Almanacco del Calcio Toscano

Le cronache di serie D

Le cronache di serie D. Nel Girone D il Tau cede a Forlì e vede allontanarsi la coppia di testa; il Prato batte il tutto cuoio e lo avvicina in classifica. Nel Girone E il Livorno allunga ancora sulle inseguitrici e in pratica mette un piede in serie C; si fa dura per il Terranuova sconfitto in casa. Ecco le cronache dei match di serie D di oggi domenica 2 febbraio:

SERIE D Girone D 22ª giornata

Forlì-Tau Altopascio 1-0
FORLI’: Martelli, Mandrelli, Menarini, Gaiola, Sbardella, Petrelli (23′ st Trombetta), Macrì (39′ st Lilli), Farinelli (41′ st Lombardi), Drudi (1′ st Saporetti), Graziani, Campagna (30′ st Rossi). A disp.: Colombo, Eleonori, Valentini, Falasca. All.: Miramari
TAU ALTOPASCIO: Cabella, Zanon, Ivani, Bernardini, Rinaldini, Motti, Lombardo (1′ st Sichi), Manetti (10′ st Atzeni), Meucci, Andolfi (27′ st Carcani), Biagioni (34′ st Negro). A disp.: Pierallini, Belluomini, Bongiorni, Bartelloni, Grossi,. All.: Venturi.
ARBITRO: Menozzi di Treviso
RETE: 12’ Pedrelli.
NOTE: ammoniti Mandrelli, Motti, Menarini, Meucci, Gaiola
Non si arresta la corsa del Forlì Calcio, che davanti al proprio pubblico vince la sfida al vertice contro il Tau Altopascio grazie al colpo di testa di Elia Petrelli al 12° del primo tempo. Biancorossi che grazie a questo successo proseguono il testa a testa avvincente nel girone D di serie D insieme al Ravenna e si candidano a rivale numero uno della formazione bizantina. Mister Miramari conferma l’undici vittorioso a Corticella con Drudi e Sbardella al centro della difesa coadiuvati sugli esterni da Graziani e Mandrelli, Menarini, Gaiola e Campagna formano la cerniera di centrocampo e in attacco il trio pesante formato da Petrelli insieme a Farinelli e Macrì. Tau che parte forte e schiaccia subito il Forlì nella propria metà campo; occasione al 5° per gli ospiti con Motti che da pochi passi colpisce di testa e segna ma a gioco fermo col direttore di gara che fischia una evidente carica dell’attaccante su Graziani. La risposta del Forlì non tarda ad arrivare ed è subito decisiva: Campagna al 12° arrivare sul fondo e pennella al centro un arcobaleno che Petrelli di testa trasforma nell’immediato vantaggio e Forlì avanti. Il Tau accusa il colpo e galletti che sulle ali dell’entusiasmo vanno vicinissimi al raddoppio, prima al 24° con un tiro dal limite di Farinelli a lato di poco, poi alla mezz’ora con una bella combinazione Petrelli-Campagna, col tiro di quest’ultimo bloccato da Cabella. Forlì che al 32° recrimina per un contatto più che dubbio in area Tau, ma il direttore di gara lascia correre e primo tempo in archivio. Nella ripresa Forlì costretto subito ad un cambio con Drudi, perfetto fino a quel momento, che lascia il posto a Saporetti per un problema ad un occhio; ma i galletti proseguono ad attaccare e si divorano un’altra occasione al 52° con Campagna che, ben servito al centro da Gaiola, aggancia al volo la sfera e calcia, Cabella si salva in due tempi. Galletti che non riescono a chiudere il match nemmeno al 72° quando il Tau Altopascio sbaglia un disimpegno, con capitan Gaiola che al limite ruba palla e calcia, ancora una volta la palla esce di pochissimo alla destra di Cabella. Ospiti sornioni, ma che al 79° hanno una doppia clamorosa occasione di pareggiare i conti in un flipper che si accende in area biancorossa e con Martelli che con un doppio intervento salva il risultato. Scampato il pericolo, i galletti controllano senza troppi problemi il finale di gara e dopo sei minuti di recupero fanno festa insieme al numeroso pubblico accorso: la caccia alla serie C prosegue. FONTE: forlitoday.it

Pistoiese-Lentigione 1-1
PISTOIESE: Cecchini; Mazzei, Polvani, Donida; Diodato (43′ st Stickler), Greselin (37′ st Grilli), Maldonado, Basanisi (14′ st Maloku), Kharmoud; Giometti (14′ st Boccia), Sparacello (43′ st Simeri). A disp.: Mosti, Baragli, Cuomo, Paci. All.: Villa
LENTIGIONE: Gasperini; Lombardi (32′ st Maggioli), Capiluppi, Bonetti (38′ st Grieco); Cavacchioli, Sabba (47′ st Pari), Nappo (20′ st Battistello), Alessandrini; Nanni, Mordini (23′ st Babbi); Pastore. A disp.: Pagani, Cortesi, Luppi, Cabassa. All.: Cassani
ARBITRO: Ferrara di Roma, coad. da Fatati di Latina e Nappi di Latina
RETI: 46′ rig. Nanni, 61′ rig. Sparacello
NOTE: ammoniti Mazzei, Donida, Nappo, Sabba, Maldonado, Maloku, Boccia e Nanni. Espulso Kharmoud
La Pistoiese pareggia 1-1 contro il Lentigione, con Sparacello che, nella ripresa, risponde a Nanni. La partita è inevitabilmente condizionata da quanto accaduto a fine primo tempo, con il rigore inesistente concesso al Lentigione. Pastore, incuneatosi in area, cade da solo al momento del tiro: l’arbitro, però, assegna il calcio di rigore con tanto di espulsione ai danni di Kharmoud. Nanni non sbaglia dal dischetto, portando così i suoi in vantaggio al 45′. Nonostante l’inferiorità numerica, gli uomini di mister Villa rientrano dagli spogliatoi con il piglio giusto, dominando in lungo e in largo l’intera seconda frazione. Sparacello realizza il calcio di rigore assegnato stavolta a favore degli arancioni in seguito a un fallo su Diodato, con i padroni di casa che successivamente collezionano tante chances per trovare addirittura il vantaggio. Gli ospiti, però, in qualche modo riescono a non subire il secondo gol, uscendo dal “Melani” con un punto.

Tuttocuoio-Prato 0-2
TUTTOCUOIO: Carcani; Moretti (78’ Centonze), Bardini, Veron;Casari Bertona, Del Rosso, Fino, Chiti (64’ Boiga), Lorenzini; Russo (78’ Haka), Benericetti. A disp.: Dainelli, Fiscella, Di Natale, Severi, Sansaro, Forte. All.: Aldo Firicano.
PRATO: Fantoni, Ciavarelli (87’ Rossi Alessio), Conson, Cozzari (87’ Robi), Galliani, Limberti, Di Stefano, Mazza, Girgi (82’ Diana), Remedi (88’ Videtta), Barbuti (79’ Iuliano). A disp.: Gariti, Magazzu, Rossi Alessandro, Azizi. All.: Marco Mariotti.
ARBITRO: Alessio Vincenzi di Bologna, coad. da Diletta Cucciniello di Arezzo e Francesco Bagnolesi sez. Valdarno.
RETI: 38’ Galliani, 69’ Barbuti.
NOTE: Nessun ammonito. Angoli 6-2. Recupero 3’+4’.
Seconda sconfitta consecutiva per il Tuttocuoio che gioca un ottimo primo tempo, ma non riesce a rimontare un Prato cinico che ha saputo giocare di rimessa, difendendosi con ordine. Mister Firicano deve ancora fare i salti mortali per le tante assenze: non ci sono Massaro, Di Natale, Renda e Sansaro, oltre a Vekic per il quale si attende il trasfert. Oltretutto Boiga non sta bene e comincia dalla panchina, con Russo alzato nel ruolo di trequartista dietro al solo Benericetti. La prima occasione è del Tuttocuoio quando al 14’ sugli sviluppi di una punizione dal limite Bardini calcia da ottima posizione ma è lesto nel tuffo Fantoni a salvare la propria porta. Al 17’ la partita viene momentaneamente sospesa perché gli Ultras del Prato lanciano in campo molti fumogeni che rendono impossibile la prosecuzione del match e la visuale agli spettatori: poi, anche grazie al forte vento che oggi spirava sul “Leporaia” tutto torna alla normalità e si può riprendere a giocare. Il match è gestito dal Tuttocuoio che occupa stabilmente la metà campo avversaria per tutta la prima parte della sfida. Occasione clamorosa al 26’ quando su un calcio d’angolo, Veron ha la palla giusta ma dall’interno della area piccola calcia incredibilmente alto! Il Prato si vede per la prima volta al 29’ quando un’incursione di Di Stefano è conclusa con un diagonale che però non preoccupa Carcani. Ancora pericoloso il Tuttocuoio al 32’ quando Benericetti sfugge alla difesa ospite ma il suo diagonale in piena area di rigore è impreciso. Alla prima vera occasione il Prato passa in vantaggio: su corner Galliani stacca bene di testa e inganna Carcani che aveva solo accennato l’uscita. Al 43’ i locali reclamano il gol quando su corner il colpo di testa di Bardini piega le mani a Fantoni, la palla sembra aver varcato la linea bianca ma né il direttore di gara né l’assistente accordano la rete ai neroverdi nonostante l’evidenza. Per le proteste viene poi espulsa dalla panchina la presidente Paola Coia. A inizio ripresa subito in avanti il Tuttocuoio con un pericoloso colpo di testa di Veron su punizione dalla tre quarti che però non inquadra la porta. Al 6’ splendido traversone di Lorenzini da sinistra che pesca Bardini: l’incornata sembra vincente ma esce di un soffio a lato. In contropiede al 9’ il Prato va vicino al gol con Di Stefano che ben servito da Barbuti in piena area di rigore chiude troppo il diagonale e mette a lato. Il raddoppio arriva invece al 24’ quando su punizione Barbuti svetta bene in piena area e spizza il pallone che prende velocità e si infila nell’angolino per lo 0-2. Il gol di fatto chiude il match perché il Tuttocuoio, sempre alle prese con problemi di formazione, non ha più benzina per reagire. Domenica prossima altra sfida interna con gli arancioni della Pistoiese.

Zenith Prato-Sammaurese 0-0
ZENITH PRATO
: Brunelli; Fiaschi, Tempestini, Pupeschi, Messini (16′ st Perugi); Toccafondi (24′ st Cela), Saccenti, Nistri; Toci (16′ st Moussaid); Cellai (47′ st Mertiri), Longo (31′ st Falteri). A disp.: Landini, Danti, Asproni. All.: Settesoldi.
SAMMAURESE: Pozzer; Masini, Morri, Scanagatta, Beconcini (24′ st Nisi); Manuzzi; Bonandi (31′ st Mavanga), Maltoni, Forte (24′ st Ferrani), Papa (36′ st Gningue); Merlonghi (36′ st Gallo). A disp.: Ravaioli R., Bolognesi, Moncastelli, Ravaioli N.. All.: Protti.
ARBITRO: Ruqa di Roma 2
NOTE: ammoniti Beconconi, Bonandi, Masini, Toccafondi, Fiaschi, Saccenti
Si è concluso con un pareggio senza reti, nel pomeriggio di domenica 2 febbraio, l’incontro tra lo Zenith Prato e la Sammaurese, nel girone D del campionato di Serie D, che ha visto la squadra romagnola impegnata in trasferta. Uno 0-0 che non muove la posizione in classifica dei giallorossi, mantenendoli al penultimo posto con 16 punti, gli stessi del Fiorenzuola, fanalino di coda. Rimane in zona playout lo Zenith Prato. Il match inizia con un avvio positivo da parte dei padroni di casa, che al 13′ vanno vicini al gol con una girata di Longo respinta facilmente dal portiere Pozzer. Poi tanta Sammaurese. Al 27′ Masini cerca di sorprendere il portiere avversario con un cross a rientrare, ma lo Zenith si salva. Poco prima della fine del primo tempo, al 44′, Papa colpisce il palo con un’inzuccata di testa su punizione laterale di Manuzzi, sfiorando il vantaggio. La Sammaurese spinge anche nel secondo tempo ma senza trovare la via della rete. FONTE: Il Tirreno

SERIE D Girone E 22ª giornata

Figline-Fezzanese 0-0
FIGLINE: Pagnini, Ciraudo, Noferi (14’st Rosini), Milli (40’st Fiaschi), Francalanci, Nobile, Zellini, Aprili (26’st Cavaciocchi), Gozzerini (16’st Bruni), Torrini, Ciravegna (19’st Mugelli). All.: Brachi Marco
FEZZANESE: Pucci, Masi, Bechini, Nicolini (36’st Benassi), D’ Alessandro, Salvetti, Campana (40’st Remedi), Cantatore (27’st Scieuzo), Beccarelli, Ngom (40’st Stradini), Mariotti (17’st Lunghi). All.: Gatti Andrea
ARBITRO: Simone Gambin di Udine
NOTE: Ammoniti Masi, Cantatore, Aprili, Nicolini, Noferi, D’Alessandro, Beccarelli, Salvetti.
Alla fine al Figline manca solo il gol. È una bella prestazione quella offerta dai gialloblù nella partita casalinga contro la Fezzanese, ma il parziale non si schioda dallo 0 a 0. I padroni di casa giocano l’intera gara spingendo sull’acceleratore, ma i biancoverdi riescono a chiudersi a riccio e a limitare i danni, portando via un punto dal Del Buffa. Nel primo tempo, lo spunto che apre la gara è della Fezzanese che al 3′ tenta un cross dalla sinistra verso Ngom che spizza di testa per Campana che prova il tiro, ma la sua conclusione termina morbida e lontana dalla porta difesa da Pagnini. Al 20’ bella giocata di Aprili in mezzo al campo che poi smarca in profondità Ciravegna davanti al portiere con un lancio millimetrico, il difensore avversario si allunga e riesce a chiudere quella che sarebbe potuta essere una buona opportunità per i gialloblù. Al minuto 25’ occasionissima per il Figline: sugli sviluppi di un calcio di punizione il pallone arriva a Gozzerini che lo addomestica al limite dell’area e prova a liberare Ciravegna che tenta il tiro e mette paura alla difesa biancoverde. Pochi minuti dopo (28′) ancora Figline vicino al gol: fallo laterale battuto sulla sinistra per il Figline, l’azione si sviluppa e il pallone arriva tra i piedi di Torrini che prende la mira per un insidioso tiro rasoterra che finisce di pochissimo a lato. Al 32’ Figline vicino al gol con una grande giocata di Ciravegna: sugli sviluppi di un calcio d’angolo il pallone arriva sulla sinistra da dove parte un cross in mezzo all’area per l’attaccante gialloblù che prova la girata di tacco a mezza altezza, il pallone esce sul secondo palo. Al 35’ ci prova Noferi sempre per il Figline dalla distanza: l’azione dei padroni di casa si sviluppa sulla destra e il pallone poi arriva per vie centrali al centrocampista gialloblù che carica il sinistro e prende la mira, la sfera viene bloccata da Pucci. Il primo tempo si chiude sullo 0 a 0. Nella ripresa il primo spunto è degli ospiti: al 47’ cross dalla destra di Salvetti, il pallone spiove al limite per Cantatore che prova la girata in porta ma il tiro è morbido e facilmente gestito da Pagnini. Al 69’ si fa vedere di nuovo in avanti la Fezzanese da posizione centrale con Lunghi che prova il tiro, parata agile di Pagnini.  Al 70’ opportunità per il Figline con Bruni che scappa sulla sinistra e va sul fondo, crossa il pallone in mezzo all’area ma Pucci è decisivo con il suo intervento sulla linea ad allontanare la sfera scongiurando la possibile ribattuta in porta dei giocatori gialloblù. Al minuto 75 ancora un’occasione per il Figline: lancio centrale di Torrini che premia in area Bruni che prova la girata di testa in tuffo, il pallone esce di poco a lato. Siamo nel recupero, minuto 91: ancora una bella azione del Figline con Fiaschi che smarca in area Rosini davanti al portiere, ma Pucci è bravo a uscire sul pallone e a bloccarlo. Al 95’ ultima occasione per il Figline, che sugli sviluppi di un calcio piazzato libera Zellini sulla sinistra prende la mira in area e prova a centrare l’incrocio dei pali, il pallone esce di poco sul fondo. Al triplice fischio il parziale non cambia: Figline 0 – Fezzanese 0. FONTE: figline1965.it

Flaminia-Follonica Gavorrano 1-2
FLAMINIA C.: Nespola, Falli (18’ st Orlandi), Zanchi, Lisari, Ricozzi, Lo Zito, Malaccari (43’ st Mattei), Benedetti, Tascini, Casoli (14’ st Sirbu), Ciganda (38’ st Brasili). A disp.: Brusca, Morgantini, Igini, Massaccesi, Celentano. All.: Nofri Onofri.
UsFG: Antonini, Morelli, Pignat, Matteucci, Masini (30’ st Scartoni), Pino (37’ st Brunetti), Kondaj, Scartabelli (20’ st Tatti), Lo Sicco, Bramante, Arrighini (20’ st Giustarini). A disp.: Romano, Gianneschi, Souare, Cret. All.: Masi.
ARBITRO: Vazzano di Catania. Ass.ti: Cammarota di Nola, Conforti di Salerno.
RETI: 4’ st Pignat, 32’ st Tascini, 34’ st Pino.
NOTE: Recupero: pt 2’, st 6’. Ammoniti: Falli, Sirbu, Tatti, Scartoni, Nofri Onofri (all. Flaminia). Espulso Lisari al 1’ st.
Succede tutto nella ripresa tra Flaminia Civitacastellana e Follonica Gavorrano, con gli uomini di Masi che, con caparbietà, tornano alla vittoria vincendo per 1-2. Prima frazione abbastanza incolore tra le due squadre, anche se sono i biancorossoblù a cercare di creare qualche pericolo alla retroguardia dei laziali. Al 10’ ci prova Bramante con un tiro al volo che si stampa sulla difesa di casa, che allontana la sfera. Follonica Gavorrano ancora in attacco al quarto d’ora, con un bello scambio che porta al tiro ancora una volta Bramante. Questa volta la conclusione è alta sopra la traversa. Flaminia Civitacastellana che si vede al 18’ con un tiro da fuori di Ricozzi, Antonini si distende in tuffo e devia la sfera. Al 34’, dopo un periodo avaro di emozioni, arriva un’occasione per i biancorossoblù con Masini, che calcia centrale da fuori dopo una bella azione manovrata dei ragazzi di Masi. Al 39’ ci prova invece Arrighini dopo un suggerimento di Bramante, palla deviata in calcio d’angolo. E sul corner Pino riesce a calciare, con la sfera che esce fuori di un soffio. Al 45’ Kondaj su azione di calcio da fermo colpisce di testa, ma spara alto. L’arbitro concede poi due minuti di recupero, ma la prima frazione si spegne sullo 0-0. Nella ripresa il primo episodio arriva dopo appena un minuto: Lisari viene espulso dall’arbitro dopo un brutto fallo su Pino e lascia i suoi in 10 uomini. E sugli sviluppi del calcio piazzato Pignat porta in vantaggio il Follonica Gavorrano: Lo Sicco trova il difensore che si inserisce in area, piazza la zampata e sblocca il risultato. Il Flaminia reagisce al 9’ con un tiro di Ricozzi che si impenna in calcio d’angolo dopo una deviazione della difesa biancorossoblù. Al 20’ Tascini si accentra e cerca la conclusione, Pignat ben appostato allontana di testa. Al 32’ l’ex Tascini riporta il risultato in parità con un diagonale dall’interno dell’area. Ma il pari dura solo due minuti: Pino riporta i biancorossoblù in vantaggio con un bel tuffo di testa su cross di Kondaj, capitalizzando il buon gioco espresso dai ragazzi di Masi. L’arbitro concede poi 6’ di recupero, con il Follonica Gavorrano che si difende con ordine e batte il Flaminia Civitacastellana a domicilio per 1-2. Mister Marco Masi: «Una vittoria che ci serve per ripartire e prendere un po’ di sicurezza in più. Da questo punto di vista non possiamo dire di essere ancora guariti del tutto, ma abbiamo un gruppo che si sta definendo e che lavora bene. Quindi siamo fiduciosi per il futuro. Anche questa settimana il gruppo ha lavorato bene, anche se si è formato venerdì. Le risposte che cercavamo ci sono state. Questo è un gruppo molto più omogeneo, che ci dà la possibilità di fare delle scelte. Quindi siamo fiduciosi per il futuro. Adesso dobbiamo recuperare due infortunati che per noi sono importanti, che ci permetteranno anche di fare altre scelte e far riposare qualcuno, gestendo bene la partita in alcune situazioni. Un gruppo che può lavorare con più tranquillità e che ha delle qualità. I nuovi entrati ci stanno dando da subito una mano. Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo, sapendo che sarà un percorso lungo e faticoso. Sono contento per i ragazzi e per la società. Tutti stiamo soffrendo questa situazione e abbiamo voglia di venirne fuori. Dobbiamo guardare di settimana in settimana, cercando di tirare fuori il meglio da ogni partita. La gara era tra due squadre che avevano altre aspettative e si trovano invischiate in altre situazioni. Credo che caratterialmente siamo stati bravi, non belli ma tosti. Adesso serve fare punti ed essere sul pezzo, le poesie le rimandiamo a tempi migliori. Sul pareggio e anche prima ci eravamo un po’ abbassati, avevamo alcuni problemi di tenuta con dei ragazzi che erano fuori da un po’ di tempo. La reazione subito dopo il gol denota che c’è voglia di far girare questa annata». Presidente Paolo Balloni: «La squadra ha voluto fortemente questa vittoria. Comunque il Flaminia, nonostante abbia giocato tutta la ripresa in 10 uomini, ci ha messo in difficoltà. Dopo il loro pareggio ci siamo un po’ spaventati, ma Pino con un bel guizzo ci ha regalato la rete della vittoria. Ma la nostra mentalità è stata quella giusta, c’è stata fino alla fine la voglia di vincere. Anche i nuovi arrivati ci hanno dato una grossa mano, così come Pino che tornava da due giornate di squalifica e ha fatto un gol meraviglioso, oltre a una partita esemplare. Come Lo Sicco, capitano da portare come esempio dappertutto, perché lotta fino alle fine e trascina la squadra, gli facciamo un grande plauso perché sta dando davvero tutto per questa squadra. Vogliamo cambiare passo e adesso abbiamo due partite in casa da affrontare bene mentalmente, per liberarci da posizioni di classifica ancora scomode».

Fulgens Foligno-Trestina 4-2
FULGENS FOLIGNO (4-3-3): Tognetti; Santarelli (29′ st Cesaretti), Grea, Schiaroli, Zichella (42′ st Mancini); Settimi, Ceccuzzi, Panaioli (35′ st Mattia); Khribech (35′ st Pupo Posada), Tomassini (41′ st Di Cato), Calderini. A disp.: Bulgarelli, Maselli, Grassi, F. Nuti. All.: Manni.
TRESTINA (4-4-2): Fratti; Sensi, Borgo, De Meio, Bucci; Serra, Marcucci (41′ st Dottori), Lisi, Giuliani; De Souza, Mencagli (29′ st Nouri). A disp.: Tozaj, Migliorati, Orselli, Liberati, Granturchelli, D’Angelo, Buzzi. All.: Liguori.
ARBITRO: Manzini di Verona (assistenti: Di Curzio di Civitavecchia – Spagnolo di Lecce).
RETI: 21′ Settimi, 23′ Mencagli, 52′ Settimi, 66′ Calderini, 73′ Khribech, 92′ Sensi)
NOTE: spettatori 400 circa. Espulso al 33′ st Calderini (F) per gioco falloso. Ammoniti: Santarelli, Settimi (F), Marcucci, Fratti, De Meio (T). Angoli: 7-1. Recupero: 0’ pt e 4’ st.
La rivincita è servita. La Fulgens Foligno, al terzo tentativo dopo i ko in Coppa Italia e all’andata, batte il Trestina e si issa al secondo posto, agganciando il Seravezza a quota 41. Il 4-2 nel derby umbro permette ai folignati, casomai ci fossero stati dubbi, di ipotecare il primo obiettivo, quello della salvezza. Adesso, chiuso questo discorso, i biancoazzurri possono sgombrare la mente e andarsi a divertire, ancora di più rispetto a quanto hanno fatto fino ad ora. Partono subito forte i padroni di casa, che provano a sfondare: all’8’ palla messa in area dove Tomassini lavora perfettamente di sponda liberando Settimi a due passi da Fratti, che però con un miracolo salva il risultato. Si replica al 17’: angolo di Khribech, Zichella schiaccia di testa e Fratti risponde ancora con una super parata; poi ci prova sottomisura Tomassini in rovesciata ma è disturbato e calcia alto. Fulgens che spinge, ma che al 18’ per poco non capitola: rischia di combinarla grossa Grea, che in disimpegno difensivo perde un contrasto in area con De Souza; la palla quasi sembra entrare in rete, ma Tognetti sventa. Un episodio che però non intimorisce la squadra di Manni, ancora all’attacco al 21’: Khribech trova in area dall’out destro Settimi; conclusione del centrocampista, che trova però ancora il salvataggio di Fratti. Dal corner successivo, però, il meritato vantaggio dei padroni di casa: calcia Calderini dalla bandierina, palla che arriva in area dove colpisce Zichella e un rimpallo stavolta favorisce Settimi, che non può sbagliare da due passi (1-0). Per la Fulgens Foligno però nemmeno il tempo di goderselo questo vantaggio che arriva il pareggio, con Mencagli che con un poderoso colpo di testa su un cross dalla trequarti di Giuliani mette alle spalle di Tognetti. Siamo 1-1 dunque e qui i ritmi si abbassano. Vero che la Fulgens fa girare palla, ma risulta frettolosa o imprecisa, trovando molti meno spazi, anche perché gli uomini di Liguori (privo oggi di Ferri Marini) paiono messi meglio a livello tattico; ospiti che comunque non prestano il fianco, fiutando qualche contropiede interessante, ma non riuscendo a colpire di nuovo. Parità alla fine dei primi 45’. L’inizio della ripresa sorride subito ai padroni di casa: al 7’ Ceccuzzi va a battere una punizione dalla trequarti; Trestina che non riesce a spazzare bene il pericolo e allora sul pallone irrompe ancora Settimi, che con un forte rasoterra di prima intenzione spedisce la sfera alle spalle di Fratti (2-1). Foligno che stavolta gestisce molto bene la situazione, inibendo qualsiasi possibile reazione ospite. Lavora ai fianchi la squadra di Manni che al 21’ trova il gol del 3-1: pessima gestione di una punizione in attacco del Trestina; Khribech va a rubare palla a un avversario – secondo Manzini in maniera regolare – e fa partire la ripartenza; il capitano biancoazzurro attende l’arrivo dei compagni e serve perfettamente con un cambio di gioco l’accorrente Calderini, che in diagonale batte ancora Fratti. Non può però mancare anche il classico gol dell’ex, che arriva puntuale al 28’: le maglie della difesa trestinese sono un po’ lente sulla penetrazione di Khribech, che ha vita facile per presentarsi davanti al portiere e scagliare il sinistro vincente. Poker calato, ma la nota negativa per gli uomini di Manni è l’espulsione di Calderini al 33’ per un fallo da dietro, in ripiegamento difensivo, su Lisi: irremovibile l’arbitro Manzini, il fantasista finisce anzitempo negli spogliatoi. Un episodio che però incide marginalmente sull’esito finale: nel recupero, al 47’, Sensi accorcia di testa le distanze su cross di De Souza, ma la vittoria della Fulgens Foligno non è in discussione. FONTE: valleumbrasport.it

Livorno-San Donato Tavarnelle 1-0
LIVORNO (3-4-1-2): Tani; D’Ancona (26’st Arcuri), Brenna, Risaliti; Ndoye, Bellini, Bonassi, Calvosa (19’ st Bacciardi); Regoli (19’ st Russo), Dionisi (19’st Malva); Rossetti (32’st Gucci). Panchina: Ciobanu; Siniega, Luci, Marinari. All. Indiani.
SAN DONATO TAVARNELLE: Tampucci; Croce, Carcani (19’ st Senesi), Falconi (27’ st Cecchi), Gistri, Bruni, Pecchia (19’ st Dema), Borgarello (27’st Manfredi), Gubellini, Purro, Doratiotto (36’ st Maffei). Panchina: Leoni; Menga, Seghi, Calonaci. All. Bonuccelli.
ARBITRO: Morello di Tivoli
RETI: 86′ Arcuri
NOTE: Ammoniti Pecchia (S) D’Ancona (L) Russo (L) Arcuri (L). Espulso Maffei (S) al 48’ st. Angoli 13-2 Recuperi 1’e 5’
Il Livorno soffre tantissimo ma grazie a una rete di Arcuri nel finale piega la resistenza di un coriaceo San Donato Tavarnelle, allunga sulle inseguitrici, ed è sempre più solo al comando del campionato. Mister Indiani mischia le carte e si gioca la quota in porta schierando Tani tra i pali. Al posto dell’infortunato Hamlili c’è Bonassi mentre in attacco tridente formato da Dionisi e Regoli alle spalle di Rossetti. Ma la sorpresa è l’utlizzo di Ndoye sulla corsia di destra mentre a sinistra c’è Calvosa. L’avvio, a sorpresa, è però a tinte gialloblu: prima è Gistri su punizione a far provare un brivido poi è Gubellini a sprecare malamente un’occasione regalata da un errore della retroguardia amaranto in impostazione. Ma restano due episodi isolati perché da quel momento la partita è saldamente nelle mani del Livorno che colleziona calci d’angolo e palle gol: al 17’ Tampucci di piede respinge su Calvosa, poi è Bonassi di testa a sfiorare il vantaggio. Intorno alla mezzora è il turno di Regoli che prima scalda le mani al portiere chiantigiano con una botta da fuori e poi si vede respingere la conclusione a botta sicura da Gistri. Ndoye ha la sua occasione in contropiede ma calcia frettolosamente a lato poi allo scadere della prima frazione l’occasione più clamorosa con Bellini che dal limite spacca letteralmente la traversa. Nella ripresa il Livorno riparte subito a spron battuto ma il fortino del San Donato tiene e alla mezzora per poco non fa saltare il banco con Purro che da ottima posizione per poco non fa secco Tani. Indiani lancia nella mischia Bacciardi, Russo, Malva, Arcuri e Gucci. E proprio l’ultimo arrivato di testa va vicinissimo al primo gol in amaranto. Ma è il preludio al gol perché sono proprio gli ultimi due cambi, a cinque minuti dalla fine, a confezionare il gol che fa esplodere l’Ardenza. Al minuto 85 sponda dell’ex Arezzo e tocco volante del numero 21 che supera Tampucci in uscita. C’è tempo solo per il rosso (severo) rimediato da Maffei in pieno recupero e per la festa amaranto. I pareggi a reti bianche di Seravezza e Grosseto lanciano il Livorno sempre più in fuga. FONTE: amaranta.it

Orvietana-Ghiviborgo 2-2
ORVIETANA (3-5-2): Rossi; Berardi, Congiu, Ricci; Paletta, Fabri, Simic (18’st Esposito), Sforza, Caravaggi (28’st Coulibaly); Panattoni, Caon (28’st Mauro). A disp.: Formiconi, Lupi, Bologna, Pelliccia, Darboe, Marchegiani. All.: Rizzolo.
GHIVIBORGO (4-2-3-1): Bonifacio; Bonafede (5’st Giannini), Lopez Petruzzi, Bura, Bassano; Campani (42’st Signorini), Barbera; Nottoli, Noccioli (5’st Fischer), Vari (33’st Larhrib); Gori (46’st Bifini).
A disp.: Gambassi, Caiaffa, Simonetta, Coppola. All.: Bellazzini.
ARBITRO: Milone di Barcellona P.G., coad. da Sanna di Cagliari e Polichetti di Salerno
RETI: 13′ rig. Panattoni, 39′ Panattoni, 45′ Nottoli, 72′ rig. Gori
NOTE: ammoniti Fabri, Coulibaly, Bassano. Angoli 2-5. Recupero 2’+4’.
Come contro il Grosseto qualche settimana fa, altra gran bella partita andata in scena al Muzi, con l’Orvietana che va avanti di due reti, si distrae nell’ultimo atto del primo tempo, subisce poi la grande reazione del Ghiviborgo, ma poi un gol annullato per dubbio fuorigioco a Panattoni e un salvataggio su conclusione di Esposito nel finale, hanno negato all’Orvietana di prendersi i tre punti. Manca Proia per squalifica nell’Orvietana, ci sono Simic e Fabri a centrocampo, torna disponibile Congiu. Tra gli ospiti non ci sta Conti squalificato, rientra nella sua posizione in difesa Lopez Petruzzi. Primo tempo di marca orvietana, che va subito avanti al 13’ quando Caon pesca Simic in area che viene atterrato da Nottoli: è rigore, Panattoni dal dischetto trova la traiettoria angolata che sblocca subito il risultato. La risposta del Ghiviborgo è in un paio di incursioni, con Gori che sembra riuscire a penetrare le maglie dei giocatori di casa, ma senza destare particolari grattacapi a Rossi. I ritmi sono alti, malgrado il terreno di gioco non in perfette condizioni, si vedono belle trame da entrambe le parti. Sfiora il raddoppio Sforza di testa al 19’, ci prova anche Ricci dieci minuti più tardi, quindi Caon che cerca il pallonetto sul portiere uscito fuori area. Il raddoppio è nell’aria e arriva al minuto 39’ quando Caravaggi suggerisce alla perfezione per Panattoni, che entra in area, supera anche il portiere e trova così il suo decimo gol stagionale. Tutto perfetto, tranne la distrazione al primo minuto di recupero che consente agli ospiti di riaprire la partita. Rimessa laterale in zona di attacco, palla che arriva fino a centro area dove ci sta un contatto, Nottoli però è il più lesto di tutti ad arrivare sul pallone e di potenza segnare la rete del 2-1. È un gol che ridisegna il tema della gara, infatti ad inizio ripresa il Ghiviborgo spinge a testa bassa e costringe l’Orvietana ad arretrare. Vari regala a Nottoli una palla che sembra solo da spingere in rete di testa, ma Rossi si oppone. L’Orvietana mette il naso fuori dopo un quarto d’ora, Sforza disegna la traiettoria giusta per Panattoni che da posizione defilata segna la sua terza rete, che viene annullata per un fuorigioco molto dubbio. La gara vive di ribaltamenti di fronte, Rossi deve opporsi a due tiri dalla distanza di Campani e di Fischer, dall’altra parte ancora Panattoni fermato, ormai solo davanti al portiere, dalla bandierina dell’assistente. I toscani arrivano poi al pareggio in maniera rocambolesca: un brutto rimpallo regala al Ghiviborgo un calcio d’angolo, dal quale Rossi deve superarsi in due tempi sul colpo di testa di Gori. Ma proprio mentre il portiere di casa salva tutto, a distanza dalla palla Fischer viene messo a terra: è rigore che Gori, il capocannoniere del campionato, trasforma. La sensazione è che ora possa accadere di tutto, a molti viene in mente la gara contro il Seravezza finita 3-4 con continue rimonte. Una punizione dal lato corto richiama ad un’altra parata di Rossi, ma poi nel finale l’Orvietana sfiora per tre volte il gol. Prima con Ricci che raccoglie una palla respinta dalla difesa, ma non trova per poco la mira, poi con Esposito che si vede salvare quasi sulla riga il suo diagonale ed infine ancora con Panattoni, il cui colpo di testa chiama alla parata Bonifacio. Finisce in parità una gara ricca di gol, di occasioni e che ha messo in mostra due squadre in salute che hanno regalato un bel gioco. Ora l’Orvietana è attesa dalla storica trasferta a Siena, mai nella storia infatti il club biancorosso ha giocato contro la Robur, squadra che fino a qualche anno fa ha militato anche in Serie A. Appuntamento quindi all’Artemio Franchi domenica prossima 9 febbraio. FONTE: orvietanacalcio.it

Poggibonsi-Aquila Montevarchi 2-2 (6′ Orlandi, 73′ Cecconi, 77′ Boganini, 80′ Tommasini)
POGGIBONSI: Pacini, Cecconi, Marcucci, Belli (22’ st Boganini), Bigica (29’ st Mazzolli), Bellini, Massai (8’ st Vitiello), Palazzesi (1’ st Seri), Fremura, Valori (8‘ st Mignani), Borri. All.: Calderini.
AQUILA MONTEVARCHI: Conti, Ficini, Ciofi, Orlandi (47’ st Papini), Galastri (8’ st Tommasini), Priore (43’ st Casagni), Sesti, Martinelli (33’ st Bontempi), Vecchi, Saltalamacchia, Franco. All.: Rigucci.
ARBITRO: Iurino di Venosa.
RETI: 6’pt Orlandi, 28’st Cecconi, 32’st Boganini, 35’st Tommasini.
NOTE: Espulso Mignani al 48’st per doppia ammonizione. Ammoniti Bellini, Franco, Orlandi, Saltalamacchia,Vecchi.
L’Aquila Montevarchi ha pareggiato 2-2 sul campo del Poggibonsi al termine di una partita ricca di emozioni. I rossoblù hanno cullato per buona parte dell’incontro la possibilità di portare a casa i tre punti, ma hanno poi rischiato di perdere la partita, con il pareggio acciuffato a 10 minuti dal termine. Cuore e volontà. Ottima partita quella giocata dai valdarnesi, e il bicchiere è mezzo pieno, soprattutto dopo la brutta sconfitta di domenica scorsa. I ragazzi di Rigucci sono passati in vantaggio dopo sei minuti di gioco grazie ad Andrea Orlandi, ancora lui, a segno alla prima azione da gol della partita. Nella ripresa in tre minuti il Poggibonsi l’ha ribaltata. Al 73′  ha pensato Cecconi a ristabilire la parità e al 76′ Lorenzo Boganini ha portato in vantaggio i leoni. Ma il Montevarchi non ha mollato e a 10 minuti dal termine il giovanissimo Tommasini ha evitato all’Aquila, con un grande gol, una sconfitta che sarebbe stata immeritata.

Sangiovannese-Grosseto 0-0
SANGIOVANNESE
(3-5-2): Barberini, Della Spoletina, Gianassi (25’st Pertici), Nannini, Chelli, Santeramo, Pertica (41’st Fumanti), Foresta, Nieri (18’st Rotondo), Gateani, Pardera (23’st Romanelli). All.: Marco Bonura. 
GROSSETO
(4-2-3-1): Raffaelli, Chrysovergis (32’st Sabattini), Addiego (37’st Sane), Sabelli, Marzierli, Riccobono (18’st Senigagliesi), Nunziati, Bolcano, Caponi, Sacchini (10’st Benucci), Guerrini. All.: Luigi Consonni. 
ARBITRO:
Giacomo Pasquetto di Crema.
NOTE: Ammoniti Sacchini, Foresta, Barberini, Santeramo, Sabelli.
Finisce con il risultato di 0-0 il match tra Sangiovannese e Grosseto valevole per la 22esima giornata di Serie D Girone E. Un pareggio giusto per quello fatto vedere dalle due squadre, con gli azzurri che si rammaricano per il gol annullato a Gaetani e devono ringraziare nuovamente Barberini protagonista di due parate importantissime ai fini del risultato. Un punto che permette agli uomini di Bonura di ottenere il terzo risultato consecutivo, confermando l’ottimo momento di forma visto nell’ultime settimane e salendo a 29 punti in classifica. Dopo 15 minuti avari di emozioni in cui entrambe le compagini si sono per lo più studiate, al 20′ arriva il primo sussulto dei maremmani che recuperano palla a centrocampo e con Mobilio arrivano alla conclusione dal limite dell’area di rigore che viene però bloccata facilmente da Barberini. Al 33′ arriva il primo squillo degli azzurri con il sinistro a giro tentato da Pardera che viene bloccato senza problemi da Raffaelli. Dopo 1′ minuto di recupero finisce la prima frazione al “Virgilio  Fedini” con il risultato di 0-o tra Sangiovannese e Grosseto. Primi 46′ senza occasioni pericolose da ambo le parti, con gli uomini di Bonura che hanno tentato di colpire in contropiede cercando di servire  più volte in profondità Nieri, mentre gli ospiti sono stati protagonisti fin qui di molte imprecisioni in fase offensiva e di possesso. Veniamo alla ripresa. Al 53′ arriva l’occasione più importante costruita fin ora, con il sinistro a giro di Riccobono dal vertice mancino dell’area di rigore, che trova però una risposta eccezionale di Barberini che riesce a togliere la sfera dall’incrocio. Al 61′ ancora pericolosi gli uomini di Consonni con la punizione da sinistra di Mobilio che trova una girata di testa che finisce alta non di molto. Al 67′ arriva solo l’illusione del gol per la Marzocco con la rete  siglata da Gaetani, realizzata dopo un’ottima azione corale, che viene però annullata per fuorigioco. Al 76′ pericoloso il Grosseto con il colpo di testa di Mobilio successivo al cross di Sabelli che finisce sopra la traversa rispetto alla porta della Sangiovannese. 5 minuti più tardi  proteste degli uomini di Bonura per un contatto in area del Grosseto con protagonista Rotondo, che viene però giudicato regolare dall’arbitro Pasquetto.  Al 89′ grande giocata di Romanelli che resiste ad una carica dell’avversario e di sinistro dal limite calcia sul primo palo trovando la grande risposta dell’estremo difensore ospite. Al 93′ Barberini si traveste da supereroe bloccando in due tempi un sinistro rasoterra ravvicinato di Sabelli. Dopo 5′ minuti di recupero finisce con il risultato di 0-0 la sfida tra Sangiovannese-Grosseto. Questo è il pareggio numero 28 tra le due compagini all’interno della loro ricca rivalità storica che oggi ha toccato quota 64 partite. FONTE: valdarno24.it

Seravezza-Siena 0-0
SERAVEZZA (3-5-2)
: Lagomarsini; Mosti (21’st Lepri), Coly, Sanzone; Sava, Bedini, Menghi, Greco (47’st Conde), Paolieri (21’st Sforzi); Bocci, Benedetti. All. Brando.
SIENA (4-3-1-2): Giusti; Morosi, Biancon, Cavallari, Di Paola (39’st Pescicani); Suplja (15’st Ricchi), Mastalli, Farneti; Masini (12’st Candido); Boccardi (32’st Galligani), Semprini (15’st Di Gianni). All. Magrini.
ARBITRO: Lotito di Cremona
NOTE: Ammoniti Biancon, Cavallari, Candido, Di Paola. Espulso Galligani al 44’st.
Nella 22ª giornata del campionato di calcio di Serie D – girone E, 4ª di ritorno giocata oggi, domenica 2 febbraio, allo stadio allo stadio “Buon Riposo”, il Siena pareggia contro il Seravezza Pozzi con in risultato di 0-0. Prima occasione con il Siena dopo soli 8 minuti di gioco: Semprini, su assist di Boccardi, si trova solo davanti al portiere del Seravezza che si vede arrivare il pallone sulle braccia evitando la rete ai bianconeri. Al 44′ occasione per i padroni di casa su un pallone deviato da Mastalli su cross di Greco che crea il panico in area bianconera dove nessuno approfitta dell’occasione. Al 47′ palo della Robur con Boccardi, recupera palla Farneti ma il suo tiro non trova il gol. Nella ripresa la prima chance è del Seravezza Pozzi: al 50′ Greco calcia dal limite dell’area ed è calcio d’angolo. All’85’ doppia occasione per i padroni di casa, prima con Sava e poi con Coly, con la porta bianconera salvata da Giusti. All’88’ è la Robur ad avere una buona occasione per passare in vantaggio ma Candido non centra lo specchio della porta sbagliando da un’ottima posizione. Al 94′ calcio di rigore per i padroni di casa per un fallo di Giusti in uscita; sul dischetto va Benedetti e un grande Giusti para. Tra Seravezza Pozzi e Siena finisce 0-0 al termine di una bella partita. FONTE: sienafree.it

Terranuova Traiana-Ostia Mare 1-3
TERRANUOVA TRAIANA: Timperanza, Bega, Saitta, Privitera (1’st Sacconi), Zhupa (28’st Tassi), Massai (1’st Cappelli), Senzamici, Iaiunese, Mannella, Marini, Degl’Innocenti. All.: Becattini
OSTIAMARE: Morlupo, Cabella (33’st Peres), Pinna, Frosali, Camilli (18’st Mercuri), Rasi (27’st Lazzeri), Proietti, Vagnoni, Persichini, Mbaye (20’st Sacko), Pontillo (45’st Checchi). All.: Minincleri
RETI: 5’pt Camilli, 48’pt e 25’st rig. Persichini, 35’st Iaiunese
ARBITRO: Sabri di Rovereto
NOTE: Ammoniti Mercuri, Peres, Camilli, Marini, Senzamici
L’Ostiamare conferma la crescita delle ultime settimane conquistando il secondo successo di fila sul campo della Terranuova Traiana, il terzo nelle ultime quattro gare. La formazione di Minincleri spinge sull’acceleratore sin dall’inizio e, dopo una manciata di minuti, si porta in vantaggio con il primo gol in biancoviola di Camilli, appena arrivato dal Roma City, che trafigge Timperanza sul cross di Pinna. I padroni di casa abbozzano una reazione ma, a ridosso dell’intervallo, i lidensi raddoppiano: protagonista ancora Camilli che si defila sulla sinistra per poi servire l’inserimento di Persichini che gonfia nuovamente la rete. Nel secondo tempo, Meniconi prova a mischiare le carte in tavola effettuando qualche sostituzione ma, a metà frazione, i gabbiani calano il tris con il penalty conquistato da Sacko e realizzato da Persichini. Con il punteggio ormai chiuso, nel finale i biancorossi riescono solamente a rendere meno amara la sconfitta con la rete di Iaiunese. Altri tre punti, dunque, per l’Ostiamare che si allontana ulteriormente dalla zona play out salendo a quota 28 e preparandosi al meglio al big match del prossimo turno in cui ospiteranno il Livorno, prima della classe lanciatissima verso il ritorno tra i professionisti. FONTE: ostiamare.it

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