karkalis; Cretella, Luci, Belli (72′ G. Neri); Rossi (57 F. Neri), Rodriguez (78′ Torromino), Lo Faso (83′ Giampà). A disposizione: Bettarini, Bontempi, Vantaggiato, Lucarelli, Zanolla, All.: Collacchioni
GROSSETO (4-3-3): Gil De Oliveira; Crivellaro, Ciolli Cipoletta, Bruno (67′ Aleksic); Carannante, Martino (82′ Padulano), Battistoni; Tripicchio, Rotondo (67′ Luzzetti), Scaffidi (88′ Tiberi). A disposizione: Lazzari, Scognamiglio, Columbu, Cauterucci, Veronesi. All.: Liguori
ARBITRO: Jules Roland Andeng Tona Mbei di Cuneo
RETE: 2′ Rodriguez
NOTE: Angoli 3-8, Ammoniti Scaffidi, Fancelli, Lo Faso, G. Neri, F. Neri, Recupero 2’+6′. Spettatori 3.267.
Un gol lampo, che basta al Livorno per fare sua la sfida con il Grosseto. La squadra di Collacchioni, nell’ottava giornata del campionato di serie D girone E, ha superato per 1-0 i maremmani grazie alla rete in apertura di Rodriguez, alla sua prima gioia in maglia amaranto. Un risultato preziosissimo ai fini della classifica: l’Arezzo capolista, infatti, è stato superato a sorpresa dal Mobilieri Ponsacco, mentre e Pianese e Città di Castello sono state fermate sul pari rispettivamente da Seravezza e Tau Altopascio. Collacchioni si affida al 4-3-3, con Rossi, Rodriguez e Lo Faso a comporre il tridente offensivo. In mezzo al campo spazio per Cretella, Luci e Belli, mentre in difesa c’è Bruno insieme a Fancelli, Russo e Karkalis. Gli amaranto partono forte e, dopo appena due minuti, sbloccano il risultato con un preciso destro dal limite di Rodriguez, bravo a concretizzare l’azione avviata da un bel recupero di Rossi all’altezza dei trenta metri. Il gol a freddo mette subito sui binari giusti la partita per il Livorno, che si limita a gestire la sterile reazione biancorossa. Soltanto nel finale di primo tempo il Grosseto si rende realmente pericoloso, prima con un cross insidioso dalla sinistra di Scaffidi (bravo Russo a metterci una pezza salvando in angolo) e poi con un un sinistro al volo di Tripicchio su cui Fogli si fa trovare pronto alla deviazione in corner. In avvio di ripresa i biancorossi cercano subito di premere sull’acceleratore e si rendono pericolosi al 60′, quando, sugli sviluppi di un corner, Scaffidi manda di poco alto di testa. Il Livorno, che agisce soprattutto di rimessa, risponde tre minuti più tardi con una sassata di Lo Faso, su cui è bravo Gil De Oliveira a distendersi e a deviare in corner. Di fatto è l’unico squillo del secondo tempo degli amaranto, che si limitano a gestire il risultato e gli assalti finali del Grosseto senza rischiare troppo dalle parti di Fogli. (FONTE: livornotoday.it)

Orvietana-Sangiovannese 0-0
ORVIETANA:
Rossi, Omohnria (42 st Proietti), Carletti, Onishchenko, Frabotta, Bassini, Guazzaroni (46 st Ricci), Rinaldi, Tomassini (32 pt Di Natale), Bracaletti, Nicodemo (30 st Biancalana). A disp.: Bacaj, Lanzi, Albani, Purgatori, Belliccioni. All.: Fiorucci
SANGIOVANNESE: Cipriani, Cesaretti, Manunta (48 st Caprio), Nannini, Lorenzoni, Rosseti (42 st Milani), Poli (30 st Baldesi), Miccoli (26 st Migliorini) Boix, Bellini (26 st Perri) Zhar. A disp.: Palazzini, Dodaro, Sacchini, Baldesi, Nannoni. All.: Firicano
ARBITRO: Ciro Aldi di Lanciano, coad. da Matteo D’Orazio e Matteo Di Berardino di Teramo
NOTE: Spettatori 300 circa. Ammoniti Guazzeroni, Manunta, Lorenzoni, Rinaldi
Finisce senza reti la sfida fra Orvietana e Sangio: un pari che forse non soddisfa né l’una né l’altra squadra. La cronaca si apre al 2’ con un missile mancino di Zhar: Rossi si rifugia in angolo. Subito dopo, capovolgimento di fronte, Manunta sbroglia una situazione difficile deviando in angolo una conclusione a botta praticamente sicura. Al 10’  Nicodemo calcia centrale, Cipriani risponde presente, nonostante il tanto vento presente a Orvieto. Al 23’ Poli conclude verso la porta schiacciando troppo il pallone, Rossi para. Poi i locali chiedono il rigore per un presunto fallo su Tomassini: l’arbitro, ben appostato, lascia correre. Dopo la mezzora cambio forzato tra i locali: esce Tomassini, infortunatosi in occasione del rigore non concesso, dentro il figlio d’arte Di Natale. La partita è, fin qui, equilibrata, poi al 43’ clamorosa traversa degli ospiti: cross di Zhar, tocco ravvicinato di Boix e palla che centra in pieno il legno alto. Nella ripresa al 10’ conclusione centrale dell’ucraino Onishchenko. Cipriani para senza difficoltà, Poi al 13’ Nicodemo, dalla lunga distanza, tenta il jolly mettendo però sul fondo: è un buon momento dei padroni di casa. Poi risponde la Sangio: Miccoli, al 20’ da distanza siderale, impegna Rossi con un tiro centrale. Altra traversa poi, ma per i locali: il tiro cross di Rinaldi, leggermente deviato da Cipriani, colpisce il legno alto della porta. Poi lo stesso Cipriani, coi pugni, dice di no a una conclusione di Di Natale. Al 34’ ancora Orvietana pericolosa: Omohnria da buonissima posizione spara alto. Nella ripresa hanno giocato meglio decisamente i locali ma senza pungere più di tanto. Finisce così senza gol.

Ostia Mare L.-Montespaccato 1-2
OSTIAMARE: Zizzania, Lazzeri, Talamonti (40’st Sardo), Santarpia, Sbardella, Mazzei, Succi, Giusti (24’st Frasca), Roberti, De Crescenzo, De Cenco. A disp.: Borrelli, Santovito, Amendola, Frasca, Potenziani, Sardo, Carsetti, Plini, Di Michele. All.: Galluzzo
MONTESPACCATO: Tassi, Pollace, Giannetti, Attili (18’st De Dominicis), Pietrangeli (26’st Maugeri), Calì, Tataranno, Nanci, Mascella (48’st Laziz), Pesarin (40’st Proietto), Vitelli. A disp.: Brusca, Maugeri, Falasca, De Dominicis, Laziz, Barbarossa, Proietto, Petricca, Anello. All.: Campolo
RETI: 21′ Tataranno, 25′ Santarpia, 81′ Vitelli
NOTE :Ammoniti Succi, Pollace Angoli 3-4 Rec. 5’st
Per l’Ostiamare la beffa arriva proprio al fotofinish. Un Montespaccato cinico si prende i tre punti sfruttando le uniche due occasioni create contro dei biancoviola che pagano la sfortuna per le tante volte alle gol non capitalizzate a dovere e una rosa che oggi contava tra campo e panchina ben quindici elementi nati dopo il 2000. L’avvio è equilibrato con nessuna delle due formazioni che riesce a pungere con efficacia e a prendere il sopravvento sull’altra. La squadra di Galluzzo però ci prova con maggiore piglio con un paio di traversoni velenosi che non sortiscono l’effetto sperato. Il Montespaccato dal canto suo il primo squillo lo da con una punizione dalla trequarti di Attili respinta però da Zizzania bravo ad uscire con i pugni. Al 19’ è ancora l’Ostiamare ad accendersi con Roberti. L’attaccante su una palla dalla sinistra è bravo a girarsi facendo perno sul difensore ma meno nel prendere la mira con la sua girata che vola alta sopra la traversa. Un paio di minuti dopo sono però i ragazzi di Campolo a sbloccare il risultato con Tataranno che, in tuffo di testa, incorna il gol del vantaggio ospite. I biancoviola provano subito a reagire ma Tassi è attento nello smanacciare via un calcio d’angolo insidioso dalla sua destra. La squadra di Galluzzo si scuote al 25’ quando agguanta il pareggio grazie a Santarpia che incorna alle spalle di Tassi la palla che vale l’1-1. Da qui in avanti il match prosegue sui binari dettati dall’equilibrio. Davvero poche le occasioni nitide prima della fine del primo tempo che si chiude così con il risultato che rimane bloccato sull’1-1. La ripresa si apre con i padroni di casa subito in avanti. Sugli sviluppi di un corner il pallone piove in area di rigore dove Mazzei non riesce a piazzare la zampata vincente. Un paio di minuti dopo arriva un’altra grande occasione per i biancoviola: bella ripartenza della squadra di Galluzzo che porta palla in area di rigore dove però De Crescenzo manca della freddezza necessaria per far male sparando addosso a Pollace che salva così sulla linea. Al 6’ a suonare la carica è ancora una volta Roberti che in area di rigore passa in mezzo a due avversari e spara in porta un destro su cui si esalta Tassi. Cinque minuti più tardi l’attaccante biancoviola è ancora protagonista ma stavolta la sua zuccata sfila a lato. Da qui saranno poche le parate fatte registrare dai due portieri ma nel finale il Montespaccato si riaccende improvvisamente. Al 36’ Maugeri scappa sulla destra e centra un pallone su cui, dopo una carambola in area biancoviola, piomba Vitelli che insacca il gol del 2-1 per il Montespaccato. FONTE: ostiamare.it

Pianese-Seravezza Pozzi 2-2
PIANESE: Ricco, Polidori (10’ s.t. Lepri), Kondaj, Simeoni, Morelli, Gagliardi, Grifoni, Modic, Kouko, Rinaldini, Menga (10’ s.t. Pandimiglio). A disp.: Balli, Lopez Petruzzi, Pinto, Irace, Pecchia, Boncompagni, Poli. All.: Bonucelli.
SERAVEZZA POZZI: Lagomarsini, Cavalli, Putzolu, Granaiola (41’ s.t. Podestà), Benedetti, Camarlinghi, Maccabruni, Scottu (17’ s.t. Simonelli), Sorbo, Vietina, Bresciani (31’ s.t. Bedini). A disp.: Maffei, Monacizzo, Sacchelli, Arrigucci, Vignozzi, Gabrielli Ion. All.: Vangioni.
ARBITRO: Dania di Milano, coad. da Gookooluk di Civitavecchia e Pancani di Roma.
RETE: 5’ Benedetti Lorenzo, 45′ Granaiola, 57′ rig. Rinaldini, 76′ Morelli
NOTE: Angoli 8-3. Ammoniti Rinaldini, Putzolu, Polidori, Vietina, Scottu, Kouko. Espulso Kouko al 68’ per doppia ammonizione. Recupero 3’+8’.
La Pianese pareggia per 2 a 2 contro il Seravezza Pozzi. Ben diciassette sono state le occasioni da rete create dai bianconeri che al termine del primo tempo si trovavano sotto di due gol. Nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Kouko i ragazzi sono riusciti a pareggiare. Una squadra che non muore mai, ha detto il mister Bonuccelli e i tifosi hanno apprezzato l’impegno dei ragazzi. FONTE: uspianese.it

Poggibonsi-Ghiviborgo 1-0
POGGIBONSI: Pacini, Rocchetti, Tognetti, Mazzolli (23’st Chiti), Bonechi, Borri, Muscas (36’st Gistri), Camilli, Barbera (42’st Guidarelli), Regoli (32’st Bellini), Riccobono. A disp.: Bruni, Morosi, Di Paola, Corcione, Mignani. All.: Calderini.
GHIVIBORGO: Marrique, Videtta, Mukaj, Signorelli, Mancini (23’st Mata Gonzalbez), Nottoli (1’st Pera), Bongiorni (36’st Maggi), Bachini, Rotunno (36’st Sgherri), Del Dotto, Zini (13’st Del Carlo). A disp.: Capponi, Bertonelli, Campani, Giulianelli. All.: Maccarone.
ARBITRO: Alberto Munfuletto di Bra, coad. da Daniele Antonicelli di Milano e Matteo Franzoni di Lovere.
RETE: 46’ Riccobono
NOTE: Ammoniti Camilli, Signorelli, Tognetti, Bongiorni, Del Dotto, Barbera. Angoli 5-6. Recupero 2’+6’.
Prosegue la risalita del Poggibonsi che finalmente no subisce gol e capitalizza al masismo la rete di Riccobono. La cronaca. 1’ Occasionissima Poggibonsi dopo appena venti secondi. Regoli smarca Riccobono davanti al portiere. Il trequartista del Leone fallisce sottomisura il tocco felpato. Il pallone rotola fiacco sul fondo. 8’ Angolo battuto corto dal Poggibonsi. Riccobono serve Regoli, che, da posizione laterale, punta Bachini, sterza a cerca lo specchio. Marrique blocca in due tempi. 9’ Barbera libera Regoli in profondità. Il pallonetto dell’attaccante del Poggibonsi viene respinto da Marrique in uscita bassa. Il pallone torna in campo, ma Barbera a porta sguarnita calcia debolmente, facendosi murare sulla linea la stoccata a botta sicura. 22’ Fallo di Rocchetti su Bongiorni. Punizione da ottima posizione per il Ghiviborgo. ignorelli tenta il fendente a giro. Il pallone non scende a sufficienza per impensierire Pacini. 26’ Spunto di Signorelli, che galoppa sulla corsia sinistra, converge e libera la staffilata. Il pallone viene braccato da Pacini con sicurezza. 30’ Rotunno addomestica la sfera e alza un campanile per Mancini, che sul secondo palo manca l’impatto in spaccata. 46’ GOAL POGGIBONSI- Camilli smista con maestria il pallone per Mazzolli. Mazzolli fa correre Rocchetti sulla destra.  Il laterale giallorosso fa partire un tiro-cross teso, che Regoli gira, colpendo il palo. Nottoli in scivolata tenta di salvare il pallone, ma lo fa picchiare sul palo opposto. Irrompe Riccobono e spinge la sfera in porta. 2’st Scorribanda di Muscas sulla sinistra. Spiovente sul secondo palo. Regoli si coordina per la botta la volo, senza però inquadrare la porta. 16’st Palo del Poggibonsi. Riccobono sradica il pallone dai piedi di Bachini e premia lo scatto di Regoli. Regoli sferra il diagonale. Il portiere non ci arriva, ma la sfera picchia lentamente sul legno sinistro e torna in campo. 20’st Muscas coinvolge ancora Regoli, che scarica la conclusione a giro verso la porta. Alta sopra la traversa.  33’st Bellini si sbarazza con una veronica di Videtta e calcia in acrobazia verso la porta. Debole. 39’st Calcio d’angolo tagliato di Camilli. Si avvita Borri. Pallone largo. 41’st Idea geniale di Barbera che fa correre Gistri. Il neo entrato va in fuga, si presenta a tu per tu con Marrique, ma si fa ipnotizzare dal portiere del Ghiviborgo. Sulla ribattuta Tognetti spara alle stelle. 48’st Incornata di Pera senza potenza. Pallone sul fondo.

Tau Altopascio-Citta di Castello 0-0
TAU ALTOPASCIO:
Di Biagio, Borgia, Quilici, Anzilotti, Vannucci, Meucci, Pietrelli (82’ Aliboni), Masini (64’ Innocenti), Carcani T. (65’ Brega), Giustarini (84’ Cargiolli), Antoni. A disp.: Carcani N., Fasciana, Mancini, Cartano, Granito. All.: Cristiani Pietro
CITTA’ DI CASTELLO: Nannelli, Mariucci, Paparusso, Grassi, Gorini, Brunetti (64’ Tersini), Pupo Posada (70’ Pauselli), Massai, Doratiotto (55’ Meneses), Calderini, Mosti (84’ Scarpini). A disp.: Bruschi, Sannia, Pazzaglia, Mussi, Mezzasoma. All.: Alessandria Antonio
ARBITRO: Matteo Moncalvo di Collegno, coad. da Giovanni Ruocco e Andrea Perrella
NOTE: Ammoniti Quilici, Vannucci, Masini, Brega, Antoni; Calderini, Brunetti, Meneses.
Nell’ottava giornata di campionato il Città di Castello incontra il Tau Altopascio. All’8’ punizione per il Tau, dalla trequarti batte Anzilotti, sugli sviluppi Giustarini dalla destra crossa nel mezzo, ma nessuno intercetta. Al 14’ è il Città di Castello a rendersi pericoloso  con Grassi che dalla destra prova a mettere una palla deliziosa in area, ma il difensore centrale di casa devia in angolo. Al 20’ angolo dalla sinistra per ilCittà di Castello, batte Gorini, di testa ci prova Doratiotto ma sfiora soltanto la palla. Altra occasione per i tifernati al 26’: Il Città di Castello recupera palla sulla trequarti, Gorini serve al limite dell’area  Calderini che di prima intenzione calcia, ma la palla finisce alta. Al 31’ Mosti da centrocampo lancia profondissimo per Calderini che calcia molto potente, ma fuori misura. Al 37’ punizione interessante dal vertice sinistro dell’area per il Città di Castello: Gorini batte diretto in porta, la palla finisce a lato. Azione importante del Tau al 45’: Carcani, al limite dell’area, stoppa di pettoe calcia di sinistro al volo, la traversa si oppone. Si chiude sullo 0 a 0 il primo tempo. Nella ripresa subito in avanti gli ospiti: al 47’ Doratiotto entra in area, finta di andare sull’esterno ma rientra al centro e si coordina per il tiro, la palla colpisce il secondo palo. Al 53’ Calderini fa tutta la fascia sinistra, mette al centro per Doratiotto che col piattone sinistro prova la conclusione, il portiere blocca a terra. Al 68’ punizione interessante per il Città di Castello: Tersini sul punto di battuta, palla diretta in porta, Di Biagio si allunga e respinge in angolo. All’87’ punizione dal limite dell’area per i tifernati: batte Gorini, il portiere è chiamato ad un importantissimo intervento per allontanare in angolo. Si chiude sullo 0 a 0 l’8° giornata di campionato.  La dichiarazione di mister Alessandria: “c’è sicuramente rammarico, nel primo tempo siamo stati più accorti, nel secondo tempo abbiamo provato a portare a casa il massimo della posta in palio. Abbiamo avuto alcune occasioni importanti, fra cui la punizione di Gorini in cui il  portiere è stato chiamato ad un euro parata sotto l’incrocio dei pali. C’è rammarico perché potevamo portare a casa il bottino pieno, ma siamo consci che non è mai facile giocare su questo campo, la squadra che abbiamo affrontato è una buona squadra e il sintetico è un campo fastidioso perché più veloce rispetto all’erba naturale. Accogliamo comunque il punto, diamo continuità ai risultati che è la cosa più importante”

Trestina-Terranuova Traiana 2-0
TRESTINA: Tozaj, Della Spoletina, Bologna (38′ st Sirci) Grea, Cenerini, Barbarossa, Brevi (24′ st Convito), Gramaccia, Di Cato (18′ st Brunetti), Belli (48′ st Sensi), Bazzoffia (12′ st Morlandi). A disp.: Montanari, Signorelli, Laurenzi, Mariucci. All.: Simone Marmorini.
TERRANUOVA TRAIANA: D’Ambrosio, Farini (12′ st Petrioli), Maloku, Bega, Cioce, Artini, Gautieri (47′ st Gabbrielli), Massai (32′ st Castaldo), Ceppodomo (16′ st Mazzei), Benucci, Sacconi (20′ st Betti). A disp.: Antonielli, Neri, Minocci, Mazzeschi. All.: Simone Calori.
ARBITRO: Marco Schmid di Rovereto, coad. da Marco Bosco di Roma 2 e Angelo Calce di Cassino.
RETI: 16′ Di Cato, 76′ Morlandi.
NOTE: Ammoniti Della Spoletina, Grea, Barbarossa, Artini, Benucci. Angoli 4-4. Recupero 1′+5′.
Il Terranuova Traiana si ferma a Trestina dove subisce un bugiardo 2-0 al cospetto di una compagine accorta, coriacea e ben messa in campo, che incassa il settimo risultato utile consecutivo, issandosi al quarto posto in classifica, a 4 lunghezze dalla capolista Arezzo. Biancorossi che incappano nella sesta sconfitta stagionale, quarta su 4 lontana dal Matteini, ritorna in penultima posizione a quota 6 punti, 4 di margine sull’ultimo posto, a -3 dalla zona salvezza diretta. Approccio sotto tono in avvio dei terranuovesi che vanno in svantaggio poco dopo il quarto d’ora al primo tiro in porta dei bianconeri. Di Cato infila in diagonale da destra all’angolino, alla destra di D’Ambrosio, su assist di Bazzoffia, partendo però da una sospetta posizione di fuorigioco. Passano due giri di lancette e Benucci sfiora di testa di un soffio il pareggio, arrivando impreciso sul secondo palo su una pregevole punizione di Cioce tagliata da sinistra. Il primo tempo è tutto qui. Meglio i valdarnesi nella ripresa che provano a bussare in avvio con capitan Sacconi dal limite, Tozaj respinge con il corpo. Il Terranuova Traiana aumenta i giri e una staffilata di collo destro di Benucci costringe l’estremo umbro a rifugiarsi in corner. Poi poco dopo la mezz’ora i tre neo entrati Brunetti-Convito-Morlandi costruiscono il 2-0, ma anche in questo caso la rete pare viziata da una posizione irregolare di Brunetti sul taglio di Convito. Ha diretto Schmid di Rovereto, male assistito da Bosco e Calce, davanti a circa 400 testimoni. Nel prossimo turno il Terranuova Traiana riceverà al Matteini la visita del Poggibonsi. Gara anticipata a sabato (inizio ore 15) su richiesta dei valdelsani, accordata dai valdarnesi, per agevolare l’impegno dei giallorossi in Coppa Italia del mercoledì successivo in quel di Prato. Poi per Sacconi e soci la trasferta di Orvieto. FONTE: terranuovatraiana.it


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