Le cronache di serie D
Le cronache di serie D. Nel Girone D il Tau non si ferma e tiene il passo delle big, vincono anche Pistoiese e Tuttocuoio, mentre pareggiano le due pratesi; nel Girone E frena ancora il Livorno e il Grosseto, alla 7ª vittoria consecutiva, si avvicina ulteriormente. Ecco le cronache dei match odierni di serie D:
SERIE D Girone D 16ª giornata
Corticella-Pistoiese 0-1
CORTICELLA: Malagoli, Cavallini, Brighi (60′ Gessaroli), Lo Giudice, Ribello, Chmangui, Ofoasi (60′ Bresciani), Sadek, Rizzi, Casadei, Bovo (78′ Landi). A disp.: Mezzadri, Pietrobuoni, Goffredi, Morisi, Gutu, Manga. All.: Nesi Michele
PISTOIESE: Valentini, Accardi, Basanisi (81′ Mazzei), Maloku, Polvani, Stickler (24) (85′ Balleello), Greselin, Maldonado, Pinzauti (70′ Tascini), Cuomo, Sparacello (85′ Foresta). A disp.: Lo Piano, Di Benedetto, Bertolo, Paci, Larhrib. All.: Villa Alberto
ARBITRO: Gaetano Milone di Barcellona Pozzo di Gotto
RETI: 39′ Sparacello
NOTE: Ammoniti Ribello, Bovo, Maldonado.
La FC Pistoiese riprende la propria corsa battendo a domicilio 1-0 il Corticella: a decidere il match del “Biavati” è la rete di Sparacello in chiusura di primo tempo. Partita dominata in lungo e in largo dagli uomini di mister Villa, bravi a gestire i vari momenti della gara senza perdere mai il pallino del gioco. Il Corticella, parallelamente, non riesce a rendersi pericoloso, con praticamente nessun reale pericolo creato. La giocata che decide il match arriva per l’appunto negli ultimi minuti della prima frazione, con Sparacello che, raccogliendo la sponda di Pinzauti, scarica in porta una conclusione a giro potente e precisa, non lasciando scampo a Malagoli. Anche nella ripresa, successivamente, tante chances create dagli arancioni, che non permettono al Corticella di mettere la testa fuori dall’acqua. Al termine di un secondo tempo dominato, e dopo aver sfiorato a più riprese il raddoppio, la FC Pistoiese ottiene dunque meritatamente tre punti importanti.
Fiorenzuola-Tuttocuoio 1-2
FIORENZUOLA (3-5-2): Gilli; Parisi, Ronchi, De Ponti; Censi (1’ s.t. Lori), Tringali (20’ s.t. Lauciello), Postiglioni (1’ s.t. Fontana), Trovade (1’ s.t. Piro), Gavioli (24’ s.t. Concari); Cancello, Oboe. A disp.: Cabrini, Niccolai, De Simone, Rota. All. Cammaroto.
TUTTOCUOIO (3-4-1-2): Carcani; Moretti (45’ s.t. Severi), Salto, Bardini; Casari (36’ s.t. Renda), Del Rosso (42’ s.t. Chiti), Fino, Lorenzini; Russo; Di Natale (6’ s.t. Boiga), Benericetti (38’ s.t. Centonze). A disp.: Dainelli, Haka, Sansaro. All. Firicano.
ARBITRO: Dallagà di Rovigo.
RETI: 7’ Bardini, 35’ Di Natale, 95’ Ronchi.
NOTE: Ammoniti Moretti, Fontana, Carcani, Casari.
Splendida vittoria del Tuttocuoio al Velodromo “Pavesi” di Fiorenzuola. La squadra della presidente Paola Coia gioca una gara accorta, di grande concretezza, rischia poco e riporta a Ponte a Egola tre punti pensantissimi: fanno 7 punti nelle ultime 3 gare, la classifica sorride e il Natale che si avvicina si annuncia sereno e tranquillo. Il Fiorenzuola, reduce da 5 sconfitte consecutive e in piena crisi, si presenta con il duo d’attacco Oboe e Cancello nel 3-5-2 disegnato da mister Cammaroto: il Tuttocuoio di Firicano presenta un modulo speculare con Bardini in difesa al posto dello squalificato Veron. I neroverdi passano in vantaggio già al 7′: corner da sinistra e proprio Bardini anticipa tutti di testa sul primo palo spedendo alle spalle di Gilli. Reazione del Fiorenzuola al 10’: ci prova Tringali da fuori con un bel mancino a giro, palla a lato. Il Fiorenzuola spinge e gli ospiti controllano: al 17′ su corner di Tringali Oboe di testa conclude debolmente tra le braccia di Carcani. Dopo la mezzora arriva il raddoppio neroverde: al 35’ su una ripartenza Di Natale si aggiusta la sfera dal limite e infila Gilli con una parabola beffarda piuttosto centrale. I rossoneri paiono in balia dei toscani e al 39′ ancora Tuttocuoio in contropiede, doppia conclusione da fuori nel giro di pochi minuti. Nella ripresa il tecnico di casa effettua un triplo cambio, dentro Fontana 2008, Piro e Lori 2007 per Trovade, Postiglioni e Censi con De Ponti scala davanti la difesa. Dopo pochi minuti schema da corner per il Fiorenzuola: Fontana impatta bene di testa ma la palla finsice fuori di un soffio. Poco dopo ancora rossoneri in avanti, Cancello aggiusta la sfera spalle alla porta e la gira violentemente, Carcani compie un vero miracolo distendendosi alla sua sinistra. Ma il Tuttocuoio resta pericoloso in ripartenza: al quarto d’ora, Lorenzini salta Lori e serve in mezzo dove il diagonale mancino del neoentrato Centonze attraversa tutto lo specchio ed esce di un soffio. Il Fiorenzuola potrebbe riaprire la gara al 25′ quando usufruisce di un rigore, procuratosi furbescamente da Oboe, ma dal dischetto lo stesso attaccante colpisce il palo esterno. Al 26′ ennesima ripartenza del Tuttocuoio con Gilli che si oppone Benericetti a tu per tu. Più volte i ragazzi di Firicano sfiorano il terzo gol e sembrano controllare, se non che al 95’ arriva il gol della bandiera dei locali con Ronchi che cambia la forma del risultato, non certo la sostanza. Si chiude con la festa del Tuttocuoio che conferma lo splendido momento di forma, mentre è notte fonda per il Fiorenzuola, alla sesta sconfitta consecutiva che oggi pare decisamente meritata. La squadra di Ponte a Egola chiuderà il 2024, giocando l’ultima gara del girone d’0amdata domenica prossima in casa al “Leporaia” contro il Cittadella Vis Modena. FONTE: Ufficio Stampa Tuttocuoio
Progresso-Prato 0-0
PROGRESSO: Cheli, Cestaro, Cavazza, Maltoni, Pinelli (80′ Carrozza), Bellisi, Corzani, Mele, Matta (90′ Finessi), Sanso, Stellacci (85′ Dandini). A disp.: Roccia, Baccolini, Bern Saed, Pizzirani, Castagnini, Gnani. All.: Marchini Davide
PRATO: Fantoni, Conson, Cozzari, Magazzu (77′ Rossi), Limberti, Diana, Pizzutelli (91′ Videtta), Girgi, Remedi (77′ Azizi), Giusti, Barbuti. A disp.: Caroti, Danesi, Robi, D Amato, Rossi. All.: Mariotti Marco
ARBITRO: Salvatore Montevergine di Ragusa
NOTE: Ammoniti Bellisi, Mele, Pizzutelli.
Allo stadio Clara Weisz di Castel Maggiore, nel pomeriggio di domenica 15 dicembre, nel 16esimo turno del girone D di Serie D – il Prato conquista il quarto risultato utile consecutivo, ma deve accontentarsi di uno 0-0 contro il Progresso. La squadra biancazzurra, pur creando diverse occasioni da rete, non riesce a sbloccare il risultato. Con questo pareggio, il Prato sale a quota 19 punti in classifica, mantenendo la porta inviolata per la quarta gara consecutiva sotto la guida di Marco Mariotti. Dopo appena sei minuti, il Prato va vicino al vantaggio: una perfetta imbeccata di Limberti mette Barbuti a tu per tu con il portiere avversario Cheli, che riesce a ipnotizzarlo. Sul successivo tentativo dell’attaccante biancazzurro, interviene Cestaro per evitare guai alla difesa bolognese. La partita si mantiene equilibrata e combattuta, complicata anche dalle cattive condizioni del terreno di gioco. Il Prato si mostra più propositivo e controlla maggiormente il possesso palla. Al 38’, da un calcio d’angolo battuto da Girgi, è Diana a svettare di testa, ma Cheli blocca in due tempi. Poco dopo, al 44’, è Cozzari a rendersi pericoloso con una deviazione su cross di Giusti, ma ancora una volta Cheli si dimostra attento. Le due squadre chiudono il primo tempo sullo 0-0. La ripresa inizia con lo stesso copione: il Prato si mantiene propositivo, ma si scontra con una difesa del Progresso ben organizzata e attenta. Le palle inattive diventano un’arma importante per i biancazzurri: al 60’, una punizione calciata da Pizzutelli viene deviata in angolo da Cheli, che si conferma in grande giornata. Poco dopo, al 64’, il portiere del Progresso neutralizza anche una girata di Barbuti. Mister Mariotti tenta di dare una scossa alla squadra operando alcune sostituzioni: Alessio Rossi e Azizi prendono il posto di Magazzù e Remedi. All’80’, un pericoloso traversone di Giusti mette in difficoltà la difesa di casa, che riesce a salvarsi rischiando però un clamoroso autogol con Mele. Questa è l’ultima vera occasione della partita, che si chiude senza reti. FONTE: Il Tirreno
Tau Calcio-Piacenza 3-1
TAU CALCIO: Cabella, Zanon, Bernardini, Rinaldini (78′ Lombardo), Motti (90′ Negro), Bruzzo, Sichi (52′ Ivani), Manetti (82′ Bartelloni), Meucci, Andolfi (65′ Carcani T.), Biagioni. A disp.: Pierallini, Belluomini, Bongiorni, Grossi . All.: Venturi Simone
PIACENZA: Greco, Zucchini, Recino, Corradi (78′ Sambou), D Agostino, Somma, Bachini (73′ Andreoli), Silva, Napoletano (73′ Sartore Dos Santos), Santarpia (73′ Mantegazza), Ruiz Giraldo. A disp.: Morosoli, Del Dotto, Argint, Delmiglio, Dalcerri. All.: Rossini Stefano
ARBITRO: Luigi Pica di Roma 1
RETI: 20′ Ruiz Giraldo, 23′ rig.Motti, 70′ Manetti, 88′ Carcani T.
NOTE: Ammoniti Motti, Recino, Corradi, Santarpia, Andreoli.
Giornata fredda sul piano climatico ma calda per i tifosi del Tau Calcio che dopo gli acquisti degli ultimi giorni adesso sono convinti di poter lottare anche con squadroni del calibro di Ravenna e Forlì. Che poi tutto ciò dal sogno si trasformi in realtà ce lo dirà solo il campionato. Arriva il Piacenza di Stefano Rossini, ex grande promessa della fine anni ’80, una delle grandi favorite del girone D che però ormai è troppo lontana dal vertice. Tra gli amaranto debutta subito Rinaldini a dare fantasia ed estro mentre Carcani, l’altro new entry, si accomoda in panchina. Padroni di casa in completo bianco, ospiti in nero. Si gioca a pallone mai palloni non sembrano a posto tanto che l’arbitro Luigi Pica di Roma 1 apprezza solo al quarto tentativo. Dopo una prima fase di studio il Piacenza (19′) si porta in vantaggio con Ruiz Giraldo che appostato sul secondo palo sfrutta la meglio un pallone dopo ripartenza ficcante della compagine emiliana. Trascorrono solo due minuti, due, e il Tau la rimette in parità. Rinaldini è lesto e scaltro a procurarsi in questo modo un calcio di rigore. Dal dischetto Motti non lascia scampo al portiere Greco e fissa il punteggio sull’1 a 1. Rinaldini è subito un fattore (36′): qui serve un assist a Motti la cui conclusione scende ma non troppo per far gridare al gol. Più Tau che Piacenza in questa fase finale. (43) Meucci appoggia in verticale per Andolfi che si libera benissimo dal limite dell’area ma il suo sinistro sorvola di poco la traversa. Ma proprio allo scadere gli ospiti per poco non tronano in vantaggio: azione sulla destra col pallone che perviene al liberissimo Ruiz Giraldo grazia il Tau colpendo in pieno la traversa di Cabella. Nell’intervallo la foschia si accentua che quasi è nebbia. Ma si può giocare almeno per ora. Si accendono i fari del Comunale. E si accende anche il Tau. Tra le ombre della sera che calano in modo prematuro (23′) Manetti porta in vantaggio il Tau su cross dello scatenato Motti che sfonda a destra. Per quello che si vede nella nebbia sempre più fitta a 5 dal novantesimo (85′) il 3 a 1 lo firma Tommaso Carcani che uccella Greco e sigilla il suo ritorno ad Altopascio. Si finisce tra le ombre di una nebbia clamorosa ma vincente per un Tau Altopascio che mantiene la testa della classifica in compagnia del Forlì. E domenica prossima trasferta al Melani di Pistoia a chiudere uno splendido girone di andata. FONTE: noitv.it
Zenith Prato-Imolese 0-0
ZENITH PRATO: Brunelli, Fiaschi, Cela, Tempestini, Perugi, Cecchi, Kouassi (78′ Toccafondi), Rosi (76′ Saccenti), Moussaid (63′ Nistri G.), Falteri (63′ Longo), Cellai (88′ Mertiri). A disp.: Landini, Fiore, Casini, Toci . All.: Settesoldi Simone
IMOLESE: Lopez Salgado, Elefante, Brandi, Dall Osso, Mattiolo (86′ Diawara Diaby), Raffini, Melloni, Pierfederici (53′ Agbugui), Garavini, Vlahovic (63′ Manes), Barnaba (46′ Ballanti). A disp.: Adorni, Calabrese, Ale, Manzoni. All.: D Amore Gianni
ARBITRO: Andrea Tagliaferri di Lovere
NOTE: Ammoniti Cela, Vlahovic.
Alla penultima dell’anno solare, nonché penultima del girone d’andata, l’Imolese impatta a Prato, sponda Zenith, per 0-0. È il primo risultato ad occhiali della stagione per i rossoblù, che salgono a quota 29 e rosicchiano un punto al Lentigione (32), sconfitto a domicilio dal Ravenna. D’altra parte le altre concorrenti di vertice (Forlì, Tau Altopascio e appunto Ravenna) vincono tutte: la vetta ora dista sette gradini, mentre la Pistoiese (28) è più che mai vicina dopo il colpaccio di Bologna. Domenica (ore 14:30) si ultimerà il giro di boa, e la chiusura del 2024 avverrà in pompa magna: al Romeo Galli, infatti, arriverà la capolista Forlì per un derby d’altissima quota, più che mai sentito. Al Lungobisenzio per la prima conclusione veramente pericolosa bisogna attendere il quarto d’ora, quando Brunelli blocca su Mattiolo. L’estremo difensore amaranto si mostra reattivo anche al 28’, deviando sopra la traversa il velenoso tiro-cross di Barnabà; gli inviti di Melloni e Garavini, poi, non trovano la deviazione vincente. Non cambia il copione nella ripresa, con l’undici romagnolo capace di spingere maggiormente dei locali. In avvio il tiro di Mattiolo è di poco alto, mentre al 53’ i toscani si rendono pericolosi con Falteri, ma López Salgado risponde presente. Sull’altro fronte il corner di Vlahovic trova l’incornata (quasi) vincente di Brandi, ma Brunelli si supera. Nel finale continua a spingere l’Imolese: i santernini, tuttavia, rischiano la beffa in pieno recupero con la botta di capitan Saccenti, ma López Salgado con un grande intervento si distende ed evita il peggio. Sulla chiusura di Cela su Diaby cala il sipario. FONTE: ilnuovodiario.com
SERIE D Girone E 16ª giornata
Fezzanese-Orvietana 0-1
FEZZANESE: Pucci, Salvetti (87′ Stradini), Bechini (87′ Sacchelli), D Alessandro, Gianmaresi, Masi, Beccarelli (71′ Scieuzo), Bruccini, Ngom (46′ Mariotti), Lunghi, Loffredo (79′ Campana). A disp.: Calo, Martera, Selimi, Giampieri. All.: Ruvo Alberto
ORVIETANA: Forniconi, Caravaggi, Mauro, Ricci, Congiu, Paletta, Esposito (60′ Simic), Orchi, Coulibaly (68′ Sforza), Fabri (68′ Panattoni), Caon (82′ Marchegiani). A disp.: Rossi, Moretti, Bologna, Martini, Pelliccia. All.: Rizzolo Antonio
ARBITRO: Francesco Duranti di Trento
RETI: 32′ Caon
NOTE: Ammoniti D Alessandro, Lunghi, Caravaggi.
Dopo tre risultati utili consecutivi la Fezzanese cade tra le mura amiche dello stadio “Buon Riposo” di Seravezza (LU) contro l’Orvietana Calcio, che torna alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive. A decidere la sfida valevole per la 16a giornata di campionato è la rete siglata da Caon al 32’ della prima frazione di gioco. La prima emozione della partita arriva al 11’ ed è di marca ospite con la punizione dal limite di Orchi che è neutralizzata dall’attento Pucci. Al 15’ l’Orvietana trova a rete con il tiro cross di Fabri ma l’arbitro Duranti annulla per la posizione di off side di Coulibaly che al momento della conclusione a rete del numero 10 si trova davanti a Pucci. Al 26’ ci prova Esposito dalla media distanza ma la sua conclusione è centrale e non crea problemi a Pucci che blocca. Al 27’ bel colpo di testa di Coulibaly con la sfera che termina a lato. Al 30’ Loffredo tocca in area di rigore Caravaggi e per Duranti ci sono gli estremi per concedere il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta lo specialista Caon ma Pucci compie il miracolo deviando la sfera ma Caon è più lesto di tutti e deposita il pallone infondo alla rete. Al 37’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo palla a Paletta che conclude centralmente. Al 45’ Bruccini dal limite dell’area fa partire una conclusione che però termina abbondantemente a lato. La ripresa inizia subito con l’occasione per l’Orvietana con Coulibaly che dal fondo pesca dentro l’area Esposito che conclude ma Pucci compie un miracolo poi Masi libera a due passi dalla linea di porta ma l’arbitro Duranti ferma tutto per la posizione di fuorigioco del numero 7. Al 19’ proteste verdi per un vistoso fallo di mano di Paletta che neutralizza la conclusione di Lunghi ma Duranti lascia proseguire e la decisine appare essere sbagliata. Al 34’ Pucci si oppone alla velenosa conclusione di Simic. Al 47’ ci prova Orchi dal limite senza inquadrare la porta. Al 48’ Stradini pesca dentro l’area di rigore la testa di Giammarresi ma la conclusione del difensore è centrale. L’ultima emozione arriva al 50’ quando Simic salta Pucci con la sfera che centra il palo e nell’occasione ci poteva stare il calcio di rigore per gli ospiti ma Duranti decreta la fine del match.
Figline-Terranuova Traiana 0-1
FIGLINE: Pagnini, Gozzini, Simonti, Milli (87′ Nyamsi), Nobile, De Pellegrin, Zellini (91′ Bruni), Borghi (66′ Aprili), Mugelli (66′ Ciravegna), Torrini, Rufini. A disp.: Daddi, De Ferdinando, Noferi, Remedi, Carlucci . All.: Brachi Marco
TERRANUOVA TRAIANA: Timperanza, Bega, Saitta, Privitera (79′ Lischi), Massai, Sacconi, Senzamici, Iaiunese (82′ Dini), Mannella, Marini, Tassi (76′ Grieco). A disp.: Ermini, Petrioli, Oitana, Martini, Palazzini, Cappelli. All.: Becattini Marco
ARBITRO: Marco Aurisano di Campobasso
RETI: 19′ Iaiunese
NOTE: Ammoniti De Pellegrin, Borghi, Torrini, Bruni, Massai, Sacconi, Marini, Grieco.
Il Figline fa la partita ma a vincere è il Terranuova Traiana. Gli ospiti vincono al ‘Del Buffa’ per 0 a 1, con i padroni di casa che nei minuti di recupero vanno a un passo dal possibile pareggio ma non riescono a sfondare. Nei primi quarantacinque minuti di gara il Figline gestisce il gioco e colleziona le opportunità più importanti, ma è il Terranuova Traiana alla prima occasione utile a sbloccare il parziale. Sono gli ospiti al 7’ a farsi vedere in avanti con Iaiunese che su cross di Marini dalla sinistra prova ad anticipare il suo marcatore ma il suo tentativo viene deviato dal difensore in angolo. Al 13’ ecco la prima occasione per il Figline per sbloccare il risultato: calcio di punizione di Milli in mezzo all’area, Simoni in mischia va a conclusione a botta sicura sul primo palo ma Timperanza compie una grande parata e salva il risultato. I padroni di casa spingono, ma sono gli ospiti a passare con il più classico dei gol dell’ex: al 18’ lancio lungo del Terranuova Traiana verso la trequarti a cercare Iaiunese che vince un duello con De Pellegrin e si lancia in porta dove a tu per tu contro Pagnini non sbaglia e infila in rete il pallone dello 0-1. Il Figline subisce il colpo ma nel giro di pochi minuti avrebbe l’opportunità di pareggiare i conti al 24’ con Rufini: calcio di punizione dalla distanza battuto alla perfezione dal neo attaccante gialloblù che incoccia all’incrocio dei pali e rientra in campo. Al 28’ ancora Figline in avanti stavolta con Zellini che, su cross di Simonti dalla sinistra, si libera del suo marcatore in area e cerca la girata in porta ma la conclusione esce di poco sul fondo. I gialloblù premono sull’acceleratore ma il Terranuova Traiana si difende con attenzione e quando può cerca di frammentare il gioco degli avversari. All’intervallo il punteggio è sempre di 0-1. Nel secondo tempo il Figline si rilancia subito in avanti e al 46’ ecco una prima occasione per i gialloblù con Mugelli liberato in area dopo un uno-due con Bruni, ma Timperanza riesce a controllare. Al 59’ Terranuova Traiana vicino al raddoppio: discesa sulla sinistra di Marini che corsa in mezzo dove in mischia Iaiunese va alla conclusione da due passi ma la difesa gialloblù respinge sulla linea. Al 67’ il Figline torna in avanti con Bruni che controlla il pallone al limite dell’area e si libera per la conclusione, il pallone esce a lato di poco. Minuto 80, sempre Bruni a suonare la carica: cross dalla sinistra di Nobile che cerca il suo compagni in area che stacca bene di testa ma il tentativo finisce fuori. All’87esimo è il Terranuova Traiana che prova a alleggerire la pressione e a farsi vedere in avanti con Marini che cerca la conclusione dalla distanza, prende la mira ma il pallone finisce alto sopra la traversa. Al 93’ succede l’incredibile: Torrini se ne va sulla sinistra e mette in mezzo dove prima Bruni colpisce la traversa e poi Rufini, sulla respinta, vede il suo tiro neutralizzato da Timperanza. La gara finisce qui, al triplice fischio Figline 0 – Terranuova 1. FONTE: figline1965.it
Follonica Gavorrano-Poggibonsi 2-0
FOLLONICA GAVORRANO: Antonini Manrrique, Morelli M., Brunetti, Masini (64′ Cret), Pino (92′ Scartabelli), Scartoni (73′ Morgantini), Kondaj, Tatti (67′ Bramante), Lo Sicco, Rosini, D Este (71′ Souare). A disp.: Romano, Pignat, Pallini, Pimpinelli . All.: Masi Marco
POGGIBONSI: Pacini, Cecconi, Martucci (46′ Marcucci), Bigica, Bellini, Vitiello (69′ Valori), Massai (46′ Fracassini), Palazzesi, Fremura, Borri, Salvadori (73′ Boganini). A disp.: Baracco, Pisco, Capezzuoli, El Dib, Mignani. All.: Calderini Stefano
ARBITRO: Stefano Mariani di Livorno
RETI: 32′ D Este, 82′ Souare
NOTE: Ammoniti Cecconi, Valori.
Con un gol per tempo il Follonica Gavorrano batte il Poggibonsi (2-0 il finale) e si porta a 24 punti in classifica. Prima frazione che vede il Follonica Gavorrano molto propositivo in avanti. Al 4’ la prima conclusione è però del Poggibonsi, con Borri che controlla su azione di calcio d’angolo e spara alto. Risponde un minuto più tardi il Follonica Gavorrano, con Tatti che la mette dentro per D’Este. L’attaccante non riesce a impattare da buona posizione di fronte al portiere. Sfiora il gol anche Brunetti all’11’: Lo Sicco mette in mezzo da calcio piazzato, stacca di testa il difensore biancorossoblù che non trova la porta. Al 17’ Lo Sicco cerca di sorprendere il portiere con un pallonetto da centrocampo, non riuscendo però a centrare lo specchio. Al 26’ D’Este stacca di testa su corner e sfiora il gol, palla a fil di palo. Sull’attaccante c’è anche una trattenuta non vista dall’arbitro. Un minuto più tardi ancora D’Este cerca un diagonale che termina di poco alto. Il Follonica Gavorrano spinge e al 29’ Pino si trova a calciare da buona posizione ma viene respinto da un difensore, poi ancora D’Este viene ribattuto. E poco dopo Pino stacca di testa ma non trova la porta. La pressione si concretizza al 33’: D’Este riceve palla sul limite dell’area e fa partire un destro rasoterra che si insacca all’angolino alla destra del portiere, Follonica Gavorrano in vantaggio. Al 37’ ci prova anche Masini con una bella girata, bravo Pacini a deviare in angolo. Al 40’ arriva la conclusione di Tatti da fuori, palla a lato. Ancora Tatti protagonista al 42’, si aggiusta il sinistro e trova la conclusione di potenza che termina di poco alta sopra la traversa. La prima frazione termina così sull’1-0 per il Follonica Gavorrano, mentre nella ripresa al 5’ l’arbitro annulla un gol a Brunetti per un fallo precedente in attacco. Al 18’ è ancora D’Este a trovare lo stacco di testa dal centro dell’area, anche stavolta palla a lato. Un minuto più tardi Kondaj ci prova da fuori, palla che esce non di molto. Dall’altra parte è Bigica che tenta il tiro dalla distanza, pronto Antonini in presa bassa. I biancorossoblù controllano la gara e rischiano poco. Al 25’ lo scambio fra Pino e D’Este porta quest’ultimo alla conclusione, Pacini para in uscita. Poi al 37’ Souare trova il raddoppio: Bramante salta un avversario e lo serve in area, il numero 11 calcia con il destro e pesca l’incrocio dei pali. Al 43’ arriva anche la traversa interna di Kondaj su cross di Pino, il Follonica Gavorrano sfiora il tris. Nei 4’ di recupero il Poggibonsi ci prova con qualche palla in avanti, ma i ragazzi di Masi difendono bene e portano a casa tre punti importanti.
Fulgens Foligno-Livorno 2-2
FULGENS FOLIGNO: Tognetti, Santarelli (67′ Cesaretti), Mancini (67′ Zichella), Ceccuzzi, Nuti, Schiaroli, Panaioli, Brevi (91′ Mattia), Tomassini, Khribech (81′ Pupo Posada), Settimi (85′ Di Cato). A disp.: Santi, Maselli, Grea, Zmejkoski . All.: Manni Alessandro
LIVORNO: Cardelli, Fancelli (61′ Ndoye Moussa), Siniega, Russo, Calvosa, Bellini (79′ Frati), Brenna, Hamlili (61′ D Ancona), Regoli (74′ Dionisi), Rossetti, Marinari (61′ Bonassi). A disp.: Tani, Risaliti, Luci, Parente. All.: Indiani Paolo
ARBITRO: Liberato Maione di Ercolano
RETI: 14′ Khribech, 38′ Regoli, 39′ Settimi, 84′ Dionisi
NOTE: Ammoniti Santarelli, Ceccuzzi, Schiaroli, Pupo Posada, Bellini, Brenna.
Fino a 5 minuti dalla fine la Fulgens Foligno ha accarezzato l’idea di una nuova impresa, dopo quelle di Grosseto e Siena, battendo la capolista Livorno. Ci ha pensato però una punizione di Dionisi a concretizzare una ripresa all’assalto da parte degli ospiti, realizzando il 2-2 e permettendo ai labronici di rimanere ancora primi a +5 sul Grosseto. Esce comunque tra gli applausi la compagine di Manni, ora quarta in classifica e che ha giocato con grinta e coraggio chiudendo avanti con cinismo il primo tempo; nel secondo inevitabile il ritorno della capolista di Indiani, che nel dopogara non nasconde un pizzico di rammarico, ma si prende un pari da lui stesso definito “non banale”. Buon inizio dei labronici di Indiani, sostenuti da un bel numero di tifosi, che provano a dare il ritmo alla gara. Già al 2′ il Livorno protesta, e non poco, per un tocco di mano in area di rigore, ma Maione di Ercolano concede solo un corner. Ospiti che per i primi minuti gestiscono la situazione, ma la Fulgens sta coperta, attendendo il momento propizio per poter colpire. Cosa che accade, anche con un po’ di fortuna, al 14’: erroraccio del portiere Cardelli che legge male un lancio in avanti e fuori dall’area ovviamente non può bloccare con le mani; sulla difettosa respinta si fionda Settimi che calcia debolmente verso la porta, con Khribech che, sulla traiettoria, prolunga in rete. Grande entusiasmo per la squadra folignate, che gioca con forza e coraggio. Il Livorno ci mette un po’ a reagire. La prima chance vera arriva al 23’, quando Marinari riceve palla al limite e si gira: rasoterra che sibila alla destra di Tognetti. Per il resto tante sventagliate in avanti per indurre la difesa di casa all’errore. Gli uomini d iManni però tengono bene e al 29’ sfiorano il raddoppio: fa tutto Khribech che sulla destra salta Calvosa e dalla linea di fondo prova il sinistro maligno, ma Cardelli stavolta ci mette una pezza. Arriviamo al 38’ per assistere al pareggio del Livorno: cross dalla destra di Marinari, con Regoli che a centro area non lascia scampo a Tognetti (1-1). Per i labronici nemmeno il tempo di festeggiare che la Fulgens Foligno ripassa in vantaggio: Settimi riceve palla nei pressi del limite dell’area e calcia, pallone che accarezza il palo e si insacca per il 2-1 che fa tornare subito l’entusiasmo al “Blasone”. Inizio ripresa con ovviamente il Livorno all’attacco. Dominano i labronici e soffre la Fulgens, che al 7’ deve ringraziare il palo sulla deviazione di Marinari, servito dalla corsia di sinistra; al 10’ invece, quando Regoli serve l’accorrente Calvosa, è Tognetti con i piedi a salvare sul diagonale avversario; al 12’, poi, clamorosa l’occasione sprecata di testa da Rossetti, tutto solo sul secondo palo ben pescato da calcio piazzato. Superato il momento difficile, la squadra di Manni si riorganizza, anche se sono sempre gli ospiti ad avere più campo, mentre i biancoazzurri a fatica riescono a ripartire. Passano i minuti e al 29’ Indiani si gioca anche la carta Federico Dionisi, che nel curriculum ha quasi 130 gol tra A e B. Proprio Dionisi al 35’ chiama alla bella parata Tognetti, con Ndoye che, da due passi, calcia clamorosamente a lato il tap-in del possibile 2-2. Incredibile occasione fallita dal Livorno. La sensazione che gli ospiti possano pareggiare diventa realtà al 39’, quando gli uomini di Indiani possono calciare una punizione dal limite. La traiettoria disegnata da Dionisi è una sentenza inappellabile per Tognetti ed ecco confezionato il 2-2. Livorno che ovviamente non si accontenta e Fulgens che deve stringere i denti: al 44’ Rossetti viene murato da due passi in una pericolosissima mischia. Si soffre fino alla fine, ma il pareggio rimane e la squadra di casa esce tra gli applausi dei tifosi in Gradinata. FONTE: valleumbrasport.it
Grosseto-Ghiviborgo 3-1
GROSSETO: Raffaelli, Cretella (70′ Bolcano), Addiego Mobilio (79′ Senigagliesi), Marzierli, Dierna, Caponi, Macchi, Benucci (89′ Chrysovergis), Sacchini, Possenti, Guerrini. A disp.: Pellegrini, Piersanti, Falasca, Riccobono, Nunziati, Grasso . All.: Consonni Luigi
GHIVIBORGO: Bonifacio, Barbera (86′ Fischer), Simonetta, Vari (60′ Campani), Nottoli, Giannini, Lopez Petruzzi, Conti, Gori, Noccioli, Bura (60′ Russo). A disp.: Gambassi, Caiaffa, Bassano, Nardo, Signorini, Schievenin. All.: Bellazzini Tommaso
ARBITRO: Francesco Pio Sarcina di Barletta
RETI: 6′ Marzierli, 22′ Marzierli, 35′ Dierna, 68′ Barbera
NOTE: Ammoniti Benucci, Noccioli, Bura.
Settima vittoria consecutiva per il Grosseto, con il Ghiviborgo. Il Livorno pareggia e ora è “solo” a più 5. Rientra Cretella dopo lo stop di un turno, esce Sabelli punito con una giornata di squalifica. Il resto rimane immutato, compresa l’ennesima panchina di Riccobono. Difesa composta da Macchi e Guerrini sulle strade esterne, Possenti e Dierna centrali, davanti alla difesa Sacchini e Caponi, trio avanzato con Cretella, Benucci e Addiego Mobilio, punta unica Marzierli. È l’ultima sfida interna del 2024, che propone lo Zecchini, penultima di andata. Grifone fasciato di rosso con macchie bianche, Raffaelli verde, Ghiviborgo in azzurro, Bonifacio rosa pallido, terna giallo limone. Apertura con Cretella a conquistare il corner (1′), il comunale apprezza. Marzierli al 6′ buca Bonifacio per il vantaggio biancorosso (1-0). Azione dinamica, veloce, precisa. Baricentro alto del Grifone ben disposto a pressare i portatori di palla azzurri, gli ospiti trovano strade chiuse appoggiandosi su tocchi orizzontali (12′). Fuga di Cretella fino quasi al limite, il tiro è respinto (16′). Ghiviborgo alla conclusione, alta, con Nottoli (17′). Il Grifone concede il possesso palla al Ghiviborgo, che palleggia sornione per lunghi tratti (18′). I biancorossi propongono veloci scorribande subito dopo aver ripreso la sfera (20′) trovando spesso la bandierina alzata per fuorigioco. Al 23′ il raddoppio di Marzierli puntuale a raccogliere l’assist al bacio di Benucci scattato come una molla sulla sinistra, 2-0. I ragazzi di Bellazzini si lasciano alle spalle l’intera propria metà campo, praterie golose dove il Grifone costruisce manovre al peperoncino (28′). Lo Zecchini si scalda alla stufa biancorossa. L’arbitro al minuto 33 scivola al limite dell’area del Grifone, nessuna conseguenza. Il colpo di testa di Dierna (36′) su calcio piazzato di Caponi è vincente, 3-0. Meccanismo tecnicamente e stilisticamente molto bello. Gara ricca di golose occasioni biancorosse per il palato e gli occhi del popolo rimasto troppo a lungo senza sapori e panorami deliziosi. Da tempo immemore non si ammirava un primo tempo di queste dimensioni. Addiego Mobilio perde il tempo per infilare il pallone in porta su uscita a vuoto di Bonifacio (43′). Lo stadio centellina i minuti, anche i secondi, volando con le ali della gioia. Ancora Mobilio davanti al portiere, che riesce a respingere (45′). La sagra dei gol mancato. Ripresa. Al 1′ Raffaelli raccoglie facile un colpo di testa, è il suo primo intervento. Un traversone dalla sinistra costringe la difesa di Consonni a chiudere in angolo (3′), Nottoli sotto porta alza la mira su occasione propizia (4′), il Ghiviborgo alza i ritmi, il Grifone si chiude. Si corre sullo stesso tema del primo tempo, Ghiviborgo avanti, Grifone si chiude a riccio per poi rilanciare l’azione avanzata (18′). Gli ospiti si impegnano con passione e spunti anche interessanti, che la retroguardia del Grifo ammortizza con razionalità (22′). Al 24′ gli ospiti accorciano con il diagonale di Barbera, 3-1. Consonni rileva Cretella con Bolcano (25′), un difensore. Ghiviborgo che non molla la presa dialogando nella metà campo biancorossa con continuità (28′). Grifone in difficoltà nei 16 metri di Raffaelli dove nascono mischie pericolose (30′). La formazione di Consonni non riesce più a rilanciare l’azione e distendersi avanti subendo la pressione degli azzurri, che assediano l’area. Il tiro da fuori area di Conti non trova lo specchio (33′), dallo spumeggiante primo tempo ad una ripresa di prolungata sofferenza. Sacchini al 42′ arriva alla conclusione da lontano, mira alta. Raffaelli al 46′ blocca un pallone rasoterra, sono gli ultimi sussulti di una partita che significa settima vittoria consecutiva, nono risultato utile. FONTE: maremmaoggi.net
Ostia Mare-Siena 0-1
OSTIA MARE: Morlupo, Peres (61′ De Crescenzo), Pinna, Sacko (61′ Mercuri), Senesi, Lazzeri, Kouko, Rasi, Morano (55′ Proietti), Pontillo (90′ Perroni), Checchi (80′ Persichini). A disp.: Calabrese, Ciavarelli, Felici, Brugi. All.: Minincleri Simone
SIENA: Giusti, Achy, Biancon, Bianchi, Giannetti (70′ Boccardi), Ricchi (74′ Farneti), Di Gianni (21′ Carbe), Di Paola, Mastalli, Morosi (82′ Fort), Masini (63′ Candido). A disp.: Stacchiotti, Hagbe Hagbe, Galligani, Pescicani. All.: Magrini Lamberto
ARBITRO: Lorenzo Massari di Torino
RETI: 56′ Giannetti
NOTE: Ammoniti Sacko, Rasi, Giannetti, Di Paola, Mastalli.
Il Siena la spunta di misura. Nulla da fare per l’Ostiamare che, dopo una ripresa all’assalto, ha visto sfumare proprio all’ultimo respiro la possibilità di agguantare il pari con il pallone di Rasi che scheggia solamente la traversa. Il match ha conti fatti ha regalato pochi sussulti con una prima frazione piuttosto bloccata nonostante si parta su buoni ritmi. I biancoviola partono bene, tenendo in mano le redini del gioco salvo poi però non riuscire a trovare il guizzo giusto per pungere con efficacia. Il primo pericolo porta il nome di Masini che di testa manca di poco il bersaglio dopo meno di un quarto d’ora. La gara poi si blocca, almeno fino al 30’ quando Morlupo si esalta suo tentativo ravvicinato di Giannetti, chiudo però bene sul primo palo. Al 36’ spazio poi per la moviola quando Masini si lascia cadere in area con l’arbitro che, tra qualche dubbio, assegna il calcio di rigore. Dagli undici metri Giannetti spara però sulla traversa con il risultato che rimane così congelato sullo 0-0 fino alla fine del primo tempo. Nella ripresa l’Ostiamare accelera e Peres sfodera subito un tiro cross velenoso che attraversa tutto lo specchio della porta bianconera senza però che nessuno riesca a correggerlo in rete. Una manciata di minuti dopo arriva la doccia fredda per i lidensi. È proprio Giannetti ad approfittare di un’incomprensione difensiva biancoviola per insaccare sotto la traversa il gol che spezza gli equilibri. L’Ostiamare incassa il colpo e prova subito a reagire. Al 22’ De a Crescenzo cambia passo e trova il corridoio per Senesi. L’attaccante scappa via ma poi Angola troppo il suo diagonale con la sfera che si spegne di un niente sul fondo. Unnpio di giri di lancette ed è ancora il numero 10 biancoviola ad accendersi con un tiro che però vola alto sulla traversa. Nel finale l’Ostiamare si riversa in avanti. Al 30’ Senesi dal limite trova la risposta del portiere, al 42’ sugli sviluppi di un corner sono Kouko e Pinna ad essere murati dalla difesa bianconera e poi nel finale i padroni di c.ssa sfiorano il pareggio. Al quinto di recupero miracolo di Giusto sul tentativo ravvicinato di Rasi che poi torna sul pallone e prova una seconda conclusione che però scheggia la traversa prima di finire sul fondo. FONTE: ostiamare.it
San Donato Tavarnelle-Aquila Montevarchi 2-0
SAN DONATO TAVARNELLE: Tampucci, Gistri P., Carcani P. (76′ Dema), Falconi (80′ Cellai), Maffei Em., Bruni, Calonaci (86′ Bianchini), Vitali Borgarello, Doratiotto (73′ Menga), Sylla, Manfredi (46′ Pecchia). A disp.: Leoni, Ascoli, Senesi, Seghi. All.: Bonuccelli Vitaliano
AQUILA MONTEVARCHI: Testoni, Picchi (60′ Borgia), Ciofi, Bontempi (86′ Artini), Priore, Sesti, Martinelli, Vecchi (86′ Casagni), Saltalamacchia, Franco, Boncompagni. A disp.: Conti, Bigazzi, Ficini, Zhupa, Tommasini, D Alessandro. All.: Lelli Nico
ARBITRO: Guglielmo Noce di Genova
RETI: 17′ Carcani P., 19′ Manfredi
NOTE: Ammoniti Tampucci, Carcani P., Vitali Borgarello, Cellai, Picchi, Sesti, Franco, Boncompagni.
Adesso è crisi. Con una prestazione sconcertante, soprattutto nel primo tempo, l’Aquila Montevarchi perde 2-0 sul campo del San Donato Tavarnelle, come si dice in questi casi non ci mette le mani e adesso entra in una crisi che potrebbe riservare anche sorprese dal punto di vista tecnico. Fino ad ora la società aquilotta ha sempre negato che la panchina di Lelli fosse in discussione ma l’involuzione di gioco e di risultati palesata nell’ultimo periodo è molto evidente e potrebbe portare ad altre scelte. Vedremo. Si gioca al Pianigiani e buona è la rappresentanza di sportivi montevarchini. Parte bene la squadra di casa che crea, nei primi tredici minuti, una serie di pericoli, complice anche un’Aquila entrata malissimo in campo. Silla crossa pericolosamente e Franco salva. Poi è Calonaci di testa a sfiorare il gol e successivamente Doratiotto ha due occasioni. La prima con una incornata che termina fuori di pochissimo e poi, solo soletto sul secondo palo, con una conclusione che termina sul fondo. Sconcertante l’approccio alla partita del Montevarchi che a forza di subire prende a cavallo tra il 15′ e il 20′ due gol in due minuti. Ci pensa Carcani, fratello dell’ex rossoblù, a portare meritatamente in vantaggio la formazione di Vitaliano Bonuccelli. Sessanta secondi è Maffei, di testa, a raddoppiare. Primi venti minuti da incubo per la squadra di Nico Lelli che cerca di svegliarsi dal torpore con un paio di sussulti con Ciofi e Boncompagni che però non hanno esiti. Ma il giro palla dei valdarnesi non è efficace come al solito e la squadra appare in difficoltà in ogni zona del campo. Il tempo si chiude quindi con il meritato vantaggio dei padroni di casa e con un’Aquila in totale confusione. Ad inizio ripresa il Montevarchi prosegue sulla falsariga del primo tempo. La squadra non si scuote e soprattutto non crea pericoli per la porta del San Donato Tavarnelle che controlla la gara senza eccessivi problemi. Sussulto al 18′ con Borgia che su calcio di punizione colpisce la traversa. È il primo tiro in porta dei rossoblù. Al 22′ gialloblù ancora pericolosi. Silla calcia a botta sicura ma la traiettoria è centrale e para senza problemi l’estremo difensore aquilotto. Due minuti dopo cross di Bontempi per Priore la cui conclusione termina fuori di pochissimo. Qualcosina in più in questo frangente ad opera dell’Aquila ma è ancora troppo poco per riuscire quanto meno a riaprire la partita. Partita che infatti non si riapre. Il Montevarchi perde giocando probabilmente la più brutta partita del campionato. Ci vuole un cambio di marcia immediato perché la china che ha preso la squadra è decisamente pericolosa. FONTE: valdarno24.it
Sangiovannese-Flaminia 1-0
SANGIOVANNESE: Barberini, Della Spoletina, Bargellini, Nannini, Fumanti, Santeramo, Pertica, Romanelli, Rotondo (75′ Pertici), Sabattini (78′ Pardera), Bocci. A disp.: Gioli, Orselli, Arrighi, Chelli, Shenaj, Lombardi Lapo, Bertaso. All.: Bonura Marco
FLAMINIA: De Fazio, Lo Zito, Mariani, Zanchi (77′ Paun), Benedetti (62′ Mattei), Paramatti, Igini (62′ Celentano), Malaccari, Ciganda Forni, Casoli, Sirbu. A disp.: Faralli, Massaccesi, Falli, Pigna, Mazzon, Penchini. All.: Abate Giovanni
ARBITRO: Sabatino Ambrosino di Nola
RETI: 23′ Bargellini
NOTE: Espulso Bargellini al 73′ per doppia ammonizione. Ammoniti Sabattini, Benedetti.
Con una straordinaria prodezza balistica di Cosimo Bargellini, macchiata solo in parte dalla sua espulsione nella ripresa, la Sangiovannese batte in una gara importantissima per 1-0 il Flaminia Civita Castellana e fa un salto in avanti importante in classifica. Una gara gagliarda quella degli uomini di Marco Bonura anche sofferta, ma tutto sommato, nonostante l’inferiorità numerica, gli azzurri hanno subito poco poco, portandosi a casa una vittoria preziosa. La squadra ha quindi dato continuità alla prestazione di Livorno. Nel primo tempo l’assoluto protagonista è Bargellini, autore, come vedremo, di un gol eccezionale. Al 14′ il primo pericolo è però proprio per la formazione azzurra e Barberini è bravo a deviare un colpo di testa molto pericoloso di Ciganda. Ma al 24′ ci pensa il giovanissimo giocatore del Marzocco a far esplodere il pubblico del Fedini, per la verità oggi molto scarso. Dai 30 metri lascia partire un destro che si infila all’incrocio dei pali. Una vera e propria prodezza balistica da parte di Bargellini, un ragazzo di cui sentiremo parlare. È però l’unico squillo di un primo tempo non positivo almeno dal punto di vista del gioco da parte della Sangiovannese, che al 33′ rischia di subire il gol del pareggio. Ci mette ancora una volta una pezza Barberini che di piede para su Sirbu. È l’ultimo sussulto della prima frazione di gara che si chiude con gli azzurri in vantaggio. Nella ripresa il Flaminia Civita Castellana cerca di pervenire al pareggio ma la retroguardia azzurra controlla senza eccessivi problemi. Ma al 28′ tegola per la formazione di Bonura con il migliore in campo, Cosimo Bargellini, che si becca il secondo giallo per un fallo di gioco e finisce negli spogliatoi anzitempo. Sangiovannese che dovrà giocare la restante parte di gara in inferiorità numerica. Ma la squadra del Marzocco subisce molto poco, chiude tutti gli spazi e con una prestazione molto attenta e convincente vince meritatamente, portandosi a quota 20 in classifica generale. Ci si avvia verso un Natale sereno in casa azzurra. FONTE: valdarno24.it
Trestina-Seravezza 2-2
TRESTINA: Fratti, Giuliani G., Bucci, Serra (74′ Arduini), De Meio, Sensi, De Sousa (66′ Marcucci), Lisi, Mencagli, Ferri Marini (71′ Nuti), Nouri. A disp.: Tozaj, Ubaldi, Vietina, Migliorati, D Angelo, Granturchelli . All.: Calori Simone
SERAVEZZA: Lagomarsini, Coly, Paolieri, Greco (85′ Bartolini), Benedetti, Salerno (53′ Lepri), Menghi, Bocci (79′ Sforzi), Bedini, Sanzone, Stabile. A disp.: Borghini, Sessa, Piccolo, Turini, Casani, Conde. All.: Brando Lucio
ARBITRO: Edoardo Borello di Nichelino
RETI: 5′ De Sousa, 10′ Ferri Marini, 47′ Bocci, 74′ Benedetti
NOTE: Ammoniti Fratti, Marcucci, Coly, Bocci, Bartolini.
La penultima d’andata al Casini fra Trestina e Seravezza si chiude sul 2-2 con il Trestina che resta fuori dalla zona playout e il Seravezza che difende il secondo posto. La formazione di Calori porta a casa il quinto risultato utile di fila e lo fa con una partenza sulla falsariga della settimana prima con il Ghiviborgo. Tre minuti infatti e Mencagli confeziona un cioccolatino per De Souza che da lì non sbaglia e firma il sesto gol in campionato. Trestina avanti 1-0 e al 10’ anche il raddoppio è servito. Stavolta la firma è di Ferri Marini e anche il capitano tocca quota 6 in classifica marcatori. Ferri Marini potrebbe siglare anche il 3-0 al 18’ ma spreca la chance. Calcio champagne al Casini con il pubblico che urla all’arbitro di fischiare la fine e intanto applaude il 4-2-3-1 di Calori che vede Fratti in porta; Giuliani, Sensi, De Meo e Bucci in difesa; Serra e Lisi in mezzo; Nouri, Ferri Marini e De Souza dietro a Mencagli. Il Seravezza, schierato da Brando con un 4-3-3 con Lagomarsini in porta; Sanzone, Menghi, Coly e Paolieri dietro; Bedini, Greco e Salerno a centrocampo e il tridente formato da Stabile, Benedetti e Bocci, si affaccia per la prima volta dalle parti di Fratti al 20’ ma la conclusione di Benedetti non trova lo specchio. Lo specchio lo trova ancora il Trestina al 34’ con Giuliani ma Lagomarsini dice no. Avete presente il Trestina del primo tempo? Nella ripresa non c’è traccia. Perché il secondo tempo è tutto appannaggio del Seravezza che rientra con un altro piglio e dopo 2 minuti accorcia subito le distanze con Bocci. Il Trestina protesta al 58’ quando Borello di Nichelino ammonisce Coly dopo questo intervento su Mencagli. Il Seravezza pareggia al 61’ con Benedetti ma la bandierina di Lufi manda tutti alla casella di partenza. Poi anche Borello protagonista prima quando non ammonisce Bedini al 63’, poi quando grazia Coly già ammonito fra le proteste dei padroni di casa. Il Seravezza però preme il Trestina nella sua area e al 72’ pareggia. Fratti respinge la conclusione di Benedetti ma non può nulla sul secondo tentativo di Paolieri. 2-2. Il Trestina prova la reazione con la traversa su punizione del neo entrato Marcucci, ancora indietro di condizione ma con un bel piedino. Subito dall’altra parte perché Fratti si salva su Stabile con l’aiuto del palo. Ci prova anche l’altro neo entrato, Lepri, ma Fratti dice no e al 95’ è 2-2.
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