Le cronache di serie D
Le cronache di serie D. Nel Girone D la Pistoiese perde il big-match a Pistoia e dice addio al sogno promozione, tiene invece il passo il tau che batte la Zenith; nel Girone E il Livorno impatta a Grosseto e tiene a distanza i maremmani, vincono invece Seravezza e Foligno, si fa complicata la situazione di San Donato e Terranuova mentre è crisi nera per il Follonica Gavorrano sconfitto in casa dal Figline. Ecco le cronache dei match di serie D di domenica 26 gennaio:
SERIE D Girone D – 21ª giornata
Prato-Sasso Marconi 0-0
PRATO: Fantoni (14′ st Gariti); Limberti, Conson, Galliani, Girgi; Mazza (14′ st Rossi Alessio), Remedi (35′ st Magazzu), Di Stefano; Cozzari; Pereira (31′ st Barbuti), Robi (14′ st Azizi). A disp.: Diana, Vannucchi, Videtta, Rossi Alessandro. All.: Mariotti.
SASSO MARCONI: Celeste; Mambelli, Cudini (30′ pt Montanaro), Tarozzi, Barattini; Armaroli, Geroni (35′ st Galassi), Pampaloni; Balleello; Michael (20′ st Bonfiglioli), Mancini (12′ st Baietti). A disp.: Albieri, Testoni, Grossi, Galassi, Pelloni, Pirazzoli. All.: Maini (Pedrelli squalificato).
ARBITRO: Maione di Ercolano
NOTE: spettatori 250 circa; ammoniti Cozzari, Balleello, Michael, Galliani, Mambelli, Montanaro, Conson; angoli 1-1; recupero 1′, 4′
Finisce 0-0 al Lungobisenzio tra Prato e Sasso Marconi. Partita equilibrata e combattuta e il risultato tutto sommato giusto con i bolognesi che sono stati più pericolosi in alcune circostanze (decisivi Fantoni e Gariti) mente il Prato ha colpito un palo con Cozzari. In casa Prato diversi infortunati tra le quote come Giusti e Preci insieme ai lungodegenti Gemmi e Scarafoni. Recuperato Barbuti che parte dalla panchina. Mariotti sceglie il 2006 Robi che gioca nella coppia di attacco con Pereira. Esordio a centrocampo per il nuovo arrivato Di Stefano nel 4-3-1-2. Nel Sasso Marconi il tecnico Pedrelli (in tribuna per squalifica) sostituito in panchina da Paolo Maini entrato a far parte dello staff tecnico della squadra bolognese in settimana. Assenti gli infortunati Marcaletti, Lisanti e Jassey e Cinquegrana che sconta l’ultima giornata di squalifica. Rientra il capitano Geroni, ex di turno. Durante la partita è continuata la contestazione della Curva Matteo Ventisette nei confronti del presidente Stefano Commini. Al 3’ Mancini imbeccato da Michael trova Fantoni pronto a respingere la conclusione. Al 7′ si vede il Prato conclusione dal limite di Di Stefano che sfiora la traversa. All’11’ miracolo di Fantoni su conclusione ravvicinata di Mancini ed è ancora l’estremo laniero al 21′ a rispondere a una punizione dai 20 metri di Geroni. Doppio cambio alla mezzora per infortuni: nel Sasso Marconi entra Montanarp per Cudini (30’) e nel Prato Barbuti rileva Pereira (31’). Al 36’ ammonito Cozzari Si chiede il tempo con la conclusione di Girgi deviata in angolo. Nel secondo tempo è il Sasso Marconi a provarci con la conclusione dal limite di Michael (7′) che sfiora il palo Al 14’ triplo cambio del Prato. Escono il portiere Fantoni per il discorso quota 2006 ed entra Gariti, Rossi Alessio al posto di Mazza e Azzizi per Robi. Mariotti ridisegna il Prato con Di Stefano alle spalle della coppia di attacco Barbuti – Cozzari. Al 21′ miracolo del nuovo entrato Gariti su conclusione da distanza ravvicinata di Baietti su cross di Balleello. Arriva la grande occasione per i biancazzurri al 31’ cross di Girgi e girata di Cozzari che colpisce il palo e sull’onda al 33’ punizione dal limite dell’area calciata da Di Stefano e deviata in angolo dalla barriera Al 35’ Mariotti gioca la carta Magazzù al posto di Remedi. Dopo 4′ di recupero l’arbitro fischia la conclusione con un giusto pareggio. FONTE: Il Tirreno
Ravenna-Pistoiese 1-0
RAVENNA: Fresia; Onofri (37′ st Agnelli), Venturini, Esposito; Milan, Ilari (44′ st Di Renzo), Biagi, Rossetti, Rrapaj (41′ st D’Orsi); Lo Bosco (37′ st Mandorlini), Manuzzi (25′ st Zagre). A disp.: Galassi, Guida, Crosariol, Calandrini. All.: Marchionni.
PISTOIESE: Cecchini; Mazzei, Polvani, Donida; Kharmoud (22′ st Basanisi), Greselin, Maldonado (33′ st Grilli), Foresta (22′ st Maloku), Diodato (40′ st Stickler); Sparacello, Pinzauti (25′ st Simeri). A disp.: Mosti, Boccia, Giometti, Cuomo. All.: Villa
ARBITRO: Acquafredda di Molfetta
RETE: 24′ Biagi
NOTE: ammoniti Pinzauti, Onofri, Diodato, Milan, Di Renzo; angoli 3-11; recupero 2′, 5′Clima elettrico e grande pathos sugli spalti e in campo. E’ questo il prologo di Ravenna – Pistoiese, partita che vale ben oltre i tre punti in palio. Giallorossi senza Lordkipanidze, ma con Ilari ed il recuperato Venturini; prima convocazione per il giovane attaccante Abdel Zagre. Ospiti che si affidano a bomber Sparacello, alle geometrie di Maldonado ed all’ex di turno, capitan Polvani. Spalti pieni, curva “Mero” in gran spolvero e settore ospite affollato da 350 sostenitori orange. Prima del fischio d’inizio, commemorazione di Vittorio Mero, indimenticato stopper del grande Ravenna anni ’90, prematuramente scomparso nel 2002. La partita. Dieci minuti iniziali di buona Pistoiese, aggressiva e propositiva, mentre il Ravenna cerca di prendere confidenza con il match. Squillo giallorosso con Rossetti che, al 17’, lascia partire un bel sinistro dal limite, ben bloccato da Cecchini. Al 23’, un boato fa esplodere il “Benelli”: sugli sviluppi di un corner battuto da Rrapaj, palla a Biagi, stop e botta al volo sotto la traversa. Eurogol del numero 8 bizantino, che va a prendere il giusto tributo dai propri tifosi. Al 29’, vibranti proteste degli arancioni per una presunta trattenuta in area ai danni di Diodato: si accende un capannello di giocatori attorno all’arbitro che, però, non concede il penalty. Il primo tempo va in archivio con il vantaggio dei padroni di casa, avanti grazie alla prodezza di Biagi. 45 minuti vibranti, con poche occasioni da gol, ma certamente tutt’altro che noiosi. Ripresa al via con un destro dal limite di Diodato, ma Fresia fa buona guardia. Al 4’, Sparacello si incunea in area e serve al centro della stessa Greselin: piattone destro alle stelle. Ritmo alto dell’Olandesina, Fresia ha il suo da fare uscendo molto bene in anticipo su Pinzauti lanciato a rete (7’ minuto). Al 10’, ci prova Sparacello: destro altissimo. Un minuto dopo, velenosa conclusione di Maldonado, ma Fresia è attentissimo e respinge in tuffo. Al 23’, corner di Maldonado, testa del neo-entrato Maloku: blocca il portiere giallorosso. Al 25’, esordio di Zagre, che rileva Manuzzi. Al 27’, Simeri, da due minuti in campo, si divora il gol del pari, sparando alle stelle a due passi da Fresia. Brividissimo. Nei minuti finali, Marchionni copre la squadra, mettendo Mandorlini in luogo di Lo Bosco: il Ravenna soffre, gioca con grinta e cuore a difesa del prezioso vantaggio. Al 42’, Polvani va vicino al gol, ma il suo tocco sotto misura non ha fortuna. Cinque minuti di recupero infuocati sul filo della tensione non producono cambiamenti nel risultato: il Ravenna vince, soffrendo, ma porta a casa i tre punti, stacca la Pistoiese, che scende a meno otto, e tiene il passo di Tau e Forlì.
Sammaurese-Tuttocuoio 5-0
SAMMAURESE: Pozzer, Masini, Beconcini (72′ Nisi), Morri, Manuzzi, Scanagatta, Forte (72′ Bolognesi), Maltoni, Merlonghi (84′ Gallo), Bonandi (66′ Mavanga), Papa (89′ Moncastelli). A disp.: Ravaioli, Deshkaj, Misuraca, Casadio. All.: Protti Stefano
TUTTOCUOIO: Dainelli, Bardini, Boiga, Chiti, Del Rosso (69′ Centonze), Fino (77′ Fiscella), Lorenzini, Moretti, Renda (46′ Haka), Russo, Severi. A disp.: Sinagra, Casari Bertona, Sansaro, . All.: Firicano Aldo
ARBITRO: Nenad Radovanovic di Maniago
RETI: 14′ Merlonghi, 44′ Merlonghi, 64′ Morri, 88′ rig.Gallo, 90′ Gallo
NOTE: Ammoniti Merlonghi, Bardini, Chiti, Lorenzini, Moretti.Pesante sconfitta del Tuttocuoio che cede a San Mauro Pascoli in maniera netta e perde così l’imbattibilità che durava da sette turni. La squadra di Aldo Firicano ha dovuto fare i conti ancora una volta con tantissime assenze (gli squalificati Carcani, Veron e Benericetti, oltre ai lungodegenti Sansaro, Massaro, Acosty e Di Natale), ma certo un rovescio così largo era difficilmente ipotizzabile alla vigilia contro l’ultima della classe. Il primo tempo è di chiara marca locale. All’8′ calcio di punizione dentro l’area per irregolarità di gioco Dainelli aveva bloccato un retropassaggio con le mani): sulla punizione di Merlonghi, triplo tentativo, tre volte respinge la difesa neroverde. Subito dopo contropiede con Papa che serve fuori area Bonandi, calcio di prima intenzione sopra la traversa. Al quarto d’ora vantaggio Sammaurese con Merlonghi: cross di Masini tiro al volo del bomber, grande parata del portiere del Tuttocuoio, ma sulla respinta di nuovo Merlonghi insacca per l’1-0. Al 18′ di nuovo Merlonghi servito in area da Maltoni, tiro di prima intenzione, pallone che si spegne sul fondo a pochi centimetri dall’angolino alla sinistra di Dainelli. Al 22′ combinazione Masini-Merlonghi in area, conclusione di Masini col mancino sul primo palo, pallone sull’esterno della rete. Due minuti dopo ancora Masini servito da Bonandi in profondità, cross e acrobazia di Maltoni che non inquadra la porta. La Sammaurese potrebbe raddoppiare anche al 25′: ancora contropiede giallorosso, Merlonghi serve Bonandi, filtrante in area di rigore per Maltoni, sponda per Bonandi che serve Masini, tiro di prima sopra la traversa. Altra occasione al 34′: tiro in area di Bonandi, sporcato dalla difesa toscana, il pallone arriva a Merlonghi che dal limite dell’area piccola calcia clamorosamente alto. Al 35′ si vede finalmente la squadra neroverde con Chiti in contropiede che prova il tiro angolato, bravo Pozzer a respingere. Dall’angolo a seguire, tentativo in rovesciata di Renda, conclusione sopra la traversa. Al 38′ tiro a giro da posizione laterale di Merlonghi a cercare il secondo palo, di poco sul fondo. Prima della fine della frazione arriva il colpo del ko per gli ospiti: raddoppio di Merlonghi in contropiede servito da Maltoni, a tu per tu con il portiere insacca. Il Tuttocuoio si scuote e prova a reagire e a rientrare in partita. Al 59′ cross di Moretti per il colpo di testa di Boiga di poco sopra la traversa. Al 62′ Bonandi serve in area Merlonghi che calcia davanti al portiere, bravo quest’ultimo a fare muro. Il gol dell’1-2 potrebbe arrivare al 64′: doppio salvataggio di Beconcini nel giro di un minuto, prima devia in angolo anticipando Boiga in area, e poi dal successivo angolo salva sulla linea il tentativo di Fino. Al 65′ occasione Sammaurese con Forte servito in area da Bonandi, strepitoso a deviare in angolo Dainelli; ma dall’angolo, Merlonghi crossa per il colpo di testa di Morri che insacca il 3-0 e chiude virtualmente la gara. Al 74′ doppia occasione per Boiga, in contropiede primo tentativo in area, prodigioso Pozzer e sulla respinta sbaglia clamorosamente l’ex Grosseto calciando alto. All’82′ Mavanga sulla fascia serve con una rasoiata Papa, di prima intenzione calcia sul primo palo per la respinta con i piedi di Dainelli. All’87′ viene concesso un rigore alla Sammaurese per un tocco di mano di Moretti: sul dischetto Gallo spiazza il portiere per il poker. Nel finale arriva anche il quinto gol con la doppietta di Gallo che approfitta di una disattenzione difensiva e insacca davanti al portiere, 5-0. Adesso il Tuttocuoio dovrà reagire immediatamente, recuperare qualche assente e preparare al meglio le due gare casalinghe con Prato e Pistoiese per conquistare punti preziosi per tenere a bada la bassa classifica e cancellare questa brutta domenica.
Tau Altopascio-Zenith Prato 1-0
TAU ALTOPASCIO: Cabella, Zanon, Bernardini, Atzeni (6′ st Manetti), Rinaldini (40′ st Bongiorni), Motti, Carcani T. (20′ st Andolfi), Lombardo (17′ st Biagioni), Bruzzo (37′ st Negro), Sichi, Meucci. A disp.: Pierallini, Ivani, Bartelloni, Grossi. All.: Venturi
ZENITH PRATO: Brunelli, Casini (17′ st Messini), Cela, Cellai, Falteri (17′ st Longo), Fiaschi, Kouassi (27′ st Mertiri), Nistri G. (40′ st Asproni), Pupeschi, Saccenti, Toccafondi (17′ st Moussaid). A disp.: Lombardi, Fiore, Tempestini, Toci. All.: Settesoldi
ARBITRO: Guiotto di Schio
RETE: 45’ rig. Rinaldini
NOTE: ammoniti Atzeni, Sichi, KouassiAl Comunale di Altopascio arriva lo Zenith Prato da una settimana fregiatosi del titolo di “ammazzagrandi”: ne sa qualcosa il Forlì. Occhio dunque Tau che Venturi presenta in versione extralusso coi rientri di Bernardini (arretra al centro della difesa) e del bomber Motti. Spazio anche ad Atzeni in mediana e a Carcani, preferito ad Andolfi, in attacco. In tribuna anche l’ex-Pietro Cristiani, tecnico del Camaiore capolista solitario in Eccellenza. Parte forte la capolista che (2′) sfiora subito il vantaggio: Carcani va via sulla sinistra e serve un “cioccolatino” sulla testa di Motti che però se lo “mangia” così. Peccato. Ma gli ospiti non stanno a guardare e replicano (15′) in modo pericoloso con Nistri che impegna severamente Cabella sul primo palo. Tau contratto e vento quantomai fastidioso. Lombardo (18′) non spaventa con una punizione centrale dai 25 metri il portiere Brunelli. Minaccioso invece subito dopo (19′) lo Zenith con Kouassi che entra in area e calcia: attento però Cabella ma i lanieri confermano tutta la loro pericolosità. Questo frena lo slancio del Tau che fatica parecchio a rendersi pericoloso. Ma quasi allo scadere del primo tempo (43′) Rinaldini svicola via a modo suo e costringe i difensori ospiti a commettere un fallo che per l’arbitro Guitto di Schio è rigore. Dal dischetto lo stesso fantasista altopascese batte Brunelli e porta in vantaggio il Tau. Non è stato un gran primo tempo ma gli amaranto, quelli di casa, l’hanno sbloccata. In avvio di ripresa Motti fa capire che vorrebbe aggiornare il tabellino di superbomber: (2′) prima il #9 calcia all’altezza dell’area piccola ma un difensore salva sulla linea di porta..(7′) poi ci riprova dal limite respinge il portiere dello Zenith. Ma il piglio adesso pare ben altro. Clamoroso quello che accade poco prima della mezz’ora (27′): Motti (ancora lui) ispira e serve Bruzzo tutto solo sul secondo palo, ma il centrocampista di testa riesce a spedire il pallone sopra la traversa. E’ l’ultima emozione di una partita che il Tau vince di misura tenendo così il passo delle rivali per un sogno chiamato serie C. Domenica prossima amaranto di scena al Morgagni di Forlì per un match che già può valere una fetta di promozione. FONTE: noitv.it
SERIE D Girone E – 21ª giornata
Aquila Montevarchi-Orvietana 1-2
AQUILA MONTEVARCHI: Testoni, Ficini, Ciofi, Bontempi (92′ Casagni), Orlandi (87′ Galastri), Priore (60′ Damiano), Martinelli, Vecchi, Saltalamacchia, Borgia (55′ Papini), Franco. A disp.: Conti, Bigazzi, Farini, Artini . All.: Rigucci Atos
ORVIETANA: Rossi, Paletta, Caravaggi, Ricci, Mauro, Berardi, Sforza, Fabri (89′ Marchegiani), Panattoni (68′ Esposito), Proia, Caon (68′ Coulibaly). A disp.: Forniconi, Moretti, Bologna, Pelliccia, Giordano, Cerquitelli. All.: Rizzolo Antonio
ARBITRO: Vito Mattia Losapio di Molfetta
RETI: 25′ rig.Orlandi, 50′ rig. Panattoni, 90′ rig. Coulibaly
NOTE: Espulso Proia. Ammoniti Ciofi, Saltalamacchia, Borgia, Rossi, Mauro.
Una brutta sconfitta, forse la più brutta del campionato per come è maturata, tra l’altro in un momento in cui gli ospiti erano in inferiorità numerica. Il Montevarchi perde 2 a 1 al Brilli Peri con l’Orvietana e fa un deciso passo indietro rispetto alle ultime prestazioni, soprattutto a quella di domenica scorsa sul campo del Ghiviborgo. Un risultato che testimonia quello che ha sempre detto Atos Rigucci, cioè che la salvezza deve essere ancora conquistata e che c’è molto da lavorare. L’Aquila gioca senza lo squalificato Sesti a centrocampo. Al suo posto Borgia. Non gioca nemmeno Picchi, infortunato ed è assente pure Lorenzo Boncompagni. Assenze pesanti anche tra gli ospiti. Al 6′ rischia la squadra umbra sul disimpegno del portiere Rossi. Ci mette il piede Bontempi. Al 9’ grande chance per Caon che in diagonale mette a lato dopo un errato intervento difensivo. Al 15’ azione splendida di Vecchi che crossa sotto porta per Orlandi che al volo mette alto, quasi un rigore in movimento. Cinque minuti dopo dall’angolo Proia impegna Testoni che smanaccia di nuovo in corner. Al 26′ il direttore di gara assegna un calcio di rigore per l’Aquila per fallo su Orlandi che poi dal dischetto non sbaglia e porta in vantaggio i padroni di casa. Al 36′ Orvietana vicinissimo al pareggio. Bordata di sinistro di Sforza e Testoni compie un intervento miracoloso in angolo. E veniamo alla ripresa. Al 48’ l’Orvietana la riprende anche in questo caso su calcio di rigore per un fallo commesso da Saltalamacchia su Caon. Panattoni trasforma spiazzando Testoni. Al 62’ una possibile svolta del match. Espulso Proia per brutto fallo di reazione su Vecchi. Orvietana in 10. Nel frattempo Rigucci aveva inserito Papini per Borgia e Damiano per Priore. Ma le emozioni si contano con il contagocce. All’82’ va giù Orlandi in area e chiede invano un rigore che non c’era. Penalty che invece all’ 88’ viene concesso agli ospiti. Errore grossolano di Franco che passa indietro costringendo Testoni al fallo su Esposito in area. Coulibaly trasforma il 2 – 1 e l’Orvietana in dieci uomini vince al Brilli Peri. Aquila che perde malamente e che deve rinforzare la difesa. FONTE: valdarno24.it
Fezzanese-Terranuova Traiana 2-1
FEZZANESE: Pucci, Masi, Bechini, Nicolini, D Alessandro, Salvetti, Campana (65′ Loffredo), Cantatore (75′ Scieuzo), Beccarelli (85′ Stradini), Ngom (70′ Lunghi), Mariotti (81′ Antezza). A disp.: Nucci, Martera, Gianmaresi, Fiori . All.: Gatti Andrea
TERRANUOVA TRAIANA: Timperanza, Bega, Saitta, Lischi (53′ Petrioli), Privitera, Sacconi, Senzamici, Iaiunese, Mannella, Marini, Tassi (53′ Zhupa). A disp.: Morandi, Grieco, Castaldo, Dini, Cardo, Palazzini, Cappelli. All.: Becattini Marco
ARBITRO: Marco Targhetta di Castelfranco Veneto
RETI: 41′ Ngom, 54′ Marini, 57′ Mariotti
NOTE: Espulsi Loffredo al 92′, Petrioli al 77′. Ammoniti D Alessandro, Campana, Ngom, Lunghi.
La Fezzanese torna alla vittoria grazie alle reti di Ngom e Mariotti che hanno deciso l’atteso scontro salvezza contro la formazione della Terranuova Traiana. La vittoria di oggi è una vittoria conquistata con cuore e sacrificio ed è la più dolce di tutte, perché non arriva mai per caso. È il frutto di ore di allenamento, di sacrifici quotidiani, di momenti difficili affrontati con determinazione. Ogni passo, ogni allenamento, ogni sacrificio fatto in silenzio, senza clamore, contribuisce a costruire una forza che si rivela solo quando arriva il momento di scendere in campo. Questa vittoria non è solo il risultato di una tecnica perfetta o di una tattica impeccabile, ma è la somma di tutte le emozioni e l’impegno che ogni giocatore ha messo in gioco. È la passione che brucia dentro, la volontà di non arrendersi mai, anche quando la strada sembra difficile. Quando il cuore batte più forte, quando il sacrificio diventa la forza che spinge a dare il massimo, ecco che arriva la vittoria. La prima emozione della sfida del “Buon Riposo” di Seravezza arriva al 14’ ed è di marca ospite con la conclusione dalla media distanza di Mannella con la sfera che sorvola abbondantemente la traversa verde. Al 21’ protesti verde per un fallo di mano in area di rigore di Saitta ma l’arbitro Targhetta lascia proseguire e la decisione non sembra essere quella giusta. Al 23’ Cantatore serve Mariotti che da buona posizione impegna Timperanza che manda la palla in angolo. Sul conseguente tiro dalla bandierina palla che termina sul destro di Beccarelli che da fuori area calcia oltre la traversa. Al 26’ tornano a farsi vedere gli ospiti con Sacconi che in scivolata impegna Pucci che manda il pallone in angolo. Al 32’ questa volta a protestare sono i biancorossi che chiedono un calcio di rigore per un fallo di Campana su Tassi ma ancora una volta l’arbitro lascia proseguire e ancora una volta la decisione non sembra essere quella giusta. Al 33’ ci prova Campana ma la conclusione dell’ex Primavera dello Spezia è troppo debole e centrale. Al 35’ tiro cross di Iaiunese e palla che attraversa tutta l’area verde senza trova nessun compagno. Al 41’ la Fezzanese sblocca la partita: Mariotti serve Ngom che da dentro l’area fa partire una grande conclusione con la palla che si insacca sotto il sette. La ripresa inizia subito con la punizione di Mannella ma Pucci è attento e manda la palla in angolo. Al 7’ sono sempre pericolosi gli ospiti con Privitera ma ancora una volta Pucci è attento e salva. Il buon avvio ospite trova i suoi frutti al 9’ con la rete del pareggio firmata da Marini che capitalizza al meglio l’assist fornito da Petrioli. Al 12’ , ovvero alla prima vera occasione della ripresa, i verdi trovano nuovamente la rete del vantaggio con Mariotti che da dentro l’area manda la palla nell’angolino basso dove Timperanza non può arrivare. Al 27’ ci prova Lunghi dalla media distanza ma l’attaccante verde non trova lo specchio della porta. Al 29’ è la volta di Cantatore, servito da Mariotti, ma la conclusione del centrocampista verde è respinta dal numero 1 ospite. Al 32’ la Terranuova Traiana rimane in 10 per il cartellino rosso rimediato da Petrioli che lascia il campo complice una vistosa reazione su Nicolini, che nell’occasione viene ammonito. Al 34’ diagonale di Sacconi e Pucci blocca a terra. Al 39’ ci prova Mannella ma Pucci blocca la debole conclusione del centrocampista biancorosso. Al 47’ Lunghi sfiora la terza rete ma calcia troppo centrale. Al 49’ resta in dieci anche la Fezzanese per il rosso diretto a Loffredo complice un fallo, che in pochi hanno visto, su Marini. FONTE: fezzanese.it
Follonica Gavorrano-Figline 1965 1-2
FOLLONICA GAVORRANO: Antonini Manrrique, Morelli, Pignat, Masini (18’ st Cret), Souare (34’ st Rosini), Kondaj, Scartabelli (29’ st Morgantini), Lo Sicco, Giustarini (43’ st Tatti), Bramante, Arrighini. A disp.: Uccelletti, Romano, Brunetti, Pallini, Pimpinelli. All.: Masi.
FIGLINE: Pagnini, Ciraudo, Noferi (18’ st Cavaciocchi), Borghi (1’ st Gozzerini), Francalanci, Nobile, Zellini, Aprili, Bruni (1’ st Dama), Milli, Ciravegna (39’ st Mugelli). A disp.: Daddi, Nocentini, De Ferdinando, Gozzini, Fiaschi. All.: Brachi.
ARBITRO: Framba di Torino. Ass.ti: Gatto di Collegno, Greco di Nichelino.
RETI: 38’ Giustarini, 20’ st Ciravegna, 47’ st Dama.
NOTE: Recupero: pt 0, st 4’. Espulso Dama per doppia ammonizione al 47’ st.
Il Figline la ribalta nel finale e batte a domicilio il Follonica Gavorrano (1-2 il finale). Prima frazione a prevalenza Follonica Gavorrano, con una buona partenza dei biancorossoblù: la prima conclusione è di Arrighini al 3’, servito da Souare. Il tiro di prima intenzione termina lontano dalla porta. L’asse Souare-Arrighini si rivede due minuti più tardi, questa volta con un tiro alto ancora dell’attaccante. Al 10’ bella azione del Follonica Gavorrano, con uno scambio tra Souare e Arrighini che porta stavolta Bramante al tiro dal limite, palla a lato. Al 14’ si rende pericoloso il Figline su calcio piazzato, Nobile di testa mette di poco fuori. Al 23’ la percussione centrale di Aprili termina con una parata di Antonini senza troppi patemi. Al 29’ ci prova Scartabelli di prima intenzione, la sua conclusione termina alta sopra la traversa. Dall’altra parte ci prova Borghi da fuori, stop e tiro e palla di nuovo alta. Al 38’ arriva il meritato vantaggio del Follonica Gavorrano: Lo Sicco dalla bandierina trova la conclusione di Kondaj da fuori, la palla arriva a Giustarini che di testa batte Pagnini e porta i biancorossoblù sull’1-0. Al 41’ Scartabelli serve Arrighini, che scarica per Giustarini. La sua conclusione questa volta termina alta sopra la traversa. La prima frazione termina senza recupero sull’1-0 per il Follonica Gavorrano. Al rientro in campo il Figline opera due cambi, ma è il Follonica Gavorrano ad andare vicino al raddoppio: Scartabelli mette un bel cross in area per Souare, che di testa colpisce bene ma trova un prodigioso intervento di Pagnini. Al 6’ il Figline ci prova con un paio di tiri verso la porta ribattuti dalla difesa. Al 14’ Bramante si incunea in area con un dribbling prolungato e cerca la conclusione, ma la palla è debole e arriva docile tra le braccia del portiere. Al 20’ da una disattenzione difensiva del Follonica Gavorrano nasce il pareggio del Figline: Ciravegna recupera palla e batte Antonini, riportando la gara in equilibrio. Al 33’ ci prova Cavaciocchi, ma la sua conclusione è centrale e termina tra le braccia di Antonini. Al 39’ ci prova Gozzerini con un diagonale pericoloso che termina a lato. Dall’altra parte è Bramante al 41’ a impegnare Pagnini con un tiro dal limite, palla centrale. Al 47’ Dama porta in vantaggio il Figline, dopo aver ribattuto in rete una conclusione deviata dalla difesa. E successivamente viene anche espulso per doppia ammonizione dopo essersi tolto la maglia. Al triplice fischio il Figline batte così il Follonica Gavorrano per 1-2.
Fulgens Foligno-Flaminia 2-0
FULGENS FOLIGNO (4-3-3): Tognetti; Santarelli (46′ st Cesaretti), Grea, Schiaroli, Zichella; Settimi (31′ st Mattia), Ceccuzzi (40′ st Di Cato), Panaioli; Khribech (37′ st Pupo Posada), Tomassini, Calderini (46′ st F. Nuti). A disp.: Bulgarelli, Mancini, Maselli, Porzi. All.: Manni.
FLAMINIA (4-3-3): Nespola; Falli, Lisari, Lo Zito, Penchini (25′ st Zanchi); Malaccari, Ricozzi, Benedetti (27′ st Celentano); Sirbu, Tascini, Casoli. A disp.: Faralli, Pigna, Igini, Paun, Orlandi, Ciganda, Brasili. All.: Abate.
ARBITRO: Mariani di Livorno (assistenti: Pagano di Brescia – Fantini di Busto Arsizio).
RETI: 24′ st Tomassini, 38′ st Pupo Posada (FF).
NOTE: spettatori 200 circa. ammoniti: Khribech (FF), Lisari, Zanchi (Fl). Angoli: 7-3. Recupero: 0’ pt e 4’ st.
Ha saputo pazientare ed ha avuto ragione. La Fulgens Foligno mostra una bella dose di maturità non sottovalutando un Flaminia in crisi di risultati e superandolo per 2-0. Ci sono voluti 69 minuti per sbloccarla, ma i biancoazzurri hanno saputo rimanere lucidi e aspettare il momento propizio, dando nel frattempo – in particolare nel primo tempo – dimostrazione di ottimi sviluppi di manovra e il tecnico Manni ha davvero di che essere soddisfatto. Laziali invece a secco di vittorie da 8 turni e il penultimo posto in classifica è decisamente allarmante. La sfida rispetta il copione che ti aspetti, con la Fulgens Foligno in attacco e la Flaminia sulla difensiva, con il chiaro obiettivo di portare a casa punti preziosi per la salvezza. I folignati già al 3′ mettono i brividi ai laziali: cross di Khribech a rientrare, la difesa del Flaminia respinge in maniera imperfetta e sul pallone si fionda Tomassini al volo di prima intenzione, ma non centra il bersaglio di poco. La formazione di Manni sostanzialmente ha il controllo delle operazioni e studia la situazione, anche perché gli ospiti dietro non sembrano irreprensibili. Ci vuole un po’ però per vedere un’altra occasione: al 29’ pregevole uno-due tra Tomassini e Settimi, con quest’ultimo che allarga in area per Calderini, che però non centra lo specchio. Le geometrie i biancoazzurri le mettono in mostra, ma manca la stoccata: al 31’, ad esempio, Calderini vince di forza il duello sul fondo con Falli e mette al centro un pallone forte e teso, su cui però Tomassini, da due passi, arriva in ritardo per spingere dentro. Break del Flaminia al 34’: Sirbu da 25 metri libera il sinistro che, deviato, si impenna e mette paura a Tognetti prima di finire sul fondo. Rimangono però i padroni di casa quelli più convinti: al 40’ altra bella manovra che permette a Settimi di innescare Zichella sulla sinistra; sfera al centro, dove Tomassini viene murato proprio al momento decisivo. L’ultimo sussulto del primo tempo lo offrono però gli ospiti: al 45’ delizioso cross di Sirbu, il migliore dei suoi, su cui va di testa in maniera vincente Tascini, ma viene ravvisata una spinta e la rete viene annullata. Prima emozione della ripresa ancora di marca Flaminia: al 10’ i laziali battono un corner; si origina un batti e ribatti con la palla che arriva al limite, dove Falli fa partire la fiondata e Tognetti deve mettere guantoni e istinto per sventare la minaccia. Rispetto alla prima frazione la Fulgens Foligno fa maggiore fatica a proporsi in avanti in maniera pericolosa, mentre gli uomini di Abbate appaiono più pimpanti. La squadra di Manni ci rimette un po’ a carburare, ma intorno al 20’ alza la pressione e comincia a stazionare nella metà campo ospite. Al 24’, puntuale, il gol del vantaggio: Calderini lavora bene sul fondo sulla sinistra, cross a centro area dove Tomassini non perdona e di testa insacca (1-0). La squadra di casa non si culla sugli allora e cerca di azzannare l’avversario: al 31’ ennesima fuga di Calderini sulla sinistra e palla al centro, Settimi però impatta male e manca clamorosamente il raddoppio. Gol che però arriva al 38’: Punizione di Ceccuzzi dalla trequarti, Schiaroli impatta di testa e fa da sponda per il neo entrato Pupo Posada, che con un rasoterra in diagonale realizza la seconda rete personale in campionato. Null’altro da segnalare e seconda vittoria di fila in casa per la Fulgens, attesa dal derby interno con il Trestina domenica prossima. FONTE: valelumbrasport.it
Grosseto-Livorno 0-0
GROSSETO: Raffaelli, Mobilio (26’ pt Nunziati), Sabelli, Riccobono (24’ st Sabattini), Bolcano, Caponi, Macchi, Sacchini, Possenti, Senigagliesi (1’ st Chrysovergis) Guerrini. A disp. Lampret, Corallini, Sabattini, Shenaj, Montemaggiore, Grasso. All. Consonni.
LIVORNO: Cardelli; Fancelli (17’ st Ndoye), Brenna, Risaliti, Parente (13’ st Calvosa); Bellini, Hamlili (9’ st Bonassi), Marinari; Dionisi (34’ st Malva), Russo (24’ st Gucci), Rossetti. A disp.: Tani, Luci, Botrini, Regoli. All. Indiani.
ARBITRO: Galiffi di Alghero
NOTE: ammoniti Brenna, Hamlili, Bonassi; Macchi, Guerrini, Caponi; espulso Possenti per fallo da ultimo uomo; Recupero 1’ pt; 5’ st
Finisce in parità e senza reti il derby tra Grosseto e Livorno, un risultato figlio degli episodi e di una classifica che vede gli amaranto a 10 punti di vantaggio sul Grifone. Episodio chiave certamente l’espulsione del difensore biancorosso Marcello Possenti al minuto 23’ del primo tempo. Il difensore è reo di aver commesso un fallo da ultimo uomo su Rossetti abile invece nel strappargli il pallone ai trenta metri. La restante ora di partita vede la squadra di mister Indiani controllare gioco e pallone, pur non creando troppe occasioni da gol, mentre il Grosseto si difende con ordine e si rende pericoloso con alcune ripartenze. Nel finale tra gli amaranto ha fatto il suo debutto il nuovo attaccante Niccolò Gucci proveniente da Arezzo e arrivato all’Ardenza in settimana. Rispetto alle precedenti gare il Livorno è sembrato meno arrembante in attacco, ma certamente molto attento in difesa dove non ha concesso quasi niente agli avversari. Adesso per Brenna e compagni la difficile partita casalinga contro il San Donato Tavarnelle in cui tornare alla vittoria per confermare gli 8 punti di vantaggio sul Seravezza Pozzi adesso seconda in classifica. FONTE: amaranta.it
Ostia Mare-Poggibonsi 1-0
OSTIA MARE: Morlupo, Cabella, Pinna, Frosali (29’st De Crescenzo), Kouko (12’pt Mercuri), Rasi, Proietti (49’st Marrali), Vagnoni, Persichini (47’st Checchi), Mbaye (29’st Lazzeri), Pontillo. A disp.: Calabrese, Sacko, Perroni, Morano, Mercuri. All.: Minincleri.
POGGIBONSI: Pacini, Cecconi, Martucci (29’st Valori), Bigica (43’st Boganini), Bellini, Vitiello, Massai (18’st Belli), Palazzesi (33’st Seri), Fremura, Borri, Mignani (33’st Marcucci). A disp.: Bruni, Pisco, Lepri, El Dib. All.: Calderini
RETE: Vagnoni 38’pt
ARBITRO Valentini di Brindisi, coad. da Calanni di Barcellona Pozzo di Gotto e Canale di Palermo
NOTE Ammoniti Cabella, Frosali, Lazzeri, Belli, Bigica, Massai, Fremura Angoli 6-2 rec. 1’pt – 5’st
L’Ostiamare torna a vincere in una sfida cruciale contro il Poggibonsi, conquistando tre punti preziosi grazie a un gol decisivo di Vagnoni. La partita, disputata con grande intensità e determinazione, ha visto la squadra biancoviola mettere in campo una prestazione solida sia in difesa che in attacco. Protagonista assoluto della gara, Vagnoni, con una rete che ha spezzato l’equilibrio e regalato il successo ai suoi. Il gol è arrivato al 37′ del primo tempo dopo un’azione ben orchestrata, segno dell’ottimo lavoro di squadra e della capacità dell’Ostiamare di sfruttare le occasioni decisive. La difesa è stata altrettanto impeccabile, riuscendo a neutralizzare gli attacchi del Poggibonsi e mantenere il vantaggio fino al triplice fischio. Una vittoria che rappresenta un’importante iniezione di fiducia per l’Ostiamare, che puntava a riprendere il cammino dopo un periodo difficile. I tre punti conquistati contro il Poggibonsi non solo migliorano la classifica, ma dimostrano anche la capacità della squadra di reagire e lottare con determinazione. I tifosi biancoviola possono ora guardare con ottimismo ai prossimi impegni, sperando che questa vittoria segni l’inizio di una serie positiva per la squadra. Con questo risultato, l’Ostiamare sale al 11esimo posto, mentre il Poggibonsi scivola in 7ª posizione.
San Donato Tavarnelle-Seravezza 0-2
SAN DONATO TAVARNELLE: Leoni, Cellai, Senesi, Falconi (74′ Menga), Maffei Em. (69′ Doratiotto), Gistri P., Dema (63′ Carcani P.), Vitali Borgarello, Gubellini, Calonaci (69′ Seghi), Manfredi (56′ Cecchi). A disp.: Tampucci, Bruni, Bianchini, Pazzagli . All.: Bonuccelli Vitaliano
SERAVEZZA: Lagomarsini, Coly, Mosti, Greco (86′ Bartolini), Benedetti, Salerno (66′ Paolieri), Menghi, Bocci (66′ Stabile), Bedini (76′ Accorsini), Sanzone, Sava (7). A disp.: Borghini, Lepri, Giannotti, Reineri, Sforzi. All.: Brando Lucio
ARBITRO: Andrea Copelli di Mantova
RETI: 63′ Benedetti, 75′ Menghi
NOTE: Espulso Cellai per doppia ammonizione. Ammoniti Vitali Borgarello, Menghi, Bedini.
Siena-Ghiviborgo 1-0
SIENA: Giusti, Di Paola, Cavallari, Achy, Morosi, Mastalli, Suplja (67′ Ricchi), Farneti (83′ Biancon), Candido (61′ Masini), Boccardi (79′ Semprini), Giannetti (67′ Carbe). A disp.: Stacchiotti, Rogani, Pescicani, Ruggiero. All.: Magrini Lamberto
GHIVIBORGO: Bonifacio, Barbera, Vari (67′ Larhrib), Campani, Nottoli (73′ Giannini), Bassano, Conti, Noccioli, Bonafede (73′ Fischer), Gori, Bura. A disp.: Gambassi, Simonetta, Coppola, Bifini, Russo, Signorini. All.: Bellazzini Tommaso
ARBITRO: Samuel Dania di Milano
RETI: 34′ Candido
NOTE: Ammoniti Giusti, Cavallari, Suplja, Conti.
Il Siena fa festa per la vittoria ottenuta, per 1-0, contro il Ghiviborgo. È una rete di Candido al 34’ a dare i tre punti alla formazione bianconera. I senesi stanno attraversando un buon momento di forma: è il terzo successo per la Robur nelle ultime quattro gare. Il Siena scende in campo senza lo squalificato Galligani e gli indisponibili Lollo e Bianchi. La Robur inizia forte e già nei primi minuti va vicina alla rete con Farneti. La rete arriva al 34’ con una bella azione bianconera: pallone di Di Paola, tocco di Giannetti e rete di Candido. Il Siena va vicino al raddoppio con Cavallari e soprattutto la squadra bianconera reclama prima della fine del primo tempo un calcio di rigore per un tocco di mano, ma l’arbitro fa cenno di proseguire. Il secondo tempo inizia ancora con il Siena in avanti, e con un’occasione di Boccardi. Nel finale il Ghiviborgo cerca il pareggio, Barbera ha una chance ma il pallone non inquadra la porta bianconera difesa da Giusti. “Siamo stati bravi e abbiamo ritrovato compattezza ma ancora non abbiamo espresso quello che è tutto il nostro potenziale – è il commento del mister del Siena, Lamberto Magrini. – Abbiamo concesso poco ai nostri avversari”. FONTE: corrieredisiena.it
Trestina-Sangiovannese 0-2
TRESTINA (4-2-3-1): Fratti; Giuliani, Sensi (39’ st D’Angelo), De Meio, Bucci; Marcucci (2’ st Lisi), Serra; Nouri (28’ st Niang), Ferri Marini, De Souza; Mencagli. A disp.: Tozaj, Borgo, Dottori, Migliorati, Granturchelli, Buzzi. All.: Calori.
SANGIOVANNESE (3-5-2): Barberini; Della Spoletina, Chielli, Santeramo; Pertica, Cenci (21’ st Pardera), Nannini, Foresta, Giannassi (33’ st Pertici); Nieri (14’ st Bocci), Gaetani (28’ st Rotondo). A disp.: Patata, Vietina, Fumanti, Bargellini, Rotondo, Arrighi. All.: Bonura.
ARBITRO: Giallorenzo di Sulmona (Monaco di Chieti e Terrenzi di Pescara).
RETI: 1’ st Gaetani, 49’ st Bocci.
NOTE: spettatori 200 circa di cui una cinquantina da San Giovanni Valdarno. Ammoniti: Ferri Marini, Lisi (T). Recupero: pt 1’, st 6’.
Una sconfitta che pesa per il Trestina battuto 2-0 al Casini dalla Sangiovannese che si porta a più 6 proprio sui bianconeri di Bambini scivolati di nuovo al quartultimo posto, a 3 punti dalla salvezza diretta. La sfida fra i due ex se l’aggiudica Bonura. Ferri Marini al 16’ costruisce la prima e unica palla del gol del primo tempo con il classe 2005 Barberini a mettere in angolo. Poi tanta battaglia nel campo pesante e zero occasioni con l’arbitro Giallorenzo di Sulmona che, sul cross dalla destra di Marcucci, il migliore dei suoi nel primo tempo, manda tutti negli spogliatoi. Al rientro dall’intervallo, neanche il tempo di muovere palla, che la Sangiovannese passa in vantaggio con Gaetani, il più lesto di tutti ad approfittare del suggerimento di Cenci. Il Trestina prova subito la reazione con Giuliani che calcia sul fondo. Il gol è una mazzata per i bianconeri di Calori che perde anche Marcucci per un problema muscolare. Al suo posto dentro Lisi e uno dei tanti ex della sfida, Mencagli, prova ad accendersi al 49’ con Barberini a dire no. L’occasionissima per il pari il Trestina se la costruisce al 56’ quando Ferri Marini, imbeccato da Giuliani, trova Barberini a negargli la gioia del gol. Il capitano trestinese ha allora la palla del pari sulla testa, al minuto 59, ma la mira è da rivedere. A conferma di una domenica no arriva anche il giallo che costringerà il 10 di casa a saltare il derby di domenica prossima a Foligno. La Sangio si vede a metà ripresa con il tiro cross di Pertica. Al Trestina servirebbe un cambio passo che non arriva neanche con i cambi. Le sostituzioni premiano invece Bonura che in pieno recupero trova il 2-0 proprio con i neo entrati: l’assist è di Rotondo, la stoccata vincente dell’ex Ellera Nicholas Bocci. Triplice fischio e al Trestina non resta che iniziare a pensare subito al derby.
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